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Carissimi Primo, Anne ed Elie. Studi e interventi per la Memoria della Shoah nelle università, nelle scuole e nei musei d'Italia. Con DVD video
Il volume, che inaugura la linea ""Strumenti per la didattica"""" della Collana «Il tempo, la storia e la memoria», raccoglie i contributi di studiosi esperti della Shoah che hanno collaborato ai due corsi di Storia e didattica della Shoah istituiti all'Università' di Macerata nell'ottobre del 2013 e del 2014, organizzati dalla Rete Universitaria per il Giorno della Memoria, nonché' un saggio della scrittrice israeliana Judith Katzir. Gli studi, che spaziano dalla storia alla filosofia, dalla letteratura all'arte, fino all'esperienza didattica e alla scoperta di alcuni luoghi della memoria su territorio marchigiano, intendono procurare al mondo della scuola la formazione necessaria e strumenti pedagogici adeguati per trasmettere alle giovani generazioni una conoscenza meditata e approfondita del genocidio nazifascista, insieme ai valori irrinunciabili della memoria, della responsabilità e della libertà."" -
Parole per cinesi. L'italiano fondamentale per il livello A1. Ediz. bilingue
Un'opera per lo sviluppo del vocabolario italiano essenziale da parte di apprendenti sinofoni. 500 parole di uso frequente con esempi d'uso, termini correlati e collocazioni frequenti, per raggiungere agevolmente una competenza in italiano di livello A1! -
Lo Scipio di padre Stefano Desideri e l'attività teatrale dei Gesuiti. Ediz. multilingue
La pretesta Scipio di padre Stefano Desideri, di cui è qui presentata la prima edizione con commento e traduzione italiana, appartiene alla tradizione della drammaturgia gesuitica in versi latini, promossa, all'indomani della Riforma, non solo come strumento pedagogico delle future classi dirigenti, ma anche come arma ideologica rivolta contro tutti coloro che avessero deviato dalla dottrina della Chiesa cattolica. Questi prodotti letterari, solitamente recitati dai convittori nei collegi gestiti dalla Compagnia di Gesù, si richiamavano, sul piano formale, al corpus delle Tragoediae di Seneca il Filosofo, mentre gli argumenta dramatis erano solitamente attinti o dai numerosi soggetti agiografici o dal mondo pagano, come nello Scipio, che ha come protagonista il vincitore di Annibale: va da sé che, in casi come quest'ultimo, l'eroe è stato prima immerso nelle sacre acque del fonte battesimale, da cui è emerso con il corredo delle sante virtù che distinguevano il martire cristiano. La trama ne risulta pressoché scontata: essa è stata infatti inserita nelle vicende che hanno immediatamente preceduto lo sbarco delle truppe romane sul suolo africano ed è stata costruita sulla dialettica eroe / antieroe, le cui parti sono state rispettivamente assegnate a Scipione Maggiore / Pleminio, luogotenente del duce romano e personaggio marginale nella narrazione liviana. -
Turandot. Ediz. a colori
Tratta dal libretto di Turandot di Giuseppe Adami e Renato Simoni, raccontata da: Tommaso Agostinelli, Francesco Arioli, Marta Campanelli, Elisabetta Fenderico, Maria Elena Foglia, Arianna Fuselli, Giulia Noemi Innocente, Maria Letizia Luccioni, Letizia Marini, Sara Mattiozzi, Martina Pieragostini, Marzia Re, Federica Simonelli, Giulia Zacconi, AnnaRita Zino; disegni dei bambini della scuola primaria dell'Istituto Comprensivo di Colmurano - Urbisaglia e Pietro Santini di Loro Piceno. Età di lettura: da 6 anni. -
Una politica in crisi. Filippo Corridoni e l’Italia del ’900
Perché, a distanza di un secolo, parliamo ancora di Corridoni? Ne parliamo perché la sua figura rappresenta i tormenti, le delusioni e le speranze di un’Italia che, a inizio ’900, sta diventando un paese moderno e che, come in tutti i processi di rapida trasformazione, conosce divisioni, contrasti, lacerazioni. Ma la sua esperienza richiama anche alcuni aspetti del nostro mondo attuale. È infatti all'inizio del secolo scorso che in Italia si affaccia quella che oggi chiamiamo antipolitica. Nel libro, studiosi di generazioni differenti si confrontano su quei giovani dalla «coscienza ribelle» che, insieme a Corridoni, confluiscono nel mondo sovversivo dell’epoca, per valutare cosa di quel periodo appare ancora vivo. -
Audun e l'orso. Un racconto medievale islandese
Il ""Racconto di Audun dei-fiordi-occidentali"""" costituisce una delle più note e interessanti opere di narrativa breve del medioevo islandese. La storia del giovane pellegrino che visita le corti scandinave con un orso polare al seguito, curiosa e a tratti divertente, modellata sulle strutture universali della novella popolare e insieme specificamente nordica, viene presentata sia nel testo originale sia, per la prima volta, in traduzione italiana, e corredata da un'attenta analisi che rende conto delle sue organiche combinazioni polisemiche e dei vari possibili livelli - mimetico, storico, antropologico, simbolico - in cui pienamente si realizza la comunicazione narrativa."" -
Storie di donne e di uomini tra internamento e Resistenza nelle Marche
Il volume intende documentare gli studi sin qui compiuti in merito all'internamento civile fascista nelle Marche e ai suoi rapporti con la Resistenza. I saggi proposti offrono vari spunti di riflessione, non solo per quanto riguarda il contesto regionale, ma anche per un approfondimento metodologico sul piano generale. La scelta è stata quella di raccontare esperienze personali e collettive e, al tempo stesso, interrogarsi sul rapporto fra scritture autobiografiche e storiografia. -
Manuale di diritto dei consumatori e dei risparmiatori
Il volume, pensato essenzialmente per la didattica, contiene un'analisi delle principali discipline finalizzate alla tutela dei consumatori e dei risparmiatori attualmente in vigore in Italia. Gli istituti in cui si articola la disciplina protettiva vengono spiegati nel loro contenuto precettivo, dando conto delle più importanti pronunce giurisprudenziali e offrendo una sintesi delle posizioni dottrinali sui problemi applicativi maggiormente avvertiti. Il tutto mantenendo sempre vivo il contatto con la realtà pratica e con le concrete problematiche sottese agli interventi legislativi. La trattazione dei singoli argomenti è preceduta da una ricognizione storica del percorso, del contesto e degli stimoli da cui è sorto, a partire dalla fine degli anni '80 del secolo scorso, il nucleo di discipline protettive del consumatore poi confluite, per la maggior parte, nel Codice del consumo del 2005. -
«Parler dulcement d'amur». Identità, desiderio, racconto nei testi antico-francesi della leggenda di Tristano (XII sec.)
Nella cosiddetta fine lunga del romanzo di Thomas d'Angleterre, Isotta, giunta troppo tardi, si rivolge al corpo esanime dell'amato e scandisce un'ipotesi impossibile, fantasticando che, se fosse arrivata in tempo, avrebbe salvato la vita a Tristano e gli avrebbe parlato - dulcement - del loro amore. Anche se solo per via ipotetica, l'eroina si appropria, con le sue ultime parole, del ruolo che la tradizione attribuisce notoriamente al protagonista maschile: quello di cantore della sua storia, di narratore della parabola tristaniana. Il quadro perfetto dell'idillio amoroso è, per quest'amante esemplare, una fusione di baci e racconto, abbracci e memoria. La condizione dell'amore è contemplata come una condizione narrativa. Amare è raccontare il proprio amore, figurarsi come personaggi, inscriversi in un narrato. L'amore è un atto di parola, senza essere per questo negato come atto fissato da una performance dei corpi, evento che si dipana tra due esistenze. -
Dalle Marche all'Europa. Il diario di Elisabetta Bruti Liberati in viaggio per Londra (1851)
Diario dalla fisionomia ambivalente quello di Elisabetta Bruti Liberati. Da un lato, «scrittura di viaggio» attenta alla descrizione minuziosa di luoghi, cose, usanze, dall'altro, testo che partecipa alla natura degli ego-documenti e come tale usato qui per cogliere la fisionomia e l'habitus mentale, altrimenti inafferrabile della gentildonna, che non è alla ricerca di libertà nell'altrove. Ella si muove con due uomini al fianco a fini di conoscenza e di svago e scopre un ""mondo nuovo"""", radicalmente diverso dal suo, e non solo per il progresso della vita materiale (l'acqua corrente nelle case, per esempio), ma per usi e costumi: l'educazione dei ragazzi in Inghilterra, il ruolo diverso delle donne nel mondo del lavoro in Francia e Inghilterra, l'attitudine al rispetto delle regole in Prussia. Così il viaggio diventa un continuo, implicito confronto tra l'ambiente della Marca e l'Europa, che rafforza in Elisabetta la percezione della propria identità come """"italiana"""" e come donna che registra l'alterità, apprezzandola, ma, si direbbe, è appagata dall'essere la donna che è."" -
Variazioni dacostiane. Studi sulle fonti dell'«Exame das tradiçoes phariseas»
Il venticinquennio che ci separa dalla riscoperta e dalla pubblicazione dell'""Exame das tradicoés phariseas"""" (1993) non è stato particolarmente ricco di studi e di ricerche dedicate a un testo che, fosse solo per la particolare tradizione """"averroistica"""" in cui si inscrive e per gli sviluppi che ne ha fornito Spinoza, possiede tutti i tratti di un documento centrale, da cui non sarebbe più possibile prescindere. Sembra insomma che in questo venticinquennio, nonostante l'importanza e la centralità del testo ritrovato, si sia ricostituita, o non sia mai cessata di esistere, una sorta di """"congiura del silenzio"""", che cancella l'Exame e rilancia costantemente la retorica antisemita dello pseudodacostiano Exemplar humanae vitae. Contro questo silenzio e contro questa retorica, il presente volume illustra la """"complessità"""" della pagina dell'Exame, procedendo all'individuazione analitica di autori, opere, edizioni di testi che formavano la ricchissima biblioteca dacostiana."" -
Versi vissuti. Poesie (1975-1990)
"Nascere per caso, nascere donna, nascere povera, nascere ebrea, è troppo, in una sola vita.""""" -
Il cavaliere e l'animale. Aspetti del teriomorfismo guerriero nella letteratura francese medievale (XII-XIII secolo)
Nei romanzi e nelle canzoni di gesta medievali, il cavaliere si presenta come un assemblaggio di marchi identitari che ancorano l'individuo alla società attraverso la costante mediazione degli animali. Interpellando una folta schiera di testi appartenenti al rigoglioso panorama letterario francese dei secoli XII e XIII, questo volume propone un'esplorazione globale delle modalità in cui l'animale interviene a costruire l'identità del cavaliere. Attraverso questo percorso testuale, l'autrice rivela la complessità simbolica dell'animale nella codificazione medievale della mascolinità, della nobiltà e della violenza, e invita il lettore a districarsi nel rapporto di intimità e di alterità che lega l'umano e l'animale nella longue durée della cultura europea. -
L' elisir d'amore. Ediz. a colori
Un magico elisir, un dottore strampalato per una sorprendente storia d'amore. Età di lettura: da 7 anni. -
Il flauto magico. Ediz. a colori
L'incessante lotta tra il bene e il male, una storia d'amore e tutta la forza della musica. Età di lettura: da 7 anni. -
Atti della Giornata Gentiliana in occasione del IV centenario della morte di Scipione Gentili (1563-1616)
Atti della Giornata Gentiliana (San Ginesio, 16-17 settembre 2016) in occasione del IV centenario della morte di Scipione Gentili (1563-1616). -
L' idée de nature du Moyen Âge à nos jours: une harmonie dissonante
L'idea di natura è qui affrontata sotto diverse angolazioni: come prodotto dell'azione divina, la natura è buona, ma anche impenetrabile allo sguardo del soggetto conoscente, che tenta di appropriarsi della sua essenza attraverso un processo di classificazione e nominazione che attraversa i secoli. Al tempo stesso l'idea di natura si rivela inseparabile non solo dallo stato di cultura, ma anche dalla teoria politica, a partire dalla riflessione che dall'Italia del XV secolo si trasferisce poi a tutta l'Europa, rimettendo in discussione la superiorità del regime monarchico considerato fino a quel momento come ""naturale"""" poiché riflesso della struttura dell'universo tolemaico. Contemporaneamente, l'attività politica e più in generale l'azione dell'uomo cominciano ad apparire contrari alla felicità naturale in un movimento che dal XV secolo si irradia fino alla contemporaneità più recente. D'altra parte, l'impenetrabilità della natura è anche fonte di angoscia: il suo meccanismo si riproduce eterno e inesorabile senza compassione per le creature che esso genera. Inversamente nelle poetiche romantiche e decadenti la natura è un riferimento paradigmatico, che tuttavia appare inseparabile dal soggetto che la interiorizza rinunciando così a conoscerla, mentre, per altro verso, la teoria artistica si nutre della concezione del linguaggio come espressione naturale, in grado di rivelare le leggi razionali della natura, ma anche il suo ciclo incessante, la sua forza magmatica e le sue pulsioni inspiegabili. Peraltro il valore fondante del mito, recuperato, reinventato, reinterpretato, fino alle espressioni letterarie più recenti, sembra unificare i frammenti dispersi di una relazione uomo-natura sempre più compromessa nella società postmoderna."" -
Il tarot spiegato a mia figlia. Divertirsi e pensare con i 22 Arcani maggiori dei tarocchi. Con gadget
Contro il luogo comune che vede nei Tarocchi un cialtronesco strumento per la previsione del futuro, un approccio ludico e introspettivo che costringe non solo a ripensarli in chiave filosofica, ma a riportarli alla loro originaria funzione narrativa e didattica, al loro essere contenitori e attivatori dell'immaginazione personale. Un libro rivolto ai più giovani, con tante proposte di gioco e riflessione per provare a conoscersi un po' di più attraverso le immagini simboliche dei 22 Arcani Maggiori, straordinaria testimonianza di un Rinascimento che non smette di stupire. Età di lettura: da 10 anni. -
La soggettività fenomenica. Integrazioni alla teoria della Gestalt
Il libro è dedicato allo studio della soggettività fenomenica in prospettiva multidisciplinare. Partendo dalla constatazione che i teorici della scuola della Gestalt si sono dedicati soprattutto all'oggettività fenomenica, le ricerche dell'Autore evidenziano la necessità di integrare metodologie di discipline diverse per studiare la relazione interpersonale come struttura dialogica, tenendo conto dei ruoli che le persone hanno nel campo globale, del rapporto Io-Noi e delle teorie a cui si fa riferimento, pur rispettando i modelli antropologici e i principi metodologici della Gestalt. -
L' intimità
"L'intimità"""" (1997) è, dopo """"Il ladro di Libri"""", la seconda incursione delle eum nell'universo di Nuria Amat. Nata a Barcellona, affermatasi negli anni ottanta, è una delle narratrici meno ortodosse ed esteticamente più libere della letteratura spagnola contemporanea. La grande casa di famiglia, una finestra, la clinica psichiatrica confinante, la biblioteca paterna; l'assenza della madre, avvolta nel silenzio; due matrimoni """"letterari"""". Questa è la mappa dove si svolge la vicenda interiore di una donna in perpetua ricerca della voce materna. La letteratura e la passione per i libri costituiscono la chiave di accesso privilegiata: sono il significante aperto verso un nuovo ordine semiotico, quello della madre. Romanzo del tutto inconsueto nel panorama letterario dell'epoca, """"L'intimità"""" è un'opera commovente, enigmatica e intelligente che, come il titolo svela, indaga quella zona spirituale, intima e riservata che tutti portiamo dentro. Un romanzo intimista, ma non edulcorato. Anzi: duro, esigente, sincero, emotivo, vero, talvolta ironico. Ma soprattutto, intimo."