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La nuova intolleranza. Superare la paura dell'Islam e vivere in una società più libera
Quale ragione ha spinto diversi giornali ad attribuire la strage di 77 norvegesi a non meglio precisati estremisti islamici, finché non è stato chiarito che l'esecutore era un terrorista xenofobo autoctono? Perché la Svizzera, un paese con quattro minareti, indice un referendum per proibire questi simboli religiosi? Per quale motivo la proposta di costruzione di un centro culturale islamico nel Lower Manhattan, vicino a Ground Zero, accende un dibattito politico incandescente negli Stati Uniti? Nella Nuova intolleranza, Martha C. Nussbaum esamina alcuni casi esemplari di islamofobia per raccontare la pericolosità delle reazioni dettate dalla paura. Attingendo alla grande tradizione umanista della filosofia, della storia e della letteratura, indica un percorso che va oltre le ristrette risposte offerte dall'Occidente, verso un modello di società più equa, inventiva e libera. La paura, scrive Nussbaum, è la più narcisistica delle nostre emozioni. Manipolando le ansie legittime si producono leggi e politiche contro chi è diverso. Per superare l'intolleranza è necessario applicare con costanza il rispetto delle coscienze e la capacità di comprensione. Nussbaum ci sfida ad abbracciare la libertà di religione per tutti, estendendo agli altri quello che chiediamo per noi. -
Il teatro di Verdi in scena e in DVD
In questo libro, Elvio Giudici ripercorre le tappe delle più significative rappresentazioni verdiane per capire come è cambiata la regia del melodramma negli ultimi sessant'anni. Tutte le mises en scène di Verdi che hanno fatto la storia della drammaturgia del teatro d'opera dagli anni cinquanta a oggi; 25 opere - dall'Aida del 1953 ai Vespri siciliani del 2011; 175 registi - idee, recitazione, scenografie, luci, costumi, coreografie; 180 DVD, credits, cast e stelline di valutazione. -
Essere di sinistra oggi. Guida politica al tempo presente
Essere di sinistra oggi non è per niente facile. La sinistra è vecchia e inefficace. Nostalgica delle rivoluzioni che furono, prigioniera di un'ideologia smentita dal tempo, parla un linguaggio obsoleto per il XXI secolo. Alex Foti indica la strada che la sinistra deve percorrere se vuole restare viva, attraverso alcune tappe imprescindibili. La prossima sinistra deve essere europea e transnazionale, perché una cultura cosmopolita è il migliore antidoto all'odio religioso e xenofobo. La next left non può che essere ecologista, cosciente che dalle politiche per affrontare il riscaldamento globale e il cambiamento climatico dipende la nostra sopravvivenza. La sinistra deve appoggiare i movimenti di protesta che lottano contro l'oligarchia dei mercati finanziari e proporre soluzioni fiscalmente espansive alla Grande Recessione. La sinistra deve sostenere i giovani se vuole darsi un futuro, offrendo risposte concrete a quella generazione precaria che è la più penalizzata dalla crisi. La sinistra deve rinnovarsi facendo proprie le nuove rivendicazioni del femminismo e affermando la parità di diritti civili che il movimento LGBTQ chiede in Italia e in Europa. Soprattutto, la prossima sinistra deve essere per l'uguaglianza e la libertà, per la democrazia attiva e la dignità umana, in qualsiasi campo e per tutti i soggetti, soprattutto i più deboli. In questo, la sua tradizione è lunga e solida. -
L' inizio e la fine del mondo. Nuova guida al «Ring» di Richard Wagner
Una nuova concezione di orchestra. Poche arie. Molti monologhi. Sedici ore di musica. Quattro opere. Ventisei anni per completarle. È ""L'anello del Nibelungo"""", la più monumentale impresa che un compositore abbia mai osato concepire. Eppure è possibile affrontarla, goderne. Questo libro è una nuova guida all'ascolto, una grande opera sull'Opera: Fournier-Facio e Gamba esplorano gli universi wagneriani, tessendo un'opera-mondo dove la musica esonda dalla pagina, intrecciata al poema e al racconto degli autori, che qui squarciano la bidimensionalità del testo, svelando i rimandi filosofici che rappresentarono il substrato fondamentale per Wagner. Così, testo, citazioni filosofiche, musica e libretti s'innalzano insieme, ricreando l'atmosfera onnicomprensiva dell'ascolto dal vivo. Libretti delle opere nella nuova traduzione di Franco Serpa, con testo tedesco a fronte. Più di tre ore di musica, accessibili tramite QRcode, tratte dall'edizione diretta da Marek Janowski del 1980-1983."" -
Le lune nere
Osceno, truculento, eretico, provocatorio fino all'eccesso. Lucio Fulci è ricordato come il padre dell'horror all'italiana degli anni settanta e ottanta. Il maestro dell'orrore grondante sangue e violenza, il ""terrorista dei generi"""": per un'intera carriera tentò di dettarne le regole, facendoli deflagrare ogni volta. """"Le lune nere"""" sono i racconti autografi che hanno dato materia narrativa al cinema visionario del regista romano. E che riflettono appieno il suo stile espressivo: la lingua ruvida, ridotta all'osso, e le trame essenziali, volutamente incoerenti e disturbanti, sono al servizio della paura, amplificatori dell'orrore. In """"Porte del nulla"""" - divenuto poi un film - un automobilista è ossessionato da un carro funebre che gli ostacola continuamente il passaggio: scoprirà di avere con il feretro legami molto più stretti di quanto non pensi. Nei """"Testimoni"""", Carla rimane sola in un albergo sul lungolago, dove gli specchi riflettono omicidi del passato. E poi corpi fatti a pezzi, neonati sadici, morti che tornano tra i vivi: il repertorio classico del genere è qui presente, vivo, vegeto e sanguinante. Nelle """"Lune nere"""" è feroce la critica di Fulci alla società dei consumi: in """"Buoni sentimenti"""", la piccola Margaret, telespettatrice dipendente dai cartoni animati, diviene preda di incubi notturni generati da nonne-lupo e lugubri casette di marzapane, con esiti spaventosi: in """"Trio"""", protagonista è una donna innamorata di una star delle soap opera..."" -
Il faccendiere. Storia di Elio Ciolini, l'uomo che sapeva tutto
Fingere di sapere. Mescolare il falso al vero. Far correre gli investigatori per mezza Europa alla ricerca di riscontri. C'è un uomo in Italia, presente ad ogni strage, che ha visto tutto. Questa è la storia di Elio Ciolini, il depistatore dell'inchiesta sulla strage di Bologna. Condannato per calunnia, Ciolini diventa, dieci anni dopo la bomba del 2 agosto 1980, l'anello di congiunzione con la trattativa Stato-mafia. Servizi segreti, nomi di copertura, bande criminali, viaggi misteriosi in America Latina; questo è il mondo di un personaggio dai contorni sfumati, sul quale grava una sola domanda: chi è il suggeritore? Antonella Beccaria ripercorre le sue gesta, consulta quarant'anni di carte giudiziarie, intervista giudici, carabinieri, testimoni che scelgono di rimanere nell'anonimato, e traccia il profilo di un uomo incredibile, una macchietta in apparenza, un criminale nei fatti, che ha tessuto una spy story italiana, che di romanzesco non ha nulla e che di reale ha un centinaio di vittime in attesa di giustizia. -
Invisibile è la tua vera patria. Reportage del declino. Luoghi e vite dell'industria italiana che non c'è più
Sono acciaierie, raffinerie, manifatture, miniere. Spazi immensi, milioni di metri cubi strappati alla natura e trasformati radicalmente, in cui si dispiega una forza organizzativa senza requie. Chilometri di ingranaggi, tonnellate di lamiere, fiumi di metallo liquido a innalzare cattedrali dal cuore meccanico. E poi, un giorno, il presente glorioso diventa passato, lasciando soltanto scheletri e fantasmi di polvere. Un'auto accosta di fronte a quelle sopravvivenze, un uomo scende e procede a passi lenti a bordo strada. Osserva ciò che resta di quel lavoro potente e incessante. Si chiama Giancarlo Liviano D'Arcangelo ed è in viaggio tra alcuni dei siti più rappresentativi dell'archeologia industriale italiana. Per capire che cosa accade quando le macchine si fermano per sempre. Liviano D'Arcangelo ha raccolto le testimonianze delle vittime della devastazione ambientale e ricostruito le storie personali e collettive legate a quei luoghi di magnificenza e squallore, in cui da sempre l'uomo sottomette ed è sottomesso. Un libro che unisce la forza persuasiva del reportage alla suggestione di una narrazione in costante movimento tra passato, presente e futuro, e così individua le eredità materiali e spirituali della stagione della grande industria italiana, tra promesse e inganni, benessere diffuso e degrado, ricchezza concreta e interessi privati assurti a bene comune. Per comprendere in che modo, nel nostro paese, è deflagrato lo scontro tra tecnologia e umanesimo. -
Gli ultimi poeti. Giovanni Giudici e Andrea Zanzotto
Giovanni Giudici e Andrea Zanzotto: due grandi poeti, due amici, due uomini comuni. Uniti dalla passione per l'arte, hanno condotto una vita lontano da ogni ostentazione intellettuale, dimostrando che la letteratura più vera resiste entro la più semplice, disponibile e amichevole umanità. Questo libro vuole essere un omaggio alla grandezza dei due letterati - scomparsi l'anno scorso - e a un linguaggio poetico caratterizzato dalla capacità di toccare i nodi più difficili del pensiero e della cultura con un'immediatezza comunicativa fuori dal comune. -
Virginia Woolf e i suoi contemporanei
Ventisette testimonianze, da T.S. Eliot a Christopher Isherwood fino a personaggi sconosciuti come Louie Mayer, cuoca della scrittrice, o suo cognato Clive Bell. Ritratti vividi di una scrittrice divertente e ironica, curiosa e amabile, che spoglia l'icona Woolf da quel ""velo nero e cupo"""" del suo ultimo disperato gesto. - il Venerdì di RepubblicarnrnrnVirginia bocca sporca d'inchiostro. Virginia ginocchia spigolose sotto la lampada e sigaretta nel bocchino. Virginia madonna beffarda e regina di Bloomsbury. Virginia che danza attorno a Vanessa come una libellula attorno a una ninfea. Virginia che prega Léonard di fermare l'automobile all'incrocio del negozio di antiquariato. Virginia su uno sgabello a conversare di Proust con un libraio parigino. Virginia su una poltrona sfondata alla Hogarth Press. Virginia umbratile e crepuscolare, Virginia depressa, Virginia spassosa, Virginia corrente d'acqua adamantina. Virginia creatura completamente poetica. """"Virginia Woolf e i suoi contemporanei"""" è un'antologia di confessioni, corrispondenze, racconti e brevi interviste raccolte nella crepa fra bellezza e realtà - là dove Virginia Woolf, protesa dal verso poetico, afferrava brandelli di vita quotidiana per trasformarli in prosa. È un florilegio di memorie promiscue, ventisette in tutto - dal «buon vecchio» T.S. Eliot all'Orlando/Vita Sackville-West, dai fratelli Lehmann a E.M. Forster e Christopher Isherwood, alla nipote Angelica o all'amica Barbara - che ricompongono il fiero profilo aquilino, quasi ascetico, di una Virginia squisita e claustrale; la prepotente sensualità del suo genio; la violenza critica della sua lingua; l'impertinenza vorace della sua curiosità. Perché attraverso la voce degli altri riemerga dal fondo di un fiume nei pressi di Rodmell la sua, bassa e gutturale come un vecchio velluto rosso. La nuova edizione di Virginia Woolfe i suoi contemporanei curata da Liliana Rampello è un tributo umano a questa visionaria sperimentatrice, in guerra con il mondo ma del mondo profondamente entusiasta, per ricostruire l'intima stanza che Virginia reclamava tutta per sé. Una stanza in cui alla scienza del lutto si sostituisce una disperata """"joie de vivre"""" e in cui l'atto della scrittura si trasforma nel tentativo di catturare la vita stessa."" -
Miles Davis. La storia illustrata
Compositore, bandleader e visionario, Davis rimane una delle figure più innovative, influenti e illustri della storia della musica. All'avanguardia di generi come bebop, cool jazz, hard bop, jazz modale e fusion, ancora oggi è l'artista jazz più amato e venduto di tutti i tempi. Un tributo ""all-star"""" a Miles, con interviste e ricordi di Sonny Rollins, Bill Cosby, Herbie Hancock, Ron Carter, Clark Terry, Lenny White, Greg Tate, Ashley Kahn, Robin D.G. Kelley, Francis Davis, George Wein, Vincent Bessières, Gerald Early, Nate Chinen, Nalini Jones, Dave Liebman, Garth Cartwright e altri ancora. Correda il testo un ricco apparato fotografico tratto dagli archivi di Francis Wolff, William Gottlieb, Bob Willoughby, William """"PoPsie"""" Randolph, Lynn Goldsmith e altri."" -
L'incantatore
Annette, vivace e incostante, ha deciso di lasciare il college per studiare alla ""Scuola della Vita"""". La sua amica Rosa, abbandonata ogni ambizione, lavora in fabbrica, dove intreccia una relazione inquietante con i due gemelli polacchi, Jan e Stefan. Il fratello di Rosa, Hunter, lotta per tenere in vita la rivista Artemis, sull'orlo della bancarotta. Peter Saward dedica la sua vita al compito di decifrare l'alfabeto di una civiltà morta e sepolta (e a un amore non corrisposto per Rosa). John Rainborough, dirigente senza qualità in un oscuro ministero, vede la sua vita e il suo lavoro perdere scopo e direzione. La sarta Nina, terrorizzata dal suo stato di profuga, sogna una fuga impossibile. Tutti questi personaggi si muovono nella Londra del dopoguerra come sul palco di un immenso teatro, intrecciando e disfacendo tra loro relazioni in cui l'amore e l'amicizia si mescolano con il desiderio di potere e di controllo. Al centro delle loro vite, il magnate della stampa Mischa Fox, l'incantatore. Enigmatico e all'apparenza mite, Mischa Fox impone la sua volontà sugli altri attraverso l'inquietante Calvin Blick, quasi un suo doppio, colui che trasforma in azione i suoi pensieri. Preda dell'incantatore, i personaggi di Iris Murdoch sono parte di vere e proprie """"scene"""" in cui l'autrice affronta i temi del sesso, dell'attrazione, del potere, ma anche la questione politica e umana degli esuli e del rapporto tra Occidente e Oriente. Postfazione di Peter Cameron."" -
Ogni altra vita. Storia di italiani non illustri
Vincitore premio Bagutta 2016C'è chi vende uova dopo la guerra e chi usa la stoffa dei paracadute per cucire gonne. Chi fugge dall'Italia per fare fortuna all'estero e chi se ne va per scampare a un padrino violento. Ci sono donne che si buttano con l'elastico dai ponti e ragazzi che cadono da una finestra per non rialzarsi più. Partigiani e sarte, minatori e cameriere, maestri di scuola. Madri, padri, figli, figlie. E poi c'è uno scrittore, Paolo Di Stefano, che legge i diari o ascolta le parole di questi italiani non illustri - forse assurti agli onori o ai disonori della cronaca per lo spazio breve di un'indignazione, ma poi subito dimenticati - e restituisce loro la voce che avevano smarrito, o di cui erano stati privati. Dalla Sicilia arcaica e petrosa delle guerre mondiali alla Milano grigia ma bella di oggi, Di Stefano racconta di innamoramenti e matrimoni, di bombe che cadono dal cielo e di battaglie che si combattono in famiglia; di litigi, incomprensioni, rotture; di piccole rivincite e grandi rivoluzioni del costume. Il ventennio fascista, gli anni sessanta e settanta delle proteste studentesche, e poi i decenni a noi più vicini, quelli in cui la Storia si fa storia, cronaca o memoria commossa di chi c'era e ricorda chi invece non c'è più. -
Le corna del duca. La burrascosa vita di Cesare della Valle, lo iettatore che cambiò la storia
Cesare della Valle, duca di Ventignano, è un personaggio bizzarro. Elegante aristocratico nella Napoli di fine Settecento, colto letterato e gran viveur, il duca è perseguitato da una fama sinistra: pare che semini disgrazie solo lanciando intorno il suo sguardo malevolo. Oltre all'amarezza di non veder confermato il proprio prestigio sociale al Gran ballo di Carnevale del re, ovunque vada il duca deve difendersi dalle calunnie rivolte contro la sua persona. Nel secolo dei Lumi, che vede in ogni scudisciata del potere l'impronta di un dominio nefasto, ogni evento, dall'incendio del San Carlo fino alla caduta del Regno delle Due Sicilie, sembra destinato a coprire di pregiudizio la sua figura. Perfino il mancato attentato alla persona del re da parte di uno scriteriato soldataccio ricade tra le responsabilità occulte del duca. Lazzi e scongiuri accolgono ogni sua apparizione, e ancora ne offuscano la memoria, con l'avallo di Alexandre Dumas, che con la sua opera rafforzò la celebrità dello jettatore, ma che pure ne scrisse senza mai menzionarlo, per evitare il malocchio. Giuliano Capecelatro prende spunto dalla travagliata esistenza del duca di Ventignano per raccontare con originalità cent'anni di Storia della città partenopea. -
Gloria agli eroi del mondo di sogno. Il gioco del calcio. Racconto fantastico di un universo mitico
Lo sport più bello del mondo. Competizione, gloria, illusione, fallimento, speranza, ribaltamenti improvvisi del destino apparente. Proprio come tutti i mondi di sogno, anche il calcio ha i suoi prìncipi eroi, i depositari dell'epica. Campioni resi mitici da vittorie indimenticabili, come Pelé o Maradona. Come capitan Scirea, il Temistocle del calcio, a detta di tutti il giocatore più corretto e nobile che abbia mai fatto ingresso in uno stadio. O il portiere rumeno Ducadam, grande per spalle e per coraggio. In ""Gloria agli eroi del mondo di sogno"""", aneddoti intimi e ricordi personali si intrecciano a immagini iconiche che hanno fatto la storia d'Italia, per sempre impresse nella memoria popolare. Dalle prove iniziatiche al Campetto della stazione alla corsa folle di lardelli al Mondiale '82, l'autore ci accompagna alla scoperta del calcio come universo mitico, fantasioso e carnevalesco, un vero mondo di sogno in cui tutto è possibile, e lo fa con ironia pungente e afflato lirico, fino all'interrogativo ultimo: il calcio resterà davvero sempre LO stesso, ovvero il regno del genio e dell'imprevisto? Il genio, il talento individuale, resteranno IL fattore determinante anche in quello ubiquo e ipertecnologico di oggi? Oppure certe gesta appartengono ormai a un passato tanto mitico quanto remoto?"" -
Roma divisa. 1919-1925. Itinerari, storie, immagini
Camminare per Roma e non vedere i luoghi come sono oggi, come ce li hanno consegnati il cinema prima e poi la televisione; vederli invece com'erano negli anni venti, feriti e sanguinanti, scovarne le tracce nascoste: è questo l'obiettivo degli itinerari ricostruiti in questa guida da Anthony Majanlahti e Amedeo Osti Guerrazzi, la cui ricerca non ha lasciato inesplorato alcun palazzo, vicolo, quartiere. La Prima guerra mondiale non fu gentile con l'Italia. E con Roma in particolare. Esaurita la disponibilità di case popolari, gli immigrati e i poveri che affluivano ogni giorno nella capitale, già sovraffollata e irrequieta, costruirono baracche accanto agli acquedotti e alle vecchie torri fuori le mura. Erano agglomerati miseri, squallidi, pericolosi ai quali il governo e la nuova classe media guardavano con sospetto. L'indolente e soleggiata città dei cesari e dei papi si scrollò di dosso secoli di immobilismo con un sussulto violento, e ne risultarono spaccature profonde. La disillusione generata dalla pace di Parigi, incarnata dal mito dannunziano della ""vittoria mutilata"""", non fece che esacerbare le divisioni e i contrasti - fra ricca borghesia e indigenti, fra studenti e forze dell'ordine -, finché nel 1919 una nuova, dolorosa lacerazione si aprì nel tessuto sociale urbano: quella del fascismo. Eppure la Storia sembra aver dimenticato le ferite che lo squadrismo inferse a Roma."" -
La Federal Reserve e la crisi finanziaria. Quattro lezioni
Come funziona una banca centrale? A quali princìpi orienta la sua politica monetaria? Come sceglie se privilegiare il contenimento dell'inflazione o la piena occupazione? Che cosa può fare durante una crisi finanziaria, e come può stimolare l'economia in tempi di recessione? Dal 200Ó al 2014 Ben Bernanke è stato presidente della Federal Reserve, la banca centrale statunitense. Le lezioni qui raccolte abbracciano teoria e storia, e ricostruiscono le vicende della Fed, fondata nel 1914: dagli errori durante la Grande depressione alla Grande moderazione sotto la ventennale presidenza Greenspan, passando per il ""divorzio"""" dal dipartimento del Tesoro nel secondo dopoguerra e per l'inflazione degli anni settanta, sedata dall'allora governatore Volcker. Bernanke approfondisce poi le origini e i meccanismi della crisi finanziaria scoppiata nel 2008, rivela i retroscena degli interventi che hanno salvato il sistema bancario dal collasso ed esamina gli sforzi messi in atto per rilanciare la crescita degli Stati Uniti. Al centro dell'analisi, la funzione di prestatore di ultima istanza che nel 2008 la Fed ha esercitato per arginare il panico e salvare gli istituti too big to fail, ma anche le meno convenzionali politiche espansive, come l'acquisto di titoli su larga scala. Una ripresa impossibile, ribadisce Bernanke, senza una regolamentazione finanziaria efficace e politiche fiscali coerenti, obiettivi che le banche centrali non possono certo perseguire da sole."" -
Il mondo è piccolo come un'arancia. Una discussione semplice sulle nanotecnologie
Un robot che ricorda volti e impara dai propri errori. Dispositivi che trasformano in impulsi elettrici l'energia meccanica prodotta da un corpo che corre. Tatuaggi in grado di installare connessioni wireless sulla pelle: ogni informazione è a portata di mano, letteralmente. Riuscite a immaginarlo? Sembrano visioni di Isaac Asimov o Philip K. Dick, sogni di un futuro fantascientifico da consegnare alla meraviglia di un racconto o di una pellicola: ma non è così: sono realtà, oggi. O forse lo stanno diventando proprio adesso, mentre leggete queste righe: elettronica flessibile; materiali intelligenti derivati interamente da scarti vegetali, e dunque del tutto biodegradabili; mezzi di trasporto costruiti in fibra di carbonio, un polimero cinque volte più resistente dell'acciaio, ma molto più leggero; particelle in grado di riconoscere e distruggere le cellule tumorali senza sottoporre l'organismo a una terapia invasiva... Le innovazioni rese possibili dalle nanotecnologie ridisegneranno la nostra vita e Roberto Cingolani, direttore dell'Istituto Italiano di Tecnologia, il centro ricerche che ha dato i natali a iCub - il più sofisticato robot umanoide oggi esistente -, ci spiega come funziona questo universo infinitamente piccolo. Si aprono prospettive straordinarie: mentre la capacità di calcolo dei computer basati sul silicio si avvia a scontrarsi con il proprio limite fisico, alla nanoscienza spetta il compito di ideare soluzioni rivoluzionarie. Prefazione di Piero Angela. -
L' eredità Callas. Guida completa alle incisioni
"L'eredità Callas"""" costituisce la testimonianza più completa e dettagliata dell'indimenticabile apporto di Maria Callas al mondo dell'opera e all'arte del canto, del suo straordinario lascito a tutti coloro che amano la musica. Iniziando dai primi dischi del 1949, John Ardoin ha catalogato e sottoposto a un'analisi sistematica ogni singolo estratto di materiale registrato dal più grande soprano del secolo scorso; oltre alle incisioni ufficiali, il volume raccoglie infatti le numerose registrazioni dal vivo. Prendendo spunto dall'ascolto delle diverse interpretazioni di Maria Callas, il libro di Ardoin si presenta inoltre come uno studio brillante e originale sulla sua arte, un racconto ricco di particolari inediti sui retroscena delle sue performance. Completato dall'elenco delle interviste e da quello delle interpretazioni in video, """"L'eredità Callas"""" è un libro innovativo, unico nel suo genere, e costituisce un'autentica """"biografia attraverso il suono"""", una guida indispensabile per i melomani di lungo corso come per i neofiti: per chiunque, insomma, voglia comprendere la magia e il segreto di una voce senza tempo. Con una nota di Elvio Giudici." -
Souq 2014. Salute urbana
Incremento del sottoproletariato urbano, emarginazione delle persone più vulnerabili, diritti calpestati: esiste un'altra faccia della globalizzazione che accomuna, sotto il peso di paura, esclusione e precarietà, città fra loro distanti e popoli diversi. Una massiccia e costante urbanizzazione sembra incrinare l'asse del mondo e insieme l'equilibrio psicofisico delle persone, sottoposte a sollecitazioni pressanti, a irriducibili pregiudizi, al peso non solo materiale delle disuguaglianze economiche. E spesso l'assistenza sociale e sanitaria annaspa. Ai problemi mondiali della salute urbana, però, non deve corrispondere un livellamento delle cure: per dare risposta alla polifonia di un coro globale, è necessario ascoltare le singole voci e i singoli linguaggi che quel coro compongono. È l'obiettivo del Centro studi sofferenza urbana (Souq), che in questo volume propone una rassegna di casi in cui il paradigma della ""salute globale"""" prova a declinarsi, tra mille contraddizioni, nella quotidiana azione locale."" -
Bombardate Auschwitz. Una speranza negata
L'attacco aereo su Auschwitz era richiesto dalle organizzazioni ebraiche più influenti e dagli stessi deportati, che lo invocarono più volte come estrema speranza nella fase culminante della Shoah, tra il maggio e il novembre del 1944. Ma dagli alti comandi alleati l'ordine - tecnicamente attuabile - non fu mai dato, e la macchina di sterminio nazista, lasciata indenne, potè aggiungere almeno centomila vittime al suo immane bottino. Dando voce a protagonisti come Elie Wiesel, sopravvissuto ad Auschwitz e premio Nobel per la pace, Henry Morgenthau III, figlio del segretario al Tesoro dell'Amministrazione Roosevelt, Alfred Weber, ingegnere di volo della 15ª Us Air Force, e David Wyman, tra i maggiori storici dell'Olocausto, oltre che a documenti e materiali d'archivio inediti, ""Bombardate Auschwitz"""" ricostruisce la tremenda sfida politica, militare, burocratica che si giocò sulla testa di migliaia d'innocenti condannati a morte. Una sfida che coinvolse i vertici del governo statunitense. Già alla fine del 1942, il presidente Roosevelt, letto il primo rapporto sullo sterminio, dichiarò che l'America avrebbe fermato l'abominio, impegnandosi con queste parole: """"I mulini degli dèi macinano lentamente, ma macinano straordinariamente fino"""". Nel 1944 le macine restarono ferme. Perché? Questo libro contiene molte domande e alcune risposte sul prolungato """"silenzio degli Alleati"""", e sulle responsabilità morali di inglesi e americani.""