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I roghi di Ponticelli. La «questione rom» in un quartiere di Napoli
L'espulsione dei rom da Ponticelli nel maggio del 2008 balzò subito alla ribalta mediatica nazionale e internazionale per la sua brutalità. Destò scalpore soprattutto il modo con cui i rom furono espulsi. Vennero date alle fiamme con bombe incendiarie le misere baracche dei loro ""campi"""". Non ci fu pietà nemmeno per i vecchi e i bambini. I rom dovettero fuggire scortati dalla polizia, tra gli insulti di uomini e donne inferociti. Fu la """"rivolta"""" di circa duecento persone, sostenute dalla malavita organizzata e dall'indifferenza dei più. Ponticelli sembrò smarrire improvvisamente ogni memoria dei valori e delle pratiche di vita operaia che ne avevano fatto il """"quartiere rosso"""" di Napoli. L'autore, che è nato e vive a Ponticelli, racconta qui la """"brutta storia"""" del suo quartiere: la crescente ostilità di una parte della popolazione contro i nomadi, l'inerzia delle forze politiche di fronte alla moltiplicazione dei campi abusivi, il presunto tentativo di rapimento di una neonata da parte di una ragazza rom, la paura nei confronti di stranieri e migranti."" -
Architettura dell'eclettismo. I grandi protagonisti. Ediz. illustrata
Il volume offre una selezione di grandi indiscutibili architetti dell'Eclettismo internazionale, individuando i personaggi che non solo nella qualità della produzione, ma nel contributo teorico, critico, anche del restauro, e nella storiografia sono senza dubbio in una rosa limitata di protagonisti. -
La resistibile discesa di un Paese speciale
Sfogliando le pagine di questo libro, il potenziale acquirente si potrà rendere immediatamente conto che attraverso l'arma (perché di un'arma potentissima si tratta) del ricordo e della ricostruzione di avvenimenti recenti e meno recenti, Federici e Toma cercano di trovare un senso a ciò che, vissuto quotidianamente, sembra proprio non averne. Essendo estremamente individualisti - come più o meno tutti gli abitanti di questo stretto e lunghissimo Paese - per affrontare i temi dell'attualità politica, economica e sociale, gli autori percorrono due strade diverse, che convergono in un'unica visione delle cose. La prima parte del libro è costruita in forma di lettere ad un ipotetico direttore di giornale, che finiscono per diventare una sorta di diario di quanto è accaduto nel Paese dal governo Monti alle ultime elezioni. La seconda parte ricostruisce, con abile sintesi, un percorso tra i principali avvenimenti dal dopoguerra ad oggi, che permette di considerare in una prospettiva scevra da ideologismi, i problemi ed i personaggi che hanno orientato lo sviluppo italiano. -
Là dove finisce il dolore. Posillipo nella letteratura
Un piccolo testo di storia letteraria e urbana, attraverso lo sguardo dei viaggiatori, degli scrittori, artisti e poeti innamorati di Posillipo, uno dei quartieri più belli della città di Napoli. Ma anche un saggio, lirico e impegnato, scritto da Silvia, figlia del grande filosofo Benedetto Croce, che ha valore di testimonianza, sullo sfondo di una Napoli che negli anni Sessanta fu in prima linea nella difesa della sua straripante bellezza naturale e paesaggistica dal cemento e dalla speculazione edilizia. -
Il mito, il sacro e la storia nella tragedia e nella riflessione teorica sul tragico. Atti del Convegno di studi (Salerno, 15-16 novembre 2012)
La tragedia aveva messo in rapporto il tempo del mito e il tempo del presente, riattualizzando un evento mitico in base al sistema di valori e alle forme di vita della polis. Il punto di vista moderno, soprattutto rispetto ai miti arcaici, oscilla tra una tendenza a spiegarli e a razionalizzarli - e, pur subendone il fascino, a subordinare o a ridurre il loro tempo ciclico al tempo lineare della storia - e una tendenza ad accettarne la sostanza astorica e metastorica, portatrice di valori densi di una verità originaria, a cui collegarsi in un processo di continuità, attraverso la loro assimilazione e riscrittura. La tensione della modernità a rivisitarli è, pertanto, espressione non solo del tentativo di esorcizzare il proprio smarrimento esistenziale e di ristrutturare su basi nuove la realtà, ma anche di una strategia di scrittura delle componenti essenziali del moderno stesso attraverso il mito. Inesauribile, la tragedia riaffiora nella narrativa moderna, dal romanzo dialogico e polifonico di Dostoevskij alle opere di Kafka, in cui tutte le antinomie del reale si confrontano in un immenso, drammatico paradosso. -
British Risorgimento. Vol. 1: L'Unità d'Italia e la Gran Bretagna.
Il volume ricostruisce il clima che si venne a creare in Gran Bretagna attorno alla ""questione nazionale italiana"""". Emerge un panorama aggiornato e puntuale del modo in cui l'Italia risorgimentale fu elaborata dall'immaginario collettivo britannico, che getta luce sulle svariate forme che di volta in volta assunse la dialettica, tipicamente italiana, tra una identità nazionale, necessariamente virtuale, e le molteplici, quanto reali, identità locali, filtrate e negoziate dall'arte e dalla letteratura italiane, nell'interscambio vitale e continuo con la stessa cultura anglosassone. L'indagine parte dai 'precursori' elisabettiani e giunge ai salotti britannici ed europei ottocenteschi nei quali il discorso pre-risorgimentale circolava ampiamente. Nel complesso, ciò che questo libro vuole mettere a fuoco è lo stretto e inscindibile legame che si creò nel percorso risorgimentale fra due modalità di dialogo: quello, da un lato, fra nazioni e quello, dall'altro, fra diverse forme artistiche che diedero espressione a un movimento internazionale insieme culturale e profondamente politico."" -
Arcipelaghi. Calvino e altri. Personaggi, oggetti, libri, immagini
I testi letterari sono come delle isole e talvolta, senza volere, formano arcipelaghi, e quindi può accadere che alcuni di essi vadano, per mareggiate, sulla superficie di altri testi (su altre isole) e vi lascino qui e là il ricordo di esservi stati per un tempo effimero. Ed è così che, a volte, sui litorali delle isole-testo si notano incrostazioni di altre scritture come calcificazioni di licheni, semplici venature di zone lessicali o tematiche. La cosa bizzarra è che questi arcipelaghi non sono segnati su nessuna mappa, ma bisogna montarne di volta in volta le geografie, apprezzarne le distanze, calcolarne le grandezze e poi credere che da qualche parte stiano veramente, o siano soltanto fate morgane intraviste nelle nebbie. In questo libro, per zone, si cerca di dare conto di questo effetto. -
British Risorgimento. Vol. 2: Temperie politica e rappresentazioni simboliche.
Il volume si pone a completamento del progetto PRIN 2008 ""British Risorgimento: rappresentazioni e interazioni britanniche nel processo di unificazione nazionale italiana"""", che ha coinvolto studiosi provenienti dalle Università di Bologna, Bari, Firenze, Roma La Sapienza e Parma. Il progetto ha sviluppato molteplici direttrici di ricerca, sia nell'ambito privilegiato degli studi inglesi, sia in una più ampia prospettiva transnazionale e quindi pluridisciplinare, esplorando le modalità attraverso le quali il formarsi/decostruirsi di poetiche, di categorie e di identità, entra in relazione con le più ampie dinamiche di ordine culturale e politico che definiscono il quadro storico relativo all'arco temporale proposto (1770-1870)."" -
Primitivismo e umanesimo notturno. Saggi su Thomas Mann
Il volume affronta la figura di Thomas Mann in una prospettiva di storia della cultura. L'analisi della produzione del grande scrittore lubecchese - romanzi come ""La montagna magica"""", """"Giuseppe e i suoi fratelli"""", """"Doktor Faustus""""; la vasta saggistica, carica di implicazioni culturali e politiche; il fitto epistolario; i volumi dei diari - interagisce così con la ricostruzione critica degli ambienti e delle sfere della sua attività, dalla famiglia alle cerchie intellettuali con cui entrò in contatto fino alle grandi comunità etiche nazionali e sovranazionali di cui fu parte. A emergerne è la fisionomia di un grande """"cercatore"""" novecentesco nell'umano e dell'umano, viandante lungo i territori aspri e difficili della Germania, dell'Europa e dell'America della prima metà del XX secolo. Minacciato dalle ombre della seduzione della morte e del tramonto della civiltà, Thomas Mann fu lampadoforo dell'""""umanesimo notturno"""". All'orizzonte, il chiarore cosmopolitico di ciò che egli chiamò """"cameratismo terrestre""""."" -
Utopie e patologie della libertà. Snodi
Gli studi qui raccolti richiamano, in parte, il clima politico-culturale che nel secondo Novecento motivò le aspirazioni a realizzare una maggiore giustizia sociale e le lotte per i diritti civili. I testi sono stati presentati nel ""Seminario di storia contemporanea della filosofia"""" dell'Università di Trento. Il seminario introdotto dal prof. Maurizio Cambi (Storia della Filosofia, Università di Salerno) si è svolto in tre sessioni: """"Antinomia della ragione utopica"""" , """"Normale e patologico"""", """"Anomalie del politico"""". Il dott. Alfonso Musei ha presentato e discusso le tesi di Michele Ciliberto esposte nel lavoro La democrazia dispotica, (Roma-Bari, Laterza, 2011). La discussione sul tema del terrorismo tra Diomira Petrelli (Psicologia clinica Università di Napoli e ordinario SPI) e Armando Spataro (Sostituto procuratore, Milano) è stata ripresa come documento di """"storia contemporanea"""" del disagio che attraversa la nostra società. Presentazione dui Cecilia Albarella."" -
La subordinazione gerundiva e participiale in testi siciliani del XIV secolo
Il volume esamina le costruzioni gerundive e participiali in un campione di testi siciliani del XIV secolo, attraverso una metodologia che mira a conciliare l'analisi strutturale con quella funzionale e stilistica. L'indagine delle caratteristiche sintattiche delle frasi rilevate, e in particolare delle proprietà dei loro predicati, fa emergere livelli differenziati di riduzione morfo-sintattica e di dipendenza dalla sovraordinata e costituisce la base per una analisi delle molteplici e peculiari funzioni testuali svolte dal gerundio e dal participio. -
Psicologia giuridica. 13 variazioni sul tema
L'idea di questo libro nasce dall'esperienza di formazione che ha caratterizzato il cammino dell'ICPG. Le variazioni sul tema che il testo propone sono brevi sintesi di approfondimenti di professionisti in formazione presso l'Istituto. Questa operazione, realizzata attraverso un dialogo aperto tra risorse, competenze e professionalità intessuto con/tra giovani colleghi, conferisce al testo un andamento dinamico, denso di rilievi teorico-clinici che lo arricchiscono di suggerimenti e riflessioni. L'impegno e la passione con cui gli autori, alcuni molto giovani, hanno contribuito a esplorare i vari temi consegnano al testo freschezza e vitalità, attraverso puntualizzazioni che consentono di cogliere le complesse dinamiche interpersonali e intrapersonali che trasversalmente abitano la società attuale. La famiglia, la genitorialità, il bambino, le dipendenze, la cultura di altre etnie, rappresentano i protagonisti di questo lavoro che si pone l'arduo e riuscito compito di ricomporre in una lettura unitaria prospettive ed ambiti operativi differenti. -
I valori e le regole. I termini della teoria sociologica
Nelle scienze sociali si possono oggi ripercorrere i sentieri della teoria? Oppure dovremo accontentarci dell'incessante emergere di ""visioni"""" complessive del mondo contemporaneo (""""società liquida"""", """"società del rischio"""", """"società narcisistica"""" e così via)? o ancora, come per il mainstream della teoria economica, sarà sufficiente affidarsi agli elementari assiomi della teoria della scelta razionale pur conoscendoli come parziali e spesso irrealistici? Scritto per studiosi di scienze sociali e per la più vasta cerchia di quanti vogliono seriamente riflettere, a partire da altre discipline, su cosa sia la società, questo libro propone una risposta. La sua tesi di fondo è che teoria possa consistere nel porre ordine nella serie di quei concetti fondamentali e problematici che ricorrono sistematicamente nella ricerca sociale, fra i quali valore, norma, regola, identità, ideologia, micro-macro - e, sul versante metodologico, comprensione, spiegazione, struttura. Intrisi di storia e di ideologia, questi termini non possono essere ridefiniti per convenzione, ma ripercorrendo i significati accumulati nel drammatico oscillare della modernità, e delle sue rappresentazioni teoriche, fra costruzione e crisi. Per questa via si mostra come la stessa riflessione terminologica imponga, se orientata alla concretezza dei fatti sociali, di dare alla fine risalto a distinzioni che la ricerca sociale empirica di oggi spesso sottovaluta. E"" -
Rinascimento inglese. Lessico della cultura e tecnologie della comunicazione
L'idea che dietro un corpus di parole si celi la cultura che l'ha prodotto è un'idea antica. È un'idea, peraltro, sottesa al concetto erasmiano di copia e coltivata nei manuali di retorica e nei dizionari elisabettiani. A partire da tale spunto, nella prima parte del volume l'autore propone una serie di percorsi sul Rinascimento inglese avvalendosi di alcune parole-chiave attinte dalla cultura dell'epoca. Se la filosofia morale discettava sul governo delle passioni (rule) o sulla formazione della persona (fashion), la critica letteraria dibatteva il rapporto tra il momento inventivo della poesia (idea) e la sua attualizzazione linguistica (utterance). La lirica amorosa, a sua volta, era presentata dai poeti come una trascrizione del cuore sulla pagina. L'indagine sulla storia di tali concetti è affiancata, nella seconda parte del volume, da un'indagine sulle tecnologie che ne permisero la diffusione, moltiplicando le modalità comunicative della parola e contribuendo a modularne il senso. -
La polarizzazione metropolitana. L'evoluzione della rete nella grande distribuzione verso un sistema policentrico sostenibile
Lo sviluppo policentrico delle aree metropolitane è trattato in relazione all'esigenza di rigenerazione delle estese superfici urbanizzate ma sottoutilizzate che, anche in Italia, caratterizzano i complessi produttivi dedicati alla grande distribuzione commerciale al dettaglio. I segnali di crisi registrati nel settore inducono ad una riflessione sulla reale efficienza del tipico modello isolato periurbano. L'esame di numerose esperienze, sia internazionali che locali, ha accompagnato la ricerca condotta mediante indagini sul territorio, approfonditi studi socio-economici sui bacini di utenza e la costruzione di scenari alternativi. I principali fattori di crisi, incrociandosi con i temi della sostenibilità e qualità urbana delle città, sfociano in un modello di rigenerazione in cui il tradizionale contenitore commerciale è potenzialità di un efficiente sviluppo policentrico, dando luogo a quartieri densi, con ampia dotazione di servizi per il cittadino che garantiscono risparmio nel consumo di suolo ed intrinseca efficienza energetica. Ciò si coniuga con un'oggettiva convenienza economica e finanziaria per i soggetti coinvolti riducendosi, altresì, il rischio di crisi dei centri commerciali e di conseguente formazione di zone di degrado urbano. -
Tempo irreale. Il restringimento dell'orizzonte temporale della tarda modernità
Tutti viviamo immersi in un orizzonte temporale. Lavoriamo, amiamo e dialoghiamo poggiati su una piattaforma che intreccia passato, presente e futuro, esperienze e aspettative che si è deciso di trattenere perché ritenute preziose per orientare le decisioni, o magari evitare di ripetere qualche sbaglio. L'ampiezza dell'orizzonte temporale dà respiro ai nostri pensieri e contribuisce a infondere senso alle azioni che compiamo. Negli ultimi anni, però, nelle società occidentali i contorni di questa piattaforma sono sottoposti ad un ine-sorabile restringimento, fino a coincidere interamente con il presente, sede del vissuto, dell'istinto e dell'emozione, chiamato a saturarsi ospitando in solitudine quanto prima distribuito sull'intero arco temporale. La frenesia che attanaglia la vita quotidiana, l'emergenza permanente che informa l'economia digitale e il dibattito politico contemporaneo non sono che ricadute di una diffusa e inedita incapacità di concepire la profondità temporale. Gli incubatori del ""tempo reale"""" ovvero finanza, reti, media e consumo promuovono una nuova ideologia del breve termine che esalta come unico compito dell'individuo la reazione immediata agli stimoli del mercato, agli eventi, ai desideri. Prefazione di Franco Cassano."" -
Matematica per le scienze sociali
"Le scienze, in particolare le scienze sociali, economiche, manageriali e della pianificazione hanno nella matematica un fondamento necessario e in essa trovano gli elementi utili all'indagine scientifica. La matematica è affine a queste discipline e il metodo deduttivo e i processi di generalizzazione sono alla base della formazione scientifica. In realtà la matematica ha tenuto le linee guida della cultura e ha indirizzato la speculazione filosofica e scientifica, ha vissuto in compagnia delle arti, l'architettura e la musica, in uno scambio fertile e ricco di prospettive. La matematica è il luogo di beni durevoli, la razionalità, la sapienza, le emozioni, la libertà. ...è molto difficile dire in anticipo quali parti della matematica saranno applicabili, non dico applicate, ma semplicemente applicabili ...e perché mai la matematica possa poi essere applicata ad altre cose, questo rimane comunque un mistero"""" (Henri Cartan). Il volume dedica una cura specifica a questioni generali, di interesse per le scienze sociali, come l'impostazione metodologica, l'attenzione alle ragioni storiche e alcuni argomenti, quali le relazioni, le preferenze e l'algebra lineare." -
Pedagogia relazionale e sicurezza sociale. Percorsi di cittadinanza consapevole
Il volume offre chiavi di lettura utili per una chiarificazione lessicale e concettuale dei termini in uso comune, derivati dall'approccio con culture differenti fra loro. Sono essenzialmente due le finalità del testo che, innanzitutto, intende legittimare una scelta pedagogica, quella della Pedagogia della relazione, destinata a caratterizzare non solo la ""tarda modernità"""" bensì il tempo a venire. Altra intenzione del lavoro è promuovere un'autentica relazione fra le persone di colore, razza e costume diverso, per dare luogo a reciproche forme di convivenza pacifica ed operosa. I tre autori, accreditati per gli ideali che li ispirano e che traducono in questo lavoro, con le loro competenze disciplinari contribuiscono a creare e a rafforzare una situazione nobile e sicura nei contesti sociali e culturali, che connota in particolar modo l'impegno del Corso di Laurea in Scienze per l'investigazione e la sicurezza dell'Università degli Studi di Perugia."" -
Religione, storia, libertà. Studi di filosofia della religione
Il volume raccoglie otto studi che attraversano gli orizzonti della filosofia antica, analizzata muovendo da taluni aspetti del pensiero socratico e platonico, della filosofia moderna, indagata a partire dai problemi della libertà religiosa, del male, della teodicea, e della riflessione contemporanea, affrontata innanzitutto dalla prospettiva del legame tra religione, storicismo, liberalismo. Domina i saggi adunati una tensione euristica che, se rinviene il suo focus nel religioso, nel suo spazio, nel suo istituirsi come un'alterità nell'uomo, prima che fuori dell'uomo, non cessa di misurarsi costantemente con le dimensioni del concreto storico ed etico. Ne risulta una rotazione attorno a taluni nodi tematici che rimbalzano e si rincorrono da un saggio all'altro a formare, in tale trasmigrare, un'essenziale coerenza e una non tautologica trama di rimandi e risonanze. -
L' attuazione dell'autonomia differenziata della Regione Siciliana attraverso congetture e confutazioni. Raccolta di studi e contributi
Chi sostiene che l'autonomia speciale sia stata una grande occasione perduta per la Sicilia afferma una verità parziale. Infatti, se è acclarato che la specialità abbia spesso funzionato come ostacolo allo sviluppo, impedendo alla Regione di porsi in sintonia con le innovazioni regolative ed amministrative più significative, spesso limitandosi a ritardarne l'applicazione, e che ha garantito la diffusione prima ed il mantenimento poi di privilegi non conosciuti e se noti comunque abbandonati nel resto d'Italia, è tuttavia indiscutibile che le istituzioni autonomistiche abbiano offerto all'Isola alcuni strumenti che le hanno consentito di crescere ed innovare. I profondi mutamenti degli scenari istituzionali ed economici del Mediterraneo, le opportunità ed i vincoli scaturenti dal rafforzamento dell'integrazione europea, l'aggravarsi della condizione di divario economico-sociale rispetto al nord del Paese e del Continente, impongono tuttavia il profondo ripensamento dell'autonomia e la modernizzazione delle sue istituzioni. Introduzione di Pietro Busetta.