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Stralci di vita
Il testo coglie un tratto controverso nei lineamenti delle nuove generazioni, ovvero il modo in cui il perenne stato di crisi e lacerazione interiore sia indissolubilmente fuso al senso della bellezza e dell'amore per il mondo esteriore. È così che prendono forma i ritratti dei protagonisti che tanto bene rappresentano gli slanci coraggiosi, i vizi e le contraddizioni del tempo e del contesto nel quale sono immersi, in tutta la splendida imperfezione che, da sempre e in ogni luogo, caratterizza l'agire umano. Gennaro Conte firma un testo che vede il destino, la libertà ed il senso di smarrimento rappresentare il fondale nel quale questi giovani si muovono come un banco di pesci trascinati dalla corrente, realistici, irrisolti e con una storia da raccontare. -
Iu sacciu 'na canzona di Valle e ddi Capone
La ""Canzona di Valle e ddi Capone"""" è una vecchia filastrocca che offre una chiave di lettura per svelare un mistero di Ariano: la città è stata un insediamento normanno, il popolo arianese parla un dialetto provenzale. L'autrice si pone sulla scia dei medievali trovatori provenzali per innalzare il proprio canto di rabbia e d'amore nei confronti della sua patria, vilipesa e tradita nelle sue più autentiche aspettative."" -
Nel nome di Allah
Yarmouk, sobborgo a sud di Damasco, era una casa, più che un rifugio, per i profughi palestinesi, prima che la guerra civile ne facesse un luogo di disperazione e di morte. Questo racconto non è comunque la storia di Yarmouk. Non è neanche la cronaca di un genocidio, tanto meno un saggio sulla guerra siriana, né sulla follia di uomini che si combattono nel nome di Allah, o di una fede, qualunque essa sia. Molto più semplicemente, l'autore ha cercato che le parole, quelle scritte, quelle che rimangono, parlassero di un amore. In apparenza, una storia comune, una come tante nel mondo. In realtà una storia straordinaria perché, a distinguerla dalla altre, parla di un amore nato in quel campo, a Yarmouk, fra le macerie e il dolore di una città in agonia, metafora di come la vita riesca sempre e comunque, anche nei luoghi più martoriati e dimenticati, a vincere sulle persecuzioni e la morte. Un racconto che lascia con il fiato sospeso fino all'ultima pagina, dando al lettore l'impressione di essere in quel campo, a Yarmouk, testimone oculare di una guerra terribile in cui, al di là di ogni giustificazione addotta dagli schieramenti che si confrontano, sembra essere la popolazione civile, inerme e pacifica, la vittima designata. -
Sogno d'amore
Per ora, abbandoniamoci al ritmo flessuoso delle sue parole, coltivando con lei quel sogno d'amore, che va innaffiato ogni giorno con l'acqua sorgiva della sorpresa e della meraviglia, come nel sogno del napoletano pastore Benino, non a caso dalla nostra autrice citato. Prefazione di Francesco D'Episcopo. -
Un alieno sulla terra
Alba è una figlia, una madre, una donna che non ha mai conosciuto l'amore o qualsiasi forma di affetto familiare. Il suo diario è uno sfogo intimo e autentico, il racconto biografico di una vita tormentata e oltraggiata vissuta sempre in remissività. Un'infanzia difficile e un matrimonio che si trasforma presto in un incubo la spingono a considerarsi un ""alieno"""" costretto a vivere in un mondo dominato dalla prepotenza e dall'indifferenza. Una storia raccontata per dare coraggio e speranza a chi, come lei, è costretto a vivere in silenzio una vita da """"alieno sulla terra""""."" -
Di nome Pupetta
La speranza e la forza di resistere alle avversità sono le protagoniste di questo racconto che ci porta indietro nel tempo, durante il periodo interbellico italiano. Tramite le dettagliate descrizioni dell'autrice entriamo nella casa di via Caracciolo, sul lungomare di Napoli, abitata dalla numerosa famiglia di Pietro e Ninetta, coppia elegante e raffinata, ammirata per stile e generosità, benvoluta da tutti. Nonostante la crisi portata dalla prima guerra mondiale, la famiglia di via Caracciolo riesce ancora a sorridere grazie all'arrivo di una bambina, ""Pupetta"""", simbolo di rinascita, che con i suoi occhi grandi e vivaci guarda speranzosa al futuro. L'autrice dà molta importanza al ruolo della casa, simbolo di quotidianità e di gioia, ma anche luogo di memorie e di dolore. Ed è proprio in questo periodo di crisi che la famiglia, simbolo di una società ormai abbattuta e in rovina, ritrova la speranza: Pupetta, ormai cresciuta, torna a illuminare la vita della famiglia, rappresentando così l'inizio di un nuovo cammino e il desiderio di creare un futuro sereno, nonostante tutto."" -
Annarè
Con un racconto che ha del vero, perché possibile, che rapisce con i suoi toni spesso acuti, che mischia il tenero al feroce, Paola Somma scrive dell'""assurdo e atavico gioco delle parti che attanaglia il Sud"""". Un gioco difficile fatto di segreti, padroni, famiglia, sentimenti, che si ripercuote sulle vite e sul destino dei suoi partecipanti e su Annare'. Lei, """"libera come il vento"""", con i suoi pochi anni e la sua sensibilità, dalla quale dipenderà il tragico epilogo della storia."" -
Notti magiche
Il testo è un intricato susseguirsi di ricordi che sembrano riprendere vita, di immagini e suoni che si ripetono svegliandosi dal torpore del tempo. Si tratta di un viaggio nel mondo del calcio, partendo dai singoli protagonisti fino ad ampliare l'orizzonte verso intere nazioni che, in questi undici uomini, si riconoscono. Il velluto verde diviene il campo di battaglia che, vero terreno di disputa, regala o sottrae gioie ai suoi guerrieri. Leggendo questi racconti si può provare ancora una volta la magia di notti e di sogni che rappresentano l'elisir di lunga vita per coloro che amano questa disciplina. Con una intervista a José Altafini. -
Archi di fuoco
"... Rachele asseconda la propria natura con biologica attenzione ai fatti, alle persone, che essa suscita, colorando la sua tela poetica, aforistica e anagrammatica, delle luci e delle ombre, ma soprattutto delle luci, di una vita, che ella è sempre riuscita a vedere e a stravedere con i suoi occhi di pittrice avida e attenta"""". (Dalla prefazione di Francesco D'Episcopo)" -
La musica di Sarri
"La musica di Sarri"""" si focalizza sul tema del calcio come metafora di vita. Ad accompagnare la storia dei protagonisti non mancano lievi accenni ad alcune eccellenti figure che hanno scritto la storia del calcio, in cui si incrociano passione, creatività, dinamismo e che unisce gli uomini di ogni cultura. Armando De Martino firma un romanzo introspettivo in cui, attraverso racconti brevi, indaga la psiche di personaggi ordinari che vivono lo sport secondo il proprio punto di vista e con i propri sogni. Allo stesso tempo ci offre uno squarcio di un altro campo: la vita di questi personaggi, che giocano le proprie partite quotidiane con speranza, ritmo e musicalità, antieroi che, al momento giusto, segnano il gol vincente nella porta della vita." -
La terra promessa
Un romanzo che si muove nel clima della seconda guerra mondiale e del cosiddetto Asse Roma-Berlino. La storia, raccontata nella prospettiva della gentilizia famiglia Albinoni, affronta il tema dell'impermanenza del tempo che spesso tramuta in ricordi i fatti umani, donandogli quasi un carattere onirico. -
Fiori di... vita e poesia
Il fiore, la pianta, allora, assurge a simbolo di una realtà, di una identità, che si congiunge intimamente, intensamente, con quella dell'autrice, la quale parte dalla sua specifica bellezza e funzione per inoltrarsi in un itinerario, del tutto inedito e imprevisto, che può rinviare alla mitologia, come nel caso, davvero emblematico e inevitabile, del Narciso, ma anche, e forse soprattutto, alla mitologia, familiare e personale, che l'autrice ri-crea, superando spesso luoghi comuni e immergendosi in un territorio che appartiene a lei sola, ai suoi ricordi, ai suoi desideri, ai suoi sogni. Dalla prefazione di Francesco D'Episcopo -
Peppino di Capri e i suoi Rockers
Raccontare la vita artistica dei primi dieci anni di attività di Peppino di Capri quando faceva parte del complesso ""I Rockers"""", che lo accompagnava in tutte le incisioni in studio e soprattutto nelle esibizioni dal vivo, non è mai stata impresa facile. Si raccontano i suoi esordi della metà degli anni Cinquanta, l'allargamento del gruppo, l'esordio e l'immediato successo internazionale. Le mille sfaccettature del periodo artistico più lucrativo, creativo e affascinante dell'artista campano, arricchito da informazioni di prima mano, curiosità inedite, una vasta bibliografia e, per la prima volta, dalla filmografia e dalla videografia televisiva presentate integralmente."" -
Due semplici vite: un epistolario d'amore e di guerra
Questo epistolario, che Annarita Franco, donna particolarmente colta e sensibile, ha voluto rispolverare dall'oblio e restituire alla storia e alla cronaca di un Paese, il nostro, e della famiglia, la sua, consente di penetrare nei meandri di una vicenda, fatta di guerra e di prigionia in terre lontane, di difficile ritorno. La storia di Mario e Virginia è quella di tante coppie italiane, separate dalla forza degli eventi, ma congiunte da un amore, che ha sfidato ogni frontiera di spazio e di tempo. Dall'epistolario, che qui si propone, emergono con evidenza il loro fermo carattere, ma, insieme, i loro umori variabili a seconda delle difficoltà e dei disagi a cui erano di volta in volta esposti. -
La leggenda di Orgutan
Nella mitica Terra di Ogutan, re Glove governa sul popolo dei Tanguini con saggezza e benevolenza, garante di una pace arduamente conquistata dopo una lunga e sanguinosa guerra col malvagio fratello Ogardo. Ma il fantasma dell'ultima battaglia contro di lui lo perseguita: Glove non è sicuro che il fratello sia stato definitivamente sconfitto, e teme che possa essere entrato in possesso di Orgutan, il Guanto d'oro forgiato dal leggendario Mago Gamon che conferisce i poteri di acqua, fuoco, fulmine e vento al Bene o al Male, a seconda di chi ne entra in possesso. Glove avverte i segnali che qualcosa sta per cambiare e che la vita serena del suo popolo sta per essere nuovamente minacciata. Una favola dai toni allegorici, che rifiuta una definizione fatalistica del Bene e del Male, ed esplora il legame indissolubile tra popoli diversi ma vicini, padri e figli, passato e futuro. -
Lacrime e sorrisi. Tutto ciò che non sai sulla regina delle telenovelas
Una favola senza tempo, una magia che si rinnova a ogni sua apparizione, un'alchimia perfetta per una protagonista del mondo dello spettacolo destinata a rimanere immortale nel cuore della gente. Grecia Colmenares, la diva delle telenovelas che ha fatto scalpore in tutto il mondo, tenendo incollati al piccolo schermo milioni di telespettatori, si racconta in modo ironico e brillante, offrendo al lettore stralci di passioni e segreti del set, ma non solo. Attraverso una serie di episodi inediti, Grecia svela la sua eclettica personalità - legata anche al mondo del teatro e del ballo -, facendo emergere un profilo psicologico allegro, puro e leale che, grazie soprattutto alla fede, non ha perso la grinta neanche nei momenti bui che hanno tracciato il suo percorso, inevitabilmente segnato da ""lacrime e sorrisi"""", proprio come quello dei tanti ruoli da lei interpretati e amati che hanno segnato un'epoca."" -
Streghe
Nina scrutava assorta la superficie immobile del lago, sperando di vedere affiorare le sagome scure dei demoni. ... Chiese ad Augusta: «Ma davvero i demoni vivono nell'Averno?». «No, Nina - rispose la sorella - i demoni vivono dentro di noi». Protagonista indiscusso di questo noir è l'eros, elemento imprescindibile per un'esistenza appagata e libera. La passione e la forza seduttrice che animano tutte le donne di questo romanzo trasformano la pericolosità della ""femme fatale"""", creata dall'immaginario maschile, in un gioco in cui la sensualità non è più sottomissione, ma strumento di emancipazione. Paola Somma riesce a slegarsi dagli stereotipi di genere, presentando personaggi femminili dal fascino irresistibile e distruttore a cui è impossibile sfuggire."" -
In fondo alla caverna
Diciassette storie quasi accennate, con forti immagini che narrano inadeguatezza, sfumature di vissuti scomodi ed esistenze ai margini. Così l'autore mette su carta le vite interrotte di giovani ragazzi, che si snodano tra i vicoli e la provincia della grande città partenopea. Racconti di violenza e disperazione consumati ognuno in modo incisivo, in poche pagine dai toni crudi e taglienti. Le vite di protagonisti dai risvolti antieroici sono segnate in profondità da eventi che li rendono vittime e carnefici, uniti quasi dal filo rosso dell'inevitabilità, mentre cercano una via di fuga che non può o non vuole essere trovata. Pochi volti che quasi non si distinguono dipingono un quadro completo delle miserie che attanagliano l'umanità: la povertà, la rabbia, l'abbandono, la paura sono rappresentati nel loro stato primordiale con ritmo serrato e pungente, volto a colpire con forza le corde dell'animo di chi legge. Alessandro Perna firma una raccolta dalle tinte fosche, cupe e autentiche, che non si nasconde dietro maschere, denunciando la società e i suoi meccanismi malati senza mezzi termini. -
Fiori di limoni. Amalfi e i suoi dintorni-Flores de limones. Amalfi y sus alrededores
"Come nel volo, vediamo gli elementi della terra e anche quelli dell'animo del poeta. Dalla pace di un tramonto a Vietri sul Mare alla disperazione per la perdita di un amore, sempre lentamente e con passione, passando per storie passeggere, squarci di visioni femminili, vicoli, mare e cielo. Tutto con la stessa passione e un sottile sguardo del poeta""""." -
Il rispetto
I valori, il profilo identitario, la forma dell'organizzazione politica della nuova classe sociale subalterna, la rinascita della democrazia sofferente, la rivoluzione pacifica dal non-Stato allo Stato. Adriano Podestà ci offre un lungo saggio che analizza la società contemporanea, con particolare interesse per quella italiana ed europea, in ogni suo aspetto, spaziando dalla politica, all'economia e filosofia. Per troppi secoli si è continuato a preservare meccanismi a favore della supremazia di pochi a scapito di molti: meccanismi evolutisi nel tempo in forme sempre più contorte, come nella finanza contemporanea, supportata da sistemi politici corrotti e disfunzionali per l'economia reale. Un dominio che dà miseria a chi produce valore con il lavoro, l'impresa e il risparmio. L'autore, riflettendo intorno al concetto di rispetto, ne mette in luce le contraddizioni e la debolezza.