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Evaluation in oral and written academic discourse
All'interno del discorso accademico, la valutazione, intesa come espressione del punto di vista, dell'atteggiamento o della posizione del parlante/scrivente nei confronti delle entità/proposizioni di cui parla, svolge un ruolo centrale. L'attenzione che tale aspetto della comunicazione accademica ha attratto in anni recenti riguarda in particolare le diverse modalità espressive con cui esso veicola il sistema di valori del parlante/scrivente e della comunità discorsiva di appartenenza. I contributi raccolti in questo volume indagano tali modalità partendo da approcci teorici e metodologici mettendo in rilievo sia lo stretto legame fra contesto e/o co-testo e valutazione, sia il carattere ""negoziato"""" di quest'ultima."" -
Il nostro maggio. All'origine della festa dei lavoratori: autobiografie e testimonianze da Chicago
Chicago, 4 maggio 1886: anarchici e socialisti hanno organizzato un comizio in Haymarket Square per protestare contro le aggressioni della polizia che la sera prima, durante uno sciopero, avevano ucciso sei operai. Sono circa le dieci di sera quando scoppia una bomba tra le fila dei poliziotti che stavano per disperdere con la forza la manifestazione, fin lì pacifica. Uno di loro muore, altri restano feriti; gli agenti sparano tra la folla, provocando feriti e morti. Otto anarchici vengono accusati di omicidio: Neebe, che non era nemmeno in piazza, fu condannato a 15 anni; Parsons, Fielden, Fischer, Spies, Lingg, Schwab ed Engel all'impiccagione. In loro ricordo, si cominciò a celebrare da allora in tutto il mondo il Primo maggio. -
Il boccale bulgaro
"Ho appena messo l'annuncio sul giornale, spedizione in Bulgaria, si cercano volontari. Avrei potuto aggiungere: che non siano necessariamente pazzi. Ma siccome questa clausola avrebbe potuto mettere in fuga i più capaci e volenterosi, ho lasciato che ognuno giudicasse il suo proprio giudizio. Anche perché i pazzi non si giudicano mai pazzi e sarebbero venuti lo stesso..."""". Scritto in soli venticinque giorni, """"Il boccale bulgaro"""" è la paradossale storia costruita intorno a un viaggio annunciato a mezzo stampa dal protagonista. L'obiettivo, incredibilmente serio, è capire se la Bulgaria effettivamente esista e se, con essa, esistano anche i boccali bulgari (durante la dittatura, la frase """"arriva il boccale bulgaro"""" era usata nelle redazioni dei giornali per annunciare la sgradevole visita dei censori)." -
Armét. Semi di arguzia, sapienza, intelligenza
Oltre 1000 brevi proverbi, arguzie, aneddoti, massime, filastrocche, preghiere, poesie scritte da Remo Bracchi, in dialetto del bormiese e tradotte in italiano. ""'Armét' significa 'seme, gheriglio'. [...] Passa al significato concreto di 'seme' come 'parte più interna', 'principio vegetativo', 'anima' di una pianta. Ogni composizione della raccolta intende essere un piccolo 'grumo' di arguzia, sapienza, intelligenza o di bontà, nel quale il pensiero dei padri è andato condensando durante lunghi secoli di riflessione. Un germe che deve essere gettato di nuovo nei solchi del nostro tempo, per tornare ad essere fecondo"""". Una fitta serie di rimandi alle etimologie accompagna e approfondisce le espressioni linguistiche, consentendo di riaccostarsi al testo stesso giocandoci in modo diverso. Il libro è illustrato da circa 30 foto, che valorizzano il significato dei piccoli messaggi raccolti."" -
Cristalli di memoria. Incontri di vite nei riflessi del tempo
Una coppia di alpinisti alle prime armi sulle tracce della Grande Guerra; il ritrovamento di un diario perduto tra i ghiacci del San Matteo durante l'omonima battaglia che rievoca una vicenda d'amicizia, di sofferenza, di giovinezza, di morte... Attraverso l'intreccio tra passato e presente, tra storia e finzione letteraria, la straordinaria figura di Arnaldo Berni - ""Il Capitano sepolto nei ghiacci"""" del San Matteo - torna a parlarci, a distanza di un secolo. E torna senza proclami, senza false certezze; solo per domandare sommessamente se il sacrificio, la modestia, il coraggio, la fragilità, la trasparenza non meritino - oggi più che mai - di essere raccontati; e per aiutarci a non dimenticare, al di là di ogni personale o collettiva sconfitta, il senso ultimo del nostro essere uomini."" -
Lettere dall'Argentina. L'emigrazione in Alta Valtellina
Contadini d'estate, artigiani migranti d'inverno: una costante sociale delle vallate alpine. È così anche nel Bormiese dove nella seconda metà dell'800 inizia l'emigrazione verso le Americhe: i più partono per l'Argentina dove si parla anche italiano. Il padre di Cecilia, già migrante in Svizzera, si stabilisce vicino a Buenos Aires dove come calzolaio guadagnerà di più. Non è sicuramente il primo perché presto incontra il futuro genero, da anni carpentiere in un'importante società ferroviaria, e intrattiene rapporti con compatrioti provenienti da Bormio e Valli. 'Lettere dall'Argentina' raccoglie 63 lettere scritte col cuore e inviate in Italia, accorati messaggi testimonianza di profonda corrispondenza d'affetti, sofferta nostalgia, partecipato interesse per gli eventi della comunità d'origine. Ogni lettera è un imperdibile momento d'intensa comunione perché ""solo per scritto si può contraccambiare l'affetto"""", un prezioso strumento per vivere superando """"la lontananza che divide"""". La minuta calligrafia occupa ogni spazio disponibile, obbligati da pesanti tariffe della posta aerea a usare carta leggera e trasparente che rende difficile l'utilizzo di entrambe le facciate."" -
Cuore nella neve. Nuova ediz.
Settembre 1918. Un telegramma improvviso annuncia a Luisa la scomparsa del suo amato Giuseppe in una battaglia estrema a quattromila metri di quota, nel cuore dell'Alta Valtellina. Disperso. Una disperata speranza la porta a trascorrere, accompagnata dal fraterno commilitone Gervasio, una vita incorniciata dalle alte cime intrise di guerra, dove la tormentata ricerca di lui diventa lentamente introspezione, e infine pace. Il diario di Luisa si intreccia con le intense lettere del giovane alpino in un dialogo che trascende lo spazio e il tempo: insieme raccontano il dolore e l'amore, la montagna e i suoi silenzi, affrontando se stessi con calma determinazione e riscoprendo l'essenza della vita nel ritmo della natura. -
Il vecchio del bosco. Nella natura per guarire
"Il Vecchio del Bosco"""" racconta un percorso di crescita personale intrapreso durante i mesi di lockdown dovuti alla pandemia nel 2020. L'autore - che si occupa di osteopatia, massoterapia e medicina complementare - vive in un paese di montagna ai margini del bosco dove, durante i mesi di chiusura, ha l'opportunità di fare brevi passeggiate. La natura è rifugio e occasione di conforto, soprattutto in questo tempo in cui la vita è travolta e stravolta da nuove incertezze. L'autore incontra piante, animali e un uomo con il quale instaura un immediato, sincero e profondo dialogo. Durante ogni incontro il Vecchio - ormai giunto al termine della sua vita - suggerisce preziosi spunti di riflessione, aiuta a cercare risposte alternative, invitando a muoversi verso nuovi equilibri. Il significato delle relazioni, il valore della gratitudine e del silenzio, il giudizio e la vulnerabilità, la morte e la vita sono solo alcuni dei temi che emergono dagli incontri con il vecchio ciliegio e gli occhi della volpe, la femminilità della betulla e il volo del gipeto, ma soprattutto dai dialoghi con il Vecchio del Bosco. L'autore, attraverso un percorso dal Bosco esteriore al suo Bosco interiore, distrugge paure e ritrova certezze che ripropone al lettore, per una rinascita e nuove opportunità in questo mondo così diverso. «Chi aveva vissuto quel tempo come un problema, una catastrofe, un incubo da dimenticare, ora doveva superare una sconfitta. Chi invece aveva vissuto quel tempo come un'occasione, un ripensamento, un recupero di se stesso, ora cominciava una nuova vita»." -
Eurosamp. Almanacco blucerchiato delle Coppe Europee
Tutte le partite europee della Sampdoria. -
Una storia biancorossonera. Il calcio a San Pier d'Arena dal tempo dei pionieri del Liguria alla Sampdoria
La storia biancorossonera, con purtroppo qualche pennellata di nero di troppo durante il ventennio, racconta il calcio a San Pier d'Arena dal tempo dei pionieri al 1946 anno della nascita dell'Uc Sampdoria. Le vicende sportive spesso drammatiche finiscono inevitabilmente per ricalcare quelle di San Pier d'Arena che passa sciaguratamente dall'essere la Manchester italiana all'attuale quartiere cui hanno grammaticalmente violato pure l'antico nome. Dal 1898 si susseguono nel tempo le vicende della Pro Liguria, della Sampierdarenese, della Dominante e del Liguria. Il periodo dal 1920 al 1927 è quello di massimo fulgore quando a scàtoa de pìloe è il terreno di tanti epici scontri, tra la squadra che rappresenta San Pier d'Arena e ne difende l'onore calcistico e le due genovesi Andrea Doria e Genoa, le due di Milano e di Torino, ma anche il Livorno, la Pro Vercelli, il Casale e il Bologna, vale a dire l'aristocrazia calcistica del tempo. -
Se deserte son le strade. Fotografie e racconti della tifoseria blucerchiata dagli albori al 1994. Ediz. illustrata
Il libro sui tifosi della Sampdoria, dai primi anni del Novecento, con gli antichi fan dell'Andrea Doria (il primo scontro dentro uno stadio e la prima battaglia fuori da uno stadio nella storia del calcio italiano) e della Sampierdarenese. Dentro ci sono biglietti e articoli di giornale, storie e fotografie, di persone che hanno fatto la storia della tifoseria sampdoriana nella nostra città e in trasferta. 360 pagine, oltre un migliaio di fotografie, 500 ritagli di giornale, 370 biglietti, adesivi, sciarpe e racconti sui gruppi e sui personaggi principali della Gradinata Sud, soprattutto scritti da loro stessi. -
50 anni di Federclubs
Per celebrare il cinquantesimo anniversario della fondazione della Federazione dei Clubs Blucerchiati, un libro che riepiloga gli eventi salienti che hanno caratterizzato la sua attività e ricorda i principali personaggi che, con la loro passione, hanno portato avanti e sviluppato la passione per i colori blucerchiati. Poi, due pagine per ogni Sampdoria Club attualmente affiliato con la storia e le fotografie dei singoli sodalizi. -
Il sogno blucerchiato. Il Top 11 dei calciatori partiti dai dilettanti e arrivati a vestire la maglia della Sampdoria
Spesso si tirano conclusioni affrettate sui giocatori. Una di queste è che se uno, passati i 16-17 anni, milita ancora nei dilettanti, non può più sperare di fare il professionista. ""Il sogno blucerchiato"""" racconta invece la storia di chi, partendo dal calcio dilettanti, è riuscito anche a età avanzato ad arrivare al top - rappresentato nel caso dalla serie A e dal vestire la maglia della Sampdoria. In questo libro dodici racconti di altrettanti giocatori che ce l'hanno fatta. E che possono dare la spinta a chi ancora ci crede in qualcosa di grande."" -
Quanto sei genoano da zero a cento? Il quiz della lanterna
Credi di sapere tutto, ma proprio tutto sul Genoa? Dimostralo con ""Il quiz della Lanterna"""", il libro che mette alla prova i tifosi rossoblù in un percorso di cento domande attraverso l'ultracentenaria storia del Grifone. Grazie a questo originale libro-quiz, il primo mai dedicato a una sola squadra di calcio, il lettore potrà sfidare se stesso e gli amici in una gara a chi conosce meglio il passato (e il presente) del club più antico d'Italia, tra partite storiche, prodezze indimenticabili e curiosità rispolverate dagli armadi del tempo. Quanto sei genoano da 1 a 100? Scoprilo con questo libro!"" -
Una storia blucerchiata. L'epopea della Sampdoria dagli inizi ai nostri giorni
In quanti modi si può pronunciare la parola Sampdoria? Marco Ansaldo, corrispondente da Istanbul di Repubblica, e Renzo Parodi, commentatore calcistico per le pagine locali del quotidiano diretto da Mario Calabresi, hanno smesso di contarli. La redazione di questo libro - un excursus condotto in un galoppo fra le pagine di oltre 70 anni di storia blucerchiata - ha confermato a entrambi che una squadra d calcio - in questo caso la Sampdoria - è molto più e meglio di un volume di memorie o un almanacco di nomi. È un cammino nello spirito e nel tempo, un'avventura privata e insieme collettiva che non finisce mai perché si alimenta di sé continuamente. E ciascun lettore la arricchisce con il bagaglio delle proprie esperienze e dei propri ricordi. Nonostante gli scempi che ha subito il calcio rimane una formidabile unica avventura. E un impareggiabile e misterioso luogo dello spirito. Lo spirito blucerchiato. -
La maglia più bella del mondo. Ediz. ampliata
La storia della maglia più bella del mondo, dei suoi quattro colori magici che fan venire i brividi, una maglia unica, votata più volte da fonti autorevoli come ""la più bella del mondo"""". Blu-bianco-rosso-nero-bianco-blu, sei capitoli per ripercorrere centoventinove anni di sport: i primi a nascere a Genova, i primi a giocare una partita di football in città. Perché la Sampdoria ha un padre e una madre. Dalle casacche della Sampierdarenese e dell'Andrea Doria a quelle blucerchiate del 1946, dall'avvento degli sponsor allo sviluppo dei materiali, dai nomi sulla schiena ai giorni nostri. Più di 400 maglie fotografate, racconti, aneddoti, curiosità e dati sulla divisa della Sampdoria."" -
Tacuinum etrusco. Itinerario d'archeologia gastronomica
Un singolare percorso di ""archeologia gastronomica"""" basato sulle poche indicazioni contenute nei reperti e nei testi classici. Molto è però concesso alla ricerca e alla creatività degli autori del libro che ci invitano a sederci a tavola con gli Etruschi e utilizzare le stesse materie prime, erbe, aromi, carni e cereali in una fantasia di preparazioni, dagli antipasti ai dolci, che è poi una riscoperta della cucina arcaica del centro Italia. Non vi sorprenda l'impiego di salse come il garum - per Varrone una specie di salamoia di pesce in agrodolce - in combinazioni audaci con primi, zuppe, pesce e cacciagione o la riscoperta di piatti antichissimi, come la Sbroscia e il Tegamaccio, la Tracta e le Ofellae, il Sanguinaccio e il Brustico: una danza di sapori e colori alle origini della tradizione gastronomica dell'Etruria di ieri e di oggi."" -
Cuba. Autocrazia o democrazia?
Viene presentato un singolare laboratorio sociopolitico, dove, nonostante gli ingenti sforzi della più grande potenza mondiale per frenare lo sviluppo dell'isola delle Antille e annientare la sua Rivoluzione, il processo si consolida, si sviluppa e si proietta universalmente. L'autore utilizza fonti affidabili, del paese e internazionali e, con l'analisi di una tale informazione multitematica, conduce il lettore fino alla radice stessa della realtà cubana, realtà che, con i suoi successi, allontana questo popolo dal Terzo Mondo. -
Mitologia del rito. Da Odisseo ai Luperci
Negli abissi della storia mediterranea, migliaia di anni prima di Cristo, filtrate attraverso la mitologia greco-latina e micenea, si attestano le radici della religiosità e della ritualità di un mondo ancora in contatto con le potenze della natura primigenie. Questo viaggio viene condotto da Anna Maria del Bello che indaga sulla simbologia Omerica riconducendo il viaggio di Odisseo da Troia ad Itaca, alle sue valenze simboliche primordiali. Un percorso assai simile viene condotto da Domizia Lanzetta, attingendo però alle fonti più arcaiche sul mito e sui culti di Dioniso per quanto riguarda la parte greca e all'affascinante universo dei Luperci e degli Hirpi Sorani per quanto concerne la ritualità romana. Una breve appendice di Ezio Albrile affronta poi il tema dell'impiego di sostanze enteogene, nella ritualità primordiale. -
Amorosa sapienza
L'Amore, la Minne, la Rosa, la Sapienza, la Dama, la Perfezione, la Completezza, la Vergine sono a volte termini complementari, altre volte sinonimi, in un linguaggio simbolico che unisce in un particolare convito gli iniziati alla ""disciplina d'amore"""", che stupisce i mistici, esalta i filosofi e, soprattutto, scavalca i secoli e le aree geografiche. Partecipano al convito di tale amorosa scienza poeti, cavalieri, trovadori, pittori, monaci, santi e profeti, che nascondono dietro un linguaggio apparentemente discorde, ma sottilmente simile, un'ascesi dolce e amara, intorno alla quale si sono cimentate le anime più eccelse, gli aedi, i re, e a volte i giullari. Essi hanno cantato ogni volta qualcosa di particolare, d'ineffabile, usando linguaggi diversi hanno parlato per se stessi e per i pochi in grado di """"intendere"""", hanno nascosto nella semplicità della preghiera verso un Amore sia umano che transumano, i termini caratteristici sia della fede che dell'alchimia.""