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La progettazione funzionale delle strade
Il volume è dedicato ai metodi e agli strumenti per la completa verifica funzionale delle infrastrutture stradali in base alla domanda di traffico e contiene anche un capitolo dedicato ad aspetti modellistici per la valutazione quantitativa della sicurezza stradale. Le modalità espositive adottate nella redazione del testo sono improntate alla discorsività delle enunciazioni e delle descrizioni e alla semplicità delle trattazioni analitiche per rendere sicura e duratura l'acquisizione dei concetti presentati ed agevolare il lettore nelle applicazioni concrete degli argomenti proposti secondo i più recenti ed avanzati risultati dell’Ingegneria del Traffico finalizzati alla progettazione stradale. La circolazione veicolare; calcolo dei livelli di servizio in condizioni di flusso ininterrotto; capacita e fenomeni di attesa per le intersezioni non semaforizzate e per le rotatorie; calcolo dei livelli di servizio per le intersezioni lineari non semaforizzate e semaforizzate; le zione di scambio; la circolazione sulle rampe; la sicurezza stradale. -
I frontalieri in Europa. Un quadro storico
I frontalieri sono lavoratori pendolari internazionali, ovvero lavoratori mobili, impiegati all'estero, ma residenti nel proprio paese d'origine, dove mantengono la propria vita familiare e sociale. Sebbene forme di pendolarismo internazionale di breve raggio siano riconoscibili anche nei flussi di mobilità da lavoro dell'età moderna, il frontalierato europeo novecentesco si è distinto per caratteristiche che sono conseguenza di sviluppi economici, di trasformazioni tecnologiche e di normative che ne hanno definito lo statuto giuridico, riconosciuto oggi nei suoi caratteri generali da tutti gli stati membri dell'Unione Europea. Il presente volume - esito ultimo di un percorso di ricerca pluriennale, sviluppato in collaborazione con centri studi nazionali e internazionali - intende fornire un quadro storico del fenomeno, proponendo una periodizzazione che consenta di coglierne l'evoluzione e gli sviluppi dai primi del Novecento ai giorni nostri. -
La politica estera della RSFSR 1917-1922
L'opera, pubblicata nel 1923, è uno dei primi risultati dell'impegno di Ivan M. Majskij nelle istituzioni sovietiche dopo la rottura col menscevismo avvenuta nel 1918-19, e presenta un bilancio molto articolato dei primi anni della politica estera sovietica, sostenendo le ragioni del consolidamento e della stabilità delle relazioni internazionali del nuovo Stato, secondo una linea che avrebbe ispirato anche la successiva importante carriera diplomatica di Majskij. Il saggio di Olga Dubrovina, Alle origini della politica estera sovietica, colloca il testo di Majskij nel processo di costruzione di una nuova politica internazionale, tra impatto rivoluzionario e bisogni di normalizzazione, tra azione di massa e nuova diplomazia, rilevandone il carattere di duplicità a partire dai soggetti che se ne fecero carico (Internazionale comunista e Commissariato del popolo per gli affari esteri). Chiude il volume una nota biografica sull'autore. -
Bit. Storie di un piccolo robot. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 4 anni. -
Universo in espansione
Bonnor, sostenitore dell'ipotesi relativistica in cosmologia, fornisce una mappa delle principali teorie cosmologiche, dei punti di vista teorici e della loro pratica verificabilità. Partendo dai pochi e laboriosamente acquisiti elementi sicuri, come lo spostamento verso il rosso dello spettro delle galassie (l'effetto Doppler) e l'accrescersi di questo spostamento proporzionalmente alla distanza (la legge di Hubble), l'autore ci dà un quadro, non paludato ma neanche semplicistico, della rete d'interconnessioni che permettono se non altro d'impostare in modo coerente e, in futuro, verificabile il problema cosmologico. -
Topobiologia. Introduzione all'embriologia molecolare
Il libro si presenta come un'introduzione all'embriologia molecolare e offre interessanti ipotesi che coinvolgono, oltre allo studio dello sviluppo e dell'evoluzione, anche le neuroscienze, vale a dire le maggiori sfide con cui si stanno oggi confrontando i biologi. Edelman unisce sviluppo, comportamento ed evoluzione in una rete di relazioni causali: e riprende così un problema vecchio come il darwinismo, ma non ancora risolto e apre la strada a una concezione unitaria della coscienza. -
Belletà. Adolescenza temuta, adolescenza sognata
Come si vive tra il ""non più"""" e il """"non ancora""""? Non riconoscersi più come bambini e non sentirsi ancora riconosciuti come adulti pone gli adolescenti in una zona di difficile definizione, dai labili e incerti confini. Confinare l'adolescenza negli angusti limiti di una categoria generazionale ha convogliato l'attenzione sugli aspetti più inquietanti nei confronti delle altre età della vita. Insistendo sullo sviluppo umano come processo, gli autori intendono favorire una visione dell'adolescenza meno allarmata e allarmante, più attenta alla positività di molte sue manifestazioni di vitalità, curiosità e creatività."" -
Nascita di una religione. Le origini del cristianesimo
La figura di Gesù, il carattere delle più antiche comunità cristiane, l'invenzione della Chiesa: i primi due secoli della storia del Cristianesimo sono ripercorsi attraverso le fonti neotestamentarie e gli studi più aggiornati. Un laico, docente di filosofia, affronta questioni di eccezionale rilievo in modo semplice. Il punto di partenza è la constatazione che la conoscenza che si ha in Italia dei fatti religiosi è quasi inesistente anche tra gli stessi cattolici a cui manca tradizionalmente la consuetudine diretta con la Bibbia. -
Cantata per la festa dei bambini morti di mafia
Il punto di vista della cantata è quello delle vittime della mafia, che guardano da un loro ""aldilà"""" alle vicende terrene avvelenate dal crimine, dalla complicità e dall'inerzia morale. Al centro di questa folla di uccisi stanno i bambini vittime della mafia, per i quali la pietà e la tenerezza degli adulti, donne e uomini, creano una festa che è amore e speranza. Nella cantata il discorso politico e l'indignazione civile ritrovano le loro radici profonde nei sentimenti elementari, l'amore e la sofferenza, la solidarietà e il senso di giustizia. La tragedia che chiamiamo mafia si rivela qui nella sua essenza di offesa all'umanità."" -
Monologo sulle stelle alle fini dei mondi antichi
Ruggero Pierantoni lavora presso l'Istituo di Cibernetica e Biofisica del CNR a Genova. Si è occupato di Neuroscienze e ora si interessa di problemi cognitivi connessi col disegno infantile. -
Sul fantastico. Impatti estetici
Per Salomon Resnik l'esperienza estetica non prescinde mai, per sua stessa natura, dalla sensibilità dell'osservatore e dalla sua disponibilità a lasciarsi prendere dall'oggetto in cui l'attività creativa dell'artista si è esplicata. L'impatto estetico è dunque incontro, sorpresa, domanda, dialogo, apertura di senso e proposta. Paolo Uccello, Tiziano, Giulio Romano, ma anche le chimere di Notre Dame, i mostri della villa di Bomarzo, i surrealisti sono alcuni degli ambiti che il lettore viene invitato a visitare. Resnik ci insegna a confrontarci con l'enigma dell'opera d'arte, ad avere il coraggio di entrare nell'avventura estetica, che può comportare disorientamento e rischio. -
Manifesto per lo sviluppo locale. Teoria e pratica dei patti territoriali
La prima parte del volume, redatta da Giuseppe de Rita, contiene la filosofia generale di un progetto e di una forma d'intervento che assegna la priorità all'agire locale - coordinato e orientato a livello nazionale - sul centralismo che continua a dominare quando si tratta di sviluppo o di redistribuzione assistenziale. La seconda parte, redatta da Aldo Bonomi, espone teoria e pratica dei ""patti territoriali"""", ovvero intese a livello locale coordinate secondo un modello e un metodo nazionale che vedono riuniti amministrazioni locali, sindacati, università che si concertano a livello subregionale per ottimizzare le risorse locali, economiche e culturali, in vista dello sviluppo e della creazione d'impresa."" -
La comunicazione crudele. Da Baudelaire a Beckett
Baudelaire, Artaud, Bataille, Céline, Michaux, Beckett: altrettanti autori che, in un modo o nell'altro, si sono scontrati con il rischio del silenzio e ne sono emersi producendo alcune delle opere più significative dei tempi moderni. Emblematico il caso di Antonin Artaud che, subito dopo la guerra, ci ha trasmesso l'impossibilità di dire cui è stato condannato il poeta, e i suoi contorcimenti per testimoniare: ridotto a corpo recluso, egli è diventato la vittima sacrificale che invia segnali della propria agonia. Così, identificando la propria esperienza di internato in manicomio con la tragedia dei campi di sterminio, Artaud ha potuto portare in scena con il suo nuovo teatro della crudeltà le torture del secolo. In generale, è l'innesto tra i due momenti - il conflitto interiore e il suo prolungamento all'esterno - a generare i disordini espressivi, le ""grandi irregolarità di linguaggio"""" di cui si parla nel libro di Pasi. La crisi sofferta nei confronti dei condizionamenti espressivi provoca un senso di non-appartenenza che si risolve in un'aggressione inventiva contro la propria lingua. La crudeltà si radica allora nel blocco iniziale in cui pensiero e linguaggio non riescono a integrarsi per ripiegare e proiettarsi in espressioni dirompenti. Come ha scritto Bataille, """"il rifiuto di comunicare è una forma di comunicazione più violenta, più efficace""""."" -
La statuina di Meissen e il mandala. Storia di una terapia psicomotoria
Lo svolgimento della terapia psicomotoria di una bambina di sei anni che ha vissuto una drammatica situazione di abbandono nei primi mesi di vita, è qui documentato dal racconto straordinariamente coinvolgente della terapeuta e dall'evoluzione formale e contenutistica dei disegni della piccola paziente. -
Il sistema mafia. Dall'economia-mondo al dominio locale
Mafia è uno dei pochissimi lemmi italiani che troverebbe spazio in un ipotetico dizionario della lingua (parlata) universale. Associato ancora adesso a manifestazioni tipiche del nostro Mezzogiorno, esso definisce tuttavia un fenomeno che ha origine in contesti sociali apparentemente molto diversi tra loro - anche Cina, Giappone, Russia - e che travalica i limiti, già per altro assai vasti, della criminalità. La mafia è un vero e proprio sistema di potere che si sviluppa al confine tra lecito e illecito, mescolando elementi propri dell'agire politico-sociale e dell'agire economico. -
Il nespolo
Molte pagine di questo libro possono essere lette come un diario o come un delirio, una narrazione dove si confondono realtà e immaginazione, passato e presente, eventi gravi e futili. Si direbbe che l'autore abbia voluto concludere il discorso dei sui scritti precedenti esaurendo in una specie di trilogia un'esperienza di vita. L'inizio del racconto: ""Giano ha cento anni e ha deciso di sedersi sotto un nespolo a contare i giorni senza più cedere alle tentazioni mondane. Gli sembra una decisione assennata e adeguata alle circostanze. Non farà nulla e lascerà vagare i suoi pensieri come nuvole oltre il fogliame. L'estate è una stagione che favorisce questa disposizione d'animo. I castagni e i faggi delle colline sono più ombrosi di un nespolo..."""""" -
Finzioni di fine secolo. Che cosa succede?
Augé analizza la capacità della finzione di diventare realtà, inevitabilmente piegata, a sua volta, al senso della finzione. E' quello che emerge nel dei due testi che compongono il volume: in ""Finzioni di fine secolo"""" si leggerà del Tour de France del 1997 e del Mondiale di calcio del 1998, della morte di Diana (avvenimento-immagine) e di quella di John John (non avvenimento). Il secondo testo, """"Che cosa succede?"""" rientra in quella che l'autore chiama """"letteratura sperimentale"""" ed è in realtà il frutto della sua capacità di osservazione e di analisi."" -
La comunità che viene
"L'essere che viene: né individuale né universale, ma qualunque. Singolare, ma senza identità. Definito, ma solo nello spazio vuoto dell'esempio. E, tuttavia, non generico né indifferente"""". Così veniva presentata nel 1990 la prima edizione di questo libro. Nella """"Postilla 2001"""" aggiunta a questa edizione, l'autore non può che constatare che ciò che all'inizio era solo un'ipotesi - l'assenza d'opera, la singolarità qualunque, il """"bloom"""" - è diventato realtà." -
Gadda e il barocco
Secondo Dombroski, che fornisce qui una inedita interpretazione dell'opera di Carlo Emilio Gadda, l'immaginazione barocca dello scrittore italiano è collegata con i principali orientamenti intellettuali contemporanei, e in particolare con quelli che, abbandonata la concezione di un mondo esterno razionale, adotta quella di un mondo in sé creativo, un mondo non strutturato in modo lineare, ma secondo piani frammentari. Il 'barocco' che Gadda vede in natura e che egli riproduce nei testi è un mondo di questo genere. In altri termini in Gadda la ricerca della profondità fa tutt'uno con l'esigenza di scandagliare la complessità del reale. -
I volti di Proteo. Storia della piccola impresa in Italia nel Novecento
A partire dalla prima fase di sviluppo industriale dell'età giolittiana, Andrea Colli offre un quadro interpretativo delle esperienze di imprenditorialità minore, nelle sue molteplici forme che costituiscono una risorsa nel panorama dell'industrializzazione italiana.