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Tamburando. 10 studi per tamburo
Tale metodo è pensato e si rivolge a tutte le persone che si trovano nella situazione di evolversi sullo strumento. E' pensato per portare lo studente a conoscere molteplici aspetti che sono fondamenti per il Batterista/ Percussionista orchestrale. Dall'elemento della lettura ritmica a quello del cosiddetto ""sticking"""", abbellimenti, tempi semplici composti, swing, dinamiche e tanto altro. La gradualità e la ricerca musicale utilizzata per la composizione degli studi si prefigge l'obbiettivo di identificare nel Tamburo quale strumento """"primario"""" dello studio di ogni altra percussione. Attraverso i 10 studi, progressivi ed identificativi dei vari argomenti, lo studente può condividere insieme al proprio insegnante od anche in autonomia, le varie argomentazioni che scoverà suonando, con l'auspicio del provare piacere a farlo."" -
Piano routes. 4 pieces for piano four hands
Piano Routes è una raccolta di pezzi per pianoforte a quattro mani nata non solo da un'ispirazione puramente creativa ma anche da un'esigenza didattica avente la finalità di introdurre i giovani pianisti allo studio del repertorio a quattro mani. Caratteristica tecnica di questa raccolta è l'uso limitato degli spostamenti delle mani in modo da rendere i brani più facilmente accessibili e dando quindi la possibilità di concentrarsi meglio su alcuni aspetti musicali quali il ritmo, la sonorità e l'assieme. Le estensioni o più precisamente gli ambiti in cui spostare le mani, sono inoltre evidenziati nei brani con le note tra parentesi. Le forme musicali utilizzate sono di diversa natura e stile. Il primo brano Diatonic Dance è caratterizzato da un movimento ostinato tipico della musica minimalista mentre Bug's Boogie è invece a tutti gli effetti un vero boogie-woogie con l'aggiunta di nuove possibilità armoniche. A seguire c'è A True Story che è una barcarola con una linea melodica avente una vena a metà tra la musica impressionista e la musica da film e per finire c'è Zuze Variations che è un tema con quattro variazioni di cui l'ultima è con un ritmo latino in 10/8. -
Dodici studi. 12 studi per tamburo
I 12 studi raccolti in questo metodo didattico contengono alcuni di quegli elementi fondamenti della cultura e tradizione, sia batteristica sia percussionistica. I cosiddetti ""rudimenti"""", i tempi pari, dispari, semplici, composti, misti, gruppi regolari, irregolari, dinamiche, espressività, improvvisazione, ed ancora lo sviluppo della lettura a prima vista, sono elementi che si è cercato di trattare. Nelle pagine che seguono, l'autore ha voluto disporre gli studi in ordine di difficoltà, in modo da poter rendere il percorso di studio graduale ed efficace, quindi interessante e stimolante. Lo scopo di Dodici studi è di offrire egualmente a percussionisti e batteristi moderni, degli strumenti di studio, di esperienza, proiettati sempre più all'innovazione e all'evoluzione tecnica che puntualmente ed inesorabilmente la musica richiede e genera. Gli studi sono numerati da 1 a 12, hanno una indicazione metronomica mirata all'ottimizzazione espressiva di ogni studio. Non sono inserite le indicazioni di maneggio, affinché ogni esecutore, vorrà e deciderà di assegnare una propria interpretazione ad ogni frase musicale."" -
Il quartetto di accompagnamento. Tecniche facili di formazione e d'insieme
Il testo si rivolge ai ragazzi che vogliano intraprendere un percorso didattico nell'ambito della musica jazz e contemporanea. Percepire con l'ascolto gli accordi maggiori, singolarmente (come I grado) o inseriti in cadenze V/I. Percepire i diversi costrutti ritmici che sottendono ai vari passaggi armonici per sviluppare la prospettiva di un lavoro con una band. Studiare le possibilità melodico-armoniche da inserire sulle basi registrate della guida didattica, sia per singolo strumento con un lavoro individuale su arpeggi-scale- accordi-patterns, sia con ascolti ed esercizi di gruppo da proporre nella musica d'insieme, in trio-quartetto-quintetto e via dicendo. Perché suonare insieme significa socializzare e quindi condividere, includere, confrontarsi e sviluppare sentimenti di sincera amicizia. Imparare l'arte dell'empatia, del gusto di stare in gruppo, ognuno con le proprie individualità. La musica, in questo modo, porta a focalizzare l'attenzione su ciò che unisce, sviluppa un percorso pedagogico-sociale di profondo interesse, specie (ma non solo) per i giovani. -
Il metodo aquilone. Manuale innovativo per la didattica e lo sviluppo dei principi del gioco del calcio
Il metodo aquilone vuole essere un metodo che si sviluppa su una figura di forma romboidale delimitata da 8 conetti che ricordano un aquilone. Questa modalità permette con pochissimo materiale ed un minuto di preparazione di organizzare un allenamento andando a toccare tutte le sfere e tutte le tematiche (tecnica analitica e situazionale, coordinazione, tattica individuale in possesso e in non possesso e tattica collettiva in possesso e in non possesso) necessarie per lo sviluppo del giovane calciatore. Il testo illustra innumerevoli esercitazioni, da quelle di tecnica di base utili per lo sviluppo ed il miglioramento dei gesti tecnici o per la fase di riscaldamento, a quelle situazionali partendo dall'uno contro il portiere fino ad arrivare al tre contro due, ed esercitazioni per il tiro in porta. Inoltre, basandosi sulla letteratura scientifica, vengono descritti esercizi di coordinazione e forza, i quali vanno di pari passo con lo sviluppo di tecnica, tiro e gioco di squadra per formare un bambino/a con competenze motorie adeguate alla vita di tutti i giorni oltre che un atleta completo; gli ultimi capitoli sono rivolti ai possessi palla e alle partite a tema. Il metodo aquilone è un testo semplice e pratico, descritto attraverso una parte grafica intuitiva ed una serie di sequenze fotografiche che illustrano gli esercizi e ne aumentano la comprensione. Il libro si rivolge ad allenatori del settore giovanile, preparatori atletici ed insegnanti. -
Joga Bonito. Escuela de Futbol 9 vs 9
Come noto, è ormai da diversi anni che il Settore Giovanile e Scolastico effettua studi e ricerche mediante osservazioni effettuate durante le attività, ufficiali e non, nelle categorie Esordienti e Pulcini. Grazie all'analisi dei dati raccolti e da quanto è presente nella letteratura specializzata nazionale ed internazionale, oltre all'apporto di esperienze di tecnici di vario profilo, di calciatori di alto livello e di studiosi dell'età evolutiva, è stato possibile determinare le modalità di confronto e di gara più adatte nelle categorie di base. Questo libro vuole essere un supporto per gli istruttori che si vanno a cimentare su questa tipologia di gioco (9c9). Gli istruttori devono imparare ad assumere il ruolo dell'allenatore formatore, cioè colui che educa. Attraverso questo modello di calcio giovanile, sono proposte attività didattiche che possano permettere ai più piccoli di vivere serenamente un contesto ludico che possa favorire comportamenti etici proiettati a una sana competizione, unitamente ad un adeguato e significativo apprendimento. -
Born to surf 2.020. Psicologia dello sport per millenials
Questo non è un Manuale per giovani surfisti. Almeno non per quelli che cavalcano le alte onde di un lontano mare increspato. Questo è un lavoro che vuole parlare dei nostri ragazzi, di tutti coloro che affrontano quotidianamente intrepide navigazioni virtuali in un mondo interconnesso, divenuto a un tratto vicino ed estraneo nella sua complessità e incertezza. Con uno sguardo speciale ai ragazzi che rischiano di affondare in un eterno presente, annegati ogni benedetto giorno da incessanti maree di click, follower e like... Molte riflessioni e strumenti che qui sono proposti nascono da un lavoro clinico pluriennale con gli adolescenti. Ai giovani tout court possono pertanto essere applicati. Tuttavia in questo lavoro c'è una particolare attenzione verso un interlocutore: il giovane sportivo del 2020. Più nello specifico lo sportivo agonista, il cui percorso nelle nostre società Occidentali ricopre un periodo evolutivo che inizia mediamente nella fase adolescenziale (14-20 anni) e termina da 'giovani adulti' (30-35 anni). -
NBA Jersey Stories. Storie di maglie che hanno fatto la storia
Le ""NBA Jersey Stories"""" sono le storie che si celano dietro alle maglie che hanno fatto la storia del basket americano. Alcune di queste maglie sono state indossate da squadre leggendarie, come i Boston Celtics di Bill Russell, i Los Angeles Lakers dello 'Showtime' e il Dream Team del 1992, altre sono legate indissolubilmente alle gesta di fenomeni generazionali, come Julius Erving, Michael Jordan e LeBron James. Ci sono quelle che hanno accompagnato formazioni rivoluzionarie, come i Phoenix Suns di Mike D'Antoni e Steve Nash, e quelle che sono diventate il simbolo di parentesi fallimentari (dai Dallas Chaparrals ai Vancouver Grizzlies, passando per i mitici Spirits Of St. Louis) o di vicende controverse (il tormentato addio dei SuperSonics a Seattle). """"NBA Jersey Stories"""" è un viaggio nel tempo che inizia negli Anni '40, con la nascita della National Basketball Association, e finisce ai giorni nostri, all'alba della Dinastia Warriors. Lungo il percorso, i cambiamenti stilistici delle divise andranno di pari passo con l'evoluzione del gioco e con la progressiva trasformazione della lega nel fenomeno globale che conosciamo oggi."" -
A quattro mani
"Con uno stile leggero, nonostante le 'quattro mani', scorrono gli spaccati di due mondi interiori, due sensibilità, due visioni della vita. Le ansie, le paure, le speranze, ma anche le contraddizioni e i mutamenti di umore, vorticano nell'intimo dei due protagonisti, tesi con affanno a trovare una via d'uscita in grado di placarne il tumulto. Due ottiche contrastanti, due spiriti diversi, nello scambio reciproco inseguiranno un esito comune"""" (dalla Prefazione di Francesco Meccariello)." -
Abigail Dupont
L'uomo non rispose al saluto e Jeal, pensando non l'avesse sentito, si alzò, andò al suo tavolo e salutò di nuovo: ""Buongiorno, Monsieur Dupont, come sta?"""" """"Mi scusi signore, ma lei ha sicuramente fatto confusione, il mio nome non è Dupont, ed io non la conosco"""". Jeal provò ad insistere, ma l'uomo gli voltò le spalle e riprese la sua conversazione con la donna che lo accompagnava, allora tornò al suo tavolo, visibilmente confuso."" -
Kadarè. Il cielo diverso
Dolore e morte. E sofferenza, tanta sofferenza, fisica e morale, da portare quasi alla rassegnazione. Ma proprio la capacità dell'adolescente protagonista di questo intenso e crudo romanzo, Kadarè, di non cadere definitivamente nella disperazione, costituirà la molla che sposterà verso il positivo l'esito di una vita da incubo. Un racconto di migrazione, senza faziosità o prese di posizione, che tratta anche l'indecente tema del traffico di organi. E su tutto, una dolcissima storia d'amore, puro ed eterno. ""No! Ora basta, quel fiume che ingrossava giorno dopo giorno è giunto al livelli di straripamento, ha deciso che non farà mai più quelle cose e l'odio cresce. Come un sassolino che inizia a rotolare dalla montagna, come uno tsunami improvviso e capisce che quel momento tanto atteso è arrivato""""."" -
Makarios
Un'espressione tratta da un antico desiderativo per un timido accostamento al genere poetico. Così l'autrice ama definire questa sua nuova esperienza stilistica, ripescando nell'archivio interiore di parole legate a memorie, illusioni, sogni, speranze. È la fitta trama di un percorso dello spirito che oscilla dal bisogno di ripiegamento e di silenzio, nella semioscurità, alla riscoperta delle infinite aperture della vita, alla luce del giorno. Una sintassi del dolore che dispiega tutti i suoi elementi nel tempo che sottrae, ma poi restituisce e risana. Le parole scivolano lungo una sottile linea di confine tra il rimpianto e il desiderio, tra la possibilità e la realtà. Suggestivi scatti in bianco e nero aiutano a scolpire le emozioni, a ricercare la forma di una sostanza indefinibile. Fermano frammenti di tempo, attimi di una vita qualsiasi in cui emerge, nonostante tutto, lo stesso coraggio di tacere e di urlare. -
La creazione evoluzionaria
Il processo che ha portato il fiat avvenuto nel non tempo a concretizzarsi nel tempo. Il tempo nasce dal movimento della luce che è stata prodotta dalle fluttuazioni energetiche del vuoto quantistico. Che il tempo sia connesso alla velocità della luce risulta un concetto intuitivo, infatti, la velocità corrisponde allo spazio percorso in un tempo, e quasi tutti lo sanno, in un'epoca in cui la principale attività umana è quella di spostarsi con autovetture sul cui tachimetro è indicata in km/h (chilometri all'ora) la velocità di percorso. Risulta invece controintuitivo che il vuoto quantistico non sia, per il principio di indeterminazione, affatto vuoto. Eppure su questo principio si basa la stessa esistenza dell'universo. Dire che l'universo esiste implica non solo una causa alla sua esistenza, ma anche, visto che questa concretizza la sua opera nel tempo, l'evoluzione dello stesso, compresa la vita. -
Anima sottopelle
"Le poesie contenute in questa raccolta sono intrise di luce! Le parole danzano sul tappeto metaforico di un colloquiale 'io e te', autrice e lettore. Nulla viene trascurato. La cura della sintassi, la danza dei versi, l'originalità fortemente ricercata di scrivere 'per immagini', quasi si trattasse di un'opera cinematografica. Il lettore che si avventura in queste pagine, deve avere in sé la forza per lasciarsi andare; conta il volo, il viaggio, l'attesa spasmodica di un lieto fine di là da venire"""". (Dalla prefazione di Enzo Cardone)" -
Manuale minimo del rock progressivo
La versione cartacea, riveduta, corretta e arricchita dei tre e-book dedicati al fenomeno del rock progressivo. Prefazione di Toni Fidanza, un intervento di Massimo Manzi, saggi e interviste dai King Crimson alla PFM, dai Genesis alle Orme.rnrnDopo la""Trilogia progressiva"""" composta dai tre e-book usciti nel 2014, 2015 e 2016, Puracchio arriva al compendio cartaceo, debitamente arricchito da nuovi contributi, interviste, punti di vista.rnrn""""Manuale Minimo del rock Progressivo è il libro che avrei sempre voluto scrivere. Potrebbe sembrare una frase fatta ma non è così. Rock Progressivo – una guida e i successivi compendi trovano finalmente compimento nel Manuale Minimo del Rock Progressivo. I nuovi lettori potranno leggere un libro che descrive in modo semplice un “genere” musicale avvincente, immaginifico, carico di sensazioni. Chi invece ha già letto le precedenti opere troverà una completa rivisitazione dei temi trattati in precedenza e tante cose nuove. Il titolo è un omaggio al Manuale Minimo dell'Attore di Dario Fo. L'utilizzo della parola “minimo”, inoltre, delinea la precisa volontà di fornire un manuale base del prog, un vademecum. Il primo passo nel progressivo"""". rnrnDefinito dal decano del prog ungherese Ádám Török, “un cavaliere crociato onorario del prog”, Puracchio ha riassemblato il significativo risultato dei tre precedenti libri in una edizione riveduta, corretta e integrata, che su carta acquista il crisma della """"ufficialità"""", senza ovviamente rinnegare i principi del self-publishing a lui cari. Il punto di forza dell'operazione è sempre duplice: da una parte la presenza di saggi tematici che mettono a fuoco argomenti chiave del fenomeno progressive (dai testi alle copertine, con la partecipazione di Donato Zoppo, Massimo Manzi, Miklos Attila e Sadhbh de Barra) oppure le vicende di singoli gruppi (dai King Crimson alla PFM, dalle visionarie esperienze di Magma e Gong al prog oltre cortina di Solaris, Mini e SBB); dall'altra parte la voce dei protagonisti, con numerose interviste ai principali nomi di un'epoca. Tra i principali nomi intervistati da Puracchio - giornalista professionista dal 2009, attivo tra carta, web e radio - si passa da Christian Vander (Magma) a James Senese, Andy Latimer (Camel) a Giovanni Tommaso, Franco D’Andrea e Bruno Biriaco (Perigeo), da Billy Cobham a Lino Vairetti (Osanna) e molti altri. rnrnA questo si aggiungono due importanti contributi provenienti dal mondo del jazz: """"Toni Fidanza, direttore dell'Orchestra Contemporanea e stimato jazzista, è stato così gentile da firmare la prefazione. Ammetto di essermi commosso quando ho letto quello che aveva scritto. Massimo Manzi, invece, ha portato la sua preziosa testimonianza come rappresentante del mondo del jazz e del mondo del prog (tramite gli Agorà)""""."" -
Sete
"È solo la poesia a dare forma all'informe che altrimenti siamo. È così che la poesia ci salva dalla monotonia dell'inconsapevolezza, dalla passiva ripetizione dei riti che abbiamo ereditato. E davvero questo mostra in bella evidenza la prima raccolta di Chiara Ballone. Le sue poesie descrivono proprio l'arco delle trasformazioni che il suo spirito ha conquistato attraverso l'urto doloroso col mondo, fino a dare forma alla propria specifica maniera di venire alla vita: scrivere poesie ha fatto sì che per lei il vivere, il continuare a vivere attraverso i traumi dell'esistenza, non si sia più limitato ad avere i caratteri faticosi di una pura sopravvivenza alla frantumazione degli affetti spezzati e allo sfumare di cose, ma sia diventato a forza di cercare e trovare parole e immagini e segni 'vita vera' - per usare un concetto caro al Pasolini de 'Le ceneri di Gramsci'"""". (Dalla prefazione di Bruno Nasuti)" -
Sono nato di venerdì
Anni ""60"""", entroterra dell'Abruzzo teramano. La vita scorre lenta, monotona. Eppure palpitante e densa di interessi agli occhi di un bambino. Non conosce le brutture della vita ma si rammarica per esser nato di venerdì. Magari un altro giorno di nascita avrebbe potuto significare un'evoluzione diversa... magari."" -
Lo stato della materia
Partendo da un'analisi della coscienza madre del pensiero, sono state impostate le basi per considerare la sensibilità come elemento sostanziale del dolore che ci costituisce esseri viventi. Poi si è passati ad approfondire il sistema mitico simbolico in cui si colloca Dio e dunque la condizione ""sine qua non"""" di garanzia dell'equilibrio esistenziale della comunità umana. Il mito che esprime la genuina concezione del mondo è propria dell'umanità primitiva, incarna la lingua primordiale rappresentando la fusione tra forma espressiva e la concezione primordiale del mondo. L'autonomia semantica del simbolismo mitico si estrinseca in un proprio mondo ed in una propria sfera di verità. In questo senso sono stati affrontati due aspetti particolari della mitologia biblica: Il diluvio universale e il passaggio del Mar Rosso, dimostrando che esistono scelte diverse dall'azione miracolosa. Il miracolo è semplicemente la resa attiva di una legge prevista nel """"fiat"""" ma tacitata perché non più necessaria dallo scorrere del tempo."" -
Anime scalze
"Le mille sensazioni colte quotidianamente dal suo intimo di uomo, figlio, educatore, giornalista, danno voce alla sua anima che ride e piange mentre 'bestemmia la ragione' e 'ama la pazzia'. È la pasoliniana malinconia di un illuminato uomo contemporaneo, proteso alla ricerca del vero, del bello; è l'inquietudine che nasce dal desiderio di educare un uomo autentico e più umano. La sua poesia è la naturale aspirazione ad una bellezza rara e preziosa nella sua perfezione, la chiara testimonianza di voler migliorare la propria esistenza e di lasciarsi alle spalle una disinteressata quotidianità, noiosa e ripetitiva"""". (Dalla prefazione di Arianna Manzo)" -
Quando regnavano le fate. Rapporto tra sessualità e potere
Nell'uomo la prevalenza dell'amore rispetto al richiamo riproduttivo espone le tendenze libidiche a scelte che spesso sono la sublimazione della sessualità verso forme di amore che vengono ascritte alla castità.