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Civitas educationis. Interrogazioni e sfide padagogiche
Sondare 'en pedagogie' il disagio del nostro tempo e proporre le chiavi di lettura e le metodologie necessarie ad affrontarlo implica una rivisitazione del nesso democrazia-educazione ai fini di un suo rilancio e la elaborazione di un modello di cittadinanza critica, riflessiva e interculturale. ""Civitas educazionis"""" è sia una collettività, quella dei pedagogisti, che non rifugge dal cimento politico-culturale del confronto con le sfide della Società della Complessità e della Mondializzazione, sia l'ideale regolativo di una forma di vita democratica che cresce e si sviluppa nel medio dell'educazione, custodendo la sua costitutiva tensione alla promozione di una formazione di tutti e di ciascuno che rispetti le differenze nell'eguaglianza dei diritti."" -
Reclutare nuovi volontari nel terzo settore. Strumenti e idee per sapere cosa fare e come farlo
Un volontario è meglio di dieci uomini costretti, recita un proverbio africano, consolidando l'idea del volontario come essenza e propulsione del Terzo Settore. Accanto alla teoria, nel contempo, si affianca una quotidianità che interpreta il volontario come semplice forza lavoro, incapace di dare alla propria organizzazione un apporto che sia concreto, misurabile ed efficace. Gli autori offrono una riflessione che s'interroga sulle reali potenzialità che ciascun individuo può apportare all'interno di una struttura non profit. Spiegando, in maniera facile e intuitiva, in che modo le organizzazioni possano migliorare i livelli di performance del loro dialogo con una utenza troppo spesso sottovalutata. Un vero e proprio sentiero logico che interessa la fase di reclutamento e la fase di consolidamento, integrato da fogli di lavoro, funzionali a un'immediata spendibilità dei concetti espressi nella quotidianità. Prefazione di Chester Elton. -
Emozioni urbane. Odori di città
La città è stata descritta nell'Ottocento come un libro di pietra destinato solo all'occhio ed alla conoscenza razionale. Oggi, cominciamo a renderci conto di come il libro di pietra della città sia pieno di odori che possono essere narrativi e parlarci anche essi del passato o del presente, di etnie e classi sociali, di potere e di povertà, di stili di vita e di pratiche produttive, di buon o di cattivo governo. Gli odori, e complessivamente tutto ciò che i sensi sono in grado di farci percepire, possono arricchirci della dimensione della spontaneità e della passione ed offrirci emozioni inedite e, grazie a queste, un nuovo e più ricco rapporto con la città. Le pagine e le immagini di ""Emozioni Urbane"""" ripercorrono le vicende storiche del complesso rapporto tra odori e città utilizzando in un approccio multidisciplinare letteratura, documenti storici, pittura, musica, economia e sociologia. Ci viene così offerta un'immagine della città inedita ed affascinante e molto più ricca e complessa di quella a cui siamo abituati."" -
Una geografia politica della diversità
Il volume raccoglie contributi relativi alla riflessione sul problema della diversità - politica, sociale, culturale - nell'opera di Montesquieu. È in particolare messa in evidenza la riflessione sul mondo extra-europeo e soprattutto orientale, che costituì uno dei temi ai quali l'autore dell'Espirit des Lois dedicò speciale attenzione. -
Architettura dell'eclettismo. Ornamento e decorazione nell'architettura. Ediz. illustrata
Nella seconda metà dell'Ottocento il notevole sviluppo dell'edilizia residenziale borghese nelle grandi città avveniva separando l'edificazione in due parti abbastanza nette: la distribuzione interna fondata sul rinnovamento degli impianti e della tecnologia, e l'architettura delle facciate sulle strade urbane che dovevano proporsi come ""decoro"""" secondo una tradizione antica, ma interpretando fedelmente il nuovo decoro borghese. Dunque, comodità interna e decoro pubblico. Per molto tempo la storiografia ha interpretato questa produzione architettonica come Eclettismo. Decorazione e ornamento riprendevano liberamente i repertori del Rinascimento, spaziando anche nei suoi sviluppi nel Manierismo e nel Barocco, e mostravano la mescolanza disordinata degli elementi classici con cariatidi, mascheroni, cartigli, targhe, grottesche, omenoni e statue accosciate sulle lunette di stampo michelangiolesco."" -
Per il bene degli altri. Antropologia dell'aiuto umanitario
Un'etnologa va tra i volontari dell'assistenza umanitaria non per aiutarli a capire le popolazioni cui si dedicano, ma per studiare proprio loro, i volontari, vivendoci insieme. Ha lavorato per più di dieci anni in organizzazioni internazionali per l'aiuto umanitario e lo sviluppo: a New York e a Ginevra, ma anche in Asia centrale e nella Transcaucasia post-sovietica. Così ha descritto dall'interno come si concepiscono e si concretizzano le azioni per l'aiuto umanitario e lo sviluppo. La sua esperienza di terreno è servita a discutere e rinnovare le teorie e i metodi dell'antropologia dello sviluppo e dell'aiuto umanitario. Proprio perché frutto di una testimonianza interna e ravvicinata, questo libro getta nuova luce anche sulle rivoluzioni ""spontanee"""", che hanno scosso le antiche province dell'Unione sovietica. Se è vero che questi movimenti hanno espresso il desiderio di democrazia dei popoli sottomessi, risulta evidente che hanno seguito un progetto di più antica data. Ai primi segni della fine dell'impero sovietico, le agenzie dell'aiuto umanitario e dello sviluppo hanno fortemente spinto per la creazione e poi il rafforzamento delle ong (Organizzazioni Non Governative), per un ampio raggio dell'azione sociale: istruzione, difesa della biodiversità, prevenzione contro l'aids... Prefazione all'edizione italiana di Jean-Pierre Dozon."" -
Meccanica razionale. Elementi di teoria con applicazioni
Il volume si rivolge ai nuovi ordinamenti degli studi universitari delle facoltà di ingegneria e scienze e copre, con ampio riferimento alla parte esercitativa, il corso di meccanica razionale. Il volume tratta la cinematica e la dinamica del punto materiale e dei sistemi materiali liberi e vincolati, in particolare del corpo rigido. Ogni capitolo è articolato in tre sezioni: la prima è dedicata ai richiami fondamentali di teoria; nella seconda viene esposta la soluzione dettagliata di numerosi esercizi graduati per difficoltà; la terza propone ulteriori problemi sostanzialmente simili a quelli presentati nella seconda parte, allo scopo di dare al lettore la possibilità di applicare i concetti esposti nelle parti precedenti per mettere alla prova e verificare le conoscenze acquisite. -
Lucifero «Vispistrello». Manifestazioni diaboliche dell'«Inferno» dantesco
Un Dante luciferino? Un Lucifero non solo dantesco? Comunque un Lucifero «vispistrello» e traditore sempre, come Ulisse pipistrello e in «folle volo» verso la conoscenza, come il serpente ingannatore, come l’eucarestia parodiata dal conte Ugolino e l’arcivescovo Ruggeri, e poi da frate Alberigo e Branca Doria: queste alcune fra le più clamorose manifestazioni diaboliche del basso Inferno nell’opera di Dante. L’inganno e il tradimento dell’uomo, degli angeli, di Dio sono profondamente radicati nella tradizione biblica: attraverso un’indagine nelle fonti classiche, scritturali, patristiche, esegetiche, scolastiche, e quelle medievali di favolistica, enciclopedie, Bestiarî e iconografia, brulica il mondo erroneo di questo libro sorprendente che apre scorci nuovissimi sul diabolico codice del male descritto nella Commedia. Un ampio ed emozionante apparato di immagini arrichisce il volume. -
Teatro (1910-1920). Vol. 1
La difficile reperibilità delle commedie di Vincenzo Scarpetta, non ha consentito, fino ad oggi, di conoscerne la feconda e brillante produzione iniziata a fine '800 e proseguita ininterrottamente fino a metà anni '40. Per colmare almeno in parte questo vuoto e permettere agli amanti del genere di riscoprire un grande nome del teatro napoletano, la curatrice propone la trascrizione fedele di alcune commedie inedite, scritte nei primi tre decenni del '900. In questo primo volume, un profilo dell'autore, la bibliografia delle sue commedie e quattro testi del 1910-1920: 'O tuono 'e marzo, nella sua prima stesura, Statte attiento a Luisella, La vendetta di Ciociò e 'O guardiano 'e muglierema. A corredo, caricature e disegni di Vincenzo Scarpetta. -
Progetto paesaggio tra letteratura e scienza
"Un paesaggio si ammira (il bel paesaggio), si difende (politiche per il paesaggio); si consuma (il degrado del paesaggio); si studia (la scienza del paesaggio); si dipinge..."""". Così nel 1981 si apriva il numero 4 della rivista """"Hèrodote Italia"""" dedicato al paesaggio. A oltre trenta anni di distanza ci si confronta ancora con grande vivacità su questo tema, che mantiene nel tempo tutte le sue ambiguità e le sue suggestioni. In questo nuovo volume dal titolo """"Progetto paesaggio tra letteratura e scienza"""" studiosi di diversa estrazione dibattono sul tema paesaggio che si propone come momento di congiunzione tra attività creative e attività scientifiche nella varietà dei loro approcci. In entrambi i casi l'uomo è visto come attore che costruisce il paesaggio e come spettatore che lo vive e lo percepisce, scoprendo in esso e affidando ad esso la propria identità. Si sottolinea così come la stretta relazione tra comunità, identità e luoghi debba essere posta al centro delle politiche volte a salvaguardare, gestire e pianificare i paesaggi." -
Architettura dell'eclettismo. Esiste un eclettismo contemporaneo? Moderno e postmoderno
La chiave di lettura del volume si fonda sulla ipotesi che vi sia una continuità, se pur con alcune differenze, tra l'eclettismo dell'Ottocento e le vicende architettoniche del Novecento. Occorre accettare che l'eclettismo sia un interesse o un atteggiamento ricorrente nella storia. Certamente, ipotizzare una certa continuità tra l'Eclettismo ottocentesco e gli sviluppi della modernità e poi anche della postmodernità significa porsi in contrasto con il filone ancor oggi dominante della storiografia e della critica del XX secolo. Inoltre se si ritiene che esista una condizione di eclettismo quando sono possibili o addirittura legittime molte scelte differenti, ebbene oggi è in atto nelle arti e nell'architettura l'estrema condizione eclettica. In particolare il volume prende in esame, nella seconda metà del Novecento, la reazione di alcuni protagonisti dell'architettura italiana, con importanti e originali esperienze individuali, contro l'eredità del Movimento Moderno caratterizzata da un generico formalismo e da una semplificazione del linguaggio. -
Limiti naturali e altre storie. Testo inglese a fronte
I quattro racconti e il radiodramma di Marina Warner raccolti in questo volume rinnovano le suggestioni del meraviglioso che hanno da sempre contraddistinto il mito e la favolistica, ricreandole nel presente e modificandoli in una tessitura in cui rimane volutamente visibile la connessione tra passato e contemporaneità. Warner offre nuova vita a personaggi femminili delle favole, della Bibbia, dell'agiografia e della letteratura lasciando spazio, nelle sue metamorfosi modernizzate, a connotazioni politiche, storiche e culturali del nostro tempo tese a costruire nuove interpretazioni che smantellino prospettive discriminatorie radicate nella cultura occidentale. -
Il verso dell'anima
"Il verso dell'anima"""" narra eventi mille volte vissuti; qui e là; ieri ed oggi; nei modi che si raccontano o in tanti altri; in epoche antiche e contemporaneamente. È storia di emozioni e sentimenti; di esaltazioni e lacrime; di donazioni e gelosie; di impegni e disinteressi; di conflitti e riconciliazioni. Alza il sipario su avvenimenti personali ed eventi collettivi, su contesti sociali, su epoche storiche, su eventi comuni, su reminiscenze sottratte alla memoria; eppure non è un racconto autobiografico. Attraverso generazioni e cinquant'anni del Paese narra scene corali, nelle quali i protagonisti non recitano, ma vivono e raccontano paesi e città; non questi o quelle, indifferentemente; Questo e Quella, che essi abitarono in comunioni contadine o in rumorosi stormi cittadini; lì dove vissero meraviglie e gesta ripetute in ogni parte della terra e mai ammirate con orgoglio: troppo spesso eluse; a volte neanche guardate, per evitare coinvolgimenti o implicazioni emotive... eppure destinate a rimanere nella memoria per sempre." -
Terre di mezzo. Permanenze e cambiamenti nella realizzazione professionale delle persone disabili
Ai tempi della crisi più lunga e dagli esiti più incerti del mondo globalizzato è realistico indirizzare studi ed esperienze in direzione dell'occupabilità e della realizzazione professionale delle persone disabili? Il volume aiuta a riflettere sulle inaspettate opportunità che può offrire l'abbandonare la logica liberista, che ha prodotto e dilatato esclusione ed ingiustizia, ed assumere come riferimento concettuale ed operativo la valorizzazione delle risorse umane, in particolare di quelle pregiudizialmente ritenute inutili ed umiliate nell'assistenza. Gli autori, studiosi ed operatori sociali, documentano in maniera sistematizzata progetti ed esperienze condotte in collaborazione fra istituzioni, aziende e cooperazione sociale del territorio della provincia di Bologna. Viene puntualmente descritta la ricerca delle condizioni culturali, sociali ed operative e degli aspetti organizzativi e strumentali facilitanti la realizzazione professionale delle persone disabili ed il suo sviluppo in inclusione sociale. In particolare vengono esplicitati le metodologie e gli strumenti ideati per promuovere la responsabilità sociale delle imprese, la realizzazione di contesti lavorativi prossimali, la individuazione e sperimentazione di mediatori che collegano le diverse specificità, le strategie che promuovono la partecipazione attiva dei soggetti nella ricerca e nel riconoscimento delle rispettive competenze e nella realizzazione del progetto di vita. -
Fisiognomica del senso. Immagini, segni, discorsi
Persone e parole, gesti ed immagini, luoghi ed eventi, oggetti d'uso e manufatti artistici: nella loro mutevolezza e varietà, insieme familiari ed estranei, si rivolgono quotidianamente a noi, alle nostre percezioni, emozioni, esperienze. Come riuscire a sentirli, interpretarli, viverli, dirli, realizzarli e condividerli come promessa di senso? E cosa succede quando si è ciechi agli indizi e alle figure di tale istanza? Gli studi qui raccolti, frutto di un dialogo tra pratiche artistiche e saperi diversi come la filosofia del linguaggio e la fonologia, la semiotica e la tradizione testuale, l'estetica e la storia dell'arte, la sociologia dei processi culturali e la storia della fotografia, cercano di rispondere a queste domande. -
Letture su Michel Foucault. Forme della «verità»: follia, linguaggio, potere, cura di sé
Procedendo per confronti diretti con altri autori, da Lyotard a Hadot, da Blanchot a Jaspers e a Bachtin, da Nietzsche a Heidegger, il libro intende offrire una lettura del pensiero di Foucault approfondendo alcuni temi che caratterizzano il suo percorso e che in parte rimangono ancora poco indagati (com'è il caso, per esempio, del rapporto di Foucault con il Formalismo russo). Centro dell'analisi è il tentativo di chiarire la posizione di Foucault rispetto al post-moderno. La ripresa insistita, a partire dalla fine degli anni 70, dei temi kantiani relativi all' ""Aufklarung"""", della modernità, e dell'entusiasmo, rappresenta certamente un segnale preciso del percorso che la teoria post-moderna ha avuto in Foucault, dopo le valorizzazioni del dionisiaco. Ora, a partire da questi aspetti, siamo forse in grado di tentare un'ulteriore conclusione. Dopo la pubblicazione degli ultimi corsi al Collège de France sembra infatti possibile indicare con chiarezza anche la via d'uscita che Foucault aveva intrapreso rispetto al postmoderno, e su cui aveva indirizzato la propria """"ontologia dell'attualità"""". Il tema dell'ascesi, l'assunzione di una regola di vita opposta al sistema e il coraggio di """"dire la verità"""" sono infatti le """"risposte"""" che il post-moderno non contemplava, e che ne costituiscono anche una chiara contestazione."" -
Lucrezio e l'epicureismo tra Riforma e Controriforma
Il libro cerca di colmare una lacuna nella bibliografia lucreziana ed epicurea. I contenuti rivoluzionari della filosofia del Giardino e del de rerum natura, che sostenevano l'indifferenza degli dei, la composizione atomistica del cosmo e l'infinità dei mondi, entrarono nel vivo del dibattito consumatosi tra Riforma protestante e Controriforma cattolica. Gli ingegni più vivaci di quel tempo conobbero non solo il Maestro ellenistico, ma anche l'autore della latinità, Lucrezio, che era considerato un modello di stile e un fisico della natura. Accolto nella formazione superiore dei discenti, il suo nome ricorre nelle opere esegetiche, teologiche e cosmologiche, ma non sempre in maniera prevedibile. -
Architetture del desiderio
Il volume raccoglie gli scritti preparatori e il ricco dibattito svoltosi in occasione del convegno ""Microarchitetture del quotidiano. Sapere femminile e cura della città"""", Milano, marzo 2008. Emerge dall'insieme un quadro vivissimo dei modi creativi con cui le donne si esprimono, per affermare la bellezza, la convivenza, la memoria delle loro città e dei conflitti che guidano in prima persona contro il malgoverno che, nell'Italia di oggi, devasta la qualità degli spazi pubblici urbani e quindi la ricchezza intrinseca della polis."" -
Antologia di cinema e storia. Riflessioni, testimonianze, interpretazioni
L' opera vuole dar conto del complesso rapporto che da sempre lega il cinema alla storia. Attraverso le riflessioni di studiosi, il modo di costruire il racconto per immagini, le testimonianze di protagonisti (Rosi, Monicelli, Pirro, Guerra, Sordi, P. Taviani, Martone, ecc.) si esamina come la storia ha preso forma sullo schermo. -
Mezzogiorno, lavoro e società. Scritti in onore di Enrico Pugliese
La sociologia italiana si sviluppa e trova un immediato largo seguito negli anni '70 dedicando la propria attenzione alle trasformazioni dell'Italia più industrializzata, quella del Nord. In quegli stessi anni Enrico Pugliese si forma e poi si afferma come sociologo mantenendo l'attenzione sul Mezzogiorno, innestando nella tradizione meridionalistica elementi di innovazione e allargando poi lo sguardo ai temi emergenti: la disoccupazione giovanile, l'immigrazione straniera, il ritrarsi del welfare, l'invecchiamento della popolazione. Il lavoro sociologico è stato inteso da Enrico Pugliese come costante militanza critica intorno e assieme ai protagonisti delle trasformazioni sociali, combinando una ricerca scientifica rigorosa e una sensibilità politica critica che gli ha consentito una originale comprensione dei fenomeni sociali. Questo volume raccoglie le relazioni e i contributi presentati nella giornata di studio dedicata a ""Mezzogiorno, lavoro e società"""" che si è svolta a Napoli il 1° Ottobre 2012.""