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Prime. Poesie scelte 1977-2007
«La poesia, così come la prosa, sta semplicemente tornando a essere ciò che è sempre stata. Cinque secoli di silenziosa cultura tipografica sono solo una parentesi nella lunga storia, Foucault avrebbe detto ""a pendenza lieve"""", dell'""""arte del discorso"""" e della sua inseparabile gemella che riguarda tutti: """"l'arte dell'ascolto"""". Ogni epoca può fare arte con i mezzi che si trova a disposizione, schizzare via più rapida di quanto ci sta già mutando, oppure ricorrere ai mezzi precedenti e già desueti, con i quali solitamente si cerca di tenere buoni e fermi coloro i quali, per loro stessa natura, sono in perpetuo transito. Se io metto su un congegno ad arte per tornare a ripeterti """"sta buono lì"""", non è cambiato nulla, vuol dire che ho il mio interesse nel condividere la messa in stato con cui altre forze, mobilissime e fin troppo dinamiche, ci ripetono di stare tranquilli, perché tanto è tutto come prima. Ma se ti chiedo invece di """"darti una mossa"""" e vivere veloce, allora vuoi dire che io, con te, quelle forze le voglio fregare, e che non voglio starmene fermo ad aspettare che decidano la mia sorte». Gabriele Frasca"" -
Un mondo che non può essere migliore. Poesie scelte 1956-2007. Testo inglese a fronte
John Ashbery (1927) ha pubblicato oltre venti raccolte di poesie, con le quali ha vinto importanti premi in America. Self-Portrait in a Convex Mirror (1975) ha vinto tutti e tre i maggiori premi statunitensi il Pulitzer, il National Book Award e il National Book Critics Circle Award. La scelta dei testi di questa antologia con l'introduzione di Joseph Harrison è stata effettuata in collaborazione con l'autore. -
Tre poesie e alcune prose. Testi (1959-2004)
Roberto Roversi (1923) raccoglie nelle ""Tre poesie"""" del titolo Dopo Campoformio (nella versione 1965), Le descrizioni in atto (1969-85) e i versi degli anni Settanta e Ottanta riuniti nel Libro Paradiso (1993). Non distante dalla poesia, anzi con quella in dialogo, è la tessitura prismatica delle pagine in prosa, data da due estratti dai romanzi Registrazione di eventi (1964) e I diecimila cavalli (1976), e da una scelta di scritti (tra 1959 e 2004) dal titolo complessivo e ironico di Materiale ferroso, puntualmente in equilibrio tra teoria della poesia e impegno frontale, spesso politico, sempre e tenacemente etico."" -
I costruttori di vulcani. Tutte le poesie 1975-2010
La scrittura di Bordini è sottilmente feroce e declina con ironica, svagata cautela la paranoia. In essa si riconoscono i dintorni dell'eccesso di pensiero e il portato della solitudine psichica. Poeta narrativo dal passo stilistico crudo e micidiale, gli viene riconosciuta la forza di un ""razionalismo onirico"""" (Paolo Febbraro) e di un """"dormiveglia vigile"""" (Filippo La Porta). I costruttori di vulcani accoglie tutti i libri in versi pubblicati da Bordini, ma con interventi che hanno apportato cambiamenti ai testi. L'autore ha anche montato le raccolte originarie senza conservarne la cronologia d'uscita, nel tentativo di creare una struttura musicale. Questo volume è dunque un libro nuovo, pur essendo costituito dalle poesie scritte da Bordini in oltre trent'anni."" -
Dai cancelli d'acciaio
Esce ""Dai cancelli d'acciaio"""", a seguito della prova """"in pubblico"""" durata un triennio inviando il romanzo (suddiviso in cinque fascicoli) a un centinaio di sottoscrittori che hanno sostenuto l'opera. Ora finalmente legato in un volume di oltre 500 pagine il maggiore romanzo di Frasca (ma ciò si può dire della sua opera in generale giacché ne contiene tutte le esperienze). È difficile raggiungere un punto di vista che possa descrivere l'opera costruita con profusione di tempo e competenze plurime, incompatibile con la merce romanzesca sui banchi delle compre. Leggerlo sarà """"semplice"""" ma la prova (scommessa) dell'autore è di cambiare o almeno smuovere qualcosa nella vita di chi lo leggerà. Se avete occhi e avvertite un vento di trasformazione e siete in attesa di qualche mutamento, questo libro può aiutare, sostituendo parole invecchiate con parole piene di senso. Insomma, leggetelo solo se siete ancora vivi."" -
La sindrome di Gerusalemme
Un fotografo a Gerusalemme rimane invischiato in qualcosa più grande di lui. -
Leon Battista Alberti uomo universale
Un grande intellettuale Leon Battista Alberti, eppure un uomo semplice, arguto, saggio. Il lettore potrà trovare in questo volumetto le notizie essenziali a ricostruirne la personalità eccezionale e la figura di artista sommo. Mantova e Firenze non sarebbero state capitali del Rinascimento senza l'intervento si questo uomo universale del '500. -
La zattera di Vesalio e altri drammi
La zattera di Vesalio e altri drammi raccoglie quasi tutta la produzione teatrale di Giorgio Celli, ben 29 drammi divisi nelle sezioni scienza e teatro, In famiglia, Le maschere del potere, Comico e Incubi d'antiquariato. Ma forse sarebbe più esatto chiamarli poemi in forma di dialogo perché quasi sempre ci troviamo di fronte a un doppio legame, un vincolo dipendenza, di potere o di un.attrazione erotica che si sviluppa in un gioco di ruoli. Alternativamente uno è carnefice e l'altro vittima, inseguitore e inseguito, padre e figlio, eretico e inquisitore, filantropo e assassino, autorità e suddito. Il doppio appare dunque tragico, comico o una elegante parodia della realtà. Giorgio Celli docente di Entomologia all'Università di Bologna ha da sempre coltivato accanto alla ricerca scientifica una parallela attività letteraria fin dai tempi del Gruppo 63. Ha messo in scena numerosi drammi, scritto poesie e racconti con all'attivo quasi un centinaio di pubblicazioni. Ha condotto per anni la fortunata trasmissione televisiva Nel regno degli animali. -
L' uomo sconosciuto. Letture dostoevskijane
Dostoevskij ha incuriosito i lettori per la corrispondenza tra le opere e la vita, un circuito in cui le parole e i fatti si rincorrono vicendevolmente. Toccare il fondo, denudare la malriuscita natura, è però il suo obiettivo sicuro e costante. Un uomo malato. In questo stato ha la temerarietà di chiedere alla ventenne stenografa di sposarlo. Senza An'ja, Dostoevskij non sarebbe forse stato. Siamo come a teatro. Un teatro di pieghe e di fessure che lasciano nascoste altre riflessioni, specie in riguardo al tema del padre, e travagli slavi lontani dal nostro mondo, e altro ancora; una visione molto parziale anche in senso letterale: L'uomo sconosciuto. Alberto Cattini ha insegnato Storia e critica del cinema all'Università di Trento e ha fatto parte della redazione di ""Cinema & Cinema"""" (Marsilio). Ha pubblicato le monografie Luis Buñuel (1978), Volker Schlöndorff (1980), Karel Reisz (1985) con il Castoro (la Nuova Italia), i saggi Le storie e lo sguardo (2000) con Marsilio, Strutture e poetiche nel cinema italiano (2002) con Bulzoni; scrive per l'Accademia Teatrale F.Campogalliani, dirige la collana di sceneggiature originarie, edite dal Circolo del cinema e cura le recensioni di cinema e teatro per la """"Gazzetta di Mantova""""."" -
San Giacomo della Marca compatrono di Mantova e la reliquia del preziosissimo sangue
Agiografia di San Giacomo della marca, miracoli e contesa teologica sulla natura del sangue proveniente dal Calvario di Cristo e che Il soldato Longino portò a Mantova. Una reliquia portata via dall'imperatore tedesco in età comunale e finita in Germania. Un'ampia sezione documentaria fatta di testi, immagini, inscrizioni completa una ricerca che si parte dal Medioevo e va fino al Rinascimento. -
Klimt. Le donne, l'arte, gli amori
L'unica biografia esistente del grande artista viennese. Il clima della Grande Vienna fin de siècle, dove l'arte, la filosofia, le scienze si intrecciano nella vita di grandi uomini come Freud, Mahler, Schoenberg, Kraus, von Hoffmanshal. Ma Klimt è al centro della bellezza, delle donne, degli amori. -
Il meccanico di Fangio
Cuba 1958. Il racconto del rapimento di Fangio il giorno prima del gran premio rivela al mondo la rivoluzione castrista. Il fatto dà modo di ricostruire il rapporto tra il geniale meccanico Amedeo Bignami (già meccanico di Nuvolari e Varzi) e il più grande pilota dell'automobilismo. -
Che resta-Was bleibt. Quello che rimane. Laura Eckert, Rayk Goetze, Aris Kalaizis, Annette Schroter, Sebastian Speckmann. Ediz. bilingue
La scuola di Lipsia. -
Pietre colorate molto vaghe e belle. Arte senza tempo dal museo dell'opificio delle pietre dure. Ediz. illustrata
Catalogo mostra Palazzo Ducale Mantova autunno 2018. -
Strane storie per il cinema
Dopo aver firmato i soggetti e le sceneggiature di film quali ""La caduta degli dei"""", """"Morte a Venezia"""", """"Bronte"""", """"Io e il duce"""", """"La piovra"""", Nicola Badalucco veste i panni di vero, autentico scrittore con due racconti, quasi dei romanzi. """"Condominium"""", scritto nel 1970, ci offre un'anticipazione visionaria del mondo interconnesso (wireless, wi-fi) dei nostri giorni: un televisore portatile, attraverso strani contatti, riesce a vedere tutte le vicende surreali e sconvolgenti che accadono in un 'normale' condominio. """"Sotto la soglia"""" (1976) ha gli stilemi del giallo: il ritmo, gli interrogativi, le ricerche. Ci troviamo nell'universo (criminale) dei sondaggi, dei messaggi subliminali e la metafora appare evidente e di sorprendente attualità: siamo manipolati, indirizzati, obbligati a scegliere un certo prodotto o un certo candidato politico. Se queste storie si possono considerare 'strane' è perché l'autore esce dal seminato, cioè dalle convenzioni, e cerca di guardare non solo a quel che è accaduto, ma a quel che accadrà o potrebbe accadere. È una sorta di 'licenza profetica' che gli artisti si concedono da sempre. Badalucco stesso nell'accattivante introduzione chiosa: """"Lo scrittore non può accontentarsi di mostrare la realtà quasi fosse riflessa da uno specchio... lo scrittore come lo intendo io vuole esplorare la realtà con l'immaginazione, con la fantasia, anche a costo di violarla"""". Postfazione di Gianni Aiello."" -
L' opera di Giulio Romano. Il palazzo del Te. Ediz. illustrata
"Senza l'arte di Gulio Romano non avremmo né Rubens né Poussin, e così via. In tale prospettiva secolare, l'arte di Giulio Romano ci mostra di aver saputo combinare aspetti del tutto contrastanti, e di aver offerto alla fantasia umana nuovi mezzi per dare forma permanente ai sogni e agl'incubi della nostra mente"""". Così scrive Sir Ernst H. Gombrich nell'introduzione al catalogo della mostra su Giulio Romano, tenuta a Mantova nel 1989. È un giudizio maturato in più di mezzo secolo di studi dedicati al Rinascimento italiano, avviati proprio con la tesi di laurea sull'opera di Giulio e Palazzo Te discussa all'Università di Vienna nel 1933 sotto la supervisione di Julius von Schlosser. Il lavoro di Gombrich è una magistrale interpretazione del genio di Giulio Romano - che a Mantova, alla corte di Federico II Gonzaga, rivela esiti sorprendenti - ma anche una testimonianza di rilievo della letteratura artistica del Novecento, che nell'esperienza della Scuola di Vienna, grazie a giovani studiosi quali Ernst Kris, Otto Kurz, Hans Sedlmayr e lo stesso Gombrich, si confronta con le novità dell'indagine psicologica, contribuendo così a definire quell'intreccio tra modernità e tradizione essenziale per comprendere la storia della cultura europea. Prefazione di Federico Bucci. Postfazione di Massimo Bulgarelli." -
Pittura e vita popolare. Un sentiero tra Anversa e l'Italia nel secondo Cinquecento
Una lunga camminata tra le Fiandre e l'Italia sulle tracce di una pittura nuova che torna a guardare la vita di tutti i giorni e a rappresentarla con piglio di verità: questo il percorso del libro. Si parte dalla famosa città di Anversa, trafficata di mercanti di tutti i paesi e di merci giunte dalle lontane Americhe. I pittori non prediligono più i temi religiosi, ma osservano curiosi il mondo dei lavoratori manuali: s'affacciano sulle tele (in particolare di Pieter Aertsen, Joachim Beuckelaer, Pieter Bruegel il Vecchio) venditori di frutta e verdura, di polli, pesci e carni macellate, contadini che s'affaticano nella campagna. Oltrepassate le Alpi è nell'Italia settentrionale che il viaggio prosegue facendo tappa nel Veneto (Jacopo Bassano), a Cremona (Sofonisba Anguissola, Vincenzo Campi), a Bologna (Bartolomeo Passerotti, Annibale Carracci), dove le ricerche sulla vita ""bassa"""" trovano terreno fecondo di crescita. Alle spalle s'intravede l'ampio orizzonte della letteratura """"popolare"""", interessata ai rustici e al cibo, la religione riformata con i suoi aneliti di giustizia sociale e le violenze dell'iconoclastia. Un intreccio ricco e complesso che interroga sul significato profondo che i quadri potevano avere: fatti per ridere, per deliziare i sensi, per ammonire? O forse tutte queste cose insieme. Questioni ancora aperte che questo libro, passo dopo passo, racconta e suggerisce."" -
Comprare un santo
Autunno 1729. Da un paese affacciato sul lago d'Iseo scendono a Roma un maturo, astuto segretario comunale e un giovane, ingenuo monaco benedettino. Hanno ricevuto l'incarico di ""acquistare"""" e trasportare in patria lo scheletro di qualche santo martire: una reliquia destinata a nobilitare la loro comunità. Nella sensuale, tumultuosa città del papa-re i due delegati sono attesi da imprevedibili vicende sospese fra sacro e profano, fra tragedia e commedia, fra spiritualità e carnalità. Celebre giornalista, ex parlamentare, romanziere di successo (Il volo del passero, Il Vincere), Ettore Masina dipinge uno strepitoso affresco di vita nell'Italia del Settecento, in cui può ancora rispecchiarsi e riconoscersi l'Italia del XXI secolo."" -
Elogio al prodigo
Un giovane abbandona la casa paterna. Due genitori precipitano nell'angoscia. Un matrimonio in crisi che minaccia di esplodere. Morte annunciata di una famiglia? Forse. Ma un filo, capace di condurre i tre fuori dal malessere familiare, esiste. Il padre inizia un percorso di meditazione che si trasforma in un cammino purificatorio, lungo la parabola del ""figlio prodigo"""", recuperata nei suoi valori spirituali ma messa laicamente in discussione. E alla fine, non sarà tanto il figlio a tornare dal padre, quanto il padre ad andare incontro al figlio, riconoscendo in lui la sua stessa giovinezza. Elogio al prodigo ci offre una drammatica storia d'oggi con cui molti genitori e figli dovrebbero confrontarsi."" -
Estate di rabbia
Abrasivo romanzo di forte impegno sociale sulle inquietudini dei giovani d'oggi, scritto da un giornalista ed esperto di mass media, noto soprattutto come leader del gruppo di volontariato metropolitano dei City Angels. Un quartetto di amici milanesi si gioca tutto il futuro in una trasgressiva, pericolosa vacanza sulla riviera romagnola.