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La politica dopo l'illuminismo. Saggi filosofici
Una riflessione sulle condizioni di vita delle società complesse contemporanee mostra come l'eredità liberale dell'Illuminismo si sia alla fine imposta con successo contro la parte totalitaria di questa stessa eredità. Nelle nostre società, paradossalmente, l'indipendenza dal sapere degli esperti aumenta, smentendo tutte le teorie tecnocratiche fondate sulla inarrestabilità della trasformazione della politica in puro dominio. Il peso del Common Sense aumenta, così come cresce la necessità di ""autodeterminazione morale"""" da parte dell'individuo e dunque il ruolo e l'importanza di realtà primarie e insostituibili come la famiglia. Se alla fine Orwell ha avuto torto, perché ciò è avvenuto? Nella risposta a queste domande il presente libro svela le nuove forme della politica dopo l'Illuminismo, attraverso saggi su politica e religione dopo l'Illuminismo, Karl Jaspers e il moralismo politico, sulla critica delle teorie tecnocratiche, sul significato illiberale del '""""68"""", e sulla """"politica simbolica""""."" -
Dopo la propaganda. Il news management governativo, l'industria dello spin e il caso italiano
Come agisce la comunicazione dei governi? In un'epoca in cui la retorica della onnipervasività della comunicazione ha invaso il dibattito pubblico, ancora scarse restano le indagini sugli aspetti empirici della comunicazione politica, e soprattutto sui grandi soggetti produttori di comunicazione. In questo volume, relativamente all'esperienza governativa di Silvio Berlusconi (2001-2006), si analizzano gli aspetti organizzativi e le strategie di azione delle strutture di comunicazione del governo: come si comunica, cosa si comunica, con quali modalità? Esiste una chiara volontà manipolativa? A quale livello di professionalizzazione è giunta la comunicazione governativa italiana? Come si concilia l'esigenza di una comunicazione politica centralizzata e ""leaderistica"""" del Presidente del consiglio con la composizione plurale e di coalizione della maggioranza di governo? Queste domande vengono affrontate dall'Autore dopo una analisi teorica e una ricostruzione storica dei processi di news management nei sistemi democratici contemporanei."" -
L' Occidente come forma di costruzione del consenso politico
Nella costruzione delle democrazie postbelliche il senso di appartenenza all'Occidente ha giocato un ruolo importante nella stabilizzazione dei sistemi politici usciti dalla Seconda guerra mondiale. Il volume seleziona alcuni case-studies (Francia, Italia, Spagna e Germania) e alcuni nodi problematici legati alla diffusione del concetto di Occidente e al conflitto che ne è derivato. I saggi sono frutto di una ricerca realizzata all'interno di una ricerca del Dipartimento di Politica, Istituzioni, Storia diretta da Paolo Pombeni e finanziata dal ministero della Ricerca. Attraverso l'analisi degli autori, il volume mette in luce il ruolo che il concetto di Occidente e il contrasto est-ovest hanno giocato nella costruzione del consenso politico dei sistemi politici del dopoguerra. -
La Dacia romana
Conquistata dall'imperatore Traiano nell'anno 106 d.C, nonostante abbia fatto parte dell'Impero romano per un periodo relativamente breve, in questo arco di tempo, poco più di un secolo e mezzo, la Dacia fu intensamente romanizzata, con la diffusione della lingua latina e l'adozione di modelli di comportamento italici, e tale processo contribuì a determinare l'identità culturale di quello che sarebbe divenuto il popolo romeno. Il libro si popone di arricchire gli studi su questa provincia dell'Impero romano, fornendo un'esaustiva presentazione della storia della Dacia e della sua civiltà, dall'età preromana agli albori del Medioevo. -
Amministrazioni pubbliche e volontariato. Stato e prospettive
La svolta pluralista del sistema locale di welfare e l'affermarsi di un nuovo modello di amministrazione basato sulla sussidiarietà e la partecipazione di tutti gli attori sociali alle attività di pianificazione e intervento sul territorio, impongono una rilettura del rapporto fra amministrazioni e terzo settore, con particolare riguardo alle organizzazioni di volontariato ed al ruolo loro spettante nell'erogazione di servizi alla cittadinanza. Si assiste al continuo aumento delle organizzazioni iscritte ai registri regionali: la tendenza verso la formalizzazione è infatti uno dei segnali più evidenti del cambiamento cui il volontariato sta andando incontro. Un cambiamento che investe tanto l'organizzazione interna di questi soggetti, quanto gli ambiti di operatività e il loro stesso modo di porsi rispetto agli interlocutori istituzionali. Il presente volume parte proprio da un'analisi dei mutamenti in atto, per inquadrare l'attuale stato dei rapporti fra volontariato e amministrazioni pubbliche, e ipotizzarne i possibili scenari di sviluppo, nella costruzione di un nuovo modello di cooperazione improntato ai principi di sussidiarietà e partecipazione. -
Scenari di guerra. Cronaca della prigionia di un reduce lucano della prima guerra mondiale
Il volume coglie a pretesto il rinvenimento di un diario redatto da un reduce lucano della Prima guerra mondiale, in cui si narrano i fatti relativi alla sua prigionia in alcuni campi Austriaci. Il reduce è di ritorno da un mondo che lo ha trasformato e si reinserisce in una realtà a sua volta profondamente modificata. L'analisi dei diversi elementi di contesto espressi nel diario costituisce un'occasione per leggere in maniera introspettiva eventi e dinamiche psicologiche che questi scatenano. La ricerca ha come scopo ultimo la percezione della realtà del passato attraverso il doppio codice razionale ed emozionale: le parole dei protagonisti, senza particolari mediazioni, infatti, ci proiettano nei fatti, nelle percezioni, nelle culture, suggestionando, agevolando e potenziando la comprensione degli eventi. -
Tradizioni in subbuglio
Tradizioni in subbuglio è una raccolta di saggi di Mary Ann Glendon comparsi in epoche diverse su riviste giuridiche americane. I saggi che questa raccolta propone al lettore italiano toccano le principali tematiche di ricerca della studiosa americana: dalle riflessioni storiche e teoriche sulle condizioni per lo sviluppo della democrazia al ruolo dei giudici nei sistemi di civil law e di common law; dalle tematiche generali dei diritti umani alla libertà di religione e al diritto di famiglia. Questo libro si propone di far conoscere in Italia i principali contributi di una delle più grandi studiose americane di diritto costituzionale contemporanee, la cui voce spicca per l'originalità dei contenuti, la profondità del pensiero e lo charme della forma espositiva. -
La gioia del plurale: il congedo dall'ontologia come premessa per la fine dell'unità del tempo
Questo volume nasce dalla presa d'atto che la fine della filosofia come pensiero dell'essere, pensiero dell'unità dell'essere, e l'irruzione dell'infinito che dilata indefinitamente i confini del mondo finito, aprono la strada al riconoscimento della realtà del plurale. La cifra del pensiero moderno che, da questo punto di vista non è per niente tramontato, è nel riconoscimento della pluralità. Lo ""scoppio"""" dell'essere così come è emerso all' alba del moderno, separando l'esistente dall'essere, lo obbliga a impegnarsi in uno sforzo di investigazione aperto in un mondo fatto di frammenti tutti da esplorare."" -
Della ragione, o di altro. Opuscoli
Il volume raccoglie scritti ""minori"""", """"opuscol"""", taluni dei quali sono di incerta attribuzione e datazione, sebbene siano tanti gli elementi, per acquisirli alla produzione intellettuale di Bernard Bouvier de Fontanelle (1657-1757) e collocarli nel periodo di tempo in cui il letterato e """"philosophe"""" francese diede alla luce importanti opere quali """"Conversazioni sulla pluralità dei mondi"""" (1686), """"Storia degli oracoli"""" (1687), le quali sono momenti dì grande importanza della cultura moderna preilluministica."" -
Mutamenti della politica nell'Italia contemporanea. Governance, democrazia deliberative e partecipazione politica. Vol. 2
I mutamenti della scena politica italiana degli ultimi decenni non hanno riguardato soltanto il sistema elettorale, la crescita della personalizzazione, i partiti e i movimenti, ma anche lo stile di governo a tutti i livelli. Per dirla in sintesi, si è passati dalla prevalenza di un modello di government, centrato sul protagonismo degli attori pubblici e su una logica tendenzialmente top-down, alla diffusione di un modello di governance, in cui si sono fatte strada esperienze di concertazione e partenariato tra soggetti pubblici, privati e del terzo settore, con discrete aperture a una processualità bottomup. Il ""nuovo"""" modello si è sviluppato per effetto di due brusche sollecitazioni, indotte, da un lato, dai trasferimenti vincolati dell'Unione Europea e, dall'altro, dalle crescenti debolezze finanziarie delle istituzioni pubbliche centrali e periferiche. Sul piano analitico, la governance è stata applicata ad ambiti macro, medio e micro. Se la letteratura descrittiva su queste tematiche tende ormai a essere più che abbondante, ciò che risulta essere ancora parzialmente sviluppata è l'analisi critica dei nodi delle stesse esperienze. Obiettivo di questo libro è dunque quello di avviare una riflessione a più voci sugli aspetti innovativi e sugli aspetti più deboli delle diverse applicazioni della governance, alla luce dei parametri con i quali la sociologia politica ha sempre cercato di valutare l'estensione, la profondità e il reale funzionamento delle democrazie contempo."" -
Percorsi di sviluppo nelle società locali
Nei sistemi di sviluppo locale si coglie l'idea che nella ferzo Italia comprensiva di aree accomunate da alcuni tratti caratteristici, quali un imprenditorialità diffusa delle piccole e medie imprese, un tessuto sociale con forti componenti di tipo comunitario, un modello societario contestualizzato alla qualità della vita - il diverso grado di sviluppo è direttamente proporzionale alla capacità del sistema locale di seguire continuamente il processo di cambiamento del contesto generale. Questa indicazione apre la strada al presente volume, che analizza in chiave sociologica i differenti processi di sviluppo socio-economico e culturale che investono alcune aree dell'Italia centrale, invitando a ridefinire il concetto di sviluppo. -
Il trattamento integrato della bulimia nervosa
Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) rientrano nei quadri epidemiologici delle cosiddette ""patologie emergenti"""", con un'incidenza che sta progressivamente aumentando. Essi sono, inoltre, associati a valori significativi di morbilità e di mortalità e il loro trattamento deve affrontare non solo le conseguenze fisiche del comportamento alimentare patologico ma soprattutto le problematiche psicologiche-psichiatriche che ne sono alla base. II nostro libro, nell'articolazione dei diversi capitoli, mira ad evidenziare lo spettro delle cause multifattoriali che stanno alla base dei DCA, esitanti in delicate e complesse dinamiche patologiche da iscriversi sia nella realtà psichica del paziente designato, sia nella realtà familiare e sociale che lo circonda. Di conseguenza il testo, nel suo insieme specialistico, definisce un modello teorico-clinico di approccio terapeutico integrato, tra gli aspetti biologico-psichiatrici e quelli psicologici, alla base delle diverse manifestazioni di condotte alimentari patologiche."" -
La nuova rappresentanza agricola: europeizzata e neutralizzata? Le vicende dei gruppi agricoli europei nell'era della multifunzionalità e dello sviluppo rurale
Nell'ultimo ventennio, sotto la spinta delle istituzioni comunitarie, l'agricoltura europea è cambiata radicalmente. Con essa si è modificato anche il modo in cui gli agricoltori si organizzano e fanno sentire la propria voce. È la definitiva neutralizzazione della lobby agricola? No. La rappresentanza agricola è stata ed è tuttora protagonista di una trasformazione profonda, il cui esito non è necessariamente l'indebolimento o il declino. Non di rado, infatti, i gruppi agricoli europei hanno saputo cogliere le opportunità offerte dal nuovo paradigma ""multifunzionale"""" per ripensare la propria strategia d'azione e, spesso con un salutare sforzo di modernizzazione, adattarsi al nuovo contesto. Dal punto di vista della scienza politica, dei cui strumenti analitici si avvale questo studio, tali vicissitudini forniscono lo spunto per una riflessione approfondita sul concetto di rappresentanza, sul fenomeno dell'europeizzazione, sul rapporto tra poteri pubblici e gruppi d'interesse nonché sulla presunta superiorità delle politiche rispetto alla politica, secondo l'intuizione di Theodore Lowi."" -
Riflessi del '900. Cinema, avanguardie e totalitarismo (1895-1945)
Se il XIX secolo è racchiuso nelle grandi opere della letteratura, il XX secolo invece è tutto condensato nel cinema. Ciò vuoi dire che se la letteratura ci fornisce uno strumento privilegiato per capire non solo l'ethos ottocentesco ma anche quello dei secoli passati, il cinema è una sorta di specchio nel quale si riflette tutto il '900. Conoscere la stona del cinema vuoi dire dunque conoscere la storia contemporanea. Partendo da questo assunto, Claudio Siniscalchi in questo libro ricostruisce una storia del '900 letta attraverso le grandi opere cinematografiche, le correnti e i suoi principali personaggi. -
Diario e numeri di una crisi. La transizione elettorale in Italia 1990-2001
Il volume raccoglie un'ampia selezione degli articoli pubblicati da Pasquale Scaramozzino su ""Il Sole 24Ore"""" nel corso del decennio 1990-2001 a commento di numerose tornate elettorali: quattro elezioni del Parlamento Italiano. (1992, 1994, 1996, 2001), due del Parlamento Europeo ( 1994 e 1999), tre elezioni regionali (1990, 1995, 2000) e, infine, una lunga serie di consultazioni a livello comunale e provinciale. Caratterizzati da grande attenzione ai dettagli e """"la una sicura conoscenza dei fenomeni elettorali anche in prospettiva storica e comparata, gli scritti sono riconducibili a quattro tipi di tematiche: le aspettative della vigilia sul probabile esito di una consultazione alla luce dei risultati delle elezioni immediatamente precedenti; le """"simulazioni"""", cioè i tentativi di immaginare scenari alternativi in funzione dell'offerta delle forze politiche e delle scelte degli elettori; le analisi dei risultati nel complesso del territorio nazionale, per area geografica, e in rapporto agli esiti delle consultazioni precedenti; le riflessioni sulle proprietà dei diversi sistemi elettorali e considerazioni sui loro probabili effetti nel caso della loro adozione. I commenti di Scaramozzino, ordinati e suddivisi cronologicamente, si leggono oggi come un vivace diario della """"'transizione elettorale"""" che l'Italia ha conosciuto lungo oltre un difficile decennio, tra il 1990 ed il 2001."" -
La jihad. Teoria e pratica
II termine ""jihad"""" è da tempo entrato a far parte del nostro uso quotidiano, e ogni qualvolta lo si legge o lo si sente il nostro pensiero non può non correre alle terribili immagini delle Torri Gemelle che si sgretolano anticipando l'apocalisse. Ma cos'è in realtà la jihad? Da dove nasce questo concetto? Quali sono le interpretazioni che di esso sono state date lungo la storia dell'islam? Quali sono i significati che oggi la maggior parte dei musulmani vi attribuiscono?"" -
La società civile tra eredità e sfide. Rapporto sull'Italia del Civil society index
Negli ultimi anni in Italia è cresciuta l'attenzione e la considerazione per la società civile organizzata come attore delle politiche pubbliche e come produttore di capitale sociale. A questo nuovo interesse, tuttavia, non corrisponde un pari livello di conoscenza di una realtà articolata, multiforme e che sfugge a semplificazioni e giudizi affrettati. Questo libro si propone di contribuire a colmare tale divario presentando i risultati della parte italiana del Civil society index, un progetto di ricerca della organizzazione non governativa internazionale Civicus e già realizzato in più di 50 paesi del mondo. Il progetto - che in Italia è stato promosso da Cittadinanzattiva e realizzato con la consulenza di FONDACA - consiste nella raccolta di informazioni comparabili sull'ambiente in cui la società civile opera nonché sulla sua struttura, i suoi valori e il suo impatto nella realtà. -
Seminari di filosofia. Corrado Dollo. Vol. 2
Ideati per ricordare Corrado Dolio ( 1930-2001 ), titolare della cattedra di Storia della Filosofia nell'Ateneo catanese, i volumi,che si andranno pubblicando, raccolgono i testi dei Seminari organizzati da G. Bentive-gna, S. Burgio e G. Magnano San Lio. Essi intendono proporsi come luogo di riflessione e di circola/ione di ricerche teoriche e storiografiche che si connettono agli ambiti di ricerca che sono stati propri di Dolio, in particolare alle intersezioni tra filosofia, scienze della natura e scienze storico-sociali. Il secondo volume raccoglie i testi dei seminari di Guido Canziani (""La sostanza e il mondo tra Leibniz e Bruno""""), Matthias Kaufmann (""""Carl Schmitt, diritti umani e relativismo culturale""""), Fabrizio Lomonaco (""""La polemica antiprobalista nell'Hydra mystica (1961) di Gianvincenzo Gravina""""), Gianni Paganini (""""Tommaso Campanella e lo scetticismo del Seicento"""") e Paola Volpe Cacciatore (""""Le Troiane"""" di Euripide). Corrado Giarratana e Ivana Randazzo, curatori del volume, sono dottorandi di ricerca."" -
La sfida della qualità. Il futuro delle aziende italiane sui mercati internazionali
Nei processi di riposizionamento e ristrutturazione del sistema industriale italiano, la ricerca della qualità sembra essere un fattore chiave. Di fronte alla crescente concorrenza dei paesi emergenti, molte imprese italiane, stanno adottando strategie complesse che puntano sul miglioramento qualitativo dei prodotti sui mercati internazionali. Il volume analizza gli andamenti recenti dei prezzi delle esportazioni italiane, in confronto alle dinamiche mondiali, per verificare l'ipotesi di un riposizionamento dell'offerta verso prodotti di fascia qualitativa medio-alta. L'approccio metodologico combina l'analisi dei dati di commercio estero con informazioni a livello di impresa, concentrandosi sui settori di vantaggio comparato dell'Italia. I risultati mostrano che l'anomalia italiana di prezzi in forte crescita sui mercati esteri sottintende un duplice processo: la ricomposizione del mix di beni esportati e la ""selezione naturale"""" delle imprese più efficienti da parte delle forze del mercato. La ristrutturazione del sistema industriale in atto conforta l'opinione di quanti ritengono che l'economia italiana possa """"uscire dal guado"""" valorizzando i settori di punta del """"Made in Italy""""."" -
Forme del sapere e struttura della vita. Per una storia del concetto di Weltanschauung. Dopo Dilthey
Il concetto di Weltanschauung, pur essendo stato largamente utilizzato, spesso in modo fin troppo disinvolto, in diversi ambiti della cultura contemporanea, assai raramente è stato reso oggetto di una più precisa classificazione semantica. Il presente lavoro, anche alla luce di una tale situazione, intende ripercorrere alcune delle principali tappe di affermazione e di diffusione di tale concetto nella Germania otto-novecentesca, per cercare di chiarire le diverse, considerevoli sfumature con le quali esso è stato via via utilizzato. L'analisi si snoda lungo alcune direttrici considerate paradigmatiche e assunte come termini di riferimento di un percorso che, muovendo da Kant e giungendo fino a Dilthey, coinvolge segmenti interdisciplinari spesso compositi ed eterogenei, che vengono qui posti in evidenza e discussi, per tentare una prima ricognizione in un ambito che appare tanto fecondo quanto di complicata definizione.