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Le miniere di Falun
Ispirato da una vicenda riportata in alcune cronache svedesirndel XVII secolo, E.T.A. Hoffmann scrive il racconto Le miniere di Falun (Die Bergwerke zu Falun) nel dicembre del 1815 e lo pubblica all’interno della raccolta Die Serapions Brüder (I confratelli di Serapione, 1819-1821).rnTornato a Göteborg da un lungo viaggio, il giovane marinaio delle Indie orientali Elis Fröbom viene a sapere della morte della madre, ultima superstite della famiglia Fröbom.rnRimasto solo e abbandonato al mondo, egli decide di seguire il consiglio di un misterioso anziano minatore: abbandonare per sempre la vita di mare e dirigersi a Falun per dedicarsi al lavoro in miniera. Qui viene accolto dall’imprenditore minerario Pehrson Dahlsjö e da sua figlia Ulla.rnPer Elis comincia una vita nuova, felice e serena, finché non sarà costretto ad affrontare i propri demoni, le insidie delle spettrali miniere di Falun -
La razza maledetta. Ediz. a caratteri grandi
Elizabeth Gaskell nasce a Chelsea nel 1810. Nel 1855 pubblica ""La razza maledetta"""", un saggio dedicato a un popolo che è stato costretto all'isolamento per secoli e oppresso da leggi locali spietate, quello dei Cagots. Una razza considerata appunto maledetta e della quale Elizabeth prova a ripercorrere attraverso atti processuali, referti medici e credenze popolari, i secoli dei soprusi e delle leggi razziali. Un saggio che, nonostante sia stato scritto a metà ottocento, tratta argomenti purtroppo ancora attuali."" -
La chiave misteriosa e il segreto che svelò
Nessun membro della famiglia Trevlyn riuscirà a godere in pacerndell’eredità della dinastia, finché una verità nascosta nella polverernnon verrà svelata.rnQuesta antica e oscura profezia fa da sfondo alle vicende di cui LadyrnTrevlyn, sua figlia Lillian e Paul, servitore dal passato misterioso,rnsono i protagonisti nell’Inghilterra vittoriana di metà XIX secolo.rnIn un continuo susseguirsi di inganni e sotterfugi, la realtà che circondavarni personaggi si sgretola inesorabilmente, lasciando spazio a una verità chernné il tempo né gli uomini sono riusciti a nascondere. -
Un pellegrino ad Angkor
"Un pellegrino ad Angkor"""", del 1901, è uno dei successi di Pierre Loti, tratto da uno dei suoi numerosi viaggi intorno al mondo. Raccontando, con semplicità e meraviglia, del suo viaggio nell'attuale Cambogia, l'autore rilegge le sue esperienze e la misteriosa storia locale con le lenti di un'artista profondamente sensibile. La visita all'antichissimo complesso templare di Angkor Wat, oggi candidato alla lista delle Sette Meraviglie del Mondo, rappresenta per il cinquantenne Pierre Loti uno dei sogni d'infanzia più radicati. La lunga e travagliata traversata della giungla indocinese, nonché il contatto con culture sconosciute, prende le tinte di un pellegrinaggio alla scoperta del senso della propria vita. È così che, nella chiosa, l'autore ci consegna questo suo diario di bordo, dove ai particolari si mescolano gli elementi che verranno poi tradotti in una profonda lezione di saggezza e filantropia. Pierre Loti fa immergere il lettore con capacità evocative fuori dal comune, dalle antiche rovine degli Khmer agli esotici villaggi sulle rive del Mekong." -
La tragedia del Korosko
Navigando lungo le acque placide del Nilo nubiano, gli ignari passeggerirndel piroscafo Korosko risalgono il fiume per visitare i monumentirndell’Antico Egitto dei faraoni.rnMa tra le bellezze del deserto si insidia la minaccia di un gruppo di banditirndervisci, guidati dal terribile emiro Abderrahman.rnMessi alla prova sia nel fisico che nella mente, gli sventurati turistirntenteranno in ogni modo di sopravvivere a questa inaspettata e violentarntragedia tra le colline del deserto nubiano. -
111 biglie d'acciaio
111 biglie d’acciaio, una dopo l’altra, segnarono fatalmente il 16 novembre del 1988 un paesino del centro-nord Italia, Bagnara di Romagna.rnAttraverso documenti, interviste e la collaborazione con Marco Conte, Daniele Amitrano ha riletto e romanzato uno dei più grandi misteri irrisolti della storia contemporanea.rnIl racconto ruota intorno ai cardini dell’emotività: saranno, infatti, i ricordi, articolati in forma di flashback, di una delle famiglie coinvolte in questo in questo episodio, a ricostruirne in parte le dinamiche.rnMa perché non è stata fatta ancora luce su quelle vicende? Che cosa successe davvero in quella stanza?rnL’autore riesce abilmente a tenere i fili intricati di verità taciute, sospetti e tradimenti che mettono in scena, davanti agli occhi del lettore, quegli avvenimenti bui che, collegati con un filo rosso alla ‘ndrangheta e alla collusione di alcuni esponenti delle Istituzioni, scossero la Caserma dei Carabinieri.rnAmitrano lascia l’amaro in bocca, a testimonianza del vuoto che il dramma ha aperto sia nell’anima di chi lo ha vissuto, sia in quanti lottano sempre strenuamente alla ricerca della Verità, anche la più torbida e dolorosa. Perché l’opinione pubblica non dimentica in fretta e, soprattutto, perché certe morti raccontano più di tante vite. -
Emigrante per diletto
Una fotografia nitida e critica delle condizioni sociali e della classe lavoratrice scozzese in epoca vittoriana.In questo breve testo, Stevenson racconta alcuni episodi del suo viaggio verso l'America intrapreso nel 1879. Una volta lasciato il porto di Glasgow, l'autore si immerge nelle storie della gente che incontra nella terza classe della nave, riflettendo, con l'occhio critico dell'intellettuale, sui possibili motivi che hanno portato i suoi connazionali a lasciare il Regno Unito alla volta degli Stati Uniti. -
I coloni di Silverado. Ediz. integrale
Una volta sbarcato a New York, Robert Louis Stevenson viaggia in treno verso la California dove, affiancato dalla moglie Fanny e da un piccolo seguito, decide di riportare in vita Silverado, un villaggio di minatori abbandonato. Sperduto tra i canyon californiani, lo scrittore scozzese scopre un mondo nuovo dove è ancora la natura a dettare i ritmi della vita, non gli uomini; e, con il suo sguardo attento e curioso, Stevenson cattura ogni novità che la sua avventura americana gli offre, tra storie di migranti simili a lui e paesaggi impervi e sublimi. -
L' evento della scrittura. Sull'autobiografia femminile in Colette, Marguerite Duras, Annie Ernaux
Il libro esplora gli intrecci biografici fra Colette, Marguerite Duras e Annie Ernaux, in un dipanarsi tra letteratura comparata, personali esposizioni aneddotiche, sguardi monografici.Il Novecento letterario francese ha portato in scena una scrittura nuova, riflesso di una memoria non più assoggettata a strutture oggettive e soggettive della «domination masculine». Si tratta di una lingua che, per la prima volta, parla alle donne e delle donne, spiega e racconta il sentire e la realtà femminile, si nutre di spazi e tempi propri. Partendo da queste premesse e sulla base delle coincidenze significative (junghiane e non), il libro propone un viaggio alla scoperta dell'affascinante legame tra Colette, Marguerite Duras e Annie Ernaux, tra i testi, gli scritti e le personalità delle tre autrici, che prima di essere tali sono state bambine, adolescenti, amanti e donne. Ognuna ha saputo raccontare se stessa diventando parte di quello stesso racconto. -
L' anima semplice. Suor Giovanna della Croce
Dopo trentacinque anni di vita claustrale nel Monastero di Suor Orsola Benincasa, le monache dell'Ordine delle Trentatré si vedono costrette a rompere il giuramento e a far ritorno nel mondo a causa di un provvedimento dello Stato che determina la requisizione dei beni ecclesiastici. Siamo a Napoli e Suor Giovanna della Croce, appena sessantenne, si ritrova spogliata della vita monacale, costretta a soggiornare a casa della sorella e a sopravvivere con una misera pensione passatale dal Governo che la porterà a cercare dei piccoli impieghi, nonostante l'età avanzata, per poter tirare avanti. In questo romanzo, però, non viene solo narrata la storia di Suor Giovanna della Croce, ma la storia di una Napoli povera e di uno Stato che non si preoccupa affatto delle donne sole. In queste pagine vengono tratteggiate le vite di diverse figure femminili: un'adultera scoperta dal marito, una madre impazzita dopo aver dato alla luce il primogenito, un'altra che, invece, si sfianca ogni santo giorno per poter dare al figlio la possibilità di studiare medicina e, infine, una giovane ragazza la quale, nonostante non abbia nulla a che fare con l'Ordine Ecclesiastico, vive una vita da reclusa a causa del fidanzato troppo geloso e violento ma che non vuole assolutamente lasciare, convincendosi che ""Il maltrattamento è prova di bene"""" anziché rischiare di tornare a vivere per strada. Quella della Serao è una narrazione capace di entrare nel cuore di chi legge attraverso una scrittura che possiamo per certi versi definire verista. Il clou del romanzo, però, lo si trova nell'ultimo capitolo dove il contrasto tra povertà e alta società viene maggiormente evidenziato e dove vediamo la nostra protagonista ridotta, ormai, a essere l'ombra di se stessa in attesa di una morte che potrà finalmente liberarla da tutto il male di questo malato mondo."" -
Dead man. Il fuorilegge della magia nera. Vol. 1
Il mio nome è Cisco Suarez: negromante, incantatore di ombre, fuorilegge della magia nera. Sembra abbastanza fico, vero? Lo era, fino a quando non mi sono risvegliato mezzo morto in un cassonetto. Ho detto mezzo morto? Perché intendevo morto al 100%. Non faccio le cose a metà. Perciò eccomi qui, ancora vivo per una qualche ragione, in un altro giorno assolato a Miami. È un paradiso perfetto, se non fosse che mi sono immischiato in qualcosa di brutto. Ricercato dalla polizia, avvolto dal fetore della magia oscura, con creature dell'Altrove che sbucano da tutte le parti... per non parlare delle gang voodoo haitiane. Credetemi, è tutto molto divertente fino a quando non hai un cane zombie alle calcagna... -
Il cuore della notte. Nyctophobia. Vol. 2
Sono passati anni da quando Eliana e la dottoressa hanno riportato la luce del sole. Ma il buio, quell'entità viva e incomprensibile che aveva ridipinto il mondo a tinte abissali, ora è tornato e i suoi incubi sono a caccia. Licia, la figlia adottiva di Eliana, bussa alla porta di Selene, l'unica ragazza che non ha paura di camminare sola durante la notte. Il Rifugio, la comunità fondata da Eliana nelle rovine di un vecchio castello, ha bisogno di lei e in fretta, perché il tramonto scende inesorabile e con esso torna l'Oscurità. -
Reboot. Afterlife online. Vol. 1
Classificato E per l'epicità. Tad Lonnerman sta vivendo una giornata schifosa, bloccato in un traffico schifoso, in ritardo per una riunione schifosa. Il lato positivo è che la sua carriera come sviluppatore di giochi non è affatto schifosa, perciò la vita non è poi così male. Almeno fino a quando non muore. Ora Tad si ritrova caricato in un beta test di Haven, un MMO iper coinvolgente e non annunciato, in cui i morti hanno una seconda possibilità di vivere. Non è una realtà virtuale, è una realtà digitale. Un vero e proprio aldilà online. Solo che Haven non è esattamente un paradiso. Tad si imbatte in una faida sanguinaria con i pagani, incontra angeli caduti e si ritrova a farsi raccontare balle dai santi. I suoi unici alleati? Un ragazzo con un'abilità speciale per morire e una fatina che gli rivolge a malapena la parola. Tutto ciò che Tad desidera è tornare alla sua vecchia vita e farà qualsiasi cosa per riuscirci. Anche stringere un patto con il diavolo. -
Storm at Keizer Manor. Ediz. italiana
Mentre Forrest, appena laureato, cerca di trovare un impiego, Annet lavora al Keizer Manor, il museo in cui sono esposte le opere del pittore del diciannovesimo secolo Alexander Keizer. Dopo una lite, la coppia si inoltra tra le dune per chiarirsi. Ma delle nubi oscurano il cielo e il beltempo si trasforma in un temporale così violento che i due si separano. La mattina dopo, Forrest si ritrova da solo. Così come Annet. Quando riprende conoscenza in un monastero, Annet è convinta che le suore le stiano giocando uno scherzo. Non può essere l'Ottocento! E una donna incinta del ventunesimo secolo e non dovrebbe trovarsi lì. Come farà a tornare nella sua epoca? -
L' isola
Su un'isola dell'Adriatico orientale, un luogo senza nome e senza storia, una coppia di anziani, disillusa e dimenticata dai figli ormai lontani, attende la fine del proprio tempo. La loro quotidianità viene però stravolta da una serie di accadimenti e dall'imperversare inatteso di altre vite (uno straniero venuto da chissà dove, una giovane donna che scombussola le placide abitudini del villaggio, un cane inspiegabilmente attratto dalla loro casa...). Nei brevi capitoli, inanellati come perle di una stessa collana, i ricordi e gli accadimenti di due esistenze - narrati da Selimovi con il calore e la forza di una vera e propria epica del quotidiano e con un tratto che ricorda i mondi narrativi di Sándor Márai e Ágota Kristóf - prendono forma lentamente, ridestando vecchi fantasmi e antiche ossessioni, e lasciando fiorire nel cuore dei protagonisti il seme terribile della ricerca del significato dell'esistenza. Ultimo libro - inedito in Italia - della sua trilogia (dopo ""La fortezza"""" e """"Il derviscio e la morte""""), """"L'isola"""" è la definitiva, straordinaria testimonianza di uno dei più importanti autori del Novecento europeo."" -
Parkinson: insieme la vita continua
"Con estrema sensibilità l'autore descrive le molteplici sfaccettature della malattia di Parkinson e il bisogno costante di aggiornamento sui progressi compiuti dalla ricerca scientifica, come si evince dagli articoli pubblicati sulle riviste delle Associazioni dei pazienti. [...] Un testo rivolto a tutti coloro che hanno incontrato nel loro percorso la malattia di Parkinson, ma più in generale una lettura coinvolgente per il lettore che desideri approfondire la conoscenza di questa frequente malattia neurodegenerativa."""" (dalla prefazione della Dott.ssa Silvia Ramat)" -
Un secolo di Cuba. Storia e attualità di un'isola difficile da afferrare. Ediz. italiana e spagnola
Con la morte di Fidel Castro Cuba è tornata di estrema attualità nel panorama politico mondiale. Puntuale si affaccia quindi una domanda: che sarà di Cuba dopo Fidel? Esperti italiani, cubani, statunitensi e spagnoli affrontano la questione con chiarezza e coscienza critica, affiancando agli aspetti più noti della storia dell'isola - il rapporto con gli Stati Uniti o il discorso politico di Castro e Che Guevara - temi e suggestioni ancora poco noti alla letteratura critica del nostro paese, come l'analisi storica delle minoranze etniche, l'approfondimento delle relazioni tra la destra cubana e quella spagnola prima della rivoluzione castrista, i legami storici con l'Italia, i profili di cubani illustri - il romanziere Leonardo Padura su tutti - o il ""caso Padilla"""", che destò molto clamore presso numerosi intellettuali europei. Uno strumento prezioso per orientarsi in quell'inesauribile universo storico, politico e sociale che è l'isola di Cuba."" -
La casa della memoria e dell'oblio
Il fischio del treno diretto ad Auschwitz, dal quale è stato lasciato cadere in una notte d’inverno con suo fratello Eliah, scomparso tragicamente fra i binari, continua a tormentare Albert Weiss. A distanza di anni Albert non sa dire che cosa sia veramente “il male”, quale sia l’origine del suo inesauribile accanimento, perché debbano esistere “sommersi e salvati”. Da Belgrado fino a New York i destini di Albert e dei suoi tre amici Miša, Salomon e Uriel – anch’essi testimoni delle sofferenze inflitte dai nazisti – incrociano la lezione di Hannah Arendt e la Cabala, la psichiatria e la religione dei sentimenti, Primo Levi e il misticismo ebraico per avvicinarsi a quella domanda che ha segnato definitivamente le loro esistenze: che cosa è il male?Il romanzo-denuncia di un Olocausto dimenticato. -
Atlante geopolitico del Mediterraneo 2017
Le Primavere arabe sembrano un ricordo lontano, la pallida speranza dell’avvio di un processo di democratizzazione e di partecipazione sociale che non si è mai realizzato. Esse hanno invece determinato l’attuale fase storica, caratterizzata da una profonda incertezza e da una forte instabilità in tutta l’area del Mediterraneo. La Tunisia, origine di quei movimenti, è ancora in bilico tra la scelta di un futuro democratico e i pericoli del fondamentalismo islamico. La Libia, dopo la fine del regime di Gheddafi, è incapace di ritrovare la propria unità. La Siria, sconvolta da anni di guerra civile, è devastata dal dolore e dalla sofferenza. In un contesto così instabile e in continua evoluzione ha potuto crescere, prosperare e affermarsi lo Stato islamico, arrivando a controllare enormi porzioni di territorio iracheno e siriano. In quelle regioni la paura, la violenza e la negazione di ogni diritto della persona si sono affermate come poche altre volte nella storia dell’umanità. -
I sensi del testo. Saggi di critica della letteratura
Raul Mordenti affronta alcune questioni fondamentali riguardanti il testo letterario come l’alterità (sulla scorta di Lotman) e la straordinaria produttività del “margine”. Egli mette alla prova le proprie categorie critico-analitiche affrontando direttamente alcuni testi e autori della cultura italiana ed europea: dalle Affinità elettive di Goethe, al possibile rapporto fra Boccaccio e Belli, fino a Primo Levi. Nella parte “Maestri di una generazione senza maestri” prende invece in esame (discutendole in un vis à vis che per Mordenti è anche autobiografico) le posizioni critiche di Walter Binni, Alberto Asor Rosa, Giuseppe Prestipino, Mario Lavagetto e Remo Ceserani. La parte “Il nuovo contesto della ricerca letteraria” considera infine alcuni aspetti che oggi ridefiniscono completamente il “campo del letterario”, primo fra tutti le conseguenze della rivoluzione informatica: questa deve condurre non solo a una nuova riflessione in ordine al concetto di testo ma anche a modalità di fruizione del letterario del tutto diverse da quelle proprie della grande parentesi gutenberghiana.