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Contro i manichei
Il ""Contro i manichei"""" del patriarca Fozio di Costantinopoli, forse una delle personalità più note del Millennio bizantino, si presenta come un testo di stretta attualità per il suo autore, nonostante un titolo che potrebbe rimandare a quelli più noti della polemica anti-manichea dei secoli IV-V. Sotto l'etichetta di manichei, infatti, secondo una prassi comune alla letteratura eresiologica bizantina, si celava in genere l'eretico: in questo caso essa si riferisce a un movimento religioso considerato dall'autore erede diretto del messaggio di Mani in quanto caratterizzato da un dualismo all'apparenza radicale: il paulicianesimo. Nel corso del IX secolo, complice l'infuriare della querelle iconoclasta, i pauliciani erano diventati una presenza costante e registrata dalle fonti storiografiche e agiografiche bizantine, non solo nelle province dell'Impero ma nella stessa Co-stantinopoli, dove spesso prestavano servizio alla corte degli imperatori iconoclasti. La loro capacità organizzativa, l'aspirazione al rinnovamento spirituale e il rifiuto della gerarchia ecclesiastica ufficiale avrebbero costituito per Fozio e i suoi contemporanei alcuni dei motivi principali, insieme all'inconciliabilità con la teologia bizantina, per contribuire alla denuncia del paulicianesimo. Il trattato di Fozio risponde a questa ineludibile necessità e lo fa utilizzando le armi a lui più congeniali della confutazione teologica e dell'esegesi scritturistica."" -
Epistolario
Sidonio Apollinare fu personaggio di rilievo nella Gallia romanizzata del V sec., nonché scrittore particolarmente prolifico, al centro oggi dell'interesse degli studiosi della letteratura latina nella tarda antichità e della storia del cristianesimo in quella delicata fase della storia europea. Gli scritti di Sidonio a noi pervenuti sono nettamente divisi in due settori: il primo, relativo alla produzione poetica, risale agli anni che precedono la sua ordinazione episcopale (470), mentre il secondo, in prosa, è costituito da un ampio epistolario (si tratta di 147 epistole divise in nove libri) che nella sua prima parte comprende anche missive scritte prima del 470. Come è noto, l'epistolografia costituisce il canale obbligato della comunicazione a distanza nel mondo antico, ma è anche il luogo d'incontro virtuale che consente ai suoi fruitori di praticare fruttuosamente un terreno comune di interessi culturali, ideologie e principi, che sono quelli propri della aristocrazia gallica del V secolo, un mondo ormai in via di dissoluzione ma tenacemente e con piena convinzione salvaguardato e difeso, anche in una nuova ottica d'integrazione. Lo scambio di epistole tra Sidonio e i suoi sodales assume una connotazione importante dinanzi alle nuove situazioni e questioni storiche che caratterizzano la Gallia del V secolo, prima fra tutte l'avanzare della componente ""barbarica"""" nella società e nella vita politica del tempo."" -
Accogli lo straniero. Storie esemplari dell'Antico Testamento
Si può leggere la Bibbia nella prospettiva del dialogo interculturale e interreligioso? Come si è confrontata Israele con le altre culture che ha incontrato nella sua storia? Affacciarsi ad alcune storie collocate nei momenti epocali della storia biblica potrà aiutare a superare i pregiudizi che molti nutrono su questioni come la violenza nella Bibbia o la giustizia di Dio, e offrire spunti rilevanti anche ai nostri giorni per comprendere il cammino del dialogo interculturale e interreligioso. L'avventura dell'esodo dall'Egitto, la conquista della Terra, la sedentarizzazione in Canaan, l'esperienza della diaspora esilica, la ricostruzione del Tempio al ritorno da Babilonia, l'impatto con la cultura ellenistica hanno offerto al popolo d'Israele occasioni infatti di confronto con persone e culture diverse, che hanno lasciato una traccia viva nella sua storia, a volte segnando in profondità la maniera stessa con cui viene espressa la relazione con JHWH. Gli stranieri in Israele, gli ebrei in terra straniera, e infine i Maccabei a Gerusalemme, sfidano i cristiani a superare le discriminazioni ed affermare la libertà religiosa e di coscienza, con la consapevolezza ecclesiale e la fiducia che tutte le differenze sono ordinate all'unico popolo di Dio (cf. Lumen Gentium n. 1). -
La Messa dei bambini. Canti per la celebrazione. Spartito
La partitura dell'omonimo CD di canti per aiutare i bambini a vivere pienamente la messa, momento culmine del percorso catechistico. L'atmosfera è di amicizia e festa, e i brani sono di facile apprendimento, freschi e gioiosi.Agli autori del primo CD, Lunardis e Ricci, abbinato ai sussidi del catechismo ALLA SCOPERTA DELLA FELICITÀ, si aggiungono stavolta anche Chiara Grillo e Priscilla Menin. Gli arrangiamenti sono affidati a Fabrizio Palma. -
Opere. Vol. 54: Sulla felicità. Saggi su Foscolo, Gioia, Romagnosi.
Nel 1840 Rosmini pubblica due opere: l'""Apologetica"""" e l'""""Ascetica"""". Il primo raccoglie i quattro saggi qui editi. Il testo si apre con una Prefazione imperniata sui temi dell'apologetica, """"arte di difendere il vero"""" e della polemica, """"arte di confutare il falso"""". Nei saggi che seguono l'Autore fa oggetto della sua attenzione agli errori di Foscolo, Gioia, Romagnosi, figure autorevolissime dalla cultura dominante in Italia, che a detta di Rosmini, incarnano """"errori del secolo"""", """"errori profondi che corrodono lentamente i visceri della società"""" e un profondo """"spirito di regresso"""", attraverso il quale """"tirare il mondo indietro due mila anni"""", cioè """"tornare al paganesimo""""."" -
Opere. Vol. 61: Le lettere.
Uno strumento essenziale per comprendere il suo pensiero, la sua personalità spirituale, la storia italiana nella prima metà dell'Ottocento. Il testo inaugura le Lettere di Romini in una nuova edizione ampiamente corredata da un ricco apparato filologico. Un'impresa impegnativa per il numero di lettere scritte da Rosmini nella sua vita (circa undicimila) e per la vastità dei temi affrontati. Sono qui raccolte le 151 lettere che coprono gli anni giovanili (2 giugno 1813-19 novembre 1816): i corrispondenti sono i compagni di studio, i cugini, gli amici con cui vengono avviate collaborazioni culturali, e diverse personalità della cultura roveretana e nazionale. Oltre ad una vasta bibliografia il volume presenta in appendice un Dizionario dei corrispondenti, nel quale viene segnalato l'inizio della corrispondenza, il numero delle lettere contenute nel volume, nonché viene delineato il profilo di ogni corrispondente rosminiano con le precise informazioni bibliografiche. -
«Primi elementi di una filosofia cristiana» di Costantino Giuseppe di Lowenstein
Perché fra le opere rosminiane trova posto uno scritto di un altro autore? Perché, la risposta è del padre rosminiano Cirillo Bergamaschi, «è vero che l'opera non è di Rosmini, (...) ma le annotazioni rosminiane contenute nel testo valgono forse più dell'opera stessa e meritano di essere pubblicate così come sono. (...)». Questi preziosi interventi rosminiani, infatti, oltre a correggere alcune imprecisioni teoretiche, teologiche ed ermeneutiche presenti nell'opera, risultano per noi utilissimi al fine di comprendere il modus operandi di Rosmini nella cura di un'opera non sua. -
Discorsi di vario genere
I ""Discorsi di vario genere"""" contengono una raccolta di prediche o sermoni che Rosmini, nella sua qualità di pastore di anime (se si eccettua il discorso In lode di San Filippo Neri, tenuto quando non era ancora sacerdote), si è trovato a predicare tra gli anni venti e trenta dell'Ottocento, fuori dalla sua funzione di parroco. Egli stesso colloca i Discorsi nella «disciplina detta ascetica cristiana, quel ramo del sapere che offre i mezzi per raggiungere la perfezione cristiana o santità»."" -
Opere. Vol. 101
Il volume raccoglie gli scritti di Paolino mettendo in luce la sua intensa attività di pastore, teologo e poeta nel clima culturale della rinascenza carolingia. Il primo tomo pubblica: Libro dell'esortazione; Contro felice; libello sacrosillabo; Lettere a Paolino; Lettere di Paolino; Convegno di vescovi sulle rive del Danubio; Il sinodo di Cividale del Friuli. Su Paolino di Aquileia si hanno poche notizie certe. Nato tra il 730 e il 740 a Cividale, riceve una solida formazione culturale. Nel 777 Carlo Magno lo chiama in Francia come maestro di grammatica e diviene membro dell'Accademia Palatina. Intorno al 787 viene nominato patriarca di Aquileia fino all'802, anno della morte. -
Opere. Ritmi e carmi. Vol. 2
Il volume presenta gli scritti di Paolino mettendo in luce la sua intensa attività di pastore, teologo e poeta nel clima culturale della rinascenza carolingia. Il presente tomo, in particolare, raccoglie gli inni e i carmi. -
Scritti vari. Vol. 1
Grande erudito e filosofo, santo e Dottore della Chiesa, autore della Vulgata, la migliore versione latina antica dell'Antico Testamento, Girolamo è, dopo Agostino, lo scrittore più produttivo della Chiesa occidentale. Il presente volume pubblica in edizione latino-italiana: l'Apologia contro Rufino scritto polemico nel quale Girolamo censura Rufino come traduttore di Origene; i Prologhi - nei quali giustifica, contro gli attacchi di Rufino, le proprie traduzioni bibliche dall'ebraico; Gli uomini illustri - una galleria di 135 ritratti di scrittori della letteratura cristiana antica, preziosa fonte di informazioni su autori e opere. -
Opere
Eugippio, scrittore cristiano della tarda antichità, nato intorno al 460 e attivo nella prima parte del IV secolo, discepolo di Severino, divenne abate del monastero di Castellum Lucullanum a Napoli. Uomo di vasta cultura possedeva una fiorente biblioteca con un'ampia raccolta degli scritti di Agostino e un attivo scriptorium - ebbe corrispondenza con i personaggi più illustri del suo tempo. Il presente volume raccoglie la Vita di Severino, la Regola, gli Excerpta, tutti documenti storici importanti per conoscere la vita e la cultura del tempo. -
Epigrafi. Vol. 121
Una raccolta di documenti letterari anonimi rivelatori della mentalità dell'epoca e fondamentali strumenti per conoscere l'ambiente della tarda antichità. Epigrafi, documenti letterari anonimi, risalenti al periodo compreso tra il IV e il VII sec d.C., scritti su pietra o con tessere di mosaico, spesso dettati con immediatezza in un latino che ormai ripiega al volgare, parlato dal popolo. Il Curatore ha raccolto nel volume questi testi dal carattere spontaneo, spesso integrati da un apparato decorativo e simbolico, da cui dipende il valore storico, rivelatori della mentalità dell'epoca e fondamentali strumenti per conoscere l'ambiente della tarda antichità e il radicarsi del cristianesimo nella provincia ecclesiastica di Aquileia. -
Sermoni sul Cantico dei cantici. Vol. 5/1: 1-35
Promossa dall'Abbazia di Chiaravalle, è un lavoro di vasto respiro che mette a frutto un secolo di ricerca e che costituisce una nuova base di partenza per ogni indagine su san Bernardo. La teologia mistica di san Bernardo è una sintesi originale della patristica e del medioevo, espressa in un linguaggio folgorante e intrisa della sensibilità di un santo che rimane profondamente umano. Ma fu al contrario un realista con un'acuta percezione della condizione umana la cui opera ha affascinato gli spiriti più diversi della cultura europea, da Tommaso a Lutero, a Pascal. L'opera completa di san Bernardo è prevista in 10 volumi, tutti rilegati in tela, con cofanetto, di formato 16x24. Il presente volume è frutto di un accuratissimo lavoro che ha ricostruito il testo dopo aver appurato e ""pesato"""" ben tre versioni meritevoli di fiducia in quanto, dopo la morte di Bernardo in mano a copisti e correttori, ha continuato ad evolversi. Quello che conosciamo ora, ormai accreditato dalla maggioranza dei manoscritti -Sermones super Cantica Canticorum- lo dobbiamo a Goffredo di Auxerre."" -
Martiri e santi del calendario romano
Un volume per tutti, un'opera per conoscere e approfondire le figure dei santi che ci accompagnano quotidianamente. Ogni personaggio proposto dal calendario liturgico romano viene analizzato in un ampio profilo curato con sobrietà e rigore scientifico, distinguendo i racconti leggendari dagli insegnamenti veritieri che essi contengono. -
Nuovo commentario biblico. Vol. 1: I Vangeli.
Sotto la direzione di Armando J. Levoratti e con la collaborazione di Elsa Tamez e Pablo Richard, il Nuovo Commentario Biblico - Nuovo Testamento, in due volumi, coniuga spirito ecumenico, rigore accademico e intento pastorale. Avvalendosi del contributo delle voci più significative del panorama esegetico latinoamericano e grazie alla grande varietà di approcci nella pratica dell'esegesi e dell'ermeneutica biblica che lo contraddistingue, il Commentario rilegge e attualizza la Parola di Dio all'interno della realtà culturale contemporanea, secondo le indicazioni emerse dal Concilio Vaticano II e in risposta all'esigenza sempre più sentita di una interpretazione del testo biblico in grado di guidare il cristiano di oggi verso una fede più adulta e consapevole. -
Storia della mariologia. Vol. 1: Dal modello biblico al modello letterario.
L'incidenza profonda di Maria di Nazaret negli atteggiamenti, nei valori, nei vissuti di fede e culturali di generazioni, testimoniata dalla dovizia di scritti su di lei e dall'abbondante documentazione mariologica e mariana, trova in questa Storia della mariologia una prima organica e strutturata sistemazione. Dalla Parola di Dio attestata dalle Scritture, ai documenti delle prime comunità cristiane o agli elementi sviluppati e illustrati dalle generazioni successive; dalla riflessione dei Padri della Chiesa agli scritti degli autori cristiani, uomini spirituali, teologi e teologhe; dai Concili ecumenici e locali o dai Sinodi al magistero ampiamente inteso; dalla comprensione delle varie confessioni cristiane; dal culto liturgico alle forme di pietà; dall'iconografia alla letteratura e all'arte nelle sue molteplici manifestazioni, l'affresco storico-culturale che emerge appare un caleidoscopio che nei diversi paradigmi e nei numerosi modelli attesta l'indissolubile legame della Madre con il Figlio, ma anche la singolare ""indissolubilità"""" con epoche e culture diverse."" -
Storia della mariologia. Vol. 2: Dal modello letterario europeo al modello manualistico.
Il volume offre una panoramica geograficamente circoscritta all'Occidente europeo con una periodizzazione che si innerva dal tardo medioevo al rinascimento, all'epoca barocca, all'illuminismo, al romanticismo, fino alla metà del secolo XX e illustra i contenuti emergenti, dalla ricca letteratura volgare e latina alla letteratura teologica dei riformatori; dai contenuti teologici post-tridentini alla nascita dei trattati mariologici; dai movimenti spirituali alle nuove forme di devozione e pietà mariana. -
Bibliotheca sanctorum. Enciclopedia dei santi. Vol. 11: Ragen-Stefa.
Ideata nel clima del Concilio Vaticano II, edita in collaborazione con l'Istituto Giovanni XXIII della Pontificia Università Lateranense, rappresenta il frutto del lavoro di un decennio svolto da un gruppo di 300 studiosi di fama internazionale. Si tratta della prima rassegna in 30.000 voci di santi, beati, venerabili, servi di Dio e dei personaggi e le figure bibliche dell'Antico e Nuovo Testamento. Le ricche biografie presentano i santi in ogni loro risvolto considerando la dimensione umana oltre che la loro precisa levatura spirituale, l'influenza sulla letteratura, sull'arte, il culto, le leggende. Di particolare valore la preziosa bibliografia che accompagna ogni voce. L'opera si avvale di un compendio iconografico. -
Enciclopedia dei santi. Le Chiese orientali. Vol. 1: A-Gio.
Due volumi di completamento della Bibliotheca Sanctorum dedicati ai Santi delle Chiese orientali, che prendono in considerazione le tre grandi ""aree orientali"""": bizantina-greca, precalcedonese, slava. Una panoramica sulla santità in gran parte sconosciuta nel mondo occidentale ed è, di fatto, un'impresa editoriale mai tentata finora. I due volumi contengono complessivamente oltre 2.200 voci per un totale di 1.400 pagine.""