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Breve storia di Pompei
Questo libro racconta in breve la stona dl Pompei, dalla preistoria fino all'epoca moderna, delineandone il profilo storico e descrivendone i monumenti più importanti e significativi. Il volume, impreziosito da numerose illustrazioni tratte da incisioni di Sarnelli, Cucciniello, e Zuccacchi Orlandini, si rivolge a studenti, cittadini e turisti curiosi. -
Dieci storie di Natale
Dieci racconti di sette grandi scrittori italiani quali sono Luigi Pirandello (""Sogno di Natale"""", """"Un goj"""", """"La messa di quest'anno""""), Grazia Deledda (""""Il Natale del consigliere""""), Francesco Mastriani (""""Il Natale in Napoli""""), Emma Perodi (""""La calza della Befana""""), Matilde Serao (""""Canituccia""""), Carlo Collodi (""""La festa di Natale"""") e Gabriele D'Annunzio (""""Un albero in Russia"""", """"Il tesoro dei poveri"""") con un solo filo conduttore: il Natale."" -
Enrico Nicodemo Arcivescovo di Bari. Gli anni da giovane sacerdote a Vallo della Lucania
Come ricostruisce il Morra, i rapporti tra diocesi di Vallo e mons. Nicodemo non cessano con la consacrazione episcopale, anzi possiamo dire che dureranno tutta la vita e nel saggio vengono riportati gli episodi più significativi. Durante i quasi trent'anni di episcopato, mentre si moltiplicavano gli incarichi per numero e importanza, egli prestò sempre attenzione alle vicende di Vallo e di Policastro, soddisfatto di commentare positivamente i loro sviluppi civili e religiosi. Le due diocesi erano rimaste nel suo cuore, entrambe in tempi e modi diversi, culle del suo episcopato. Questo saggio consente al Cilento e alla sua struttura ecclesiastica ed ecclesiale di conoscere la vicenda personale di un prete profondamente calato nel contesto sociale. Alla riconoscenza della popolazione dovrebbe ora rispondere anche l'impegno del clero a riflettere sul suo insegnamento e a considerare il suo disegno pastorale per trarre spunti da adattare all'attuale congerie. Manlio Morra si è laureato presso l'Università degli Studi di Salerno, dove ha seguito la Scuola di Specializzazione in Ricerche Storiche. -
Gli otto giorni di Didimo. La ricerca, i ricordi, il memoriale
La fronte corrucciata del Tommaso di Caravaggio è un'icona che evoca ondate di pensieri, domande, crisi esistenziali, rifiuti e rincontri dell'uomo affascinato dal mistero di Gesù di Nazareth. L'Autore si sente partecipe di questa esperienza, al punto da considerarsi veramente un gemello dell'apostolo. Perciò, novello Didimo, intraprende un pellegrinaggio a ritroso per trovare la risposta al suo interrogativo: chi è stato, anzi, chi è il Cristo? La ricerca si concentra in otto giorni, che rappresentano l'intervallo di tempo dalla prima apparizione del Risorto, quando Tommaso era assente, alla seconda, durante la quale egli riconosce di aver colpevolmente dubitato del suo Maestro per non averne saputo comprendere fino in fondo gesti e messaggio. Nel corso della sua ricerca Tommaso dialoga con gli altri discepoli e analizza gli episodi che i Vangeli tramandano. Per ricostruire il dramma interiore di un uomo e la reazione di una piccola comunità di discepoli, i quali riacquistano fede e fiducia nel Figlio dell'uomo, si immaginano personaggi e si trascrivono dialoghi che trovano però un sostanziale fondamento su quanto la Chiesa da sempre ha insegnato, a partire dal ruolo di Maria come corredentrice, perché conferma la progressiva acquisizione di conoscenze da parte del collegio apostolico. -
Sulla Pandemia. Appunti di un filosofo in quarantena. In appendice Domenico Cotugno, «De lo spirito de la medicina»
«Perché tutti si aspettano risposte certe ed esaurienti dinanzi alla bufera che si è abbattuta sul mondo senza pensare che il tempo presente è un cataclisma di domande e di interrogativi? Ho cercato la risposta a questa domanda nella filosofia di una delle più grandi pensatrici del secolo passato, María Zambrano, quando sosteneva che ""la cosa essenziale del dialogo non è l'immediatezza della risposta, ma la sua possibilità attiva, la sua chiamata che il tempo presente non esaurisce"""". Questo piccolo libro vuol essere un """"corpo a corpo"""" con le continue smentite che ai miei articoli oppongono le condizioni del tempo presente.» (l'autore)"" -
Raguagli della città d'Avellino (rist. anast. Trani, 1656)
Anastatica della seconda edizione del 1656 dei Raguagli della città d'Avellino di Scipione Bella Bona, con un saggio introduttivo di Francesco Barra. L'opera di Bella Bona occupa un posto fondamentale nella storiografia irpina perché elaborò una concezione storiografica nuova e originale per i suoi tempi ed ebbe il grande merito di tramandare importantissime informazioni sulla città di Avellino, sempre supportate da una ricchezza di documenti. -
L' ipocrisia ci salverà dalla barbarie. Riflessioni di un radical chic
Il libro vuole essere un elogio dell'ipocrisia e con essa del buonismo dei radical chic. Forse, nessun comportamento è più disprezzato dell'ipocrisia. Sette paragrafi senza titoli che affrontano alcuni aspetti del processo in atto di decivilizzazione: dall'eclisse dell'idea di compromesso, a quello delle buone maniere, alla maledizione del sentimento della vergogna. Lo scritto si muove in senso sia sincronico che diacronico. Il tono è ironico. In appendice trovano posto due piccoli e ironici vocabolari di dieci parole ciascuno: il primo delle parole amate dai radical chic, il secondo di quelle disprezzate dai cattivisti. Ai cattivisti è dedicato un capitoletto che è come un Manifesto del cattivismo stesso. -
La penna e la toga. Scritti e interventi giornalistici su politica e giustizia
Gli interventi che qui si raccolgono sono testimonianza di un impegno continuo che partendo dalle aule di giustizia, nelle quali l'Autore è impegnato come avvocato penalista e come rappresentante del foro, giungono a toccare molteplici temi e argomenti che spaziano dalla bioetica alle riforme costituzionali, dalla denuncia delle storture in materia penale all'abuso nei confronti dei deboli, dalla rappresentazione delle condizioni dell'avvocatura alle proposte di un loro miglioramento, dalla critica al populismo giudiziario all' analisi delle ragioni del diritto della paura. Problematiche interconnesse che volutamente l'autore porta fuori dall'agone forense nella società con il veicolo dello scritto giornalistico. Egli infatti crede fortemente che i temi dello Stato di diritto, del Giusto Processo, del Garantismo e di un'avvocatura consapevole del proprio ruolo centrale nell'attuazione dei valori costituzionali debbano necessariamente essere discussi in un dialogo costante tra le classi dirigenti e i cittadini, per l'affermazione di una democrazia più partecipata e più equa. -
Il poema di Diego o la canzone del barrilete cosmico
Il poema, diviso simbolicamente in dieci capitoli, ognuno riguardante un evento tra quelli più importanti della storia umana e calcistica di Maradona, è composto in versi sciolti dal ritmo serrato e costante. Così come per gli eroi tragici e per i protagonisti dei poemi omerici (di cui si richiamano direttamente alcuni passi, come lo scontro tra Ettore e Achille, trasposto nell'incontro calcistico tra Argentina e Inghilterra) le vicende storiche si trasformano in episodi mitici, gli accadimenti divengono simboli e i personaggi Dei, oppure Mostri. Nel tentativo di recuperare la fertilità della scrittura epica, in un momento in cui la storicizzazione di ogni episodio si propone come verità storica, nella moltiplicazione delle narrazioni dei fatti, che si sostituiscono in vero all'evento stesso, il poema (ispirato anche al Lenin di Majakovskij) intende sottrarre la figura di Maradona all'ammorbante cronaca, al pettegolezzo maligno e fazioso, alla pretesa di moralizzarne la vita e di ridurne la figura. Perché un tempo Mito e Storia erano una cosa sola: e in un'epoca in cui alla mitologia si è sostituita la cronaca, abbiamo tremendamente bisogno di una figura semidivina, il cui corpo testimoni e sollevi la questione tragica della Morale individuale contro la Legge del Mondo. In questo scritto convergono perciò citazioni da ogni specie di letteratura: la mitologia Azteca, il marxismo, Frida Kahlo e Diego Rivera, Pavese, Pasolini, Nietzsche e Van Gogh. -
Maurizio Vitale, D'Annunzio e la «scienza della parola»
Si raccolgono in questo volume, promosso dall'Accademia Nazionale dei Lincei, dall'Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, dal Dipartimento di Studi Letterari, Filologici e Linguistici dell'Università degli Studi di Milano, gli interventi tenuti da Silvio Beretta, Alberto Quadrio Curzio, Anna Dolfi, Francesco Spera, Ilaria Bonomi in occasione della presentazione del volume di Maurizio Vitale La scienza delle parole. La lingua del Fuoco e della Città morta di Gabriele D'Annunzio, Milano, Ledizioni, 2018, svoltasi all'Università degli Studi di Milano il 10 dicembre 2018. -
Impara a usare il brainwave entrainment. Usa le onde cerebrali per sincronizzarti con il tuo perfetto stato fisico, mentale e spirituale
Questo libro ti introduce al mondo del Brainwave Entrainment, cioè la sincronizzazione delle tue onde cerebrali con quelle di una specifica frequenza sonora. Questo metodo, che ha radici antichissime, ha lo scopo di sintonizzare la mente su onde diverse e con differenti caratteristiche e finalità. A seconda delle onde usate, puoi indurre un profondo stato di rilassamento, puoi risvegliare in te il potere dell'autoguarigione, puoi aprire la strada del benessere psicofisico e della connessione spirituale. L'attivazione di determinate onde cerebrali ti permette di attivare specifici stati mentali, nuovi pensieri e quindi manifestare ciò che desideri. Imparerai come sintonizzare il tuo cervello su una o più specifiche frequenze per cambiare il tuo stato mentale e creare la tua perfetta realtà. In conclusione, potrai approfondire il tema dell'ipnosi, dell'autoipnosi e dei suoni binaurali e scoprirai come la conoscenza e l'utilizzo di questi strumenti di crescita personale possano aiutarti a portare benefici in ogni ambito della tua vita: dal dimagrimento al miglioramento della concentrazione; dall'aumento dell'autostima allo sviluppo della creatività, dalla sconfitta di dipendenze alla gestione delle fobie. -
Gian Giacomo Mora. Il barbiere milanese della peste manzoniana
In piena dominazione spagnola, l'epidemia di peste del 1630 fece precipitare Milano in uno dei suoi periodi più cupi. Mentre migliaia di cittadini morivano nelle case, nelle strade, o nel lazzaretto di porta orientale, il Senato e il Tribunale di Sanità, impossibilitati a porre un freno scientifico e razionale al flagello abbattutosi sulla città, tentavano le più varie e a volte incredibili strade per arginare la sciagura. Il barbiere Mora, di porta Ticinese, finì con l'essere assurdamente incolpato di diffondere il morbo pestilenziale, fabbricando veleni che i suoi complici spargevano per Milano, ungendo muri e porte. Torturato e processato, fu infine condannato a morte. A far da sfondo alla sua terribile sofferenza, una città quasi fuori controllo, in preda alla morte e alla miseria. -
Le parole del silenzio
Il silenzio ci appare denso di parole: quelle dei ricordi, che non abbiamo detto a qualcuno e che ora rimpiangiamo, che non abbiamo il coraggio o la forza di dire, che rivolgiamo a noi stesse, per aiutarci, darci forza o, talvolta, rimproverarci, del futuro, di ciò che speriamo o di cui abbiamo paura. Le parole d'amore, di amicizia, del rancore, della rabbia inespressa e che ancora ci tormentano. I diversi silenzi vivono nelle parole scritte dalle donne del ""Gruppo Ricordi"""" (LUD) che hanno scelto, ancora una volta, di pubblicare."" -
«Une très-ancienne famille piémontaise». I Taparelli negli Stati sabaudi (XVII-XIX secolo)
Frutto di una rielaborazione critica di un convegno tenutosi presso il castello di Lagnasco (CN) il 10 maggio 2016, il volume si presenta come un primo tentativo organico di analisi dello sviluppo di una delle più importanti famiglie del Piemonte tra l'Autunno del Medioevo e l'Unità d'Italia, ovvero i Taparelli. Questo percorso inizia con gli studi di Blythe Alice Raviola, Paolo Cozzo e Laura Facchin i quali, partendo da prospettive storiografiche differenti (politico istituzionali la prima, religioso-devozionali il secondo, storico-artistiche la terza), prendono in considerazione le vicende di questa famiglia nei primi secoli dell'età moderna. I contributi di Andrea Merlotti e Davide De Franco focalizzano invece l'attenzione sulle vicende dinastiche ed economiche della famiglia nel Settecento. Dopo il saggio di Mario Riberi incentrato sulle vicende d'età Napoleonica, Ida Ferrero e Michele Rosboch si concentrano su Luigi Taparelli d'Azeglio, gesuita e filosofo; mentre Matteo Traverso si dedica alla figura più nota dei Taparelli, ovvero Massimo d'Azeglio, nel particolare momento politico della crisi costituzionale subalpina del 1849. -
Content is king. Idee e strumenti per content marketing e brand journalism
Content marketing, content curation, content strategy, content management… Al centro di ogni strategia di comunicazione digitale, per chi si occupa di informazione o marketing online, ci sono i contenuti: “i contenuti sono il re” scrisse Bill Gates nel lontano 1996. In questo libro l’autore, un ex giornalista informatico che da anni tiene corsi sulla comunicazione digitale, ha raccolto e raccontato decine di strumenti, perlopiù gratuiti, utili per creare e gestire ogni tipo di contenuto: dai testi (ottimizzati SEO) alle immagini, dai video alle infografiche, dai podcast ai grafici, dalle mappe mentali alle newsletter. -
Africana. Rivista di studi extraeuropei (2019)
La rivista ""Africana"""" si presenta con una serie di lavori prodotti da studiosi di discipline relative a Afrina, America latina ed Asia, a significare la volontà di realizzare gli scopi del'Associazione di studi extraeuropei (ASE). Numero speciale venticinquesimo anniversario 1994-2019."" -
Gli uomini e i testi. Un approccio sociologico alla lettura e alla scrittura
Il volume si presenta come un'agile ricostruzione della storia sociale del libro e del rapporto che l'uomo ha tessuto con il testo. Vuole indagare come, dall'incisione su tavolette, passando poi dal rotolo e dalla tecnologia della stampa fino alla scrittura digitale, il lettore e lo scrittore abbiano progressivamente modificato il loro legame rimettendo in discussione i propri ruoli. Parlare della produzione testuale nell'era digitale dal punto di vista sociologico permette di comprendere meglio qual è il contesto in cui un umanista digitale dovrà muoversi affrontando la difficile sfida di dovere studiare nuovi modelli di conservazione e condivisione della conoscenza. Ampio spazio è stato dato alle piattaforme on line, soprattutto Wattpad, i social network per la social reading e gli audiolibri, tutte tecnologie che permettono di porsi nuovi interrogativi su quali siano gli usi che i lettori fanno dei testi immergendosi in una dimensione inedita di convergenza culturale e tecnologica. Il tema caro a sociologi, storici del libro e critici letterari è stato affrontato osservando il quadro generale soprattutto dalla parte dell'audience che trasforma, commenta, recensisce le produzioni editoriali attraverso l'uso delle tecnologie digitali. Il libro, avendo voluto ricostruire anche quali sfide il web semantico dovrà affrontare nel prossimo futuro, si propone come strumento destinato a coloro che sono interessati a discipline afferenti al testo digitale, all'editoria e alle digital humanities, al fine di cogliere l'andamento storico dei rapporti sociali che il testo ha sempre saputo stimolare. Si è prestata in generale una particolare attenzione al presente, indagato con l'obiettivo di comprendere come esso sta intessendo le condizioni preliminari per gli imminenti sviluppi dello scrivere e del leggere. -
A doppio filo
Dopo un inizio sorprendente collocato nel gennaio 1968, la narrazione si svolge nel nuovo Millennio, esattamente nel periodo che intercorre dal Natale 1999 fino all’estate 2001. Nell’atmosfera di quegli anni i protagonisti e gli altri personaggi del romanzo vivono le loro esperienze a volte non prive di sorprese e colpi di scena. -
Reiki in pratica. Sviluppa e usa la tua energia per il tuo benessere e per gli altri
In questo libro hai una guida pratica e operativa che ti insegna a usare il Reiki come forza vitale, come azione spirituale e come capacità di cura naturale e imparerai come applicare l’energia che ti è data per il benessere tuo e quello degli altri. Il Reiki è infatti un sistema di guarigione naturale che ci è dato dall’Universo. Ci permette di entrare in connessione diretta con l’energia di guarigione, applicabile alla dimensione fisica, a quella mentale e a quella spirituale e con questo libro ti imbarcherai lungo la Via del perfezionamento dell’anima. Inizierai un viaggio che ti porterà a esplorare i tre livelli del Reiki. Con questo libro conoscerai la storia, le posizioni, le tecniche di base, il potere dei simboli e ti fornirà tutti quegli strumenti che ti consentono di vivere una vita più centrata, più connessa, più spirituale. -
Comprendere e vivere la matematica nella docenza. Una proposta di ricerca tra strategie e competenze
Il testo del volume è il prodotto di un percorso di ricerca biennale realizzato in collaborazione internazionale con la UNED di Madrid e le istituzioni educative coinvolte nel percorso di studio e analisi con l'obiettivo di migliorare l'apprendimento degli alunni in matematica, partendo dalle questioni sollevate a livello nazionale dai risultati Invalsi nel primo biennio della scuola secondaria di secondo grado. Vengono qui proposte, elaborate e applicate distinte strategie di insegnamento orientante alla scoperta della matematica, all'uso segnico e alla formazione docente destinata al miglioramento dell'apprendimento degli studenti e alla riprogettazione dell'ambiente classe. La proposta metodologica è fondata sullo studio sperimentale di campo, secondo il percorso di ricerca chiamato ""Metodo 360"""". La proposta del volume nasce dalla necessità di dibattere, comprendere e analizzare criticamente l'applicazione della matematica nei diversi momenti educativi e formativi. Così la comprensione e l'interpretazione del codice numerico che con le sue grammatiche richiede nuove riletture fondamentate sui contesti cambianti e le continue richieste del contesto pedagogico.""