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Riflessività e creatività nelle professioni educative. Una prospettiva internazionale
Il tema della riflessività - intesa come capacità del pensiero di trarre conseguenze dall'oggetto del suo pensare - è oggi al centro di un ampio dibattito nelle scienze filosofiche e sociali. Gli effetti, individuali e sistemici, di questa nuova consapevolezza interessano i cosiddetti 'custodi della cultura', i lavoratori della conoscenza, formatori/educatori, in quanto modificano le pratiche di acquisizione, elaborazione e trasmissione del sapere. Il nuovo 'attore sociale della formazione' è un professionista riflessivo che adotta metodi, tecniche, approcci specifici per applicare la riflessività all'esperienza e al proprio pensare, trasformando il rapporto con il cliente/utente della formazione nel senso della reciprocità e dello scambio dinamico tra identità in costruzione. Parallelamente, si trasforma il legame del professionista con le organizzazioni di cui fa parte, con un ampliamento dei margini di creatività nella scelta dei linguaggi da usare, dei codici interpretativi e delle regole. Questo volume analizza in una prospettiva multidisciplinare (sociologica e pedagogica) la figura del professionista riflessivo nell'ambito educativo (docenti, educatori per l'infanzia, educatori professionali, formatori aziendali, coordinatori di risorse umane, valutatori della formazione), alla luce dei cambiamenti attuali (globalizzazione, decentramento e riforma) in Italia e in tre paesi europei: Gran Bretagna, Belgio, Norvegia. -
Geometrie del potere. Materiali per la storia della scienza politica italiana
La rinascita della scienza politica si è sviluppata in Italia, dopo la Seconda Guerra Mondiale, secondo traiettorie spesso divergenti rispetto alla 'vecchia' tradizione europea di studi politici e alla stessa riflessione elitista di Gaetano Mosca. Lungo questo itinerario, la scienza politica italiana è riuscita a delineare i propri confini grazie alla definizione di regole metodologiche e alla costruzione di un'ideologia professionale relativamente coerente. Al tempo stesso, essa ha proceduto a circoscrivere il proprio oggetto d'indagine, definendone i contorni e fissandolo in una sorta di compatta raffigurazione geometrica. Il lavoro di Palano non offre così soltanto un contributo importante alla storia della scienza politica italiana, ma ricostruisce anche le tappe e le dinamiche di esclusione che hanno caratterizzato il percorso di affermazione della disciplina. -
Annuario di etica. Vol. 2: Il mercato giusto e l'etica della società civile.
Se l'economia non può rinunciare ad affrontare il problema della giustizia nel ""governo"""" di un mercato globalizzato, si pone però il problema di capire quale giustizia sia concretamente possibile. A tale determinante questione si rivolge questo volume, la cui tesi muove da una constatazione fondamentale: il tradizionale ruolo dello stato come titolare e garante della giustizia appare profondamente logorato. E d'altro canto non è più questa la dimensione in cui si muovono interessi, risorse finanziarie e know-how tecnologico. La tesi conseguente è che in questa situazione di stallo, nella quale crescono le disuguaglianze e si alimentano i conflitti, si debba ripartire dalla originaria nervatura etica del mercato: il riconoscimento della reciprocità."" -
La legittimità nella società internazionale
Il concetto di ""legittimità"""" ricorre spesso nel vocabolario dei professionisti delle relazioni internazionali. E la questione della legittimità, a lungo dibattuta dalle opinioni pubbliche di tutto il mondo, è oggi più che mai oggetto di controversie legate a episodi della storia recente, come le guerre in Kosovo e in Iraq o la lotta al terrorismo dopo i fatti dell'11 settembre. Eppure, nonostante la rilevanza del concetto, la disciplina delle relazioni internazionali se n'è interessata assai poco. Questo libro di Ian Clark, il secondo di una trilogia che l'autore dedica al tema della legittimità, si distingue proprio perché propone un approccio solido e sistematico al tema all'interno delle relazioni internazionali, tenendo come punto di riferimento l'idea che lo sviluppo dei principi di legittimità stia al cuore di ciò che si intende per società internazionale."" -
Sacri canones et monastica regula. Disciplina canonica e vita monastica nella società medievale
Il volume è diviso in quattro sezioni omogenee per quanto riguarda il contenuto tematico. Nella sezione ""Fonti"""" numerosi articoli indagano la presenza degli scritti dei Padri della Chiesa nelle disposizioni legislative dei concili e delle collezioni canoniche, con particolare riferimento alle opere di Ambrogio, Gregorio Magno e Cipriano. Importante è poi lo studio che chiarisce i concetti di usus e di consuetudo nella tradizione normativa dei cluniacensi. Anche la sezione """"Istituzioni"""" presenta studi di rilevante importanza per il loro contenuto e per il metodo di indagine, tra i quali si segnala per la novità dell'impostazione il lavoro sui fondamenti del matrimonio nelle collezioni canoniche medievali. A queste ultime è dedicata la terza sezione, da cui emergono la grande problematica della vita comune del clero e la vexata quaestio dei rapporti tra canonici e monaci nei secoli XI e XII. L'ultima sezione, dedicata ai problemi della società umana, illumina concetti che l'età medievale elaborò con fatica e con sforzo intellettuale, soprattutto durante l'età feudale, fra cui quelli di 'laico' e di 'laicità'."" -
Psicologia sociale dell'azione collettiva. Il movimento new global in Italia
Perché le persone decidono di partecipare alla vita politica aderendo a un'associazione, a un partito o a un movimento? Quali variabili psicologiche contribuiscono a una scelta di questo tipo? Studiare l'azione collettiva dal punto di vista della psicologia sociale significa focalizzarsi sulle caratteristiche del contesto sociale entro il quale l'azione si sviluppa e analizzare le percezioni che gli individui si formano relativamente a questo contesto. Nella prima parte di questo volume vengono presi in esame alcuni fattori psicologici studiati dalle ricerche sull'azione collettiva. I risultati della ricerca evidenziano gli aspetti peculiari dell'azione collettiva di movimenti di questo tipo rispetto a forme più tradizionali di pa. -
Di libro in libro. Percorsi nella letteratura inglese e americana di Otto e Novecento
A studiare ed insegnare la letteratura, si rischia di dimenticare il gusto, l'entusiasmo, la curiosità, il piacere, su cui si fonda ogni autentica passione intellettuale. L'autore, specialista di letteratura inglese e anglo-americana, raccoglie in questo volume pezzi scritti nel corso di quasi un ventennio, disponendoli come le tessere di un mosaico. La figura che appare? Una rappresentazione ora stilizzata, ora dettagliata di due secoli di poesia, romanzi e saggi composti sulle due sponde dell'Atlantico. -
Fare storia con la televisione. L'immagine come fonte, evento, memoria
Questo volume, curato da Aldo Grasso, analizza, da un punto di vista storico, teorico e pratico, i rapporti fra la Storia e il mezzo di comunicazione tutt'oggi più diffuso e popolare: la televisione. Essa, per la sua straordinaria pervasività e per l'efficacia e il realismo delle sue immagini in movimento, ha di frequente giocato un ""ruolo attivo"""" nel suo rapportarsi agli eventi. Da un lato si è fatta essa stessa """"evento"""", compenetrando a tal punto la rappresentazione dei fatti, che pare spesso difficile scindere fra realtà e immagine; dall'altra parte, la Tv si è assunta il ruolo sempre più centrale di narratore storico, strumento di ricostruzione del passato, luogo di coagulo di una memoria condivisa."" -
L' impressione del film. Contributi per una storia culturale del cinema italiano (1895-1945)
Nel quadro di una storia culturale, l'autrice analizza i modi e le pratiche attraverso le quali il cinema ha acquisito nel tempo visibilità e legittimazione nel contesto sociale italiano. Sotto il profilo cronologico, la ricerca abbraccia due grandi periodi storici. Dall'inizio del secolo fino alla fine del muto (1895-1929) il cinema stabilisce un rapporto dinamico con forme di spettacolo e pratiche espressive precedenti; durante gli anni fra le due guerre, invece, dialoga e interagisce con il potere politico, con il processo di modernizzazione e il sistema dei media. Attraverso casi di studio che riguardano testi filmici, generi e serie cinematografici, il libro documenta il modo in cui il cinema si è impresso nella cultura contemporanea. -
Le parole della famiglia
Alla base della riflessione sta la 'relazione familiare', primo e sintetico lemma che viene articolato in una grammatica sulla famiglia sotto il profilo psicologico e sociologico. Accanto si trovano molti altri termini fondamentali: identità, pluralizzazione, soggettività familiare, reciprocità, generatività, cura, trasmissione, transizione, fiducia, giustizia, dono, debito.Le tre sezioni del libro mettono a fuoco i legami familiari e ciò che in essi circola, consentendo di cogliere le trasformazioni relazionali in atto nella famiglia e nel contesto sociale di riferimento, senza smarrire il filo rosso che permette di riconoscerne l'essenziale e irriducibile specificità. Nella prima sezione è a tema la cura, forma tipica del legame che sorregge e accompagna la famiglia nei suoi passaggi critici e nel suo sviluppo, dalla costituzione del patto coniugale all'avvento della responsabilità genitoriale fino al passaggio di consegne tra le generazioni. La seconda sezione ha come oggetto la generatività dei legami sociali: in particolare, fenomeni quali le comunità familiari e l'associazionismo familiare evidenziano a livello societario l'eccedenza generativa propria delle famiglie. Tuttavia, la cura dei legami familiari non è garantita a priori ma, essendo l'esito delle relazioni familiari e sociali, è esposta ai rischi della frammentazione e della conflittualità: è indispensabile, quindi, come evidenzia la terza sezione, disporre di metodologie di intervento... -
Incognita uomo. Corpo, tecnica, identità
I nuovi interrogativi veicolati dalle tecnoscienze e la possibilità di intervenire profondamente sul corpo dell'uomo sembrano incrinare la consapevolezza di chi sia l'essere umano, facendo oscillare la riflessione tra la richiesta del riconoscimento e il desiderio della progettazione. Il contesto scientifico e tecnologico è, perciò, occasione di una rinnovata attenzione al tema dell'identità: nel rispetto delle distinzioni disciplinari e dei piani di indagine, la riflessione filosofica è interpellata su nuovi fronti tematici. Il ruolo della corporeità nell'identità personale si offre come privilegiato tema di confine per articolare questa ricerca. L'immagine dell'uomo così come emerge nel dibattito sul mind-body problem; l'azione nelle sue diverse forme come luogo in cui si manifesta, anche nell'esperienza del dolore e della malattia, la complessità dell'umano; il corpo nelle prospettive di manipolazione e modificazione proposte nelle biotecnologie: sono queste le tre tappe che il testo percorre nel tentativo di fare maggiore chiarezza su ciò che siamo e che, per molti aspetti, continua ad apparirci come l'incognita uomo. -
Non di solo mercato... Ruolo e ragioni di accordi, regole, istituzioni
È ormai diventata opinione dominante che la concorrenza sia tutto ciò che occorre per spingere un'economia all'efficienza. Ma dal punto di vista teorico questa è un'opinione corretta se non in condizioni irrealistiche. È quanto argomenta in questo saggio l'autore: questa visione, sostiene, ignora che gran parte del coordinamento delle decisioni e dei connessi guadagni di efficienza, nella realtà, sono il risultato di accordi che poggiano su relazioni personalizzate potenzialmente durature, di regole sociali che richiedono collettività dotate di stabilità e credibilità e di istituzioni che siano espressione di persone gelose della propria autonomia, soprattutto per quanto riguarda la formazione degli obiettivi perseguiti. Il modo in cui questi strumenti sono utilizzati può essere buono o cattivo, ma il loro uso è indispensabile. Il modo di vedere il funzionamento di un sistema economico e di affrontare i problemi che lo caratterizzano cambia in maniera sostanziale quando si adotta un'ottica di questo tipo. Tale mutamento di prospettiva viene messo in evidenza esaminando sia problemi attuali, come quello degli effetti dell'apertura allo scambio e della globalizzazione, sia l'evoluzione storica, con riferimento al caso italiano in particolare. -
Il Concilio Vaticano II. Recezione ed ermeneutica
Il Concilio Vaticano II è stato ""la grande grazia di cui la Chiesa ha beneficiato nel XX secolo: in esso ci è offerta una sicura bussola per orientarci nel cammino del secolo che si apre"""". Così affermava all'alba del nuovo millennio Giovanni Paolo II. Con il Concilio infatti la Chiesa cattolica aveva assunto nuovi orientamenti per proseguire la sua missione di sempre in un contesto storico fortemente mutato. L'evento conciliare generò un clima di grande entusiasmo e di slancio, una sorta di """"nuova Pentecoste"""", in forza della quale la Chiesa rinnovava la sua fedeltà a Dio e pensava di poter parlare al mondo facendosi capire, dopo un lungo periodo di allontanamento. Come peraltro successe per molti concili, la recezione del Vaticano II incontrò tuttavia gravi difficoltà, che ne resero problematica l'assimilazione nel concreto della vita ecclesiale. Anzitutto il '68, con il suo portato di sovvertimento dell'ethos tradizionale, delle istituzioni e della politica, segnò la crisi della modernità avviando il processo della destrutturazione sociale postmoderna. Ma anche la Chiesa stessa sperimentò profondi travagli, per la fatica che inevitabilmente comportano i passaggi di crescita, con la formazione di nuove pratiche, mentalità e paradigmi di pensiero, ma soprattutto per i conflitti, talvolta laceranti, tra le diverse interpretazioni del Concilio."" -
Il Mediterraneo nelle relazioni internazionali
Culla di civiltà e crogiolo di culture, il Mediterraneo ha da sempre costituito un'arena di incontro e il luogo di genesi di processi storico-politici in grado di influenzare lo sviluppo di Oriente e Occidente. Oggi più che mai quest'area è tornata a essere uno dei grandi 'scacchieri' delle relazioni internazionali contemporanee. Il Mediterraneo sta vivendo un processo di ridefinizione strategica il cui risultato non è ancora chiaro; e questo proprio nel momento in cui, anche alla luce dei mutamenti nel contesto internazionale del ""dopo 11 settembre"""", diventa sempre più un crocevia in cui i principali attori della politica mondiale definiscono interessi, identità e politiche. Questo volume muove dall'assunto che sia utile analizzare la politica internazionale del Mediterraneo alla luce dei due grandi progetti politici di ridefinizione dello spazio mediterraneo oggi sul tavolo: da un lato, l'idea europea di una regione Euro-mediterranea e, dall'altro, l'idea statunitense di un Grande Medio Oriente."" -
Adottare e lasciarsi adottare
L'adozione è un tema quanto mai attuale a cui, tuttavia, poco spazio è stato concesso in ambito pedagogico. Eppure esso interpella profondamente l'ambito educativo, non solo nel sostegno alla costruzione del familiare, ma anche nella strutturazione di categorie che guidino la scelta personale e di coppia di ""adottare e lasciarsi adottare"""". In questa prospettiva, questo saggio propone una ricerca pedagogica sull'adozione strutturata in tre sezioni: la prima parte contiene un'analisi antropologica e pedagogica dell'adozione come fenomeno che si è andato strutturando nel tempo ed è ben presente nella società odierna; la seconda tratta il tema dell'adottare attraverso l'analisi del bisogno tipicamente umano di """"costruire legami"""", con riferimento particolare alla genitorialità e alla filiazione; la terza parte della ricerca si occupa del lasciarsi adottare, ovvero della realizzazione di una corresponsabilità progressiva nella costruzione familiare."" -
Come la pioggia e la neve. Potenza del vangelo e generazione della fede
"Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, così sarà della parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto!"""" Questa espressione che il profeta lsaia mette in bocca a Dio parla della sorprendente fecondità della sua parola. Il libro del noto biblista Bruno Maggioni ispira ogni sua pagina a questa convinzione di fondo, mostrando nelle sue diverse sfaccettature (la vita del discepolo, la testimonianza della chiesa, l'esperienza umana) tutta la vitalità e la forza racchiuse nella Parola di Dio. Una lettura di grande consolazione nell'epoca delle """"passioni tristi"""", meditazioni capaci di risvegliare la speranza e l'attesa del futuro di Dio." -
Per Ezio Franceschini nel centenario della nascita. Ricordi, lettere, profilo
Questo volume intende celebrare il centenario della nascita di Ezio Franceschini. La sua figura è presentata attraverso ricordi e testimonianze di persone che lo hanno conosciuto o hanno collaborato con lui. Sono trascritte lettere personali di Franceschini a svariati destinatari. Da questi frammenti di dialoghi e di epistolario emerge la sua umanità grave e allegra, a volte imprevedibile, aperta in ogni momento alla comprensione e tesa a comunicare semplicità e verità. -
Il Fondo petrarchesco della Biblioteca Trivulziana. Manoscritti ed edizioni a stampa (secc. XIV-XX)
Nel 1904, in occasione del VI centenario della nascita di Francesco Petrarca, la collezione petrarchesca allora di casa Trivulzio fu oggetto di studio da parte di un gruppo di filologi e bibliografi, capitanati da Francesco Novati. Prese così corpo il volume miscellaneo Petrarca e la Lombardia, in conclusione del quale era pubblicato un succinto catalogo delle edizioni possedute dai marchesi Trivulzio. A distanza di un secolo, in concomitanza con il VII centenario, una folta schiera di studiosi, coordinati da Giancarlo Petrella, ha condotto un'indagine approfondita dell'intero Fondo Petrarchesco della Trivulziana. Ne è scaturito il catalogo descrittivo di una delle più cospicue raccolte petrarchesche d'Italia, composta di quasi centocinquanta unità. Uno sguardo, parziale ma ampiamente rappresentativo, sulla fortuna petrarchesca lungo i secoli che, attraverso le ampie descrizioni dei manoscritti e delle edizioni quattro-cinquecentesche, nonché la più succinta schedatura delle stampe dal Sei al Novecento, consente di ripercorrere una delle più preziose collezioni di materiale petrarchesco conservate nelle biblioteche pubbliche italiane. -
L' ombra di Pietro. Legami buoni e altre beatitudini
L'ombra di Pietro è l'immagine del gesto di Dio che ispira questa raccolta di meditazioni. È un Dio ""di strada"""" quello che viene raccontato qui: pronto a cogliere l'attimo di un incontro, al quale basta un gesto o una parola per cambiare l'intera geografia dell'anima, capace di gettare il seme tra i sassi e di attendere che arrivi a maturazione quando è il suo tempo. Il Signore allunga di poco la sua ombra e ossa aride riprendono vita. Proprio questo """"imprevisto di Dio"""" è ciò di cui oggi il Cristianesimo ha sommamente bisogno per ridare forza e nitore alla sua testimonianza. La fede può fare molto infatti, oltre ogni previsione, per rinvigorire i legami che rendono speranza alla fatica di essere uomini: legami buoni in favore dei quali Dio è pieno di grazia, come la storia di Gesù ha mostrato per sempre. Ma la vita è in molti modi appesantita anche da legami non buoni che avviliscono l'uomo, privandolo del gusto di essere al mondo. Questi cattivi legami devono essere sciolti. Soltanto una potenza che viene dall'alto lo può fare, liberando l'anima e il corpo da ciò che li opprime. Dio infatti non abbandona mai la sua creatura e non asseconda la nostra rassegnazione: continua a tessere, soprattutto là dove non ce lo aspettiamo, legami buoni e altre beatitudini."" -
La caricatura e il sacro. Islam, ebraismo e cristianesimo a confronto
Nel febbraio 2006 scoppia in Europa l'affaire delle caricature di Maometto pubblicate su un giornale danese. Ancora una volta la libertà di espressione artistica si contrappone alla sensibilità religiosa, accendendo gli animi e provocando anche reazioni di pericolosa violenza. Da qui parte Francois Boespflug, teologo e studioso dell'arte religiosa, per intraprendere un'analisi del modo in cui avviene (o non avviene) la raffigurazione del divino nelle tre grandi religioni monoteiste. Attraverso confronti e differenziazioni, Boespflug mostra come l'ebraismo e l'islam siano accomunati da una forte restrittività nei confronti delle immagini sacre, fino al divieto assoluto di raffigurare Dio. Dal canto suo, il cristianesimo, pur avendo conosciuto nella sua storia gli eccessi dell'iconoclastia, è una religione intrinsecamente aperta all'immagine, nella quale la raffigurazione di Dio in Cristo gode anche della legittimazione autorevole di un concilio.