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Datacrazia. Politica, cultura algoritmica e conflitti al tempo dei big data
La diffusione sempre più pervasiva delle tecnologie digitali e l'aumento esponenziale delle capacità di calcolo stanno radicalmente trasformando la società, dalla politica alla ricerca scientifica, dai rapporti sociali alle forme di lavoro, in modo tutt'altro che trasparente. Pochissimi gruppi privati hanno la possibilità di determinare processi su scala globale, traendo enormi profitti dalle informazioni che ognuno di noi produce ogni giorno. Gli algoritmi, spesso descritti come strumenti neutrali e oggettivi, giudicano medici, ristoranti, insegnanti e studenti, concedono o negano prestiti, valutano lavoratori, influenzano gli elettori, monitorano la nostra salute. Datacrazia indaga, con spirito multidisciplinare e critico, i rischi e le potenzialità delle nuove tecnologie, provando a immaginare un futuro all'altezza delle nostre aspettative. -
Racconti dal Mississippi. Main-traveled road series
Pubblicato per la prima volta nel 1884, ""Racconti dal Mississippi"""" è la cronaca, quasi in prima persona, della colonizzazione del Midwest americano. Sei racconti provenienti da un'America fino ad allora inedita, impensata, dove la povertà e la miseria sono i veri padroni delle vite degli eroi di queste storie. La straordinaria bellezza delle descrizioni dei paesaggi di Garland sono solo la scenografia dove viene messa in scena la tragedia quotidiana di uomini e di donne che hanno scelto di vivere lontano dagli agi delle grandi città, ma liberi di prendere in mano il proprio destino. O almeno di provarci."" -
Illusioni. Ovvero, tredici modi di raccontare quadri
Fin dalla sua nascita, la rappresentazione pittorica è stato uno strumento per raccontare storie, miti, pulsioni. Dalle battute di caccia impresse sulle pareti di una grotta umida sino alle complesse composizioni dipinte dal più elegante degli artisti, l'arte visiva ha sempre avuto un rapporto di complicità con la parola, da un lato negandola, ma dall'altro offrendosi sempre come pretesto per una narrazione inedita.""Illusioni. Ovvero, tredici modi di raccontare quadri"""" intende interrogarsi su quali siano i legami che si possono costruire tra parola e immagine, invitando cinque professionisti della scrittura (da Demetrio Paolin a Paolo Zardi, passando per Paola Mammini, Francesco D'Isa, Valerio Valentini e Igor Artibani) a unirsi a sette giovani voci della narrativa italiana, vincitori del concorso Ti racconto un quadro, indetto dal magazine Reader for Blind, da cui prende vita questo libro. Che legame si può costruire tra parola e immagine?"" -
Amnesia
Un anonimo archivista sta per chiudere il suo ufficio. È felice: da lì a poche ore si sposerà. Ma prima che riesca a uscire, quest'uomo senza nome viene bloccato da un estraneo, Izzy Darlow, che inizia a raccontare una storia surreale e ipnotica, una storia dove la vicende della disgregazione della sua famiglia si intrecciano a quelle di Katie, giovane donna posseduta da manie e allucinazioni, e a quelle degli spazi in cui sono immersi i protagonisti, che in Amnesia rappresentano ben più di un palcoscenico dove si svolge l'azione. Un libro che spinge il lettore a interrogarsi sul significato e sull'importanza della memoria, sul ruolo che essa svolge nell'espiazione dei propri crimini e nella possibilità di mantenere i propri amori. ""Amnesia"""" ci pone davanti a una domanda: puoi amare qualcuno che non riesci a ricordare?"" -
ZombieCity. Strategie urbane di sopravvivenza agli zombie e alla crisi climatica
Le conseguenze più drammatiche del cosiddetto sviluppo stanno mettendo a rischio la sopravvivenza stessa del genere umano: dissesti idrogeologici, desertificazione, uragani, ma anche sommosse, terrorismo e pandemie dimostrano che le nostre città non sono attrezzate per far fronte agli imprevisti più catastrofici. Di fronte a questo scenario, parlare di zombie, può non apparire una priorità. Eppure, l'immaginario può essere usato come metafora per stimolare studenti e professionisti a interrogarsi sulle opportunità offerte dalle distopie. Nato da una ricerca avviata nel 2012, aggiornato oggi alla luce delle conseguenze urbane del coronavirus e del movimento Black Lives Matter e con gli interventi di otto ricercatrici e ricercatori, ZombieCity studia le crisi in atto per catalogare gli strumenti progettuali utili alla vita su questo pianeta, cercando soluzioni concrete, sia strategiche che tecnologiche, che mirino alla creazione di una società in cui la felicità sia garantita non dalla crescita economica, ma dalla crescita della qualità della vita. -
La sete
Lui è un uomo depresso, stanco, ossessionato da una voglia di sesso che lo porta a collezionare incontri con altri uomini nei quali assume il ruolo di dominatore perverso. Lei è una donna ricca e annoiata che usa il suo disprezzo verso il mondo come un'arma puntata contro ogni persona che incontra. In una Roma cupa e crudele, la loro vita è composta da una serie di giornate anonime, arricchite unicamente dalle angherie quotidiane che i due si divertono a infliggere senza sosta. Le loro storie corrono parallele senza farli mai incontrare. Ma c'è un momento in cui i loro destini si incrociano, a loro insaputa, in modo inesorabile. La morte di un uomo cambierà la loro vita per sempre. La Sete è un'espressione letteraria di rabbia pura, un grido di aiuto, un urlo di terrore in cui vengono esplorati i sentimenti più oscuri e scabrosi dell'animo umano. La sete è un thriller ad alto contenuto erotico nel quale ogni parola viene detta, ogni perversione viene esplorata fino a rivelare quel lato che ognuno di noi cerca disperatamente di nascondere. «La sete è tutto. La sete è Dio. La madre che torna ogni volta e che resterà accanto a me finché vivrò. La sete sono io». -
La felice e violenta vita di Maribel Ziga
Indipendente, spiritosa, piena di passioni letterarie, desiderosa di studiare e avventurarsi nel mondo, Maribel Ziga è innamorata di un ragazzo passionale e carismatico con cui avrà due figlie. La dittatura franchista non le permetterà di continuare gli studi e suo marito si rivelerà un uomo vile e brutale. Maribel Ziga è una vittima del patriarcato. Come ogni persona, come ogni donna. Dopo il successo di Diventare Cagna, Itziar Ziga torna in con il suo inconfondibile stile iconoclasta in un mémoire potente e disincantato. Con questo libro, l'autrice esplora la sua dolorosa infanzia con l'intenzione di far emergere, dagli eventi che hanno caratterizzato la vita di sua madre Maribel, la violenza sistemica a cui ogni donna è soggetta. La felice e violenta vita di Maribel Ziga è il diario intimo di una persona che ha dedicato la propria vita alla lotta femminista e, allo stesso tempo, il manifesto per una sorellanza intergenerazionale e internazionale. -
Libertaria. Una antologia scomoda. Vol. 1
Molti hanno dell’anarchia una idea assai superficiale, se non del tutto distorta. La propaganda martellante da parte dello Stato, e l’approccio passionale e irrazionale di molti auto-proclamati anarchici, hanno minato alla base l’anarchia come concezione e come pratica. Oggi, in una fase storica di profonda crisi dello Stato territoriale, è tempo di riportare alla luce alcuni scritti che, nonostante il passare del tempo, mantengono una freschezza e una lucidità straordinarie, e che per questo costituiranno forse motivo di disturbo per molti anarchici tradizionalisti e anti-anarchici viscerali. Libertaria è il più ambizioso progetto antologico mai portato avanti sul tema dell’anarchia. -
Catalogo del Padiglione Italia «Comunità Resilienti» alla Biennale Architettura 2021. Ediz. italiana e inglese. Vol. 1a: Architectural exaptation.
Il cambiamento climatico sta mettendo a dura prova il sistema agricolo e alimentare di pregio, che è all'origine di quel modello urbano italiano che ha riscosso così grande successo nel mondo. Eppure, sono proprio l'architettura e l'urbanistica degli ultimi ottant'anni ad essere la prima causa di emissioni di CO2, le quali sono tra le origini dell'aumento della frequenza e della violenza di fenomeni climatici estremi. Questa analisi mostra chiaramente la centralità dell'architettura in questo processo: il mondo dell'architettura ha la responsabilità di offrire il proprio contributo. ""Comunità Resilienti"""", catalogo del Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2021, vuole essere proprio questo: una riflessione sulla questione del cambiamento climatico, che si stima essere tra le principali cause di emigrazione su scala globale e di malattie nei prossimi trent'anni. """"Comunità Resilienti"""" si impegna a ricercare quelle che potrebbero essere le strategie e risorse da mettere in atto per affrontare la più grande sfida del nostro tempo."" -
Catalogo del Padiglione Italia «Comunità Resilienti» alla Biennale Architettura 2021. Ediz. italiana e inglese. Vol. 1b: Catalogo della mostra.
Il cambiamento climatico sta mettendo a dura prova il sistema agricolo e alimentare di pregio, che è all'origine di quel modello urbano italiano che ha riscosso così grande successo nel mondo. Eppure, sono proprio l'architettura e l'urbanistica degli ultimi ottant'anni ad essere la prima causa di emissioni di CO2, le quali sono tra le origini dell'aumento della frequenza e della violenza di fenomeni climatici estremi. Questa analisi mostra chiaramente la centralità dell'architettura in questo processo: il mondo dell'architettura ha la responsabilità di offrire il proprio contributo. ""Comunità Resilienti"""", catalogo del Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2021, vuole essere proprio questo: una riflessione sulla questione del cambiamento climatico, che si stima essere tra le principali cause di emigrazione su scala globale e di malattie nei prossimi trent'anni. """"Comunità Resilienti"""" si impegna a ricercare quelle che potrebbero essere le strategie e risorse da mettere in atto per affrontare la più grande sfida del nostro tempo."" -
Cracking. Ediz. illustrata
"Lo stile è una gabbia, e noi vogliamo distruggerla!"""". Questo sembra l'urlo con cui Tommi Musturi, fumettista, lancia questo oggetto alieno a cui ha dato il titolo di """"Cracking"""". Cracking raccoglie il lavoro visionario di Tommi Musturi dal 2013 ad oggi. Il libro contiene immagini di arte visiva, illustrazioni per riviste e dischi, schizzi, pixel art e altro ancora. Nel suo insieme è un mix di stili e prospettive diversi, ricco di forme e colori. Il volume include anche un articolo del suo autore dedicato al lavoro ai confini delle diverse arti, e note di copertina a corredo di tutto il materiale presentato. Cracking getta uno sguardo nell'arte che va oltre l'artista stesso." -
Stati di desiderio
Daniella è una ragazza italo-giamaicana di sedici anni, vive in un paesino a metà strada tra Roma e Perugia e ha un rapporto complicato con i propri genitori. Da una parte la rabbia verso il padre, Dylan, sempre in corsa verso i propri desideri; dall'altra l'aperta ostilità con la madre, Linda, troppo dipendente dall'amore verso suo padre. Oltre al colore della pelle, Daniella ha poi ricevuto dal padre un dono difficile da gestire: la capacità di vedere il futuro delle persone e di percepirne i desideri più profondi. -
Libertaria. Una antologia scomoda. Vol. 2
Molti hanno dell’anarchia una idea assai superficiale, se non del tutto distorta. La propaganda martellante da parte dello Stato, e l’approccio passionale e irrazionale di molti auto-proclamati anarchici, hanno minato alla base l’anarchia come concezione e come pratica. Oggi, in una fase storica di profonda crisi dello Stato territoriale, è tempo di riportare alla luce alcuni scritti che, nonostante il passare del tempo, mantengono una freschezza e una lucidità straordinarie, e che per questo costituiranno forse motivo di disturbo per molti anarchici tradizionalisti e anti-anarchici viscerali. Libertaria è il più ambizioso progetto antologico mai portato avanti sul tema dell’anarchia. I trecento saggi contenuti in questa collezione di cinque volumi mostrano non solo che la concezione e la pratica anarchica sono attualmente più che mai valide, ma ci offrono anche la possibilità di riflettere sulla crisi e sulla degenerazione di un potere dominante che non ha più ragione di essere. -
Primi delitti
I protagonisti dei racconti di questo volume non sono efferati assassini o pericolosi serial killer, ma sono il simbolo dell'innocenza, della spensieratezza, della gioia. Primi delitti vi guarda con uno sguardo beffardo e divertito: riuscirete ad andare fino in fondo? -
Nata bene
In un'Italia tradizionalista e sessuofobica, tra gli anni Settanta e Ottanta, nasce una fiorente e stimolante industria del porno che coinvolgerà decine di professioniste e professionisti. Sono gli anni in cui si vota Democrazia Cristiana e si frequentano privé, in cui la contestazione studentesca viene riassorbita dal capitale, anni di complotti e stragi. In quest'Italia così piena di contraddizioni, nasce Eugenia, poi nota in tutto il mondo con il suo nome d'arte: Jessica Rizzo. In ""Nata bene"""", Jessica Rizzo si """"mette a nudo"""", parlando della sua infanzia, della sua formazione, della scoperta del suo corpo e della sua sessualità. Nata bene ci parla di una donna in tutta la sua complessità, dalla sua dimensione spirituale al rapporto con la sua famiglia, dall'amore per suo marito Marco Toto all'ingresso del mondo del cinema hard. """"Nata bene"""" non è solo il diario, narrato in prima persona, di una delle icone della pornografia italiana, ma è anche la storia di una donna che scopre sé stessa, capace con la sua semplicità e sincerità di abbattere i muri della censura, del silenzio e del pregiudizio."" -
Cherry
Quando a Cherry viene diagnosticata una malattia terminale, capisce che è il suo biglietto per la libertà. Lascia il lavoro, si tinge i capelli e parte per un'avventura in Islanda. Una volta lì, entra in contatto con una natura selvaggia, incontra un classico punk e semplicemente vive. -
Arcani filosofici. Pratiche e strumenti per l'autodivinazione
Nel mondo di oggi, vi è l'abitudine di pensare a carte, a pendolini e zodiaco come a specchi per allodole: strumenti usati da cialtroni al solo scopo di irretire povere vittime che, elargendo denaro, pensano di ricevere responsi miracolosi su vita, salute e amore. I casi di cronaca ci portano a credere che a lavorare coi tarocchi sia solo questa categoria (i ""cialtroni"""", appunto), ignorando coloro che scrivono, fanno ricerca e praticano con serietà questi antichi strumenti di divinazione. Con i loro Arcani filosofici, Francesco D'Isa e Alessia Dulbecco mettono in piedi un progetto filosofico, artistico e operativo che cerca di reinterpretare il senso intimo e ancestrale dei tarocchi, offrendone un uso che non intende predire il futuro, ma vuole creare uno strumento per riflettere su di sé. Assieme a questo volume, che rappresenta una guida per approfondire l'uso dei tarocchi intuitivi, è presente un mazzo di venticinque Arcani, reinterpretati per essere uno strumento di indagine e approfondimento utile a unire una maggiore conoscenza di sé al miglioramento del proprio stato esistenziale."" -
Disagiotopia. Malessere, precarietà ed esclusione nel tardo capitalismo
La crisi economica e sociale che sta dominando il globo negli ultimi anni ha finito col normalizzare una condizione di disagio, individuale e collettiva, che con sempre più evidenza mostra i connotati di un fenomeno ormai endemico. Una volta preda di questo malessere, è difficile trovare una via di fuga, e sembra quasi impossibile immaginare un'alternativa coerente all'unico sistema politico ed economico oggi proposto (il capitalismo), allargando lo spazio di una condizione in cui sempre più individui sono costretti a vivere. Tuttavia, possiamo studiare le cause di questo disagio diffuso, cercando di elaborare strategie di resistenza capaci di contenerlo. ""Disagiotopia"""" nasce proprio da questo intento: analizzare alcune delle fonti che generano lo spazio del disagio (spazio che può essere domestico, urbano, economico o sociale) per tentare di definire un fenomeno dai contorni sfumati e che ancora oggi stenta a venir riconosciuto come problematico."" -
La figlia della lupa
Due epoche differenti, ruoli femminili che cambiano, evolvono ma trovano sempre ostacoli e difficoltà nel proprio cammino. Due donne che si incontreranno negli occhi altrui, quegli occhi che entrambe hanno incrociato in momenti differenti della loro vita e che forse non rivedranno mai più. Ogni azione di una donna è costantemente messa a giudizio. Si valuta il loro matrimonio o la loro scelta di restare sole, la loro bellezza e il loro carattere, la loro forza o le loro fragilità... In un'Italia spaccata a metà, tra dopoguerra e giorni nostri, tra centro e periferia, con La figlia della lupa, Barbara Aversa compie il suo esordio letterario con un thriller delicato e potente, in cui sono le donne e la loro femminilità a essere le protagoniste. Donne forti, donne dolci, donne aggraziate, donne avide, donne generose, madri, figlie sorelle e amiche: La figlia della lupa è un intreccio di storie di donne e nell'intreccio con altre vite ritroveranno sé stesse e la propria strada. Una sola è La figlia della lupa, ma in fondo lo siamo tutte. -
Con penna e taccuino. La pagina scritta è la nostra risorsa
“Che cosa tralasciare e su che cosa soffermarsi?”. Questa epigrafe con cui Karl Popper apre La ricerca non ha fine. Autobiografia intellettuale segnala il problema che Gianfranco Dioguardi ha cercato di risolvere scegliendo alcuni dei suoi articoli pubblicati su La Gazzetta del Mezzogiorno e qui riproposti quasi a voler rappresentare una sorta di “autobiografia intellettuale”. «Gianfranco Dioguardi – scrive Giuseppe De Tomaso nella Prefazione – è uno tra i pochissimi pensatori italiani ed europei a fare propria la missione che il suo grande amico Leonardo Sciascia assegnava alla figura dell'intellettuale: sconfessare, sfatare i luoghi comuni. Proposito fattibile e obiettivo raggiungibile, a una sola condizione, però: aver assorbito in pieno la lezione dell'Illuminismo, ossia aver accettato il primato della ragione e della tolleranza su ogni altro mito ideocratico e teocratico in circolazione nel mondo. Scritti mai banali, ma sempre densi di riferimenti e suggerimenti, intuizioni e riflessioni, e sempre fortificati dalla mania d'accertamento, tipica dell'uomo di scienza».