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Luciana Castellina, comunista. DVD. Con libro
"Nonna, ma davvero tu sei comunista?"""" Inizia con un aneddoto il film di Daniele Segre, un piccolo squarcio di vita privata di Luciana Castellina con il nipote Vito: un episodio da cui trapela l'ironia di questa donna: militante, giornalista, esponente politica, parlamentare italiana ed europea, scrittrice. Daniele Segre dedica a Luciana Castellina il suo nuovo ritratto d'autore, catturandola tra gli echi del mare della casa all'Argentario e le tante fotografie della sua abitazione di Roma. A partire da questo incipit, il regista compie insieme alla sua protagonista il percorso di una vita: dalle scuole con Anna Maria Mussolini ai tempi del Fascismo al risveglio della coscienza politica, con la militanza nelle fila del PCI e la cruciale esperienza de """"il Manifesto"""", di cui è stata protagonista per decenni. E le numerose esperienze nel mondo, le lotte pacifiste, gli incontri e la sua """"tribù"""" - come lei definisce la sua famiglia - con gli amici di una vita. Il film traccia il ritratto di un personaggio politico nel senso più ampio, più appassionato e più nobile, nella cui esistenza s'intrecciano vicende personali e un mondo in continua mutazione. La politica coincide con la scoperta del mondo, la speranza nella giustizia sociale, l'esperienza formativa di realtà diverse dalla propria, la fatica, il viaggio, la guerra, i comizi, il cinema, gli intellettuali francesi e gli operai della Fiat, la diplomazia internazionale, l'amicizia." -
Regione oscura
Una grande multinazionale. Un protagonista calmo e solitario. Un uomo che si è abituato alla propria esistenza. Agli aeroporti, alle stanze d'albergo pulite e silenziose, alle periferie industriali tutte uguali dove hanno sede le succursali dell'azienda. Raccogliere dati, analizzarli, stilare relazioni di dubbia utilità per i suoi superiori. Niente sembra scalfire la ripetitiva immutabilità dei giorni, fino all'arrivo in una lontana filiale immersa nella neve. In quel paesaggio scheletrico, tra capannoni svuotati e uffici deserti, i pochi dipendenti sopravvissuti alla ristrutturazione si aggirano come fantasmi. Un impiegato si uccide, senza lasciare spiegazioni. Una donna scompare subito dopo. Uno sconosciuto invia e-mail farneticanti e promette vendetta. Lasciare quel luogo in fretta per raggiungere la sede centrale non è facile come sembra. Ci sono eventi impossibili da ridurre in cifre o che non si possono trascrivere in una relazione. L'unica soluzione possibile è scuotersi dal torpore. Per riuscirci il protagonista dovrà trovare il coraggio di guardarsi dentro e attraversare la regione oscura dove, da troppo tempo, è intrappolata la sua vita. -
La prova
"Un tabù è qualcosa che vuoi ma non puoi avere. Un tabù è qualcosa di proibito perché ripugnante. O perché sacro. Un tabù è qualcosa di cui non si può parlare. Che fa sentire a disagio. È qualcosa per cui non ci sentiamo pronte."""" Alla Abbey Grange, una scuola tutta al femminile, nessuno sa come mettere a tacere la fuga di notizie sullo scandalo sessuale che ha coinvolto Mr Saladin, stimato professore di Musica, e la giovane Victoria. Sull'amore clandestino che si è consumato tra le pareti dell'Istituto si fantastica da giorni, e l'idea di cosa possa essere accaduto al di là della porta schermata della Sala Prove alimenta le ossessioni, le paure, le morbosità di un gruppo di adolescenti, disturbate non troppo dall'inquietante ipotesi si sia trattato di un abuso, quanto dall'assurda consapevolezza di non esserne rimaste coinvolte. Se è vero che tutto il mondo è teatro, quello che va in scena ad Abbey Grange è l'intrigante e pruriginosa ricostruzione di ciò che è successo, dettaglio dopo dettaglio, attraverso gli occhi curiosi, ossessionati e disarmati di chi avrebbe preferito essere al centro esatto di quella vicenda, nel ruolo di protagonista più che di spettatore. Ma i baci di Mr Saladin e Victoria, confinati all'oscurità di una macchina parcheggiata sotto casa o al buio degli angoli ciechi dei corridoi, prendono brutalmente troppa luce quando la vicina Scuola di Recitazione decide di portare in scena, per lo spettacolo di fine anno, la materia incandescente di quello scandalo." -
Dove si va da qui
Gabriele e Nadia stanno insieme da dodici anni. Si sono conosciuti all'Università, lui Ingegneria, lei Veterinaria, una battuta veloce, l'appuntamento dopo le lezioni, il riepilogo dei fallimenti amorosi di entrambi, e ora eccoli qui: convivono in un bell'appartamento, con le fotografie delle vacanze d'estate ben esposte all'ingresso. Gabriele è diventato manager di un'azienda metalmeccanica con varie sedi all'estero, prediligendo un incarico di responsabilità in Italia a un'esperienza avventurosa a Shangai. Nadia l'ha presa come una prova d'amore, il segno inequivocabile che la svolta è vicina. Così, da quando anche lei ha un lavoro stabile in una clinica privata, non riesce a smettere di pensare a cosa sarà domani, perché ormai l'amore è fuori questione, scandito dalla ripetizione delle attenzioni quotidiane, e tutte le domande finiscono sempre con l'interrogativo più grande: Perché una volta era più bello? Sullo sfondo di una provincia del Nordest sulla quale si abbatte la crisi economica, ""Dove si va da qui"""" ritrae, come in un quadro che scolora, i problemi capitali di una generazione che ha pochi progetti e troppe preoccupazioni. Simone Marcuzzi riannoda il filo della storia guardando Nadia e Gabriele muoversi con circospezione in un tempo presente che li vorrebbe pronti per il grande salto, eppure il passato sembra già così ingombrante, anche a trent'anni."" -
Non abbiate paura di me
Per il suo preparatore atletico è Anna Magnani, per Don King, uno dei più celebri promoter del pugilato è The White Hope, per i suoi tifosi è Tatanka, il bisonte, e per molti, quelli che lo amano e lo conoscono veramente è semplicemente Clemente, il nome che forse più di tutti gli somiglia. Pugile, attore, personaggio televisivo, poliziotto. Uno dei più importanti campioni dei nostri anni si racconta mentre si allena per raggiungere il sogno che ancora gli sfugge, vincere l'oro olimpico. Due volte Campione del Mondo pesi massimi a Chicago nel 2007 e ad Almaty 2013. Argento olimpico a Pechino 2008 e a Londra 2012. La vita di Clemente Russo attraverso le sue parole, dagli inizi nella piccola palestra a Marcianise per perdere peso, all'avventura olimpica con la maglia azzurra; i ritratti dei suoi allenatori e dei compagni di viaggio, i rivali e i grandi incontri che hanno fatto la storia del pugilato mondiale degli ultimi anni. Il secondo oro di Clemente Russo nei campionati del mondo di Almaty è arrivato nell'autunno di un anno durissimo, segnato prima dall'infortunio patito in primavera, che l'ha tenuto fuori per quasi tre mesi, e poi per la paura legata alle gemelline Janet e Jane, nate di appena trenta settimane. A loro ha dedicato la medaglia, stringendo due bamboline sul podio. ""Non abbiate paura di me"""" è un'occasione per conoscere dall'interno il mondo del pugilato, per sudare con un atleta mentre fa i guanti prima di un incontro... Con un'intervista di Roberto Saviano."" -
Perché non lo portate a Lourdes?
Capricorno. È il segno di Gesù Cristo. La Madonna sa riconoscerlo, e farà la grazia. Una donna misteriosissima, tra gli invitati al Premio Strega, lascia che il messaggio raggiunga Lorenzo, perché si convinca che la cosa più giusta per lui, tetraplegico, sia recarsi a Lourdes per chiedere il miracolo. Sono in tanti a partire ogni anno per il pellegrinaggio. L'UNITALSI - Unione Nazionale Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali - si occupa dell'organizzazione, del treno bianco, del pernottamento, dell'arruolamento dei volontari, della liturgia - non solo religiosa - da cui dipende tutto il viaggio. Se non sei credente, dovresti restare a casa. Ma Lorenzo, che non lo è, decide di seguire il consiglio perché vuole vedere e scriverne, al di là di quello che succederà nella Terra dei Miracoli. L'idea è di raccontare cosa accade dentro e fuori quando dipendi dagli altri per qualsiasi cosa: muoverti, spostarti, stenderti, mangiare, fare un giro nel corridoio di un barellato dopo tante ore di tragitto. Ma ciò che avviene realmente è di sentirsi avvolti in una nuova dimensione in cui non conta davvero essere malati e avere bisogno di cure, perché quello che vale, oltre la ritualità più esteriore, è la mercificazione della fede, dovesse anche portarti più vicino alla divina provvidenza. -
Oro colato. Otto lezioni sulla materia della scrittura
Da dove vengono le idee con cui formiamo una storia, in quale luogo si trova l'immagine intorno a cui cresce una poesia? Quali invenzioni attecchiscono e perché altre invece vengono abbandonate? Mentre si scrive un libro, a che punto si capisce se vale la pena continuare? E una volta finito, chi è meglio sia il suo primo lettore? E il suo giudizio, sarà attendibile? Nelle otto lezioni di ""Oro colato"""", che hanno l'andamento di una libera conversazione, Albinati tenta di risalire dal libro stampato al momento della sua scrittura fino allo spunto che ha dato inizio al processo creativo. E così passa in rassegna i preziosi materiali (oro colato, appunto) con cui gli scrittori costruiscono i loro personaggi e le loro trame: ricordi personali, fantasie, visioni, invenzioni, fatti realmente accaduti, prestiti e furti, letture. E poi ci sono gli aspetti pratici che possono decidere la fortuna di un libro: in che modo lo si prepara per la pubblicazione, quante volte viene riscritto e corretto, come si sceglie un titolo, una copertina... con esempi che attingono allo sterminato repertorio di tutte le letterature, dalle saghe vichinghe fino ai romanzi che si scrivono oggi in Italia. Tutto diventa occasione per narrare e spiegare, per ascoltare e cercare di capire più a fondo, per imparare a estrarre la bellezza e la stranezza del mondo aprendo un libro."" -
L' altra sete
Si chiama Alice. Ha 27 anni. L'hanno sistemata in una clinica che ha il nome rassicurante di una Casa, ma non sa dire da quanto sia lì. Ha una voglia disperata di Luca. Luca che odora di buono, Luca che la tiene per i fianchi, Luca che ride. Ma sono gli occhi glaciali di sua madre gli unici che ha addosso. Insieme a quelli inquisitori del terapeuta, che non smette di fare domande. Perché il diabete, ripetono i medici, non è una malattia, è una condizione. Bisogna imparare ad avvertire i sintomi, essere pronti a bucare, caricare la piccola penna nera della glicemia come fosse una pistola e sparare. Accettarlo come si accetta un legame di sangue. Alice non sa come sia possibile, alla sua età, abituarsi all'idea di non produrre abbastanza insulina, perché prima di ogni cosa deve fare i conti con l'assenza di Luca Luca in macchina, Luca che guidava - per capire come convivere con una mancanza che è, inevitabilmente, una dipendenza. In un romanzo a stazioni che ritrae l'apatica frenesia di una generazione che ha già chiuso i sogni in un cassetto, Alice Torriani inventa un alfabeto per raccontare di perdite e riabilitazioni. ""L'altra sete"""" è una storia che parla di noi, dell'amore che brucia, e di tutti quei demoni del nostro tempo che si agitano dentro, e che a volte fanno più paura di una malattia."" -
Madri, comunque
Ad affermare che niente contiene più stereotipi della maternità, si rischia di estremizzare un po' ma non ci si allontana troppo dalla verità. La narrazione intorno al miracolo della vita è sempre piena di enfasi, di momenti idilliaci e realizzazione totale. Quello che si dimentica spesso di raccontare però, è che l'esperienza della maternità non è univoca e universale, ma ci sono diversi modi per essere madri, tutti ugualmente validi, tutti con uguale dignità di esistenza. Serena Marchi, giornalista freelance, ha esplorato l'universo della maternità attraverso le sue protagoniste. Donne che si sentono madri fin da bambine e donne che lo diventano con calma, col passare dei mesi. Ragazze che decidono di non diventarlo mai o che non vedono l'ora di esserlo. Uomini che si ritrovano a fare le madri, uomini in transizione verso una nuova esistenza al femminile, madri di figli naturali e di figli adottivi, madri in affido e donne che permettono ad altre donne di diventare madri, madri violente e madri ferite a morte, donne che viaggiano fino in Ucraina per diventare madri e altre che restano in casa con un marito violento pur di non abbandonare i propri figli. Testimonianze in prima persona, un caleidoscopio di voci e di storie vere in presa diretta. Un universo variegato e multiforme che ci riporta alla realtà del materno. Madri magari non perfette, madri senza patente ma madri, comunque. -
All you can eat. Atlante alimentare illustrato
"Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo."""" Ippocrate, migliaia di anni fa, aveva profetizzato il momento in cui il cibo sarebbe diventato il rimedio di tutti i mali. Lo abbiamo interpretato male. Abbiamo esagerato. Il cibo è ormai una malattia, un'ossessione, una delle più onnipresenti preoccupazioni e uno degli argomenti più frequenti delle nostre conversazioni. Negli ultimi anni si sono moltiplicate le abitudini alimentari, le allergie, le diete e, naturalmente, le patologie alimentari più o meno conclamate. Il fondamentalismo culinario ha sostituito quello religioso e politico, trasformando il menu in un'arma e in un vero e proprio credo. D'altra parte, siamo o non siamo quello che mangiamo? I valori d'una volta non esisteranno più, ma gli ossessionati alimentari godono di ottima salute. Chiara Lalli, filosofa, scrittrice e giornalista, ha deciso di mappare il nuovo atlante (alimentare) disegnando una tassonomia esaustiva e divertente delle diverse categorie alimentari. Il vegano, l'esperto di vini, il ladro di porzioni, il vegetariano con e senza uova, l'astemio, il paternalista, il dipendente dagli zuccheri, dalla cioccolata, dalla pubblicità, quello che pesa 130 kg ma non mangia niente, l'allergico, l'intollerante ai latticini o al glutine e molti altri. Il dolore per la morte di tutte le ideologie può essere finalmente consolato abbracciando la nuova ideologia alimentare." -
La speranza è un vizio privato. 1946. Gerardo Conforti e il caso Zanon
Gerardo Conforti è un contadino del Cilento, moro, alto un metro e ottanta, dal corpo ossuto e appuntito e gli occhi verde scuro. Ha il cosiddetto fisico del ruolo, di quelli che al cinema ottengono sempre la parte del protagonista, e nel paese si fa rispettare, non abbassa mai la testa, ed è capace di affondare il coltello nel fianco di un cinghiale. Il 17 aprile del 1948 - alla vigilia delle prime elezioni repubblicane - nella trattoria affollata di Paolino Pescatore riceve una telefonata che gli cambia la vita, e quando riaggancia l'apparecchio nessuno parla più. Un mese dopo è su un treno per Milano, intenzionato a fare chiarezza sulla morte di suo padre Attilio, partito militare e mai tornato, il corpo rinvenuto nel Naviglio della Martesana, deceduto - affermano - per annegamento. In una città in piena ricostruzione, Gerardo Conforti avvia un'indagine privata, come la speranza di ognuno, partendo dal solo indizio in suo possesso, l'Albergo Popolare di via San Paraggio. Ma la questione personale sembra legata a un brutale omicidio accaduto due anni prima, celebre alle cronache del tempo e maturato negli ambienti dei piccoli commercianti meridionali di Porta Venezia: la strage compiuta da Marianna Zanon, che ha ucciso la moglie e i tre figli del suo amante. Gerardo si convincerà, battendo più piste, che quella sera la donna non fosse sola in quell'appartamento, e che, scovando il suo complice, arriverà in qualche modo all'assassino di suo padre. -
Matteo Le Pen. Che destra che fa
Lo spazio della politica italiana è occupato da due Mattei. Uno fa il presidente del Consiglio, è segretario del Pd, fa Renzi di cognome. L'altro è Salvini, leader della Lega Nord, alle prese con l'identità del proprio partito in continua evoluzione. Prima c'è stata l'alleanza con CasaPound, i ""fascisti del terzo millennio"""", poi in via Bellerio hanno scoperto che con le nuove camicie nere non si va troppo lontano. E dire che Umberto Bossi gliel'aveva detto: noi siamo antifascisti. C'è stato il tentativo di creare una Lega nazionale per pescare voti nel Mezzogiorno, alleanze con i populisti europei e benedizioni Oltralpe. Non mancano, poi, i problemi interni, come si evince dagli screzi fra il capo e Roberto Maroni. Salvini è in guerra. Una guerra da non sottovalutare, perché al netto dei tweet e degli aggiornamenti di status su Facebook che gli piacciono tanto, quello che dice riscontra consenso in una parte significativa dell'elettorato. A metà tra il reportage e l'analisi politologica della Lega di oggi, il libro di David Allegranti traccia, con stile schietto e ironico, un'immagine nitida dell'aspirante leader della Destra italiana che si candida a riunire tutte le forze conservatrici del Paese e a rappresentare la vera alternativa a Matteo Renzi."" -
La sfida di Atene. Alexis Tsipras contro l'Europa dell'austerità
Un messaggio fortissimo si è alzato dal referendum greco di domenica 5 luglio 2015: un gigantesco oxi, un no alle irricevibili misure fiscali e sociali proposte dalla Troika in cambio del nuovo programma di aiuti da cui la Grecia dipende per evitare il matematico default. Quorum superato col 61% dei dieci milioni di aventi diritto, nonostante non si potesse esprimere la preferenza a distanza, e no oltre il 61%. Una sfida alla dura politica di austerità imposta da Bruxelles. È questa la stupefacente storia di Alexis Tsipras, trasformato in pochi anni da giovane contestatore nel primo leader della sinistra europea ad assumere responsabilità di governo. Una risposta rivoluzionaria alla profondissima crisi che ha colpito la Grecia e della feroce ricetta di austerità imposta per quattro interminabili anni alla Grecia dall'Europa e dal Fondo Monetario Internazionale. La nuova edizione aggiornata di ""La sfida di Atene"""" prevede un nuovo importantissimo capitolo sugli ultimissimi sviluppi che hanno portato al trionfo del no al referendum Greco. Le proposte di Tsipras e Varoufakis rifiutate dall'Eurogruppo, le minacce e le mistificazioni dell'Europa dell'austerità che per la prima volta ha abbandonato la sua storica posizione di neutralità per influenzare il voto di una consultazione referendaria di uno dei suoi stati membri, le conseguenze di questo voto e il fantasma della Grexit."" -
Quel fiume è la notte
Lea è appena arrivata a Varanasi. Si è limitata a prendere un maglione a casaccio dall'armadio e a infilarlo nello zaino senza aspettarsi nulla. Deve fuggire da Cesare, mettere distanza, lasciare che il tempo vada più in fretta, e l'India è il posto giusto per smarrirsi, anche se nell'aria c'è odore di celebrazioni funebri, fiori maturi, sandalo e cera. Adriana, orecchini di perle e capelli tinti di nero, non ha fatto troppe domande sui motivi della partenza, e anche al telefono, adesso che è lontana, non indaga, rimane indifferente, ma si sa, passano gli anni e le madri restano sempre le stesse, non hanno paura di ferire, sono fatte così. Come sarebbe stata se avesse deciso di tenersi quel figlio, ora Lea non vuole saperlo. Deve dimenticare il mese di maggio, l'alba di primavera, il lettino che corre veloce, il corridoio infinito, l'infermiera che chiede Sei sicura?, la sensazione precisa che sicura, dopo l'aborto, non lo sarà mai più. Nel disordine di strade senza nome e alberghi fatiscenti, tra donne bellissime che vendono sari e venerano i propri bambini, ""Quel fiume è la notte"""" conduce nelle zone taciute della nostra coscienza, dove regna il mistero e la vergogna. Con una scrittura sacra e livida, come le acque del Gange, Flavia Piccinni racconta il tormento di una scelta difficile, in un'epoca in cui ogni condizionamento è tabù."" -
All the single ladies. Il potere delle donne single
Fino a qualche anno fa il matrimonio rimaneva l'orizzonte obbligato e sognato dalla maggior parte delle donne. Le poche che dopo i 35 anni non lo facevano venivano definite ""zitelle"""", uno stigma duro da cancellare. Rebecca Traister ha rifatto i conti e ha scoperto una controtendenza epocale. Nel 2009 la percentuale delle donne statunitensi sposate è scesa sotto il 50% e, dato ancora più sorprendente, nello stesso anno le donne adulte al di sotto dei 34 anni che non erano mai state sposate hanno raggiunto il 46%. Nella maggior parte dei casi quelle che ritardano il matrimonio hanno interiorizzato l'idea che non essere sposate, non solo è accettabile, ma appagante dal punto di vista economico, sociale, professionale, sessuale e genitoriale, perché si può essere donne complete anche senza avere un uomo a cui legarsi. Nel corso della sua ricerca Traister porta alla luce una sorprendente verità: il fenomeno delle single non è nuovo. Quando alle donne è stata data la possibilità di evitare il matrimonio eterosessuale prematuro, storicamente sono sempre avvenuti grandi mutamenti sociali. Traister va oltre e racconta come nel mondo occidentale le donne single siano oggi un gruppo coeso, con caratteristiche comuni (sono più progressiste delle donne sposate, viaggiano di più, spendono di più), che si sta imponendo esercitando una pressione sociale e politica. Lo fa attraverso una serie di aneddoti e ritratti di affascinanti personaggi che attraversano le categorie di razza, classe e orientamento sessuale."" -
WASP. L'America razzista dal Ku Klux Klan a Donald Trump
Vuole chiudere le porte degli Stati Uniti ai musulmani, costruire un muro al confine con il Messico, cacciare dal paese milioni di immigrati che nelle città americane vivono e lavorano talvolta da decenni. Se l'American dream scricchiola e gli otto anni di presidenza di Barack Obama mostrano di non essere stati in grado di guarire in profondità le ferite del razzismo, in molti sembrano disposti ad affidare le loro residue speranze a un outsider assoluto della politica, un discusso miliardario del mattone che si è saputo trasformare in una star dei reality televisivi, Donald Trump. È lui ad aver dato voce, nel corso della più violenta e aggressiva campagna presidenziale dell'intera storia statunitense, alla paura, al risentimento, alla frustrazione e al rancore di quest'America delusa e in collera. Interprete cinico e opportunista di una critica al ""sistema"""" e al politicamente corretto, Trump appare perciò come l'ideale punto di arrivo di una lunga vicenda che ha visto il conflitto razziale e le discriminazioni come il sintomo più evidente e inquietante di una crisi tutta attuale e dagli esiti al momento ancora imprevedibili. Il libro di Guido Caldiron ripercorre la strada che ha condotto gli Stati Uniti alle soglie di un'elezione inaspettata e pericolosa. Trump non è un'eccezione, è il prodotto di una cultura fortemente conservatrice che propone di difendere quel che resta della supremazia WASP contro la minaccia rappresentata dalla rapida crescita demografica delle minoranze."" -
Cannabis. Dal proibizionismo alla legalizzazione
Esiste una legge migliore di quella che consentirebbe di riportare nella legalità milioni di italiane e italiani, di separare il mercato dalla cannabis da quello delle droghe pesanti, di ridurre il finanziamento alla criminalità organizzata (oggi pressoché inevitabile per gran parte di coloro che fanno uso di cannabis), di far emergere una quota consistente di economia sommersa e di ricavare una cifra tutt'altro che banale per le casse dello Stato, con particolare riguardo a ciò che si potrebbe spendere per la prevenzione e, più in generale, per la Sanità? Esiste una legge migliore di quella che permetterebbe di controllare la qualità di ciò che viene immesso nel mercato, di risparmiare costi per lo Stato nelle varie fasi di repressione, indagine, in ambito giudiziario e carcerario? Sarebbe una buona legge, in particolare per il nostro Paese dove è alto il consumo della cannabis e dove è forte, in alcuni casi molto complicata da contrastare, la presenza diffusa su tutto il territorio nazionale delle mafie. Una legge basata sui migliori esempi a livello internazionale, su regole chiare e semplici, sulla possibilità dell'autoproduzione, della costituzione di cannabis social club e di un accesso legale alla cannabis per i consumatori occasionali. Nota introduttiva di Roberto Saviano. -
La vita del sabato
Unica figlia di una madre gentile e distratta, Sidonia è una ragazzina fuori dal comune, brillante, determinata a fare sempre di testa propria. Da quando ha tre anni, e via via che passa il tempo, viene investita da vere e proprie passioni, per lo più artistiche: come se ne affievolisce una ne compare subito un'altra a prenderne il posto. Questi doni - poesia, canto, pittura, danza, scultura e musica - piombano nella vita di Sidonia sconvolgendo la quotidianità sua, della madre sempre con la testa sui libri di egittologia e di Miss Baker, la sua governante. È talmente dotata per ciascuna di queste arti da sembrare ogni volta la reincarnazione di uomini o donne che sono stati i simboli di quei talenti. A venirle in soccorso nella concitazione delle sue giornate piene di lezioni ed esercizi, incontriamo l'inflessibile Lady Frances, la migliore amica della madre; una famiglia italiana e un insegnante d'arte. Il destino finale che le sarà riservato arriverà come una sorpresa sia per lei che per i lettori. ""La vita del sabato"""" - con cui Fandango Libri prosegue nella ripubblicazione di tutta l'opera di una delle più importanti scrittrici britanniche di inizi Novecento - è il terzo romanzo scritto da Radclyffe Hall e, sotto il velo della commedia, ci offre il cangiante paesaggio di uno spirito eccezionale, malinconico, enigmatico, nostalgico."" -
Santamamma
Carlo Gatti è nato con un buco. Figlio di madre certa e padre incerto, spende i suoi settant'anni coltivando un potente lato poetico che lo mette al riparo dall'impossibilità di conoscere le proprie origini, che si nascondono tutte pasticciate su un foglio lercio passato di faldone in faldone dai tribunali dei minori fino al cassetto della donna che lo ha adottato. Figlio unico in una famiglia che si era rassegnata sulla possibilità di diventare genitori, Carlo cresce amato e coccolato a Tarrazza, un piccolo paese in provincia di Lodi. A parte avere un'infanzia che inizia a tre anni e mezzo, perché prima di allora non ha nessuna foto che lo incornici neonato, la sua condizione di bambino diverso, adottato, la indossa come un vestito spiegazzato, senza strappi; non ricorda nemmeno il momento in cui non sapeva di avere una madre prima e una madre poi. Giovane e promettente pianista classico, abbandona la carriera musicale per fare il clown in uno sgangherato circo a conduzione famigliare. Diventa, suo malgrado, un eroe nazionale e vive la sua improvvisa notorietà come un lavoro noioso e routinario. La sua vita verrà sconvolta dalla scoperta di avere un fratello, adottato come lui. La felicità e il dolore dell'incontro sono la colla che tappa il buco, la terra che lo riempie almeno fino a metà. Il sapere di aver sofferto in due, allo stesso modo, permetterà di dare un nome a quel passato sbianchettato, perché il ""sangue del mio sangue"""" torni a significare qualcosa, anche solo una voglia matta di tornare a casa. Giulio Cavalli ha scritto un romanzo che è diventato la sua casa."" -
Aprile
"Equità, solidarietà, dignità."""" Una nuova insegna nazionale per una Francia dominata da un governo anticapitalista e rivoluzionario. In un mese d'aprile di un anno sconosciuto, gli oppressi di ieri si prendono la loro rivincita, che è spietata e violenta, proprio come la caduta del vecchio mondo. I ricchi sono deportati in quella che un tempo era chiamata """"la banlieue"""" mentre i precari, o meglio i """"martiri del popolo"""", s'insediano nei bei quartieri. La proprietà privata è abolita. I media internazionali, in primis americani, evocano """"deportazioni violente"""". Nei nuovi ghetti si ritrovano amministratori delegati, avvocati, miliardari. Tutti sono rieducati con lo scopo di comprendere meglio le sofferenze dei poveri di un tempo. I prodotti agricoli destinati alla popolazione potranno essere venduti esclusivamente dai loro produttori: il valore dei prodotti della terra non sarà più soggetto ad alcuna speculazione. Non soltanto alloggi e economia, anche giustizia, politica, moda... Nessun settore sfugge alla rivoluzione. Per descrivere questo rovesciamento, l'autore alterna estratti di dialoghi di cittadini francesi - rivoluzionari o no -, e documenti ufficiali."