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Marito amore incubo
All’inizio piccoli segnali, facili da fraintendere, comodamente occultabili dietro gli inganni e le illusioni dell’amore. Poi le violenze e i maltrattamenti psicologici. Una vita intera della protagonista, succube, debole e impotente ma che resiste con forza tra gesti di brutalità e momenti di dolcezza amara che è costretta a vivere. Un amore che diviene ben presto il peggiore degli incubi. Battaglia difficile fra amore per i figli, sensi di colpa, unità della famiglia, speranza di miglioramento e forte bisogno, istintivo e primordiale, di non perdere se stessa e la propria identità. È proprio per vivere un futuro che Julia chiede all’autrice di raccontare la propria storia, di renderla pubblica attraverso un libro: affinché altre donne sappiano dove la spirale della violenza domestica può portare. -
Vivere semplice secondo natura
Il libro è dedicato a tutti coloro che sentono il bisogno di migliorare la qualità della propria vita con regole semplici e alla portata di tutte le persone. Con quest'opera Fostini intende trasmettere le conoscenze acquisite, quelle che lui definisce ""i granelli d'oro"""", il buon senso delle cose semplici avute in eredità da genitori, nonni, parenti e amici; specialmente dal proprio modo di vivere, fin dalla nascita. È stata la scuola della natura, in particolare, a inculcargli tutti quei principi che consentono, oggi, a sé, ai famigliari, agli amici e a tutti coloro che lo desiderano """"di praticare uno stile di vita che ti darà piacere e gioia, ti restituirà il vero benessere e l'armonia mentale e spirituale"""". Si tratta di un viaggio lungo un secolo, oltre la vita di una persona. Un viaggio a ritroso, fantastico e reale, che ci mostra, come in un film, epoche recenti nel contesto storico ma estremamente lontane nel concetto di vita dei giovani d'oggi. Nostalgia del tempo che fu? Certamente no, poiché nel mondo tutto si evolve. Di certo, il rimpianto di un modo di vivere semplice, genuino e naturale. La seconda e maggior parte del libro è dedicata all'alimentazione. Quella di tutti i giorni, quella sana, quella che determina non solamente il mantenimento del nostro corpo ma che ci permette di vivere sani e più felici. Si tratta di un'analisi, a volte spietata, di tutto ciò che ci circonda, di ciò che va bene e di ciò che non va bene, dello stretto rapporto fra noi e tutto il restante, dei fattori essenziali della salute del corpo e per l'evoluzione dell'anima. Quindi, in modo pratico, delle sostanze più o meno indicate al nostro organismo, delle combinazioni alimentari, delle piante, delle erbe, delle sostanze tossiche, della disintossicazione, dell'ambiente di vita, dell'aria pura e molte altre cose. Infine, un ricco ricettario di piatti gustosi e digeribili, sani e perfetti per mantenere e/o riacquistare la gioia della tavola, il benessere della nostra vita."" -
Spirito libero. Oltre i limiti dell'essere
Chi sono gli ""spiriti liberi""""? Sono persone uguali a noi? O solo vagamente simili a noi? Oppure sono addirittura molto vicini a noi? Magari noi stessi, senza saperlo, siamo """"spiriti liberi"""". La risposta, con un linguaggio che evolve e diviene quasi universale, prova a darla questo libro. A volte con racconti di storie di """"vita vissuta"""" da gente comune, a volte percorrendo sentieri generati da esperienze personali, attraverso riferimenti noti, tratti dalla filmografia internazionale che il lettore può sentire propri, magari scoprendo di potersi rispecchiare in essi, in qualcosa di nuovo, al contempo semplice ma profondo, perché lo """"spirito libero"""" ovunque passi, fuori o dentro di noi, lascia sempre nell'anima un segno profondo. Scoprirsi spirito libero allora può dare un senso ai dubbi dell'anima, può essere una scoperta inaspettata ed illuminante, ma anche una presa di coscienza sofferta e reale, dopo anni vissuti ad attendere una risposta ai nostri perché più segreti. """"Spirito libero"""", in sostanza, vuole trasmettere emozioni, tese a risvegliare sensazioni e lo fa con un mix coinvolgente di pathos, entusiasmo, stupore, sofferenza ed amore per la vita."" -
ABC della vita ...a misura di bambino
L'autore - come ""avvocato"""" dei bambini - propone il loro punto di vista su come migliorare il mondo futuro in cui loro stessi saranno protagonisti. Oggi il mondo è sempre più interconnesso, ma è anche sempre più confuso. Dopo millenni di autoritarismo, il popolo della democrazia non riconosce più la destra e la sinistra. Nella cultura e nella politica domina oggi l'individualismo e ognuno riesce a giustificare le proprie idee e le proprie azioni. Siamo arrivati a """"razionalizzare l'irrazionalizzabile"""" dice Erich Fromm. Il percorso proposto è molto razionale e molto semplice perché parte dal basso, dall'1+1 della vita, e non dall'alto dei """"padreterni"""" e nemmeno dal """"popolo"""" di destra e di sinistra. Parte dai diritti dei bambini, proclamati e messi dall'ONU alla base di un ben delineato e non utopistico """"mondo a misura di bambino"""". Nel mondo futuro potranno dominare pace e felicità solo se riusciamo ad abbassarci a livello del più piccolo bambino. Per uscire dall'attuale labirinto, l'unica scelta sicura è farci spiegare da lui cos'è il vero amore e come usare al meglio il nostro cervello."" -
Una storia ai confini del Nord-Est fra il 1938 e il 1945
Testimonianza dell'amore per la memoria, sedimentatasi nel tempo attraverso il recupero appassionato e fedele di narrazioni raccolte dalla voce dei protagonisti, la storia si dipana tra Slovenia, Istria e Venezia Giulia sullo sfondo delle drammatiche vicende che hanno interessato quelle zone alla vigilia e nel corso del secondo conflitto mondiale. Un giovane carabiniere siciliano, superando pregiudizi etnici e sociali, s'innamora di una ragazza slovena con la quale si trova a condividere tormentate esperienze, segnate da scelte difficili e da episodi drammatici (la guerra in Albania, la fuga dall'Istria, l'otto settembre, la violenza di tedeschi e titani, il dramma della Risiera di San Saba), che confermano come, anche nei momenti più bui da ogni persona, pur incattivita da odi e conflitti, possono sprigionarsi scintille di umanità lasciando spazio alla speranza e alla vita. -
Quel mazzolin di fiori. Il primo inno nazionale è una clamorosa metafora
La storia di un canto, ""Quel mazzolin di fiori"""", che è stato per lungo tempo il vero inno nazionale italiano grazie alle centinaia di migliaia di emigranti in tutto il mondo, è una storia misteriosa, nel senso che l'origine si perde nei secoli addietro. Comunque sia, si diffuse in tutta Italia dopo la Prima guerra mondiale. I soldati al fronte, infatti, arrivavano da tutte le regioni. Nelle marce di avvicinamento al nemico quei giovani e valorosi ragazzi, che erano gli alpini, lo cantavano di rigore, anche perché il """"doppiosenso"""" per loro era ben chiaro. Al fronte tra il '15 e il '18 si cantava tanto, per combattere prima di tutto la paura. Al fronte nacquero altri canti diventati famosi, come """"Ta Pum"""" o """"Bombardano Cortina"""". In questo libro non parlo però solo di guerra. Propongo al lettore un viaggio ideale lungo l'arco alpino alla ricerca delle origini dei canti popolari delle varie regioni. E al lettore propongo anche la storia di alcuni canti del lavoro e una breve antologia dei canti più belli e indimenticabili delle nostre genti."" -
Le anime di Aoroa. Lotus
Bianca è una giovane studentessa di un liceo di Verona, appassionata di letteratura antica e promessa dell'atletica leggera. Innamorata del suo compagno di classe Fabio vive con allegria le giornate scandite dagli allenamenti, dallo studio e dalle uscite con Eleonora. Il suo mondo e tutte le sue certezze inizieranno a sgretolarsi quando sarà scelta per rappresentare la scuola in un'importante manifestazione sportivo-culturale con Marco, un ragazzo tanto bello e intelligente, quanto maleducato e cinico. I due non si sopportano, ma sono legati da un sottile filo rosso che va oltre il semplice destino capace di farli incontrare, e durante il viaggio verso Roma, sede della manifestazione, accadrà qualcosa d'inaspettato che cambierà per sempre le loro vite. Saranno chiamati a combattere un conflitto epico, una battaglia che li avvicinerà più di quanto non avrebbero mai osato immaginare. Una battaglia per il loro futuro. Una battaglia per il loro mondo. ""Lotus"""" è un romanzo in bilico fra amore e avventura, magia e sentimenti purissimi. È un viaggio senza tempo fra eroi leggendari... nascosti proprio fra noi."" -
Il calzino spaiato. Metafora paradossale della vita
Una metafora paradossale della vita, anzi di più vite. Un calzino perde il gemello dopo il lavaggio. Scontento della sua solitudine, deciderà di intraprendere un viaggio alla ricerca del fratello perduto. Una ricerca nient'affatto facile, proprio come settare il giusto programma di una lavatrice. Delicato, misto, risciacquo o centrifuga? Una storia che si prende in giro, e che affronta ironicamente temi di attualità: amore per l'ambiente, per se stessi e per gli altri. Una storia di rinascita. -
Topografie interiori
Un inventario di incontri, storie, voci, archiviati negli anni e custoditi con passione, viene qui recuperato dal sottobosco della memoria e riproposto in forma di racconti a dire che in ogni vita ci sono giorni pari e giorni dispari con i quali misuraci. Essi si snodano come una preghiera laica, forse un galateo evangelico, in ogni caso una dichiarazione sommessa della nostra precarietà e del bisogno di ciascuno di un tu con cui confrontarsi, da cui essere considerato e amato. E suggeriscono che, solo uniti, i talenti di ciascuno possono generare quella forza capace di sconfiggere le rassegnazioni mettendo in soggezione certe nostre piccole storie, ma anche la Storia. Il libro abbraccia quattordici testi narrativi, sette per voce femminile, sette per voce maschile. Tra questi una fiaba che, attraverso sottili venature, accomuna il sentire dei vari personaggi, e un Confiteor dell'autrice sulla felicità. C'è un filo che lentamente si dipana a disegnare una matrice comune ai rivoli narrativi di questi spaccati umani di cui sono protagonisti donne e uomini di età differenti, di contesti, interessi ed esperienze di vita diverse che si interrogano sul senso dell'esistenza, la propria in rapporto a quella altrui, partendo da un episodio, un'illuminazione, un evento inatteso o, semplicemente, da una presa dí coscienza. -
Francobolli. Cronisti del tempo tra comunicazione, arte e storia
“Papà, perché le lettere e le cartoline hanno incollati quei pezzi di carta colorata?” “Sono francobolli. Si applicano come prova di pagamento del trasporto e della consegna a domicilio da parte dell’Amministrazione Postale”. Così inizia la storia di questo libro: Pietro Reverdito bambino che pone a papà Giovanni, titolare postale di Mombaldone (AT), la domanda-chiave di un’innata curiosità. Conflitti e guerre, che hanno messo a soqquadro Stati e Continenti nella prima metà del secolo scorso, hanno favorito la presenza dei francobolli divenuti nel contempo testimonianze dei mutamenti territoriali, anche se provvisori, specie dei Paesi Europei. Il mondo cominciava ad aprirsi dinanzi ai suoi occhi lasciandolo soddisfatto di quanto andava accumulando e che giungeva da località e da fonti diverse. Non è un catalogo né una guida tecnica, né l’autore intende esibire le sue raccolte ma di considerare il portato di conoscenza che esse contengono e le vicende a cui alludono. Si tratta di una rilettura di passaggi storici attraverso quello che i francobolli raccontano. Da un suo personale punto di vista e attraverso brevi notazioni ci propone questo itinerario di lettura, che spazia dall’Ottocento ai giorni nostri. Non trattazioni storiche dettagliate bensì essenziali giudizi su avvenimenti, persone, fenomeni. Il linguaggio, a tratti poetico, ci invita a capire meglio, ad approfondire; senza fermarci alla retorica della narrazione consolidata, ma a sollecitare domande e riflessioni sull’attualità, sul senso delle cose, sulle conquiste e le tragedie che segnano il percorso umano. I temi di particolare rilievo: guerra e propaganda, lavoro ed economia, colonialismo, dittature e democrazia, progresso e solidarietà, identità italiana e unificazione europea, sport e storia locale. Al centro il francobollo, protagonista nelle sue molteplici forme, funzioni e utilizzi. E nel contempo specchio della società che lo produce, delle istituzioni che lo esprimono e degli artisti che lo disegnano. -
Arturo libraio di strada. Cinquanta racconti
Un libraio di strada e una cliente alla ricerca di un libro che non c'è. L'incontro di due esperienze di vita, inconsapevoli di avere un sogno che potrà intrecciare le loro esistenze. Il desiderio di Arturo è di raccontare le storie vissute e farne un libro, quello di Franca è di mettere a frutto un desiderio ora maturo: scrivere. In questo libro Franca Desilvestro racconta la vita di un uomo che ha scelto di essere libero, un imprenditore innamorato della vita e della relazione con le persone. Lui racconta, lei ascolta. Lui è un libro aperto sul quale gli incontri hanno tracciato solchi più o meno profondi di narrazioni incredibili. Lei empatizza con le emozioni che trapelano inevitabilmente dai fatti che Arturo ha vissuto in prima persona. Sono tutti episodi realmente accaduti di uomini e donne che in modi diversi si sono confrontati con l'attività di Arturo. Al racconto, stretto e incalzante, a volte l'autrice aggiunge meditazioni personali che ampliano l'orizzonte riflessivo dei valori e dei sentimenti. Sono immagini rappresentative delle persone che abitano, studiano, attraversano la città. Ma ci sono anche riferimenti personali che fanno emergere il legame di Arturo alla famiglia. Queste storie narrano spaccati di vita in terre più o meno vicine. La Bolivia, dove lo zio frate si rapportò con Che Guevara, l'Argentina, terra verso cui emigrarono i genitori, ma anche i boschi trentini, dove il fratello Fabio si legò strettamente all'orso e, non per ultima, la Sicilia con protagonista la moglie di Arturo. La chiusura del libro è affidata a due viaggi incredibili, uno in Norvegia e l'altro in Sicilia. Due esperienze degne di essere trama per un prossimo film. -
Coniugalità e genitorialità: i legami familiari nella società complessa. Atti del 1º Seminario internazionale del Redif
Il filo rosso che collega i contributi è l'analisi, a partire da prospettive disciplinari differenti, del legame coniugale e del legame genitoriale, alla luce dei cambiamenti che hanno investito le famiglie nelle diverse società europee. Le analisi condotte mostrano come tali società si trovino 'in bilico' tra la consapevolezza della necessità di sostenere e promuovere congiuntamente il vincolo coniugale e il legame genitoriale e una prassi che spesso conduce a 'salvare il salvabile', dando per perso il vincolo di coppia e cercando di introdurre nuovi strumenti, giuridici e sociali, per tutelare il legame genitori-figli. Il grave pericolo, oggi, è che, a fronte di una diffusa fragilità della coppia, venga meno, per un numero sempre più elevato di bambini, l'esperienza stessa di avere un padre e una madre. Il volume si articola in tre sezioni, secondo un criterio di pertinenza tematica dei contributi raccolti, ognuno dei quali è stato volutamente lasciato nella lingua originale, proprio per sottolineare la multiculturalità che il Redif esprime, coinvolgendo così anche il lettore nello sforzo di comprendere lingue e prospettive culturali diverse. -
Il ragionevole disaccordo. Hayek, Oakeshott e le regole «Immotivate» della società
Come per Hayek, anche per Oakeshott non è possibile risalire alle motivazioni o alle intenzioni per le quali gli individui - pur restando reciprocamente indipendenti - entrano in società. Con la cruciale differenza, però, che non si tratta per Oakeshott di una barriera cognitiva, bensì di un limite storico: ciascuna forma di vita associata - comprese le società liberali e di mercato è il risultato di un prodotto umano contingente che, per il fatto di essersi formato attraverso innumerevoli conflitti motivazionali, cela nell'ambivalenza del suo stesso carattere le ragioni della propria precarietà. -
Trinità e incarnazione. Il rapporto tra filosofia e teologia rivelata nel pensiero di Leibniz
Il presente studio intende delineare il rapporto tra filosofia e teologia rivelata nel pensiero di Leibniz attraverso la considerazione di due misteri centrali della rivelazione cristiana, intorno ai quali vivo era il dibattito nel Sei-Settecento: Trinità e Incarnazione. Rifiutandosi di accettare questi dogmi, ritenuti irrazionali, i sociniani diventano il principale bersaglio dei difensori di tali misteri. Nate sul terreno teologico, le polemiche trinitarie si intrecciano strettamente con problemi di ordine filosofico, quali il rapporto fede-ragione, rivelazione-sapere, il dibattito circa l'ambito di validità del principio di non contraddizione, la riflessione sui limiti dell'intelletto umano e i gradi della conoscenza, la valenza e il significato dell'analogia, la legittimità dell'uso dei concetti di 'natura', 'sostanza', 'persona', la precisazione del concetto di relazione. Leibniz, prendendo direttamente parte a tali polemiche, diventa una guida d'eccezione per chi voglia scorgerne le implicazioni filosofiche, da lui chiaramente evidenziate. Questa attiva partecipazione implica, d'altra parte, la riflessione su nodi fondamentali per la sua stessa dottrina filosofica, sia a livello gnoseologico sia a livello metafisico. -
Psicologia ed educazione in L. Kohlberg. Un'etica per la società complessa
L'importanza essenziale del problema etico nella riflessione pedagogica, la convinzione che la formazione morale esprime l'essenza e l'obiettivo sintetico dell'educazione, sono le principali ragioni che inducono a riflettere sull'opera di Lawrence Kohlberg e sulle implicazioni educative di essa. Ma perché proprio il Kohlberg? Quali motivi sollecitano il pedagogista ad accostarsi all'opera di questo psicologo? Il suo pensiero gode di considerevole anche se spesso superficiale diffusione nel contesto statunitense, ma è poco conosciuto fuori dai suoi confini e quindi anche in Italia. La teoria del Kohlberg presenta invero molteplici motivi di attenzione e il valore della sua riflessione postula una valutazione più attenta e complessa di quella che le è stata sinora rivolta. Ai giorni nostri, l'importanza di uno sforzo di precisazione e di affinamento dei principi pedagogici e dei criteri metodologici sottesi all'attività formativa è messa in risalto dalla crescente richiesta di ""autenticità dell'educazione"""", ossia di """"recupero dell'educativo"""", legata alla disillusione conseguente a talune accentuazioni tecnicistiche, psicologiche e didatticistiche, tipiche di un facile ottimismo pedagogico. In questo senso, il Kohlberg esprime una concezione quasi """"pragmatica"""" della psicologia, in virtù della quale quest'ultima è orientata alla riflessione e alla pratica educativa, e ha in essa la sua legittimazione."" -
Gregorio di Nazianzo il teologo
Questo volume si propone di presentare la figura del Nazianzeno ""vista dall'interno"""": le situazioni e gli eventi attraverso ai quali egli passò sono inquadrati nella storia documentaria, ma sono anche esaminati con particolare attenzione, come furono da lui percepiti: la biografia è ricca solo quando è radicata nell'autobiografia. Le confidenze di Gregorio vengono pertanto approfondite nelle loro radici e le sfumature vagliate quali testimonianze della sua arte ed umanità. È questo il messaggio che costituisce il suo valore ed il suo significato di """"classico"""": illuminò con felice penetrazione i suoi drammi personali, ritrasse i suoi smarrimenti ed i suoi aneliti, osservò gli uomini che lo circondavano: tutto colse con l'acutezza che solo la superiorità dell'ingegno e l'eccellenza dell'arte forniscono. La sua attualità è così diventata anche la nostra, in nome della perennità della natura umana, e la sua esperienza si riflette a chiarificazione di chi viene in contatto con lui."" -
L' etica nell'universo della razionalità
L'affermarsi della razionalità scientifica e della pratica tecnica in tutti i domìni del vissuto sono l'aspetto caratterizzante della nostra cultura, l'""ambiente"""" nel quale ci troviamo a vivere e ad agire. Lo sviluppo scientifico-tecnico, dalla modernità fino ai giorni nostri, ha prodotto un effetto di sradicamento e di destabilizzazione: l'uomo non è più davanti a una realtà stabile alla quale può rapportarsi, bensì a una realtà incompiuta che egli stesso quotidianamente trasforma. L'universo non è più un 'cosmo', ma un mondo penetrato dall'azione dell'uomo che, pertanto, è chiamato a riflettere sempre di nuovo sulla propria incidenza e responsabilità. Tale situazione determina un maggior rilievo dell'etica, posta di fronte a problemi inediti. Scienza ed etica sono entrambe """"dimensioni"""" dell'esistenza. In quest'opera, Jean Ladrière, mostra come l'etica sia dimensione originaria dell'esistenza, ma esistenza e azione si svolgono in un orizzonte che non è più solo il """"mondo della vita"""" né solo il mondo della natura: è il """"mondo degli artefatti"""", prodotto dal nostro intervento scientifico-tecnico. La scienza e le sue molteplici applicazioni tecniche sono un aspetto determinante con il quale bisogna fare i conti, non per esorcizzarlo, ma per meglio comprenderlo nelle sue potenzialità e nei suoi limiti, affinché l'intervento dell'uomo nel mondo sia veramente azione umana, libera, ragionevole e responsabile."" -
Federazioni e federalismo nell'Europa antica. Atti del Congresso internazionale (Bergamo, 21-25 settembre 1992)
La sempre più forte tensione dell'Europa occidentale verso un'unione politica e il contemporaneo frammentarsi di altre realtà statali dell'Europa centro-orientale rende di grandissima attualità e di pari interesse l'approfondimento delle origini più lontane delle diverse forme di aggregazioni federali nel Vecchio Continente. Punto di riferimento per gli studiosi di undici Paesi dell'Europa e dell'America settentrionale che hanno partecipato ai lavori del congresso è stata l'opera scientifica di Marta Sordi, che allo studio del fenomeno federalista nell'Europa antica ha dedicato una parte significativa della propria attività di ricerca e che nel 1992 ha festeggiato il trentesimo anniversario di ordinariato. -
Il comune di Milano nell'età napoleonica (1800-1814)
L'età napoleonica fu decisiva per il destino storico di Milano, città divenuta capitale del vasto Stato fondato per la prima volta su basi nazionali con la Repubblica Cisalpina, ingrandito e consolidato sotto la Repubblica Italiana e il Regno d'Italia. Sulla scorta di una documentazione ampia e inedita, in questo volume si ricostruisce il processo storico che trasformò il Comune di Milano, dal sistema di potere municipale dei corpi e delle magistrature dell'epoca prerivoluzionaria agli organi e agli uffici del moderno ente locale. Il Comune viene collocato nel quadro della riforma napoleonica delle istituzioni statali e degli ordinamenti locali: se ne analizzano la composizione sociale degli organi - Amministrazione municipale, Consiglio comunale e Podestà - e il concreto funzionamento della macchina burocratica. Tra tiepida adesione e sottile resistenza al regime napoleonico, il notabilato posto alla guida dell'ente locale riesce a sviluppare un'azione amministrativa sulla società milanese avvalendosi di due strumenti principali: la leva fiscale e il bilancio di previsione. E proprio nella radicalità della riforma fiscale e finanziaria compiuta dal governo napoleonico si individua la maggiore novità anche per la vita degli enti locali: una brusca rottura con il tradizionale sistema di privilegio della ""Città di Milano"""" sul territorio e l'affermazione dell'uguaglianza giuridica e fiscale dei comuni italici."" -
Il circolo linguistico di Praga (1926-1939). Radici storiche e apporti teorici
La città di Praga, ""situata a un quadrivio di culture diverse"""", secondo l'espressione di Jakobson, non casualmente consentì fra le due guerre l'incontro di uno stuolo di studiosi dotati di spiccata personalità scientifica e provenienti da esperienze culturali assai diverse. Ne nacque il Circolo di Praga, una delle scuole della linguistica del Novecento, unanimemente riconosciuta dai contemporanei come ineludibile termine di confronto per la ricerca in atto. Le vicende drammatiche che segnarono questa stessa città fin dalla vigilia del secondo conflitto mondiale costrinsero scomparse alcune figure di primo piano come Trubeckoj e Mathesius - al silenzio o all'""""adattamento"""" chi era rimasto in patria, alla diaspora chi, come Jakobson, a motivo delle leggi razziali aveva dovuto lasciare la Cecoslovacchia: una diaspora feconda, vera disseminazione delle teorie del Circolo.""