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Lettere d'amore di una viaggiatrice. Ediz. illustrata
Un elaborato e genuino distillato di vite, dove ognuno potrà ritrovarsi nel profondo. Il personaggio non ha un nome proprio, o meglio, ne ha tanti: Viola ecchimosi, Nana da giardino alta all'occorrenza, Viaggiatrice da cavacecio, Pascolatrice di egofili, Prodotto felice, ES-senza Viola. A seconda di ciò che vivrà si firmerà con un nome diverso, a sua ispirazione. È così che farà vivere appieno tutte le se stesse che la compongono, a seconda degli incontri. Chi è la viaggiatrice? È una persona come tante, prima di ogni cosa un individuo in continua ricerca: curiosa, si stupisce, si turba e si rianima di continuo e sa molto bene che il futuro, soprattutto il suo, è un gesto fatto adesso. Queste lettere sono nate come nasce l'amore, senza un perché. Sono la conseguenza, anzi, la prosecuzione, della ricerca artistica dell'autrice in cui la protagonista delle opere pittoriche esce dalla tela, smette per un po' di essere dipinto e inizia a raccontare da chi è composta questa sua, ma forse anche nostra, immensa, bizzarra, spietata Esistenza. -
La goccia rapita. Racconti sospesi nel tempo
Ogni cosa è animata. In questi racconti tutto lo è. Ne ""La goccia rapita"""" Guido Di Massimo popola le storie di cose fatte di una propria anima. Che sia una palla, una corda, uno scolapasta, una foglia, una goccia d'acqua o addirittura un piede o un naso. Qui, tutti, hanno pensieri propri e idee personali che vivono attraverso una scrittura pulita, pura e uno sguardo incantato. Storie dense che ci fanno intuire l'importanza di essere come siamo, come """"Il naso nuovo"""" e a rispettare tutti: animali compresi, come ne """"Il cane senza coda"""". Ma affronta con lo stesso spirito in modo sottile temi come il tempo in """"Uno strano incontro"""" o il tema della verità come nel racconto """"La verità vera"""". """"Il fulmine indeciso"""" ci mette davanti a dubbi riguardo la nostra natura. Non tutte le storie saranno a lieto fine, ma i personaggi nati dall'immaginazione di Guido Di Massimo sono tanti, tantissimi, di ogni forma e carattere e, le vicissitudini, le più svariate. Sono storie """"pulite"""" di quelle da leggere ad ogni età, magari prima di dormire e incrementare quei sogni popolati da altrettanti personaggi animati fatti di """"cose"""" e improbabili, possibili, accadimenti."" -
Geotossicologia. L'attuale importanza degli effetti di Geopatie e Radon negli spazi abitativi e di lavoro
In epoca Antropocene la Geotossicologia deve decretare Spazi Sani dove Vivere, non Sopravvivere. Questa tesi ripercorre un'analisi sul rischio prodotto dalle Geopatie e dal Radon nel nuovo contesto indoor abitativo e lavorativo alimentato dalle neorealtà di Smart Working e Smart City. In questo testo si esaminano ricerche attuali, modalità di analisi e soluzioni, passando per un exscursus sulla storia che ha caratterizzato un paese fortemente geopatico come il nostro. Un popolo anticamente consapevole conoscitore delle Geopatie come pochi al mondo. L'obiettivo è recuperare e restituire ad una società impegnata verso il vivere biocompatibile, l'antico concetto in chiave moderna di Geopatic-Protection. Una tesi che progetta il ripensamento terapeutico, dove il cardine dell'intervento si sposta sulla prevenzione e la sanificazione degli ambienti: perché è nel GEO e non nel PATHOS, che le strategie di intervento ambientale si dovranno concentrare. -
Carnevale. Mappa da collezione
Seguendo il filo del tema del carnevale veneziano, con i ""luoghi"""" delle maschere, del teatro, delle feste, questa mappa disegnata da due artisti come Lele Vianello e Guido Fuga, vi condurrà in una Venezia sognante. Memori dell'antica cartografia che cercava di raccontare oltre che orientare, questa mappa non vi darà indicazioni per muovervi nel labirinto veneziano, non vi condurrà in nessun luogo, ma vi farà desiderare di andarci.... La mappa, stampata su carta vergata, è proposta piegata in una busta sulla quale è stampato il medesimo disegno."" -
Redentore. Mappa da collezione
Seguendo il filo del tema del redentore, festa molto veneziana che si svolge il terzo sabato di luglio e che ricorda la fine della prima grande peste e che da secoli si conclude con i grandi fuochi d'artificio di mezzanotte, questa mappa disegnata da due artisti come Lele Vianello e Guido Fuga, vi condurrà in una Venezia sognante. Memori dell'antica cartografia che cercava di raccontare oltre che orientare, questa mappa non vi darà indicazioni per muovervi nel labirinto veneziano, non vi condurrà in nessun luogo, ma vi farà desiderare di andarci.... La mappa, stampata su carta vergata, è proposta piegata in una busta sulla quale è stampato il medesimo disegno. -
Piccolo taccuino Adriatico
Più che un viaggio un vagabondare, un saltabeccare letterario capriccioso e caparbio lungo la sponda orientale dell'Adriatico, sospinto dal moto perpetuo della risacca delle scoperte e dei ricordi. Senza regole e confini, seguendo solo la mappa dell'istinto e il vento della passione, la penna dell'autore scioglie gli ormeggi e racconta di arrivi e partenze, incontri e addii, uomini e donne, navi e naufragi, pesci, fari, musiche e tradizioni. Storie di cui il nostro mare è stato da sempre testimone e fidato custode. Questo libro è un invito a camminare lungo la costa, riempirsi le tasche di conchiglie e guardare verso il mare dove tutto ha avuto inizio. -
Nel mare, a -209 metri. Un lago dimenticato
"Nel mare, a -209 metri... un lago dimenticato"""" è la storia vera ed incredibile di un uomo diventato campione del mondo, nonostante se stesso. Un uomo che, a rischio della vita, è arrivato un giorno a urlarci la sua rabbia immergendosi a duecento metri di profondità in apnea. La sua storia ci racconta l'inevitabile destino, carico di emozioni, di un essere arrivato dalle umide terre d'Africa. È la storia di un bambino di dieci anni convinto che la sua vita non foss'alrro che il sogno colorato di un gigante addormentato. Un bambino che sapeva di dover morire per potersi risvegliare e che alla fine del suo percorso arriverà a spezzare le catene trattenendo il respiro. Nella sua opera, l'autore ci svela il percorso che lo ha condotto alla sua impresa, definita pura eresia dalla nostra società, suicidio organizzato da tutta una comunità, impossibile dalla scienza. Il lato nascosto di una confraternita di esclusi si è rivelato un bel giorno e attraverso di esso, quello di un mondo all'ultimo respiro che crolla sotto il peso dei suoi dogmi e dei suoi valori. L'autore ci racconta senza censura ciò che la sua anima ha visto e toccato durante le sue immersioni alla fine del mondo, quando solo, perduto nell'immensità blu dei mari, lì trovava il suo paradiso e gli veniva rivelato il """"settimo senso"""". Ci comunica la sua visione dell'elemento marino al quale lui si abbandonò e che in restituzione gli causò una paralisi." -
Gentiluomini di mare
Tutti i marinai, tutti gli uomini di mare vivono avventure di ogni tipo, a volte poco simpatiche, a volte piacevoli, spesso divertenti ma comunque sempre avventure. Storie e storielle, tutte vere, che si raccontano volentieri nelle lunghe notti di bordo tra una guardia e l'altra o semplicemente nei salotti di casa o dei circoli davanti ad un caminetto acceso ed un televisore spento. Spesso sono nude cronache di avvenimenti storici o di ricordi sbiaditi ma a volte sono anche gustose storielle con una sana morale finale che strappano un sorriso di compiacimento se non addirittura delle sonore risate. Da esse traspare lo spirito goliardico della gente di mare, il desiderio di strappare un sorriso negli intervalli della dura vita del marinaio, del pescatore, del velico e di tutti coloro che sul mare hanno vissuto anche per puro divertimento come diportisti, bagnanti e subacquei. Tutti hanno qualcosa da raccontare e tutti si possono riconoscere in molti dei protagonisti perché sono piccole avventure che in forme diverse ognuno di noi, uomini di mare, vive nell'arco della propria attività marina. -
La Sanpierota a vela
Molti sono i libri che trattano di imbarcazioni tipiche della Laguna di Venezia, della loro storia e delle loro sapienti e antiche tecniche di costruzione. Molte sono le monografie dedicate a diversi tipi di imbarcazioni come il bragozzo, il topo, la battella, ecc. E non mancano libri che trattano di vela al terzo, la vela che dal XVIII secolo fino alla metà del 1900 ha contraddistinto le imbarcazioni dell'A-driatico. Sorprendentemente, ad oggi, manca una monografia sulla sanpierota, probabilmente la barca tipica più diffusa attualmente in Laguna, dopo la gondola, e che molto bene si presta a navigare con la vela al terzo. In effetti viene citata frequentemente ma non gode mai del ruolo di primo piano forse per ché offuscata dal maggiore lignaggio o dalla maggiore antichità di altre imbarcazioni. Nasce così l'idea di un libro che tratta della storia della sanpierota, basato sui pochi documenti e sui racconti di chi ha vissuto la sua ultima evoluzione. Correlato da valutazioni e suggerimenti per la conduzione, a vela, tentando di evitare, per quanto possibile, ripetizioni di quanto è già stato scritto nell'ampia bi-bliografia del settore. Ma soprattutto con l'obiettivo finale di diffondere l'uso di imbarcazioni che non necessitano di grande potenza di propulsione, a basso impatto ambientale, in una società in cui l'uso consapevole dell'energia diventa una questione etica più che economica. Un volume per chi si interessa alla storia delle barche tradizionali e alla tecnica di conduzione della vela al terzo. -
L' ABC. Barche veneziane raccontate ai ragazzi
Sono trascorsi circa tremila anni da quando i pochi abitanti della terraferma veneta decisero di occupare anche un arcipelago composto da piccole terre emergenti nel mezzo della laguna, e abbastanza vicine al mare. Questo trasferimento avrebbe richiesto la costruzione di diverse nuove barche, oltre a quelle che già possedevano, per portare su quel nuovo insediamento le molte cose di cui avrebbero avuto bisogno nella vita di tutti i giorni. Lo scopo di tutto ciò era quello di sfruttare il luogo per realizzare delle saline e la produzione del sale, e con il sale avrebbero fatto un buon commercio e tanti soldi. Certamente, avviata questa attività, sarebbero poi servite delle nuove barche molto più grandi, ma questo non era un problema per le loro capacità. Molti anni dopo, questo insieme di isolotti, in gran parte edificati di casette, cavane e capanne, e uniti da ponti di legno, avrebbe preso il nome di Venezia. Età di lettura: da 7 anni. -
Una giornata a Venezia con Giacomo Casanova
Un album illustrato dalle tavole dell'artista di Malamocco per portare a passeggio per la città lagunare due giovani turisti. Un tuffo nel passato, per raccontare buon presente, forse diverso da come lo vediamo. La città è piena di attività, il mercato, i cantieri, l'Arsenale, l'immancabile giro in gondola e molto altro. -
Riflessi caraibici
Un viaggio ai Caraibi compiuto per mezzo di una barca a vela partita dall'isola canaria di La Gomera (la stessa di Cristoforo Colombo) e alcuni anni prima da Venezia, col solo autore a bordo, sempre felicemente raggiunto in ogni arcipelago dalla moglie. Queste navigazioni lunghe verso gli arcipelaghi di Canarie, Caraibi e poi Azzorre, non rappresentano però l'argomento centrale, anche se sono state la prima motivazione del viaggio e vengono ad esse dedicati due capitoli. Invece, proprio quelle isole, che prima della partenza rischiavano di venir quasi considerate poco più che l'inevitabile conseguenza della traversata, sono diventate nientemeno che le protagoniste del libro. Non i viaggiatori e le loro gesta, dunque, che ci sono ma fungono soprattutto da filo conduttore, bensì proprio le isole, con i loro abitanti, ambienti, atmosfere, situazioni, la loro identità e la loro storia crudele, nonché i loro frequentatori e, dietro a questi, una serie di luoghi comuni, opinioni e pregiudizi, sia positivi che negativi. All'arrivo ci si ritrova disorientati in un mondo di solida realtà, sul quale si spandono fantasie che è impossibile non aver traghettato con sé, e che sono a volte così celebrate da non poterle ignorare, perché si può dire che in un certo senso facciano parte anch'esse della realtà caraibica, così come i turisti in molte località, ognuno con i suoi Caraibi. L'avvicinamento è quindi lento, felice e riflessivo insieme. Gli strumenti principali dell'indagine per tentare una comprensione (poiché è anche per questo che si viaggia) sono osservazione, informazione, ascolto, relazione e riflessione, seguendo un po' la logica e un po' la poesia. Il mezzo di ogni percorso, alla fine, è sempre la parola. -
La lunga rotta dello spray. E quasi tutto quello che ho scoperto su questa fantastica barchetta a vela!
Una fantastica barchetta, come la de?nisce l'autore, l'Albin Vega, è carrellabile, robusta, semplice da condurre ed economica da mantenere. La prima parte del manoscritto ne racconta le caratteristiche e le modi?che apportate per navigare in alto mare in solitario. Segue la descrizione dell'avventura del trasferimento via mare dall'Olanda all'Italia, con un capitolo che descrive le tappe dall'Olanda al Portogallo attraverso le vignette di Enea Riboldi. Una navigazione avventurosa, con momenti di stress e tensione come nel caso delle due burrasche in Atlantico e dell'incontro con la polizia di frontiera spagnola in alto mare, di notte. Ma anche una navigazione piacevole come nella parte mediterranea dove il tempo rallenta e si percepisce il senso di libertà, gioia e armonia col mondo che scaturiscono da questa esperienza. La pubblicazione si conclude con una serie di consigli pratici su come attrezzare una piccola grande barca in vista di navigazioni impegnative. -
Confessioni di uno scomunicato
Mistico come padre Pio o rivoluzionario come Martin Lutero? Qual è la vera missione dell'arcivescovo Milingo? Perché combatte per l'abolizione del celibato sacerdotale? -
Cantico di frontiera
In un momento storico in cui la vecchia geopolitica ottocentesca, quella sorta dalla guerra fredda e la nuova, incrociandosi in forme inedite, pongono la Corea, nazione di frontiera per eccellenza, a svolgere ancora l'antico ruolo di ponte culturale, ieri tra il Celeste Impero e il Mikado, oggi tra Cina, Giappone, Russia e Stati Uniti d'America, perché potenziale faglia politica ed economica di interesse mondiale, diventa fondamentale conoscerne lo spirito oggettivo, colmare colpevoli lacune. -
L' ombra di un poeta. Incontro con Ezra Pound
La figura del poeta emerge con grande espressività dallo storico reportage di Lisetta Carmi e dall'elaborazione artistica (Raddoppio) che Paolo Ferrari ha fatto di alcuni scatti. Il libro coniuga le immagini dell'incontro della fotografa con Ezra Pound, un originale percorso critico-letterario di Tomaso Kemeny, un intervento storico sulla fotografia di Uliano Lucas e un testo di Luciano Eletti sul rinnovarsi della fotografia attraverso una trasformazione artistica. Un lavoro d'insieme che ripropone al lettore la figura del grande poeta attraverso l'intrecciarsi di piani culturali differenti con la forza narrativa dell'immagine. -
Il cinema coreano contemporaneo. Identità, cultura e politica
Un'analisi dei film più significativi prodotti in Corea del Nord e del Sud svela le motivazioni culturali e ideologiche sottese alle singole opere. ""Un film è un testo culturale prodotto nella società"""" e una fonte a cui attingere per comprenderne i valori. L'autrice si avvale di materiali inediti provenienti sia dal Nord che dal Sud e osserva cinema e cultura nei loro rimandi continui evidenziando le antiche radici comuni, la fondamentale unità culturale e le profonde divergenze nate nella Corea politicamente divisa. Il testo ripercorre nella sua interezza lo sviluppo del cinema coreano, dagli esordi nel 1903 al consolidamento avvenuto durante il periodo coloniale giapponese (1910-45) fino all'affermazione dei giorni nostri, mettendo in luce la diversificazione dei film seguita alla divisione tra Nord e Sud. La realtà dell'industria cinematografica è osservata in termini di produzione, distribuzione e ricezione. Lo studio, allo stesso tempo affascinante e approfondito, si pone nel solco dei Cultural Studies. La ricchezza dei contenuti risponde al crescente interesse di critica e pubblico per il cinema coreano contemporaneo. Il volume è corredato di filmografia, bibliografia e indice analitico."" -
I delitti dell'oro cinese
L'eccezionale talento del giudice Dee scioglie i più complicati enigmi criminali che si consumano nella provincia cinese di Peng-lai. Vicende inaspettate e mirabolanti situazioni si intrecciano tra di loro in un romanzo capace di trasportarci in un'antica realtà storica a noi pressoché sconosciuta. Al suo primo incarico come giudice distrettuale, un raffinato pensiero deduttivo e un acuto spirito di osservazione conducono Dee a individuare la causa unica di avvenimenti in apparenza privi di legami tra loro e a risolvere il suo primo mistero. -
Il paravento di lacca
Su un prezioso paravento di lacca una scena è stata misteriosamente alterata: un uomo sta pugnalando la sua amata. Allucinazione o destino inesorabile? Un inspiegabile suicidio, amori illeciti, il piano criminale di un astuto ladro, frodi e imbrogli finanziari si intrecciano alla vicenda e ribaltano le indagini. Per risolvere l'intricato caso, Dee e il suo assistente si mescolano a una banda di malviventi e si fingono rapinatori: il fine intuito, l'audacia e la capacità di sintesi del giudice gli permettono di andare oltre le ipotesi più immediate e sciogliere l'enigma. Una detective story di grande modernità, che pure ci trasporta in modo magistrale nel cuore della Cina antica. -
Sherlock a Shanghai. Il primo investigatore cinese
Nella Cina repubblicana degli anni Venti, in una Shanghai detta ""la Parigi d'Oriente"""", metropoli scintillante di ricchezza e mondanità, ma anche ricettacolo del crimine e dell'ingiustizia sociale, si svolgono le indagini del detective Huo Sang, lo Sherlock Holmes cinese, e del suo assistente Bao Lang. Una raccolta di sette racconti polizieschi orchestrati nello stile di Arthur Conan Doyle che, coniugando modernità e tradizione, volontà di istruire e di divertire, per primi hanno introdotto in Cina la figura dell'investigatore privato in grado di risolvere i casi più problematici attraverso l'analisi meticolosa dei fatti. Con un accattivante mix di logica deduttiva, scene d'azione e acute riflessioni sulla natura umana e sui cambiamenti in atto nella società cinese, Cheng Xiaoqing ha appassionato generazioni di lettori orientali e attirato l'attenzione degli studiosi occidentali di letteratura.""