Sfoglia il Catalogo ibs026
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8041-8060 di 10000 Articoli:
-
Diritto, etica e guerra al terrore
La necessità di fronteggiare il terrorismo globale può giustificare comportamenti che disattendono il diritto internazionale umanitario e le Convenzioni siglate a difesa dei diritti dei prigionieri? La ""cura"""" antiterrorismo si rivela peggiore della """"malattia""""? Gli attacchi brutali dell'11 settembre 2001 e la conseguente """"guerra globale al terrore"""" dichiarata dall'amministrazione Bush sembrano aver decisamente portato scompiglio in una situazione che, dalla fine della Guerra fredda, andava verso iniziative di promozione dei diritti umani, di protezione dei civili, di limitazione della guerra e dei poteri degli Stati. Su questi temi, di grande attualità, si incentra l'ultimo lavoro di Matthew Evangelista, politologo americano tra i più celebri a occuparsi degli aspetti normativi della politica internazionale. Il volume intende porsi non come saggio per gli addetti ai lavori, ma piuttosto come prospettiva di approfondimento di temi e argomenti che interessano sia i governi sia la società civile. Questioni cruciali come la difesa della libertà individuale, i diritti dei """"combattenti nemici"""", l'uso della tortura, la guerra preventiva vengono analizzate e discusse nell'ottica dell'evoluzione delle norme e delle leggi che regolano situazioni limite come quella che ci troviamo a vivere."" -
Studi di poesia greca e latina
Il volume raccoglie studi riguardanti autori e momenti della produzione poetica greca e latina dall'età arcaica all'ellenismo e, ancora, all'età cesariana ed augustea: è, questo, l'arco temporale che Giovanni Tarditi riteneva essere l'alveo genetico di esperienze culturali - e innanzitutto letterarie - degne di essere trasmesse al mondo contemporaneo e capaci di contribuire in maniera decisiva all'educazione delle nuove generazioni. I saggi, la maggior parte dei quali è connessa con la poesia lirica, concorrono così ad offrire un panorama articolato e vario - e nel contempo coerente ed armonico - dell'attività di ricerca svolta nel corso degli anni dall'illustre studioso. Ne sono curatori L. Belloni, G. Milanese, A. Porro. -
La cura dell'anima. Profili di una pedagogia del sé
Il volume, che si rivolge tanto ai pedagogisti quanto agli educatori, si divide in tre parti. La prima parte presenta una riflessione sul bisogno di riconoscimento, definito primario e costitutivo per la persona. È ad esso che tentano di portare una qualche risposta tutte le imprese umane di cura che chiamiamo educative; costituisce pertanto il tema e il problema proprio di una pedagogia fondamentale. La seconda parte disegna le linee di una fenomenologia dell'esperienza educativa. Il fenomeno originario è descritto come avvenimento della persona, generato però sempre da una relazione interpersonale di reciproco riconoscimento; l'intenzionalità costitutiva di questo evento è denotata con la dizione intenzionalità vicariante. Nella relazione educativa si tratta sempre di una definita proposta di vita buona, che l'educatore consegna all'educando. All'origine della consegna e a determinarne l'invio, c'è l'attestazione dell'educatore: egli si fa testimone responsabile della proposta e spera che la consegna lasci almeno intravedere a chi voglia accoglierla quanto promette, una possibile piena fioritura della persona. Per parte sua, l'educando conquista la virtù dell'educazione quando, mosso da questa promessa, cerca di dare un senso al suo desiderare, facendolo diventare desiderio di pervenire a una pienezza di vita. La terza parte del volume è dedicata al metodo empatico, movendosi nell'orizzonte di un'ermeneutica del testo. -
Il re di concupiscenza. Saggio su Pascal etico-politico
A dispetto di antichi pregiudizi, Pascal è un pensatore che scruta l'uomo e la società con la speranza cristiana di chi crede che i discendenti di Adamo possano realizzare nella città terrena una giustizia meno ingiusta, per mezzo di istituzioni miranti al bene comune, e non all'interesse particolaristico di individui o di gruppi. E che Pascal non sia nemico dell'uomo si comprende dai tre Discorsi sulla condizione dei grandi, ove si delineano il profilo e l'operato del ""re di concupiscenza"""". A differenza del re tiranno, che domina con la forza, il re di concupiscenza mira al benessere degli altri. Il suo è un """"umanesimo imperfetto"""", che rimane al di qua della linea di demarcazione fra paganesimo e cristianesimo, impantanato in un mondo senza speranza e senza Dio. Da qui il necessario passaggio dal re di concupiscenza al re di carità che, riunendo in sé i valori dell'umanesimo e del cristianesimo, diventa il portatore di un pascaliano """"umanesimo perfetto""""."" -
Opere sociali e responsabilità d'impresa. Casi e temi nel Novecento
I dislivelli di potere nelle imprese moderne sono stati sovente filtrati da azioni di responsabilità sociale classificate dagli storici sotto l'etichetta schematica del paternalismo. Lo studio di alcuni casi esemplari, ben identificabili nel Novecento italiano, evidenzia che le molteplici manifestazioni delle opere sociali d'impresa (o di welfare aziendale) hanno talvolta indotto alcuni piani di rispetto reciproco tra datori di lavoro e lavoratori dipendenti. In questa materia molto densa di situazioni e di comportamenti differenziati, accanto alle forme più retrive del dominio padronale e del duro aziendalismo, sono identificabili esempi di benevolenza imprenditoriale umanamente ispirata e occasioni per ampliare i margini di autonomia economica e sociale dei lavoratori e per consolidare il ruolo delle relazioni contrattuali. La comparazione con altri ambienti evidenzia le sofferte specificità dell'esperienza italiana. Ma nonostante i vincoli materiali e comportamentali, nel nostro secondo dopoguerra una serie composita di iniziative responsabili ha contribuito a realizzare ambiti di tutela della persona destinati ad arricchire l'incerto sistema di welfare state nostrano. -
Sfide globali per il leviatano. Una filosofia politica delle armi nucleari e del riscaldamento globale
Lo Stato sovrano creato all'inizio dell'età moderna non risulta più capace di proteggere noi e tanto meno le generazioni future dal pericolo di una guerra nucleare e dagli effetti del riscaldamento globale, le uniche due sfide veramente globali che chiudono la modernità - ma in modo ben diverso da quel che credono i 'postmoderni'. La politica si trova ormai dinanzi al compito di lavorare per la sopravvivenza della civiltà materiale che rende possibile la vita del genere umano - e non semplicemente per la sicurezza dei singoli Stati. Ci riuscirà o fallirà? Furio Cerutti ricostruisce qui la genesi storica di quelle minacce letali sorte dalle attività stesse degli uomini e s'interroga sul significato profondo del nostro rapporto con i posteri, la vera chiave per capire se siamo tenuti o meno a fare sacrifici a loro beneficio. Rinuncia invece a fornire ricette di immediata - e caduca spendibilità politica, preferendo penetrare con sguardo analitico i problemi normativi e istituzionali che soggiacciono alle sfide globali. -
La media reputation dell'impresa e la sua misurazione. Un'esperienza di applicazione della media coverage analysis in Italia
L'assunzione che i mass media possano influenzare le conoscenze e gli atteggiamenti degli stakeholder dell'impresa si colloca oggi alla base di numerosi studi di corporate reputation, poiché la copertura sui mass media viene ritenuta un ragionevole indicatore delle opinioni del pubblico nei confronti dell'impresa. Al fine di individuare i caratteri della reputazione dell'impresa, che emergono dalla copertura sui mass media (media reputation), a livello internazionale è stata notevolmente approfondita e affinata la metodologia della media coverage analysis. La monografia sintetizza i risultati di un ampio progetto di ricerca finalizzato, da un lato, a individuare le fondamenta teoriche della media reputation quale asset strategico dell'impresa e, dall'altro lato, a sistematizzare il processo di media coverage analysis e le sue principali misurazioni, con una particolare attenzione all'affidabilità e alla validazione dell'analisi. -
Eucaristia e Parola. Testi per le celebrazioni eucaristiche. Anno C
I testi raccolti nel presente volume vogliono essere uno strumento utile per quelle parti della celebrazione eucaristica che l'ordo liturgico affida alla creatività intelligente, discreta e responsabile di chi presiede l'assemblea o di quanti animano la celebrazione stessa. Oltre all'utilizzo nella liturgia, i testi qui proposti potranno aiutare la meditazione personale, sia come preparazione alla celebrazione comunitaria sia come ripresa e approfondimento di quanto vissuto nell'assemblea eucaristica. L'intento primo di questi testi è di far convergere i diversi interventi che si susseguono all'interno della celebrazione sul vangelo del giorno, che diviene così il testo ispiratore e unificatore di tutta la liturgia. Tale convergenza è ordinata all'ascolto e all'assimilazione della Parola di Dio proclamata in ogni Eucaristia, specie della pagina evangelica, a partire dalla quale è stato scelto sia il brano dell'Antico Testamento sia, nei tempi forti e nelle feste, quello dell'Apostolo. Suggerita dunque dallo stesso lezionario, questa convergenza potrà consentire di evitare ogni dispersione o frammentazione dei contenuti del messaggio biblico e, al tempo stesso, educare la comunità cristiana a una preghiera liturgica e personale nata dall'ascolto della Parola di Dio, così che liturgia sia la prima pedagoga della preghiera dei cristiani e, in particolare, la sinassi eucaristica domenicale assuma i tratti di un'autentica scuola di preghiera. -
Lo straniero o l'unione nella differenza
Proposto per la prima volta in traduzione italiana, questo testo di Michel de Certeau venne pubblicato in Francia nell'autunno 1969. È dunque uno dei suoi primi libri, che alla lettura odierna non risulta datato, ma si carica di una valenza speciale, divenendo una sorta di introduzione ai temi che il grande autore francese andò poi sviluppando nel corso degli anni, in particolar modo l'esperienza cristiana e la dinamica dei percorsi individuali nello spessore del corpo sociale. Una forte attualità mantiene anche il punto di partenza che muove il testo: la crisi delle certezze religiose, il sempre meno stringente vincolo delle istituzioni della Chiesa, la scoperta sconcertante che all'esperienza del credente è intrinseco anche un non-sapere. E Dio si mostra come uno 'straniero', un altro che irrompe destabilizzando la logorata 'domesticità' cui il canone religioso l'aveva confinato, che sfugge alla tessitura troppo fitta, automatizzata e risolta della religione praticata dagli uomini. Ma è proprio in questo processo di 'perdita' e trasalimento, puntualizza de Certeau, che può darsi l'accadimento autentico di essere sorpresi da Dio, nell'inaspettato incontro con la sua presenza. Accettando di lasciarsi cambiare, ognuno può imparare a diventare più libero, ma anche più solidale con gli altri, con i quali costruirà, nel messaggio lucido ma fiducioso che sta sempre sotto le analisi sociali di Michel de Certeau, ""l'unione nella differenza"""". Prefazione di Pierangelo Sequeri."" -
Egesippo-Ambrogio. Formazione scolastica e cristiana nella Roma della metà del IV secolo
Il volume ha per oggetto la traduzione latina del ""De bello Iudaico"""" di Giuseppe Flavio, nota come """"Pseudo Egesippo"""" e intende offrire un quadro della formazione culturale del suo autore, la cui identità è da lungo tempo oggetto di dibattito. La solida preparazione attinta alla scuola classica e fondata su scrittori pagani di cui questo autore cristiano dà prova, unita all'interesse per la storia ebraica, orienta verso l'ambiente romano della metà del IV secolo. Lo studio pone una nuova tessera per comporre il mosaico del clima culturale dell'epoca. Quanto all'identità dell'autore, l'ipotesi è che si tratti del giovane Ambrogio, che prima di diventare vescovo di Milano (374-397) visse proprio a Roma: la tesi getterebbe nuova luce sulla sua formazione romana, classica ma anche già pienamente cristiana e attenta al confronto con il mondo giudaico, termine privilegiato con cui misurarsi. Un confronto che ha indirizzato la sua formazione e ha suscitato in lui la ricerca di risposte alle obiezioni che quel mondo poneva."" -
Giuseppe Dalla Torre. Dal movimento cattolico al servizio della Santa Sede
Giuseppe Dalla Torre Del Tempio di Sanguinetto (1885-1967) è stato tra i rappresentanti più autorevoli del mondo cattolico. Ha iniziato la carriera giornalistica appena diciottenne, collaborando con diverse riviste cattoliche dell'epoca. Dal 1909 ha diretto il quotidiano di Padova «La Libertà». Laureatosi in Giurisprudenza, è stato assessore comunale dal 1910 al 1912. Ha rivestito diversi incarichi nell.ambito del movimento cattolico, arrivando nel 1911 a presiedere l'Azione Cattolica padovana. Nel 1912 Pio X lo ha nominato presidente dell'Unione popolare. Benedetto XV lo ha promosso presidente della Giunta direttiva dell'Azione Cattolica e, nel 1920, direttore dell'«Osservatore Romano», incarico che il conte Dalla Torre ha ricoperto per più di un quarantennio, sino al 1960. Dalla Torre è anche stato presidente dell'Unione internazionale della stampa cattolica. A quarant'anni dalla sua morte, l'Università Cattolica del Sacro Cuore e la Libera Università Maria Santissima Assunta hanno voluto dedicargli due momenti di riflessione e di studio, che si sono svolti nel novembre del 2007 presso la sede dei due Atenei, a Milano e a Roma. Sono stati chiamati a portare il loro contributo diversi studiosi, con l'intento di sviluppare un confronto serio e fondato su nuovi scavi documentari, per offrire un quadro il più possibile ampio e circostanziato della biografia di Dalla Torre, riscoprendo i lineamenti di una personalità lucida e coraggiosa. -
Dalle pratiche ai saperi. La professionalità degli insegnanti fra teoria e azione
La professionalità di un insegnante è legata alla sua capacità di padroneggiare sia conoscenze teoriche approfondite sia specifici saperi d'azione, per agire in modo efficace anche in situazioni incerte e complesse. Il volume approfondisce l'analisi del rapporto fra teoria e pratica - anche in riferimento alle professionalità educative e formative - alla luce della letteratura scientifica nazionale e internazionale, a sostegno della tesi di uno sviluppo professionale degli insegnanti fondato sull'integrazione fra saperi teorici e conoscenze di natura pratica e contestualizzata. -
L'altra formazione. Un'indagine sullo sviluppo professionale degli insegnanti
Essere insegnanti, oggi, è un compito arduo, ma può anche essere appassionante. La complessità delle funzioni attribuite ai docenti impone un continuo sviluppo della professionalità; le pratiche di formazione diffuse non risultano adeguate a tale esigenza. Lo sviluppo professionale degli insegnanti necessita infatti di una stretta integrazione fra teoria e pratica: occorre promuovere metodologie definibili nei termini della cosiddetta altra formazione, ispirata a una nuova epistemologia della pratica professionale intesa come luogo autonomo e originale di crescita personale e di progressivo sviluppo di conoscenze e competenze, di saperi teorici e di saperi d'azione. Nel presente studio, l'analisi della letteratura scientifica in argomento è integrata dagli esiti del monitoraggio di due progetti formativi promossi dall'Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia di concerto con autorevoli istituzioni scientifiche, e orienta la messa a punto di un sistema di analisi e descrizione delle esperienze formative per insegnanti. -
Il principio di laicità in Turchia. Profili storico-giuridici
Il volume studia le origini e gli sviluppi del principio costituzionale di laicità in Turchia. Intende ricostruire la disciplina giuridica dei rapporti dello Stato con l'Islam e con le altre confessioni religiose, per esaminare la fondatezza delle tesi che, osservando sviluppi quali la diffusione del velo e il successo di partiti religiosamente orientati, esaltano la laicità come un baluardo della democrazia contro le derive del fondamentalismo islamico, e di quelle che, di converso, guardando al trattamento discriminatorio delle minoranze religiose, tendono a concludere che tale principio, in realtà, non ha affatto trovato applicazione. Lo studio, che non restringe l'oggetto di ricerca esclusivamente all'Islam o alle minoranze religiose, si propone di ridare al sistema giuridico, ma insieme anche ideologico, basato sul concetto di laiklik, una propria coerenza e unitarietà. -
Annuario di etica. Vol. 6: Natura in etica. Naturalismo e antinaturalismo.
Il volume, sesto della serie ""Annuario di Etica"""", presenta gli interventi di numerosi studiosi e si occupa dell'utilizzo della nozione di """"natura"""" nelle etiche contemporanee e nel relativo dibattito. È considerevole l'attualità del tema, presente come questione di fondo nella maggior parte delle più significative discussioni di etica pubblica: dalle questioni di bioetica a quelle sull'ambiente, ove sono in gioco l'idea della natura umana e del suo rapporto con la natura in senso cosmologico. Il volume documenta, con ricchezza teorica e tematica, che il tema della natura presente nell'etica contemporanea è un crocevia inevitabile, anzitutto a motivo della presenza sempre più incisiva della cultura e della mentalità tecno-scientifica, la cui artificialità si definisce in relazione dialettica con la naturalità. L'argomentazione morale non può evitare, perciò, di interrogarsi nuovamente se lo statuto del sapere morale non implichi un riferimento a un principio di senso e a un paradigma di valore, che chiamiamo """"natura umana""""."" -
Nuovi percorsi della storia economica
Il volume raccoglie gli atti del Convegno di studio sul tema «Nuovi percorsi della storia economica», svoltosi a Brescia nei giorni 16 e 17 novembre 2007 e promosso dalla Società italiana degli storici economici (SISE) in collaborazione con la sede bresciana dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. L'obiettivo coerentemente raggiunto dal convegno - i cui esiti compaiono esplicitati in questo volume - era l'individuazione di nuovi spazi scientifici e didattici per la storia economica, alla luce dell'ormai indiscussa identità scientifica ad essa riconosciuta, anche in considerazione della dinamica evolutiva dell'ordinamento universitario nazionale. I puntuali contributi degli studiosi di storia economica intervenuti durante il convegno confermano le rilevanti potenzialità formative e culturali di questa disciplina, che viene approfondita e sviluppata attraverso percorsi ispirati da ambiti di studi differenti rispetto a quelli di più antica e consolidata frequentazione. -
Elementi di inferenza statistica
Il volume si prefigge lo scopo di fornire le basi logiche ed operative per la trattazione statistico-matematica dei dati raccolti con indagini campionarie. Preceduti da alcuni cenni di calcolo delle probabilità, vengono trattati i problemi più semplici di stima e di verifica delle ipotesi. Per ogni argomento sono presentati uno o più esercizi svolti. La trattazione degli argomenti è fatta avvalendosi semplicemente delle nozioni di matematica di solito impartite nelle scuole medie superiori. Il volume, anche se è rivolto prevalentemente agli studenti dei corsi di statistica delle Facoltà di economia e commercio e di scienze politiche, è di utile orientamento in un più vasto ambito di studi. -
La leggerezza del ferro. Un'introduzione alla teoria economica delle «organizzazioni a movente ideale»
L'economia, e con essa la società, sta attraversando una fase di cambiamento epocale. Le imprese e i mercati attuali si allontanano sempre più dal modello con il quale li abbiamo immaginati, vissuti e descritti solo fino a pochi decenni fa. In particolare, ai fini del successo delle imprese, diminuisce il peso relativo dei capitali tecnologici e finanziari e aumenta quello delle persone, del capitale sociale, civile e motivazionale e quello dei beni relazionali. In un tale contesto, la risorsa più scarsa, e quindi più fragile, diventa l'arte di tessere relazioni, la capacità di far sì che la diversità umana, dentro e fuori le imprese, non imploda nel caos e nell'anarchia, ma dia luogo a nuove sinergie. Anche per queste ragioni il libro parla soprattutto di rapporti, di persone, di motivazioni all'interno dell'economia e in particolare delle organizzazioni, e lo fa a partire da quelle nelle quali è evidente il ruolo cruciale svolto dalle persone e dalle loro motivazioni: le cosiddette Organizzazioni a Movente Ideale (OMI). Queste verranno analizzate soprattutto nei momenti di crisi relazionale e motivazionale, quando si rischia con più probabilità di perdere le persone migliori. -
Evoluzione dell'attività creditizia in Italia dall'unità nazionale alla realizzazione dell'unione monetaria europea
Come sottolinea il prof. F. Cesarini nella sua Prefazione, i due economisti, autori di questo volume, riescono a offrire al lettore, in un numero contenuto di pagine, una ricostruzione efficace e puntuale delle vicende del sistema bancario italiano, dal periodo post-unitario fino ai giorni nostri: affidandosi alle ricostruzioni più accreditate e a dati statistici essenziali e significativi; proponendo in modo parallelo la storia del sistema creditizio propriamente detto e quella del mercato mobiliare, e sottolineandone gli indispensabili intrecci; annodando le vicende di ordine finanziario con quelle congiunturali e con le principali decisioni di politica economca. -
Salomone e le formiche. La legge di tutti i giorni
Il libro biblico dei Proverbi è un canto entusiasta del volto radioso della sapienza. Perseguirne le tracce significa passare attraverso l'incanto della sua spregiudicata ironia e gli strapiombi del suo indifeso moralismo. Ma il suo amore per le cose di tutti i giorni ne fa un testo degno del lettore di ogni tempo. Questo libro di Giuliano Zanchi, più che una meditazione teologica, vuole essere una piccola esercitazione letteraria. Attraversa l'intricata vegetazione testuale del libro sapienziale con la libertà di non dover onorare nessun obiettivo di natura critica. La scommessa è che il libro dei Proverbi possa essere letto con intatto senso di seduzione, soprattutto per la perennità dell'atteggiamento che esso consiglia: che ogni grande principio generale vada portato alla misura delle minute scelte quotidiane. Perché, come scrive Paul Beauchamp: ""La sapienza è in primo luogo la vita, tutto ciò a cui non si pensa perché ci si è dentro, tutto ciò che, benché incolore, mediocre e universale, si rivela inestimabile quando perderlo significa morire"""".""