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Operazione foibe. Tra storia e mito
Fare chiarezza sulla storia delle terre di confine ad est, cercando di rendere giustizia ai morti di entrambe le nazionalità che qui si incontrano; mettere fine a quella propaganda strumentale che alimenta continui motivi di tensione politica; offrire elementi di analisi che permettano alla Sinistra italiana ed agli sloveni di superare quei sensi di colpa come ""infoibatori"""", accusa mossa da sessanta anni, dimenticando vent'anni di fascismo, snazionalizzazione forzata subita dai popoli non italiani e massacri feroci perpetrati, durante la guerra, contro le popolazioni dell'Istria e di quella che viene chiamata Venezia Giulia. Questi sono gli obiettivi che l'autrice si è prefissa basando la propria ricerca su ampia documentazione tratta anche dagli archivi britannici e americani."" -
La fortuna. Testo friulano e spagnolo
Una storia a fumetti fra Argentina e Friuli, dove tutto è mescolato, le esistenze, le culture, le lingue. Un'avventura fra bandoneons, armi e diamanti, sulle tracce di un personaggio leggendario e incontrando manigoldi, poeti rivoluzionari e donne fatali. Un giallo che inizia dai primi anni del secolo scorso, con l'emigrazione di Tojo in Argentina e prosegue fino ai giorni nostri con il nipote Quisco che cerca le orme di suo nonno e della propria identità. -
Le krivapete delle valli del Natisone
Le krivapete sono donne colpevoli di trasgressione (eretiche, benandanti, streghe?) cui la storia ha negato la parola, o sono figure del naturalismo fantastico popolare rappresentanti un arcaico sentimento religioso? Sono un mito o un simbolo? Sono forse dee? L'autrice offre una visione multipla ed una lettura complessa, basando il suo lavoro su una ricerca rigorosamente scientifica ed affidandosi alla ""memoria"""" delle valli."" -
Varechine
Terzo ""viaggio"""" di Gino Dorigo fra storie di donne. Il denominatore comune è sempre la memoria di un possibile cambiamento dello stato delle cose non solo a livello individuale ma anche collettivo. Qui si parla di ragazze che con un lavoro molto faticoso e con lotte generose hanno reso il mondo più pulito di come lo avevano trovato. Donne che fanno emergere un forte sentimento di appartenenza per i luoghi della loro vita. Queste """"figlie del popolo"""", lottando contro lo sfruttamento e contro la dittatura del fascismo, difesero la loro dignità personale e anche quella della collettività locale."" -
Sepegrepetipi. La lingua dell'origine fra parola e afasia
«Sepegrepetipi non vuol dire nulla. Vuol dire tutto». Si apre così l'introduzione del libro, curato da Marina Giovannelli, nel quale un gruppo di donne ha affrontato il problema della lingua, della sua origine nel nostro vissuto. Continua la Giovannelli: «All'inizio sembrò facile: che cosa ci vuole a parlare della propria lingua? Dopotutto è quella che conosciamo da sempre, descriverla sarebbe stato un gioco perfino troppo puerile. Forse definirla poteva creare qualche problema, dato che nel tempo si è mescolata con altre, ma in fondo di lingua materna si trattava. Da questo aggettivo ""materna"""", sono invece divampate le questioni: """"materna"""" o """"dell'infanzia"""", """"nativa"""" o """"della comunità"""", """"dell'origine"""" o """"primaria""""?». Su questi temi si sviluppa il confronto. Sensazioni, ricordi, certezze. Il rapporto con una lingua, la lingua della comunità, la lingua considerata subalterna, dei contadini, della miseria, quella da superare per aspirare ad una migliore collocazione sociale; quella da parlare con i propri vecchi ma non con i propri figli. Lingue minoritarie e dialetti, appresi succhiando il latte materno, vissuti come una sfera intima da proteggere dall'incalzare di quella lingua ufficiale che ci apre si al mondo ma che spesso, soffocando la lingua materna, porta ad una negazione della parte più intima del sé, al rischio di afasia. Sepegrepetipi è un gioco infantile, un modo per proteggere i segreti del proprio agli """"... occhi dell'ottusità del mondo""""."" -
«Una degna figlia di Israele». Lina Gentilli di Giuseppe (San Daniele del Friuli 1883-Venezia 1901)
Lina Gentilli, ebrea di San Daniele del Friuli, morì diciottenne. Prenderla come perno attorno cui fare ruotare le diverse anime di questo libro ci porta ad abbozzarne l'interiorità, descrivendo altresì aspetti del piccolo mondo in cui era immersa. Un mondo piccolo, sì, ma i cui confini; col contributo dei rigorosi studi prima, poi del grande salto a Venezia, furono valorizzati e allargati, per proiettarsi verso un futuro al quale, però, la giovane non ebbe accesso, essendosi il suo cammino arrestato poco oltre la soglia del nuovo secolo. E quel secolo corse, e il fascio di temi e di problemi suscitati anche da una figura come la sua può essere osservato attraverso il prisma di ciò che anche in lei e attraverso di lei si sperava, si auspicava, prima che il fiume della storia pronunciasse i suoi responsi. L'assenza di Lina dal proprio futuro, inoltre, ci rimanda a idee, aspirazioni e progetti sui quali è tuttora possibile riflettere. -
Revocs di Tiara-Echi di Terra
Canti d'amore con il ritmo dittico asimmetrico, come i battiti del cuore. Amore dei sensi, dell'eros, nelle diciassette liriche della prima parte: Revòcs. Amore per la terra con i suoi ricordi ancestrali; rabbia ed allo stesso tempo, una struggente pietas, per il suo patire, nella seconda, più sciolta ed intensa parte: Tiara. -
Notti di veglia in guerra fredda
Un ragazzo costretto a scegliere fra un destino di dura vita contadina nelle campagne della bassa Irpinia e la marina militare. Sono gli anni Sessanta e Settanta, gli anni della contestazione giovanile, dei grandi scioperi operai e del primo governo di centro Sinistra; gli anni della strategia della tensione e del rapimento Moro; gli anni della guerra fredda. Francesco Tozzi, seduto alla sua postazione di ascolto radio, si trova al centro della storia. Faticosamente ""mette su"""" anche una famiglia che lo segue sempre e che con lui condivide il pericolo della posizione che ricopre, fra il consumarsi di un ventennio di avvenimenti, da un lato solo italiani, dall'altro pesantemente condizionati dal ruolo dell'Italia nell'alleanza NATO."" -
Foibe revisionismo di Stato e amnesie della Repubblica. Atti del convegno «Foibe la verità: contro il revisionismo storico»
Interventi di: Matteo Dominioni, Alessandra Kersevan, Luka Bogdani, Sandi Volk, Claudia Cernigoi, Paolo Consolaro (Polvice). Il titolo anticipa già il contenuto. Una analisi della campagna di intossicazione delle coscienze attraverso riscritture e reinterpretazioni, attraverso falsità. Una operazione funzionale alla mobilitazione nazionalista da una parte, alla diffusione di stereotipi sciovinisti e razzisti dall'altra. -
Bionda salamandra e altre poesie
Poesia della vita, della quotidianità, dei ricordi e degli affetti. Schietta e disarmante nella sua purezza, la poetica di Benedetti traghetta in un mondo visto con occhi innocenti ma, non per questo, ingenui. -
Come scorre il fiume-Kako je reka tekla
Coinvolgente libro fotografico nato dal ritrovamento, in una vecchia casa di Osgnetto (San Leonardo, Benecia/Valli del Natisone), di una serie di foto che, oltre all'ingiuria del tempo hanno subito anche quella dell'acqua. Invece di preservare la memoria di volti e cose ad esse affidata, le immagini che ne sono risultate enfatizzano piuttosto il vortice del tempo in cui sono state risucchiate le vite delle persone ritratte, sottolineando ulteriormente il mistero delle loro esistenze. -
L' ideologia friulana. Critica dell'immaginario collettivo
Una nuova edizione arricchita da una selezione di articoli usciti dal 2000 al 2007 sul Nuovo Friuli, nei quali il ""il tanghero, il bestemmiatore incallito, l'ubriacone"""", in sintesi, il friulano prima del XVIII secolo e, successivamente, quello della """"conversione"""" a una """"ideologia inventata"""", della quale crede di essere storicamente erede e continuatore, rimane ancora al centro dell'interesse colto e tagliente di Tito Maniacco."" -
Lo starnuto
Si può essere allergici agli imbrogli?Enrico Waller, 10 anni, ne ha conferma una fatale mattina, mentre affronta il quotidiano virtuosismo con i poltelli, economici biscotti con la data di scadenza maldestramente corretta a pennarello. Ed eccolo allora il primo STARNUTO: improvviso, tonante, devastante. Comincia così l'avventura di tutta la famiglia Waller, madre e tre fratelli molto particolari, alla quale si unisce (o meglio si amalgama) il pragmatico dottor Giovanni Monti. Inevitabile il clamore e l'attenzione della stampa attorno alle voragini che il passaggio del sensibile, inesorabile naso di Enrico, lascia ovunque in città. Altrettanto inevitabile anche l'interesse del mondo degli adulti: iniziano le trame e i maneggi, ma ci sarà di che sorprendersi e divertente, pungente, per lettori dai 7 agli 80 anni ( ed anche oltre). Età di lettura: da 7 anni. -
Casanova gourmet
Cucina, cultura e seduzione, ospiti di Giacomo Casanova e del suo secolo, il '700. La cucina e le implicazioni sociali e culturali che la generano e che da essa derivano. Commensali d'eccellenza Goldoni, Algarotti, i fratelli Verri, Lorenzo da Ponte e Voltair oltre a due famosi viaggiatori Goethe e Charles de Brosses. Ma soprattutto uno studio sulle abitudini gastronomiche di Giacomo Casanova. Ne emerge come l'uomo simbolo di un secolo di sfarzo, trasgressioni e libertinaggio fosse, in realtà, di abitudini alimentari semplici, quasi popolaresche. 20 capitoli che spaziano da Mangiar di magro a Seduzioni ebraiche, da Buongustaio o mangione a Sesso e spuntini, con un ricettario finale di una quindicina di piatti che Casanova, nella sua Histoire de ma vie, dice di aver gustato. -
Il ponte
Questo libro che state per gustare, è una lama che affonda e mette a nudo piccole storie di un'Italia sconquassata e storie di una piccola città, dove le rimembranze di un'anima proletario/anarchica fanno i conti con l'ammaestramento. È sempre la Bisiacheria la protagonista, ma potrebbe essere una qualsiasi provincetta del nord d'Italia, multietnica a ""strati"""", benestante a """"strati"""", democratica a """"strati"""", attraversata dalla crisi come da un treno ad alta velocità. Una crisi non solamente economica, messa ancor più in evidenza dal ritrovamento, in quel di Monfalcone, del """"vero"""" manifesto del Futurismo a firma Martinetti, antecedente a quello """"ufficiale"""" di Parigi e proprio nell'anno delle celebrazioni del centenario. Che serva un ponte fra le due epoche? Fra Scilla e Cariddi? Fra anima e apparenza? Fra """"strati""""? Un ponte vero? Un ponte virtuale? La risposta nella satira tagliente e nell'ironia di queste pagine."" -
I soldatini di piombo del signor Lazzaro Ferrari
... Ma quando Rino andava con la madre ""giù là in fondo"""", quasi al confine con il Regno dei Serbi Croati Sloveni, non si pronunciava alcun nome. Si diceva solamente: """"Andemo da la Bela Ebrea"""" e bastava, perché era come dire: """"Andiamo a Roma"""" che tutti sanno dov'è..."" -
Amici 1993. Fragmentularia postuma
E dirò col vecchio Massimiano: ""Non sum qui fueram periit pars maxima nostri"""" o col giovine Foscolo: """"non son chi fui, perì di noi gran parte"""", e qual parte? Giovinezza, amori, amici?"" -
Il saporario. Milano 2015/2016. Guida pratica della città dalla colazione al dopo cena
Saporario, neologismo nato dalle parole Sapore e Orario a dare il nome a questa guida giunta alla seconda edizione, concepita per scandagliare l'offerta enogastronomica cittadina durante l'arco della giornata. Sono stati visitati in forma anonima e valutati in modo critico - i giudizi vanno da 1 a 5 pecore, simbolo della casa editrice - bar per la prima colazione, ristoranti e trattorie per un pranzo comodamente seduti accanto a locali per un pasto di mezzodì agile e meno impegnativo, pasticcerie e sale da tè per la merenda, wine bar e indirizzi per l'aperitivo, ristoranti tradizionali, etnici, pizzerie e non solo per la cena, cocktail bar per il dopo, insieme a luoghi in cui è possibile mangiare fino a notte inoltrata per finire con indirizzi dolci e salati che presentano la stessa offerta in tutte le ore del giorno (hamburgherie, friggitorie, gelaterie, ecc.). Una guida completa con oltre 250 locali fruibili con un budget di 35e. -
Il saporario. Milano 2016/2017. Guida pratica della città dalla colazione al dopo cena. Oltre 250 locali recensiti tutti sotto i 35 euro
Saporario, neologismo nato dalle parole Sapore e Orario a dare il nome a questa guida giunta alla terza edizione, concepita per scandagliare l'offerta enogastronomica cittadina durante l'arco della giornata. Sono stati visitati in forma anonima e valutati in modo critico - i giudizi vanno da 1 a 5 pecore, simbolo della casa editrice - bar per la prima colazione, ristoranti e trattorie per un pranzo comodamente seduti accanto a locali per un pasto di mezzodì agile e meno impegnativo, pasticcerie e sale da tè per la merenda, wine bar e indirizzi per l'aperitivo, ristoranti tradizionali, etnici, pizzerie e non solo per la cena, cocktail bar per il dopo, insieme a luoghi in cui è possibile mangiare fino a notte inoltrata per finire con indirizzi dolci e salati che presentano la stessa offerta in tutte le ore del giorno (hamburgherie, friggitorie, gelaterie, ecc.). Una guida completa con oltre 250 locali fruibili con un budget di 35 euro. -
Milano per il goloso 2017. Circa 500 botteghe del gusto per una spesa di qualità
Qualcosa si sta muovendo. Dopo anni segnati dal predominio della grande distribuzione, ci sono tanti segnali che indicano una ripresa per le botteghe di quartiere. Le inchieste giornalistiche hanno contribuito a informare i cittadini su cosa c'è dietro l'industria alimentare e su quali conseguenze queste pratiche possono avere sulla salute degli individui e dell'ambiente. La speranza è che il cibo standardizzato lasci progressivamente spazio alla diversità, alle microproduzioni, alla stagionalità degli alimenti e che i luoghi deputati all'acquisto siano le botteghe dove esercenti preparati sappiano raccontare al cliente cosa sta acquistando. Con questa guida riteniamo di dare un contributo importante promuovendo tutta una serie di indirizzi di qualità di cui la città è ricca. Li raccontiamo in schede dettagliate che indicano pure la possibilità di consumo in loco e di vedersi recapitare a casa propria gli acquisti, oltre a dare in tanti casi indicazioni sui prezzi. Quest'ultimo aspetto è molto importante e da quanto ci risulta siamo i primi a indicarlo: conoscere il prezzo dei prodotti venduti, insieme alla qualità degli stessi, è uno strumento utile per decidere dove acquistarli.