Sfoglia il Catalogo ibs024
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9841-9860 di 10000 Articoli:
-
Insalate di matematica. Degustazioni guidate per stimolare l'appetito numerico
Basta con gesso e lavagna, bando ai convegni per iniziati! Non importa se i numeri suscitano in voi spavento o invece timore reverenziale. In queste pagine scoprirete che prima di tutto la matematica è una lettura affascinante e divertente, un banchetto dalle portate multicolori e adatte a tutte le forchette: algebra, logica, geometria e altri spauracchi vi appariranno nella loro versione più inoffensiva e giocherellona, e però capaci di stuzzicare le menti più vivaci e originali. Potete assaggiare qua e là oppure divorare tutto con ordine, un piatto dopo l'altro. Quando la matematica ha voglia di scherzare e divertirsi, l'appetito vien leggendo! -
L' universo accidentale. Sette riflessioni cosmologiche sul mondo che credevi di conoscere
Questo libro ci parla del cosmo e degli sforzi dell’uomo per conoscerlo. In sette brevi saggi, Alan Lightman – astrofisico e narratore – intreccia le più importanti questioni scientifiche con i grandi interrogativi che ne scaturiscono. L’universo in cui viviamo e le leggi fisiche che lo regolano sono un esito obbligato o sono invece un prodotto accidentale tra innumerevoli alternative? Davvero i nostri corpi e le nostre menti possono essere del tutto spiegati dalle leggi della scienza, proprio come la vita di una stella? Come risolvere la contraddizione tra il secondo principio della termodinamica (cioè la natura temporanea del mondo fisico) e l’istintiva aspirazione dell’uomo all’eternità? Capace di spaziare da Dostoevskij ad Einstein, dai miti dell’antichità alla scoperta del bosone di Higgs, l’Autore ci conduce là dove la scienza si confronta con la filosofia e la religione. Ciascuno dei sette saggi assume una prospettiva particolare per parlarci dell’universo – accidentale, temporaneo, spirituale, simmetrico, smisurato, regolato, incorporeo – sempre diverso, sempre da conquistare. Un universo che un poco ci turba ma di certo ci affascina. -
Se l'universo brulica di alieni... dove sono tutti quanti? 75 soluzioni al paradosso di Fermi sulla vita extraterrestre. Ediz. ampliata
Un potente e inconsueto esercizio intellettuale per gli amanti della scienza e del pensiero speculativo. Un divertimento a tutto campo, per non farvi trovare impreparati, qualunque sia la vostra soluzione preferita al problema!rnrnSe ci sono 400 miliardi di stelle nella sola Via Lattea, e forse 400 miliardi di galassie nell’Universo, è ragionevole pensare che là fuori – 14 miliardi di anni dopo il Big Bang – esistano o siano esistite altre civiltà, avanzate almeno quanto la nostra. È l’enormità dei numeri a pretenderlo. Ma allora perché non abbiamo mai incontrato, se non specie aliene in carne e ossa, almeno qualche loro messaggio, artefatto o traccia? «Dove sono tutti quanti?»: è questa la domanda che il premio Nobel Enrico Fermi pose, per svago, ad altri fisici suoi colleghi, in una bella giornata estiva del 1950. E questo suo paradosso ancora aspetta soluzione. Gli extraterrestri sono già qui, ma non ce ne siamo accorti; oppure ci mandano messaggi, ma non li sentiamo; o invece non esistono affatto. Scienziati, filosofi, storici (ma anche i più creativi autori di fantascienza) hanno avanzato le ipotesi più varie, dai più vari punti di vista di ogni branca della scienza. Stephen Webb – fisico teorico e appassionato collezionista di possibili risposte al paradosso – presenta nel dettaglio le 75 soluzioni più stringenti e interessanti, regalandoci una seconda edizione del suo libro, aggiornata e generosamente ampliata con 25 nuovi capitoli. -
Il grande e potente Oz
Oscar Diggs, prestigiatore e illusionista in un circo di provincia, coltiva sogni di gloria. Non immagina che l'occasione di realizzarli sta per giungergli nel più imprevedibile dei modi, grazie al ciclone che lo catapulta dal Kansas alla Terra incantata di Oz. È davvero lui il grande e potente mago che secondo la profezia libererà la città di Oz dalla tirannia della Strega Cattiva? E chi è davvero cattiva fra le tre Streghe che si contendono la supremazia su quella Terra? La risposta giungerà soltanto dopo un lungo e pericoloso viaggio in compagnia di creature fantastiche e bizzarre. Lo scontro tra Bene e Male metterà Oscar di fronte a responsabilità nuove e farà di lui un mago molto, molto speciale. Età di lettura: da 10 anni. -
L' artista dell'anima. Giotto e il suo mondo
È l'artista che per primo ha dato un'anima alle sue opere. Dei suoi quadri e dei suoi affreschi sappiamo perciò molto, ma della sua vita di uomo ben poco, avvolta com'è nella leggenda. Ora da un accurato lavoro di scavo negli archivi e dalle cronache dell'epoca, Alessandro Masi fa nascere una rigorosa e documentatissima biografia di Giotto, del «ragazzo» che rivoluzionò la pittura tra il Duecento e il Trecento, quando si preparava la Rinascenza. E lo fa narrando quella vita come fosse un romanzo. Così entriamo con Giotto nella Basilica Superiore di Assisi, nella cappella degli Scrovegni a Padova, nelle basiliche di Roma, Napoli, Firenze... Un racconto tanto vivido che sembra di sentire l'odore dei colori, di stare sulle impalcature a osservarlo dipingere, di percepire lo stupore dei committenti di fronte a opere che non avevano alcun paragone con quanto realizzato prima. Emergono con forza i suoi rapporti con il maestro Cimabue, con gli intellettuali della sua epoca e in particolare con Dante, di cui fece un ritratto giovanile nel 1302, prima dell'esilio del poeta, e che incontrò nuovamente a Padova mentre creava un capo – lavoro per una famiglia tanto ricca quanto chiacchierata, gli Scrovegni appunto. Boccaccio fece di Giotto un personaggio del suo Decamerone. E dietro di lui si stagliavano Petrarca e i papi del travagliatissimo periodo della sua esistenza. Ne esce lo spaccato di un'epoca, di un grande artista e di un uomo non privo di ombre e contraddizioni. Migliore interprete di sempre del poverello di Assisi, viveva nell'angoscia di diventare povero e di non poter sistemare la sua numerosa prole. Probabilmente una volta arricchito divenne anche usuraio e, invitato dagli intellettuali a schierarsi nell'agone politico dell'epoca, si dimostrò tutt'altro che incline alle azioni coraggiose. -
La mia fuga da Kabul. Diario dei cinque giorni che mi hanno ridato la libertà
Il 15 agosto 2021 i talebani occupano Kabul. È una tragedia che coinvolge e fa vergognare tutto il mondo occidentale. Asmā ha 23 anni, è una ragazza di buona famiglia, suo padre è l'architetto che da anni progetta l'ammodernamento della capitale ed è stato amico di Massoud, il ""Leone del Panjshir"""" fatto uccidere da Osama bin Laden due giorni prima dell'attentato alle Torri gemelle. Asmā è laureata in Scienze politiche, ha frequentato un master in Relazioni inter – nazionali a Pechino e uno online di un'università romana. Per lei i talebani sono solo un racconto, dei genitori e di sua sorella maggiore, di anni lontani quando ancora lei doveva nascere. Da qualche mese è fidanzata con un ragazzo di Jalalabad, Wahid, ed entrambi sono in attesa di un visto per l'Italia dove dovrebbero frequentare un master. La mattina del 15 agosto escono insieme da casa. Sembra un giorno come gli altri: funzionano i mezzi pubblici, le scuole sono aperte, la gente va al lavoro. Nel pomeriggio però i talebani entrano nella capitale. Tutti i progetti della ragazza che sognava un futuro in Italia sembrano crollare come un castello di carte. Ma insieme al fidanzato decide di non arrendersi. Questo è il diario di cinque giorni vissuti pericolosamente, di azzardi che sembrano la trama di un film d'azione hollywoodiano. Tutto parte dall'e-mail del professore italiano con cui aveva studiato che le chiede, un po' ingenuamente da una località di vacanza (è Ferragosto), se ha bisogno d'aiuto. Comincia così una fitta corrispondenza via e-mail e via WhatsApp, in cui gradualmente vengono coinvolti anche il ministero degli Esteri, della Difesa e degli Interni italiani. Per partire insieme i due ragazzi fanno benedire la loro unione da un imam, poi vengono guidati lungo il pericolosissimo per – corso verso l'aeroporto di Kabul, dove metà della popolazione cittadina sta cercando di entrare. Giunti ai cancelli vengono più volte picchiati e respinti dai talebani. Seguono ore drammatiche, scandite minuto per minuto, dove tutto dipende da un tele - fonino, quasi totalmente scarico: Asmā non può perdere il contatto con gli italiani. Quando tutto sembra perduto, per i due ragazzi si apre la via verso la libertà."" -
Perché si mangiano le verdure? Ediz. a colori
Perché si mangiano le verdure? Perché le carote fanno bene? Un libro agile, colorato, dalla confezione elegante, con tante finestrelle-quiz nell'apertura finale, un libro che risponde alle domande impossibili dei più piccoli in modo semplice e divertente! Un valido aiuto per tutti gli adulti alle prese con il grande ''tormentone dei perché'' e un modo giocoso per soddisfare la sete di conoscenza dei bambini. Dalla collana ""Ma perché?"""". Età di lettura: da 2 anni."" -
Perché devo andare a letto? Ediz. a colori
Perché devo andare a letto adesso? Perché il mio corpo ha bisogno di riposare? Un libro agile, colorato, dalla confezione elegante, con tante finestrelle-quiz nell'apertura finale, un libro che risponde alle domande impossibili dei più piccoli in modo semplice e divertente! Un valido aiuto per tutti gli adulti alle prese con il grande ''tormentone dei perché'' e un modo giocoso per soddisfare la sete di conoscenza dei bambini. Dalla collana ""Ma perché?"""". Età di lettura: da 2 anni."" -
Maria Antonia de Paz y Figueroa. La vita e gli scritti dell'ultima santa spagnola di America. Testo a fronte spagnolo
Non fu facile per Carlo III firmare nel 1767 il decreto che espelleva i gesuiti dai suoi regni ispanici, né premere sulla Sede Apostolica perché la Compagnia di Gesù venisse soppressa nel 1773. Era rimasto intrappolato nelle oscure trame che da tempo attanagliavano l'eredità ignaziana, e che avevano già colpito in Portogallo e in Francia. E questa volta la stoccata sembrò davvero mortale. Ma Dio sa scrivere diritto anche quando le righe sono storte. Susciterà proprio una figlia della Spagna per rimediare. Non fu una scelta, quella divina, fatta a caso: lei aveva in sé il meglio della Spagna. Nelle vene della Beata Maria Antonia de Paz y Figueroa infatti scorreva il sangue di conquistatori e pacificatori, generali e ammiragli, santi e re; nella sua anima premeva la dottrina e la prassi del santo di Loyola. Dal 1767 e fino alla sua morte nel 1799 smuoverà cielo e terra perché gli Esercizi Spirituali siano approvati, organizzati, frequentati e apprezzati da tutti. Così, oltre ad averli organizzati per più di 130.000 persone, con la sua opera restituirà alla Chiesa la Compagnia di Gesù, al culto universale il suo Fondatore e i suoi Santi, alle città l'ordine e la pace, agli uomini la riconciliazione divina. Le sue lettere, già in vita tradotte al latino, italiano, inglese, francese e tedesco, arriveranno ovunque, rendendola alla fine una delle due Donne più importanti e influenti del suo tempo: l'altra sarà la zarina Caterina II. -
Shockdown. Media, cultura, comunicazione e ricerca nella pandemia
Già dalle prime settimane di diffusione della pandemia, nel marzo 2020, era evidente che quello che stavamo vivendo fosse un evento di portata eccezionale, una sorta di grande esperimento sociale che avrebbe modificato qualsiasi campo della vita quotidiana, costringendoci a ripensare alcuni perimetri cognitivi ed esperienziali, oltre che fisici, entro i quali opera la nostra vita. Questo è valso anche per chi fa ricerca. Shockdown nasce come tentativo di ripensare al lavoro del sociologo, al suo modo di osservare il mondo e a come alcuni dei paradigmi utilizzati possano essere messi in discussione dalle ricadute che la pandemia ha prodotto e produrrà ancora. Il libro offre un percorso di cartografia del territorio pandemico che mette in discussione le attuali mappe su media, cultura e comunicazione. Nel farlo ridisegna con sguardo rinnovato i rilievi della ricerca, avvalendosi dei contributi di diverse generazioni di ricercatori, scelti tra i nomi rilevanti del panorama nazionale nell'ambito della sociologia dei media e della cultura. Il lavoro ha preso forma a ridosso del lockdown come appello che i curatori di questo volume hanno lanciato tra colleghe e colleghi attraverso la rivista ""Mediascapes Journal"""", per poi trasformarsi, in una fase successiva di metabolizzazione del vissuto pandemico, in un insieme di saggi organizzati attorno a quattro mappe di orientamento: costruzione del discorso pandemico; immaginario pandemico; mutamenti virali; infodemia e pandemic politics."" -
Le ragioni del Novecento. Una lettura di Herbert Marcuse
Un tale incubo che qualcuno deve aver pensato di accorciarlo: queste le parole con cui si potrebbe descrivere il Novecento, il secolo delle ideologie. Questo lavoro presenta il pensiero di un interprete significativo di quel periodo, Herbert Marcuse, e lo fa secondo una prospettiva storiografica a tratti malinconica, ironica, critica, alla maniera marcusiana. Si ripercorre il pensiero marxista occidentale, la ""teoria critica"""", per giungere agli autori di Francoforte e alle loro tesi sulla natura del nazionalsocialismo. Di particolare interesse appaiono lo studio che Marcuse dedicò al marxismo sovietico, la sua critica al pensiero di Max Weber e quell'analisi tanto scomoda quanto attuale che il filosofo tedesco rivolse all'interpretazione sociale, culturale e filosofica del tecnocapitalismo contemporaneo. Ne risulta un senso di continuità tematica che giunge al Sessantotto e oltre, fino a toccare con facili e intuitive speculazioni la società odierna."" -
Libertas. Tra religione, politica e saperi. Patavina Libertas
Universa universis Patavina libertas: così recita il celebre motto dell'Università di Padova, una delle più antiche e prestigiose d'Europa, di cui nel 2022 ricorrono gli 800 anni della sua fondazione. Nessun altro aspetto ha caratterizzato più a fondo e più a lungo l'istituzione accademica padovana rispetto alla sua celebre libertas. Dalla fondazione nel 1222 alle dispute accademiche sulla mortalità dell'anima, dagli anni in cui in cattedra sedeva Ga-lileo Galilei - al cui insegnamento nel volume è riservato ampio spazio - ai moti del 1848 sino alla Resistenza, la libertas padovana ha rappresentato un riferimento costante per chiunque abbia corso il pericolo di essere limitato nel corpo quanto nel proprio intelletto. La libertas è tuttavia un termine ambiguo, impiegato in questi otto secoli per indicare fenomeni e concetti diversi, talvolta quasi opposti. Il volume mira quindi a ricostruire la sua lunga storia, prestando attenzione alle istituzioni, agli spazi, alle pratiche e ai conflitti che più hanno costellato questa lunga evoluzione. I saggi raccolti nell'opera dimostrano da punti di vista diversi ma costantemente intrecciati come la Patavina libertas sia stata fondamentale per l'affermarsi di alcune delle libertà individuali che oggi sono considerate inalienabili. -
Grand Central dream. Viaggio nella stazione di New York tra arte, cinema e letteratura
Grand Central Terminal, a New York, è la stazione con più binari al mondo. Un luogo della mente, un riferimento per l'immaginario collettivo. Lo incontriamo nei best seller e nei romanzi di autori esordienti, nei capolavori del cinema e nelle pellicole meno note. Come in un gioco di specchi, libri e film rinviano a una realtà diversa da quella che conosciamo: un portale, che immette nel cuore di un sogno. Ogni parte dell'edificio, inaugurato nel 1913 come struttura erede di Grand Central Depot, nato nel 1871, e di Grand Central Station, nel 1900, oltre a essere un richiamo alla storia e alle storie dell'arte, rimanda a racconti di vite sospese tra la quotidianità e una visione larger than life. È il primo monumento che ha aperto gli occhi agli americani sul problema della tutela dei beni culturali. Grand Central Terminal è una cosa e il suo contrario. È micro e macro: uno dei pochi luoghi di Manhattan dove, date le dimensioni, ci si potrebbe perdere. Il segreto del suo successo? È il viaggio: la chiave di volta per l'irrazionale, l'elemento che muove la mitologia a stelle e strisce, che da un viaggio ha origine e verso l'infinito oltrefrontiera tende e va. -
A lezione di regia teatrale. Conoscere lo spettacolo teatrale attraverso il racconto degli allestimenti. Quaderno. Vol. 2
Sin dalle origini, nell'antica Atene, la pratica teatrale comprendeva due aspetti complementari: la drammaturgia e la messinscena. I testi antichi sono nati per la rappresentazione, destinati ad essere imparati a memoria. Una volta trascritti, diventano parte di una lunga catena di tradizione e ricezione, formata da innumerevoli traduzioni e riscritture. Lo testimoniano i testi qui raccolti, una commedia e una tragedia, che condividono lo stesso anno di nascita (405 a.C.) e sono fonte di continua ispirazione per registi e drammaturghi contemporanei: Rane di Aristofane, nella traduzione di Maddalena Giovannelli e Martina Treu, e Baccanti di Euripide, nella riscrittura di Laura Sicignano e Alessandra Vannucci. La loro pubblicazione si propone di fornire uno strumento utile per registi ed interpreti e una guida per lettori, studiosi e spettatori interessati ad apprezzarli nella loro dimensione drammaturgica e registica. -
Pachinko. La moglie coreana
Essere coreani nel Giappone del xx secolo è come giocare al gioco giapponese proibito, il pachinko: un azzardo, una battaglia contro forze più grandi che solo uno sfacciato, imprevedibile colpo di fortuna può ribaltare.«Una storia travolgente che parla di resilienza e compassione umana» – Barack Obama«In questo romanzo travolgente nessuna storia individuale è troppo piccola per essere illuminata» – The New York TimesCorea, anni Trenta. Quando Sunja sale sul battello che la porta in Giappone, il suo Paese, la Corea, è colpito a morte dall'occupazione giapponese. Tradita dall'uomo che l'ha fatta innamorare e da cui aspetta un figlio, per non coprire di vergogna la locanda che dà da vivere a sua madre, Sunja lascia la sua casa, al seguito di un giovane pastore che si offre di sposarla. Ma anche il Giappone si rivelerà un tradimento: quello di un Paese dove non c'è posto per chi, come lei, viene dalla penisola occupata. Perché essere coreani nel Giappone del xx secolo è come giocare al gioco giapponese proibito, il pachinko: un azzardo, una battaglia contro forze più grandi che solo uno sfacciato, imprevedibile colpo di fortuna può ribaltare. -
L' uomo della strada
"L'uomo della strada"""", è la nuova creatura uscita dalla matita di Roberto Totaro (TOT) l'autore della striscia Nirvana. Con questo personaggio, Totaro ci racconta le avventure e i pensieri dell'uomo della strada, che non sono affatto comuni come pensiamo. Le avventure di questo omino camminatore rendono """"L'uomo della strada"""" il fumetto più """"on the road"""" mai prodotto nella storia." -
Dynamic brand. The new methodology of brand communication. Ediz. italiana e inglese
Questo libro nasce dalla passione per il design e racconta la storia personale (condivisa nel tempo con molte altre persone) di Emanuele Cappelli, ma soprattutto presenta il metodo del Dynamic Brand come approccio alla comunicazione integrata contemporanea. Un metodo che è cresciuto con il suo fondatore e con Cappelli Design, con l'essere vivi e curiosi, sperimentali, perdenti e vincenti. La vocazione del Dynamic brand è vivere il design nella sua accezione culturale e la sua metodologia presentata in questo libro è la chiave dello sviluppo dei progetti di comunicazione dello studio. Dynamic Brand racconta come i nuovi media hanno cambiato il modo di comunicare il brand per aziende e istituzioni. Attraverso un percorso tra case study e una road map del metodo di progettazione, il lettore si trova immerso in una dimensione in cui design e strategia si fondono dando vita a sistemi di identità aziendali capaci di creare relazioni autentiche con le persone. Un racconto umano, quello dello sviluppo del Dynamic Brand, che si lega anche alla storia di Cappelli Identity Design, mediante le voci di Emanuele Cappelli, designer e fondatore dello Studio, e del suo team. Fondata a Roma nel 2010 da Emanuele Cappelli, attuale CEO e direttore creativo, Cappelli Identity Design è uno studio di design e marketing strategico che opera in tutto il mondo e recentemente ha aperto una nuova sede in Torino all'interno dell'hub di innovazione OGR Tech. Grazie ai due dipartimenti di Design e Strategia - due visioni che lavorano in parallelo, influenzandosi e interagendo tra loro continuamente - realizzano progetti che vanno dall'identità di brand allo sviluppo di strategie di marketing e comunicazione integrata. -
Splendere è cantare. Il respiro della luce
Questo libro fornisce nozioni teoriche e pratiche riguardo a come il suono può moditicare, modellare certi aspetti della nostra personalità, indirizzando l'individuo verso sentieri sempre più sgombri dal proprio io. Il testo è un confluire di Hatha Yoga (armonizzazione e dominio del corpo), Yoga classico (di impronta psicologica) e La voixlibérée (metodo ideato da Yva Barthélémy, maestra del bel canto). L'associazione della recita dei bìjàmantra all'esecuzione degli asana con l'ascolto attento del respiro e l'attenzione verso la simbologia degli àsana avviene nel grande corpus Yoga Ratna, corpus che è un contenitore dì tante espressioni avvenute e in corso. L'autrice applica le sue esperienze canore arricchite dalla musicalità del sanscrito. -
Il cinema del muro. Una prospettiva sul cinema tedesco del dopoguerra
Quest' opera offre un'ampia panoramica su uno spaccato della cultura tedesca dal 1945 ai giorni nostri. Non un libro sul cinema tedesco ma la trattazione dei film che in quegli anni si sono occupati del problema della divisione politica della Germania. Il muro di Berlino è stato dapprima l'icona della divisione del mondo in due blocchi e poi, con il crollo, l'immagine che si è usata e che tuttora si usa per definire la fine di un'epoca. Una storia per immagini del presente che porta con sé intensi richiami alla memoria collettiva. Il libro - corredato da schede su attori, registi e film più significativi - fornisce tutti gli elementi per contestualizzare le opere cinematografiche e comprendere i codici linguistici e stilistici e i riferimenti diretti e indiretti tanto alla tradizione letteraria e filmica che agli avvenimenti dell'epoca. -
Governare l'ambiente? La crisi ecologica tra poteri, saperi e conflitti
In questo volume viene presentato un ricco ventaglio di analisi della crisi ecologica con l'intento di superare la tendenza a ridurne la percezione alla pur grave questione climatico-energetica e alla rassegnata presa d'atto delle difficoltà a risolverla. La strada scelta dagli autori è quella di restituire al problema ambientale tutta la sua densità politica, sociale ed etica, mobilitando in tal senso le risorse della riflessione filosofica, della ricerca sociale e dell'analisi territoriale, senza trascurare l'indagine sui conflitti di matrice ecologica ed evitando in ogni caso di indulgere alle chiusure disciplinari. Il tema del 'governo dell'ambiente' viene posto al centro della discussione in termini radicalmente problematici, specie in ragione dell'orientamento ""insostenibile"""" che nell'ultimo trentennio l'egemonia neoliberale ha impresso alla razionalità politica del nostro tempo. Autori impegnati da decenni nello studio dei modi di governare la società, incrociano qui i loro punti di vista con quelli di importanti esponenti della ricerca sull'abuso delle risorse naturali, sui rischi ambientali creati dallo sviluppo tecnologico e sul rapporto fra dimensione globale e dimensione locale della crisi ecologica. Il quadro complessivo delle analisi viene completato dai testi di due grandi esponenti del pensiero contemporaneo come Georges Canguilhem e Felix Guattari.""