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Lingua friulana e società: studi sociolinguistici sul Friuli di oggi
L'Università degli studi di Udine/Universitât dal Friûl ha accolto, per mezzo del Dipartimento di Scienze umane e del Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla cultura e la lingua del Friuli (CIRF), la sfida di impegnarsi in studi e ricerche sul territorio che potessero offrire uno spaccato della situazione sociolinguistica friulana, con la volontà di metterne a disposizione i risultati per chiunque si occupi di politica linguistica e necessiti dunque di dati certi per tarare i propri strumenti e metodi operativi. La presente pubblicazione illustra nove ricerche condotte fra il 2001 e il 2010 con lo scopo di sondare l'opinione e di rilevare i comportamenti di campioni di friulani (talora differenziati per particolari caratteristiche demografiche o professionali) in merito a questioni molto importanti come quelle relative alla tutela e alla promozione del friulano, focalizzandosi maggiormente su aspetti e tematiche di carattere sociale (o, più in particolare, legati alla sociologia del linguaggio) piuttosto che linguistici in senso stretto. -
Donne, politica e istituzioni: il tempo delle donne
Il quinto volume della collana 'Donne e società' si occupa di una tematica di estremo interesse: il tempo delle donne. Argomento alquanto stimolante perché affronta direttamente il problema della visibilità femminile e della condizione sociale delle donne, nel tentativo di abbattere pregiudizi e false credenze. Spaziando in ambiti disciplinari molteplici, nel tempo della storia, dell'economia, del diritto, della comunicazione, della letteratura e più in generale della società, si cerca di evidenziare gli inganni di una situazione ancora irrisolta, mentre il tempo dell'attesa è scaduto per tutte le donne. L'attuale fase, di crisi e di cambiamento profondo, offre un'occasione importante per uscire dal tempo 'maschile', per recuperare il tempo delle donne, aperto al dialogo e alla diversità. L'edizione 2012 del corso 'Donne, politica e istituzioni' ha offerto l'occasione per la pubblicazione del presente volume al cui interno convergono non solo i saggi stimolati dalle discussioni in aula, ma anche gli interventi correlati al progetto della 'Banca dati dei talenti femminili' allestito dall'Università di Udine. -
Istituzioni, società, economia in un territorio di frontiera: il caso del Cadore (seconda metà del XVI secolo)
Il presente volume prende in esame la struttura amministrativa, istituzionale ed economica di un'area di confine, il Cadore, nella seconda metà del XVI secolo. I profondi mutamenti in atto in quel periodo avevano reso più tese e articolate le relazioni tra comunità, organismi amministrativi periferici e Dominante. In particolare, furono il possesso e l'uso dei beni comuni e delle risorse collettive a innescare una situazione di costante conflittualità, richiedendo l'intervento delle autorità statali - Repubblica di Venezia e Impero asburgico -, intervento che generò un lungo e complesso processo di definizione e demarcazione dei confini possessori e giurisdizionali del territorio. -
Tessitori di parole. I traduttori al parlamento europeo
Da macchina da scrivere e correzioni con il bianchetto a gigantesche basi di dati interistituzionali che consentono l'archiviazione e il recupero di segmenti testuali: dagli anni Ottanta ad oggi, il servizio della traduzione al Parlamento europeo è profondamente cambiato, come il mondo che lo circonda. Il volume propone un panorama succinto e aggiornato dei principali aspetti del lavoro di traduzione, presentati anche in una serie di lezioni universitarie. Tra i vari temi, le diverse fasi del lavoro quotidiano dei traduttori, i loro imperativi professionali e le soluzioni trovate per consentire al servizio di rispondere a circostanze in continua evoluzione. -
Ville friulane e beni comunali in età veneta. Parte quarta
Il vastissimo patrimonio dei beni comunali, cioè le terre di uso collettivo, è stato fino all'Ottocento un istituto decisivo per le diseredate masse rurali del Friuli, poiché ha rappresentato per esse un vitale supplemento di risorse e, insieme alla chiesa locale, un potente fattore di radicamento identitario e territoriale e di regolazione dei rapporti vicinali. Facendo seguito alle pubblicazioni del 2004, 2010 e 2012, questo volume propone la traduzione a stampa dei privilegi con cui Venezia concedeva in uso ""per grazia"""" le terre pubbliche alle comunità rustiche comprese negli attuali comuni di Povoletto, Remanzacco, Moimacco, Cividale, Corno di Rosazzo, Premariacco e Buttrio. E, poiché le terre di uso collettivo sopravvivono a tutt'oggi e sono anzi oggetto di interesse crescente da parte delle comunità locali, il volume offre anche il quadro delle esperienze di valorizzazione di tali fondi nel Friuli Venezia Giulia, approfondendo gli aspetti e i casi più significativi."" -
Relazioni interaziendali nel governo locale. «Temi istituzionali, di programmazione e controllo economico»
Lo studio dei network istituzionali ha assunto negli ultimi anni una grande importanza per l’interpretazione economico-sociale. Il tema generale, storicamente sviluppato in chiave sociologica (di relazioni tra individui e organizzazione) e politologica (di formazione del consenso e del potere) è affrontato negli studi manageriali solo dagli anni ‘80 del Novecento. In un quadro oggi assai più avanzato, i temi specifici di programmazione e controllo sono però ancora prevalentemente sviluppati secondo prospettive tradizionali. Non si tratta peraltro di affrontare il modello a rete con concetti alternativi a quelli aziendali, ma di capire come gli strumenti di management devono evolvere quando utilizzati nell’ambito di relazioni strutturate di cooperazione e collaborazione. Sul punto sono notevoli gli stimoli generali derivanti dagli approcci della Public Governance e del Network Management. Il volume offre un’interpretazione del quadro evolutivo delle relazioni interaziendali delle autonomie locali, da cui provengono stimoli per una revisione profonda dell’assetto stesso del settore. Presenta e analizza diverse e significative esperienze di reti nella prospettiva di cogliere le relazioni tra assetti istituzionali e di governo, da un lato, e sistemi e strumenti di programmazione e controllo, dall’altro. -
L' ùali di Diu. Un percorso teatrale in Friuli
Un crudo dramma tra le porte chiuse di uno scantinato mette in scena la condanna a morte di una vittima di guerra: una donna, ultima testimone della cultura del suo popolo, la cui fine segnerà anche l'estinzione di una lingua. Una potente metafora teatrale, fatale e affilata come una tragedia greca, per rappresentare la ferocia della storia, l'umiliazione patita dagli indifesi e il genocidio delle minoranze, sacrificate sugli altari di irrazionali pulizie etniche o anche di più subdole pratiche di omologazione. Ne è autore il grande drammaturgo ungherese Miklós Hubay, che nel 2000 ricompose in Friuli il testo di un suo manoscritto andato perduto: un omaggio d'amore a questa regione e alla necessità della sua lingua 'altra'. -
Floristic diversity in the S. Giuseppe Quarry of Basovizza
La cava S. Giuseppe nel Carso triestino, oggetto di un intervento di recupero ambientale, è stata scelta quale base di lavoro per l'introduzione di un metodo utile a comprendere se le piante autoctone siano in grado di ripopolare gli ambienti sottoposti a coltivazione, ricostituendo così diversi tipi vegetazionali che, nel tempo, dovrebbero ricondurre il paesaggio alle forme tipiche del Carso. Lo studio si propone, quindi, di definire un metodo di monitoraggio in grado di predire le tendenze e le tempistiche evolutive della vegetazione potenziale, al fine di guidare gli interventi di gestione all'interno dei ripristini. -
Destini incrociati. Migrazioni tra località e mobilità: spazi e rappresentazioni
Gli spazi di residenza, di transito e di relazione, soprattutto in ambito urbano, costituiscono complessità sociali e culturali che possono essere osservate e lette privilegiando l'analisi delle rappresentazioni, individuali e di comunità, dei diversi attori. Gli autori si interrogano sul senso odierno delle identità locali e sui modi per apprendere un significato di comunità non vincolato ad appartenenze sociali e territoriali, ma basato sulla condivisione di pratiche e contesti comuni. Un'antropologa, un geografo e una pedagogista rielaborano i risultati delle ultime ricerche comuni sulle migrazioni, il disagio, la cittadinanza e la partecipazione sociale, analizzando le dinamiche territoriali, le rappresentazioni, cartografiche e simboliche, di comunità locali sempre più coinvolte in contesti eterogenei di vita. Il volume non vuole essere un rapporto di ricerca, ma piuttosto un'occasione di dialogo interdisciplinare in cui, sullo sfondo delle esperienze progettuali, vengono discussi da diverse angolature i fenomeni e i processi della mobilità contemporanea. I territori di cui si parla sono luoghi in cui si fa l'integrazione e si fanno le identità; sono spazi pubblici in cui non solo si incontrano domande degli utenti e offerte di servizi, ma si incrociano anche i destini e si impara a diventare cittadini. -
Mortalità e stato di salute dalla nascita alla prima adolescenza. Indagini micro in Italia secoli XIX-XX
Questo libro raccoglie alcuni studi sulla mortalità e lo stato di salute dei neonati e dei bambini, utilizzando, per diverse realtà italiane, i più recenti strumenti di analisi. Il focus delle indagini demografiche è sempre più incentrato sullo studio delle determinanti della sopravvivenza dei bambini: questa linea di ricerca richiede un approccio longitudinale basato sui micro-dati. La ricostruzione di biografie individuali e familiari è un compito arduo soprattutto per l'epoca precedente i moderni sistemi di rilevazione dei dati. Inoltre, l'impossibilità di raccogliere informazioni dirette e i limiti imposti dalla documentazione condizionano il disegno del quadro teorico. Questo vincolo è particolarmente evidente nello studio dell'infanzia anche per il relativo silenzio delle fonti storiche. Pur tra non poche incertezze, le analisi condotte evidenziano i cambiamenti nelle complesse interrelazioni tra variabili ambientali, biologiche, demografiche, sociali che hanno favorito il passaggio dal vecchio al nuovo regime di mortalità. -
A word after a word is power. Saggi per Anna Pia De Luca
I saggi accademici e autobiografici raccolti nel presente volume affrontano tematiche diverse che spaziano dalla scrittura migrante di friulani e italiani nel mondo alla letteratura femminile in Canada, Australia e Argentina e alla rappresentazione delle donne nei classici della letteratura inglese. Con questa pubblicazione amici e colleghi di Anna Pia De Luca, già docente di Lingua e Letteratura inglese all'Università di Udine, intendono rendere omaggio alla sua intensa attività accademica. I vari contributi riflettono gli ambiti di ricerca a lei cari e testimoniano il suo assiduo impegno come membro co-fondatore del Centro di Cultura Canadese (CCC) e del Centro Internazionale Letterature Migranti (CILM) dell'Università di Udine, nel promuovere gli studi canadesi e migranti in Italia e diffondere le opere di scrittori canadesi di origine friulana e italiana. -
FVG-Europa: ultima chiamata. Un ""porto-regione"" tra Mediterraneo e Centro Europa
C'è, da anni, una grande opportunità che non viene né capita né utilizzata come si dovrebbe e che consiste nel valorizzare la favorevole posizione geografica del Friuli Venezia Giulia - tra il Mediterraneo e le regioni più produttive dell'area germanica - dal punto di vista dei commerci marittimi e terrestri. Cogliere tale opportunità, certificata in primo luogo dall'Unione Europea (con la recente approvazione, da parte del Parlamento europeo, del Corridoio Adriatico-Baltico) e da grandi organizzazioni internazionali, potrebbe rilanciare profondamente un'economia regionale in forte declino. Questo libro indaga puntualmente l'unica strada ancora percorribile per raggiungere l'obiettivo fino a ora mancato: mettere a sistema, in pochi anni e senza grandi investimenti, tutte le strutture e infrastrutture regionali già esistenti (ma che oggi sono mal o sotto-utilizzate) in un unico 'porto-regione'. Perché, allora, l'""ultima chiamata""""? Perché questa stessa idea ce l'hanno anche altre realtà - oggi in Slovenia e domani, forse, in Croazia - e se il Friuli Venezia Giulia non si muove subito non ci sarà più spazio per un altro 'porto-regione' nell'Alto Adriatico con tutto ciò che ne può conseguire in termini di inevitabile ulteriore declino, non solo della nostra economia ma anche di quella dell'Italia adriatica."" -
L' evoluzione della vita sulla terra. Una storia di competizione e cooperazione
Gli straordinari progressi compiuti dalla biologia evoluzionistica nel corso del Novecento hanno animato un dibattito che si è esteso oltre l'ambito scientifico. Talvolta i risultati sono stati interpretati in modo fuorviante, tanto da offuscare quella che può essere definita la più bella storia del mondo: l'evoluzione della vita sulla Terra. Il saggio descrive le principali tappe di questa affascinante avventura illustrando i ruoli apparentemente contrapposti di competizione e cooperazione nel plasmare le ""infinite forme bellissime e meravigliose"""" di cui parla Charles R. Darwin alla fine de """"L'origine delle specie""""."" -
Whose right? Media, intellectual property and authorship in the digital era
La proprietà intellettuale indica quell'apparato di principi giuridici che tutela i frutti dell'inventiva e dell'ingegno umani e che dovrebbe scoraggiare qualsiasi tentativo di abuso, assicurando così l'innovazione e la circolazione delle idee. Ma cosa succede se, grazie alle pratiche contemporanee di navigazione tra diverse piattaforme e alle attività di condivisione peer-to-peer, nascono nuove forme di autorialità, dove utenti, consumatori e produttori non sono più distinti gli uni dagli altri? Il volume ricostruisce il dibattito critico, sempre più urgente, sullo statuto della proprietà intellettuale nei media e sull'evoluzione del concetto di 'autore' nell'epoca della rivoluzione digitale. -
Manuale ragionato per la coltivazione dell'orto
L''orto', diventa metafora della conoscenza, della curiosità, della pazienza e dell'osservazione sistematica e incantata della natura. È il punto di incrocio fra i quattro elementi (terra, acqua, aria, fuoco) e i cinque sensi (olfatto, udito, tatto, vista, gusto). Per fare di un orto con la 'o' minuscola, un Orto con la 'O' maiuscola, bisogna essere dotati di una buona e sana costituzione fisica e psichica, ovvero di curiosità, costanza, dedizione, passione, forza e un po' di follia. In questo volume - che incrocia agronomia, filosofia, geometria e poesia riunendo rigore scientifico e spessore artistico - orto e arte si identificano: entrambi sono 'creativi' poiché alterano l'ordine dell'universo producendo qualcosa di nuovo. -
Brodetti, broéti e boreti
Nel quadro delle curiosità enogastronomiche, il broéto o brodetto o boreto rappresenta un'apprezzabile, antica e nuova offerta culinaria che si rivolge ad un vasto pubblico di buongustai. Pietanza di veloce cottura e piatto unico, è stato a lungo considerato come cibo di recupero e di scarso interesse commerciale. Il volume approfondisce il rilievo storico e antropologico di questo piatto e descrive le specificità e le differenze delle ricette a seconda delle specie impiegate, dei luoghi e dei nomi nelle parlate locali. -
Be new. Essere nuovi. Istruzioni per l'uso dal Future Forum 2013
Il volume riunisce gli interventi presentati alla prima edizione del Future Forum 2013, dedicato all'innovazione e al futuro. Come cambieranno nei prossimi decenni lavoro, impresa, città, trasmissione dei saperi, nutrizione? Esperti delle maggiori organizzazioni internazionali, studiosi e ricercatori italiani tentano di rispondere a queste domande chiave per affrontare con strumenti più adeguati le trasformazioni che attendono nei prossimi anni l'economia e la società. -
La punizione che diventò salvezza. Il salvataggio della famiglia Sonnino durante la Shoah ad opera del professor Giuseppe Caronia. Con DVD
Il presente volume intende essere uno strumento didattico utile a contestualizzare e approfondire una vicenda che, pur costituendo un'eccezione durante la Shoah, offre un importante esempio di riflessione e speranza soprattutto per le giovani generazioni. Si tratta della testimonianza dei fratelli Eugenio e Giacomo Sonnino, salvati dal Prof. Giuseppe Caronia che, tra il 1943 e il 1944, diresse la Clinica di Malattie Infettive del Policlinico di Roma. Quell'incarico, lungi dall'essere un riconoscimento alla sua carriera, era la conseguenza della persecuzione subita fin dai primi anni del fascismo, che gli costò il trasferimento dalla Clinica pediatrica, centro delle sue ricerche, e la perdita della cattedra all'Università di Roma. Caronia usò il suo reparto come rifugio per sottrarre alla deportazione del 16 ottobre 1943 e dei successivi rastrellamenti un centinaio di persone: ebrei, antifascisti, disertori. Dopo la Liberazione fu rettore dell'Università di Roma, membro dell'Assemblea costituente, deputato per la Democrazia cristiana e consigliere comunale della capitale. Morì nel 1977. Nel 1998 gli fu conferita l'onorificenza di 'Giusto tra le Nazioni'. Completa il volume il documentario ""Non dovevamo essere qui"""", frutto dell'intervista ai fratelli Sonnino e ultimo impegno di Eugenio dettato dall'urgenza di trasmettere un lascito affinché la testimonianza del salvataggio della loro famiglia non andasse perduta."" -
Il curato e il generale. Echi di Risorgimento in Carnia
Seguendo la suggestione di una breve missiva autografa di Garibaldi rinvenuta nell'archivio parrocchiale di Ravascletto, il volume ricostruisce il profilo e il contesto di questa comunità alpina durante le fasi che hanno portato alla nascita della nuova nazione. Spicca nel panorama la singolare figura di un sacerdote, don Martino De Crignis, che seppe farsi insieme pastore di anime ed educatore, impegnandosi per il progresso civile e materiale della comunità a lui affidata. -
Fare figli in Sardegna
Ormai da un trentennio la Sardegna occupa alternativamente l'ultimo o il penultimo posto nella graduatoria delle regioni italiane come numero di figli per donna. L'approfondita indagine, riportata nei saggi raccolti in questo volume, sul fenomeno della procreazione nell'isola evidenzia che i comportamenti riproduttivi e familiari si stanno distaccando sempre più da quelli dell'area meridionale e della Sicilia, allineandosi invece a quelli delle regioni del Nord Italia. Nella pubblicazione si propongono i risultati di analisi delle statistiche ufficiali, nonché delle informazioni reperite tramite due ricerche ad hoc, condotte Cuna mediante indagini telefoniche standardizzate a un campione rappresentativo della popolazione sarda, l'altra attraverso dettagliate interviste ad entrambi i partner di trentuno coppie, che raccontano i diversi modi di intendere l'avere figli.