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L' economia europea 1750-1914. Un approccio tematico
Questo volume propone una ricostruzione della storia economica europea nell'Ottocento con un approccio diverso da quello sinora prevalente nella manualistica universitaria, che predilige una lettura basata sui casi nazionali, e quindi su vicende economiche singolarmente considerate. Nei nove saggi qui riuniti, la ricostruzione del cosiddetto 'lungo Ottocento', compreso tra la fine della stagione delle riforme illuministiche e lo scoppio della Prima guerra mondiale, viene articolata attorno a una serie di temi cardine (popolazione, migrazione e offerta di lavoro, sviluppo e trasformazioni dell'agricoltura, impresa e management, industria e mutamento tecnologico, trasporti e comunicazioni, commercio estero e crescita economica, investimento, finanza e strutture creditizie, sviluppo urbano), con l'obiettivo di cogliere analogie e difformità nei percorsi storici delle varie esperienze europee. Il complesso periodo storico preso in esame viene quindi analizzato secondo alcuni nuclei chiave di indagine, e declinato con uno schema espositivo volto a favorire l'insegnamento e l'apprendimento della conoscenza storica, così come una maggiore comprensione della storia del continente europeo, offrendo significativi spunti e utili strumenti per l'approfondimento dei temi trattati. -
Globalizzazione: nuove ricchezze e nuove povertà
La globalizzazione viene comunemente rappresentata come complesso di fenomeni dotato di un dinamismo inarrestabile, alla stregua di una forza della natura. La rapida strutturazione su scala mondiale dei flussi di merci, capitali e nuove tecnologie è all'origine di trasformazioni economiche, politico-sociali e culturali dagli esiti non facilmente immaginabili. Per molti questa realtà che contrassegna la nostra epoca va salutata con estremo favore. Essa costituisce la forma compiuta del grande ideale liberale: una sempre più ampia integrazione dell'economia planetaria andrebbe generando uno straordinario accrescimento della prosperità, i cui vantaggi ricadrebbero anche sui paesi poveri. E tuttavia, questa rappresentazione mostra la sua parzialità proprio a fronte dell'inconfutabile evidenza di un crescente divario non solo tra paesi ricchi e paesi poveri, ma anche all'interno delle stesse società e democrazie dell'Occidente. Sorgono allora domande ineludibili per chi ha a cuore un profilo di civiltà che non si contragga attorno al mero interesse economico, ma abbia consistenza etica: la globalizzazione è un processo a cui lasciare uno svolgimento del tutto indipendente, o non va piuttosto orientata? Come immaginare un ruolo nuovo della politica perché la competizione non trionfi sulle istanze della giustizia? In quali maniere e attraverso quali soggetti la comunità internazionale, nelle sue diverse articolazioni, deve operare per porre un argine agli elevati costi di questa nuova frontiera del capitalismo? -
Scienza, tecnica e rispetto dell'uomo. Il caso delle cellule staminali
L'ipotesi di utilizzare gli embrioni umani congelati per la produzione di cellule staminali ha aperto prospettive inquietanti e antiche polemiche. Ancora una volta si è parlato di opposizione tra ragione e fede, di steccati tra 'scienziati' e 'uomini religiosi', tra laici e cattolici. Ma si può ridurre una questione così decisiva a contrapposizioni ideologiche? Prima e oltre le polemiche, un gruppo di studiosi di diverse discipline dell'Università Cattolica del Sacro Cuore affronta il tema dal punto di vista scientifico, cercando di vedere e capire come 'stanno le cose'. Medici, genetisti, biologi, filosofi, giuristi, psicologi e moralisti, ciascuno secondo la propria prospettiva e competenza, presentano al lettore lo stato delle conoscenze, i problemi, le soluzioni possibili e quelle auspicabili. Non si tratta solo di una raccolta di saggi: il libro è stato concepito e redatto, attraverso il lavoro comune degli autori, per informare e per mostrare la validità di una precisa concezione dell'uomo e della scienza. Per liberare il problema dalle secche dello scontro ideologico e riaprire un dialogo indispensabile per il futuro. -
Il teatro e gli orizzonti del sacro
In un momento di crisi del teatro, occorre pensare la scena in un luogo delle origini, a cercarvi un supplemento di senso che non aiuti solo a spiegare la genesi del teatro, ma fornisca indicazioni e modelli per una ripresa di iniziativa che protegga il teatro dalla deriva del senso. Le riflessioni qui raccolte muovono dalle grandi matrici rituali del mondo antico, in cui la scena è il luogo dell'apparizione di Dio e poi della sua illustrazione e commento, del confronto col sacro sino al suo occultamento. -
Chi vivrà? Salute, economia, scelte sociali
"Chi vivrà?"""", si chiede Victor Fuchs in questo libro che è ormai un classico dell'economia sanitaria e affronta una delle questioni sociali e politiche più urgenti nel mondo occidentale: coniugare, nel campo della medicina, le istanze dell'efficienza e quelle dell'equità. L'autore sviluppa l'analisi a partire dalla società nord-americana, ma le sue conclusioni sul rapporto tra salute e fattori socio-economici si applicano anche alla nostra, europea e italiana nello specifico." -
Scritti di storia romana
Marta Sordi è stata per oltre un trentennio professore ordinario di storia greca e romana e direttore dell'Istituto di Storia antica nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, di cui è ora emerito. Questo volume di Scritti comprende una significativa scelta di saggi di storia romana, che da un lato testimonia l'ampiezza dei suoi interessi di studiosa, l'originalità dell'approccio alle tematiche trattate, la capacità di proporre ipotesi sempre stimolanti, e dall'altro, permette di ricuperare all'attenzione della comunità scientifica contributi spesso apparsi in sedi poco note e meno accessibili. Nella varietà dei temi trattati, questi Scritti lasciano emergere alcune linee portanti di carattere metodologico (il costante ricorso alle fonti e la tenace ricerca delle tendenze che esse esprimono) e contenutistico (lo sviluppo della storiografia antica, il rapporto tra politica e religione, l'attenzione all'incontro/scontro dei Greci e dei Romani con altri popoli e civiltà). Ne risulta una raccolta di grande ricchezza problematica, capace di suscitare, su tematiche di vasto respiro nell'ambito della storia antica, una serie di domande la cui urgenza dovrebbe appartenere alla riflessione critica di ogni studioso del settore. -
Come si fa a pregare? Alla scuola di salmi, con parole e oltre ogni parola
Il libro pone l'accento di volta in volta su aspetti diversi dell'esperienza orante: sulla fatica estenuante che un autentico apprendimento della preghiera comporta, ma, soprattutto, sulla dimensione di gratuità che abita la preghiera e, sola, le consente di esprimersi in pienezza. Particolare attenzione è dedicata alla preghiera vocale, il canale per eccellenza dell'orazione nella tradizione ebraico-cristiana, nella quale si prega anzitutto per mezzo delle parole: i Salmi, il Padre Nostro, le preghiere mariane, quelle che si recitano a tavola, per strada o al capezzale dei malati sono altrettante formule con cui le parole pongono alla presenza di Dio e consentono di vivere nella sua alleanza. -
Metafisica e storia della metafisica. Vol. 22: Dialettica del senso. Percorsi di fenomenologia ontologica.
Diversi sono i percorsi e diversi i temi che convengono in questo volume: dalla finitudine dell'esistenza all'incontro col sacro, dalla declinazione drammatica del tempo agli argomenti risolutivi della metafisica, dalla concettualità speculativa al linguaggio dell'analogia e della metafora, dall'identità della coscienza religiosa al suo confronto con i moduli più propri del sapere filosofico. Tuttavia la molteplicità dei percorsi obbedisce a un'unica intenzione speculativa, che per se stessa poteva, appunto, dispiegarsi solo per lati e per approcci concentrici. I principi della tradizione classica vengono così a coniugarsi con i metodi che la modernità, da Cartesio a Husserl, ha via via affinato. Ritorna in tal senso l'analisi della vita coscienziale, orizzonte invalicabile in cui si decide del senso stesso dell'essere. Ma proprio risalendo alle condizioni ultime della coscienza, la ricerca di Melchiorre giunge al versante più alto della domanda filosofica, dove la fenomenologia si traduce in metafisica, dove da ultimo si fa presente il richiamo dell'originario, del primo Principio dell'essere. L'asserto del Principio deve poi incrociarsi con la finitudine e con la storicità dei linguaggi: la sua dizione trapassa, infine, nei modi della concettualità analogica o in quelli dell'espressione poetica, nella ricerca dei rigori logici e insieme nel circolo delle letture ermeneutiche. L'incontro col sacro resta dialetticamente teso fra parola e silenzio. -
Lo spazio dello scrivere. Computer, ipertesto e la ri-mediazione della stampa
Il libro non si limita a passare in rassegna i nuovi mezzi, alla luce dei processi di digitalizzazione e dell'esplosione del word widw web, ma ne indaga le radici culturali, portando alla luce i debiti che le tecniche più avanzate hanno contratto con l'intera riflessione filosofica sul significato della scrittura, della memoria e dell'arte. Il mondo di meraviglie di bit e silicio in cui Bolter ci guida è presentato in una prospettiva pienamente umanistica, in cui tutto ciò che l'uomo crea svela qualcosa del suo pensiero e della sua sensibilità. -
Salari, incentivi e mobilità nell'economia italiana
I saggi inclusi nel presente volume vogliono sottoporre all'analisi gli effetti prodotti dalle politiche di riforma del lavoro, pubblico e privato, e i modi in cui questi hanno interagito fra loro. Peculiare attenzione è stata rivolta al problema delle differenze retributive, esaminate in un contesto sia statico, fra le diverse categorie di lavoratori e le tipologie di posti di lavoro, sia dinamico, con riferimento ai percorsi e ai profili retributivi dell'esperienza lavorativa. In particolare, il volume è articolato su tre temi centrali: la mobilità occupazionale e salariale, il funzionamento del mercato del lavoro nel settore pubblico, i modelli di 'corporate governance' e l'efficienza di impresa. -
Syndesmoi. Connettivi nella realtà dei testi
Il connettivo è un elemento della rappresentazione del piano del senso e viene concepito come predicato. Esso ha un numero di posti argomentali, che devono essere saturati conformemente con i presupposti istituiti per ciascun posto argomentale. La nozione di valenza, finora attribuita alle strutture linguistiche predicative, viene qui riconosciuta anche al livello dell'organizzazione testuale, secondo una reinterpretazione della platonica symploké. In questo modello, il connettivo ha, tra i suoi argomenti, non solo elementi semiotici, ma anche elementi del contesto. Il senso di un testo si manifesta in questo intreccio di rapporti: ""la lingua perde la sua innocenza"""" (Ducrot), e il mondo viene cambiato dal testo."" -
Le età della tv. Indagine su quattro generazioni di spettatori italiani
Questo volume offre una chiave interpretativa della varietà di gusti, motivazioni e 'letture' di quel vasto pubblico italiano che ogni giorno si raccoglie di fronte alla televisione. La centralità attribuita all'appartenenza generazionale dei telespettatori e, quindi, all'esperienza di ambienti mediali che mutano nel tempo costituisce il filo rosso che attraversa e collega una serie di ricerche svolte nel triennio 1999-2001 dall'Osservatorio sulla Comunicazione dell'Università Cattolica su commissione della Struttura Scenari della Direzione Marketing RTI (Mediaset), condotte integrando approcci differenti: lo studio socio-storico dell'industria culturale, l'indagine qualitativa sul consumo, l'analisi semiotica dei testi. -
Sussidiarietà e sviluppo. Paradigmi per l'Europa e per l'Italia
Sulla sussidiarietà e sullo sviluppo deve fondarsi il rapporto tra Italia ed Europa. Con tono divulgativo la tesi viene qui proposta nei suoi aspetti economico-istituzionali e politico-sociali. L'intento è di evidenziare che i princìpi di sussidiarietà e sviluppo hanno trovato valorizzazione crescente nella storia e nei trattati europei. Non altrettanto si può dire a proposito dell'Italia e della sua Costituzione economica. Eppure nella storia italiana post-bellica i due princìpi hanno conosciuto nei fatti una significativa applicazione. -
Letture per il corso di economia politica
Questo volume nasce dalla volontà di aiutare gli studenti a riflettere su questioni di Economia politica. Non vuole essere un trattato, ma semplicemente un completamento e/o un'integrazione (in tema di storia del pensiero economico, teorie dell'impresa, rivoluzione informatica e sistema monetario internazionale) rispetto alle trattazioni dei manuali comunemente consigliati. -
Temi di storia economica del turismo lombardo (XIX-XX secolo)
I saggi raccolti in questo volume analizzano le interconnessioni tra movimento turistico e tessuto economico lombardo nel XIX e nel XX secolo. La prepotente vocazione regionale verso altre produzioni ha messo a lungo in secondo piano il valore turistico di un patrimonio unico di beni, di risorse, di relazioni. Eppure sino a pochi decenni or sono la Lombardia vantava la più consistente struttura d'accoglienza della penisola e gli stessi lombardi ne erano i principali clienti. Sino alla seconda metà del Novecento l'incontro della domanda e dell'offerta turistica nei limitati spazi regionali ha dato un contributo significativo allo sviluppo economico locale e alla promozione di nuovi comportamenti individuali e collettivi. -
Le trasformazioni del lavoro
Questo volume è la rielaborazione di una lezione tenuta dall'Autore presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore nell'ambito di un ciclo d'incontri su ""Le relazioni industriali del 2000"""". Lo scritto è un affresco delle molteplici forme di mutamento in corso nell'attuale fase, reso godibile dalla freschezza espositiva del linguaggio che nulla toglie al rigore analitico."" -
Globalizzazione e sviluppo. Quali opportunità per il sud del mondo?
In che misura e a quali condizioni la globalizzazione può costituire un'opportunità di sviluppo per i paesi del Sud del mondo? La domanda appare per molti aspetti paradossale, dal momento che, spesso, l'impatto, attuale e futuro, dei processi di globalizzazione sulle regioni più povere del pianeta viene letto in termini del tutto negativi, per non dire apocalittici. In realtà - questa è la tesi che qui si tenta di dimostrare - la globalizzazione è uno strumento di per sé neutrale, che moltiplica le capacità dell'uomo, tanto quelle di 'fare il bene' quanto quelle di 'fare del male': sta all'uomo stesso orientarla verso l'obiettivo della promozione delle persone. La globalizzazione offre notevoli opportunità di sviluppo: il suo 'lato oscuro' non consiste tanto in qualche caratteristica intrinseca, quanto nel fatto che le enormi possibilità che essa dispiega non siano state ancora raccolte. -
Il governo universale della Chiesa e i diritti della persona
La chiesa cattolica guida un sesto dell'umanità in tutto il mondo; il suo governo universale, affidato al Pontefice e ai vescovi, affiancati dalla Curia Romana, rappresenta oggi l'unico governo globale esistente, provvisto di un autonomo e peculiare ordinamento giuridico. Questa singolarità ne fa un oggetto di studio interessante e tuttavia spesso trascurato, per la formazione dei giuristi, a cominciare dagli studenti delle Facoltà di Giurisprudenza. Nella prima sezione l'autore si sofferma su quattro aspetti dell'ordinamento ecclesiale: la chiesa e il suo diritto, la struttura costituzionale, il ruolo dei sacramenti, i rapporti con il mondo. Seguono le ""Lezioni Magistrali"""" di cinque personalità che coadiuvano il Pontefice nel governo della chiesa."" -
Biotecnologie e futuro dell'uomo
Le biotecnologie delineano nuovi ambiti di azione, ma anche di responsabilità e di scelta per l'uomo. Ciò solleva una serie di interrogativi sulle opportunità e sui confini delle tecnologie e chiama in causa un intervento della bioetica che contribuisca a chiarire i termini della questione sottolineando il primato dell'uomo sul cosmo, ma anche la sua responsabilità verso gli altri esseri, viventi e non, così come verso il bene delle generazioni future. -
Ricerca pedagogica ed educazione familiare. Studi in onore di Norberto Galli
Norberto Galli appartiene a quel filone classico della pedagogia italiana che, collegandosi alla tradizione tomistica e rosminiana, trova modi e possibilità di approfondimento nella grande corrente del personalismo. Quella del prof. Galli si può definire una 'pedagogia del dialogo': prima di tutto, con le altre scienze, con la psicologia e la sociologia in ispecie; in secondo luogo, con esponenti di settori scientifico-culturali animati da diverse concezioni antropologiche; in terzo luogo, con il messaggio religioso, allo scopo di prospettare razionalmente un'educazione ispirata alla trascendenza. Questo volume a lui dedicato, al quale hanno partecipato studiosi italiani e stranieri, mira a delineare nuovi itinerari di ricerca nel campo della pedagogia familiare. Esso spicca nel panorama nazionale e internazionale degli studi per l'esclusivo angolo di visuale pedagogico-educativo e per i temi trattati. Si compone di tre parti: la prima raccoglie contributi tesi a mettere in luce l'urgenza di una definizione della storia dell'educazione familiare; la seconda concerne l'ampio settore della fondazione epistemologica della pedagogia familiare; la terza evidenzia alcuni aspetti peculiari della pedagogia e dell'educazione familiare.