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Una separazione
Finalista Premio Gregor von Rezzori per la narrativa straniera 2018rnrnUna vicenda di infedeltà e di segreti, Una separazione riguarda l’incolmabile distanza che ci separa dalla vita degli altri e le storie che raccontiamo a noi stessi per fingere di colmarla.rnrn«Katie Kitamura possiede un grande talento» The Boston Globernrn«Un libro sorprendente e una scrittura affilata come un rasoio» - rnThe Financial Timesrnrn«Kitamura è una scrittrice dall’immaginazione visionaria» - rnThe New Yorkerrnrn«Una scrittura austera, lirica, inquietante. Per chi vuole rifletterernsulle difficoltà delle relazioni d’amore» - Library Journalrnrn«Una meditazione ipnotica sull’infedeltà e l’impossibilità di conoscererndavvero il proprio marito» Kirkusrnrn«Katie Kitamura unisce l’analisi perfetta di relazioni complicaternalla tensione del thriller» - Ellernrn«Una riflessione profonda sulla complessità delle emozioni suscitaterndalla perdita» - rnHuffington PostrnrnrnLa donna che racconta in prima persona decide, d’accordo con il marito, per la separazione, che però deve restare per il momento segreta. Intanto le arriva la notizia che Christopher è introvabile, in una regione della Grecia dove sta facendo ricerche per un libro di antropologia. Benché riluttante, si convince ad andarlo a cercare, e scopre via via di non conoscere come credeva l’uomo che ha sposato. L’indagine, anche introspettiva, della protagonista diventa da un certo punto in poi la ricerca dell’autore di un delitto inspiegabile. Ma la narrazione è ancora pervasa da una vena di antipathos, fredda, analitica, distaccata quasi quanto quella di una polizia indifferente. Una vicenda di infedeltà e di segreti, Una separazione riguarda l’incolmabile distanza che ci separa dalla vita degli altri e le storie che raccontiamo a noi stessi per fingere di colmarla. La scrittura di Kitamura è eccellente, anche nel rievocare situazioni e aneddoti solo in apparenza poco importanti: sembra divagare, e invece invita il lettore, sempre più perplesso, ma anche sempre più incuriosito, a girare pagina. Vittima del marito, la giovane protagonista riscuote subito le simpatie del lettore, che poi però comincia a farsi parecchie domande. Lo stile è chiaro, algido, a tratti minimalista, ma anche vivido, preciso, e non annoia mai. L’ambientazione è perfetta, priva di esotismi e pregiudizi, proprio come nei tanti romanzi che Patricia Highsmith ambienta all’estero. -
Crisi e fine dell'Europa?
"La crisi consiste nel fatto che il vecchio muore e il nuovo non può nascere: in questo interregno si verificano i fenomeni morbosi più svariati"""". Secondo Etienne Balibar, l'immagine drammatica dell'interregno evocata da Antonio Gramsci nel celebre passo si presta bene a raffigurare il presente di un'Europa che sta sopravvivendo alla propria agonia, invischiata in una logica di disfacimento dagli esiti impredicibili. Perché, nel contesto attuale irreversibilmente globalizzato, la fine parrebbe già avvenuta. La costruzione politica europea si è inceppata sulle sue contraddizioni irrisolte: sul dogma neoliberista della cosiddetta concorrenza non falsata, che ha esaltato l'antagonismo permanente degli interessi e ha rinsaldato le posizioni dominanti, con enormi costi sociali; sulla divisione dei poteri tra istituti comunitari e Stati membri, che ha consentito a ciascuna parte di invocare la propria irresponsabilità e ha scatenato al tempo stesso reazioni nazionalistiche; sulla questione delle frontiere esterne, già rese fluide dalla compresenza di organismi e aree che includono alcuni Stati e non altri dallo spazio Schengen all'eurozona -, e adesso diventate il luogo dell'impossibile demarcazione tra Nord e Sud, dove si decidono le sorti di masse crescenti di migranti, """"esseri umani senza Stato"""" che reclamano il loro """"diritto ad avere dei diritti""""." -
Il calcolo del cosmo. La matematica svela l'universo
Nel Calcolo del cosmo troveremo proprio tutto quello che serve sapere per comprendere meglio la meraviglia del cielo stellato sopra di noi.rnrn«Un viaggio affascinante senza soluzioni di continuità e storicamente ben contestualizzato» - Naturern«Usando storie irresistibili e con la sua tipica chiarezza, Ian Stewart ci fa capire come la matematica fa girare il mondo» - Steven Strogatz, autore di La gioia dei numerirnrnLa matematica è stata la vera forza motrice della cosmologia e dell’astronomia fin dall’inizio. È attraverso la matematica che gli uomini hanno letto il grande libro del cielo ed è sempre grazie alla matematica che hanno potuto sviluppare le loro teorie, confrontarle coi dati osservati e avanzare così nella conoscenza del mondo. rnÈ stato il lavoro di Keplero sulle orbite dei pianeti a condurre Newton alla formulazione della sua teoria della gravità. Tutto si poggiava innanzitutto su calcoli matematici. Due secoli più tardi piccole fastidiose irregolarità dell’orbita di Mercurio hanno portato Einstein dritto alla teoria della relatività generale. Sulla base di questi e di molti altri esempi, Ian Stewart spiega in maniera chiarissima le basi della gravità, dello spazio-tempo, della relatività e della meccanica quantistica, mostrando come – grazie alla matematica – tutte queste cose stiano tra loro in una relazione quasi miracolosa ed estremamente elegante. rnDalla formazione della Terra alla Luna, dai pianeti del Sistema Solare alla struttura della Via Lattea, dai milioni di galassie all’architettura stessa dello spazio-tempo, dalle ultime ipotesi sui buchi neri e l’ancora poco conosciuta teoria della gravastar, fino alla possibilità del Multiverso, coi suoi infiniti mondi, magari abitati da forme aliene di vita, alla recentissima dimostrazione dell’esistenza delle onde gravitazionali, insignita del Nobel, e ipotizzate da Einstein cento anni fa. -
L'esperimento del mondo. Mistica e filosofia nell'arte di Fabio Mauri
«Non si può essere incolti al punto di amare solo cose di alta qualità». Come una saetta, l’arguzia di Fabio Mauri fulmina qualsiasi proposito di ridurre l’arte alla pura dimensione estetica. A lui, tra i massimi esponenti dell’avanguardia italiana degli ultimi cinquant’anni, il titolo stesso di «artista» suonava enfatico e fuorviante. Forse eccessivo per difetto. Preferiva considerarsi uno sperimentatore di atti linguistici espressi con tecniche diverse, dai dipinti ai collage, dal teatro alle installazioni agli scritti teorici: quadri che si scoprono attivi, diagnosi che diventano performative, corpi che passano all’azione. Ed è infatti l’«azione», «la forma del fare», il carattere distintivo della ricerca di Mauri, secondo Giacomo Marramao, che qui testimonia l’amicizia di una vita attraverso le riflessioni che l’hanno accompagnata. Ciascuno è stato interprete dell’altro, in un conversare mai interrotto che tocca il senso stesso dell’arte e del pensiero. Per Marramao, «l’arte al di là dell’arte» di Mauri allestisce una strabiliante officina di incessante smontaggio-rimontaggio della macchina scenica del mondo, tenendo alto così il proprio «coefficiente di radicalità», innanzitutto filosofico. Per Mauri, l’amico filosofo – a cui affida un ruolo-chiave nella sua performance più celebre – possiede un modo «quasi fisico» di comunicare i «contorni» di un’idea, e sa tenere a freno l’«euforia della teoria». Entrambi coinvolti sino in fondo, su fronti che si sono spesso incrociati, nell’esperimento del mondo. -
La religione romana. Storia politica e psicologia
Dai movimenti migratori nel corso del II millennio a.C. alla caduta dell'Impero, dai culti primitivi ai complessi sincretismi dell'età imperiale, Jean Bayet ricostruisce il «continuum» e le costanti psicologiche della religione romana. Opera di storia e di cultura e ormai considerata un classico degli studi sul fenomeno religioso nel mondo romano, ""La religione romana"""" - ora arricchita di una nuova postfazione di John Scheid, tra i massimi esperti contemporanei dei culti romani, trascende il campo specifico suo proprio, e ci offre l'affascinante quadro di una civiltà, della sua storia ma anche della sua cultura e della sua vita quotidiana."" -
Clinica psicologica in sindromi rare. Aspetti genetici e riabilitativi
Il libro presenta un'aggiornata trattazione degli aspetti sanitari e psicologici delle sindromi di Turner, Prader-Willi, Rett, Williams e Angelman, e si propone, oltre che come manuale per operatori e studenti, come testo di riferimento e di consultazione per medici di base e insegnanti, e per quanti vivono tali situazioni all'interno della famiglia. Per ogni sindrome, oltre alle indicazioni dei siti Internet delle diverse associazioni e dei centri di cura, vengono presentate le più recenti acquisizioni sul funzionamento cognitivo, sullo sviluppo della personalità e sugli aspetti relazionali. Vengono illustrate le possibili strategie educative, riabilitative e di inserimento sociale. -
Essere e amare. Come raggiungere l'intimità con un'altra persona senza rinunciare alla propria identità
Dai primi istanti della sua vita ogni essere umano tende verso due obiettivi: l'intimità con un'altra persona (base dell'amore) e la scoperta e l'espressione della propria identità. Spesso però questi due obiettivi appaiono in conflitto e sembrano escludersi a vicenda, e di conseguenza molti di noi ne sacrificano uno per proteggere l'altro, molti si chiudono all'amore e all'affetto per salvaguardare la propria identità o rinunciano alla propria autonomia nell'interesse di un rapporto al quale attribuiscono molto valore. L'alternativa tra essere o amare si presenta allora come un dilemma psicologico e filosofico, cui non sembra convenire altra soluzione se non quella dell'analisi accurata delle cause o motivazioni che ci condizionano a seguire l'uno anziché l'altro obiettivo; cause che risalgono spesso ai primi anni di vita, a 'decisioni' inconsce prese nell'infanzia, le cui conseguenze e ripercussioni si fanno dolorosamente sentire nella vita adulta. Se non ci è possibile riscrivere la nostra vita possiamo pur sempre individuare le forze che hanno agito su di noi, riconoscere i modi in cui queste forze continuano a influenzarci, renderci conto delle nuove possibilità che ci si aprono e su tale base compiere nuove scelte che possano modificare profondamente le nostre primitive decisioni, facendoci approdare a quello stato di equilibrio in cui potremo a un tempo essere e amare. -
Pratica e illuminazione nello Shobogenzo
Eihei Dogen Zenji (1200-1253) è uno dei maggiori pensatori del Giappone e allo stesso tempo uno dei maestri del buddhismo nella forma che lì si è sviluppata: lo zen. Dopo un viaggio di formazione in Cina, durante il quale conobbe il suo vero maestro e raggiunse la realizzazione, tornò in Giappone e, lontano dai centri di potere e dai grandi monasteri, fondò il suo tempio nella tranquillità delle montagne di una remota provincia, dedicandosi all'insegnamento. Divenne così il capostipite di una delle scuole buddhiste giapponesi oggi più popolari e diffuse, la scuola zen soto, che si tenne lontana dall'oligarchia monastica del tempo esercitata dalle grandi scuole tradizionali. Il suo pensiero è complesso e articolato, ma ha al centro il problema del rapporto tra pratica e illuminazione. Il presente libro guida il lettore in un percorso che attraversa i principali scritti del maestro sull'argomento, fino all'originalissima formulazione secondo cui la pratica non porta all'illuminazione e non è un mezzo, ma è l'illuminazione stessa. Il libro è una presentazione della figura di Eihei Dogen Zenji con traduzione dall'originale e commento di undici testi tratti dalla maggiore opera del mestro, lo Shobogenzo. -
Camicia nera e stella rossa. Cinque anni nel 2° conflitto mondiale
A volte i fantasmi tornano e quando lo fanno hanno storie incredibili da raccontare. Il fantasma di Ivan trova una distorsione spazio-temporale per emergere dall'Ade a narrare le sue avventure militari. Il racconto di Ivan si snoda sull'arco di sette anni (1938-1945), poco più della metà passata in camicia nera, nella Regia Marina Italiana, per l'adempimento del servizio di leva, e poi come chiamata alle armi obbligatoria in quel nefasto 10 giugno 1940 in cui Mussolini si assunse l'arbitrio di dichiarare guerra agli Alleati, proprio nello stesso giorno in cui Ivan invece aveva maturato il suo congedo. Così Ivan trascorre altri due anni a bordo dell'incrociatore leggero Giovanni dalle Bande Nere fino a quando questo vascello viene affondato dalla marina inglese, seguendo la sorte degli altri tre membri della famiglia denominata Classe Grandi Condottieri. Rientrato in licenza nella sua natia Croazia, a Rijeka (Fiume, Croazia), è stavolta arruolato forzatamente tra i partigiani di Tito e trascorre gli altri tre anni della sua vita sotto l'insegna della stella rossa. Ivan annoda i fili di storie dimenticate, in un intreccio sorprendente per l'agilità del racconto, spaziando tra eventi bellici della Grande Storia che vanno da Alessandro il Macedone su fino ad episodi di guerre romane, epici scontri dei popoli slavi fino a Napoleone. -
«Cari giovani, cari ragazzi e ragazze...» Gesti e discorsi di papa Francesco interpretati da «Le formiche di Fabio Vettori». Ediz. illustrata
Papa Francesco, il papa delle sorprese, un pontefice che ha spiazzato molti, ma che fin dalla sua prima apparizione, la sera del 13 marzo 2013, non cessa di attirare l'attenzione del mondo intero, in modo particolare per linguaggio e gesti, capaci di parlare all'uomo di oggi. Parole e gesti, immediatamente veicolati dai moderni mezzi di comunicazione, che raggiungono persone di ogni età. Senza dubbio i più giovani, ma ai ragazzi moderni forse occorre affiancare qualcosa di immediata comprensione, qualcosa che, fissato sulla carta o sullo schermo di computer o tablet possa toccare le corde dei cuori e anche (perché no?) strappare un sorriso. Il compito è stato affidato alle ""Formiche"""" dell'artista Fabio Vettori: una proposta editoriale che ha subito incontrato la convinta adesione di monsignor Luigi Bressan. """"La scelta non è casuale - spiega nella prefazione l'Arcivescovo di Trento - gli etologi ci dicono che le formiche praticano un sistema di apprendimento interattivo: si organizzano per la raccolta del cibo, i ruoli da svolgere, la difesa, i percorsi da seguire, la costruzione elaborata e complessa del formicaio; nessuna resta inattiva o peggio parassita. Sono virtù che, con tutto rispetto e tenuto conto dell'analogia, papa Francesco richiama fortemente per gli esseri umani. E il sentirci parte di un tutto, com'è l'ecosistema, e il saper imparare anche dal reato sono messaggi forti dell'enciclica Laudato si'""""."" -
Italiano urgente. 500 anglicismi tradotti in italiano sul modello dello spagnolo
Nella selva oscura dell'itanglish appare Italiano Urgente, un saggio ameno e originale che dà forma italiana a più di cinquecento parole inglesi che si sono insinuate nel nostro lessico. L'opera si presenta come un vocabolario informale e ragionato che, di fronte a ogni anglicismo di cui si occupa, tenta di persuadere il lettore della idoneità di una scelta traduttiva, il cui uso viene proposto alla comunità. La traduzione dei termini prende a modello la lingua spagnola, che agisce spesso da filtro. Questo lavoro, scritto per il largo pubblico con l'amichevole linguaggio della divulgazione, vuole segnalare una via di fuga a quelli che, loro malgrado, si ritrovano ingarbugliati nella rete sempre più fitta dell'inglese imperversante. Nato nel 2015 come sito virtuale, Italiano Urgente ha avuto l'onore di presentarsi all'illustre Circolo Linguistico di Firenze (un dinamico salotto fondato nel 1945 da Giacomo Devoto su iniziativa di Carlo Alberto Mastrelli); inoltre ha ricevuto un elogio da Francesco Sabatini nella sua rinomata rubrica televisiva. -
Lo scontro. Il vescovo principe e il prete ribelle
... C'era tra questi preti che guardavano a don Mazzi, più sofferente e più insofferente di tutti, don Bruno Scremin. Veniva da una modesta famiglia operaia proprio di Bassano del Grappa, ""la culla dei preti"""", e per decenni come racconta don Luigi Maistrello nel prezioso """"Lo scontro. II Vescovo Principe e il prete ribelle"""", scritto """"a quattro mani"""" (""""quelle di """"don"""" Bruno e le mie""""), era stato un seminarista, un prete, un teologo, un docente """"senza grilli per la testa"""". Finché, appunto, l'inquietudine per le contraddizioni di una certa Chiesa clericale preconciliare finì per diventare incontenibile. E sfociò, inevitabilmente, in uno scontro frontale con quel vescovo che come forse nessun altro rappresentava il mondo che lui si illudeva di poter cambiare. Scontro destinato a diventare la sintesi delle spaccature del """"piccolo mondo antico"""" vicentino, dove la religione era spesso velata di quella ipocrisia perbenista e vuota di fede vera che sarebbe stata canzonata da Pietro Germi nella gemella Treviso di """"Signore e signori""""... (dalla Prefazione di Gian Antonio Stella)."" -
4 novembre 1966. L'alluvione. Racconto e immagini
Questa è la storia della notte del 4 novembre 1966, quella dell'alluvione di 50 anni fa che ho vissuto da cronista prima nella Sloi che stava esplodendo, poi a Borgo, a Villa Agnedo, a Strigno e a Fiera di Primiero dove ero arrivato percorrendo, soprattutto a piedi, molti e molti chilometri. È la storia del grande allarme alle dighe di Santa Giustina e di Stramentizzo, di paesi come Ischiazza di Valfloriana spazzati via dalla furia dell'Avisio, della paura, dell'Adige, della Fersina, del Brenta che crescevano con impressionante rapidità. Scrisse il giornalista del quotidiano l'Adige, Aldo Gorfer, che l'alluvione determinò ""la modificazione del paesaggio causando gravissimi danni ai paesi, ai campi, ai boschi, alle strade e alle attrezzature economiche."""" Le fotografie di Flavio Faganello, poi quelle di Giorgio Rossi, di Giorgio Salomon, di Gianni Zotta e di Rodolfo Rensi raccontano quelle giornate ormai lontane nel tempo, ma vive nella memoria di quanti le hanno vissute. Storie di uomini e di cose fermati nel tempo con immagini ora consegnate alla storia del Trentino. Storie di trentamila sinistrati. Un racconto intenso e completo di quel drammatico novembre."" -
Aspri mondi. Personaggi insoliti
L'autrice, nativa e profonda conoscitrice del Perù e del Sudamerica, ci descrive luoghi, persone e fatti indimenticabili di una terra ""aspra"""", ricca di aspetti meravigliosi e controversi, di avventurieri, lavoratori, sciamani, artisti incompresi; di segreti inconfessabili, di caverne abitate da animali strani e mostruosi, di montagne altissime e di laghi incantevoli. Con una fantasia ricca di conoscenze scientifiche, cerca di farci capire questi aspri mondi, a volte con comprensione e senso dell'umorismo, sempre e comunque con un magico realismo degno dei più grandi scrittori del continente sudamericano."" -
Canederli e tacchi a spillo. Il Novecento di un'insegnante di economia domestica
È la storia di una donna che percorre quasi un intero secolo - il Novecento - in un incredibile e perverso gioco della storia, sbattuta qua e là da situazioni impreviste e per certi versi grottesche, costretta a veri saliscendi linguistici e culturali in una terra, l'Alto Adige, in origine tedesca ma diventata italiana per le conseguenze della prima guerra mondiale e quindi scenario di nazionalismi e tensioni etniche. Marianne Pertramer è un'insegnante di economia domestica che si trova a dover ammortizzare i traumi della storia con la saggezza della tipica donna di casa, a conciliare le tradizioni alimentari della sua terra con le nuove proposte gastronomiche tipicamente italiane, a mediare due culture così distanti, ma anche così attraenti luna per l'altra. In questo grande scenario s'inserisce un aspetto importante del costume e della vita, ovvero la moda. Marianne se ne innamora, soprattutto per quanto riguarda le scarpe con i tacchi. Dopo quasi mezzo secolo d'insegnamento si ritirerà tra le montagne della sua valle natia, la Val Venosta, coltivando un sogno: pubblicare un libro da dedicare alle giovani contadine, con ricette e consigli. Non ci riuscirà, ma, almeno in parte, questo volume vi pone rimedio. -
La bisnonna Anna. Ricordi memorabili di una vita
Questo libro, di carattere autobiografico e scritto dall'Autrice quando aveva già compiuto 80 anni, ha l'intento di lasciare a tutti coloro che lo leggeranno un messaggio di speranza per il futuro dell'umanità. Nelle prime due parti, l'Autrice affida alle voci narranti dei suoi nipoti - che la chiamano, così come a lei piace, la bisnonna Anna - il racconto di momenti significativi della sua vita personale e di episodi di cui è stata testimone durante la sua esperienza di volontariato. In questo modo, un po' come in un gioco di specchi, i nipoti narrano quello che ricordano di ciò che la nonna raccontava loro, a volte in maniera romanzesca, della sua lunga vita. La terza parte è una raccolta di ""letterine favoleggiate"""", anche esse di carattere autobiografico, indirizzate ai nipoti e ad altri piccoli amici lontani. Completano il quadro della personalità dell'Autrice le poesie raccolte nella quarta ed ultima parte del libro, composte dalla prima giovinezza fino a tempi recenti."" -
Alla ricerca dell'Uno. Dallo sciamanesimo alle religioni e oltre
Scopo di questo libro? Aiutare a comprendere il perché della nostra vita e, in un'ottica anche sciamanica, avvicinare il razionale all'irrazionale. Alla ricerca dell'Uno descrive le esperienze vissute dall'autore nel suo cammino alla ricerca delle proprie origini spirituali e come è giunto a comprendere che all'origine di ogni male vi sia una mancanza di equilibrio, non importa se di natura genetica o psicosomatica, o dovuto a 'possessioni' o a 'fatture'. Ma all'Uno, in quanto espressione dell'amore sommo, tutto è possibile, ogni tipo di guarigione compreso. -
La puzza dei piedi. L'atleta, la sua psicologia, i segreti dello spogliatoio
Il libro si articola in 12 capitoli, nei quali vengono riportati esempi del lavoro dello psicologo dello sport/mental trainer con atleti professionisti e intende abbracciare l'interesse di un vasto pubblico di lettori: atleti, allenatori, dirigenti, società sportive, familiari di atleti, ecc. Tutto quanto riportato è realmente accaduto. Il testo viene arricchito dalla prefazione a cura del prof. dott. Hans-Dieter Hermann, psicologo dello sport della nazionale tedesca di calcio, campione del mondo in Brasile nel 2014. Il libro riporta esempi di quanto accade nella gestione psicologica dell'atleta che ha scelto di essere seguito nella sua performance da uno psicologo dello sport. Per alcuni dei protagonisti, per ragioni di privacy, non viene riportato il vero nome e cognome. Altri invece, come nel caso di Debora Vivarelli, Christopher Sacchin, Alex Schwazer e Tania Cagnotto, hanno concesso l'utilizzo del loro nome. Gli sport descritti sono i più diversi, così come il ruolo dei loro attori. Viene sottolineata l'importanza dell'interazione corpo-mente per il raggiungimento di risultati importanti. I temi affrontati riportano ad argomenti quali il ruolo dei genitori nello sviluppo dell'atleta, il sogno, le speranze, le aspettative, la gioia per un risultato ottenuto, la disperazione per una sconfitta, il tutto in un turbinio di emozioni e racconti di storie di vita reali. -
Iuccia? L'infelicità ha radici antiche
La vicenda si svolge in Piemonte dagli anni del primo Novecento fino al 1945. Iuccia, nome della protagonista, è molto legata alla mamma che si ritrova un marito - da lei amato - che però si rivela un padrone in assoluto. Vita grama e sempre più difficile, intollerabile specialmente dalla figlia, vessata in ogni modo dalla figura di un vero padre padrone. La sopportazione dura fino all'età di 36 anni: all'ennesima interferenza del padre che le nega anche la possibilità di realizzare il sogno d'amore - peraltro ricambiato - si suicida. -
Quei 55 giorni di Aldo Moro vissuti dal Trentino
I 40 anni dell’omicidio di Aldo Moro visti dal Trentino dove il presidente e gli uomini della sua scorta erano di casa. Il libro costruito attraverso i giornali trentini dell’epoca e le testimonianze davvero importanti – perché loro sono fra i superstiti di quella stagione – dei senatori Giorgio Postal e Giorgio De Giuseppe, uno di Trento l’altro di Maglie, città natale di Moro. Moro nel Trentino: l’incontro a Predazzo nel 1965 con gli operai della Sloi, in Valsugana durante l’alluvione del novembre 1966, l’inaugurazione della Ignis di Spini di Gardolo, a Trento negli anniversari di Alcide Degasperi, gli incontri con Donna Francesca, con Magnago, le immagini dei figli di Moro nel Tesino, Moro con il generale De Lorenzo a Bolzano. Soprattutto i suoi soggiorni a Bellamonte e a Predazzo con gli uomini della scorta che poi saranno uccisi in via Fani. La storia di quei tragici 55 giorni ruota attorno ai personaggi trentini delle Brigate Rosse: Margherita Cagol, Renato Curcio, Marco Pisetta. Gli avvenimenti del Sessantotto e dei personaggi della politica – ma non solo – trentina di quel periodo: Enrico Pancheri, Giorgio Grigolli, Giuseppe Ferrandi, Flaminio Piccoli, Ermanno Holler, Paolo Cavagnoli, Ettore Bonazza, Giorgio Tononi, Marco Boato, per citare alcuni testimoni attivi di quei giorni. E ovviamente gli articoli dei giornalisti di 40 anni fa.