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La tua biografia. Un capolavoro in cerca del suo autore
La vita dell'uomo come microcosmo dell'evoluzione del Mondo. -
Il mistero del gioco dell'oca
Si può perdonare ma mai dimenticare, ce lo insegnano i tanti protagonisti di questa vicenda, resi vulnerabili dal divenire della vita come pedine di un drammatico gioco in cui è facile cadere in fallo e pagare con il dolore l'errore. -
Un altro amore
Il dramma improvviso della malattia, che a ridosso delle festività natalizie colpisce un uomo e investe l'intera famiglia, sconvolgendone abitudini e ritualità, si trasforma per chi ama e cura quel malato, sua moglie, in un'esperienza unica, che diviene epifania di un altro amore. Una storia come tante ma con la straordinarietà della coscienza che il dolore partecipato può trasformarsi in amore universale, capace di superare ogni avversità con la speranza e la buona volontà. -
Montagna fredda. Testo cinese a fronte
"Montagna Fredda"""" fa riferimento a un luogo, una falesia della Cina centro-orientale tra i monti Tiantai del Fujian, culla del buddismo esoterico per tutta l'Asia orientale, nonché al mitico autore delle poesie oltre che alla raccolta medesima. Le poesie sono uno straordinario inno al romitaggio, alla vita immersa, anzi fusa, nella natura e al superamento di ogni convenzione sociale. Han Shan, Montagna Fredda, è uno dei misteri più profondi e affascinanti della civiltà cinese. Un essere dalla realtà sfuggente, ma con personalità molto caratterizzata. É una realtà mitica complessa, ma unitaria, formata dall'individuo, dalla raccolta poetica e dal luogo e non se ne può isolare ciascun aspetto dagli altri due: i tre costituiscono una sostanza di spirito, materia e consapevolezza unica." -
Mentre il gelso buttava. Il disastro di Feriolo de 15 marzo 1867
È nota l'importanza che il gelso rivestiva in passato, sia per la produzione della seta, sia per i suoi gustosi frutti. Anche nella modesta economia feriolese alla meta? dell'Ottocento questo albero occupava un posto significativo e veniva quindi coltivato con estrema cura ed in quantità notevoli. Nel periodico perpetuarsi delle stagioni che annualmente rinnovano la rinascita della vita, anche il gelso, come del resto tutti gli altri alberi, nel mese di marzo inizia a ""buttare"""", cioè ad emettere i primi germogli, che poi diventeranno fiori, foglie, frutti, vita. A Feriolo anche nel marzo del 1867 si intravedono i primi segnali di un nuovo rinascere. Ma in un istante la vita si interrompe, poiché accade quello che non deve accadere, non può accadere: una parte del paese all'improvviso viene inghiottita ed avvolta dall'abbraccio letale delle acque del lago. Persone, animali, case e cose sprofondano, lasciandosi alle spalle paura, sgomento, disperazione e domande senza risposta. Ed è questo il filo conduttore del presente lavoro: cercare di raccontare e di capire ciò che è accaduto a Feriolo quel terribile 15 marzo 1867, mentre il gelso rinasceva, partendo dall'analisi delle travagliate fasi che hanno caratterizzato la importante costruzione dello """"scalo per i piroscafi"""", per passare alla cronaca del disastro, alle notizie sulle vittime e sui danni subiti, ai risarcimenti, alle cause che hanno scatenato questa immensa tragedia."" -
Immersioni. Quando il lago è dentro e fuori
"Il 16 novembre 2014 il Lago Maggiore esonda. Non è una delle piene più violente che Verbania abbia in memoria, ma per alcuni giorni la città non è più la stessa e vive sospesa tra paura e stupore. Di quei giorni ognuno ha una storia da raccontare, perché chi vive davanti all'acqua sa che basta un instante perché tutto muti dentro e fuori dal lago""""." -
L' orto di Pietro
Gli incontri di un gruppetto di amici al circolo del paese di Valbello, dove non succede mai nulla di speciale, oppure nel giardino di Laura o nell'orto di Pietro sono anche l'occasione per parlare di piante poco note, che siano fiori, ortaggi o spezie. Ma stavolta qualcos'altro è accaduto e viene coinvolto perfino un giovane giapponese per risolvere in modo tecnologico il mistero delle capre che devastano l'orto dell'anziano. Mentre dai ricordi di un'infanzia spensierata nasce l'idea per ammansire un contadino avaro e scorbutico, le piante descritte e illustrate restano i personaggi più importanti di questa scherzosa vicenda d'altri tempi. -
Orio e gli altri. Di giovinezza e di guerra
"Quando i partigiani occuparono temporaneamente Alba, una pattuglia della Guardia Nazionale Repubblicana voleva entrare in casa nostra. Per farsi aprire, i militari si misero a dare colpi alla porta con il calcio dei fucili. Zia Margherita, senza aprire, gridò che non era il modo di fare, che così si comportavano gli animali e che lei alle bestie non avrebbe aperto. Quando costoro chiesero, in modo più civile, di aprire la porta, lo fece e tutto finì lì. Sarebbe bastato molto meno per venire arrestati. Qualche familiare le fece presente il rischio che aveva corso lei, e con lei tutti gli altri. Replicò che non trattava con le persone che mancavano di garbo, mi pare usando la parola dialettale 'dòit', che in piemontese significa proprio 'garbo'."""" Prefazione di Vittorio Emiliani." -
Valzer per un amico
La montagna, la musica, le letture e gli affetti sono il foglio e al tempo stesso il disegno di questi cinque racconti. La montagna – che si tratti della Valgrande delle cime alpine – non è dunque mero sfondo di ciò che vi si narra, ma è partecipe di fatiche, progetti, drammi e speranze. Mentre le amicizie e gli affetti sono guide e compagni nella ricerca del senso di ciò che la Storia e la natura si spartiscono nell'imprendibile estensione di un tempo che supera quello breve di una vita, sia essa quella individuale o di una collettività. -
Cent'anni di vita. Lettere ai miei nipoti
La storia di una vita e un mondo in continuo cambiamento. Il mondo lontano che ha sentito raccontare dai genitori e dai nonni quando era ancora piccola si intreccia con i suoi ricordi personali degli anni di guerra: il fuoco e il fumo dei bombardamenti in città, la fame e la mancanza di tutto, il papà al fronte, l'abbandono della città per un'abitazione di fortuna in un paesello dove la vita è ancora più difficile... E poi, all'improvviso, un mondo completamente diverso: la guerra è finita, rimangono solo le macerie. Scarseggia ancora il pane per mangiare e la legna per scaldarsi ma c'è una grande voglia di rifare tutto e di andare avanti, sempre più avanti. Questo è l'inizio del racconto, che continua attraverso i cambiamenti continui in un mondo che si vuole rifare. La vita in città cambia giorno per giorno e i personaggi di questa storia crescono attraverso occasioni e scelte che li portano a esperienze non comuni che saranno il centro della loro vita. -
La lettera del Ventoso-The ascent of Mont Ventoux. Testo latino, traduzione e commento. Ediz. multilingue
La montagna stessa, proprio come l'io, si smaterializza: il Ventoso diventa montagna di parole da scalare a tavolino, oggetto di una strategia che passo dopo passo lo consuma, e si fa visibile nella lettera soltanto per meglio divenire invisibile perché la sua più vera, più alta visibilità consiste nell'invisibilità. Mutando incessantemente nel corso della lettura e sdoppiandosi di continuo, il Ventoso, verso la fine del testo, vede la sua identità definitivamente minacciata; è ridotto ad un mucchietto di terra «alto neanche mezzo metro rispetto all'elevatezza dell'animo umano». -
Tutto di me
Ho scelto la poesia, poiché l'unico modo per descrivere la mia vita così piena di ostacoli e di ""inciampi"""" è quello di utilizzare un canto, una poetica che sottolinei la bellezza inusuale del mistero di questa esistenza. La quale, già da fanciullo, mi colpì con una mazza nelle gambe facendomi cadere ogni volta che i miei piedi si poggiavano a terra. Vedevo gli altri correre nel giardino del mio paese, ci provavo, cadevo, mi alzavo e combattevo appoggiando le punte. Avevo ed ho ancora due cognomi: il primo di sangue che è Venturi, mentre il secondo copiato e ingombrante che è Duchenne. Ora sono costretto a stare in carrozza, in tutti i modi me ne frego perché sono comodo e con la scusa posso mangiare quanto mi pare, posso evitare l'attività fisica. Sì è vero, sono costretto a stare seduto a causa di questa condizione, però ora sono cresciuto e grazie alle mie rime ho trovato il mio mondo nel quale posso stare solo con me stesso e sputare fuori tutto il dolore e la rabbia repressa. Prefazione e postfazione di Achille Lauro."" -
La Legione II Partica di Settimio Severo. I motivi di una scelta
Tra romanzo e realtà questo libro vuole presentare un'ipotesi, basata su circostanze reali, sui motivi che indussero l'imperatore Settimio Severo a scegliere la Legione Seconda Parthica, unica nella storia di Roma, come sua ""guardia del corpo legionaria"""" e stanziarla in Italia nei Castra Albana, sui cui resti sorgerà l'attuale Albano Laziale. Anche gli imperatori successivi,sino a Massenzio, le confermeranno la loro fiducia, testimoniando così la sua importanza e duratura fama. Sette giovani illiri si arruolano nella nuova legione alla ricerca di gloria, avventura, bottino. La realtà che li attende sarà diversa e sorprendente... L'amicizia tra reclute, il rude approccio con veterani e ufficiali, la faticosa e pericolosa vita dei legionari tra Pannonia e Mesopotamia, tra guerre e vicende individuali, fanno da sfondo all'avvincente affresco di un'epoca fondamentale nella storia di Roma, quella di Settimio Severo, imperatore dal 193 al 211."" -
Nel mare Nero
Un giovane architetto è vittima di un drammatico incidente in una fase cruciale della sua vita. Nel momento in cui, contraddicendo la propria natura razionale, stava per correre incontro a un antico e mai dimenticato amore. Immerso nel coma profondo, nelle tenebre di una vita non-vita, il protagonista si allontana senza ritorno dalle rive della presenza. Si muovono con lui, flebili eppure tenaci, i fantasmi dei ricordi, delle speranze, delle attese; gli rimangono ancora intorno i segni che si lascia dietro una esistenza interrotta, le tracce del cammino di un uomo. Sono come onde leggere dal battere monotono, ostinate lambiscono una luce che a poco a poco declina. Sono le onde del mare nero che avvolge ogni cosa. -
Cerealia. Archeonutrizione e archeogusto nell'evoluzione delle strategie alimentari dei cereali
Il testo ripropone con un'ampia visione retrospettiva, in chiave storica ed archeologica dell'Italia classica, il recupero di una biodiversità di specie cerealicole ampiamente utilizzate in età greco-romana ed oggi del tutto scomparse nella dieta moderna. La progressiva riduzione della coltivazione di alcune specie consumate, fino alla quasi totale scomparsa già nel secondo dopoguerra, trova i suoi prodromi in epoca romana sia per esigenze agronomiche che per fattori antropologici. -
Il monastero di S. Agnese sulla via Nomentana. Storia e documenti (982-1299)
Agli inizi del secolo IV Agnese, nobile fanciulla romana fu martirizzata: i suoi genitori la seppellirono in un campo di loro proprietà sulla via Nomentana e la sua tomba divenne ben presto meta di pellegrinaggi. Lì accanto sorse prima una basilica e quindi un monastero, il cui archivio storico è ora conservato presso quello di S. Pietro in Vincoli. Raccoglie circa 250 documenti che vanno dal 982 ai giorni nostri. Molta della documentazione originaria è però scomparsa e possiamo recuperarla solo in parte tramite le trascrizioni fatte fare alla fine del Seicento dall'abate I. Gigliucci. Duecentouno documenti originali e trascrizioni secentesche relativi agli anni 962-1299, editi in questo volume, danno alla curatrice la possibilità di ricostruire la vita e il patrimonio di un monastero extraurbano, le politiche gestionali delle sue badesse, le vertenze giudiziarie con altri enti ecclesiastici. Il volume è corredato di un ampio indice delle persone, dei luoghi e delle cose notevoli contenuti nell'edizione dei documenti. -
L' inquietante urlo del silenzio
Emy è una ragazza ricca e intelligente e nutre una segreta ambizione: scoprire i segreti che si nascondono dietro il volto imperscrutabile del destino. La sua passione, però, la condurrà ai limiti della follia e, una volta accompagnata dai suoi parenti in una casa di cura, non resterà che il silenzio a riempire le sue giornate. Tuttavia, l'ospedale psichiatrico mostrerà presto il suo volto: morti sospette, medicine dall'aspetto ambiguo e, soprattutto, il ripetersi del numero tredici, il numero di Lucifero. Tra mistero e magia oscura, Francesca Napoli guida la sua protagonista al di là del confine tra la vita e la morte per poi svelare ciò che ognuno di noi porta dentro di sé: il potere indistruttibile e salvifico dell'amore. -
Mary Read di guerra e mare
Mi chiamo Mary Read. È strano come con un nome, con due semplici parole, si possa delimitare una persona la cui identità rimane, per tutto il resto, così ambigua. Dentro di me sento di essere troppe cose per potermi definire in uno spazio tanto breve. Mi hanno chiamata bambina, mozzo, soldato, moglie, pirata, assassina. Ho avuto due sessi e due nomi. Per questo, forse, la mia vita fa tanta paura. -
Il tesoro della Vera Cruz
Aprile 1524. La ""Vera Cruz"""", dopo solo quattro giorni di viaggio, affonda in seguito ad una furiosa tempesta. Bruce, Paul ed Ellen, venuti a conoscenza dell'accaduto, si mettono alla ricerca del relitto di quell'antico galeone sepolto nella sabbia da quasi cinque secoli, nel tentativo di riportare alla luce il suo tesoro dall'inestimabile valore. Un'impresa entusiasmante e piena di fascino. Un'impresa che può cambiare la vita per sempre. Un'impresa piena di rischi: il mare, si sa, è pieno di squali..."" -
Febbre gialla
Un omicidio a luci rosse in uno squallido motel; le misteriose email di una sconosciuta e la fuga disperata di una donna tradita; la scomparsa di una ragazza e l'apparizione improvvisa di una sorella della quale nessuno conosceva l'esistenza&Cinque storie, cinque sfumature di giallo per un'opera ""febbricitante"""" che farà salire nel lettore la temperatura delle sue emozioni. Un libro geniale nel quale il mistero è un punto di partenza: la chiave di lettura per decifrare la solitudine, il desiderio e il lessico imprevedibile delle più oscure passioni umane.""