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Polifonia del disordine. Saggio su Leibniz
L'incontro con Leibniz deve condurre, contro ogni difesa troppo superficiale del realismo, a un elogio dell'a priori, a un elogio del potere di creazione della ragione e della sua opera più propria, vale a dire di produrre concatenamenti tra le cose. La vita consegna degli stati, l'a priori è la somma delle relazioni che la ragione vi discerne e, se qualche volta questa ricchezza di iniziativa può essere trascurata nella manipolazione dei fatti quantitativi, non c'è niente di più tragico che il dimenticarne il beneficio umano quando si tratta di trovare i legami tra la felicità e la sofferenza, o tra le promesse dei libri sacri e le esigenze degli individui. -
Ostaggi
La vicenda del racconto di L'udo Zúbek si svolge nel 1944, un periodo cruciale per la Slovacchia. Durante la II guerra mondiale la Cecoslovacchia fu divisa in due parti. Quella che adesso è la Repubblica ceca, cioè la Boemia e la Moravia, fu occupata dai Tedeschi e divenne protettorato del Terzo Reich, la Slovacchia invece divenne uno Stato formalmente indipendente, ma sotto l'influenza tedesca, dovendo anche sottostare alle Leggi di Norimberga che discriminavano gli ebrei privandoli dei propri diritti prima e deportandoli poi nei campi di concentramento. Nell'agosto 1944 nella Slovacchia centrale scoppiò la rivolta contro i nazisti, l'Insurrezione nazionale slovacca, che fu soffocata dopo soli tre mesi, ma i partigiani continuarono a combattere fino alla liberazione della Slovacchia avvenuta nella primavera del 1945. Il nostro racconto si svolge in questi tre mesi. -
C'è una stessa notte per tutti
Con ""C'è una stessa notte per tutti"""", Lamia Berrada-Berca si tuffa nel mezzo di una lunga notte, là dove s'infilano la disperazione umana e la dismisura delle cose, per tentare di intravedere quello che continua a salvare la nostra umanità, nonostante tutto, in un mondo che troppo spesso la nega..."" -
Post-it. Appunti sulla scuola
"Alessandra Angelucci disegna in 30 Post-it, pubblicati nel corso di un anno scolastico sul quotidiano 'La Città' di Teramo, tanti aspetti della vita nelle aule dei nostri giorni. Gli argomenti sono i più vari, ovviamente. Dalla convivenza, a volte difficile, con le nuove tecnologie al bullismo, purtroppo sempre più diffuso ma sintomo di solitudine e abbandono, dalle gioie dei risultati ottenuti alle tristezze di vite che si spengono quando dovrebbero essere più che vive, dai problemi con i genitori alle sorprese di una gita di istruzione, dalle incombenze di registri, programmi e interrogazioni alle riflessioni su precari in età da pensione. Ma l'aspetto più pregevole dei Post-it di Alessandra Angelucci è la capacità di scrivere con leggerezza, sarei tentato di usare un termine molto di moda per quanto un po' snob come sprezzatura. La capacità, cioè, di descrivere situazioni profonde anche con un linguaggio ricercato ma quasi con nonchalance, con semplicità."""" (Dalla prefazione di Paolo Di Vincenzo)" -
Le parole della notte
Una persona che non ha mai contato nulla si allontana. In uno spazio occupato da chiacchiere, da vani empiti di desiderio, da un erotismo compiaciuto e autoreferenziale che dà un pallido tepore solo nella citazione e nel ricordo, si fa temporaneamente il vuoto. E in questo vuoto si avvertono parole sempre e solo bisbigliate, ma non più coperte da un quotidiano, insignificante frastuono. Sono le parole della notte; è il mondo che s'interroga e si risponde; sono le sottili vibrazioni dell'essere. Che Ermanno Bencivenga ascolta con pazienza e con affetto, in questa sua quinta raccolta di poesie, prima che una vitalità intensa e corposa si affermi ancora e il soggetto riemerga, tanto più vigoroso nel suo impegno a spendersi fino in fondo. -
Migranti. Il rapporto Alfa
"Da questo libro si alza un coro di voci. Voci di persone che migrano da un luogo all'altro, in cerca di lavoro o, più spesso, in fuga da situazioni drammatiche sul cammino d'un impossibile ritorno. Dire 'coro di voci' non significa sincronia di destini e di parole, o armonia di fondo. Qui, la metafora musicale-geometrica e minimale -ricorda piuttosto uno spartito dodecafonico dove, su scenari aspri e oscuri, e in luoghi ed epoche diverse, ogni voce è sola, ineluttabilmente sola. Anche quando s'accompagna ad altre voci. Ogni voce ci consegna frammenti di messaggi, tasselli di esistenza. I percorsi talvolta conducono a una vita migliore, altre volte si dispiegano come 'un bollettino di guerra'. Guerra per l'esistenza del corpo che migra; il suo destino affronta grandi prove, sacrifici, separazioni e, quando subisce ingiustizie e violenza, è attorniato di silenzio."""" (Dalla prefazione di Toni Maraini)" -
Nino Rota tra musica e cinema
Il libro è dedicato alla figura e all'opera di Nino Rota, il musicista milanese di cui, nel 2011, è stato celebrato il centenario della nascita. Oltre a ripercorrere le tappe principali della sua vita, esso contiene un elenco dettagliato di tutte le opere: dalle composizioni ""classiche"""" alle colonne sonore, scritte in oltre quarant'anni di intensa attività. Nel testo viene anche analizzata la storia dei complessi rapporti fra musica e cinema, e sottolineata l'importanza del commento musicale nella economia del racconto cinematografico. Sono altresì evidenziati gli stretti legami fra le musiche di Rota e le immagini di alcuni film d'autore, capaci di creare il coinvolgimento emotivo degli spettatori."" -
L' abbattimento delle barriere architettoniche nello spazio pubblico
Il libro ""L'abbattimento delle barriere architettoniche nello spazio pubblico"""", ha lo scopo di sensibilizzare le pubbliche amministrazioni comunali e i professionisti sul tema dell'abbattimento delle barriere architettoniche negli spazi urbani delle città indagando le criticità più frequenti riscontrate nelle città dando risposte con criteri progettuali che hanno come tematica principale i fondamenti del Design for All, cioè un approccio progettuale che mette al centro l'uomo come abitante della città, inteso nella complessità e nelle diversità delle fasi di vita e salute. A cura dell'Università degli studi della Basilicata e promosso dall'associazione di volontariato Azione Disabili Marziolino ODV."" -
Misteri morenici
Un viaggio nella fantasia popolare, fra i culti, i simboli, le storie fantastiche e le leggende che ancora oggi sedimentano lungo le colline moreniche del basso lago di Garda. ""Misteri Morenici"""" segna un percorso affascinante e inedito tra le province di Mantova, Brescia e Verona..."" -
Il sigillo di Sarca
Il Sigillo di Sarca si apre con una situazione tradizionale dell’horror: nel 1991, durante le vacanze estive a Manerba del Garda, cinque ragazzine in una seduta spiritica attorno a una tavola ouija vogliono richiamare il fantasma della regina medievale Adelaide, figura storicamente passata per il lago e protagonista di molte leggende locali. Però la medium della serata, Brunella, non è una dodicenne qualunque: le amiche e lei stessa non sanno che la grassottella del gruppo appartiene a una lunga genia di streghe, le Streghe Quinti, discendenti della ninfa del lago, Garda, e create dalla dea Minerva pochi anni prima di Cristo attraverso la giovane Quinzia e il Poeta Catullo, realmente vissuto presso le odierne Grotte di Sirmione. -
Storie Ramblers. Personaggi, esperienze, suggestioni nelle canzoni dei MCR
Non c'è un termine esatto per definire questo libro: esegesi è troppo formale e ingessato, i testi delle canzoni vengono presi in considerazione per essere ampliati, non analizzati e spiegati. Anche biografia non è corretto: i Modena City Ramblers fanno sì da sostegno al tomo, che è scandito dai loro lavori, ma ne sono co-protagonisti, non attori unici. Loro stessi ne hanno in fin dei conti scritto la traccia, anche se involontariamente, disseminando di riferimenti il loro percorso artistico. -
Poi scese la notte. Ediz. critica. Vol. 1: 1943-1945.
"Poi scese la notte"""" è diviso in due volumi: """"1943 - 1944"""" e """"1945: liberazione e dopoguerra"""". Un lavoro poderoso, che li ha visti impegnati per quattro anni su più fronti: una decina di archivi da setacciare, centoquaranta testimonianze raccolte, migliaia di documenti e centinaia di storie; tutto innestato sullo schema narrativo di un diario originale inedito che va dal settembre 1943 all'aprile 1945: quello di Giovanni Rovida, allora segretario comunale a Lonato. Da Lonato lo sguardo spazia su buona parte del fronte della seconda guerra mondiale, offrendo anche un ampio ed esaustivo sguardo su cosa volesse dire essere sotto la RSI, raccontando la quotidianità della guerra: nascondere soldati perché ricercati da tedeschi e fascisti, leggere i volantini nazisti che si rivolgono al """"popolo italiano"""", sfuggire alle bombe, trovare del cibo." -
Poi scese la notte. Vol. 2: 1945. Vita di provincia ai tempi della R.S.I. nelle parole di Giovanni Rovida.
Oltre 150 testimonianze inedite completano questo secondo volume dell'opera ""Poi scese la notte"""", racconto della Resistenza fra Lonato del Garda e il Basso Garda, l'Alto Mantovano e la Bassa Bresciana. Nel testo vengono riprodotti i diari di Giovanni Rovida, Franco Ferlenga e una testimonianza di don Antonio Mazzi."" -
Da Castiglione a Jasna Gòra. Va' pellegrino
Secondo volume di resoconti dei viaggi della pellegrina Emma Morosini. -
Alienazione religiosa. I buchi neri dell'essere e il vortice del nulla
"Forse è giunto il tempo di cercare in qualche modo di capire come funziona, o non funziona, il pensiero dell'essere umano che è in prima istanza un movimento inconscio""""." -
Storia del soldato Pietro Capelli nella Brigata Padova tra il Carso e l'Altopiano di Asiago 1915-1918
"Questo libro non ha la pretesa di avere un valore universale, ma è solo il mio modo di dare continuità nel tempo alla memoria di una persona a cui ho voluto bene. Purtroppo non sono riuscito a raccogliere molte delle informazioni necessarie per ricostruire la sua storia completamente, ma non potevo lasciare perdere quello che mi ha lasciato con la documentazione fotografica e col suo esempio in vita, sia nella tragedia della guerra, che nella quotidianità della vita ordinaria di lavoratore, padre, marito e nonno. Anche negli ultimi anni della sua vita, curvo sui propri passi barcollanti e tremante per la sua malattia, non ha mai perso la dignità""""." -
La sanguinosa marcia verso Solferino: Grole, 24 giugno 1859
Questo libro, scritto per ricordare il 160° anniversario della battaglia, vuole essere un tentativo per far chiarezza - quanto più certo possibile - su come si sono svolti i fatti in quelle prime ore del 24 giugno del 1859. Questo scritto mira anche a valorizzare due aspetti di Castiglione delle Stiviere e della frazione di Grole poco sfruttati e che ritengo importanti: la cultura e il turismo. -
Vovò Emma. In pellegrinaggio tra Messico e Brasile
Gli anni passano ma Emma non sembra intenzionata ad appendere le scarpe al chiodo, non ancora... Preparato lo stretto necessario, decide di mettersi nuovamente in viaggio. E così che la ritroviamo sulle strade messicane diretta al santuario della Vergine di Guadalupe, a Città del Messico. Tornata a casa, si concede giusto il tempo di risistemare il carrellino, di togliersi la polvere dagli abiti ed è di nuovo in cammino. Questa volta la meta è Belém, in Brasile, dove si trova la basilica di Nostra Signora di Nazaré. La fatica e le difficoltà dovute al cammino ed all'età non la preoccupano affatto: è intenzionata ad andarci a piedi e nulla potrà impedirglielo. In questo ultimo volume, Emma con la solita semplicità e vivacità ci offre la testimonianza dei suoi ultimi pellegrinaggi, consegnandoci uno spaccato di due territori tanto diversi quanto simili, entrambi accomunati da una profonda devozione per la Madonna. Due pellegrinaggi unici, ricchi di gioia e allegria per la nostra pellegrina ""d'eccezione""""."" -
Anche i pettirossi hanno gli artigli
Lui andava in giro per il mondo e trascorreva lontano mesi interi, lei si era rapidamente distinta per la sua elevata preparazione e per la sua spiccata intelligenza col risultato di essere sempre più spesso presente a incontri e workshops, o membro di task force che si occupavano di miglioramento continuo, di tecniche di comunicazione e di metodologie di training. I tempi in cui i due si commuovevano di fronte al figlio addormentato o in cui il bisogno reciproco si esternava in abbracci, in gesti di affetto e in lacrime di nostalgia, stavano gradualmente scomparendo e questo valeva principalmente per la donna, più inebriata che mai dall'ambiente e contenta di aver compiuto la scelta che l'aveva portata a quel punto. -
Le avventure di Gocciolina
"Il bello di quei viaggi era proprio lì: ogni volta si cadeva in un posto diverso e ogni volta iniziava una nuova avventura"""" Un'insolita protagonista: una goccia, piccola, una gocciolina; dal coraggio grande però, di chi non ha paura di """"conoscere"""" e incontrare altre realtà, tuffandosi con fiducia alla ricerca di nuovi stimoli. Sfogliando le pagine, una freschezza pervade la lettura apparentemente semplice e diretta. E ci pare di aver viaggiato parecchio anche noi, non senza aver imparato qualcosa di importante!"