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La seconda guerra mondiale e la sua memoria. Atti del Convegno (Napoli, 17-18 settembre 2004)
Per sessant'anni, la seconda guerra mondiale ha rappresentato ininterrottamente un terreno di scontro, nel cui ambito le ricostruzioni storiche si sono intrecciate con operazioni ideologiche dal carattere pervasivo: tenere le chiavi della memoria della guerra, insomma, ha significato la possibilità di condizionare in profondità la politica e la società del dopoguerra. Gli storici non possono più prescindere dallo studio della memoria della guerra senza correre il rischio di precludersi la possibilità di misurare la presa e la durata di quegli eventi nella coscienza contemporanea. -
Politica, sviluppo e regolazione sociale. L'esperienza della progettazione integrata in Calabria
Questo libro analizza il ruolo delle istituzioni politiche nei processi di sviluppo determinati dalle nuove politiche di programmazione. Il tentativo è quello di comprendere i fenomeni cercando di coglierne la specificità e delineare le principali tendenze che si stanno affermando in alcune aree della Calabria nell'attuazione dei Progetti Integrati Territoriali. I PIT costituiscono una modalità di attuazione dei Programmi Operativi Regionali cofinanziati nelle regioni Obiettivo i dai Fondi Strutturali 2000-2006. Essi rappresentano un insieme di azioni, strettamente coerenti e collegate tra loro, che convergono verso un comune obiettivo di sviluppo del territorio. -
Il cantiere e la bussola. Le reti Intranet fra innovazione e routine
La tecnologia racconta storie su cosa facciamo e dove stiamo andando: crocevia per comprendere la società contemporanea, specchio e sintesi delle sue contraddizioni. La messa in questione di che cos'è la tecnologia fa emergere una molteplicità non riducibile alla tecnica, fatta di tentativi di codificare conoscenza e sapere attraverso un sistema tecnologico. Arena materiale e immateriale di negoziazione e conflitto, Intranet si configura come punto di accesso privilegiato per l'analisi della comunicazione e della vita quotidiana nei contesti organizzativi. Il cantiere e la bussola sono le due metafore attraverso cui la tecnologia Intranet è stata definita e costruita in un'azienda italiana e in una britannica. -
Luigi Castiglioni nel paese degli uomini liberi
Nipote di Alessandro e Pietro Verri, gli animatori dell'Illuminismo lombardo, Luigi Castiglioni volle sfidare gli zii sul terreno dell'esplorazione e della ricerca di nuovi confini intellettuali e reali. Dopo aver contratto amicizia a Parigi con Benjamin Franklin, scienziato molto apprezzato per i suoi studi sulla elettrologia, e rimasto estasiato dalle descrizioni che questi faceva delle immense potenzialità del Nuovo Mondo, noleggiò un veliero e si recò nell'America del nord con l'obiettivo di comparare affinità e difformità con le nazioni europee e di conoscere da vicino come fosse organizzata la democrazia americana. -
Il sogno di uno spazio. Itinerari ideali e traiettorie simboliche nella società contemporanea
L'autore, amtropologo, che al Sud ha dedicato prevalentemente il suo pluridecennale impegno di ricerca, anche in quest'opera indaga aspetti e problemi della Calabria e della Sicilia nella consapevolezza che la conoscenza critica sia bene non eludibile perché si dedica come agire in queste terre tormentate. -
Francesco Bonaventura Vitale e i rogazionisti nel Mezzogiorno d'Italia
Tra i molti apostoli dei poveri, che la recente storiografia va riscoprendo e valorizzando, è ormai consacrata la fama di Annibale Maria Di Francia fondatore dei Rogazionisti e delle Figlie del Divino Zelo - che è stato canonizzato il 16 maggio 2004 da Giovanni Paolo Il. La vita spesa dal Di Francia a favore dei poveri e dell'infanzia abbandonata, così numerosa nell'Italia postunitaria e dopo le due guerre mondiali, ha avuto un coprotagonista che questo volume mette adesso in luce, il canonico Francesco Bonaventura Vitale (Messina, 1866-1950), che fu suo primo successore nella guida dei Rogazionisti; fu con il suo impulso che questi fiorirono in Sicilia e in Puglia, espandendosi poi nel resto d'Italia e nel mondo. -
La guerra di Troilo. Novembre 1947: l'occupazione della Prefettura di Milano, ultima trincea della Resistenza
Il 27 novembre del 1947 il prefetto di Milano Ettore Troilo, comandante partigiano, succeduto nel gennaio del 1946 a Riccardo Lombardi, fu rimosso dal suo incarico dal ministro degli Interni Mario Scelba. Per protesta contro la sua destituzione, all'alba del giorno successivo migliaia di partigiani ed operai occuparono la Prefettura. Scelba ordinò al comandante del presidio militare di Milano, generale Capizzi, di assumere i poteri ""e se necessario usare le armi"""": in pratica, decretò lo stato di assedio. Il libro ricostruisce, con una serie di documenti inediti i retroscena della vicenda, che per un giorno e una notte tenne l'Italia con il fiato sospeso."" -
Aldo Turchiaro. Animali di ariamareterra 1966-2005. Antologica. Catalogo della mostra (Reggio Calabria, 23 aprile-23 maggio 2005) Ediz. italiana e inglese
Il volume raccoglie alcune tra le più significative opere di Aldo Turchiaro, pittore immaginifico e visionario che, attraverso la sua inconfondibile cifra stilistica, è riuscito a imporsi all'attenzione di un vasto pubblico internazionale. L'esposizione delle opere è accompagnata dalle poesie della poetessa brasiliana, candidata al premio Nobel, Màrcia Theóphilo. -
Jacques Maritain: la politica della saggezza
I saggi raccolti in questo volume, opera di noti teologi, politologi, filosofi e storici, mirano ad approfondire la conoscenza del pensiero di Jacques Maritain. Tra i temi trattati è posta particolare attenzione all'impegno civile di Maritain e alla validità della sua lezione riguardo alla mondializzazione di cui egli aveva intravisto l'imminenza già alla fine degli anni '40. Vincent Aucante è docente di filosofia all'Università Gregoriana. Ha svolto studi e ricerche sul pensiero cartesiano e sul personalismo tedesco. Roberto Papini è segretario generale dell'Istituto Internazionale Jacques Maritain. -
Carteggio (1891-1948). Vol. 4
Il volume raccoglie il carteggio tenuto da Sturzo con la sorella gemella Emanuela. Il carattere familiare delle lettere consente al lettore di approfondire la vicenda biografica di Luigi Sturzo mediante la conoscenza di aspetti meno noti e insoliti. Vittorio De Marco è docente di Storia contemporanea presso l'Università del Molise. -
Democrazia e sicurezza. L'istituzione parlamentare e le sfide del nuovo scenario internazionale
Consigliere parlamentare della Camera dei Deputati, Antonio Casu presenta in questo volume la tesi secondo la quale la sicurezza non deve né essere intesa come un contropotere interno, né come un freno inibitore del sistema democratico, ma come il presupposto imprescindibile per l'autoconservazione della democrazia. -
Le Miracoli de la biata Virgine Maria. Un Mariale del secolo XV
"Le Miracoli de la biata Virgine Maria"""" è un incunabolo stampato a Cosenza alla fine del Quattrocento, di cui viene presentata un'edizione critica corredata da un commento storico-filologico e linguistico. Quest'opera, una raccolta anonima di miracoli mariani, presumibilmente di provenienza cisterciense, è da considerarsi un unicum, non esistendone altre copie o modelli di riferimento. Innegabile è la sua portata storica, sia per quanto concerne lo studio sulla diffusione del genere letterario mariano, con le connesse valenze sociali e culturali, sia per gli altri spunti desumibili dal testo. Di grande interesse e il polimorfismo che caratterizza questo mariale, dato dalla compresenza di latinismi, di normalizzazioni dovute all'influsso della già consolidata tradizione letteraria italiana, ma soprattutto da storpiature gergali dei nomi propri e da contaminazioni dialettali di stampo calabrese e siciliano, che costituiscono il patrimonio linguistico di quest'opera. La sua attribuzione alla bottega tipografica di Ottaviano Salomonio di Manfredonia, accresce il numero delle opere ascritte ad una delle prime stamperie operanti in Calabria e nel Mezzogiorno." -
Gli istituti culturali: una mappa ragionata
Questo volume si ricollega al Rapporto ""Gli istituti culturali tra passato e futuro"""" pubblicato da Rubbettino nel 1998 e ne costituisce un'ideale versione aggiornata e ampliata. Il lettore troverà, oltre alla prefazione di Giuseppe Vacca alla I edizione e al saggio di Ida Dominijanni sul ruolo degli istituti culturali nella storia repubblicana, una nuova prefazione di Gerardo Bianco, il repertorio aggiornato degli istituti associati, ciascuno corredato di un breve profilo, e un contributo di Sabina Addamiano e di Lucia Zannino, inteso a verificare se e in quale misura gli istituti culturali siano riusciti ad adeguare il loro profilo e le loro funzioni di conservazione e valorizzazione dei patrimoni ai profondi mutamenti del contesto socioculturale."" -
Trattato di economia in breve. Frammenti di filosofia del gesto
Quando si parla di ""economia"""" non abbiamo dubbi: la materia è nota, il concetto da lungo tempo acclarato, la sfera di competenza perfettamente definita e tutto poggia su una solida impalcatura che la vita materiale e i ritmi dei mercati ogni giorno corroborano. Ma questo edificio di apparenti certezze, ci dice perentoriamente Pierangelo Dacrema, altro non è che una quinta traballante nel vasto teatro della vera economia, che coincide con il grande teatro della vita, perché l'economia è il linguaggio degli uomini espressione naturale dei loro corpi e dell'intelligenza che li muove, e solo una scienza dello spirito può avventurarsi in una dimensione così ampia della loro esistenza."" -
Benedetto Croce e altri ancora
Dopo il 1989, dopo, cioè, l'ultima, e forse definitiva, ""crisi del marxismo"""", si e avuto in Italia - ma non soltanto in Italia - un intenso dibattito sul liberalismo del quale Croce era stato nel Novecento uno dei massimi rappresentanti: questa nuova situazione culturale ha creato le condizioni per riaprire, o continuare, la discussione sulla sua filosofia, sulla sua storiografia, e, appunto, sul suo liberalismo, a lungo ignorati dalla cultura dominante nel nostro paese nel corso della seconda metà del Novecento. I saggi presenti in questo volume - compresi quelli non direttamente dedicati al pensiero e all'opera di Benedetto Croce, i quali però sempre ad essi in qualche modo rimandano - si propongono in realtà come una reinterpretazione della filosofia italiana dell'ultimo secolo. Senza la pretesa di essere nuove e originali, e consapevoli che nel dibattito filosofico del nostro tempo sono presenti altre e forse più vigorose tendenze filosofiche e storiografiche, queste pagine intendono soprattutto riproporre al pubblico filosofico italiano autori e problemi che nella prima metà del secolo sono stati al centro di un dibattito culturale, per segnalare che non è stato certamente privo, come a lungo si è creduto, o voluto credere, di profondità, di novità e di originalità."" -
Il «filo storico» della verità. La storia della filosofia secondo Friedrich Heinrich Jacobi
L'attitudine a considerare il ""filo storico"""" dei problemi filosofici costituisce un tratto essenziale della critica jacobiana della """"filosofia speculativa"""". Una critica che, pur collocandosi nella prospettiva radicale e paradossale della """"non-filosofia"""", non rinuncia al lavoro ermeneutico di scomposizione del terreno mediato dalle apparizioni storiche della verità, e si articola proprio come ricognizione dei luoghi di massima emergenza delle implicazioni nichilistiche della metafisica e come tentativo di comprenderne genealogia e destino. Nel confronto con i momenti paradigmatici della storia della filosofia speculativa e con le loro incarnazioni testuali Jacobi sviluppa un metodo ermeneutico capace di liberare la tensione tra ricerca filosofica e analisi storico-filologica, tra ricerca dello spirito di un sistema e attenzione alla lettera del testo, tra ricezione e istanza critica. La """"filosofia del non-sapere"""" altro non è infatti che continua autocomprensione dell'esperienza filosofica, ricerca dei limiti del sapere e rinvio costante all'autentica aspirazione del filosofare: """"svelare l'esistenza""""."" -
Professione e gioventù e altri saggi
Il volume raccoglie tre saggi che Alexander Schwab (1887-1943) dedica al tema del Beruf tra il 1917 e il 1921. Il primo e più importante di questi saggi, Professione e gioventù, riecheggiando alcune idee del giovane Benjamin, sviluppa una critica radicale della moderna ideologia della professione concepita come l'assoluto contraltare della ""gioventù"""", ossia dell'età dell'uomo in cui sempre di nuovo si rinnova il sogno dell'armonia tra vita e spirito, il sogno di una vita spiritualizzata e di uno spirito vivente. Ma Professione e gioventù contiene anche una vibrata denunzia secondo la quale tutte le associazioni giovanili e studentesche avrebbero sostanzialmente eluso il problema della professione non comprendendo fino in fondo la sua portata."" -
Il giuoco degli dei. Un'angolazione di politica economica alle radici della storia, dell'identità e del federalismo italiani
Questo libro mostra come la tesi di Fernand Braudel, secondo cui tutta la storia serve a spiegare la realtà in cui viviamo, può essere sviluppata per sostenere che tutta la storia serve anche a reindirizzare tale realtà. Infatti questi ""carotaggi"""" storici mostrano che la storia può essere riattraversata per riscoprire gradualmente un ruolo di protagonista del Paese in un'epoca di ampliamento e di approfondimento della democrazia e della riforma del sistema pubblico in Italia ed in Europa."" -
Forme del sapere e struttura della vita. Per una storia del concetto di Weltanschauung. Tra Kant e Dilthey
Il concetto di Weltanschauung, pur essendo stato largamente utilizzato, spesso in modo fin troppo disinvolto, in diversi ambiti della cultura contemporanea, assai raramente è stato reso oggetto di una più precisa classificazione semantica. Il presente lavoro, anche alla luce di una tale situazione, intende ripercorrere alcune delle principali tappe di affermazione e di diffusione di tale concetto nella Germania otto-novecentesca, per cercare di chiarire le diverse, considerevoli sfumature con le quali esso è stato via via utilizzato. L'analisi si snoda lungo alcune direttrici considerate paradigmatiche e assunte come termini di riferimento di un percorso che, muovendo da Kant e giungendo fino a Dilthey, coinvolge segmenti interdisciplinari spesso compositi ed eterogenei, che vengono qui posti in evidenza e discussi, per tentare una prima ricognizione in un ambito che appare tanto fecondo quanto di complicata definizione. -
La globalizzazione raccontata a mia figlia
L'Autore, in questo libro, affronta le grandi questioni che stanno trasformando velocemente il vecchio mondo accorciando le distanze e rimettendo in discussione le logiche consolidate dell'economia, della politica e, persino, della cultura.