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Schegge di filosofia moderna. Vol. 1
La nuova serie di volumi ""Schegge di filosofia moderna"""" si innesta su, e si integra in, una decennale attività storiografica interessata a rappresentare, all'interno dell'attuale contesto di irripetibilità delle narrazioni culturali, ogni varietà di """"voce interpretativa"""" nelle modularità """"polifoniche"""" di due secoli anti-monodici come Ottocento e Novecento, e orientata ad instaurare un robusto dialegesthai tra """"voci"""", vive e morte, utilizzando una nuova concezione dinamica della nozione di """"manuale"""", finalmente inteso come infinito work in progress di comunità solidali di ricercatori (I. Pozzoni). Autori: Azzarà Stefano - Chiacchella Elisabetta D'Acunto Giuseppe - Meneghetti Paolo - Mincigrucci Andrea - Muni Andrea Murzi Mauro - Possati Luca - Punzi Andrea - Rolando Daniele - Silvestri Filippo - Stuppner Ivan - Valentini Tommaso."" -
All that jazz
"Voglia di raccontarsi. E di svelare la più intime considerazioni sulla vita e sulla morte. Sull'amore e sulla condizione umana. Senza però tentare di convincere, anzi, facendo in modo che le differenze di pensiero e di vita restino distinte giudicate magari si, ma non assolte o condannate del tutto."""" (Sandra Cervone)" -
Trickster circus. Pericolo in pista!
Quello che avete tra le mani è il secondo volume della collana Skenè, nata dalla collaborazione tra il teatro Bertolt Brecht di Formia e la casa editrice deComporre di Gaeta. Un libro molto diverso dal primo (che era un testo addirittura di critica teatrale) e che, potete giurarci, sarà molto diverso anche dal terzo che si annuncia come libro di memorie, di ricordi, di racconti e di incontri. Trickster circus, invece, è un libro per ragazzi. Un romanzo scritto e pensato per il pubblico dei più giovani, ma che non mancherà di coinvolgere e divertire anche i più grandi. -
Fedeltà feudale
"L'epoca del rispetto dei valori: così possiamo definire il Medioevo. Un rispetto, non imposto ma innato, verso le qualità intrinseche dei caratteri, quindi delle funzioni, superiori. Da ciò discendeva la fedeltà feudale: autentica devozione provata da chi riconosceva, e in essi si riconosceva, i grandi del mondo e le 'grandezze' che costoro esponevano. In quell'epoca si rispettavano tutti i valori, a eccezione dei 'valori' di borsa - i soli veramente stimati al tempo d'oggi.""""" -
Leopardi e Schopenhauer
Il vizio di antologie e storie della filosofia è di presentarci i pensatori con una carrellata superficiale, senza porre la minima attenzione a certe sorprendenti sincronie e ad altre, ancor più notevoli, fratellanze d'anima. Dobbiamo ricordarcelo, invece, che l'Ottocento aveva, insieme, Leopardi e Schopenhauer. Tra loro ci fu un significativo dialogo ""senza parole"""", oltre il chiasso che si faceva intorno. Leitmotiv: il pessimismo esistenziale, la convinzione che il male tenga l'uomo tra le grinfie, male che si esprime come caducità, fragilità, erranza (quel girovagare mesto del pastore dell'Asia appeso all'incanto di un raggio di luna). Ma, accanto a questo """"pensiero dominante"""", molte e varie sono le verità di cui ragionano Schopenhauer e Leopardi, sconfinando dalla schietta contemplazione del vuoto al terreno virtuoso della politica. Grandi reazionari, entrambi. Convinti di abitare un secolo mortificato dalle masse."" -
L' uomo a cavallo
"Con un sacrificio si chiude l'avventura dell'Homme a cheval, con lo stesso sacrificio che apre la Brhad-aranyaka Upanisad, testo di cosmogonia degli antichi Ari""""." -
Morale buddhista
Gli insegnamenti della morale buddhista che De Lorenzo sa offrirci nella sua sintesi, scoprendo insospettabili alleati perfino in Lucrezio, Giordano Bruno, Schopenhauer. -
Modelli e capi
Max Scheler rifiuta gli schemi del determinismo e sostiene che siano i 'modelli' e i 'capi' a orientare non solo la vita storica dei gruppi umani ma anche la corrente vitale creatrice che sostanzia tutte le forme dell'essere. Il filosofo tedesco si sofferma sulle figure del genio, dell'eroe, del santo, avvicinandosi al disvelamento delle ragioni segrete che portano a tali destini d'eccezione. -
Per i legionari. Guardia di ferro
"Non tengo conto di alcun genere di regole imposte agli autori di libri. Non ho tempo. Scrivo a precipizio dal campo di battaglia, in mezzo agli attacchi nemici."""" Con queste parole il capitano Corneliu Zelea Codreanu, capo carismatico del Movimento Legionario Rumeno, prende a narrare la propria vita e le proprie battaglie, descrivendo il periodo che va dal 1919 al 1933, e descrivendo l'origine e la storia della Guardia di Ferro." -
Fogli consanguinei
Una raccolta dei più brillanti e coraggiosi articoli giornalistici di Pietrangelo Buttafuoco apparsi sul quotidiano Il Foglio. Concepiti dalle urgenze della cronaca, approdano a considerazioni antimoderne e antidemocratiche. Perché, come scrive Giuliano Ferrara nella presentazione al testo: ""La democrazia non è un sofisma né un obbligo, ma solo una possibilità""""."" -
Per un soldato
Silloge di 'pensieri' del filosofo Spengler, pubblicata poco prima della Seconda Guerra Mondiale e destinata all'idealtipo (per usare una formula di Max Weber) del soldato. Contraddistinto da sobrietà, fedeltà, disciplina, senso della gerarchia e dedizione al dovere, il soldato non è considerato come individuo immerso nel tempo ma come figura tragica, assoluta. -
Estetica
In questo studio, il filosofo Alfred Bæumler descrive e analizza l'avventura dell'estetica occidentale, da Platone e Aristotele fino ai teorici rinascimentali dell'arte. ""L'arte"""" scrive, """"può nascere solo dalla volontà di fissare un contenuto per l'eternità, e lo stile è l'espressione di questa volontà""""."" -
Anni della decisione
Che cosa sono, per il filosofo tedesco, quelli che si stanno consumando, se non ""anni della decisione""""? Pubblicato nel 1933, questo saggio profetico completa e approfondisce i temi inaugurati con """"Tramonto dell'Occidente"""": la decadenza della grande Europa dovuta ai valori borghesi e agli influssi americani, la critica del razionalismo e delle utopie illuministiche, la necessità di un ritorno a una visione religiosa e spirituale del mondo, le minacce dovute alla lotta di classe e ai dissidi etnici e, infine, la crisi della modernità, per le Nazioni, come occasione di riscoperta del proprio centro e del proprio autentico valore."" -
Gli indoeuropei
Sulla scorta dei contributi di George Dumézil e di Emile Benveniste, questo saggio si propone di restituirci la Stimmung che ha generato le istituzioni religiose, giuridiche e socio-economiche della comunità primordiale indoeuropea. L'autore ha diretto per vari anni, presso l'Università di Lione III, l'Institut d'Etudes Indo-Européennes. -
Prussianesimo e socialismo
Questo scritto del 1919, che inaugura la serie dei ragionamenti politici di Spengler, trae origine da appunti presi per il ""Tramonto dell'Occidente"""" e costituisce il nucleo da cui si è sviluppata la sua filosofia. Spengler analizza qui le anime che innervano la nazione tedesca: il vecchio spirito prussiano e il socialismo, che sono in realtà tutt'uno, in contrasto con lo spirito inglese, individualista e calcolatore. Affresco vivo e prezioso del periodo weimariano, il libro è anche un appello alla gioventù tedesca. L'autore coglie l'occasione storica data dagli eventi connessi alla prima guerra mondiale e dal crollo del Reich per approdare a valutazioni dal respiro astorico e assoluto."" -
Gli indoeuropei. Origini e migrazioni
Formazione, antropologia fisica, connotati spirituali, espansione geografica, destino di un popolo le cui origini si perdono nella più remota preistoria, ma che custodisce le radici della nostra cultura. In questa raccolta di saggi divulgativi, una delle 'penne' più rimpiante dell'intellighenzia di estrema destra, Adriano Romualdi (1940-1973) tratta i punti più controversi della ricerca sugli Indoeuropei. -
Metafisica della guerra
In questo volume sono raccolti articoli apparsi dal 1935 al 1950 sulle riviste Diorama mensile e Difesa della razza, incentrati sui temi dell'etica guerriera. Evola cerca di individuare l'""archetipo dell'eroe"""", studia la natura della guerra, necessaria alla libertà quanto la pace e parte ineliminabile del destino umano. E vede il combattimento, tra gli uomini e dentro l'uomo, come un aspetto del dissidio insito nelle cose del mondo, un'occasione da cogliere per sciogliere l'anima dalla schiavitù della materia."" -
I misteri di Eleusi. Origini e rituale delle iniziazioni elusine
Ampio e approfondito studio di Magnien, filologo classico e coautore del Dizionario Greco-Francese, sulle pratiche misteriche dell'antichità. Sono esaminati a fondo, con generosità di particolari e precisione di fonti, il carattere religioso della triade divina Demetra-Persefone-Dioniso, i legami con i primi filosofi greci, le pratiche rituali, le teorie e i miti sorti intorno a questa religiosità ancestrale, e dissipate le false credenze e i facili stereotipi sviluppatisi nelle precedenti scuole di pensiero. -
L' emozione genealogica
Accostare la genealogia all'emozione può sembrare una eccentricità. Ecco perché occorre subito tacitare possibili equivoci. Qui non ci si riferisce affatto a quella stolida cultura delle emozioni di matrice anglosassone, già denunciata da Furedi. Piuttosto, s'intende valorizzare il significato etimologico del termine emozione che nella sua origine latina (da emovere) consiste nel muovere-da. Dunque, non solo muovere dal sapere genealogico per ricostruire la tormentata storia dell'Europa, ma consapevolezza che il muovere-da implica fatalmente un movimento mai assicurato nei suoi esiti finali, ovvero una possibile peripéteia, un brusco rovesciamento delle sorti dovuto alla potenza delle circostanze avverse, e perciò un 'andare' mai lineare, sempre esposto al rischio del rinnegamento e dell'oblio, eppure, al contempo, aperto alla possibilità di un nuovo inizio dell'Europa come terra della differenza. Perché appunto questa è l'Europa, vista dalle sue scaturigini indoeuropee: rigetto dell'universalismo e di ogni vis omologante-livellante, bensì custodia della differenza e del differire. -
Gli ebrei e la vita economica. Vol. 2: La vocazione degli ebrei al capitalismo.
Tre studi in cui Sombart, economista, sociologo, studioso del pensiero di Marx e capogruppo della scuola storica tedesca, supera le teorie del contemporaneo e amico Max Weber. Dove questi collega il protestantesimo allo sviluppo dell'economia capitalista, egli vede nel capitalismo, escogitazione razionalistica, il prodotto sociale e storico della religiosità ebraica.