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Maiali si nasce, salami si diventa
Da millenni il maiale ci nutre e ci appaga, ma anziché essergli grati ne facciamo oggetto di ogni sorta di ingiuria e vituperio. Disprezzato da vivo, onorato da morto. Questo piccolo libro racconta storie intorno al maiale e ai suoi leggendari derivati, delizie del palato. Ben lungi dall'essere un trattato, è piuttosto un atto d'amore e di gratitudine, ma anche di giustizia, verso un animale che per certi versi rappresenta un po' il nostro ""doppio"""". Un gioco per invitare a vedere il maiale anche sotto un'altra luce, a opera di due bolognesi consapevoli di quanto questo animale, oltre a essere sommamente gustoso per gli innumerevoli estimatori, sia stato e sia importante per la loro città."" -
Taoismo e filosofia della salute. Scienza della vita e medicina bioenergetica
"Il Taoismo (bioenergetica tradizionale cinese) non è una filosofia, perché antepone l'esperienza alla riflessione, l'essere al sapere. Non è una religione, perché parla della pratica dell'amore e non della sua normativa, di educazione e non di dottrina. Non è esoterismo, perché non considera la personale e singolare esperienza diretta della realtà più importante delle necessità della vita sociale, pur sottolineandone le diverse finalità. Non è, strettamente parlando, nemmeno una medicina, perché pone al centro del suo interesse la salute nella sua accezione più vasta e non la malattia. Perché il suo scopo principale non è curare le malattie, ma curare le persone, anzi di più: arricchire l'anima e il corpo del praticante e, per questa via, guarirlo, cioè metterlo in grado di riconoscere e usare i suoi disturbi per crescere"""". Il metodo razionale è davvero l'unico scientificamente ineccepibile? Che cos'è l'obiettività? Quando si guarda un essere vivente, è realmente possibile separare il soggetto osservatore dall'oggetto osservato? La bioenergetica o scienza della vita risponde a questi interrogativi rovesciando la prospettiva adottata dalla medicina scientifica occidentale e proponendo un metodo di salvaguardia della salute e di indagine della malattia basato sulla complessità e integrità dell'essere umano." -
Bologna nella storia: Dalle origini all'Unità d'Italia-Dall'Unità d'Italia agli anni Duemila
Dalle origini villanoviane fino ai nostri giorni: un'opera agile e accurata, un quadro completo, aggiornato e per molti versi inedito della Bologna antica, moderna e contemporanea. L'opera, in due volumi, si distingue per l'organicità dell'esposizione, la ricca scelta di documenti originali, le schede di approfondimento e le numerose illustrazioni. Una lettura preziosa e coinvolgente per studiosi e appassionati di storia locale, giovani lettori e studenti, e per tutti coloro che desiderano avvicinarsi per la prima volta al racconto di Bologna nella storia. -
Ricette delle nuove famiglie d'Italia
Una nuova tavola tricolore.rnUn ricettario insolito, che mescola cibo, storie, immagini, sentimenti e famiglie che di quelle ricette sono ""titolari"""". Definite """"nuove"""" non solo per dare il benvenuto ai cittadini stranieri che sono arrivati nel nostro Paese cambiandone in pochi anni il volto, gli usi e i costumi e """"obbligandoci"""" alla curiosità. Ma anche per chiamare a raccolta anche tante nuove tipologie di famiglie che non sono riconosciute dalla legge, ma sono tali nella vita di tutti i giorni perché convivono, prendono decisioni per la comunità, fanno scelte, mangiano insieme, cucinano e sognano. Amici che vivono insieme, coppie gay e lesbiche, studenti o lavoratori fuorisede, famiglie allargate nei modi più disparati, single e persone che condividono passioni e il momento intimo scandito dal pranzo o dalla cena. In Italia, dove tutto è in transito, in trasformazione velocissima, tante persone non hanno più la possibilità di decidere di rimanere attaccati alla famiglia d'origine. E per scelta o per necessità si ritrovano a formarne un'altra e a conoscere con gioia nuove usanze gastronomiche. Il volume è quindi un ricettario - nato da un concorso gastronomico nazionale - in cui convivono memoria e cambiamento: ci sono la cucina russa, araba, africana, cinese, giapponese accanto a quella abruzzese, emiliana, veneta, romana o siciliana. E tutte insieme formano una nuova tavola tricolore che non si pone limiti e preferisce aprirsi al nuovo, pur mantenendosi ben salda alle proprie radici. I piatti qui presentati sono stati provati tutti nel marzo 2010, quando, all'Istituto Alberghiero di Casalecchio di Reno """"Bartolomeo Scappi"""", i giovani chef insieme ai loro professori le hanno cucinate per il concorso e per il set fotografico. A giudicarli è stata una giuria che valutava sapori, presentazione, originalità e ingredienti. Un team di giudici formato da esperti, giornalisti, gente comune, amici di Facebook che ha scelto le 24 ricette che sono poi entrate a far parte del libro.rnUn libro che propone quindi le ricette, le immagini dei piatti realizzati, ma anche le storie delle """"famiglie"""" che le hanno elaborate. Tutte le immagini del libro - dai piatti realizzati a quelle delle famiglie - sono state scattate da Giovanni Bortolani."" -
Vita nella vita. Ipnosi regressiva: esperienze di reincarnazione
L'esperienza professionale e di ricerca di Angelo Bona, medico psicoterapeuta, apre le porte di un mondo affascinante e sconosciuto ai più: la vita nella vita. Attraverso l'ipnosi regressiva, tecnica con cui è possibile indagare gli aspetti più nascosti dell'anima, l'autore ci conduce al di là dei confini biologici segnati da nascita e morte, avvalorando i presupposti teorici della sua metodica con il racconto dei casi clinici (reali e documentabili) dei pazienti sottoposti a regressione. Le loro storie ci accompagneranno alla scoperta degli scenari dimenticati che l'ipnosi permette di riportare alla luce. -
Contributi alla storia dell'Officina dei papiri ercolanesi
In questa raccolta di studi, curata da Mario Capasso, gli autori ricostruiscono alcuni momenti ancora poco conosciuti della storia dell'Officina dei Papiri Ercolanesi, servendosi del preziosissimo ausilio di documenti inediti contenuti nell'Archivio dell'Officina e nell'Archivio della Sovrintendenza Archeologica di Napoli. -
Giuseppe Castaldi della Reale Accademia Ercolanese dalla sua fondazione finora. Ristampa anastatica dell'edizione del 1840
Il presente volume, apparso nel 1840, rappresentò il primo tentativo da parte di un accademico ercolanese di delineare in maniera documentata la storia del celebre consesso fondato da Carlo di Borbone per avviare lo studio sistematico e collegiale dei tesori archeologici e papiracei rinvenuti a partire dal 1738 nello scavo delle antiche città seppellite dall'eruzione del Vesuvio. Il Castaldi fornisce una serie di notizie importanti sui primi decenni della vita dell'Accademia e una serie di schizzi biografici di quanti vi avevano fino a quel momento fatto parte. La ristampa appare in occasione del duecentocinquantesimo anniversario della fondazione dell'Accademia. Essa è arricchita e aggiornata da una serie di saggi critici dei due curatori. -
Il dirigente e la matricola. Due mondi a confronto
Al centro di questo romanzo, scritto a quattro mani da Luigi Rispo e Antonio Vitiello, c'è il mondo del lavoro. Un mondo pieno di dubbi e contraddizioni, un mondo nel quale ognuno di noi riversa tutto se stesso, le proprie passioni, le proprie ambizioni, e al quale affida i propri sogni. Un mondo che in questi ultimi tempi sta attraversando un momento di profonda crisi, travolto da un vero e proprio tsunami riformista, che rischia di metterne in discussione le fondamenta stesse. La vicenda raccontata dai due autori ruota attorno all'incontro-confronto fra un importante dirigente che sta per andare in pensione ed un giovane che lavora in un contact center di una grande azienda. Firma la prefazione al libro Fausto Bertinotti. -
Un manager di provincia
Il dorato mondo dello spettacolo raccontato da un addetto ai lavori: Riccardo Benini di Modena, agente di spettacolo. Resoconti di viaggi, serate, visioni fugaci, apparizioni fortuite, pettegolezzi, insospettabili retroscena. Con sguardo disincantato, ma anche divertito e sensibile, l'autore ripercorre le tappe della sua carriera, gli incontri con artisti noti - Claudio Baglioni, Giorgio Faletti, Laura Pausini, Vasco Rossi, Teo Teocoli, Renato Zero, per citarne alcuni - tratteggiando inediti ritratti dei protagonisti, lontani dalle luci della ribalta. Una lettura divertente e interessante per entrare le dietro le quinte dello spettacolo con gli occhi smaliziati e ironici di un emiliano schietto e acuto, che descrive la realtà a volte in modo spietato, ma facendo trasparire il grande amore che nutre per il suo lavoro. -
Nella notte mi vedo
È mattina. Sembra un giorno come gli altri, ma Flora si accorge di non riconoscersi più nell'immagine che le restituisce lo specchio. D'improvviso non riesce ad accettare una routine che le sta stretta e un passato doloroso. In quell'attimo la sua vita scivola nel baratro, come un naufrago che cerca di sottrarsi all'arbitrarietà delle onde, in un fortunale tentativo di cambiamento, fatto di partenze, incontri, rivelazioni. Nell'oscurità della sua notte, una donna precipita in un abisso, eppure nella caduta si libera dalla nebbia che le impedisce di vedere la luce e soprattutto se stessa. -
L' Italia che frana
Ogni possibilità di intervento da parte dei cittadini, nella formazione dei processi di governo del territorio, diventa vana, se gli stessi interessati non sono in grado di valutarne gli effetti. Così come abbiamo imparato a scegliere prodotti ad alta tecnologia, come automobili, televisori, fotocamere, ecc., senza per questo essere esperti di termodinamica, di elettronica o di ottica, imparando a riconoscere le caratteristiche essenziali e tra esse discernere, è necessario che avvenga un identico processo di crescita diffusa della conoscenza in materia di pianificazione urbanistica e territoriale, di potenzialità economiche dei territori, di abusivismo edilizio, di sicurezza. L'Italia che frana, in modo efficace e sintetico, contiene gli elementi di valutazione dei processi territoriali. L'Italia che frana è la metafora di una pericolosa condizione di instabilità che interessa il nostro Paese, così come il resto del mondo occidentale. -
Sqpr (escupir)
Un venerdì mattina come tanti altri. Napoli è paralizzata dal traffico caotico, Marte Corona, il tipico trentenne solitario e insoddisfatto, attraversa la città affrontando con rassegnazione gli ostacoli del percorso stradale. Appena arriva all'azienda di famiglia, però, si rende conto che quella giornata sarà diversa da tutte le altre: i suoi fratelli gli confessano di aver subìto il ricatto dell'estorsione. È l'inizio di un interminabile fine settimana, in cui la vita mostra la sua faccia più tagliente ""e chi desidera emergere finisce per galleggiare come uno sputo tra le onde"""". Nell'arco di appena due giorni l'esistenza di Marte è radicalmente stravolta e il giovane uomo è costretto a misurarsi con una realtà solo supposta, e mai sperimentata, di fronte alla quale la giustizia istituzionale nulla, o poco, può. Quando tutto va a rotoli la boxe è l'unica valvola di sfogo e assurge a metafora della vita, in cui solo la lotta garantisce la sopravvivenza e l'amore rappresenta l'unica consolazione."" -
La luna di sopra
Un anziano zingaro colto nella caotica Napoli, immerso in antichi ricordi e attuali rimpianti. Nella tumultuosa stazione napoletana, tra venditori ambulanti, rivolte cittadine, roghi di spazzatura e sbandati passeggeri di treni, ""il vecchio"""", reduce da un campo di concentramento nazista, cerca di dare un senso alla propria esistenza, accompagnato dall'intima amicizia con """"la maestra"""". Il cerchio si chiude nella sua Milano, dove visse i più intensi momenti di vita con Lei, la grande poetessa."" -
Il volo degli uccelli
Il terremoto del 1980 aveva distrutto la vita di molti campani, lasciandoli privi dei loro averi e dei loro cari. Carlo Pizza, ragioniere benestante di origini napoletane, ma residente a Verona, si riteneva fortunato per non aver perso nulla e nessuno in quella calamità. Come spiegarsi, allora, il fulmine a ciel sereno che lo avrebbe colpito due anni più tardi? Mai avrebbe pensato che una lettera potesse farlo tornare indietro nel tempo e nello spazio, a Castelpiano, il suo paese d'origine. Vincenzo, l'amico d'infanzia, con cui aveva condiviso le esperienze più importanti, aveva subito un attentato, che lo aveva minato nel corpo e nella mente. Ritornato a Castelpiano, dove niente e nessuno passava inosservato, Carlo, moderno Sherlock Holmes, si mise sulle tracce del colpevole. Chi aveva attentato alla vita di Vincenzo voleva coprire qualcosa di losco; era giusto che Carlo svelasse la verità, che Vincenzo, chiuso per sempre in se stesso, non aveva svelato a nessuno? -
Nica e la radice del cedro
La timidezza ci imprigiona, ci isola da inutili paure, perché spesso temiamo sentenze drastiche. Ma tra due donne, che ""messe insieme aprono le porte all'infinito"""", non c'è modo, né tempo, né spazio per tutto ciò. Nonna Lalla, l'anziana contadina esperta della vita, """"ma quella di una generazione precedente"""", accompagnerà la dolce e giovane Nica """"nel profondo"""". Attraverso l'amore per la natura, Nonna Lalla le insegnerà """"a leggere all'interno, dentro di noi la nostra immagine"""", senza finzioni e maschere."" -
Un amore all'improvviso
Dietro un'immagine in bianco e nero si cela un vecchio fotografo che, come un moderno Cupido, custodisce un eterno messaggio: seguire sempre il cuore, non la ragione. Lucy non crede più nell'amore. Luca non lo cerca. Ma all'improvviso s'incontrano e s'innamorano. Ma l'amore può essere fragile e insidioso. -
Il tesoro di don Scipione
Falliti i moti carbonari del 1820-'21 a Napoli, la bellissima moglie del barone don Giacomo lo convince ad abbandonare la capitale del regno borbonico, per ritornare nel loro amato Cilento, dove poter far crescere nei loro vasti possedimenti l'unico figlio, Scipione. Costui, figlio di un barone ""rivoluzionario"""", amorevole e comprensivo nei confronti degli umili, non potrà restare a guardare durante i moti rivoluzionari scoppiati nel 1828 per chiedere la Costituzione al re Francesco I. La vita di questa nobile famiglia ne sarà sconvolta e gli anni passeranno scanditi da fughe, morti violente, scomparse dolorose, fino a quando tutto sarà sistemato grazie al """"tesoro di don Scipione""""."" -
Il viaggio di Joana
Ripercorrendo le vicende della sua famiglia e in particolare della bisnonna Joana, l'autrice analizza la storia dell'Angola e del Brasile dal punto di vista antropologico, culturale, religioso, economico, politico e sociale. Partendo dalla colonizzazione dell'Africa da parte degli europei e dalla tratta degli schiavi, passando attraverso la scoperta e la conquista portoghese del Brasile, accompagnate da stermini e umiliazioni, si giunge all'epoca contemporanea in cui i problemi legati alla migrazione, alla povertà e all'integrazione sono ancora irrisolti e l'autrice spera possano essere superati attraverso un'educazione interculturale, traguardo tanto ambito, quanto difficile da raggiungere. -
L' amore non è un madrigale
Settimia nasce a Roma, figlia di un fratello del cardinale Domenico Jacobacci, è la sola superstite del Sacco della città da parte dei Lanzichenecchi, sopravvive allo sterminio dei suoi e alla devastazione del Palazzo in Piazza Sciarra, che si trova di fronte al Palazzo di Pompeo Colonna. La madre, donna bellissima, era stata la ""donna angelo"""" di Pompeo Colonna, salva la bambina dal massacro. Settimia cresce fra le damigelle di Isabella d'Este e in seguito alla corte di Guidobaldo della Rovere, a Urbino, dove Isabella si reca spesso con le sue damigelle. Durante queste visite, che diventano a volte lunghe permanenze, respira l'atmosfera rinascimentale dell' """"amor cortese"""", fatta di arte, poesia, filosofia. Una sera fra i musici c'è Luca Marenzio ed è subito amore. Non è possibile ottenere dai nobili tutori di Settimia il permesso per un matrimonio, Luca è considerato poco più di un menestrello, perciò Isabella manda Settimia a Parma perché si distragga e consoli, alla corte dei Farnese dove conosce Alessandro, il giovane cardinale sensibile al fascino femminile. Durante un ballo Settimia incontra di nuovo Luca Marenzio, non si sfugge al destino due volte [...]"" -
Eravamo ottantamila
L'autore rivive uno spicchio della sua adolescenza negli anni della stagione calcistica 1980/81 del Napoli. Sullo sfondo di un'intera città che vibra per la speranza di un primo scudetto azzurro, forti del talento del libero olandese Krol, detto ""il tulipano"""", i momenti salienti del campionato si intrecciano con i ricordi: i giochi, le figurine, la famiglia, la prima cotta, la prima automobile del fratello maggiore. Terminata la stagione e svanito il sogno scudetto, si chiude una fase della vita dello scrittore, che tuttavia resta impressa in questa breve opera, nella quale egli si concede anche il piacere di immaginare un finale in cui le cose siano andate diversamente.""