Sfoglia il Catalogo ibs026
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7801-7820 di 10000 Articoli:
-
La caverna di Nietzsche
Che cosa accade quando si prova ad entrare con la propria immaginazione in un'opera come La nascita della tragedia dallo spirito della musica? Può essere un gioco che al mondo digitale sostituisce l'illusione letteraria, nella sua purezza immediata, risarcendoci di una perdita inane, e quindi una magnifica avventura nel nostro inconscio di uomini e nell'inconscio della Storia. Stiamo cercando la tragedia greca. Possiamo farlo in nome della bellezza e della primavera, con questo diario di viaggio davanti, immersi nel bosco arcaico, nella Grecia dionisiaca e nei nostri sensi di antichi esseri dal fiuto bestiale e dalla vista acuta e pronta. Entrando e procedendo di porta in porta, capiteremo in livelli illusori diversi, sempre più profondi e forse ci perderemo, per poi ritrovarci. Apollo, Dioniso, Omero, Archiloco. Ecco i nostri incontri. E per entrare nel vivo di questa avventura filosofica, dovremo abbandonare qualsiasi schema conosciuto, e diventare illogici! Messo in scena da diversi anni come percorso teatrale in teatri e scuole, ""La caverna di Nietzsche"""" è il racconto di questo viaggio al centro della prima opera di Friedrich Nietzsche, alla ricerca del pensiero tragico."" -
Van dyck. Il periodo romano
Il passaggio in Italia, e principalmente il soggiorno a Roma, del pittore anversese Antonie van Dyck è stato oggetto di numerosi studi ai quali, però, mancava un tassello importante, un documento archivistico che confermasse, senza alcun dubbio, ciò che era stato semplicemente ipotizzato. È stato possibile, grazie al ritrovamento di una piccola citazione archivistica, rileggere in altra chiave, rispetto a quanto finora noto, questo importante e problematico momento. I punti cardine della sua vicenda romana sono stati individuati nelle le relazioni intense, ma nascoste, intrattenute dal pittore con i Gesuiti, e quelle con l'ambiente dell'Accademia dei Lincei - per quanto attiene all'ambiente culturale - e l'affinità formale ed intellettuale con la scultura del giovane Gian Lorenzo Bernini. Lo studio non ha aspirazione di esaustività, bensì di aprire una prospettiva problematica. La nostra ambizione è stata soprattutto evidenziare le ambiguità, le difficoltà, i punti oscuri della vicenda, dandone, qualora possibile, una verosimile interpretazione. Offrire, quindi, non risposte, ma spunti di ricerca e di ponderazione. -
Strumenti scientifici di supporto alla conoscenza e alla tutela del patrimonio culturale
A chi spetta il primato nell'expertise dei beni culturali, al ""Laboratorio di analisi"""" o all'occhio del """"conoscitore""""? L'interrogativo che sembra appassionare ancora alcuni intellettuali dei nostri tempi, viene superato nell'offerta formativa del Master annuale di secondo livello """"Strumenti scientifici di supporto alla conoscenza e alla tutela del patrimonio culturale"""", che già nel titolo unifica le competenze umanistiche e quelle tecnologiche nel comune termine di """"scienza"""". Quanto sia necessaria la contaminazione tra metodi ed esperienze conoscitive per fare luce sul patrimonio culturale è dimostrato dai risultati degli studi condotti dagli allievi di questo Master, che è attivo presso l'Università degli Studi Roma Tre, grazie alla collaborazione con il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e al supporto del DTC - Centro di eccellenza per i beni culturali della Regione Lazio."" -
Il solco (autoromanzo)
Una biblioteca! Né più né meno! A volte mi ingegno a dominarne una parte e la sistemo, la organizzo, la ordino, e per un po' in genere l'ordine resiste, ma poi il moto dell'insieme prevale e rimette tutto in circolo. Ora, ad esempio, potrei dirvi di un punto non troppo distante da dove sto seduto che dovrebbe corrispondere alla prima cantica dell'Inferno. Ci pensate? Mi basterebbe alzarmi, muovere due passi e allungare la mano (...) La libreria parla: in un passato che si è dato appuntamento nel presente col futuro, quando l'astronauta Cooper, librando in uno spazio assoluto, spierà, di lì dietro, la sua bimba dodicenne ricevere, anni prima, gli avvertimenti che, anni dopo, sarà lui a inviarle spingendo i libri giù dagli scaffali e illuminando fessure (...) Pensate se una qualsiasi, pur minuscola biblioteca, potesse esplodere ed espandere nello spazio tutti i suoi paesaggi materializzati, tutti i suoi nomi materializzati, tutte le sue descrizioni materializzate. Schianterebbe la stanza, poi la casa, e se ne riempirebbe la stratosfera. Neanche il cielo avrebbe capienza per una sola piccola biblioteca squadernata in piena luce, rigo per rigo, a meno che non si tratti di un cielo raccontato, allora sì. -
Relazioni di viaggi
Il presente catalogo raccoglie le opere pittoriche di Giuseppe De Boni, architetto romano, ospitate presso la Galleria Arte e Pensieri di Roma dal 06 al 29 Maggio 2021. Il lavoro di Giuseppe De Boni dal titolo ""Relazioni di viaggi"""", si articola in due sezioni: La città del futuro e Migrazioni, ossia due relazioni di viaggio, una vissuta, l'altra immaginata. La prima è la restituzione di una serie di viaggi a Venezia. La seconda è la rappresentazione di stazioni costanti di un viaggio che l'uomo ha continuato per millenni. Il catalogo a cura di Camilla De Boni presenta, oltre alle opere in mostra, i contributi critici di Camilla De Boni, Federica Andreoni, Andrea Bentivegna, Alessandro Brunelli, Lorenzo Di Stefano e postfazione di Claudia Terenzi."" -
Le migliori vite
Gianni è un impiegato quarantenne che passa le sue giornate diviso tra il lavoro, la moglie e i suoi due figli. Insofferente e insoddisfatto, crede che tutti coloro che gli gravitano intorno - amici, colleghi, vicini di casa - conducano una vita migliore della sua. Convinto di essere vittima di un sortilegio chiede aiuto alla nonna, la signora Alfonsina, conosciuta da tutti per essere una vecchia fattucchiera in grado di praticare e di togliere qualsiasi tipo di malocchio. -
Epifanie archetipiche
Epifanie archetipiche è una ricognizione in forma poetica su temi universali: il sogno, l'infanzia, il padre, l'anima, la vita, l'amore, la madre, lo spirito, la morte, la bellezza... Archetipi, appunto. La peculiarità del volume è che - seguendo il dettato di Jung che distingue ""due forme del pensare"""": il """"pensare indirizzato"""" e il """"pensare per immagini"""" - ogni poesia è coniugata a un'immagine fotografica che la rivela."" -
Gli alfabeti dell'America latina, un carnevale di poesie
«The Alphabets of Latin America è libro di una forza invitante. Abhay K. ha un grande intuito per la disposizione, il sotto tono, il memorabile, un'imagerie molto particolare, e per la struttura testuale. Sono anche molto commosso dall'acume con cui usa gli elementi di un luogo: il sogno-visione di Tenochtitlan (che fu fondata in seguito a una visione onirica) o il paradosso borghesiano di cercare Borges e trovare riflessi speculari del proprio sé. Amo il meccanismo di questo abbecedario e l'alternanza fra poesie epigrammatiche e testi di più ampio respiro, che ci offre senza sosta ritmi nuovi. Inoltre, è un enorme piacere personale, per me, rivisitare tanti luoghi che conosco, attraverso gli occhi di Abhay K. È un libro di grande originalità: un libro che apre confini spazio-temporali, che è poi ciò di cui più necessitiamo, adesso, in quest'epoca di trinceramento nazionalista e paranoia.» (Forrest Gander, vincitore del Premio Pulitzer per la poesia 2019) -
Elettricità e socialismo. Arte programmata della nuova tendenza tra Italia e Jugoslavia (1962-1967)
Sulla base di fonti e di documenti tratti da archivi italiani e croati, il saggio prende le mosse dal complesso quadro politico, economico e culturale tra Italia e Jugoslavia dopo il 1945. Il focus verte sulle esposizioni nove tendencije, avvenute nel 1961, 1963 e 1965, attraverso una ricerca archivistica da cui è emerso il ruolo inedito di Umbro Apollonio e la rete di relazioni con Zagabria, che sostenne la corrente denominata nuova tendenza. Questa si reggeva sia su aspetti artistici, dagli oggetti cinetici al disegno industriale, sia ideologici di matrice marxista, condivisi tra gli artisti, gli studiosi e critici d'arte italiani e croati. La narrazione storica procedendo dalla rassegna tendencije 4 del 1969, retrospettivamente illustra le suddette esposizioni, associate alla mostra italiana ""Arte programmata del 1962 ed alcuni casi espositivi italiani e jugoslavi fino al 1967"""", attorno cui la nuova tendenza si sviluppò. Il saggio è concluso da una storiografia comparata tra gli studi condotti in Italia e in Europa fino ai giorni nostri. Un assunto finale è che la vicenda della nuova tendenza oggi permette di rivedere questa corrente artistica come uno snodo critico per gli anni settanta."" -
Apparisc(i)enza. Strategie e tecniche di inbound marketing
"Farsi trovare"""". Sono queste le parole chiave che devono guidare il lettore a fare propri gli schemi logici e i processi mentali capaci di catalizzare l'attenzione dei potenziali clienti verso contesti e contenuti presenti sui canali da noi utilizzati. La rivoluzione proposta dall'inbound marketing ottimizza il rapporto con il proprio pubblico, creando un nuovo paradigma azienda-consumatore. Questa metodologia """"client-first"""" mira dunque a soddisfare i bisogni e i desideri del proprio target di riferimento, offrendo modelli specifici e risposte concrete. Grazie all'ausilio delle strategie inbound, l'azienda e cosi in grado di risparmiare su budget e tempi di realizzazione rispetto alle tecniche tradizionali. I dati, le statistiche e le soluzioni descritte nel manuale forniscono, non solo una dimostrazione tangibile e concreta di quello che e oggi il mondo della ricerca online, ma anche una guida chiara su come gestire in maniera ottimale e a proprio vantaggio gli strumenti messi a disposizione nei differenti settori applicativi del marketing (content, e-mail, influencer, social media, SEM, ecc...)." -
L' atelier del mondo. L'Internazionale e l'Europa nel pensiero dei socialisti italiani e francesi (1945-1962)
Questo lavoro si concentra sulla ricostituzione dell'Internazionale Socialista dopo la Seconda guerra mondiale (1945-1962) e esamina tre aspetti significativi della storia del socialismo: il tentativo di ridare forma ad un'organizzazione globale, le idee che inquadrano la nuova sfera della politica socialista e i punti di vista dei partiti sulla nascente governance europea. L'approccio è comparativo e l'atteggiamento dei socialisti verso l'internazionalismo è esaminato in termini di politica interna ed estera. Viene messa in luce la convergenza, per alcuni importanti aspetti, della cultura socialista con il liberalismo economico e politico, e si presta particolare attenzione al progressivo declino della militanza democratico rivoluzionaria del Partito socialista italiano (PSI) e all'ambivalente europeismo del Partito socialista francese (SFIO). Il testo, basato sull'esame di fonti e archivi europei, offre un nuovo sguardo sui legami transnazionali dei partiti socialisti e mostra come i movimenti della classe operaia preferirono contribuire a mantenere l'integrità dello stato nazione piuttosto che guardare a qualche forma di governo democratico globale. -
Co-ire. Album sistematico dell'infanzia
“Questo libro è scritto in margine al Sistema che ha creato l’infanzia moderna, l'ha definita, scompartita, e la tiene più che in uno stato di dipendenza e co¬strizione, in uno di consenso e di torpore. Ma lungi da noi la pretesa di risve¬gliarla o di prescriverle un qualcosa...” Così scrivevano i due autori di questo prezioso libro pubblicato in Francia nel 1976. Luisa Muraro, maestra del pensiero della differenza che tradusse questo testo avvertiva che «in modo non sistematico,...sulla base di osservazioni e suggestioni che vanno dalla letteratura alla psicanalisi alla storia e alla sociologia, Réné Schérer e Guy Hocquenghem riescono a portare alla luce tutta una costellazione di significati, di valori, di “verità” di cui i bambini sono portatori e che lo sguardo pedagogico – e sia pure quello cosiddetto antiautoritario – non coglie, rimuove, devia. Probabilmente perché ogni impostazione pedagogica è mistificante di per se stessa, perché conferma la divisione del mondo infantile da quello adulto e tace invece della diversità che i bambini rappresentano. -
Esperti nelle attività di valutazione e di tutela del patrimonio culturale
Il volume presenta i risultati degli studi condotti dagli allievi del Master biennale e di secondo livello, attivo presso l'Università degli Studi Roma Tre per la formazione di ""Esperti nelle attività di valutazione e di tutela del patrimonio culturale"""", grazie alla collaborazione con il Ministero della Cultura (MiC), il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra. Le ricerche qui raccolte in forma di """"atti"""" sono di grande importanza e di assoluto interesse, sia per la specificità dei temi indagati, sia per il panorama d'insieme che offrono su beni culturali dislocati in diverse località italiane e anche estere. Il volume costituisce uno strumento di conoscenza e di aggiornamento imprescindibile per gli operatori di settore, ma anche un'utile chiave di accesso al patrimonio culturale per tutta la società civile, che ne è legittima erede."" -
I cento volti di Dante. La Divina Commedia in 100 (e più) personaggi
"Il lettore che sta per aprire questo volume sfoglierà un libro prezioso. Nel leggerlo avrà l'impressione di avere tra le mani una sorta di piccolo catalogo, erudito, didascalico ma anche poetico, tra le cui pagine si potrà muovere con assoluta libertà, lasciandosi guidare dalla curiosità. Quello che tuttavia vi potrà identificare con chiarezza è lo stile, più precisamente il metodo di ricerca del suo Autore, che non si stanca mai di inseguire percorsi inusuali per raccontare grandi personaggi, grandi opere e grandi storie attraverso una ricerca minuziosa, dal gusto talvolta antiquario, fatta di aneddoti, richiami, storie minime e personaggi piccoli, che altrove risuonano familiari solo agli studiosi, ma qui vengono trascinati fuori dal loro """"anonimato"""". Questo libro si intitola I cento volti di Dante, ma - il lettore e avvertito - di volti ne incontrerà molti di più. Intorno ad ogni personaggio dantesco, infatti, l'Autore costruisce una rete di ritratti, spesso brevissimi, di una miriade di altri uomini e di altre donne, per lo più protagonisti di quegli anni turbolenti e affascinanti che fanno da sfondo alla Commedia."""" (Marinica Montanaro)" -
Nino Buttafuoco. Il M.S.I. dal «milazzismo» alla svolta di Fiuggi
Da Palermo a Roma fino a Strasburgo, con Fiuggi come meta finale. La storia del Movimento Sociale Italiano attraverso la figura di uno dei suoi protagonisti, Nino Buttafuoco: parlamentare regionale, tra i fautori, con Grammatico e Macaluso, della cosiddetta ""Operazione Milazzo"""" alla fine degli anni Cinquanta in Sicilia; deputato alla Camera e al Parlamento europeo negli anni Settanta e Ottanta, sindaco per venti anni di un paesino dell'ennese, Nissoria, sotto le insegne del M.S.I. Il passaggio ad Alleanza Nazionale come """"nascita della destra italiana"""" secondo Pietrangelo Buttafuoco, giornalista e scrittore, nipote di Nino, ospite di questo volume in un racconto corale di una stagione politica che ha visto la sua fine con la frantumazione del P.D.L., oppure no?"" -
I seguaci della via. Dal Vaticano al Laterano
Si tratta di uno studio sovversivo dedicato alla totale e nuova interpretazione dei principali decori musivi imperiali ed ecclesiastici di Roma costantiniana, costantinide, teodosiana, teodoside e valentiniana. -
La scena e il suo doppio. Ediz. illustrata
"Sembra un paradosso, ma il mondo di Mario Panizza, in apparenza così fedele al reale, ci porta sulla soglia dell'irrappresentabile. A prima vista il nostro sguardo corre appagato sugli oggetti conosciuti, si orienta facilmente nelle familiarità di una figurazione somigliante, così aderente alle apparenti verità visibili. A questa iniziale e rasserenante impressione ne succede immancabilmente un'altra, di segno opposto, che matura nelle progressioni di una macchina figurativa abilmente orchestrata. La realtà non è quella che si vede. La sensazione che dentro al muro liscio dello spazio si stia preparando uno squarcio rivelatore inizia a farsi più incalzante, e sollecita domande."""" (dalla prefazione di Luigi Ramazzotti)" -
Dall'ombra alla luce. A riveder le stelle che splenderono nel cuore di Dante
"Chi, dopo aver letto la Divina Commedia, non si è domandato: """"ma Dante è stato davvero in quei posti, oppure è solo fantasia?"""". Questo libro mette in luce gli argomenti spirituali toccati dal poema. Questo ci permetterà di rispondere, in un modo o nell'altro, a varie domande riguardo questo poema. Potrà anche dare dei validi suggerimenti a chi volesse interrogarsi sull'invisibile realtà che ci circonda. Alla fine, ognuno di noi è un Dante Alighieri, destinato ad un percorso che lo porterà dalla selva oscura fino a sciogliersi totalmente in un universo di luce e perfezione. Non ce ne accorgiamo ma siamo tutti quanti in cammino, su strade diverse ma nella stessa, identica, direzione. Il nostro cuore lo sa. Per questo motivo, davanti a questo straordinario poema, è difficile non domandarsi se sia stata un'avventura reale o immaginaria. Perché, canto dopo canto, il poeta tocca degli aspetti della nostra anima che risuonano dentro di noi come fosse un richiamo, un'esortazione ad aprire gli occhi e a vedere dove ci stanno conducendo i nostri passi; e lo fa con ritmi e parole così belle da lasciarci disarmati davanti a questo capolavoro di musicalità, poesia, spiritualità e commovente dolcezza.""""" -
Kairos. Il manifesto di uno scultore antico
Nella Grecia classica la parola 'arte' nel suo significato estetico non esiste, come non esiste un termine per indicare l'artista; è la téchne a determinare un manufatto. La premessa è necessaria per riconsiderare il contenuto estetico e storico del Kairós, bronzo plasmato dallo scultore Lisippo, attivo nel IV secolo a.C., personificazione di un concetto che racchiude in sé la simultaneità spazio-temporale. Il Kairós mostra un ragazzo in punta di piedi, intento ad afferrare con una mano il rasoio, supporto dell'asse della bilancia, e a sfiorare con l'indice dell'altra uno dei piatti. Una lunga chioma scende sulla fronte, lasciando nudo l'occipite. La ricomposizione si fonda sul dialogo tra fonti scritte e testimonianze figurative eterogenee, che non sempre si corrispondono. La centralità del concetto di kairós, il quadro di una realtà sociale in movimento sono alla base della genesi della scultura, alla quale Lisippo affida l'enunciato della propria visione artistica. -
Chiarimenti della gioia
Questo libro è un dialogo fra un poeta costantemente visitato dalla grazia del verso e un fotografo di strenua sensibilità; un incontro sensoriale che rivela dettagli inediti e visionari del vivente. Questo libro è un labirinto senza uscita, ma dal quale non si vuole fuggire. Una selva di rimandi fra testi e immagini. Rimpalli di sillabe e colori. Rimpalli fra allusioni metriche e dettagli visivi che ti tengono in una mappa allestita dai due artisti. In ""Chiarimenti della gioia"""" Nunzio Festa e Pietro Gurrado hanno deciso una misura di ritmo vertiginoso: ma dove tutto il tempo del suo svilupparsi, testi e immagini sono tesi e vibranti.""