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I cani di paglia
Nel suo ultimo romanzo, scritto fra il 1943 e il 1944, Pierre Drieu La Rochelle decide di sospendere la vertigine che prova di fronte alla decadenza e di disporre gli attori principali della recita del suo tempo in un contesto che ne saggi il temperamento e definisca il valore. Ecco il comunista, il nazionalista, il gollista, il nazista. Burattini platonici nelle mani degli dèi? [...] Numerose e tremende sono le questioni che pone I cani di paglia, testo non a caso sigillato da un'ammonizione di Lao-tzu: ""Il Cielo e la Terra non sono indulgenti o benevoli al modo degli uomini: essi considerano tutti gli esseri alla stregua di cani di paglia da impiegare nei sacrifici"""". Il fine di una vita sembrerebbe essere, allora, se si porta alle estreme conseguenze l'etica antimoralistica di queste pagine, far sì che il sacrificio in cui ci si perde almeno esprima l'amore per un supremo stile."" -
Gli ebrei e la vita economica. Vol. 3: Genesi e formazione dell'identità ebraica.
Tre studi in cui Sombart, economista, sociologo, studioso del pensiero di Marx e capogruppo della scuola storica tedesca, supera le teorie del contemporaneo e amico Max Weber. Dove questi collega il protestantesimo allo sviluppo dell'economia capitalista, egli vede nel capitalismo, escogitazione razionalistica, il prodotto sociale e storico della religiosità ebraica. -
Dafne. Romanzo filosofico sull'imperatore Giuliano
"Albero di vita"""", il lauro di Dafne sta qui a simboleggiare il tentativo di restaurazione pagana compiuto da uno degli ultimi grandi imperatori romani: quel Flavio Giuliano, iniziato ai culti di Mithra e filosofo neoplatonico, alla cui tragica esistenza terrena de Vigny ha dedicato questo romanzo. """"Dafne"""" è uno dei pochi libri in cui l'appassionata rievocazione di vicende consumate nel - e dal - tempo si converte in evocazione di potenzialità e significati." -
Metafisica del capitalismo
In questa raccolta di scritti Sombart chiarisce le ragioni che stanno all'origine del capitalismo. L'idea di base è che lo studio del fenomeno capitalistico non può ridursi all'analisi dei suoi specifici rapporti di produzione, ma deve originare da un'interpretazione metafisica: da una ricerca preliminare di quel tipico 'spirito economico' che trascende i soggetti e ispira in costoro una 'mentalità economica' precisa, fonte del processo di razionalizzazione (e banalizzazione) dell'esistenza. -
Diario di guerra 1915-1917
Nel centenario dell'entrata dell'Italia nella Grande Guerra, rileggere le pagine del diario di guerra del Duce (Mussolini fu sempre duce: dei socialisti, prima; dei fascisti, poi) contribuisce a scoprirvi la 'prefazione' di alcuni punti capitali del nostro passato, per intravederne quella proiezione di solito chiamata 'futuro'. Sempre che si abbia volontà di scrutarli, perché scoprire equivale, di solito, a scoprirsi... -
Un po' per celia e un po' per non morir...
"L'autobiografia appassionata di un grande attore, interprete sincero ed entusiasta - e non """"spettatore"""" impaziente di dissimulare il proprio antifascismo, come, incredibilmente, affermano di lui le biografie del dopoguerra - dell'atmosfera dell'Italia degli anni 30 e della sua temperatura fascista.""""" -
Non ci sono innocenti
Non cerca solo la vendetta ideologica il capo della banda, l'Autocrate. Cerca quell'""anello che non tiene"""" nel sistema borghese, nell'Italia delle ipocrisie istituzionalizzate (qui rappresentata con eccezionale cura documentaria) - il belpaese delle sofisticazioni alimentari, degli enti inutili che drenano denaro pubblico a palate, degli assassinii per noia e delle stragi per lucro, del Monte Toc, delle canzonette, degli amori vigliacchi e dell'intossicazione yankee. Il suo è il doppio tentativo di cavalcare tanto il fermento ribelle che monta da sinistra, convincendo i compagni a unire le forze contro il nemico comune, quanto l'ambiente dei militari. Tutto questo servendosi di armi sempre più spregiudicate, che non possono non contemplare, alla fine, il tritolo. È la storia vera di Freda, di Ventura e dei membri dei loro gruppi tra il '67 e il '69."" -
Pensieri antimoderni
Pur essendo un reazionario, non tollera gli orizzonti angusti della retorica ideologica. Pur avendo un animo religioso, sa trovare l'espressione più precisa per rappresentare ""le cose del giorno"""". Non è un poeta, ma ha la staessa capacità di serrare in un giro di parole insostituibili, fatalmente esatte, l'immensità del possibile."" -
Vita di Epicuro
"Più delle altre la filosofia di Epicuro è un documento psichico che ci rivela la condizione dello spirito umano. La mia biografia di quel filosofo è nata così, tra una marcia e qualche colpo di cannone, come forse è umano che nasca un libro in tempo di guerra. Avrei potuto scrivere un libro assai più voluminoso e più dotto: ho preferito scriverne uno semplice e cordiale. A me è sembrato di scriverlo come se l'avessi pensato e meditato da anni, da lunghi anni, in questo nostro mondo che io non definisco né bello né brutto, ma bello e brutto insieme, inquieto e sereno, torbido e limpido, instabile, ma lento, regolare, misterioso, se si vuole, e tuttavia aperto, con quel tanto di serenità che basta a trasformare qualche volta la rassegnazione in indifferenza, e con quel tanto di generosità ch'è necessario a tramutare l'entusiasmo passeggero e frivolo in fede o in fanatismo.""""" -
Il signore terribile. Vita del barone von Ungern-Sternberg
Nervosi e irrequieti, nevrili, i pensieri nostri hanno bisogno di venir scritti per essere messi in riga e poi passati in rassegna dal loro autore, messi sull'attenti, loro e quest'ultimo. Per questo la scrittura-lettura è raccomandabile. E per questo va data lode al Frugis di aver composto un'agile biografia del barone von Ungern, ""sulla base di documenti d'archivio estoni e russi, e di una bibliografia poco nota in Occidente"""". Un merito, sopra tutto, gli va riconosciuto: di offrirci l'occasione di tentare' la sua scrittura per trascenderla, poggiando sui tratti biografici da lui disegnati, e fiutare, oltre l'""""andatura del tempo"""" che ne muoveva i gesti, l'alito della preistoria che il barone inflessibile inspirava. Nietzsche notava come esistano esseri che formano """"una sintesi di inumano e di sovrumano, di bruto e uomo superiore"""": costoro non vanno sentiti e valutati alla stregua degli altri, tanto meno degli uomini andati a male."" -
Sovvertire il tempo. Scritti su l'origine e il nuovo inizio
Gli scritti che compongono questo volume sono, nella sostanza, variazioni su due temi tra loro strettamente collegati: l'origine e il nuovo inizio. Per cui, pur nella varietà dei lavori qui presentati, sarà bene tener fermo questo orizzonte comune. Nel dettaglio, il primo blocco di testi va da Nietzsche a Baeumler e a Günther, nel segno del nuovo inizio dell'origine. Il secondo riguarda direttamente il motivo dell'origine nel suo rapporto con la storia e con l'evento. Il terzo si sofferma in particolare sul nuovo inizio. Chiudono il volume due riflessioni sulla storia in relazione al nuovo inizio e sulla filosofia del corpo come possibile nuovo inizio contro lo stato di cose presente. E fermano il volume, sulla controcopertina, due parole di Nietzsche, lette, prima ad alta voce poi a bassa voce, da Heidegger. Il nuovo inizio, infatti, è volontà di libertà. -
I generalissimi dell'Impero romano d'Occidente
Nell'Impero romano d'occidente, a causa del prolungato distacco degli imperatori da un esercito in cui l'elemento germanico diventava sempre più imponente, e della graduale crescita del potere dei barbari entro le frontiere, grande rilievo assunse una serie di generali che furono in grado di conquistarsi la lealtà delle truppe. La presente ricerca circoscrive il fenomeno del trasferimento di potere dall'imperatore al suo comandante in capo, spesso d'origine germanica, che divenne il detentore dell'autorità effettuale. Questi Signori della guerra - Stilicone, Ezio, Ricimero -, dominarono sulla base del loro potere effettivo e non per una norma giuridica. -
Gli antichi italici
Giove, il dio del cielo e della luce, il dio che solo s'è salvato attraverso le vicende delle nazioni sorte dopo la dispersione delle tribù di tradizione linguistica indeuropea, è la divinità principale anche presso gli Italici, come presso i Greci e i Latini. (Giacomo Devoto). -
Siamo tutti pasticcioni. In cucina con la mamma
Imparerai a eseguire a regola d'arte 48 ricette firmate, pensate per ogni occasione, e realizzate da Iginio Massari, Sal De Riso, Gino Fabbri, Fabrizio Galla, Ernst Knam, Luca Mannori, Pasquale Marigliano, Santi Palazzolo, Roberto Rinaldini e Paolo Sacchetti. Passo dopo passo, i Maestri ti spiegheranno quali ingredienti comperare, che cosa fare e con quali strumenti. Grazie alle fotografie potrai vedere il dolce che hai scelto nascere sotto le tue mani... Avrai anche tu dieci straordinari assistenti: Paperon de' Paperoni, Paperino, Gastone, Nonna Papera, Ciccio, Paperinik, Paperoga, Archimede, Paperina e Qui, Quo Qua. Età di lettura: da 7 anni. -
Mignon salati. Appetizer e sfiziosità per il buffet
Dopo ""Mignon"""", Crosara torna al suo grande amore: la piccola pasticceria, i mignon appunto, ma declinando questa volta con i sapori sapidi, con il salato. 60 ricette creative e fantasiose che eleggono i mignon a parte fondamentale di banchetti o aperitivi, indispensabili in un buffet e innovativi nella proposta di una pasticceria tradizionale."" -
Storie di cucina. Ediz. italiana e inglese
Storie di Cucina inaugura con un volume dedicato allo chef Ezio Santin, un nome che ha saputo rivoluzionare, insieme all'amico Gualtiero Marchesi, la cucina italiana dagli anni'70 a oggi. Santin arriva ai fornelli non giovanissimo, con un passato di torrefattore, e nel 1976 apre insieme alla moglie Renata Fugazzi, L'Antica Osteria del Ponte a Cassinetta di Lugagnano in provincia di Milano. Quarant'anni di attività che Santin ha saputo difendere e preservare, e che oggi raccoglie in questo volume con oltre 70 delle sue ricette più amate e più celebrate, con i grandi ingredienti della cucina italiana e le variazioni che i tanti viaggi e le influenze internazionali gli hanno suggerito negli anni. A ritroso nel tempo, si parte dagli anni '70 con i piatti creativi come la Brandade di stoccafisso all'olio nuovo con salsa di prugne e i Gamberi di Sanremo leggermente marinati. Santin conclude con il suo presente, lo sguardo verso l'Oriente e l'impegno, più che decennale, a Tokio. Ogni ricetta è presentata attraverso gli eleganti scatti di Francesca Brambilla e Serena Serrani. Il volume è stato pensato bilingue: ogni sezione prevede il testo sia italiano sia inglese mentre la parte delle ricette è accorpata in un'apposita sezione, per rendere più fruibile al lettore sia la parte narrativa sia quella propriamente tecnica. -
A tutta frutta. Confetture, marmellate, composte e gelatine
"A tutta frutta"""" è un titolo che parla da sé: il volume affronta il grande capitolo delle conserve in pasticceria, spaziando da quelle in barattolo, di pronta vendita, a quelle per la farcitura di crostate e biscotti, ai cocktail estivi, alle gelatine da banco. Il tema infatti è di quelli lungamente attesi dai professionisti, poiché le marmellate sono un universo in continua evoluzione sia dal punto di vista creativo che da quello pratico-tecnico. In questo volume, Gino Fabbri infatti guida il lettore fornendogli sia le numerose ricette che possono arricchire il suo laboratorio e la sua vetrina, sia precisi e dettagliati consigli operativi che lo mettano in condizioni anche se per la prima volta - di costruirsi una varia e accattivante linea di produzione di confetture e marmellate. Niente è lasciato al caso, a partire dalla corretta nomenclatura (si dice marmellata o confettura?): dalle gelatine alle composte, dalle basi per cottura ai confit agrodolci, alla corretta valutazione stagionale, per ottenere dalla frutta il miglior risultato in termini di gusto, ma anche la migliore resa di servizio." -
I dolci del maestro
ITALIAN GOURMET AMPLIA IL CATALOGO DEI SUOI VOLUMI DEDICATI AL TARGET ‘CONSUMER’, CON IL TITOLO ‘I DOLCI DEL MAESTRO’, COMPENDIO DELLE MERAVIGLIOSE RICETTE DI IGINIO MASSARI. -
Enoteca Pinchiorri. Storie di cucina. Ediz. italiana e inglese
Eleganza e stile. La cucina che è fatta di sapori del territorio, di materie prime eccezionali e di una tradizione che cerca nella semplicità il suo futuro. L'Enoteca Pinchiorri, brillante per le sue tre stelle Michelin conquistate e riconquistate, svela le ricette che sempre più la rendono luogo leggendario della ristorazione italiana. -
Choux. Éclair, Paris. Brest, bignè e religieuse. Dolci e salati
Sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, Luca Montersino parte da un grande classico della pasticceria internazionale - la pate à choux - per reinterpretarlo, riscoprendo la sua incredibile versatilità, spaziando tra innumerevoli forme e dimensioni, dal dolce al salato, dai classici francesi come l'eclair, fino alle forme creative inventate ex novo. ""Me ne sono completamente innamorato - racconta l'autore - quando ho capito che non si trattava di un'ennesima moda, ma che, giocandoci un po', si potevano creare sì dei prodotti belli, sfiziosi, eleganti e moderni, ma anche incredibilmente buoni grazie possibilità di farcire questi """"contenitori"""" con ogni sorta di crema o abbinamento si volesse sperimentare"""". Il risultato? Un volume che conta oltre settanta ricette: dai bignè, gli eclairs, ai Paris-Brest, alle religious e infine ai formati speciali. Luca Montersino parte dai grandi classici: prima ne ha reinterpretato le farciture e le finiture estetiche per poi arrivare a dedicarsi a nuove forme più creative. Ogni tipologia del resto ha le sue esigenze a partire dal corretto uso del forno, dal tipo d'impasto, dal supporto sul quale viene colata: l'autore affronta tutto questo in un'ampia parte tecnica che comprende l'analisi degli ingredienti (dall'acqua al burro, dalla farina alle uova) e della preparazione in cottura (""""in fondo tutto dipende dalla gelatinizzazione degli amici"""")...""