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«Le mie avventure in tre quarti di secolo e oltre...» (Autobiografia e avventure di Paolo Ciancia)
Sono nato a Carrara il 17 luglio del 1937. Tutti insistono affinché scriva un libro che narri dei miei tre quarti di secolo. Un'autobiografia, insomma. Non so se riuscirò a raccontare ogni cosa: ne ho passate così tante che avrei bisogno di altri tre quarti di secolo. Una cosa è certa, però: ricordo tutto come se fosse oggi; basta attraversare la coltre di fitta nebbia del tempo, ed eccomi lì, nei luoghi di allora. Sembra un sogno, eppure è realtà. È la mia vita. Ho sempre guardato al passato con gioia, per cercare un futuro migliore. (Paolo Ciancia) -
«Sulle ali dell'anima» (versi per ricominciare a sognare)
"Io stessa, fino a poco tempo fa, ero completamente ignara di quali qualità o doni in me si celassero, di quali talenti potessi far emergere dall'interiorità. Spesso erano gli altri a rilevare in me aspetti positivi a me stessa invisibili. Dopo un lungo, impegnativo, direi a volte anche faticoso percorso introspettivo, piano piano ho cominciato ad intravedere la luce, luce che mostrava i miei lati ombra da abbracciare, avvolgere, perdonare ma anche le mie bellezze, le qualità di cura e di ascolto, di sensibilità e sensitività, di Connessione, di creatività. Ora sento che anche gli ultimi residui interiori di Ego - inteso come struttura di personalità, maschere, condizionamenti, complessi, difese che negli anni ho costruito - piano piano si stanno sgretolando lasciando il posto ad una maggior pace, armonia, equilibrio e senso ampliato ed espanso d'Amore"""". (Dalla nota introduttiva dell'autrice)" -
Il canto delle foglie
Appartenersi l'uno all'altra per sempre, senza veli nella mente, con i pensieri che si confondono perché si creano insieme e camminano nella stessa poesia, cantano le stesse note di gioia e dolore, e i respiri hanno il medesimo ritmo. È amore? Sì, totale, che si affina con il passare del tempo e si trasforma in un gigante vittorioso in ogni battaglia della vita. ""Una indimenticabile storia d'amore fra due stelle, due anime gemelle che il destino ha scelto di accomunare in questa vita sulla Terra e fino all'Eternità."""" (Fabrizio Bianchini)"" -
«Io ti amo»
Raccolta poetica. ""Forse, all'origine del Tempo Sognato, i figli degli Dèi erano doppi in un'anima unica, voluta dall'armonia delle cose perfette, quando il nostro Eden era la fusione dei nostri due opposti, uomo e donna, maschile e femminile. L'armonia era così profonda da non aver necessità di conoscere Dio, perché Dio era in noi, noi in Dio..."""". (Tratto da """"Breve racconto per un tempo breve"""" di Maria Grazia Neri)."" -
«Sulle ali di Pegaso»
«Friedrich Schlegel, nel suo Dialogo sulla poesia, ci ricorda che ""la ragione è una, e in tutti la medesima. Ma ogni uomo, proprio come ha una sua natura e un suo amore, porta in sé una poesia a lui peculiare, che deve e non può che restare sua, come certo che egli è quello che è, che qualcosa di primigenio si cela in lui da sempre"""". La poesia permette allora di giocare con il linguaggio, di trasformarlo, di penetrarne i significati, affrontando la parte più oscura della nostra psiche, ridestandola alla luce. Dunque, ogni lirica è una piccola breccia nell'anima, un viaggio introspettivo alla ricerca di una scintilla di Verità che proviene dal silenzio interiore, in un'epoca in cui il rumore spesso stordisce e non favorisce un ascolto autentico della parola poetica». (Dalla Prefazione di Sara Cordone)"" -
«Il mio omaggio Haiku»
²Questo piccolo libro non ha prefazione. Nasce come umile omaggio alla poesia Haiku giapponese, poesia per avvenimenti minimi, apparentemente descritti con semplicità; in realtà, estremamente complessi nella loro ricerca dell'essenza, sospesi, leggiadri, per verità eterne. Ho scritto queste brevi poesie cercando di interpretarne l'atmosfera con la sensibilità del mio tempo.» (Maria Grazia Neri) -
Atmosfere interiori. (Dolci riverberi dell'anima)
"Da diversi anni ho il dono di 'recepire' la Voce della mia Anima, del mio Sé che mi guida, mi chiama, mi sollecita. Questi versi - versi appunto dell'Anima e per l'Anima - giungono da questa Sacra Fonte, Fonte che è intrinseca ad ognuno. Occorre solo cercarla dentro di Sé, volerla trovare e incontrare. Questo richiede certamente un lavorio continuo e costante su se stessi, un atto di grande pulizia e purificazione da tutte quelle scorie negli anni accumulatesi, date da complessi e condizionamenti introiettati nei vari ambiti: familiari, sociali, culturali. Alla lunga, questi depositi formano una sorta di gabbia, di prigione che incatena, vincola, ostacola, allontanando la persona dalla propria Essenza. Da lì occorre partire, potando i rami secchi per divenire alberi nuovi, forti, sani, rigogliosi, portatori di nuove gemme e frutti da destinare all'umanità e alle generazioni future"""". (Antonella Sala)" -
Universi d'amore. (Viaggio verso casa)
"Amore... Cos'è l'amore? Questa parola suscita in ognuno di noi diverse sensazioni, emozioni, ricordi e sollecita molteplici letture e significati. Si parla infatti di amore coniugale, filiale, genitoriale, fraterno; di amore per se stessi e di amore verso gli altri; di amore per la Natura e gli animali; di amore terreno e spirituale, di amore romantico e appassionato; di amore sano o morboso; di amore gratuito o condizionato e così l'elenco può continuare, forse all'infinito... La psicologia, la pedagogia, la teologia, la filosofia così come altre discipline potrebbero offrire la loro interpretazione in materia e scrivere interi trattati. In questo libro, io riporterò semplicemente ciò che nella vita ho compreso e sperimentato - a seguito di esperienze dirette ed apprendimenti - rispetto a tale sentimento, che sento la Chiave di Volta fondamentale per dare avvio ad un cambiamento necessario ma decisivo, non solo a livello individuale bensì anche collettivo e planetario"""". (Antonella Sala)" -
Artas e Ilion. Vol. 1: Destini incrociati.
In un tardo medioevo, in un luogo lontano nel tempo e nello spazio, la principessa Ilion, figlia unica di Outhen, re di Valarian, sopraffatta dalla vita solitaria che conduce nell'alta torre in cui è stata relegata sin da bambina, decide un giorno di visitare la grande foresta che confina con Aurelia, la capitale del suo regno. Non sa che tale decisione cambierà per sempre la sua vita. Infatti, dopo che un branco di creature mostruose hanno accerchiato e ucciso la sua scorta, viene soccorsa da un misterioso ragazzo che con le sue sole forze ribalta in men che non si dica la situazione, uccidendo gli orribili aggressori e portando in salvo lei e l'unica delle guardie sopravvissute. Artas, questo è il suo nome, asserisce di vivere nella foresta infestata dai mostri da oltre un anno, dopo che i suoi genitori sono morti. In seguito alla richiesta della principessa, il ragazzo si stabilisce al castello di Aurelia ed entra a far parte del corpo delle guardie del re. Ma le forze del male sono in agguato e tramano dall'ombra. Una guerra si profila all'orizzonte... -
E così sia
"Con una intensa e dolce lettera al padre Giorgio, Francesca Boari si spoglia nuda come l'onda che frange lo scoglio. In una scrittura vera (e dunque poetica), densa di riferimenti alla letteratura classica, alla religione, alla filosofia, trova strumento essenziale di riflessione e dialogo aperto con chi non è più qui: per poter continuare a vivere adesso, nella mancanza, il lunghissimo brivido di ciò che chiamiamo Tempo e che chiamiamo Vita. Sia che le nuvole salgano e discendano dal sole o tremino le foglie. In attesa di meglio capire. Forse. Un giorno."""" (Paolo Brunelli)" -
Nuvole di pietra
"Una raccolta di racconti come gemme preziose cristallizzate nel ricordo del tempo passato, nostalgico, tempo ritrovato nel vivace abbandono al fluire naturale e spontaneo del corso dell'esistenza. Microcosmi fatti di teneri mémoires, come vaporose e odorose nuvole, che ci riportano con la sensualità olfattiva al profumo della nebbia, tanto cara e temuta presenza dell'umido inverno ferrarese. Ma le nuvole di Maurizia Torza hanno, nel contempo, il peso della pietra, incombente, soffocante, di solida presenza. Sono le pietre della sua città di nascita, Cremona, e di quella d'adozione, Ferrara. Pietre che narrano segretamente storie di esistenze consumate nella solitudine dell'anima, in un viaggio au bout de la nuit, un'immersione negli abissi dell'ignoto, nella mollezza iterata del quotidiano, apparentemente sempre uguale a se stesso"""". (Dalla Prefazione di Lorenzo Cutùli)" -
Il trequartista non sarà mai un giocatore completo
In questo libro non si è riscontrata traccia alcuna di cadaveri, assassini, commissari, detective o indagini su fatti misteriosi e inquietanti. Ogni tanto qualche calciatore si fa male, un paio succede anche che muoiano, ma è quasi impossibile accorgersene, come se fossero fatti casuali e, tutto sommato, ininfluenti sul risultato finale. -
Lettere da Endenich
Le lettere inedite scritte tra il 1854 e il 1855 dall'ospedale psichiatrico di Endenich da Robert Schumann alla moglie Clara, alle figlie Marie ed Elise, agli amici Brahms e Joachim, per la prima volta tradotte in Italia.rnrn«Nel suo Schumann Filippo Tuena recupera con intelligenza il genere epistolare, finendo per affrontare con grande finezza e passione il discorso sul genio» - rnChiara Fenogliornrn“Che gioia, amata Clara, mi hai portato con la tua lettera e con il ritratto. La mia fantasia è stata molto scombussolata nelle molte notti insonni; solo ora ti rivedo nei tuoi tratti nobili e veri. E che tu scriva dei nostri parenti e dell’attitudine musicale di Julie mi ha reso felicissimo di cuore. E così anche per quello che scrivi di Brahms e Joachim e delle composizioni di entrambi.”rnrnrnGli eventi che portarono Schumann a chiedere egli stesso il ricovero in una clinica per alienati non sono riconducibili a una sola patologia, a un solo caso. Vi è un probabile tentativo di suicidio (non comprovato); una serie ripetuta di allucinazioni auditive; una forma di malinconia piuttosto grave che tuttavia non gli impediva la frequentazione degli amici o dei conoscenti. Quanto alle cause di questa instabilità emotiva: una malattia venerea contratta in gioventù; l’alcolismo; un probabile bipolarismo in una fase acuta e senza ritorno. Ancora frammenti, ciascuno con una sua verità.rnLe lettere dal manicomio di Endenich, qui tradotte e raccolte nel loro insieme per la prima volta in italiano, sono semplicemente uno dei frammenti di quell’immagine distrutta. -
Visto si stampi. Nove vicende editoriali
Chi ama davvero i libri può avere momenti di grande piacere nel sentire le storie di come alcuni di questi sono nati, sono stati editati, stampati o pubblicati. Soprattutto se ciò accadeva negli anni dell'immediato dopoguerra, all'apice di quello che potremmo definire il rinascimento dell'editoria italiana. Queste storie, in genere sotto forma di voci di corridoio, leggende o pettegolezzi, portano alla luce avventure e misteri che non traspaiono nelle pagine dei loro protagonisti, cioè dei libri una volta che vengono dati alle stampe. Sono qui raccontate le vicende dei libri di Malaparte, Flaiano, Chiara, Pratolini, Brancati, Berto, Rigoni Stern e Cassola e della nascita della Longanesi; tutte storie esemplari di un modo diverso di fare editoria, che ci permettono di leggere i libri forti di una quantità di informazioni che normalmente trascuriamo. -
Praz
Libro vincitore del Premio Letterario Internazionale Mondello 45a edizione - Sezione Opera CriticarnUna nuova prospettiva sulla vita e e le opere di uno dei più importanti critici del Novecento rnrn«I grandi saggisti somigliano ai grandi poeti: sono chiusi in sé stessi, condannati al proprio piccolo claustrofobico mondo. Non sarà un caso se i contributi saggistici forniti dai poeti di solito (non sempre) sono di gran lunga più interessanti di quelli prodotti dai narratori» - Alessandro Piperno, La Lettura rnrnLa prosa di Mario Praz (1896-1982) è un modo conoscitivo in sé che va oltre la vastità delle esperienze accumulate nel corso di una vita e consegnate a tanti libri: ha tratti spiccati, perfino abnormi, e dunque tali da farsi identificare a vista: Praz è uno stile, oltre che un conoscitore capace di variare dagli oggetti alla storia delle idee. Di tale vastità, questo libro affronta gli aspetti sostanziali: la forma saggistica, il resoconto di viaggio, la vicenda di La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica e, ovviamente, Roma. -
Come vedi avanzo un po'. 15 biografie marginali
Esistenze raccontate in poche righe, sedici biografie di personaggi marginali, che la storia o la gloria non hanno investito di un ruolo esplicito, ma che restano intrisi di un irresistibile fascino letterariorn« Gemme narrative, abbozzi di fantasie da romanzo, un soffio di luce prima dell’oblio: vite utili o inutili, riportate felicemente alla luce da questa deliziosa Spoon River di memorie smarrite» - la StamparnIl genere biografico può essere squisitamente narrativo: dipende da come certe storie vengono raccontate, ma anche da come i protagonisti hanno vissuto le loro vite. Nel caso di Franz Reichelt, Spike Jones, Félix Fénéon, Vera, Peg Entwistle, Sir Walter Arnold, William Salice, Fortunato Arrighi, Vincenzo Pelliccione, Paul Wittgenstein, Thomas Midgley, Prince Randian, Gioachino Veneziani, Diego Maradona do Nascimento da Silva ed Eugeniu Iordachescu, si tratta di vite sghembe, non propriamente ordinarie, e neanche eroiche: ma qui prendono luce in tutto il loro splendore letterario. -
Attraverso la finestra di Snell. Storie di animali e degli umani che li osservano
Per quanto Paolo Pergola sia uno scienziato affermato e serio nel suo lavoro di ricerca, senza che le due cose siano in un qualche e apparente modo collegate, è anche un membro dell'Opificio di Letteratura Potenziale. E questa è forse la principale premessa per quello che, senza essere un libro di divulgazione scientifica, parla di scienziati, zoologi, e del loro oggetto di studio, gli animali. Se la scienza cerca di spiegare il mondo, i quattordici racconti qui raccolti ci mostrano quali divertentissimi e appassionanti fatti possono accadere quando il mondo, in questo caso degli animali, viene messo sotto osservazione. La scrittura di Pergola riesce a decentrare la nostra attenzione e destare la nostra meraviglia, con un'accuratezza e un'ironia che ricordano quelle delle Cosmicomiche e di Ti con Zero di Italo Calvino. -
Inciampi. Storie di libri, parole e scaffali
Questo libro rivela una certa ossessione nel voler guardare le cose, come dire, da un lato inusuale. In fondo le librerie dovrebbero essere soltanto dei ripiani, il dizionario una lista di parole, l'ordine con cui si mettono i libri sugli scaffali qualcosa di normalmente personale, una traduzione giusto il passaggio di un testo da una lingua all'altra e, comunque la si voglia vedere, un poeta che quasi non scrive poesie non lo si dovrebbe considerare tale. A meno che non lo si chieda a chi si ostina nel pensare i libri e la letteratura un inciampo nella solida e noiosa normalità. Ma non bisogna spaventarsi, perché forse l'unico momento in cui l'autore di questo libro è riconoscibile nella sua autorevolezza filosofica, è quando, nel finale, fa l'elogio del tergiversare. -
Grottesche. Notizie, racconti, apparizioni
Nel 1963 Elvio Fachinelli inizia a redigere un suo diario psicosociologico: dei singoli e quotidiani aneddoti assumono il valore emblematico di una umanità e una società in grande trasformazione. In una sorta di fenomenologia del mutamento antropologico, Fachinelli proseguirà i suoi diari per 26 anni fino all'estate del 1989, poco prima della sua morte. Ma lo sguardo del grande psicoanalista qui supera la disciplina per diventare letterario e quindi, anche a distanza di trent'anni, rivelatore e illuminante. -
Fascette oneste. Se gli editori potessero dire la verità
«Un gioco lanciato da un editore, Marco Cassini, all’ultimo Festivaletteratura di Mantova e continuato da altri addetti ai lavori (scrittori, traduttori, editor) spiega, con ironia, il mondo dell’editoria» - SetternUna placida domenica di settembre il mondo editoriale è stato investito da un'onda anomala: un twit mi ha suggerito l'idea balzana di immaginare cosa direbbero le fascette promozionali dei libri se, invece di essere roboanti promesse di marketing, fossero sincere descrizioni del contenuto dell'opera. Per qualche settimana in tanti si sono divertiti a giocare: questo libro («Il capolavoro che tutti aspettavamo!») raccoglie le migliori #fascetteoneste.