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Uno spettro da amare. Intervista con Alda Merini
"Raccogliere questi brandelli, accettare dei soggetti le sommesse frasi spezzate, ricomporle e farne storie, e fare storia, è forse ancora arma di critica potente contro il mondo dell'omologazione che popola di orrore il nostro quotidiano. Purché le storie non siano esempi della miseria altrui ma rappresentazioni della nostra ridicola ricchezza"""". (F. Rotelli)" -
Il griot e altre storie senegalesi
"Ma il mio vero maestro è stato babbo Idrissa. Da lui ho imparato che la musica è storia, e la storia è vita, finché le storie degli uomini trovano un canto e una melodia, non moriranno"""". Queste le parole di Lamin giovane Griot, il cantastorie che ci accompagna in Senegal e ci fa conoscere la sua cultura, ma anche i desideri e le emozioni dei protagonisti di questi racconti." -
Antologia poetica-Elderly poetry-Aetas poetica
Una raccolta di poesie e racconti scritti da anziani di alcune case di riposo di Trieste all'interno di un progetto finalizzato alla valorizzazione dell'immaginario della ""libera età"""". La sfida della voce nei luoghi dell'estrema vecchiaia, là dove la protezione dello status, dell'ideologia, finanche della corporeità sono fortemente indebolite. Un inventario di fatti, sentimenti, figure essenziali, quasi il poco bagaglio che si è salvato dopo un naufragio e che si porterà a riva."" -
Ordinarie migrazioni. Educazione alla cittadinanza tra ricerca e azione
Frutto di una ricerca-azione condotta nel basso Friuli Venezia Giulia, il libro tratta il tema della cittadinanza come punto privilegiato da cui guardare i processi di integrazione degli immigrati. I vari contributi di antropologi, pedagogisti e sociologi analizzano l'organizzazione, il monitoraggio e la valutazione dei servizi per immigrati come luoghi in cui si fa l'integrazione, ma anche come spazi pubblici dove si fanno le identità in un continuo gioco di specchi fra collettività locale e straniera. -
Metix babel felix
Scopo di metiX Babel feliX è cercare di decostruire le politiche legate ai discorsi identitari e di appartenenza e, nello stesso tempo provare ad attivare teorie e pratiche politiche di imbastardimento e di creazione, quel complesso di pratiche inventive singolari e molteplici che possiamo provocatoriamente chiamare sensibilità planetarie metiX-remiX-babel-feliX. -
La foiba dei miracoli. Indagine sul mito dei «sopravvissuti»
Intorno alle vicende del confine orientale è in atto una propaganda forsennata, che prescinde da qualsiasi seria analisi storica e documentale e che ha come scopo la riabilitazione del fascismo. Il libro prende in considerazione una vicenda molto particolare, quella dei cosiddetti ""sopravvissuti alla foiba"""", come vengono identificati dalla vulgata foibologica e ricostruisce dal 1945 ad oggi la creazione della mistificazione, dimostrando come dall'immediato dopoguerra sia in atto un vero e proprio progetto di invenzione della storia."" -
Revisionismo storico e terre di confine. Atti del corso di aggiornamento (Trieste, 13-14 marzo 2006)
Le relazioni tenute alla due giorni di corso che stampe sono interventi monografici che permettono di ripercorrere le vicende del confine orientale e la composizione delle popolazioni qui presenti, raccontandone gli esodi e le assimilazioni forzate, ricercando le profonde radici del razzismo e della psicosi della purezza identitaria in una vasta area di frontiera, ricca di incroci e meticciati, da sempre plurilingue. Alla riflessione didattica è stato dedicato uno spazio importante, individuando anche nei libri di testo ""riformati"""" e/o nelle omissioni il passaggio del revisionismo."" -
Gli anni difficili
Gli anni Settanta si presentano anche in Friuli come una stagione ricca di fermenti, aspettative, tensioni e contraddizioni. La distanza temporale rischia di oscurare la complessità di quel periodo, pone di fronte a involontarie lacune, a inconsapevoli rimozioni e certo non consente autoconsolatorie valutazioni a chi voglia ripercorrere la trama di quei giorni. Lo sguardo pensoso e disincantato di Maura, voce narrante di questo romanzo, attraversa l'esperienza propria e di quattro amiche, che vivono in prima persona nuove modalità di relazione che si vanno sperimentando tra donne e uomini, donne e donne, mentre la dirompente ""rivoluzione"""" dei costumi apre a un Friuli inedito. Sono tempi in cui si discute di aborto e di sessualità, ci si confronta sulla cultura e sull'educazione, si dibatte sui criteri di ricostruzione di un territorio distrutto dal terremoto, ci si interroga sulla presenza in regione della lotta armata clandestina. La realtà pubblica si intreccia alla vita quotidiana delle persone con tutto il carico di entusiasmo, delusioni, sofferenza ma anche gioia che questo comporta, nel segno della ricerca di autenticità per le cinque protagoniste del libro, capaci di assumersi con coraggio la responsabilità di difficili scelte."" -
Dal militare al civile. La conversione preventiva della base USAF di Aviano. Ricerche e progetti
La pubblicazione di questo libro ha un duplice significato: la chiusura di un percorso di analisi e raccolta di informazioni avviato molti anni fa dal Comitato unitario contro Aviano 2000, ma soprattutto l'inizio di un impegno nuovo di coinvolgimento locale, di divulgazione oltre il territorio o meglio oltre i territori, un lavoro di progettualità per un accerchiamento risoluto delle basi militari. Un accerchiamento che non si limiti alla pur necessaria denuncia dei danni, ma sappia porre in essere i presupposti della conversione a usi civili della base. -
Elio
Elio Bartolini raccontato attraverso gli interventi di cinque figura della letteratura e della cultura, cinque amici che lo hanno conosciuto, frequentato, letto, che con lui hanno condiviso progetti e affetto. Tito Maniacco, Luciano Morandini, Paolo Patui, Pierluigi Visintin raccontano da punti di vista differenti aspetti della vita e del pensiero dello scrittore di Santa Marizza. Come si legge nell'introduzione di Alessandra Kersevan ""questo piccolo volume non vuole essere un semplice ricordo, ma anche proporre all'analisi diversi aspetti dello scrittore Bartolini, differenti prospettive, tutte legate al suo pensiero letterario, politico, sociale""""."" -
Un mondo nuovo
Una raccolta di poesie civili, sociali, politiche nel senso più completo del termine. Una prospettiva diretta, una scrittura lucida e priva di ornamenti. Una voce che parte dalla più stretta attualità per arrivare a una visione di un mondo nuovo. Per Letizia Puicher l'arte, considerata come mezzo di comunicazione, è da sempre accompagnata dalla scrittura che, spesso, la precede. Politicamente sempre attenta e partecipe, l'autrice considera la storia parte integrante della sua espressività che ora, abbandonata forzatamente la scultura, condensa nella poesia e nella narrativa in genere. -
Ma non vedete nel cielo... Storia del '68 friulano
Il Sessantotto friulano nella sua fase iniziale, ancora (forse) ingenuo ma certamente forte di quella spinta e di quella capacità di penetrazione che solo l'aggregazione spontanea attorno a temi comuni, al disagio di una generazione e alle sue speranze potevano dare. Un anno vissuto intensamente e riportato fedelmente da uno dei protagonisti. -
Figlio del secolo
Un bambino attraversa la cronaca e la storia di alcuni borghi della città di Udine, capitale dell'antica patria del Friuli, negli anni fra il 1932 e il 1945, nel ribollire della storia europea; ricorda gli odori, i suoni, i rumori, i colori di una vecchia città nel passaggio traumatico fra fascismo, guerra, occupazione tedesca e guerra partigiana in un collage di momenti di vita quotidiana, citazioni di antichi documenti cittadini, letture e visioni di tremolanti pellicole nei cinema locali. -
Il dottor Sachs. Un medico ebreo in Friuli e la sua famiglia tra Otto e Novecento
La ""piccola e comune"""" storia del medico condotto ebreo di Gonars e San Daniele e della sua famiglia, benvoluto dalla popolazione ma osteggiato, in quanto ebreo, da alcuni benpensanti e dai mezzi di informazione loro rappresentanti. Una storia che consente di addentrarci nelle ragioni e nella forma con cui si esprimeva l'antisemitismo del tempo. Un lavoro accurato di ricerca storica, fra stampa dell'epoca, documenti ufficiali, testimonianze, che ha permesso di ricostruire la storia dei Sachs e dei Gentili, due delle famiglie della comunità ebraica friulana del tempo e di tracciare, al contempo, un quadro, su tre temi fondamentali e di grande rilevanza: l'antigiudaismo storico, i rapporti fra ebraismo e medicina, la questione ebraica nei suoi riflessi attuali. Temi che, ancora oggi, interessano e condizionano il nostro presente."" -
Il soreli te valîs. Storiutis di oms, di animâi, di plantis e di alc altri
Raccolta di sei racconti per bambini di 9-11 anni. Protagonisti un venditore ambulante, un bambino, una commessa, un lupo, una nuvola, in un friulano semplice ma ricco di significati. I racconti sono stati alcuni anni fa argomento di un percorso didattico dei Servi di Scena, anche con la partecipazione dell'autore, in alcune scuole della zona collinare. I disegni che accompagnano le storie sono il risultato di questi incontri. -
Tra elegia e satira
"Se dopo Auschwitz si è continuato a far versi, pare che anche dopo le minime catastrofi dei viventi, dei sopravvissuti, si tenti la ripetizione di una parola sconfitta dalla sua stessa insignificanza, e tuttavia nutrita da questa stessa insignificanza. E si continua a scrivere romanzi e racconti e versi, poiché l'inutile passione della vita chiede d'esser, fino alla nausea, descritta, senza che si possa intravedere alcunché di risolutivo, di radicalmente diverso dalla dannazione quotidiana e finale..."""". (Silvio Cumpeta)" -
Romano il Mancino e i Diavoli Rossi
Un libro che è un omaggio a tutti i gappisti dimenticati e perseguitati, nel dopoguerra, da una Repubblica senza memoria. Uno strumento per lottare contro il revisionismo storico imperante attraverso, ad esempio, la ricostruzione documentata dell'assalto alle carceri di Udine e della liberazione dei prigionieri resistenti. Un omaggio anche a tutti quei popoli che ancora oggi lottano per la democrazia. Ai loro eroi spesso ignorati da una opinione pubblica che si tappa occhi ed orecchie. Eroi che, alla fine della ""battaglia"""", diventano scomodi o vengono inghiottiti dal torpore sociale di chi ha optato per la globalizzazione del pensiero e delle coscienze."" -
Tres frentes de lucha. Società e cultura nella guerra civile spagnola (1936-1939). Ediz. italiana e spagnola
Una rivisitazione delle cause locali della guerra civile spagnola partendo dal golpe franchista del 17 luglio 1936 per raggiungere una visione storicamente più ampia degli avvenimenti, inserita nella situazione internazionale dell'epoca. Alla luce di documenti storici di recente scoperta e grazie a innovative metodologie di ricerca interdisciplinare si approfondiscono temi rilevanti tra i quali anche il ruolo sociale della donna, riconosciuto dai contemporanei forse per la prima volta, e la modernissima concezione di propaganda politica. Gli interventi sono riportati nella lingua originale con traduzione italiana a fronte. -
Tesaurs di Peraulis. Poesiis in lenghe castiliane voltadis par furlan. Testo castigliano a fronte
In questa raccolta Angelo Pittana ha raccolto la traduzione in friulano di sei poeti di lingua castigliana, Alfonsina Storni, Carmen Conde, Rafael Alberti , Federico García Lorca, Pablo Neruda, Juan Ramón Jiménez. Testo castigliano a fronte. -
«Pantera» il ribelle. Vita di Giuseppe Del Mei 1924-1944, medaglia d'oro della Resistenza
«Pantera è visto sia sotto l'occhio dello storico che con l'attenzione dello scrittore molto attento all'organizzarsi di una psicologia, di una coscienza, di un'identità all'interno di un mondo contadino molto più complesso di quanto possa lasciar supporre la sua lentezza di società fredda. In tal modo, per accerchiamento e per spessori, Mariuz costruisce tutti gli elementi, quelli alle spalle ma che hanno determinato la vita di una piccola comunità (all'interno di altre comunità più grandi tutte in simbiotica relazione), e quelli presenti, quasi un passato prossimo (la vita di collegio in una Portogruaro che pare ancora ferma ai tempi di Carlino Altoviti), fino a formare il nodo e il laccio per stringere verso l'incalzare e il concludersi tragico della vicenda umana. Qui l'istinto ribelle, costruito su umori e situazioni, ha un suo crescere per strati gli uni determinati dagli altri e componenti il carattere, istintivo, infuocato e romantico, la cui caratteristica appare evidenziata dall'azione finale e dalla morte, raccontate con gelida precisione cinematografica». (Dall'introduzione di Tito Maniacco)