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L' isola dei tesori. Testimonianze archeologiche nei musei della provincia di Firenze-The island of treasures. Archaeological testimonies in the museums in the ...
Nella provincia di Firenze sono molti i musei archeologici e molti ospitano sezioni archeologiche; numerosi sono gli scavi in corso, testimonianza di un territorio dove gli insediamenti sono stati molteplici nel corso dei secoli e dove arte e tradizione formano un connubio perfetto. Un allestimento presso il Museo Archeologico Nazionale di Firenze di una mostra dedicata al tema della moda, del costume e della bellezza nell'antichità è divenuto l'occasione per mettere per la prima volta in atto la proposta dell'Assessorato alla Cultura della Provincia di Firenze di creare una circolazione di eventi e di materiali fra le raccolte centrali e le diverse sedi espositive facenti parte della rete museale del territorio corrispondente. -
Filippino Lippi e Pietro Perugino. La deposizione della Santissima Annunziata e il suo restauro
Questo volume nasce per illustrare la vicenda storiografica e conservativa di una delle opere pittoriche più significative del rinascimento fiorentino: la pala con la Deposizione dalla Croce che Filippino Lippi iniziò per la chiesa della Santissima Annunziata ma che lasciò incompiuta e l'illustre committenza fu portata a compimento da Pietro Perugino. L'opera divenne spunto e modello per tutta una cospicua serie di pitture che ad essa si ispirarono fin quasi alla citazione letterale. E questo a dispetto di una curiosa vicenda storiografica che vide l'opera al centro di un'accesissima critica da parte dell'esigente pubblico fiorentino. Quest'opera è stata recentemente restaurata, avvalendosi delle più aggiornate metodologie e strumentazioni. -
La badia di San Salvatore di Vaiano. Storia e restauro
Dopo un lungo e impegnativo intervento di recupero si è concluso il restauro del complesso abbaziale di San Salvatore a Vaiano (Po). Archeologi, storici, architetti, antropologi e geologi si sono succeduti e affiancati sul campo al fine di restituire un quadro complessivo coerente e definitivo delle vicende della Badia; il loro contributo è documentato in questo volume. Dall'antica epoca della fondazione, risalente all'epoca longobarda, e poi ancora dalle grandi ricostruzioni tardo-romaniche fino agli interventi medicei, vicende architettoniche, storiche e di vita vissuta hanno lasciato le loro memorie nel terreno e nelle strutture, regalandoci, nella rilettura dei testi archeologici, un affresco di storia ultramillenario. -
Disegni e incisioni della Lombardia nel Settecento e Ottocento
Nel Sette e Ottocento l'arte incisoria lombardo-lodigiana rappresenta un'area intellettuale non solo nel centro nord italiano, da dove si diffonde e si impone in riferimento al genere letterario, nei più importanti centri europei fra Vienna, Berlino, Parigi e Londra. Nell'evoluzione sociale, culturale e storica del periodo considerato, sono significative queste ""testimonianze"""" disegnate e incise, raffigurate e interpretate grazie anche alla collaborazione dei committenti, dei collezionisti e degli stampatori, incrementando il patrimonio culturale dell'intera regione."" -
La principessa saggia. L'eredità di Anna Maria Luisa de' Medici Elett rice Palatina. Catalogo della mostra (Firenze, 23 dicembre 2006-15 aprile 2007)
Il volume è il catalogo della mostra di Firenze (Palazzo Pitti, Galleria Palatina, 22 dicembre 2006-15 aprile 2007). A più di trent'anni dalla prima mostra dedicata agli ultimi Medici, torna a Palazzo Pitti il fasto tardo barocco della corte fiorentina, nel contesto europeo che, grazie al matrimonio tedesco dell'ultima Principessa della dinastia toscana, vide i Medici ancora protagonisti prima del declino e dell'estinzione della casata. Anna Maria Luisa de' medici (1667-1743), figlia del Granduca Cosimo III e di Marguérite-Louise d'Orléans, fu, infatti, l'ultima dei Medici. Nel 1691 sposò Johann Wilhelm von Pfalz-Neuburg, Elettore Palatino, trasferendosi a Düsseldorf col titolo di Elettrice Palatina, con il quale è oggi più conosciuta. Il suo nome è indissolubilmente legato al destino della città di Firenze. All'ultima Principessa medicea si devono infatti la salvaguardia e la conservazione sino ad oggi, nei luoghi originari, dell'immenso patrimonio artistico raccolto dai Medici nei tre secoli della loro dominazione in Toscana. L'esposizione propone al pubblico una più ampia vicenda artistica e collezionistica incentrata sulla figura dell'Elettrice Palatina e, tramite lei, su quelle del padre Cosimo III, del fratello Ferdinando e del marito Johann Wilhelm, tra i maggiori mecenati e collezionisti dell'Europa del tempo. -
Babetto. Opere 1967-2007. Catalogo della mostra. (Firenze, 15 giugno-23 settembre 2007). Ediz. italiana e inglese
Il volume illustra i quarant'anni di attività di Giampaolo Babetto, artista-orafo, e le opere presenti al Museo degli Argenti di Palazzo Pitti Firenze. Babetto è uno dei più autorevoli rappresentanti della cosiddetta ""Scuola padovana"""", e uno dei più importanti artisti a livello mondiale, le cui opere sono presenti nelle maggiori gallerie e musei del mondo. Giampaolo Babetto è senza dubbio un membro molto importante di un piccolo, ma influente gruppo di orafi contemporanei che sta fornendo dei contributi autentici allo sviluppo dell'arte dell'oreficeria. La gioielleria da lui creata è sempre caratterizzata da un senso di grande delicatezza e sostenuta da una tecnica ineccepibile. Il suo lavoro è ricco di bravure nascoste e astute, delizioso nelle mutazioni di forma e di superficie ed eloquente nel suo omaggio all'oro. Pochi artisti contemporanei hanno usato il materiale così efficacemente."" -
Il volo delle aquile. Napoleone Bonaparte dai campi di battaglia alla storia raccontata. Catalogo della mostra (Portoferraio, ottobre 2007)
Il volume intende esaminare la figura di Napoleone Bonaparte come condottiero militare. L'organizzazione dell'esercito imperiale, la famosa Grande Armée, gli equipaggiamenti dei diversi reparti, la logistica e le strategia sui campi di battaglia sono gli argomenti trattati in questo volume. La spettacolare campagna militare nel centro Europa che portò Napoleone a conquistare un vasto impero fino alle porte della Russia, viene qui analizzata in dettaglio da esperti storici, traendone interessanti spunti per comprendere il genio militare del grande condottiero. La mostra racconta le fasi e gli sviluppi delle battaglie salienti delle campagne napoleoniche, episodi che hanno rivoluzionato il modo di concepire la guerra campale. Allo stesso tempo, non mancano spaccati della vita negli accampamenti, delle lunghe marce, o il funzionamento delle armi dell'epoca. Un gruppo di storici e di storici militari hanno sviluppato con grande perizia diversi temi e approfondimenti, fornendo un completo panorama della perfetta macchina da guerra creata da Napoleone. -
Toilette, profumi e belletti alla corte dei Medici. Il tutto ben pesto, e incorporato con acqua di fior d'arancio
Scopo del libro non è solo quello di fare riaffiorare abitudini e pratiche sociali oggi andate dimenticate, ma anche quello di intraprendere un viaggio all'interno di un mondo tramite l'ausilio delle stesse ricette redatte ed esperimentate all'interno dei laboratori farmaceutici, o meglio delle spezierie, di cerchia medicea. Magia, farmacia, profumeria e cosmesi si fondono in un tutt'uno, così da produrre un'infinità di ricette: complicate da risultarci incomprensibili e curiose tanto da strapparci una risata. L'utilizzo delle fonti iconografiche ci aiuterà ad illustrare questo percorso tramite i manufatti conservati nelle prestigiose collezioni fiorentine, restituendo loro un valore sociale, oltre a quello, innegabile, storico-artistico. Inoltre, renderemo giustizia a oggetti di arte applicata che, per il loro carattere d'uso, sono spesso stati dimenticati o decontestualizzati nei musei. -
Toilette, perfumes and make-up at the Medici Court
Scopo del libro non è solo quello di fare riaffiorare abitudini e pratiche sociali oggi andate dimenticate, ma anche quello di intraprendere un viaggio all'interno di un mondo tramite l'ausilio delle stesse ricette redatte ed esperimentate all'interno dei laboratori farmaceutici, o meglio delle spezierie, di cerchia medicea. Magia, farmacia, profumeria e cosmesi si fondono in un tutt'uno, così da produrre un'infinità di ricette: complicate da risultarci incomprensibili e curiose tanto da strapparci una risata. L'utilizzo delle fonti iconografiche ci aiuterà ad illustrare questo percorso tramite i manufatti conservati nelle prestigiose collezioni fiorentine, restituendo loro un valore sociale, oltre a quello, innegabile, storico-artistico. Inoltre, renderemo giustizia a oggetti di arte applicata che, per il loro carattere d'uso, sono spesso stati dimenticati o decontestualizzati nei musei. Edizione in lingua inglese. -
Parigi val bene una messa! 1610: l'omaggio dei Medici a Enrico IV re di Francia e di Navarra. Catalogo della mostra (Firenze, 16 luglio-2 novembre 2010)
Quando a Firenze arrivò la notizia della tragica morte di Enrico IV, assassinato da Ravaillac il 14 maggio 1610 nel cuore di Parigi, il giovane Cosimo II decise di allestire i funerali in effigie per il ""Re cristianissimo"""", seguendo una consolidata tradizione politica inaugurata dal padre Ferdinando I e in virtù della solida alleanza stretta con la Casa di Francia nel 1600 a seguito del matrimonio di Maria de' Medici con Enrico IV. Le esequie avvennero il 15 settembre 1610 nella Basilica di San Lorenzo, allestita scenograficamente con un grande uso di candele. L'apparato funebre era corredato da un programma iconografico che comprendeva, fra l'altro, ventisei grandi tele dipinte a monocromo dedicate alla vita di Enrico IV. Per l'esecuzione del ciclo, su progetto di Giulio Parigi, ci si avvalse del comprovato talento di un gruppo di artisti toscani gravitanti nell'orbita dell'accademia, fondata da Cosimo I de' Medici. Diciannove di questi dipinti, appartenenti alle collezioni fiorentine, sono stati ritrovati, restaurati e sono esposti in mostra in un itinerario completato da altre opere significative sia dal punto di vista storico che artistico, come un magnifico bozzetto di Pieter Paul Rubens, con lo Sbarco di Maria de' Medici a Marsiglia eseguito a modello per il ciclo per il palazzo del Lussemburgo, che Maria commissionò al pittore tra il 1622 e il 1624."" -
Donne protagoniste nel Novecento. Catalogo della mostra (Firenze, 11 novembre 2013) Ediz. italiana e inglese
Situata nell'elegante Palazzina della Meridiana di Palazzo Pitti, la Galleria del Costume si prefigura attualmente come l'unico museo di storia della moda e del costume in Italia. Possiede più di seimila pezzi tra abiti antichi, costumi teatrali e accessori. Le collezioni, per motivi di conservazione, vengono esposte a rotazione secondo criteri diversi (cronologici, tematici, di provenienza) scelti di volta in volta dalla direzione. La novità di quest'anno è la presenza, lungo il percorso espositivo, di 15 sezioni dedicati alla presentazione di scorci di guardaroba di alcune delle donne più influenti e protagoniste della moda del Novecento come Rosa Genoni, Donna Franca Florio, Patty Pravo, Susan Nevelson, Lietta Cavalli insieme ad artiste autrici di accessori, come Flora Wiechmann Savioli e Angela Caputi, interpreti di veri e propri capolavori, che non devono mancare mai in un guardaroba che si rispetti. Due sezioni sono poi dedicate agli abiti da sposa e ai gioielli intrecciati creati dalle donne del Rwanda. Per ogni sezione è stato selezionato un numero limitato di capi a testimonianza delle mode e del gusto del momento. -
Giorgio Vasari e l'Allegoria della pazienza. Catalogo della mostra (Firenze, 26 novembre 2013- 5 gennaio 2014)
L'Allegoria della pazienza fu ideata da Giorgio Vasari ed eseguita dal suo allievo spagnolo Gaspar Becerra. Il tema affrontato dal pittore è uno dei più affascinanti per gli uomini del Rinascimento: quello della raffigurazione delle Virtù. In questo caso è la pazienza, cioè la capacità di affrontare con buona disposizione di animo ogni difficoltà opposta dal destino. La mostra (Firenze, Palazzo Pitti, 26 novembre 2013 - 5 gennaio 2014) vuole far comprendere meglio il ruolo e l'importanza delle immagini dei simboli nel mondo delle corti del Rinascimento. -
I disegni di Leonardo. Diagnostica conservazione tutela
In questo volume i più famosi studiosi del mondo prendono in esame, dal punto di vista artistico e scientifico, uno dei disegni di Leonardo più conosciuti e presenti nel nostro immaginario: l'Autoritratto. Un pool di discipline (la storia dell'arte, la chimica, la fisica, la tecnica di restauro e conservazione ecc.), a confronto tra di loro che, a partire dallo studio dell'Autoritratto, possono indirizzare verso la ricerca di nuove forme di organizzazione e sistemi per il recupero, il restauro e la conservazione di tutti i famosissimi disegni leonardiani conservati nelle più importanti collezioni. In particolare, attraverso i suoi disegni Leonardo realizzò quella sperimentazione di forme e soluzioni compositive che accomuna i diversi ambiti della sua attività artistica: pittura, scultura, architettura. Arte e Scienza si incontrano in questi disegni per capire e conoscere il mondo nei suoi vari aspetti, da un lato con la scelta dei soggetti disegnati (dall'anatomia studiata direttamente sui cadaveri al paesaggio, dalle macchine da guerra alla frutta), dall'altro con il ricorso a tecniche pittoriche innovative (l'effetto nebbia, lo sfumato). I campi scientifici trattati sono i più vari: dalla botanica alla zoologia, dall'astronomia alla meccanica, dalla geologia all'idrologia. Inoltre non si può dimenticare che i disegni rappresentano un banco di prova per la scienza rispetto a problemi di autenticità, di datazione, di restauro. -
Paola Staccioli. Ceramiche animate-Living pottery. Catalogo della mostra (Firenze, 30 aprile-3 ottobre 2010)
Il volume illustra l'attività di Paola Staccioli, artista poliedrica che, chiusa nel suo laboratorio, ricorda e reinventa le infinite variabili della materia. Teiere, vasi, ciotole, tazzine, bicchieri, piatti, mattonelle... esaminando la descrizione delle tipologie più ricorrenti nella produzione di Paola Staccioli potremmo credere che l'artista sia una decoratrice di oggetti d'uso, ma appena posiamo lo sguardo sulle sue ceramiche ci appare evidente che sono interpretazioni fantastiche in cui l'immaginazione supera la funzionalità. Ci troviamo in un mondo pieno di fascino e di poesia che ci viene raccontato da Paola attraverso occhi incantati e puri. Improbabili tazzine da caffè senza piattino, alcune con piattino, fragili coppe colorate, ondeggianti teiere si animano su corte e incerte gambe, bizzarre forme sferiche accese da intensi colori saturano i nostri occhi: non sempre c'è accordo tra creatività e funzionalità. Parte del fascino di queste opere è dovuto alla qualità con cui i soggetti brillano sugli sfondi, ed è da riferirsi al gusto e all'abilità con cui Paola Staccioli impiega il lustro, interpretato come una presenza armoniosa che illuminando alcuni dettagli fa risplendere l'insieme. -
Villa Stibbert. Decorazione di interni e architettura
Il volume è dedicato alle vicende costruttive e decorative del Museo Stibbert, prezioso contenitore delle straordinarie collezioni d'armi e d'arredi raccolte da Frederik Stibbert (1838-1906), che dedicò tutta la vita alla creazione delle raccolte e alla trasformazione della villa di famiglia nella casa-museo che oggi vediamo, rarissima testimonianza del gusto ecelttico del collezionismo ottocentesco. Il libro costituisce un importante punto d'arrivo delle ricerche effettuate da Martina Becattini sulle carte dell'archivio del Museo e ha permesso di individuare molti nomi di decoratori ed artisti che hanno lavorato per il noto collezionista anglo fiorentino, configurandosi anche come repertorio utilissimo per tutti coloro che sono interessati allo sviluppo delle arti decorative in Toscana nell'Ottocento. -
Il tesoro delle Cappelle medicee
Questo nuovo volume fotografico del Museo delle Cappelle Medicee di Firenze si propone di presentare e descrivere minuziosamente al pubblico un'importante selezione di preziosi e raffinati reliquiari conservati nel Museo, testimonianza viva di come il 'culto delle reliquie' abbia accompagnato la famiglia Medici dalle origini del suo splendore fino al Settecento. Come i saggi introduttivi, così anche il catalogo delle opere presentate accompagnano il lettore/visitatore alla scoperta di oggetti di inestimabile valore e di eccelsa qualità, prodotti all'interno delle botteghe dei più abili orafi, argentieri e intagliatori fiorentini a cui via via nel corso dei secoli la corte medicea ha commissionato la realizzazione di reliquiari, custodie e pregiati medaglioni. Il volume si chiude e si arricchisce con un regesto completo dei reliquiari conservati presso le Cappelle Medicee. -
Marco Nereo Rotelli. A-mare. Catalogo della mostra (Genova, 12-18 settembre 2017). Ediz. a colori
Le opere di Rotelli sono piccole onde, pittogrammi nati dal mare che narrano piccole storie colorate per un progetto grande come quello di aiutare chi sta male a viaggiare verso la speranza. Infatti questo libro nasce come una delle attività dell'UNITALSI ligure per la campagna denominata #doniamo colore alla vita, come sostegno al proprio ""Progetto d'amore verso i meno fortunati"""". Presentazioni di Giovanni Toti, Marco Bucci e Gemma Malerba."" -
Le mummie nell'antico Egitto
"Salve a tutti, mi chiamo Deb e sono... be', lo vedete: sono un ippopotamo. Vivo nel Museo Egizio di Firenze e se vorrete seguirmi, vi accompagnerò a conoscere uno dei segreti più affascinanti dell'antico Egitto: il rito della mummificazione."""" Età di lettura: da 8 anni." -
Mummies in ancient Egypt
"Salve a tutti, mi chiamo Deb e sono... be', lo vedete: sono un ippopotamo. Vivo nel Museo Egizio di Firenze e se vorrete seguirmi, vi accompagnerò a conoscere uno dei segreti più affascinanti dell'antico Egitto: il rito della mummificazione."""" Età di lettura: da 8 anni." -
Galileo Galilei. Due lezioni all'Accademia fiorentina circa la figura, sito e grandezza dell'Inferno di Dante
Il curatore ripropone all'attenzione dei lettori il testo delle due interessantissime lezioni che Galileo Galilei tenne tra 1587 e 1588 all'Accademia di scienze fiorentina, con le quali si proponeva di illustrare con metodo scientifico la forma e le dimensioni dell'Inferno dantesco, basandosi sull'attenta lettura del testo della Divina commedia. L'analitico studio della geografia del luogo e delle sue misure portò alla scoperta, con un certo stupore, dell'assoluta correttezza e coerenza del testo poetico, tale da rendere perfettamente plausibile la voragine infernale. Dopo oltre 500 anni, il curatore ripercorre i passi del grande scienziato e degli altri illustri suoi colleghi che si cimentarono nella stessa impresa e con nuovi strumenti analitici e un ricco corredo di disegni propone, in parallelo con Galileo, un insolito viaggio fino al fondo dell'Inferno.