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Guido Nolitta. Sergio Bonelli
Dietro lo pseudonimo di Guido Nolitta (creatore di personaggi che hanno segnato indelebilmente la storia del fumetto, come Zagor e Mister No, nonché sceneggiatore di Tex) si nascondeva Sergio Bonelli, figlio d'arte e fondatore della casa editrice che porta il suo nome, fucina di eroi di carta amati in tutto il mondo. Una volta un lettore ha scritto: ""So di aver avuto un'infanzia splendida, grazie allo Spirito con la Scure"""". È esattamente ciò che pensano centinaia di migliaia di persone altrettanto affascinate dalle avventure di carta che Nolitta, mese dopo mese, ha sfornato per anni. Storie che hanno segnato l'immaginario di più generazioni sia in Italia che all'estero. Questo volume andò in stampa per il cinquantesimo anniversario dello Spirito con la Scure, nel 2011. Nessuno sapeva che avrebbe preceduto di pochi mesi la morte dell'autore. Esaurito da anni, viene ristampato, arricchito dai pensieri e dalle testimonianze di chi lavoro accanto a Sergio Bonelli, editore lungimirante, popolare e innovatore, viaggiatore, lettore e sceneggiatore, che inserì nell'avventura più pura le inquietudini di una generazione che, negli anni Sessanta, visse un cambiamento epocale. All'interno del libro, scritto e curato da Moreno Burattini e Graziano Romani, si aggiungono le firme di Mauro Boselli, Michele Masiero, Mauro Marcheselli e Graziano Frediani, che hanno collaborato strettamente con lui e furono amici e compagni di avventure; con la prefazione di Francesco Coniglio, lettore, amico e collega di Sergio."" -
La fiaba definitiva
Quasi fumetto, certamente una fiaba non per bambini. Gentilmente dark e crudele, una critica al mondo attraverso una risata nera, in un esilarante turbillon di eccessi, una piccola fiaba “definitiva”, perché mortale e mondiale. Un piccolo libro da regalare per rendere meno zuccheroso il Natale e colorarlo nei toni cupi e acidi, per un pubblico composto di adulti e di adolescenti inquieti, quel pubblico che ha apprezzato e confermato il successo de i Coniglietti Suicidi. Meno splatter e più sottile, ma cattiva e intelligente, La Fiaba definitiva è una piccola strenna, ironica e malvagia, ma anche malinconic pensata e disegnata da Fabio Visintin, un grande autore, premiato per i suoi graphic novel nel 2015. al Comicon e a Lucca. -
Là nel selvaggio West
Tre strani cowboy attraversano il West. Diventano banditi, cercatori d'oro, cavalieri delle valli solitarie, cacciatori, clown, attori, ragionieri. Un po' amici e un po' nemici, un po' tutto e un po' niente. Pestaggi e sparatorie, rapine e risate, con quei tre ne vedrete di tutti i colori... Età di lettura: da 7 anni. -
Apocalypso
Questo volume raccoglie una serie di storie brevi di Tuono Pettinato, in parte ridisegnate e riunite in modo coerente, che ben esprimono i temi e lo stile che caratterizzano l'autore. -
Il mio diario di viaggio
Questo libro non c'è! Lo farai insieme a noi. Questo libro c'è... ma diventerà nuovo, unico e tuo. Trasforma il tuo viaggio in esperienza, Trasforma l'esperienza in libro e arte. impugna la matita e apri gli occhi. Età di lettura: da 7 anni. -
E chiamale, se vuoi, graphic novel. Manuale per i nuovi critici di fumetti
"Siamo saggi"""" la nuova collana tascabile di Comicout, nata per aiutare a destreggiarsi nella selva del nuovo e vecchio fumetto, si apre con questo pamphlet di Boris Battaglia, rivolto ai giovani critici, ai nuovi blogger e ai vecchi saggi." -
Io fumetto... E tu? Manuale per piccoli grandi autori
Il fumetto è un racconto per immagini. Un libro per esplorare il mondo dei fumetti, per imparare a leggerli, a scriverli e disegnarli e scoprire come nasce un personaggio, come si racconta a vignette e nelle nuvolette, come si inventa una storia. Età di lettura: da 7-11 anni. -
Letteratura a fumetti? Le impreviste avventure del racconto
«Un percorso storico, dalle pitture nelle caverne ai grandi classici della letteratura, al fumetto, per scoprire l'eterno racconto e raccordo tra immagini e parole: attraverso cinque nozioni i cui reciproci collegamenti si sono molto trasformati da un'epoca all'altra: immagine (rappresentazione visiva di un elemento del mondo), scrittura, oralità, serialità, romanzo. Ciascuna di queste nozioni ne comporta, implicitamente, una sesta, che è racconto.» (Daniele Barbieri) -
Il mistero dell'Isolina
1900 Il corpo di una donna a pezzi. Un giovane ufficiale accusato da stampa e testimoni. Un aborto procurato con violenza. 1980 Cinzia Ghigliano e Marco Tomatis raccontano questa storia sulle pagine di «alter alter». 2019 Finalmente Isolina, il primo esempio di graphic journalism, è un libro. «Isolina, la sua vita, la sua morte, non hanno tempo. Corpo violato e profanato, e solo per un caso della vita non totalmente dimenticato, appartiene a vicende di oltre un secolo fa che potrebbero essere avvenute, più o meno con le stesse modalità in questa nostra Italia del nuovo millennio. L'unica differenza è che oggi abbiamo coniato un termine per questi delitti: femminicidio». (Vichi De Marchi). «In sé e per sé il libro è semplice. Si tratta della storia di un processo, tenutosi a Verona dal 9 novembre al 30 dicembre 1901, con propaggini che, tra ricorsi e annullamenti vari, arriveranno fino alla definitiva sentenza della Cassazione il 25 aprile 1904. Un processo abbastanza banale, intentato per diffamazione continuata a mezzo stampa da parte di un tenente dell'Esercito, Carlo Trivulzio, contro l'avvocato e deputato socialista Mario Todeschini. Eppure si parlò addirittura di ""Processo del secolo"""", si scomodarono giornalisti, politici e intellettuali per commentarlo e discuterne e l'impatto sulla pubblica opinione fu notevole. Tutto partì quando il 16 gennaio 1900 in Adige a Verona furono trovati dei resti umani». (Marco Tomatis). Prefazione di Marco Tomatis. Postfazione di Vichi De Marchi."" -
La donna che ideò il Corriere dei piccoli
La donna che ideò il ""Corriere dei piccoli"""" Raccoglie il carteggio (1908-1912) tra Paola Lombroso Carrara e i fratelli Albertini, del """"Corriere"""", completandolo con note e documenti, tra cui il dettagliato progetto (1906) della Lombroso per quel giornale dei piccoli, da lei voluto e pensato, ma da cui sarà esclusa."" -
Le storie nere del Corriere dei Piccoli. Il colonialismo italiano del primo 900, a fumetti. Ediz. a colori
"Gli italiani non sono razzisti."""" Questa frase ormai è superata dagli eventi attuali, che ci fanno guardare in modo diverso alla nostra storia. Immagini, testi, canzoni, sono filtri utili per meglio capire. Il «Corriere dei Piccoli» è stato culla di idee, creatività, arte, ma anche cartina tornasole del pensiero sociale e politico, messaggio da passare in modo più o meno velato ai bambini. Più di 100 anni fa, alla sua nascita, il fumetto specchiava come nessun altro mezzo l'essenza di quel nuovo secolo, che svoltava deciso verso i nuovi """"tempi moderni"""". Tempi complessi, che vedono un'accelerazione nelle tardive ambizioni italiane in Africa e, parallelamente, la costruzione di uno specifico immaginario coloniale Guardare al passato, con occhio critico e cogliendone sfumature diverse e diverse ambiguità, può servire oggi a capire meglio il nostro presente e un futuro possibile. Da Bilbolbul, primo grande fumetto italiano (1908) a Bonaventura, a Pier Lambicchi, fino a Romolino e Romoletto, piccoli balilla in Africa, o a personaggi che si chiamano Bomba e Zimbo, Tidna Danna, Mingo-Mango o Faccetta Nera, un'antologia dell'Africa nel fumetto italiano nel «Corriere dei Piccoli» dal 1908 al 1936." -
Lo spogliatoio. Il bullismo nella scuola
Una classe di adolescenti si trova ogni giovedì, prima e dopo l'ora di attività sportive, nei nuovi spogliatoi, dove saranno davvero spogliati, messi a nudo. rivelando gradualmente le inquietudini e sentimenti complessi che li attraversano. Un ritratto non banale, ed estremamente e duramente realistico, del bullismo e dei rapporti di sopraffazione. Età di lettura: da 12 anni. -
Taipi
La riproposta di testi importanti attraverso il graphic novel avvicina lettori veloci e giovani, ma fornisce anche un altro e più attuale livello di lettura. Per questo breve romanzo di Herman Melville l’accostamento al disegno diventa fondamentale. Un resoconto autobiografico e romanzato di due marinai che, nelle isole del Pacifico, si rifugiano presso una tribù di cannibali, disegnato con uno stile underground che ricorda i disegni di quei marinai e contemporaneamente l’arte “primitiva” polinesiana, quella stessa che ha ispirato Gauguin e l’arte moderna. 10 anni prima di Moby Dick e 180 anni fa, il confronto di un occidentale con una civilità diversa e con i preconcetti che la riguardano è un percorso di conoscenza, opposto al Robinson Crusoe, con un attualissimo scambio alla pari tra europei e indigeni. Un paradiso tropicale pieno di contraddizioni raccontato con amichevole ironia. Il confronto tra due culture diverse, da riscoprire più che mai attuali. -
Pericolose. Il mio diario dal carcere
Fuori da cliché e retorica, una storia vera e profondamente umana, raccontata in modo diretto dalla stessa protagonista, Zézé. Le due giovani autrici hanno incontrato a lungo Valérie Zézé, uscita dalla sua nona detenzione, e finalmente cosciente e autonoma. La prigione non è un hotel per delinquenti, questo appare chiaro durante tutto il racconto. Zézé, tossicomane con un figlio, attraversa il dolore, l’impotenza, la furia, la solitudine e lo scambio. L’amore per il figlio la fa riflettere sulla sua dipendenza. Dopo un lungo soggiorno coatto, che il lettore vivrà in prima persona, entrando in un mondo chiuso che, per quanto se ne parli, ci resta sconosciuto, Zézé con il supporto di un’Associazione, ha un incontro importante, la nascita di un’amicizia tra donne, e la sua svolta definitiva. Un libro per capire molti temi del nostro tempo, la prigione, la droga, le dipendenze, i meccanismi sociali di segregazione, raccontati con voce ferma e sincera. In prima persona. -
Qua la penna! Autrici e art director nel fumetto italiano (1908-2018)
Dal 2018 ComicOut pubblica gli Atti dei convegni dell’Accademia degli Agiati di Rovereto. Un gruppo di sudiosi che studia e si incontra ogni biennio, approfondendo una tematica legata alla storia del fumetto. Questo volume è di particolare interesse per il tema trattato, perché affronta la rara e tardiva, ma importante, presenza delle donne nel fumetto. A partire da fine 800, e da Paola Lombroso, ideatrice del «Corriere de Piccoli», al grande vuoto, costellato da rarissime “avis”, fino ai primi '50. Poi le pioniere, con Grazia Nidasio, le editrici geniali, come Tea Bonelli e le “diabolke” sorelle Giussani, l’arrivo degli anni '70 e infine il nuovo secolo, ricco di firme femminili. Una tematica di indubbio interesse non solo per chi studia il fumetto e i media, ma per la, sempre tanto dibattuta e attuale, questione femminile. -
Jimi Hendrix
Jimi Hendrix muore a Londra il 18 settembre del 1970. Ha solo ventisette anni, quanti sono bastati per cambiare la storia della musica e tramutare se stesso in un'icona di libertà creativa che, cinquant'anni dopo, continua a risplendere. La sua non è soltanto la storia di un genio fragile stritolato dagli ingranaggi dell'industria musicale, è anche l'avventura di una ribellione senza ideologia, sostenuta da un misticismo sensuale e dalla fede pura e assoluta nella propria arte. Metà nero e metà cherokee, Hendrix portava dentro sé le anime dell'altra America. -
Soldatini di carta. Le grandi firme del fumetto nel Corriere dei Piccoli
Un volume in grande formato, che ripropone alcune tra le pagine più interessanti del «Corriere dei Piccoli»: i soldatini di carta, figurine disegnate dai Grandi del fumetto: Hugo Pratt, Sergio Toppi, Dino Battaglia, ma anche Guido Crepax, Giorgio Trevisan, Leo Cimpellin, Iris De Paoli, Giancarlo Francesconi... Un volume che aiuta a conoscere la Storia e a scoprire lati inediti di grandi firme del fumetto italiano. Quasi un libro-gioco, che si rivolge agli appassionati del fumetto e a collezionisti e studiosi di divise e di soldatini in miniatura. La ristampa, accompagnata da testi di storici e critici del fumetto, delle pagine ""da ritagliare"""" del «Corriere dei Piccoli» negli anni 60 (e quelli di Domenico Natoli negli anni 30). Quei giovani autori avevano tutti una grande passione nel disegnare le divise, con cura minuziosa e documentata, Toppi e Battaglia scolpirono anche splendide miniature. Su quelle pagine Pratt porterà i suoi guerrieri africani e i pellirosse, Battaglia l'800 di Maupassant, Toppi i suoi samurai... ognuno di loro nei soldatini racconta già quello che verrà nei suoi fumetti pochissimi anni dopo. Testi di Andrea Angiolino, Lorenzo Barberis, Bruno Caporlingua, Adriano Carnevali, Davide Jabes, Adriano Laruccia, Alessandra Lazzari, Laura Scarpa."" -
Il mondo in una stanza. Il fumetto salvato dai bambini durante il lockdown
«Abbiamo fatto diventare il lockdown una cosa bella!» Quale frase può rendere meglio il senso salvifico del fumetto e del dialogo-gioco assieme ai bambini? Cosa possiamo imparare da questa esperienza nata per caso su una pagina di Facebook ai primi di marzo 2020? Come sconfiggere il virus della paura e come far crescere i bambini attraverso il disegno e il fumetto, che sono prima di tutto osservazione dell'altro e poi espressione di sé. -
Fidati di me
Manu, che ha sempre assunto il ruolo di uomo forte e protettivo, vede il suo mondo sconvolto dopo che sua compagna lo ha lasciato e quando si vede rifiutare una promozione sul lavoro in nome della parità di genere. Senza più ripari, si avvicina a una famiglia di sette fratellini problematici, ben deciso a salvarli dalle loro difficoltà sociali. È qui che inizia una lunga discesa nel cuore di turbamenti e angosce. -
La mia ciclotimia ha la coda rossa. Come vivere con chi soffre di un disturbo bipolare
C'è chi ha un cane, un gatto o un pesce rosso. Lou ha la sua ciclotimia: un disturbo dell'umore della famiglia delle malattie bipolari. Che fare quando scopriamo nel nostro cervello una piccola e selvatica volpe? Possiamo addomesticarla, educarla? E come potremo essere felici con un coinquilino così imprevedibile? Un graphic novel di divulgazione scientifica basato sull'esperienza personale dell'autrice. Un ritratto ricco di humor e di sensibilità un disturbo mentale ancora poco conosciuto.