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Superstizioni e prospettive. Inchiesta sulla magia quotidiana
Una serie di testimonianze sul mondo magico e sulla sua influenza nella vita dei nostri giorni, che fanno da portavoce a un'intera cultura, molto più ampia, quella irpina. Un mondo visto ""dal basso"""", privo di qualsiasi tipo di filtro. Un racconto di ciò che """"non è vero ma ci credo"""", che ha influenzato e ancora influenza il modo comune di essere e di pensare. Un mondo reale, che esiste, e con il quale ci confrontiamo ogni giorno. Un testo che si ispira ai lavori di Ernesto De Martino, etnologo, antropologo e storico delle religioni italiano, e che, come lui, cerca di offrire ai lettori diversi modi di approcciarsi alla magia e all'enigmatico rapporto tra sogno e realtà. Sono molti gli ambiti esplorati: dal malocchio alla jettatura, dalla scaramanzia alle apparizioni di spiriti e fantasmi. Ma senza dimenticare il ruolo della Chiesa, con la testimonianza di un suo portavoce. Il mondo magico è tutt'altro che passato, risulta indispensabile quindi esplorarlo, analizzarlo e conoscerlo, affinché ognuno di noi possa conoscere anche se stesso e la cultura in cui vive."" -
Canto d'amore
Anna Pezzuti si conferma donna d'amore, protettiva e materna, ma anche napoletanamente libera e audace. La poesia l'aiuta forse a dire fino in fondo ciò che non sempre si può dire e fare: il ricordo, il sogno, la nostalgia, la voglia di tornare indietro per riabbracciare i suoi cari e di volare in avanti, sempre più in alto, in un cielo dove tutto è possibile, perché guidato e diretto dalla forza di un desiderio, che non può che fare del bene. -
Aironi di carta
Rosaria è un'adolescente abusata che tenta di cambiare la sua sorte, di uscire fuori dalla forte sensazione di sconfitta. La sua giovane vita si modifica grazie a incontri preziosi, proprio quando ogni cosa sembrava risucchiata in una voragine senza fine: padre Celestino, Elvira, don Gaetano e Martina, l'educatrice che ha saputo anteporre il calore della relazione umana alla rigidità delle regole. Tutti loro le trasmettono qualcosa, le insegnano che si può invertire la rotta, camminando, passo dopo passo, verso il nuovo, con la speranza nel cuore, anche quando tutto sembra remare contro. Le narrano la storia del genere umano, della capacità di forgiarsi nel dolore, per sviluppare capacità personali e produrre potenziale positivo dal quale riaccendere i colori della vita. Se Rosaria fosse rimasta nel ""senso di colpa"""" cui i suoi genitori l'avevano relegata, se avesse sentito ciò che le era capitato come un castigo, forse sarebbe caduta in uno stato profondo di disperazione. Il rischio c'è stato, ma la sua forza di volontà piegata in aironi di carta, la pietas delle persone incontrate in comunità, l'amore che s'accompagna al pudore in un giovane comprensivo le permettono [...]"" -
Mariuccia
Con Mariuccia, la scrittrice, attraverso un racconto generazionale di chiara ispirazione verghiana, ripercorre i momenti salienti della vita di Maria Teresa Lippola. Nata da mamma Rosa e papà Salvatore, Maria Teresa Lippola, detta Mariuccia, all'età di diciannove anni convola a nozze con Andrea Gargiulo. Nonostante la numerosa prole, tredici figli di cui alcuni morti in giovane età, Mariuccia riesce a sostenere e affiancare suo marito Andrea nelle numerose attività svolte durante tutta la sua vita: dai trasporti alle pompe funebri, dalla gestione di un caseificio all'apertura di una pizzeria.Il racconto delle vicissitudini - amori, delusioni, lutti e difficoltà economiche - che la famiglia Gargiulo si ritrova ad affrontare si dispiega dagli anni Trenta ai giorni nostri, tra la provincia di Napoli e il quartiere Little Italy a New York. Mariuccia è senza dubbio il principale riferimento per tutti i componenti della famiglia; ma allo stesso tempo la sua presenza risulta essere ingombrante. Lo spirito di abnegazione dei suoi figli non fa che rafforzare il suo ruolo di matriarca. -
Sergio Brio. L'ultimo stopper
Sergio Brio ha attraversato da protagonista 16 anni di calcio, tutti con la maglia bianconera, 13 da stopper e 3 da assistente di Giovanni Trapattoni. Uomo vincente, adesso ha deciso di raccontarsi. E lo fa con l'entusiasmo e l'umiltà tipica del suo carattere. Il racconto parte da lontano e abbraccia tutta la sua storia calcistica, da quando ha mosso i primi passi nel Lecce, passando per la Pistoiese per approdare alla Juventus. E i ricordi si inseguono: la sua famiglia, le lezioni di Attilio Adamo con le dovute riflessioni sull'attuale crisi del settore giovanile, il Lecce, la gavetta alla Pistoiese e l'arrivo alla Juventus. E poi gli infortuni, il periodo dei consensi e quello delle critiche, lo spirito di una squadra, che ormai è diventata una cantilena, il morso del cane all'Olimpico, la delusione di Atene, la storica rivalità tra la Juve e la Roma, il pallone arancione della Supercoppa Europea. Ricorda anche la tragedia dell'Heysel, ferita ancora aperta, la sua prima espulsione, la felicità di Tokyo fino alla partita di addio. [...] -
L' albero di noce
È la storia di una bambina abbandonata, di un amore nato arrampicandosi sui rami di un albero di noci, di una fuga lontano dalla vergogna e dal biasimo, di partenze e di ritorni, di scelte, di solitudine, di rimpianto. È la storia di un inizio che si rispecchia nella sua fine.La protagonista, Rosella, attraversa la sua vita affrontando sfide e difficoltà che mettono a dura prova la sua capacità di resistere. Tuttavia la forza e la tenacia che l'accompagnano le consentono di andare avanti, sia pure portando con sé i resti del dolore che, quando passa, non può non lasciare traccia. Filomena Baratto firma un romanzo in cui la miseria e la grandezza di una vita si snodano attraverso una serie di eventi lieti e, soprattutto, di circostanze amare, le quali condurranno a una saggezza che solo il tempo può regalare. -
In fondo per dormire... basta spegnere i perché!
Felice Romano racconta, come in un flusso di coscienza, il suo modo di vedere il mondo e il suo modo di intendere la vita partendo dalle piccole cose: un sorriso, il silenzio, il bianco e il nero, un vecchio sotto la pioggia, una bancarella di dolciumi. Un vortice di riflessioni, aforismi, poesie, semplici messaggi della buonanotte in cui l'autore si mette a nudo, scrivendo dei suoi sogni, delle sue paure, dei suoi dubbi, che divengono il filo conduttore di un romanzo che si propone di spegnere... i nostri perché. -
Il tesoro di don Scipione. Vol. 2: Storia di una famiglia.
Alzando gli occhi, intravedo nella lontananza un lembo di terra, tutto nostro: lapidi in pietra, la pietra, che qui abbonda ed ha le sfumature grigie del cielo imbronciato. Ultima dimora di coloro che ho amato, ai quali appartengo per un caso fortuito e fortunato, perché altro non è la nostra nascita. -
Il volo del gregario
Negli anni del dopoguerra, la famiglia Mele decide di lasciare Calvi Risorta e spostarsi a Torino, portandosi dietro tutti i valori nei quali ha sempre creduto.Gigi ha solo sei anni, ma ha già maturato in sé la consapevolezza di ciò che diventerà un giorno: un ciclista. Realizzare il suo sogno non significa soltanto vivere profondamente la sua più grande passione, ma rappresenta il riscatto dai sacrifici a cui erano stati costretti lui e la sua famiglia. Grazie alla grinta e alla velocità che lo contraddistinguono, Gigi riesce a partecipare a gare sempre più importanti, fino a entrare nel professionismo e restarvi per sette anni.Silver Mele firma la storia di un ciclista degli anni Sessanta, ma, prima ancora, la storia di un uomo che insegna che credere in un sogno è il più ambìto dei traguardi. -
Yo soy un pajaro. Io sono un falco
Raccontarsi agli altri è difficile, perché farlo, in fondo, è come dare un permesso: il permesso di scoprirsi, di incuriosire e di mostrare le reali debolezze. Raccontarsi è dare spazio, è aprire la porta alla persona concreta che si è, correndo soprattutto il rischio di non essere capiti ed essere giudicati, e in particolare, per un uomo ""sotto ai riflettori"""", quello di deludere e tradire il personaggio televisivo che il successo e la fama hanno delineato. Ma proprio per questa ragione, Sossio Aruta ha sentito il desiderio e ha avuto il coraggio di svestirsi dai panni di """"campione"""" per dimostrare e mostrare che, al di là di ogni rete gonfiata, c'è: un figlio, un padre, un fratello, un amante innamorato e tradito, un amico, un uomo deluso, ma ancora pieno di entusiasmo e fiducia nella vita. Attraverso la penna di Tina Marasca, emerge la storia del ragazzo nato a Castellammare di Stabia e della sua passione per il calcio, che gli ha regalato giorni di gloria e ferite; è la storia dell'uomo che, tra cadute e ricadute, nutre la sincera speranza di lasciare, con queste pagine, la traccia delle sue mille sfaccettature."" -
Oltre
La poesia è la più alta forma di inquietudine e non bisogna mai chiederle coerenza, compattezza, perché è dalla disgregazione che nasce l'unità, dal nulla il tutto, in un anelito ampio, assoluto, che avvolge e travolge, ancora una volta, corpo e anima, nei richiami segreti e misteriosi della vita, nello slancio conclamato e consapevole verso l'infinito. Alessandra Amprino queste emozioni e riflessioni le sente fortemente fremere dentro di sé e, grazie alla poesia, che si attorciglia e si libera, riesce a dare piena voce a ciò che non sempre si riesce a dire con tanta intensità e verità. -
Nella mente e nell'anima
" Tutti sono avvolti nella noia quotidiana e cercano di sfuggirla. In quelle onde satellitari c'è tutto il reale della vita che stai vivendo... io ogni mattina guardavo questo film, a cui avevo dato anche un titolo 'Il sale della terra'. Me lo guardavo come se fossi in attesa nell'aeroporto di Hong Kong, sì, in quella moltitudine non c'era solo noia, c'era il sale della terra, quello che riavvolge il carillon del nostro pianeta.""""" -
Il Sud selvaticamente civile di Francesco D'Episcopo. Contributi di allievi e amici
Migliaia i libri da lui posseduti e altrettante le pagine da lui scritte in volumi, saggi, articoli, perché è anche un valente giornalista, al quale è stato assegnato, per la specifica categoria, qualche premio importante. Quanto, poi, a premi e riconoscimenti, sono stati molteplici, e molti di alto prestigio insieme a personalità del mondo della cultura, come Roberto De Simone, Riccardo Muti, Vittorio Sgarbi e altri. Che dire di più? Non resta che incontrarlo e conoscerlo di persona, anche se solo in parte, in questo libro, al quale molti altri dovrebbero seguire per poter abbracciare tutto ciò che ha ideato e fatto, con l'autenticità di un uomo di avanguardia, che ha cercato di abbattere ogni steccato, ogni confine, in pieno anticipo sui tempi, spesso stupidi e ignoranti. -
Myrrha. Il dono del Sud
"Myrrha. Il dono del Sud"""" raccoglie una selezione degli articoli pubblicati online nei primi due anni di attività. Come la webzine, così la presente opera racconta un Meridione d'Italia distante dagli stereotipi, con l'aspirazione a voler creare una nuova memoria sul Mezzogiorno, inteso quale centro dell'area euro-mediterranea, anziché come periferia di un'Europa produttiva. Gli scritti dei molti Autori dalle eterogenee esperienze professionali e di vita mettono in luce, dunque, le eccellenze intellettuali, artistiche, imprenditoriali, culturali, del patrimonio architettonico e naturalistico del nostro Sud restituendo dignità a quanto, nel tempo, non ha goduto dell'attenzione dei media al pari delle denunce." -
Un senatore possibile
Un linguaggio semplice, colloquiale, un siparietto al profumo dell'informalità - all'insegna della provocazione e dell'ironia intelligente, sagace, lontana da ogni retorica - che svela grandi verità. Antonio Razzi firma un flusso di coscienza, uno spaccato di ricordi e di stralci di vita che pone al servizio del lettore per far luce sul valore sostanziale della democrazia, e che stigmatizzano la distanza tra teoria e prassi, tra luoghi comuni e verità, delineando in modo ironico il profilo dell'uomo Possibile. Del senatore Possibile. ""Un senatore possibile"""" offre scenari diversi a chi sa mettere in discussione le proprie convinzioni, regalando il beneficio del dubbio e di nuove consapevolezze a chi, a prescindere dall'orientamento politico, sia disposto a interrogarsi sull'altra faccia della verità. Perché, in fondo: """"Lui cosa ne sa?""""."" -
La macchina anatomica
Nel 410 il condottiero visigoto Alarico si spegne nel suo accampamento a Cosenza. Dopo aver seppellito il suo corpo, i Visigoti riprendono la marcia sotto la guida del general Ataulfo. Nel giugno del 1740 l'architetto Angelo Aquilani si sveglia in una fredda cella del Maschio Angioino della Napoli di Don Raimondo di Sangro, incredulo e inconsapevole delle motivazioni che si celano dietro al suo rapimento, e terrorizzato dalla presenza del feroce coccodrillo che si aggira nelle acque del fossato. Sullo sfondo di una Napoli esoterica, che abbraccia diverse stirpi accomunate da un misterioso filo conduttore, Angelo scopre di avere tra le mani qualcosa di scottante, su cui il re, la Chiesa, i Templari e gli inglesi non vedono l'ora di mettere le mani. Lucio Sandon firma un romanzo esoterico accattivante e ricco di colpi di scena, che tengono il lettore in sospeso fino all'ultima pagina, grazie all'originalità di una penna che trasuda cultura, fantasia e mistero. -
La saggezza è l'ultima illusione
L'aforisma è una goccia distillata di saggezza o l'accensione di una luce, provvisoria e parziale, nel buio delle illusioni esistenziali? Poesia senza lirismo, filosofia senza sistema, dottrina senza credo, l'aforisma è un frutto maturo colto lungo il viaggio dal viandante libero e curioso del mondo. -
L' Europa che conta
Che siano tutti gli Stati europei ad avere i sensori aperti a cogliere le grandi opportunità di un rinnovamento condiviso non solo economico, ma anche culturale. Perché questi sono i grandi valori che in ogni tempo hanno aperto nuove strade per l'umanità. Che siano proprio i giovani a prendersi cura del loro ravvicinato futuro, perché è nella vita la sua continuità, e nell'evoluzione la crescita economica e culturale. Per questo si diano da fare le politiche europee a conquistare nuovi spazi nella scacchiera del mondo, e siano le idee a correre più velocemente per raggiungere quelle mete sempre più ambite e lontane. E infine sia la poesia, e le arti tutte che la stessa rappresenta, ad espandere quel profumo di gemma che tarda a venire nell'essenza che vive ancor prima del fiore. -
Quella notte a Venezia
Con il romanzo «Quella notte a Venezia» continua l'avventura professionale e personale di Luca Di Domenico, protagonista di «Tutti i colori dell'arcobaleno» e a far da cornice alle sue vicende questa volta sono: Venezia, Monte Carlo, Bellinzona, Locarno, Nyon, Kiev, Makiivca, Zuhres, Donec'k, Ginevra, Milano e Napoli dove lo stesso Di Domenico si trova ad un certo momento ad avere a che fare con una realtà che lui ben conosce, ma che ha sempre evitato di affrontare... al cospetto dell'imponderabile però - proprio nella sua città - accade che le ragioni del cuore finalmente prevalendo sul suo inveterato narcisismo danno una svolta definitiva alla sua vita. -
Veleni & verità
Greta, donna colta e affascinante, è impegnata in un progetto di ricerca che la porta a Punta Pezzo, estrema propaggine meridionale della Calabria, a occuparsi di flussi migratori. Tuttavia, ai successi professionali fa riscontro, sul piano sentimentale, un rapporto travagliato con Tommaso. Questi, infatti, con una moglie ammalata e con figli, pur dichiarandosi innamorato, le ha subito chiarito che mai sarebbe venuto meno ai propri doveri coniugali. Greta, in un primo momento accetta di vivere comunque un'intensa esperienza d'amore e di sesso con lui, ma poi, desiderosa di uno sviluppo ulteriore della loro relazione, comincia a dirsi insoddisfatta e a negarsi, suscitando delusione e amarezza in Tommaso. Attorno alla loro vicenda sentimentale si sviluppano le storie d'immigrazione e d'integrazione, ma anche di dolore e sangue, di tanti altri personaggi concentrati tutti in quel lembo di terra. ""Veleni & verità"""" è, dunque, un romanzo psicologico intenso sulle relazioni di coppia, che apre squarci di verità scomode anche su temi quali l'immigrazione, l'interculturalità e il traffico di organi.""