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Scritti. Vol. 2: Malpertuis 2014.
In questo secondo volume della collana che raccoglie e ripropone gli scritti di Elvezio Sciallis tutta la scena se la prende il Cinema, horror soprattutto, ma non solo, come avrete modo di leggere. In questi pezzi, tutti originariamente pubblicati nel 2014, Elvezio Sciallis dimostra tutta la competenza, la passione e l'amore per il cinema, che ne hanno fatto uno dei più importanti riferimenti per chiunque si voglia accostare alla produzione cinematografica di genere. Sempre attento a definire il contesto, l'ambiente, e le connessioni che le pellicole di cui tratta stabiliscono con la storia del cinema di genere, con il mondo circostante e con il loro pubblico di riferimento, Elvezio Sciallis non dimentica di proporre illuminanti notazioni tecniche, senza tralasciare le osservazioni personali che sono forse il tratto più gustoso delle sue recensioni. Tra i pezzi raccolti in queste pagine ce ne sono parecchi che si riferiscono al cosiddetto cinema estremo, ma non mancano articoli dedicati a pellicole più mainstream, o a progetti che esulano completamente dal contesto horror, indubbio protagonista di questo volume. Questo secondo volume è arricchito dal ricordo che ci ha regalato Michele Orti Manara, che come molti di noi ha conosciuto Elvezio grazie alle pagine virtuali di Malpertuis e poi non l'ha più abbandonato. -
La fine della fine di ogni cosa
Cosa fare del poco tempo che rimane quando il mondo si avvicina inesorabilmente alla fine? Ben e Lois decidono di trascorrere i loro ultimi giorni nella località isolata di Cerulean Cliffs, ospiti di un vecchio amico, mentre un incomprensibile cataclisma distrugge ogni cosa lasciando dietro di sé?solo terra bruciata e cenere. ""La fine della fine di ogni cosa"""" è la storia di un'esclusiva comunità di artisti che ogni notte celebra una festa suicida sullo sfondo di un mondo ogni giorno più prossimo all'estinzione. """"La fine della fine di ogni cosa"""" ha vinto lo Shirley Jackson Award."" -
Torture sottili
Ambientato nel 1865, tra Romania e Bulgaria, il romanzo racconta la storia di Imre, di sua moglie Mimi e la figlia Lenore, una famiglia di zingari. Imre, padre e marito devoto, è un mezzo-zingaro, e commercia cavalli. I tre stanno rientrando in Romania per fare visita alla madre di Mimi, Anyeta, che si trova sul letto di morte. Imre, il capofamiglia, nasconde però un segreto: Anyeta aveva cercato di sedurlo, anni prima, in cambio di un prestito economico che le aveva chiesto. Anyeta è una strega, dotata di tremendi poteri, e sia la figlia che la comunità zingara ne sono spaventati. Eppure Mimi ritiene necessario farle visita un'ultima volta e approntare la cerimonia funebre. Non riescono, però, ad arrivare in tempo in Romania, Anyeta è già morta. Ma il suo spirito perverso vive ancora, e ha un unico obiettivo: trovare un corpo giovane di cui impossessarsi per continuare la sua esistenza terrena. Lenore, la giovane e bella figlia di Imre, è il soggetto ideale. Comincia così un viaggio da incubo, con lo spirito della megera che aleggia continuamente sulla famiglia, prima impossessandosi della povera Mimi tramite un macabro talismano zingaro - la mano del morto. -
Non ci sono dei oltre il tempo
Nella Roma che si avvia verso l'Impero, Giulio Cesare viene ucciso da una folta corte di congiurati, nomi eccellenti della vita politica che eliminano colui che sta radicalmente trasformando la Repubblica in Impero. Ma, come sempre, nulla è davvero come sembra, così le terze parti di un mondo nemmeno immaginato si agitano nel sottofondo e producono deviazioni, perché l'osservatore altera il risultato. Cosa ne sarà della storia di Roma quando gli effetti parossistici dell'osservazione diventeranno protagonisti? -
Il volo di Pazuzu
Pazuzu è un'antichissima divinità mesopotamica che accompagna da sempre l'umanità. Visto spesso come un'entità maligna, Pazuzu ha altre accezioni cui dobbiamo far riferimento e la maestria di Mauro D'angelo nello spiegare la tecnica di evocazione, nello svelare cos'è quest'energia e come si lega alle nostre esistenze, getta una luce particolare e intensa su ciò che è occulto e vive attorno a noi. -
I tarocchi quantistici
L'antica sapienza dei Tarocchi si unisce alle nuove interpretazioni della realtà materica e immateriale da parte della meccanica quantistica, per sondare l'insondabilità del rapporto Uomo-Universo. Le vibrazioni umane e infinite delle realtà paiono un gioco scintillante, pronto a disvelarsi sotto la percezione disincarnata, ospite di un carapace mistico. -
Paroleorrende. Magnetiche
Da circa quattro anni, Vincenzo Ostuni annota e seleziona, su Twitter e Facebook, le paroleorrende: parole che vengono ripetute in maniera stereotipata, a volte arbitraria, da un numero crescente di parlanti, a scapito dei sinonimi più appropriati e dell'aderenza al contesto. Tic Edizioni ha stampato una selezione di paroleorrende su tessere magnetiche componibili in testi ""orrendi"""". Naturalmente non viene promosso un atteggiamento di tipo censorio, nascendo l'hashtag come un gioco."" -
Cartoni animati magnetici. Sigle anni '70-'80. Con Prodotti vari
Chiudi gli occhi e immagina di tornare bambino: la TV è accesa e la mamma ti porta la merenda... Ora riapri gli occhi e con l'aiuto delle parole magnetiche divertiti a creare le sigle più divertenti! L'utilizzo di queste parole magnetiche è consigliato con la presenza di un ragazzo nato negli anni '70-'80. -
Er cane. Il libro der cane. Ediz. italiana e inglese
L'epopea der cane in un libro in 46 miniposter staccabili. Testi di Emanuele Kraushaar e illustrazioni di Enrico Pantani. ""L'unico che non aspetta il libro der cane è er cane."""" Tutti i testi sono anche tradotti in inglese per accontentare il pubblico internazionale der cane."" -
Hovistocose. Parole magnetiche del cinema di fantascienza
Vivi la tua odissea nello spazio magnetico, creando la tua frase fantascientifica, oltre i bastioni di Orione. Queste le tappe del tuo viaggio intergalattico: Guerre Stellari, L'Impero Colpisce ancora, Apollo 13, Blade Runner, 2001: Odissea nello spazio, E.T. - L'extraterrestre, Alien, Intertstellar, Dune, Solaris, Stalker, Terminator, Robocop, Inception, Matrix. Scegli tu da dove cominciare e dove arrivare: l'universo è infinito. -
Canzoni magnetiche
Attacca, stacca, canta. Crea il tuo karaoke da frigo rivoluzionando la storia della musica italiana. Tantissime citazioni per un Sanremo tutto da vivere e giocare in casa con gli amici. Prendi spunto dai classici della musica leggera italiana per comporre la tua canzone d'autore. -
Favole magnetiche. Parole magnetiche
Favole magnetiche. Crea la tua favola con le parole magnetiche. Divertiti a giocare con i tuoi amici e a creare la storia più fantasiosa che c'è. Le possibilità sono infinite. Mago Merlino, la Principessa e il Gigante sono alcuni dei protagonisti delle favole magnetiche. Ora sei tu lo scrittore magnetico che può inventare storie infinite. All'interno la favola Merlino e la magia delle parole. -
Storie del pavimento
"Le storie del pavimento"""" è stato scritto da Gherardo Bortolotti ed è il primo volume della Seconda serie della collana ChapBooks. Si tratta della prima edizione italiana. Il testo è composto da 42 capitoli per un totale di 4067 parole e di 25.708 caratteri (spazi compresi ed epigrafe e dedica escluse). I paragrafi sono 93, di cui 42 riservati ai titoli. I punti sono 173, le virgole 470 e i punti e virgola 6. Non ci sono né punti di domanda né punti esclamativi. Il sostantivo più utilizzato è stanza/stanze (24 occorrenze), seguito da fondo (17), da anni (12) e da buio (12). Il nome proprio più ricorrente è marzo (32), seguito da Paolino (27). Non è presente l'aggettivo daltonico. Nessuna talpa è stata maltrattata durante la realizzazione di questo libro." -
Anacronismo
Nonostante la prematura scomparsa nel 2004, all'età di quarant'anni, Christophe Tarkos ha segnato il paesaggio poetico francese degli ultimi trent'anni. ""Anacronismo"""" è l'ultimo libro da lui pubblicato in vita e rende alla perfezione la sua idea di una lingua radicalmente immanente a sé stessa: una """"pasta da modellare"""" (pâte-mot) che rifiuta ogni compromesso con la """"facilità"""" dei rigurgiti pulsionali, delle posture ispirate e degli slanci metafisici e abbraccia l'unica dimensione possibile per la scrittura, cioè la prospettiva letterale. Ed è proprio la letteralità della lingua a costituire la cornice di queste pagine a loro modo monodimensionali (poesia facciale, prosa appiattita): variazioni seriali, descrizioni fattuali, sperimentazioni logiche, manipolazioni plastiche e torsioni elastiche. Una lingua che, proprio grazie a questo bagno di letteralità dice e racconta di sé, ma, allo stesso tempo, transitivamente, dice e racconta anche del mondo: la lingua non è un'eccezione nel mondo e non lo sono dunque nemmeno la poesia, prodotta appunto con la lingua, e il poeta, trasformato, nelle parole dello stesso Tarkos, in un fabbricante di poesie."" -
Nuovo Marco Polo
Marco Polo, suo padre e suo zio sono ospiti alla corte del Gran Khan. Ad accoglierli c'è un mondo nuovo, diverso e misterioso, un mondo in cui uno più uno fa tre e in cui l'orientamento è un fattore emotivo. Al centro della narrazione ci sono i dialoghi tra Marco Polo e Qublai. Il Gran Khan apprezza la curiosità del veneziano, ne incoraggia e ne ricompensa l'ingegno. Ma questo non può che attirare l'invidia e il rancore a corte. Marco Polo diventa presto un ospite indesiderato. Tra favole, amori nati al mercato e tentativi di vendetta, le vicende si susseguono a un ritmo frenetico fino a disperdersi tra i piani del racconto stesso, come in una matrioska letteraria. La scrittura di Flavio Giurato, leggera e delicata, si svincola dalla prosa tradizionale e trova una sua forma originale: il risultato è un'atmosfera fiabesca in bilico, mai realistica, mai scontata. -
Parole magnetiche in romanesco
"Il romanesco non è solo un dialetto, ma anche un insieme di modi di dire. Inventa le frasi più fantasiose, trova i detti popolari e creane di nuovi con le parole antiche e quelle più moderne. Daje! Stacca, mischia e attacca le parole magnetiche in romanesco sul tuo frigo o su qualsiasi superficie metallica. Divertiti a scrivere come Belli, Trilussa e... Mario Brega!""""" -
Camera d'Oriente
Camera d'Oriente è un poema, ma è anche un album fotografico senza tempo. In un presente sovrapposto al passato, le immagini si susseguono formando a poco a poco una mappa, una maglia che tiene insieme molteplici paesaggi della memoria. È così che emerge il potere del simbolico, costruito intorno a quegli elementi che tornano e ritornano, ma sempre da angolazioni differenti, come se per lo stesso ricordo ci fossero più vie di accesso, diverse prospettive da cui poter ricordare. L'esaltazione di un amore assume la fisionomia di un'ossessione. La donna amata si eleva a punto di fuga di tutti i desideri raccolti e sedimentati nel medesimo luogo: una Camera d'Oriente indimenticabile. La scrittura di Guido Celli è una lente d'ingrandimento emotiva. Le continue metafore, tanto ambiziose quanto evocative, ristrutturano i ricordi in chiave espressiva, alla ricerca di tutte quelle sfumature di senso che prima di finire su carta non avevano un nome. -
Il mare a Pietralata
Con ""Il mare a Pietralata"""", Claudio Orlandi accompagna il lettore in un viaggio attraverso le esperienze umane, la vita, l'amore e la morte. Lo fa con uno sguardo poetico che matura nel tempo e pagina dopo pagina, pur conservando sempre la purezza fanciullesca dell'immaginazione e della curiosità. Le poesie e le canzoni, i racconti, le conversazioni, le telefonate assumono una forma poetante, in un'idea di poesia ampia, quotidiana, accogliente e costantemente presente intorno a noi. Un approdo nel mare di Pietralata, un libro da leggere e da ascoltare. All'interno del libro sono presenti tutti i testi delle canzoni della discografia del gruppo Pane."" -
Mimì e il pupazzo di neve. Le avventure di Mimì
La simpatica e vivace cagnolina Mimì, sorpresa dall'arrivo dell'inverno e della neve, incontrerà un amico speciale, che la farà riflettere sull'amicizia e sullo scorrere del tempo.Le storie della trovatella Mimì sono scritte da Emanuele Kraushaar e illustrate da Enrico Pantani, creatori della serie Er cane. -
Qualche uscita. Postpoesia e dintorni
Dalla fine dell'Ottocento (dopo Rimbaud, per intenderci), alcuni autori hanno cercato di ""liberare"""" la poesia da sé stessa, per riconcepirla sotto altre latitudini. Pensandola prima di tutto come un modo per comprendere la realtà, questi altri autori si sono consequenzialmente impegnati a ricercare gli strumenti concettuali, verbali e formali più adatti a tale nuova intesa. I quindici interventi raccolti in questo volume partono tutti dal presupposto che esista un fuori e un dopo. E che non ci sia solo un modo per uscirne, ma che si possa contare su una pluralità di gesti, di atteggiamenti e di disposizioni (alla fuga), secondo le diverse maniere con cui può essere pensata una rifondazione (una riconversione) dell'""""industria logica"""" letteraria. I cantieri postgenerici che questo libro descrive (nel loro contesto e considerandone le finalità """"politiche"""") sono vasti. Si tratta in fondo di atti e di azioni: d'insubordinazione.""