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Roma. Ediz. giapponese
Roma è talmente ricca di storia, notizie, curiosità che il consiglio può essere solo quello di camminare con il naso all'insù per carpire ogni più piccolo dettaglio di palazzi, lapidi, terrazzi e con i piedi ben piantati in terra per non inciampare in qualche sampietrino usurato e traballante. Questa è la magia di Roma: ci si può sentire turisti insieme alla folla infinita, assiepati davanti a un monumento o all'entrata di un museo, ma anche un 'romano de Roma' tra vicoli e viuzze, tra mercati colorati, traffico caotico, vento di ponentino d'estate e fuori dai consueti itinerari. A voi la scelta di come visitare l'Urbe, tra percorsi classici, obbligati o per chi, visti già quelli, preferisce immergersi in una Roma più umana e a portata di passo calmo e rilassato, solo così si apprezzerà meglio la visita nella Città Eterna, senza fretta, perché tanto Lei è qui ad aspettare chiunque voglia godersela, dal 753 a.C., anche se i suoi anni non li dimostra. Questa guida vi accompagnerà per le strade dei 22 Rioni di Roma e nella Città del Vaticano, con percorsi e approfondimenti tematici capaci di accontentare tutte le esigenze, senza dimenticare i più piccoli e le numerose occasioni che la Città offre. -
I mestieri del teatro. Come nasce un'opera lirica
Che emozione assistere a un'opera lirica! Entrerete nei camerini degli artisti e nei laboratori teatrali; potrete salire sul podio del direttore d'orchestra e persino accomodarvi alla scrivania del sovrintendente. Un viaggio nel cuore del teatro coperta dei mestieri che fanno nascere uno spettacolo. Età di lettura: da 8 anni. -
Jacopo Ligozzi. «Pittore universalissimo». Catalogo della mostra (Firenze, 27 maggio-28 settembre 2014)
La lunga e complessa vicenda artistica di questo pittore raccontata in questo catalogo, che mette in evidenza i diversi ambiti nei quali si trovò ad operare e la sua poliedrica e versatile fisionomia all'interno del panorama fiorentino. Il catalogo presenta le opere del pittore a partire dai primi tempi presso la corte medicea, dove fu apprezzato come disegnatore di naturalia e successivamente come ritrattista, ma anche sapiente regista di insiemi decorativi. Jacopo fu inoltre pittore di storia e si distinse infine come sapiente e delicatissimo progettista di abiti e ricami per tessuti, nonché di manufatti in pietre dure. -
Arte e politica. Anna Maria Luisa de' Medici elettrice palatina. L'ultima stagione della committenza medicea. Catalogo della mostra (Firenze, aprile 2014)
La campagna di restauro e indagine che ha avuto per oggetto il monumentale complesso delle Cappelle dei Principi presso la basilica di San Lorenzo a Firenze ha dato esiti a dir poco straordinari, non ultima la riesumazione e la delicatissima ricognizione sulle spoglie mortali della principessa Anna Maria Luisa, evento eccezionale di altissimo profilo scientifico, documentato dal National Geographic, e in questo 2014 il Museo vuole renderne partecipe il pubblico. Già nel 2006 Firenze ha reso omaggio all'ultima dei Medici con un'altra importante mostra ""La principessa saggia. L'eredità di Anna Maria Luisa de' Medici Elettrice Palatina"""", edito da Sillabe; in questo nuovo evento saranno affrontati temi che approfondiscono la vita di Anna Maria Luisa, moglie dell'Elettore Palatino Johann Wilhelm von Pfalz-Neuburg, e la sua politica dopo il rientro a Firenze, in seguito della morte del fratello Giangastone. La mostra delle 77 opere di vario genere, alcune delle quali mai esposte al pubblico, offriranno una panoramica aggiornata e approfondita della vita della principessa, le sue committenze artistiche, le sue scelte politiche e di famiglia."" -
Il sole in casa. La vita quotidiana nella ceramica popolare italiana dal secolo XVI al XXI. Catalogo della mostra (Firenze, 13 giugno-12 ottobre 2015)
"La mostra 'Il sole in casa: la vita quotidiana nella ceramica popolare italiana dal XVI al XXI secolo' è giunta alla sua realizzazione dopo due anni di preparazine e l'inserimento nel programma che la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze aveva predisposto in relazione ai temi trattati nell'EXPO di Milano. Si tratta di una piccola esposizione con numerosi oggetti ceramici di uso domestico (centotrenta), provenienti da collezioni pubbliche e private oltre che dallo stesso Museo Davanzati, che documentano dal Cinquecento ai nostri giorni tipologie ed usi diversi ma affini nell'intero territorio nazionale attraverso uno specifico genere, quello della ceramica popolare - di interesse storico artistico, etnoantropologico e comunque testimonianza dell'alto livello artigianale italiano - meno studiato di altri ma più comunemente presente nelle case di molti. La mostra, curata da Eve Borsook, Rosanna Caterina Proto Pisani e Brunella Teodori, direttore del museo, fa quindi luce su un ambito culturale che un tempo sarebbe stato definito 'minore' ma che documenta invece la circolarità di temi e decorazioni e la trasversalità tra le arti, testimoniando la vita quotidiana in tutti i suoi aspetti nei secoli a noi più vicini..."""" (Dalla presentazione di Paola Grifoni, Segretario regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Toscana)" -
Teatro Metastasio stabile della Toscana. (1964-2014). 50 anni nel segno del grande teatro
Dai primi anni Sessanta - con l'attenta e lungimirante guida di Montalvo Casini - fino ad oggi, il Teatro Metastasio ha sempre coniugato teatro di ricerca e grande teatro di tradizione, ospitando e producendo spettacoli che sono passati alla storia del teatro contemporaneo. Teatro Stabile della Toscana dal 1998, il Metastasio ha confermato questa vocazione di fermento laboratoriale, dando spazio alla nuova drammaturgia, alla danza contemporanea, al teatro di narrazione e a quello di ricerca pura. -
Galleria dell'Accademia. «The Conservatorio L. Cherubini Collection». Stringed instruments. Vol. 2
Questo catalogo prosegue il lavoro di revisione e ampliamento della documentazione della collezione del Conservatorio ""Luigi Cherubini"""" di Firenze, avviato nel 2001 con la pubblicazione del volume dedicato agli strumenti provenienti dalle raccolte dei Medici e dei Lorena (La musica e i suoi strumenti 2001). A questo ha fatto seguito, nel 2009, quello relativo agli strumenti della famiglia del violino e degli archetti (Gli strumenti ad arco 2009): il catalogo che qui si presenta ne è la continuazione. Questo volume comprende pertanto le schede degli strumenti a corde esclusi dai due cataloghi precedenti: cordofoni a manico europei a corde pizzicate e a corde sfregate, salteri e cetre europei, strumenti a tastiera. Nell'ambito di ognuna delle suddette sezioni, gli strumenti sono ordinati per tipologia (mandolini e mandole, chitarre, salteri, cetre ecc.) e in ordine cronologico. L'origine della raccolta di strumenti extraeuropei del Conservatorio di Firenze - quasi tutti provenienti dalla collezione della contessa Edith Bronson Rucellai che ne fece dono all'Istituto fiorentino nel 1939 - ha indotto a mantenere nel catalogo l'unità di questa parte della collezione alla quale è stata dunque dedicata una sezione specifica e indipendente all'interno della quale gli esemplari sono stati invece ordinati non per tipologia ma sulla base della provenienza geografica."" -
Sacri splendori. Il tesoro della cappella delle reliquie in Palazzo Pitti. Catalogo della mostra (Firenze, 10 giugno-2 novembre 2014)
Nel 1616 veniva consacrata con cerimonia solenne la ""Cappella delle Reliquie"""" in Palazzo Pitti, luogo simbolo della devozione delle granduchesse di Toscana e degli ultimi granduchi della famiglia Medici. Costruita da Cosimo I nel 1560, la cappella, custodiva i reliquiari preziosi delle sue collezioni. In pochi anni nella """"Cappella delle Reliquie"""" si riunì uno straordinario insieme di opere che fu accresciuto con gli anni diventando uno dei più vasti tesori sacri d'Europa. Il catalogo intende restituire un'immagine di queste preziosissime collezioni, simbolo di prestigio e di magnificenza, fonte di denaro e coagulo di identità collettiva. Il sontuoso ambiente aveva l'aspetto di una vera e propria Wunderkammer devozionale, con armadi decorati da pannelli dipinti da Giovanni Bilivert, Filippo Tarchiani, Fabrizio Boschi e Matteo Rosselli, al cui interno trovarono posto non solo straordinarie custodie frutto della collaborazione fra esperti scultori e maestri orafi Massimiliano Soldani Benzi, Giuseppe Antonio Torricelli coadiuvati da Giovan Battista Foggini - ma anche oggetti liturgici e manufatti profani. Col tempo gli oggetti più preziosi furono smantellati per recuperare l'oro, l'argento e le pietre preziose di cui erano costituiti; grazie a questo catalogo è oggi possibile riunire un discreto numero di questi reliquiari."" -
Luci sul '900. Il centenario della Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti (1914-2014). Catalogo della mostra (Firenze, 28 ottobre 2014-8 marzo 2015)
Un centenario si deve celebrare riannodando i molti fili che hanno contribuito a formare la trama storico-artistica del museo e l'accrescimento delle sue collezioni. Fu una particolare raccolta del 1896 voluta dal critico Diego Martelli, sodale del movimento macchiaiolo, ad evidenziare la necessità che anche a Firenze come già a Roma e Venezia, vi fosse una Galleria dedicata alle proposte dell'arte moderna. La raccolta di opere di importanti esponenti del movimento toscano, dell'arte Purista e delle recenti novità delle correnti contemporanee, doveva trovare una degna collocazione. In questo volume, si vuole riaffermare il ruolo centrale di queste collezioni grazie ad assoluti capolavori del movimento macchiaiolo: Giorgio De Chirico, Gino Severini, Carlo Carrà, Baccio Maria Bacci, Felice Casorati, Felice Carena, Alberto Savinio, Marino Marini, Libero Andreotti, Antonio Maraini, e molti altri protagonisti della cultura figurativa italiana. -
Rossini. Ascoltando «Il barbiere di Siviglia», «La Cenerentola» e «Gugliemo Tell»
Giovacchino, Gioacchino, Gioachino... sapete che si può dire in tutti e tre i modi? Rossini fu un vero re musicale della sua epoca. Fece vibrare le ugole di mezza Europa componendo farse, opere buffe, opere serie, melodrammi eroici, fino a confrontarsi con il genere del grand opéra. Burlone, gran viaggiatore e amante dei piaceri della vita, a 37 anni e all'apice del successo abbandonò il mondo del teatro dell'opera. Il suo geniale piglio creativo non si riversò solo nella musica ma anche nell'arte culinaria, tanto che la sua fama di chef si diffuse velocemente nelle cucine, nei salotti e nelle corti di tutta Europa. Questo volume racconta la turbolenta e affascinante vita del compositore soffermandosi sui diversi aspetti del suo mondo, privato e musicale. Età di lettura: da 10 anni. -
Il colore dell'ombra. Dalla mostra internazionale del bianco e nero. Acquisti per le gallerie Firenze 1914. Catalogo della mostra (Firenze, novembre 2014-Marzo 2015
Il catalogo si inserisce nell'ambito delle manifestazioni volte a celebrare il centenario dell'inaugurazione della Galleria d'arte moderna di Firenze. È la primavera del 1914 quando è allestito il primo nucleo della Moderna; apre i battenti a Firenze, nei locali espositivi della Società di Belle Arti in via della Colonna, un'importante esposizione internazionale dedicata esclusivamente al ""Bianco e Nero"""". Fontanesi e Previati, Adolfo De Carolis: vien dato spazio ad artisti allora sconosciuti della Scuola d'incisione fiorentina di Celestini, come il giovane Bernardini. Centinaia furono in quell'occasione i convenuti, e da tutto il mondo. Un evento davvero fuori dall'ordinario, che attestava l'apertura e la varietà di interessi che arricchirono allora il panorama fiorentino."" -
Dolci trionfi e finissime piegature. Sculture in zucchero e tovaglioli per le nozze fiorentine di Maria de' Medici. Catalogo della mostra (Firenze, marzo-giugno 2015
Questa mostra ripropone il banchetto tenutosi in Palazzo Vecchio la sera del 5 ottobre 1600 per le nozze fiorentine di Maria de' Medici con Enrico IV di Francia. Su questo evento, fondamentale per gli esiti della musica e della drammaturgia moderna, siamo a conoscenza anche degli allestimenti progettati da Bernardo Buontalenti per la tavola regia e per quelle degli ospiti. La documentazione d'archivio ha messo in evidenza il ruolo cardine delle sculture realizzate in zucchero, ""alimenti decorativi"""" concepiti alla stregua di vere e proprie opere d'arte, esemplate su illustri prototipi contemporanei dovuti ai grandi scultori fiorentini di fine Cinquecento quali Giambologna, Pietro Tacca, Gasparo Mola."" -
L' altra metà del cielo. Sante e devozione privata nelle grandi famiglie fiorentine nei secoli XVII-XIX. Catalogo della mostra (Firenze, dicembre 2014-marzo 2015
Il volume ripropone il lato mistico e devozionale della famiglia Martelli legata alle donne, Maria Maddalena de' Pazzi, Caterina de' Ricci, Giuliana Falconieri e Eleonora Ramirez de Montalvo, vissute tra il XV e il XVI secolo e divenute sante. La ricchezza delle collezioni dei musei fiorentini è veramente una continua scoperta, spesso inaspettata, di meraviglie. Naturalmente non fanno eccezione, qui talvolta la scoperta è più sorprendente, i musei più piccoli come quello di Casa Martelli. L'esposizione si concentra specialmente sui culti dedicati alle sante e alle beate fiorentine, a volte desueti, attorno ai quali pure fiorì un'attività artistica a scopi devozionali tracciabile anche attraverso cappelle, altari, suppellettili e memorie nelle chiese di Firenze; culto arrivato fino alla corte granducale, dove le reggenti vedove del primo Seicento, poi Vittoria della Rovere, infine l'Elettrice Palatina esercitarono complesse pratiche religiose supportate da una quantità strabiliante di oggetti per il culto pubblico e privato, personale e collettivo. -
Nel segno dei Medici. Tesori sacri della devozione granducale. Catalogo della mostra (Firenze, 21 aprile-3 novembre 2015). Ediz. illustrata
Grazie a un'accurata e approfondita ricerca delle fonti archivistiche la mostra ha preso in esame alcuni dei più preziosi doni che la famiglia granducale fece a santuari e luoghi pii della Toscana, e che sono testimonianza ad un tempo della loro profonda devozione e del loro manifesto sentimento di egemonia espresso anche attraverso l'arte sacra. Arte e fede sono temi molto sentiti dai Medici fin dall'inizio della loro dinastia. Si pensi all'attenzione che papa Leone X Medici aveva posto nel recuperare i ""vasi"""" del padre, Lorenzo il Magnifico, riportandoli a Firenze e facendoli trasformare in reliquiari preziosissimi. O a Clemente VII, a sua volta della famiglia Medici, che aveva incaricato Michelangelo di realizzare una tribuna nella controfacciata della basilica di San Lorenzo a Firenze, chiesa parrocchiale medicea, dove le reliquie dentro gli splendidi reliquiari avrebbero dovuto essere esposte al culto della città nel giorno di Pasqua. Parte di quei vasi-reliquiari sono tutt'ora visibili nelle due cappelle di lato all'altare della Cappella dei Principi e rientrano nel percorso del museo. Il tracciato espositivo si apre con un omaggio alla figura di Cosimo I, iniziatore della dinastia granducale e prosegue rivolgendosi a Ferdinando I de'Medici e alla consorte Cristina di Lorena. Sotto il loro regno, infatti, si costituisce il nucleo originario di una rilevante collezione di reliquie divenuta poi una delle più vaste e ricche d'Europa."" -
Firenze capitale (1865-2015). I doni e le collezioni del re
Il volume è il Catalogo della mostra di Firenze (Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti, 19 novembre 2015-3 aprile 2016). -
La «cucina comune» di Ferdinando I a palazzo Pitti
Il volume illustra il restauro del ""cucinone"""" di Palazzo Pitti a Firenze, grazie alla collaborazione tra le Direzioni della Galleria Palatina e dell'Ufficio Tecnico della ex Soprintendenza per il Polo Museale Fiorentino, e l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Il restauro, durato tre mesi, ha restituito ai visitatori una delle aree meno conosciute del palazzo."" -
Il rigore e la grazia. La compagnia di San Benedetto Bianco nel Seicento fiorentino
Il volume è il catalogo della mostra di Firenze (Palazzo Pitti, 22 ottobre 2015 - 17 maggio 2016). La mostra recupera il tesoro d'arte appartenuto a quella che fu la più prestigiosa Compagnia laicale d'ispirazione religiosa del Seicento toscano, San Benedetto Bianco. La storia e la spiritualità di questa confraternita sono rese note al pubblico attraverso l'analisi dei maggiori capolavori artistici che arredavano i loro spazi e, per questa occasione, letteralmente 'salvati' da impegnativi restauri. Lo studio della collezione, dei testi e dei documenti ha visto emergere importanti novità che ridefiniscono alcuni aspetti del Barocco fiorentino: sia per le opere inedite ritrovate, sia per l'approfondimento delle fisionomie di molti grandi artisti che furono membri assidui di San Benedetto Bianco (ad esempio Cristofano Allori, Vincenzo Dandini, Carlo Dolci e Volterrano). -
Operina della luce. La fisica della luce spiegata ai bambini e non solo. Con gadget
"L'Operina della luce (La fisica della luce spiegata ai bambini e non solo)"""" racconta in modo divertente e semplice alcune leggi della fisica della luce. Seguiamo Lucio, Bianca, i tre strumenti musicali e altri personaggi alla scoperta dei colori della luce. È un libro da recitare e cantare e come per una vera operina ci sono anche gli spartiti musicali per divertirvi a metterla in scena! Contiene filtri colorati e schede didattiche per eseguire alcuni esperimenti. Questa pubblicazione nasce in occasione dell'Anno Internazionale della Luce 2015. Con gelatine colorate e QR code. Età di lettura: da 6 anni." -
La donna in nero
L'anziano avvocato londinese Arthur Kipps non riesce a liberarsi da una serie di eventi spaventosi e inspiegabili che lo avevano sconvolto trent'anni prima. Nel tentativo di esorcizzare i demoni, ingaggia un giovane attore per aiutarlo a raccontare la sua storia in un vecchio teatro vittoriano davanti a un pubblico di invitati. I due cominciano le prove e si scambiano i ruoli: Kipps (interpretato dal giovane attore) viene incaricato di recarsi a Crythin Gifford, un paesino sperduto tra nebbia e paludi, per occuparsi della gestione dell'eredità della signora Drablow, un'anziana cliente da poco deceduta. Al suo arrivo, scopre che gli abitanti del villaggio sono molto restii a parlare sia della lugubre e isolata dimora che della signora Drablow, che per tanto tempo vi aveva abitato in solitudine. Turbato dalle sinistre e fugaci apparizioni di una misteriosa donna vestita di nero, il giovane avvocato comincia a indagare. Scopre così troppo tardi che nel corso degli anni hanno perso la vita molti bambini in circostanze quantomeno inspiegabili. Si tratta dunque di scavare in un passato sepolto e solo apparentemente dimenticato... -
Amedeo Modigliani. Le pietre d'inciampo. La storia delle vere teste di Modigliani
Questo volume fa luce, attraverso documenti storici mai pubblicati, sull'attività dell'artista a Livorno nel 1909, allontanando, una volta per sempre, il mito dalla dimensione farsesca e provinciale in cui è stato relegato negli ultimi trent'anni.