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Parco archeologico sommerso di Baia. Guida ai fondali dei campi Flegrei-The UnderWater Archaeology Park of Baia. Guide to the depths of the Phlegraean Fields. Ediz. bilingue
Una guida ai fondali del Parco Archeologico Sommerso di Baia che intende accompagnare il lettore in un viaggio emozionale, attraverso l'esperienza dell'autore, formatosi come subacqueo professionista in questi fondali, ed il potere delle immagine scattate dalla mano esperta del fotografo. La storia, l'archeologia, le caratteristiche biologiche dei Campi Flegrei fanno da cornice al Parco Archeologico Sommerso di Baia, Area Marina Protetta di inestimabile valore. Un tuffo nella storia, portati per mano attraverso i percorsi di visita tra statue, mosaici, terme di ville e palazzi imperiali. -
Mi piacciono i film di Frank Capra. Mandami storie a lieto fine
Un'antologia di racconti in cui si snodano in maniera leggera e delicata numerosi temi importanti. I personaggi, di frequente femminili, nei loro ambienti e nelle loro vicende ricercano un cambiamento, la possibilità di una svolta. Insomma c'è spesso una ""nuttata c'adda passà"""". Il Sud, dell'Italia e del mondo, è il vero protagonista del libro. In alcune storie i nomi geografici sono inventati ma facilmente riconducibili a quelli reali. Il libro è diviso in tre sezioni: """"Bianco e nero"""", con storie liberamente tratte da fatti realmente accaduti; """"Migranti"""" su modi diversi di restare, andare e ritornare; """"Caro diario"""" con qualche pagina personale di ricordi e aneddoti."" -
Francesco Bagno. Medico e rivoluzionario. Un capitolo della rivoluzione napoletana del '99
Quale depositario di una conoscenza che ormai ha perso tanti dettagli e che rischia di abbandonare ad un colpevole oblio la figura di Francesco Bagno, medico, l'autore ha cercato di ricostruire, nonostante le lacune documentarie, la vita e la formazione del medico cesano, uno dei più importanti fra quelli che presero parte alla rivoluzione. Dalla documentazione analizzata emerge la figura di un medico aggiornato e coscienzioso, scrupoloso dottore e fine letterato, che ci ha tramandato in una serie di trattati, scritti rigorosamente in latino, il suo pensiero medico scientifico. Per quanto riguarda il suo pensiero politico, esso fu influenzato dagli ideali patriottici provenienti d'oltralpe, a giudicare dalla sua adesione alla repubblica del 1799. Figurano in questo libro gli avvenimenti più importanti e le varie fasi di formazione del medico-rivoluzionario, il quale affiancò l'impegno scientifico a quello politico, mettendo il suo genio e le sue capacità al servizio della collettività. -
Pictores. Mani d'artista. Dagli affreschi pompeiani alla pittura contemporanea. Ediz. illustrata
È uno studio sulle iconografie della pittura di Pompei, Ercolano, Oplonti, Boscoreale e dell'antica Roma, che volge l'attenzione soprattutto ai contesti sociali. Il caso delle città seppellite dall'eruzione vesuviana appare il più completo terreno di studi per l'eccezionale contestualizzazione degli apparati decorativi che, perfettamente conservati in situ, permettono di ricomporne i rapporti spazio-funzionali. Si resta tuttora nel campo delle impressioni soggettive per l'identificazione delle botteghe e per il riconoscimento delle mani di singoli ""maestri"""" o """"artisti"""" in virtù di piccoli dettagli significativi. Tutto ciò appare ancora più comprensibile se calato all'interno del nostro contesto temporale e sociale grazie all'intervista ad un grande artista vivente, William Kentridge, che con le sue opere ha contribuito a rendere la stazione Toledo della Metropolitana di Napoli una delle più belle d'Europa e che ha realizzato un'opera monumentale decorando 550 metri di lungotevere con figure alte fino a 10 metri. Il volume è arricchito dalle immagini provenienti dall'archivio dell'arte Luciano Pedicini."" -
Giallo tufo. Un mistero pitagorico nei Campi Flegrei
Un viaggiatore contemporaneo che voglia “vivere” i Campi Flegrei dovrà preparare questo viaggio con la dovuta cura sacrale. Vivere i Campi Flegrei per ritrovare un luogo “sacro” che parla del passato, delle radici da cui tutto è nato, della memoria di tutti: Cuma, insospettata, arcaica, ancestrale, silenziosa… Nel nuovo millennio la Sibilla potrà ancora una volta rispondere ai quesiti del Viaggiatore contemporaneo. Dopo il responso, partire per raggiungere la dimora del Genius Loci: il promontorio del Rione Terra. E intanto rileggere degli Eubei e della Magna Grecia. Rivedere l’Odissea e riscoprire il VI libro dell’Eneide. Godere del Satyricon, rileggere il Claudio di Graves e i testi di Plinio. Ripercorrere la storia degli amori baiani di Adriano e Antinoo, di Fiammetta e Boccaccio. Questa storia, questo viaggio nello spazio e nel tempo farà penetrare nelle viscere più profonde della terra per svelare il più grande mistero dei Campi Flegrei: Dicearchia, fondata da una grande utopia… -
Da Apicio a... Scapece. Con ricette antiche e moderne
Senza dubbio l'opera più importante di gastronomia scritta in lingua latina è il ""De re coquinaria"""" di Apicio che ha esercitato per secoli una notevole influenza sull'arte culinaria e sulla dieta. Apicio, il cui nome è legato alla gastronomia di lusso romana, divenne famoso per la sua ghiottoneria e per i banchetti lussuosi che offriva. Il suo ricettario ha fatto scuola per secoli e molte delle sue ricette sono giunte - nelle varie cucine regionali - fino ai giorni nostri: tipici lo scapece di Vasto (pezzi di pesce conservati in aceto), lo scapece di Gallipoli (pesciolini conservati nel pane grattugiato insaporito con aceto e zafferano), gli scapeci (o scabecciu, raschipece, ecc.) di verdure, soprattutto zucchine, marinate con aceto e aromi (Campania, Liguria, Calabria). Infine, particolare attenzione merita la seguente ricetta, tramandata fino a noi e diffusa in numerose regioni italiane: Per conservare pesci fritti: al momento in cui si friggono e si levano siano cosparsi di aceto caldo. Essa prende il nome di """"scapece"""" dal latino esca Apicii (cibo di Marco Gavio Apicio). Nel volume sono contenute numerose ricette originali del """"De re coquinaria"""" nonché ricette di pesci e verdure alla scapece della moderna cucina italiana."" -
Street food. Il cibo di strada nella storia
Lo street food nasce con la storia del genere umano. I primi cibi di strada risalgono, senza ombra di dubbio, all'età della pietra e precisamente all'epoca in cui l'Homo Erectus scoprì il fuoco e cominciò a cacciare e arrostire le carni. Ha quindi origini paleolitiche ma, per poterlo ascrivere nell'olimpo delle culture gastronomiche, dobbiamo aspettare il periodo greco-romano. In una scorrevole sintesi dalle origini ai giorni nostri l'autore ci guida in un viaggio alla scoperta delle più interessanti ricette medievali, rinascimentali, del Settecento e dell'Ottocento fino ad arrivare ai giorni nostri e alle nuove frontiere del cibo di strada. Un interessante capitolo è dedicato alle piazze italiane che per secoli hanno fatto da palcoscenico a generazioni di mercanti e venditori ambulanti dai caratteristici nomi regionali e ancora particolarmente intrigante è il racconto della storia dei più importanti ""Caffé"""" d'Italia: Gambrinus di Napoli, Bicerin di Torino, Florian di Venezia, Spinnato di Palermo, Rivoire di Firenze, Greco a Roma, Pedrocchi di Padova, Specchi di Trieste, Cova a Milano e Mangini a Genova."" -
Il cane nell'arte pompeiana-The dog in the pompeian art. Ediz. illustrata
Attraverso l’esame di pitture, mosaici e sculture, gli autori ci mostrano quanto ancora oggi, come duemila anni fa, il rapporto tra uomo e cane sia profondo. Gli Autori propongono al lettore esempi nei quali i cani sono protagonisti e fedeli compagni dell’uomo e mostrano che già nell’antichità i cani erano addestrati per aiutare gli uomini in difficoltà. Grazie alle competenze specialistiche dei due studiosi emergono le notizie sulle razze canine conosciute, allevate, utilizzate, amate: dal cane da caccia a quello da guardia, dal cane da compagnia a quello di lusso, presentato quasi come uno status symbol, fino ad arrivare all’attestazione del “cane-guida” che in un affresco ci rivela come, attraverso un guinzaglio a due lacci, l’animale possa indirizzare il cammino del cieco. Gli autori ripercorrono in chiave divulgativa gli studi di archeozoologia iniziati dal prof. Pelagalli negli anni ‘60 su stimolazione del grande archeologo Amedeo Maiuri. La pubblicazione, ricca di elementi iconografici, è un ottimo strumento per chi desideri visitare Pompei in compagnia dell’amico più antico dell’uomo: il cane. -
Tammurriata. Riti e miti di una sirena millenaria
Dalla realtà alla fiction l'autore ha il merito di aver fatto approdare la tammurriata in TV nella soap opera più longeva del piccolo schermo: Un posto al sole. La tammurriata, che egli interpreta con tutto se stesso, è un meraviglioso equilibrio tra passione, amore ed emozione che si intrecciano e si fondono in una alchimia tra musica, canto e ballo. È un racconto danzato che si ripete in occasione delle festività devozionali, più e più volte durante il corso dell'anno. È un'antica danza tradizionale della Campania, di origine contadina, detta anche canto e ballo sul tamburo, appartenente alla famiglia delle tarantelle dell'Italia meridionale, da cui però si differenzia sia nella struttura musicale che in quella coreutica. Il volume è un'antologia suddivisa in tre sezioni: ""La Sirena danzatora"""" un saggio sulla tammurriata e altre danze popolari, """"Chi t''o conta 'nce mette 'a jonta"""" una raccolta di racconti e """"Santa Partenope dei dannati"""" dedicata alla poesia."" -
Quando le rondini migrano altrove. Ciociaria 1943-44. La seconda guerra mondiale ad Aquino
In quella Ciociaria icona del neorealismo italiano, una storia esemplare di migrazioni durante la seconda guerra mondiale, quando i migranti eravamo noi. Storie di migrazioni interne, umane e non: dalla gioia del garrire delle rondini, portatrici di primavera, alla desolazione del dopoguerra in cui finanche le rondini erano migrate altrove. Con il linguaggio di oggi, ma con il cuore e lo sguardo di ieri, l'autore ripercorre le tormentate e avventurose peripezie della sua famiglia. Settanta anni sembrano non avere neppure scalfito quei ricordi che hanno il potere di attrarre e coinvolgere il lettore all'interno di una narrazione sempre tesa e palpitante. Un libro per non dimenticare gli orrori della guerra ed un monito: a tutto c'è rimedio, fuorché alla morte. Un'occasione per una profonda riflessione sul volto disumano delle guerre, rivolta soprattutto a quelle generazioni cui la storia ha concesso ben altro destino, che in queste pagine possono percepire il battito dei cuori e il respiro dell'anima di tanti anonimi protagonisti, solitamente ignorati dai libri di storia. -
Pi greco. Un delitto arcaico nella baia di Napoli
Il secondo romanzo della quadrilogia del tufo. Un giallo che si dipana morbido tra crateri vulcanici emersi e sommersi. Ambientato ai giorni nostri, trae i suoi significati più profondi nel millenario passato arcaico dei Campi flegrei, culla dei più importanti miti d'occidente. La storia è raccontata da Henry, rinomato studioso londinese di origini flegree tornato per amore, dopo un anno di assenza, nella baia di Napoli che ormai sente anche sua. Qui l'attende Margherita, giovane affascinante flegrea di cui è follemente innamorato. È con lei e col variegato gruppo dell'associazione Arcav che un anno prima, in Giallo tufo, era riuscito a svelare le origini della Diceàrchia pitagorica. Un segreto celato nelle viscere più profonde del promontorio del Rione Terra di Pozzuoli. L'indagine condurrà il lettore tra miti e paesaggi mozzafiato - Pausilypon, la Gaiola, il Montenuovo, il Gauro, il lago d'Averno, Miseno - in atmosfere arcaiche e impenetrabili alla scoperta di misteri irrisolti, fino a raggiungere il più sacro dei luoghi: Cuma. Un viaggio nello spazio e nel tempo in cui sarà facile immergersi, ma molto, molto difficile riemergere. -
Una costituzione per la Chiesa. La proposta di un Concilio ecumenico negli anni della Rivoluzione francese
Un opuscolo ormai dimenticato di fine Settecento proponeva, fra le altre cose, un nuovo sistema di elezione del pontefice, di nomina dei vescovi, dei membri del Concilio ecumenico; l'apertura nella formazione del clero a istanze culturali provenienti dal secolo dei Lumi e, infine, la valorizzazione dei laici nell'amministrazione del patrimonio ecclesiastico. -
I Templari e la missione segreta
Il volume si propone come un approfondimento sulla nascita e la fine dell'Ordine dei Templari, alla luce di recenti scoperte documentali nell'Archivio segreto vaticano. -
Federico II e Gregorio IX. Incontri e scontri tra sacerdozio e impero
L'autore riapre il controverso scenario dello Stupor mundi con un attento studio sul periodo più impegnativo, certamente il più ricco e luminoso della vita di Federico II: l'incontro e lo scontro con il temibile pontefice Gregorio IX, la crociata in una terra Santa e senza sangue, l'amicizia e la perfetta ecumenica intesa con il mondo dell'Islam - problema tuttora di grande attualità -, le due scomuniche. -
La congiura dei pazzi e l'età di Lorenzo il Magnifico
Dopo il volume sulle contese tra Guelfi e Ghibellini, è la volta dei fatti più significativi della Firenze del Quattrocento raccontati da Machiavelli nel libro VIII delle sue Istorie fiorentine, ora in una nuova versione in italiano moderno. -
Il culto privato di Roma antica. Vol. 1: La religione nella vita domestica. Iscrizioni e offerte votive.
Un saggio sulla religione romana che presenta come pregio un'analisi approfondita dei documenti. Il culto privato è il cuore della religione romana e questo volume sviluppa la modalità dei sacra privata nella gens-familia. -
Storia del pitagorismo nel mondo romano. Dalle origini alla fine della repubblica
Testo che vide la luce nel 1955 grazie al contributo della Fondazione Parini-Chirio e della Facoltà di lettere dell'Università di Torino e rappresenta ancora oggi uno dei contributi più alti alla storia della filosofia romana. Ricco di elementi ed agile nella prosa, il libro è uno dei più importanti, se non l'unico, contributo che rende ragione della relazione tra filosofia romana e pitagorica, rinvenendo l'importanza del pensiero speculativo alla base della cultura romana classica. Su questa base l'autore arriva a sostenere l'idea nuova dell'ideale che l'organizzazione pitagorica ha, in ogni tempo, proposto alla classe dirigente romana che lo ha accolto e realizzato, non dimenticando che il fine della filosofia pitagorica è la formazione del politico. -
Storia della filosofia romana
Questo testo è un approccio alla filosofia rigoroso e filologico da parte di un filosofo che giunge alla filosofia antica e alla filosofia romana con una dichiarazione d'intenti che tende ""a correggere l'opinione, per molto imperante, che la cultura romana in generale sia, se non la semplice copia, almeno la derivazione, priva di caratteri propri, di quella greca"""". Secondo l'autore, gli influssi ellenistici hanno agito su un sostrato preesistente già formato da trattenere solo gli aspetti che rafforzavano i contenuti presenti, esaltando alcuni aspetti della riflessione filosofica precipui del vivere e dell'agire romani, rivelando, dunque, una originalità che costituisce un contributo inscindibile nella storia del pensiero occidentale e in special modo italiano."" -
Simmaco. L'antagonista si sant'Ambrogio
La fortuna e la tradizione dell'opera di Quinto Aurelio Simmaco è stata varia e con diversi influssi nei secoli. Dante Matacotta, attraverso l'opera che presentiamo, edita per la prima volta nel 1992, ha voluto colmare una lacuna negli studi specifici sulla romanità tardo imperiale, e, allo stesso tempo, ha cercato di rettificare le trattazioni superficiali, riduttive e persino dispregiative della civiltà imperiale romana del periodo tardo antico, inoltre si è proposto di far emergere, nella sua completezza, la grandezza della vita e dell'opera di Simmaco. Ad oggi la trattazione di Matacotta risulta la più completa e la più rigorosa sulla figura del grande oratore romano, la scrittura più vicina allo spirito della tradizione religiosa romana e al senso della sua difesa da parte di Simmaco. A questo proposito è stato incluso, nella presente edizione, un saggio di Viola L.M.A, esperto di religione romano-italiana e della sua tradizione nei secoli fino ad oggi, attraverso il quale il magistero di Simmaco viene collocato nel contesto integrale del mistero e della missione di Roma, ciò consente una più globale e profonda comprensione, dell'opera svolta da Matacotta. -
Pletone e il platonismo di Mistrà
La figura e l'opera di Giorgio Gemisto Pletone, che gli studiosi di volta in volta hanno definito ""l'ultimo degli elleni"""" antichi, o """"il primo dei greci"""" moderni, non è stata ancora adeguatamente trattata in Italia con opere complete e sufficientemente esaustive, che colgano, nel suo complesso, l'importanza della vita e del magistero del grande sapiente di Mistrà. Pletone riveste un ruolo di primissima importanza per il Rinascimento greco, e specialmente per il Rinascimento italiano. Senza la conoscenza del platonismo di Mistrà, non è possibile comprendere adeguatamente le modalità della restaurazione del platonismo in Italia.""