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I distintivi delle truppe alpine 1915-1945. Ediz. illustrata
Questa pubblicazione non è solamente un catalogo: vi sono elencati, codificati e descritti tutti i distintivi dei reparti alpini coniati tra il 1915 ed il 1945, di cui si ha notizia, ma vi si racconta anche la storia di tutti quei reparti di cui è stato catalogato e descritto il distintivo. -
Missione 139. Gente di montagna e aviatori americani. Una storia di guerra del 1945 in Friuli
Missione 139 ricostruisce gli eventi accaduti a Chiusaforte (Udine) nel febbraio 1945, quando due bombardieri americani di ritorno da una missione sulla Germania furono abbattuti dalla contraerea nelle vicinanze del paese. -
Ancora sulle foibe
Il volume è una sintesi di tutte le notizie raccolte e di tutti gli elementi valutati per avere un quadro sufficientemente idoneo e certo alla conoscenza di una delle realtà più crudeli e disumane abbattutasi sulle popolazioni del confine orientale a chiusura della seconda guerra mondiale. -
Italiani al confine orientale 1918-43. Storia & memorie. Vol. 1
"Il libro affronta il periodo storico appena precedente la seconda guerra mondiale, visto dall'osservatorio privilegiato del confine orientale dell'Italia e nello specifico dalla Valcanale, in una fase di transizione assai difficile per la popolazione locale. Il volume si occupa del periodo fascista e si chiude alla vigilia dell'occupazione tedesca del Friuli l'8 settembre 1943. Per capire quanto stava accadendo sul territorio alla fine degli anni 1930 ho dovuto giocoforza tornare brevemente alla storia dei decenni precedenti, a iniziare dalla sua acquisizione da parte italiana nel 1918. Il testo si confronta con l'evento più importante del periodo, ovvero con il traumatico e controverso evolversi dell'opzione degli allogeni tedeschi valcanalesi per la Germania nazista del 1939-40 e con la loro conseguente diaspora. Esso fu lo snodo più importante della storia della valle nel secolo scorso e rappresenta, nel bene e nel male, il fondamento su cui poggia la società di oggi. A questo primo tomo seguiranno un secondo sull'occupazione militare tedesca (1943-45) ed un altro sulla liberazione da parte degli alleati anglo-americani (1945-47)." -
Le grandi figure dell'Africa lusofona. Idee, protagonisti e rappresentazioni
Il progetto editoriale, promosso da Aviani & Aviani editori unitamente a Time For Africa, prosegue e si rafforza con la pubblicazione di questo libro dedicato alle figure dell'Africa lusofona. Un ulteriore contributo che va nella direzione di approfondire e far conoscere quell'Africa che oggi è al centro di nuovi interessi geo-economici e politici. Il volume che qui presentiamo ha un duplice obiettivo: da un lato, far conoscere al pubblico italiano alcuni degli aspetti fondamentali delle principali figure che hanno contribuito alla liberazione dei paesi africani di lingua portoghese; dall'altro, capire come tali figure siano, ancora oggi, attuali e ""problematiche"""", suscitando reazioni e interpretazioni differenti, a distanza di tanti anni dalla loro morte. Si tratta di uomini (vorremmo dedicare il prossimo volume alle donne) che sono diventati simboli: in positivo o in negativo, Agostinho Neto, Amilcar Cabral, Samora Machel e Eduardo Mondlane rappresentano il succo delle rispettive identità nazionali di Angola, Capo Verde e Guinea-Bissau, Mozambico."" -
Così eravamo. 1944-45 fatti e misfatti
Il presente lavoro, nelle prime tre parti, registra, anche in forma stringata, dati e fatti che fanno parte della nostra storia, senza intenti polemici, del tutto inutili rispetto al fine che il lavoro stesso persegue. Il fine è semplice: cercare di capire un periodo non più tanto vicino, ma nemmeno tanto lontano del nostro passato. Nel merito, il titolo affidato al libro è sufficientemente eloquente. La quarta parte registra ancora fatti e dati di quel periodo che non può e non deve essere aprioristicamente denigrato o cancellato, bensì assunto criticamente a conoscenza. L'ultima parte, infine, è un susseguirsi e un concatenarsi di analisi, considerazioni, valutazioni emergenti dall'esame dei dati prodotti, dei fatti narrati e delle esperienze vissute, nel tentativo e nella speranzache il lettore possa essere coinvolto a valutare gli argomenti trattati, secondo sua libera interpretazione. -
1947/2011. I Dragoni in fortezza. La storia recente di «Genova Cavalleria» al confine orientale
In passato sui fasti di ""Genova Cavalleria"""" hanno scritto in molti, soffermandosi sulla storia antica e meno antica dei """"Gialli Dragoni"""". Questo volume del Colonnello Chiari, dopo aver ripercorso brevemente ma con efficacia tutta la storia del reggimento, dalle origini all'infausta II Guerra Mondiale, dà ampio spazio alle vicende dal 1946 ai giorni nostri, iniziando dalla non facile costituzione del Gruppo Esplorante Divisionale """"4° Dragoni"""" in Albenga e dal suo trasferimento, l'anno successivo, a Palmanova, nella Caserma """"Ederle"""". Anziché seguire pedissequamente la cronaca l'Autore tratta i successivi sessanta anni per """"temi"""", delineando gli eventi ma soprattutto ricostruendo dettagliatamente il contesto storico-politico, come nel caso della """"Missione in Somalia"""", operazione di """"peace keeping"""" ante litteram, che egli giustamente definisce ormai dimenticata. Gli eventi della """"Esigenza T"""", che si concluse col ricongiungimento di Trieste alla Madrepatria, sono anch'essi ampiamente inquadrati: di fronte alle minacce Jugoslave il Governo Italiano ebbe un sussulto di orgoglio e mobilitò l'Esercito alla frontiera orientale..."" -
Con un manifesto avverti che mi hanno ucciso innocente
Il delitto che troviamo raccontato e documentato in queste pagine è una scellerataggine compiuta nel nome della libertà. Le strade erano quelle di Buja e dintorni nell'ultimo scorcio di guerra civile che ha avvelenato i nostri paesi dopo l'8 settembre del 1943.La vicenda di Leonardo Seravalli, raccontata attraverso il dialogo tra l'autore Celso Gallina e l'amico Egidio Tessaro, è quella di un uomo che come la maggior parte dei suoi contemporanei aveva aderito al fascismo, senza per altro lasciarsi trascinare da esso al di fuori delle regole di umana convivenza e di civiltà. Ci si può chiedere a che cosa serve, più di 65 anni dopo i fatti, riportare alla luce queste povertà. Serve semplicemente a dire la verità: a ristabilire un barlume di giustizia sopra la memoria dei giusti. È un resoconto ricostruito attraverso testimonianze documentali meticolosamente indagate nelle fonti d'archivio, o raccolte tra persone che non si sono sottratte all'obbligo morale di rendersi riconoscibili con nome e cognome per dare valore di credibilità all'altrimenti incredibile mostruosità di un'ingiustizia rimasta per sempre impunita. -
Quei ragazzi tricolori. I movimenti a destra e dintorni da Giovane Italia ad avanguardia nazionale
Un libro controcorrente sui movimenti giovanili della Destra in Italia dal dopoguerra agli anni '70. Dai giovanissimi monarchici massacrati dai celerini e dalle autoblinde del ministro Romita nella Napoli del '46, ai ragazzi tricolori della Giovane Italia, la cui carta di fondazione del '54, ispirata dal filosofo tradizionalista Julius Evola, recitava ""noi concepiamo la giovinezza non come dato anagrafico e fatto biologico, ma essenzialmente come attitudine spirituale, come tono e stile di vita. Essa è definita dall'entusiasmo e dalla generosità di chi segue un ideale per solo amore di questo ideale. La giovinezza - la nostra giovinezza - si dichiara pertanto per una visione spirituale eroica ed agonistica della vita. Essa rigetta ogni specie di materialismo, di mito economico o scolastico, in tutti i domini. Essa nell'americanismo e nel bolscevismo vede due facce dello stesso male, non già i termini di una scelta ..."""". Dai militanti di Giovane Europa impegnati nella costruzione del mito dell'Europa Nazione, agli scanzonati goliardi del FUAN, per anni prima forza politica in tanti Atenei, ai giovani di Avanguardia Nazionale."" -
Artegna si racconta. Metamorfosi di una comunità. 1945-1975
Questo volume ha la presunzione di essere un'opera di storia. In tal senso si propone come analisi di un preciso periodo e, nello stesso tempo, come base documentaria per ulteriori approfondimenti riferiti a determinati settori. L'arco di tempo considerato è quello compreso tra la fine della seconda guerra mondiale e l'anno antecedente al sisma del 1976. Si tratta di due avvenimenti divenuti punto di riferimento storico e cronologico per le popolazioni del medio e alto Friuli. -
Il Corsâr Neri. Testo friulano
Pubblicato nel 1898 per i tipi di Donath di Genova, il romanzo, qua tradotto per la prima volta in friulano, conobbe un successo travolgente raggiungendo in breve le 80.000 copie: un vero best-seller per quei tempi. L'opera, considerata dai critici il capolavoro dello scrittore veronese e la cui trama è vibrante, incalzante e tragica, si continua a stampare, segno della sua intrinseca qualità. Il romanzo è ambientato nell'America Centrale nel 1600, ai tempi dei filibustieri. Dietro il nome del Corsaro Nero si cela il cavaliere Emilio di Roccanera, signore di Valpenta e di Ventimiglia. Deciso a vendicare la morte dei due fratelli, uccisi da Wan Guld, governatore di Maracaybo, catturata una nave spagnola, il Corsaro Nero ne salva una passeggera di nobile lignaggio di cui s'innamora, ricambiato. Dipanatesi diverse vicende il Corsaro scoprirà che le donna amata è la figlia del suo odiato nemico... La decisione che sarà costretto ad assumere sarà tragica e collocherà le pagine che la descrivono tra le migliori della letteratura d'avventura. -
L' infinita polemica. Carlo Podrecca e la Slavia italiana. Un contributo storico-politico su Cividale e le valli del Natisone in età liberale
Nel 1884 l'avvocato cividalese Carlo Podrecca diede alle stampe il libro Slavia Italiana, offrendo un ricco contributo storico e progettuale sulle terre delle quali era oriundo: le Valli del Natisone, i cui monti ""fanno degna corona alla patria italiana"""". Benché il titolo e l'ultima frase del libro sintetizzino le posizioni dell'autore, si è spesso equivocato su quest'opera. Il presente studio vuol fare ulteriormente chiarezza, analizzando il contesto generale in cui Slavia Italiana vide la luce. Si illustrano svariati fattori storici, culturali e politici, con particolare attenzione alla sinistra cividalese e valligiana di fine '800 e primo '900. Il tutto corredato da un inedito apparato iconografico. Ne emerge che la cultura risorgimentale considerava gli abitanti della 'Slavia amati figli dell'Italia', così come gli slavi del Natisone (inseriti sin dall'VIII secolo nella realtà friulana) lottarono compattamente per la loro patria italiana. Tuttavia, in particolare dopo la presa di Roma del 1870, alcuni sacerdoti valligiani si contrapposero all'anticlericale Regno sabaudo, sovrapponendo alle tematiche politiche quelle linguistiche professandosi pertanto sloveni."" -
Nonna Maria. Donne, uomini e bambini di altri tempi
"Questo libro è nato per le insistenze di mio cugino, il quale spesso mi rimproverava di dedicare poca attenzione al paese luogo di origine della famiglia di mia madre. Mi ricordava il debito di gratitudine che avevo nei confronti dei nonni ed in particolare di nonna Maria, perciò mi sollecitava a scrivere. Ed ecco il primo racconto dedicato proprio a lei, seguito da un piccolo nipote alle sue prime esperienze con la vita. A poco a poco l'orizzonte narrativo si è andato ampliando fino ad abbracciare le storie di uomini e di donne alle prese con un'esistenza difficile, fatta di miseria, di lavoro, spesso di emigrazione e talvolta di morte. Attraverso la presentazione degli altri personaggi si delinea il paese con le sue regole ancestrali, non scritte, che scandivano la vita di ogni giorno""""." -
Palmanova città fortezza. Ediz. italiana e inglese
L'opera del noto urbanista Luciano Di Sopra, consta di due volumi: - il primo, con la nuova edizione di ""Palmanova Città Fortezza"""", che era già stata pubblicata con successo nel 1993 e nel 2003. Con riferimento all'eccezionale testimonianza urbanistica, l'opera propone un contributo informativo originale ed unico, quale chiave di lettura per accedere alla piena comprensione del suo valore storico e culturale; - il secondo volume, """"Palmanova Città Fortezza Fortress Town"""" con il contributo più recente dell'autore, offre una formulazione semplificata e sintetica della complessità del tema e ne propone la lettura allargandola anche ad un utenza di lingua inglese."" -
Palmanova città fortezza
L'opera del noto urbanista Luciano Di Sopra, consta di due volumi: - il primo, con la nuova edizione di ""Palmanova Città Fortezza"""", che era già stata pubblicata con successo nel 1993 e nel 2003. Con riferimento all'eccezionale testimonianza urbanistica, l'opera propone un contributo informativo originale quale chiave di lettura per accedere alla piena comprensione del suo valore storico e culturale; - il secondo volume, """"Palmanova Città Fortezza Fortress Town"""" con il contributo più recente dell'autore, offre una formulazione semplificata e sintetica della complessità del tema e ne propone la lettura allargandola anche ad un utenza di lingua inglese."" -
Le due giornate di Ovaro. Carnia 1-2 maggio 1945 cosacchi, partgiani e civili in un paese in fiamme
Primo e due maggio 1945. L'attenzione viene concentrata su questi soli due giorni con il proposito di ridare memoria alla controversa vicenda dell'eccidio di Ovaro. Viene così ricostruito lo scenario e la puntuale scansione dei tempi e degli eventi. La Liberazione è imminente. I poteri civili non sono stati ancora rinnovati. Le diverse forze partigiane operano in assenza di un comando unico. La controparte, costituita dall'intero corpo cosacco di occupazione, si prepara all'esodo e usa una via di ritirata del tutto imprevedibile che coinvolge anche Ovaro. Ancora oggi le varie versioni sono fatte di reticenze, di omissioni, in taluni casi, di ricostruzioni non vere dei fatti e di scarico delle responsabilità, compresa quella di imputare ogni colpa ai comandi cosacchi. Gli autori, oltre ad avvalersi della documentazione esistente, hanno registrato e filmato interviste rese da alcuni dei principali protagonisti. -
Marikana. Il Sudafrica e la fine del sogno arcobaleno
Questa pubblicazione è stata fortemente voluta da Time For Africa per far conoscere in Italia i fatti di Marikana che hanno messo in discussione il ""sogno arcobaleno del Sudafrica"""". L'associazione Time for Africa, che ha avviato legami con questa comunità attraverso la """"Marikana Combined School"""", unico presidio sociale presente in loco, vuole, attraverso la diffusione e la vendita di questo libro, promuovere e sostenere il progetto """"Una scuola per Marikana"""". Tale progetto prevede la realizzazione di una struttura sportiva e culturale per favorire l'inclusione sociale dei giovani di Marikana attraverso l'arte e lo sport."" -
La guerra aerea da Caporetto a Vittorio Veneto. 24 ottobre 1917-4 novembre 1918
Dopo il libro ""L'aviazione nel Nord-Est"""", l'autore ha voluto approfondirne una parte, analizzando lo sviluppo dell'aviazione durante la Grande Guerra. Per fare ciò, ha scelto il periodo più significativo, quello che va da Caporetto alla fine della guerra e ciò perché il periodo precedente era tecnicamente poco rilevante, mentre nell'ultimo anno di guerra lo sviluppo degli aerei austro-tedeschi, francesi, italiani e inglesi è stato notevole. Con questo libro, l'autore non ha voluto raccontare le glorie della guerra aerea, ma la forza e le carenze dei mezzi e degli uomini e la simbiosi degli aerei con l'esercito che combatteva a terra. All'inizio, l'aereo sembrava un mezzo debole e di scarso interesse ma, rivelatosi come l'occhio indiscreto e pericoloso del nemico, fu subito duramente combattuto dai vari schieramenti, che a loro volta si impegnavano per aumentarne le prestazioni e il controllo nei cieli. È stata proprio questa partenza, a far crescere enormemente tutta l'aviazione."" -
Kazacija Zemlja. Terra cosacca al confine orientale d'Italia (1944-45)
Nella fase culminante delle conquiste nazifasciste, capitò che italiani andassero a combattere i russi, che non erano loro nemici, e che i russi (Cosacchi), venissero a combattere gli italiani, che non erano loro nemici, nel ""Kosakeland in Nord Italien"""". Fu singolare, se non eccezione storica, il fatto che gli invasori divenissero, nel contempo, nemici e ospiti: nemici dei partigiani della Resistenza italiana e ospiti della popolazione carnico-friulana che sarà, a sua volta, forzata coabitatrice sul proprio territorio divenuto Kazacija Zemlja (terra cosacca). """"Kazacija Zemlja"""", appunto, vuol essere a narrazione di questo ed altri teatri belligeranti, spogliandoli dai fatti d'arme per trovarvi l'uomo sotto l'uniforme, le vicende umane attraverso la corposità del volume per quantità d'immagini e di documentazioni a corredo del tracciato storico."" -
Riccardo Giusto. Tra storia e leggenda la vicenda del primo soldato italiano caduto nella grande guerra mondiale
L'alpino Riccardo Giusto è stato il primo caduto italiano in combattimento della prima guerra mondiale. Non un eroe, ma un simbolo. Il simbolo di quella gioventù variegata, figlia di un'Italia unita ma ancora da amalgamare, che il richiamo perentorio di una Patria ingorda trascinerà nel vortice tritacarne della folle tragedia della Grande Guerra. Questo studio vuole essere un inchino alla memoria di tutte le vite spezzate, accomunate nella fine al giovane alpino udinese, travolto dalla mala sorte prima, e dal beffardo destino poi, che oltre al sacrificio estremo della vita pretese anche quello del nome. A distanza di un secolo dalla sua morte, è nostro dovere rendergli giustizia nel nome, e pace nell'eterno riposo.