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Mostrati 1941-1960 di 10000 Articoli:
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Eravamo bellissimi
Questo romanzo breve, scritto in prima persona, è un flusso di coscienza che fa scorrere tra presente e passato scatti di vita, ricordi e rimpianti di un ""uomo normale e normalizzato"""" dei nostri giorni. Da una parte si stagliano, al centro della storia, la figura del padre, ripensata sulla tomba, per strada e nella quotidianità di casa sul divano, e quella della moglie, solida compagna di vita. Dall'altra si erge la figura del protagonista, quale figlio, marito e padre a sua volta. Attorno a lui l'abitazione vuota, la famiglia in vacanza, la città deserta, che si fa luogo del suo camminare meditando, le chiavi dell'auto perdute e un sogno che unisce i vivi a chi non c'è più."" -
Somnium
"Una notte dei primi di marzo, di tanti anni fa, sul litorale dove sorge il castello di Falconara, in Sicilia, venne a posarsi un banco di nebbia."""" Con questo inizio dimesso, destinato a un crescendo vorticoso, comincia questo libro, la cui azione si svolge tra Agrigento (nel libro: il capoluogo), Alica (Licata), e Falconara di Butera. Il protagonista, un giovane economo di una casa di riposo, è una sorta di nomade moderno, il quale, seguendo le spinte nevrotiche di un gioco, inizia una ricerca che lo porta a sprofondare nelle storie degli altri e dentro il suo passato. La struttura del libro è quella del giallo, solo che, a fugare il dubbio che del solito giallo si tratti, l'azione, non appena viene ipotizzato, e per certi versi intravisto il colpevole, non termina, ma si apre subito a ciò che costituisce il nocciolo del romanzo: la ricerca metafisica. Il cerchio della razionalità, insomma, non si chiude, e tutto rimane disponibile perché irrompa ciò che definiamo imprevedibile avventura, onirica risposta." -
Philobiblos. Scritti in onore di Giovanni Geraci
Amici, colleghi e allievi onorano Giovanni Geraci, philobiblos per eccellenza, già docente di Storia romana e di Papirologia e ora professore emerito dell'Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendogli in dono un simblos di studi che spaziano dalla papirologia all'epigrafia, dalla storia del mondo greco e romano alla storia orientale, dalla storia amministrativa alla permanenza della tradizione classica. -
Le figlie di Abramo. Una lunga storia, dai testi sacri ai diritti civili
Molti secoli fa, partendo dalla Rivelazione gli uomini (maschi) hanno enunciato le norme religiose – talvolta con estrapolazioni molto libere rispetto ai testi sacri – a cui sono poi seguite le leggi civili e le inevitabili percezioni di giusto/sbagliato, permesso/vietato, che riguardano tanto la società nella sua interezza quanto il singolo individuo che le declina in funzione della propria storia, della propria cultura e della propria sensibilità. Nei secoli, queste regole hanno spesso creato notevoli differenze tra maschi e femmine e solo oggi − e comunque soltanto in alcune parti del mondo − le discriminazioni di genere sembrano avviate verso il tramonto. Questo libro vuole ripercorrere il lungo cammino compiuto dalle “Figlie di Abramo” nel tempo e nello spazio, esplorando nei diversi contesti nazionali le relazioni tra religione, diritto e realtà sociale, attraverso aspetti quali matrimoni, divorzi, diritti civili, discriminazioni, delitti d’onore, amore e sessualità. -
Le identità regionali nell' impero tardoantico
Il tema dell'identità, insieme a quello a esso correlato dell'integrazione, interessa da alcuni decenni la ricerca storica antichistica, con particolare riferimento all'epoca tardoantica e altomedievale. La tematica è comprensibilmente allargatile anche alla storia sociale e all'antropologia, e nello stesso tempo si collega anche cronologicamente a epoche diverse, prima fra tutte la nostra. Il concetto di identità, quindi, si presta a una serie di considerazioni trasversali che sono raccolte in questo volume, frutto di una selezione dei più significativi e originali contributi di storici e di storiografi sul tema. -
Le origini dell'alchimia
Tutto ciò che viene scritto oggi sull'alchimia è in debito con il lavoro critico di Marcellin Berthelot. Berthelot si basa su documenti ormai perduti di origine greca, siriaca o araba e ci offre una lettura di questa ""scienza"""" come una sorta di """"protochimica"""", nel tentativo di far rivivere questa dottrina perduta e di rievocare la storia dei suoi adepti, dei suoi laboratori e delle sue idee."" -
Storia di Roma dalle origini a Cesare
Questo manuale presenta una rapida sintesi della storia romana dalle origini alla fi ne della repubblica, fondata sui risultati delle ricerche più recenti, che da una parte confermano, nelle linee generali, l'attendibilità della tradizione classica - spesso a torto sottovalutata dalla critica moderna -, dall'altra offrono nuovi dati e suggeriscono nuovi criteri d'interpretazione. Nel seguire il graduale affermarsi di Roma come città dominante (nel Lazio, in Italia e infine in tutto il mondo mediterraneo), l'autore mostra che non si trattò di un processo lineare e unitario e mette in luce i profondi contrasti d'interessi, di programmi e di metodi che esistevano all'interno della società romana e in particolare nella sua classe dirigente. -
I costruttori delle piramidi. Un'indagine sugli operai del faraone
A sud-ovest del Cairo, nel deserto occidentale del Nilo, si estende la provincia del Faiyum, la più vasta oasi del Paese, dove i re della XII dinastia stabilirono di costruire la loro capitale e di essere seppelliti in piramidi al margine del deserto. Proprio a Faiyum, verso la fine del XIX secolo, il famoso egittologo Flinders Petrie fece una delle sue prime e più significative scoperte: Kahun. Lo scavo di Kahun fu di importanza sorprendente perché per la prima volta venne alla luce la pianta completa di una città egizia. Suppellettili domestiche, attrezzature agricole, strumenti per la tessitura, giocattoli, gioielli e articoli associati alle osservanze religiose furono rinvenuti così com'erano stati lasciati 4.000 anni fa, nelle strade e nelle camere delle diverse abitazioni, insieme a una collezione di papiri, costituita da documenti scritti sulla vita civile e domestica e su casi legali, terapie mediche e pratiche veterinarie. Il libro di Rosalie David è la storia dell'indagine sistematica eseguita sul materiale rinvenuto durante gli scavi, una collezione di oggetti che fornisce informazioni sull'antica tecnologia e sullo stile di vita degli abitanti della città, e dimostra come la ricerca possa continuamente rivelare nuovi dettagli sull'esistenza quotidiana in un'antica comunità come quella di Kahun. -
Studi sulla Repubblica romana
La scelta di contributi di Plinio Fraccaro che qui si propone riesce a illustrare alcuni aspetti fondamentali della produzione scientifica dello studioso e della sua visione della storia. Vi sono inclusi, infatti, alcuni saggi di carattere generale sulla storia repubblicana, studi più specifici su aspetti e istituzioni, per la cui comprensione Fraccaro ha dato un contributo tuttora valido - in particolare sull'esercito, sull'agricoltura, sulle leggi giudiziarie -, e il saggio principale sul processo degli Scipioni, le cui complesse problematiche caratterizzano tutta la sua opera. Si documenta in questo modo la fi gura di uno storico tra i più importanti della prima metà del '900 e si mette nella dovuta evidenza come alcuni dei temi da lui trattati e il metodo di indagine applicato siano all'origine di una scuola storiografica che ha innovato profondamente gli studi e che resta vitale sia per l'attualità degli argomenti sia per la capacità di lettura delle fonti letterarie in relazione alle fonti antiquarie, giuridiche e alle evidenze archeologiche e topografiche. -
Il pensiero giapponese. L'età moderna e contemporanea
Questo libro di Leonardo Vittorio Arena costituisce un'analisi del pensiero giapponese e della sua evoluzione in un ampio arco di tempo: dal buddhismo zen alle correnti della filosofia contemporanea, passando per il confucianesimo, lo shintoismo e la scuola di Kyoto, fino ai pensatori del secolo scorso, non vincolati a una scuola specifica. Viene così tracciato il profilo e analizzata la filosofia di Bankei Yo-taku, Kumazawa Banzan, Tominaga Nakamoto, Motoori Norinaga, Yamagata Banto-, O- nishi Hajime, Nishida e molti altri. Dall'affresco così composto, Arena rintraccia il filo conduttore che percorre le riflessioni, volte alla spiritualità, di questi grandi pensatori giapponesi e ce ne offre una chiara e articolata lettura. -
L' orrore a Red Hook-La chiamata di Cthulhu
L'organo blasfemo che risuona dalle segrete di una chiesa sconsacrata di Red Hook, a New York, preannunzia la chiamata impattante del sommerso sacerdote di R'lyeh: Cthulhu. In questo volume si raccolgono i due racconti chiave, «La chiamata di Cthulhu» (1926) e «L'orrore a Red Hook» (1925), che segnarono in Lovecraft il passaggio dal gotico quotidiano all'orrore cosmico, dalla metropoli babelica alla ritrovata Providence... fino al gelido Oltre. Presentati nella traduzione filologica di Daniele Corradi, rispettosa della lingua di HPL, i testi puntano a far scoprire e riscoprire in eterno ritorno, per nuovi e antichi lettori, il sommo portato del più grande autore novecentesco dell'orrore letterario, Howard Phillips Lovecraft: ""Poiché in questa quintessenza di ogni dannazione i confini della coscienza erano lasciati cadere... il mondo e la Natura erano inermi contro tali assalti dai pozzi dissigillati della notte""""."" -
Orfeo sconsacrato. Viaggio nelle vite di Orfeo
Chi era Orfeo? Il marito innamorato, il poeta eccelso che tenta di strappare alla morte la sua amata Euridice e viene sconfitto; così risponderebbero giustamente molti lettori. Eppure il citaredo più famoso del mondo antico indossò svariate vite nel corso dei secoli, la gran parte delle quali sommerse dalla nota vicenda che lo vide protagonista. Il saggio di Danilo Laccetti ripercorre con piglio narrativo le molteplici trasformazioni della figura di Orfeo, un viaggio affascinante a partire dalla ""foce"""", ovverosia l'età augustea, quando Virgilio e Ovidio sigillarono il mito nella forma a noi più nota. Passo passo, una scoperta dopo l'altra, ci avvicineremo alla """"sorgente"""", il VI sec. a.C., nel corso del quale sono state riscontrate le prime attestazioni sul personaggio. Il testo, corredato di una bibliografia ragionata e una selezione di immagini, attinge in modo rigoroso alle fonti antiche, così da consentire al lettore di avviare una sua personale esplorazione dentro il mito."" -
Il maestro delle cerimonie. Storia, funzione rituale, senso esoterico
Il maestro delle cerimonie è una delle figure fondamentali della loggia. È l'antenna che convoglia le energie dall'alto verso tutti i partecipanti alla tornata rituale, è il direttore d'armonia, l'autentico mazziere di una ""banda"""" molto particolare, quella formata dai fratelli liberi muratori. Ma è preventivamente anche """"maestro di casa"""", quello che provvede ad arredare il tempio, ad accendere i luminari, alle fumigazioni con incensi profumati, a far accomodare i fratelli partecipanti, ad accogliere i fratelli visitatori. È inoltre colui che dà l'avvio ai lavori: entra sempre per primo nel tempio per accendere il testimone ed è sempre l'ultimo a uscirne dopo averlo ritualmente spento. In questo libro sono finalmente raccolte istruzioni, riflessioni e approfondimenti per comprendere - e svolgere - meglio questo importante ruolo rituale. Prefazione di Antonino Salsone e conclusioni di Stefano Bisi."" -
Il Tibet sconosciuto. Magia d'amore e magia nera
Ciò che è vivo e impressionante negli scritti di Alexandra David-Néel è il senso della vita nomade e avventurosa che si svolge nelle solitudini erbose del Tibet settentrionale, sugli alti valichi, fra immense catene di monti, che conducono a sud verso il Nepal e l'India. Fra tappe di accampamento e marce estenuanti, in uno scenario di bellezza maestosa e indicibile, spazzato dai grandi venti asiatici, percorso da fiumi precipitosi e dominato dalle più grandiose vette del mondo, la scrittrice ritrova pienamente se stessa e descrive i suoi pellegrinaggi fra mistici e maghi misteriosi. Su questo sfondo incantato, dunque, s'inserisce il presente racconto, che si sviluppa attorno alla magia amorosa da un lato - al di là della forma volgare dei filtri d'amore o di quella demoniaca della magia sessuale vera e propria - e la magia nera dall'altro. Un racconto che permette di conoscere meglio la realtà vivente del Tibet e dei tibetani, che la leggendaria e instancabile viaggiatrice ha così tanto amato e narrato. -
Anni con mio padre
Il diario semplice, fervido, colmo di appassionati propositi, che Tatiana, secondogenita di Tolstoj, tenne dal 1878 al 1919 è soprattutto una cronaca quotidiana dei suoi rapporti col padre. L'adolescente ingenua e vivace dei primi anni poco a poco cede la penna a una ragazzina intelligente e impulsiva, ma sempre candida, che, se condivide molte posizioni religiose e sociali del padre, del quale sovente è segretaria, non per questo dimostra di essere un discepolo cieco e fanatico. Vi scopriamo un Tolstoj familiare, bonario, senza ""tolstoismi"""", lontano tanto dal Mosè ispirato, quanto dal mostro di orgoglio e ipocrisia dipinto dai suoi detrattori. Né icone né caricature, ma un album di famiglia. Un album che, come si vede dai testi contenuti in questo volume apparentemente diversi tra loro, forma un tutto unico, una sorta di taccuino di appunti intimisti su Lev Tolstoj. Il libro si può scorrere come una vita illustrata dello scrittore che il lettore vede animarsi davanti a sé, pagina dopo pagina. Prefazione di Daniel Gillès."" -
L' ideologia crociata. Nuova ediz.
Nato nel ribollire della Riforma ecclesiastica e nel fermento di un'Europa sorta da alcuni decenni a vorticosa vita, il fenomeno crociato è stato un'esperienza cresciuta sulle vie dei grandi pellegrinaggi e alimentata dal confronto con un islam che sembrava minacciare la cristianità dalla Spagna all'Anatolia. Una pratica religiosa, militare, giuridica, finanziaria, propagandistica dai molteplici livelli di realizzazione e di lettura, un mito di lunga durata, oggetto di revival continui e di un persistente survival. Proponendo al pubblico italiano questo libro, verso il quale c'è un rinnovato interesse per uno speciale convergere di circostanze - il ""ritorno dell'islam"""" e le ansie suscitate dalle varie forme di quel che si definisce fondamentalismo -, non si può non segnalare che questo studio pionieristico sui crociati possiede un'attualità e per molti versi una freschezza che vanno al di là di quella storiografica. Introduzione di Franco Cardini."" -
Scrittore contro. L'opera di Leonardo Sciascia
Ora trascurato, ora tenuto in considerazione dalla critica letteraria accademica, Leonardo Sciascia, per sua stessa ammissione, sfugge e vuole sfuggire a ogni etichetta precostituita, ancor più a quella diffusa o risaputa d'intellettuale. ""Se qualcuno mi corre dietro chiamandomi 'intellettuale', non mi volto nemmeno"""", avverte. Non intellettuale, ma homme de lettres, artista della parola e scrittore solitario quantunque impegnato, soprattutto con la propria coscienza: il contrario, per Sciascia, della malafede e dell'imbecillità morale. Questo libro di Stefano Lanuzza è un efficace strumento per avvicinarsi a Sciascia e al suo universo, imparando ad apprezzare, a leggere e a rileggere i suoi capolavori, ma anche un vivo affresco della personalità di Sciascia e della realtà italiana. Non si può avere un'idea precisa dell'Italia dagli anni Cinquanta del Novecento in poi, infatti, senza frequentare l'opera di Sciascia, coscienza laica e critica, libera e antagonista, della società italiana: scrittore scomodo, scrittore contro."" -
Un filosofo nel gulag. Arte e letteratura in Pavel A. Florenskij, dall'Accademia teologica di Mosca ai campi di concentramento sovietici
Fucilato dal regime stalinista l'8 dicembre del 1937, nei pressi di Leningrado, dopo la deportazione e il soggiorno forzato nel gulag delle isole Solovki, Pavel A. Florenskij fu uno scienziato, ingegnere e chimico, teologo e filosofo di altissimo profilo. In questo saggio, i suoi scritti più noti vengono riletti attraverso la preziosa miniera di una serie di appunti e studi legati alle sue lezioni, tenute nella prima metà degli anni Venti del secolo scorso, in particolare presso i Laboratori tecnico-artistici di Stato a Mosca, il Vchutemas, e l'Accademia teologica della stessa città. Florenskij viene così riscoperto come filosofo e, soprattutto, filosofo dell'arte: il fatto estetico è il momento centrale della sua riflessione intorno al simbolo e allo spazio del confine, destinato a lasciare tracce dell'altro mondo nell'istante del crepuscolo, partendo prima di tutto dai ""cocci di ciò che hanno distrutto""""."" -
Il Sefer Yesirah. L'enigma delle pietre e delle case
Il ""Sefer Yesirah"""", testo iconico della religiosità e della mistica ebraica, si costituisce nell'intreccio fra aspetti mistici, visionari, profetici ed esoterici. Il suo linguaggio oscilla fra limpidezza aritmetica e opacità mantica. Gemma brillante e al contempo impenetrabile, sollecita sguardi acuti non strettamente legati all'osservanza religiosa. È un testo che sfida e al contempo reclama interpretazioni diverse e """"oblique"""". Rodrigo Boggero propone una soluzione al passo più oscuro e immaginifico del testo. Lo fa evidenziando un'inaspettata sensibilità acustico-musicale da parte dell'ignoto autore, entro il mondo dello gnosticismo e del neoplatonismo, dalla Musurgia Universalis alla psicologia analitica. Claudio Bonvecchio mostra come il """"Sefer Yesirah"""" sia pienamente inserito in una lunga tradizione esoterica. È anche un testo """"magico""""? La risposta è sì, ma, secondo il punto di vista della Libera Muratoria, nel senso di un approfondimento del sé in vista di un """"uomo nuovo"""". Piergabriele Mancuso, infine, offre una possibile inquadratura teorico-interpretativa dei concetti di spazio e movimento all'interno del testo, percorrendo anche, attraverso uno sguardo sui tanti commentarii, le """"avventure"""" del linguaggio."" -
I misteri dei mondi perduti. Una ipotesi sull'esistenza di Atlantide
Grazie alla ricerca di Charles Berlitz, basata sull'analisi di numerosi testi sacri e iscrizioni antichissime, poi confluita ne ""I misteri dei mondi perduti"""", riprende forma e forza l'ipotesi dell'esistenza di Atlantide, il grande continente scomparso.rnAgli studiosi della storia antica si presenta sempre più spesso un interrogativo: è possibile l'esistenza di altre civiltà, nella lunga storia dell'uomo, delle quali non siamo a conoscenza o di cui ci sia giunta soltanto una vaga eco, spesso confusa con quella di culture a noi più familiari? È possibile che prima dell'arrivo di Colombo in America sia esistita una civiltà evoluta, al cui sviluppo contribuirono i popoli dell'Europa e dell'Estremo Oriente? Una civiltà con un altissimo grado di evoluzione sociale e tecnologica, di cui purtroppo però si è conservato poco o nulla. Grazie alla ricerca di Charles Berlitz, basata sull'analisi di numerosi testi sacri e iscrizioni antichissime, poi confluita ne """"I misteri dei mondi perduti"""", riprende forma e forza l'ipotesi dell'esistenza di Atlantide, il grande continente scomparso.""