Sfoglia il Catalogo ibs027
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 5421-5440 di 10000 Articoli:
-
Roma
L'ultima raccolta di Franco Buffoni (considerato fra i maggiori poeti italiani della sua generazione) nasce da uno spaesamento geografico e antropologico, lo spaesamento con cui questo ""vecchio longobardo assente"""" narra la sua scoperta di Roma. Al pari di Penna, sceso dal cuore dell'Umbria, al pari di Pasolini, calato da Bologna e dal Friuli, lo scrittore racconta del trapianto in una capitale insieme classica e levantina, pagana e islamizzata, cristiana e consumista. Proprio seguendo quei suoi due dioscuri, egli dedicherà alla Città Eterna pagine che spaziano dall'epica sportiva allo sfruttamento lavorativo, dalla rivendicazione dell'amore omosessuale alla meditazione artistica (come nel bel capitolo sulla pittura caravaggesca)."" -
La bussola di Noè
A sessant'anni Liam Pennywell - un uomo ""in tono minore"""" con due matrimoni falliti alle spalle, tre figlie, e un unico amico - è costretto a lasciare il suo lavoro da insegnante. Di fronte alla necessità di reinventarsi una vita, decide di iniziare dalla casa e trasloca da una palazzina in centro a un triste appartamento di periferia. Dopo la prima notte, però, aggredito da un ladro, si risveglia in un letto d'ospedale. Ossessionato dalla propria incapacità di ricostruire gli eventi e il volto dell'intruso, nello studio di un neurologo incontra Eunice, una donna ingenua e spontanea, non particolarmente femminile ma dolce e paziente, molto più giovane di lui, che lo colpisce per il suo ruolo di """"ricordatrice di professione"""": fa da assistente a un anziano signore fungendo per lui da """"memoria esterna"""". Attratto da quella donna e dal suo mistero, Liam comincia a frequentarla e scopre con incredulità che le giornate che aveva immaginato di dedicare a letture solitarie, sprofondato nella sua sedia a dondolo, possono riempirsi di sentimenti dimenticati, e della presenza a volte ingombrante di una famiglia chiassosa, con diciottenni iperattivi e un nipotino curioso di vedere il mondo con occhi diversi da quelli dei suoi genitori bigotti. Alternando impietose punte di ironia a osservazioni illuminanti, Anne Tyler ritorna ai suoi affezionati lettori con un romanzo intenso e delicato, in cui racconta la rinascita di un uomo che si accorge di avere ancora una vita davanti da passare con le persone che ama."" -
Congetture su April
April Latimer, giovane medico di buona famiglia e dubbia reputazione, sembra svanita nel nulla: gli amici non la sentono da giorni, al lavoro la credono malata, nulla nel suo appartamento lascia presagire una partenza programmata. Nell'indifferenza generale, solo la sua amica Phoebe, figlia dell'anatomopatologo Quirke, sembra porsi delle domande, sorretta nella sua ostinazione da un brutto presentimento che le circostanze non fanno che incoraggiare. Troppe, infatti, le resistenze inaspettate, le zone d'ombra, l'imbarazzo contro cui si scontrano i suoi cauti tentativi di saperne di più: d'un tratto tutto appare più confuso e compromesso di quanto potesse immaginare, caliginoso e denso come la nebbia che incombe su Dublino, fredda e ostile come non mai negli ultimi scampoli d'inverno. Forse Aprii non è quella che ha fatto credere di essere, né c'è da fidarsi della sua fin troppo rispettabile famiglia; anche all'interno del loro gruppo all'apparenza compatto - scopre Phoebe - c'erano segreti, intese, rivalità ben più profonde di quanto lei abbia mai sospettato. L'unico su cui contare è Quirke, reduce da un soggiorno in una clinica di riabilitazione per alcolisti e intenzionato a fare il padre come si deve, ma ancora vulnerabile alle più umane delle tentazioni: un'auto sportiva che non sa guidare, un whisky di troppo di tanto in tanto, per scaldarsi cuore e ossa, e, forse, un nuovo amore. -
Atlante dell'ignoto
Delle due sorelle Vallara, cresciute con il padre Melvin, autista vedovo e indolente, e la nonna Ammachi, donna severa e religiosissima, tra le risaie e le palme del Kerala, nel Sud dell'India, Anju è da sempre la più promettente. È un'ottima studentessa, allegra e amata da tutti, mentre Linno, la maggiore, dopo aver perso una mano a tredici anni per lo scoppio di un petardo, si è chiusa in se stessa, ha lasciato la scuola e pare rassegnata a una vita incolore spesa ad accudire il padre e la nonna e a curare la casa. E così, quando Anju, per vincere una borsa di studio negli Stati Uniti, spaccia per propri i disegni fatti da Linno, nessuno in famiglia sembra avere nulla da ridire: il successo di Anju aprirà a tutti, Linno compresa, la strada verso quel sogno americano cui l'intero paese sembra spasmodicamente aspirare. Ma sbarcata nella New York ostile del dopo 11 settembre, Anju si perderà, travolta dalle sue stesse fragili bugie, mentre il talento di Linno troverà vicino a casa il modo di fiorire, dandole la forza di conquistare la propria libertà e indagare cosa davvero si nasconde dietro il mistero della morte di sua madre. Divise dal tradimento e dall'ostinata voglia di indipendenza e attratte da un legame incancellabile e dallo struggente bisogno di tornare alle proprie radici, Anju e Linno danno corpo e vita, in un appassionato dramma famigliare, all'eterno dilemma tra modernità e tradizione, tra la voglia di preservare il passato e il desiderio di sfuggirvi. -
L'incanto delle sirene. Un'indagine dell'ispettore Ferraro
Certe volte a Milano il caldo può essere insopportabile perfino a settembre. La città ricomincia la sua attività più nervosa di prima. Anche l'ispettore Ferraro ha ripreso a lavorare, acciaccato dagli anni nel corpo e nell'animo. E sarebbe ben felice di potersi defilare se non si trovasse sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato. Insomma, forse Ferraro le vacanze doveva prendersele durante la settimana della moda, nei giorni in cui la città sembra letteralmente impazzire. Mai come questa volta però, dopo il clamoroso omicidio di una top model durante una delle sfilate più attese e la conseguente ricaduta mediatica. Bisogna scoprire assolutamente chi è l'assassino, ne va della reputazione e della sicurezza nazionale. Il caso non dovrebbe essere affidato a Ferraro ma nel mondo della moda c'è chi lo conosce bene: Luisa Donnaciva. Sarà lei a obbligarlo a indagare sull'omicidio, con esiti e svolte sorprendenti. Intorno all'ispettore, e al rarefatto ambiente in cui indaga, c'è un altro mondo che si agita, lottando per sopravvivere: ci sono Mimmo e i suoi rapporti conflittuali con la nuova malavita del quartiere; c'è il Baffo che vuole tornare a casa perché sente che la sua esistenza è ormai al termine; c'è Aisha, una bambina in fuga da una guerra al di là del Mediterraneo. -
Rapporto di polizia. Le accuse di plagio e altri metodi di controllo della scrittura
Accusata per due volte di plagio - nel 1998 da Marie NDiaye per ""Nascita dei fantasmi"""", e nel 2007 da Camille Laurens per """"Tom è morto"""" Marie Darrieussecq decide, per meglio difendersi, di cercare di comprendere ciò che le è accaduto. Intraprende così un viaggio nel paese cupo e inospitale della plagiomania, di quel desiderio folle di essere plagiati che può portare alla calunnia. È un territorio in cui ogni scrittore si barrica nel proprio spazio per tutelare la presunta e mitizzata unicità della propria voce; il bisogno di essere letto e amato si intreccia con l'ossessione tutta contemporanea per l'originalità, la veridicità, l'espressione in prima persona, per cui ogni tentativo di indagare i sentimenti di un personaggio di finzione è considerato un'intrusione nel campo di chi quei sentimenti li ha vissuti nella realtà. Prendendo spunto dai casi delle più clamorose accuse di plagio, come quelle rivolte a Freud, a Celan, a Mandel'stam, a Daphne du Maurier o a Émile Zola, e basandosi sugli studi che hanno affrontato il fenomeno dal punto di vista sociologico, psicologico e legale, l'autrice individua nella Russia dei primi anni della Rivoluzione il legame tra ossessione per il plagio e persecuzione dei poeti. In un libro che vuole essere un omaggio alla forza della letteratura, Marie Darrieussecq smaschera così i tratti più inquietanti della plagiomania..."" -
Tutta colpa dell'acido
Una serie di racconti di Irvine Welsh composti nell'arco di un decennio, a partire dai primi anni Novanta, e usciti all'epoca in antologie e pubblicazioni ormai quasi introvabili. Cinici o indifesi di fronte alla spudorata incommensurabilità del mondo, i protagonisti di queste storie sono sempre animati da una scrittura fresca e ispirata, carica di quell'irresistibile forza esilarante che redime ogni peccato nell'universo amaro dell'autore di Trainspotting. -
La magia in azione
Antonio Skàrmeta è solo un ragazzo quando conosce Pablo Neruda. Con la curiosità e l'emozione di chi incontra un poeta venerato, gli porta i suoi primi versi pubblicati. Crescendo trascorre con lui momenti indimenticabili e, dopo la sua morte, gli rende omaggio con un libro che diventerà un film di successo: ""II postino di Neruda"""". A distanza di anni scava nella memoria, e il poeta è ancora lì, vitale, importante, indimenticabile. Ed ecco così un libro che non solo raccoglie preziosi ricordi, ma è anche un'illuminante antologia, una raccolta delle liriche nerudiane che più hanno influenzato le scelte dello scrittore Skàrmeta e dell'uomo Skàrmeta."" -
Un tipo tranquillo
Una vita normale, quella del ragionier Mario Rossi, contabile in una ditta di imballaggi a Scandicci. Un'esistenza tranquilla, scandita dal tran tran quotidiano, una moglie, due figli, le domeniche in collina o al cinema se piove. Un tran tran che l'ha portato, quasi senza accorgersene, a sessantatré anni, alle soglie della pensione. Eppure, negli ultimi giorni, qualcosa sembra tormentarlo, un'insoddisfazione di fondo, un malumore che nemmeno lui sa spiegarsi, una specie di rabbia, di rivalsa contro il mondo. Ma poi, un venerdì sera qualsiasi, un evento tragico sembra aprire a Mario tutte le porte rimaste chiuse, tutte le meravigliose possibilità prima solo intuite e vagheggiate. E la sua mente si affolla di fantasie, mescolate a episodi dell'infanzia lontana, sempre più pericolosamente vicino a quel confine labile che separa il malessere dall'orrore. Dall'autore del commissario Bordelli, la storia ""nera"""" di un uomo come tanti, desideroso di indipendenza ma condannato a non viverla."" -
La sorella di Freud
Nella Vienna occupata dai nazisti, a Sigmund Freud è concesso il privilegio di fuggire all'estero, portando con sé i propri cari. Nella lista composta dal fondatore della psicoanalisi entrano la moglie, i figli, la cognata, le due assistenti, il medico personale con la famiglia e perfino il cane, ma non le quattro anziane sorelle, Marie, Rosa, Pauline e Adolfine. È la voce di quest'ultima, deportata nel campo di concentramento di Terezin, a rievocare con doloroso rimpianto il rapporto privilegiato col fratello, da un'infanzia vissuta in simbiosi, in cui Sigmund era il mentore che la guidava alla scoperta del mondo, fino all'inevitabile, ma non per questo meno amaro, allontanamento nell'età adulta e all'ombra tragica del distacco finale. Ne esce un ritratto inedito della Vienna cosmopolita a cavallo tra Ottocento e Novecento, descritta dal punto di vista di una donna che non avendo marito né figli non può ambire ad altro ruolo che quello di figlia e sorella. Figlia di una madre che non perde occasione di farle sentire tutto il peso della sua inutilità; sorella di un genio totalmente assorto nella costruzione del proprio mito di nuovo profeta, destinato a liberare l'umanità dalle false credenze di cui si è nutrita per secoli. Una donna in fuga da una vita già scritta e mai pienamente vissuta, tra gelidi rapporti famigliari, un amore tragico e il sogno irrealizzato della maternità, rassegnata a trovare pace solo nel rassicurante oblio di una follia autoimposta. -
Un doppio sospetto. I casi dell'ispettore Erlendur Sveinsson. Vol. 7
In un elegante appartamento di Reykjavík viene ritrovato il cadavere di un giovane, seminudo in una pozza di sangue. Sotto il letto è nascosta una pashmina viola, con un forte odore di spezie. Ma il ritrovamento tra le sue cose di un flacone di rohypnol, la droga dello stupro, confonde le carte. Il ragazzo è vittima o carnefice? In assenza di Erlendur, che si è rifugiato nei fiordi dell'est, nei luoghi della sua infanzia, per cercare di venire finalmente a patti con l'enorme dolore della scomparsa del fratellino, avvenuta quando erano bambini, le indagini sono svolte da Elínborg, una collega. E ci vorrà tutta la sua sensibilità di donna per risolvere un delitto che la porterà a scoprire una serie di violenze mai denunciate e di terribili silenzi. -
L'amore, d'improvviso
Negli anni 70, in Israele, l'anziano Ernest Blumenfeld sta lavorando a un nuovo libro e la scrittura è l'occasione per rivedere il suo passato, la sua giovinezza profondamente radicata nella storia politica del XX secolo. Affiliato alla Lega dei giovani comunisti nella sua città natale di Czemowitz, Blumenfeld partecipa a numerose azioni contro gli ebrei (""La fedeltà al Partito e l'ostilità che nutriva per i membri della sua tribù si erano intrecciate""""), entra in seguito nell'Armata Rossa e viene inviato al fronte. Dopo il congedo, fugge in Italia, da dove raggiunge Israele. Accanto a Blumenfeld ormai anziano c'è Irina, una giovane donna che lo assiste, un po' governante, un po' segreteria. A lei l'uomo rivolge l'ultimo anelito di passione platonica. Uno scrittore all'autunno dell'esistenza, una ragazza devota: l'idillio non è nuovo. Da dove viene allora lo shock che procura questo romanzo? Al di là dell'apparente banalità, Aharon Appelfeld dà a questa trama una grandezza biblica, poiché l'incontro di Ernest e di Irena è un avvenimento che li supera, diviene la rivelazione che permette a ciascuno di accedere al senso più recondito della propria esistenza, divenuto infine decifrabile. Una vita politica scritta nella storia, quella di un secolo segnato dal totalitarismo e dalla distruzione dell'identità ebraica."" -
Il Boccaccio riveduto e scorretto. Ediz. illustrata
"Boccaccio"""" dichiara Dario Fo """"è stato per me una grande scoperta acquisita anni e anni dopo l'accademia. È a quel punto che mi è apparsa evidente tutta la potenza di questo autore. Al tempo in cui scriveva, Boccaccio non godeva che di un riconoscimento limitato a gruppi di amici della sua città. Durante la peste, si inventò il Decameron, cento novelle ambientate nel tempo da lui vissuto, e con sorpresa risentita dei letterati di buon rango ebbe un enorme successo che durò nei secoli, pur sotterrato più volte a partire dal Seicento (con illustri accademici in testa) fino ai nostri giorni. Un grande uomo di cultura e spregiudicatezza quale Pier Paolo Pasolini, sensibile al valore di questo 'narratore di conte', alle sue favole dedicò un film."""" Fo e Boccaccio sono gente dello stesso mestiere: il loro incontro ha generato questo libro straordinariamente godibile, che esalta il ruolo storico dell'autore toscano. A fare da guida, da suggeritore e da contrappunto ci sono poi i dipinti di Dario Fo, che immergono la narrazione dentro fondali dai colori ora festosi ora scuri e profondi, ma incisi """"dalla luce di taglio del sole""""." -
Gli scapoli delle colline
Vite che nascondono segreti, vite vissute in solitudine o sottovoce, vite che riescono ad accendersi, anche per un solo istante, riscattando così un'intera esistenza. Questo è il destino che accomuna i personaggi dei dieci racconti qui raccolti, vicende apparentemente dimesse, quotidiane, eppure di un'intensità inattesa, quando grazie a un gesto, una parola, un silenzio, si spalancano oscure profondità. Un padre, una figlia e un corteggiatore incatenati a un terribile segreto, un reverendo della Chiesa d'Irlanda rimasto solo nella sua parrocchia priva di fedeli, un giovane muratore tentato dall'azione terrorista, un curioso editore che nutre un amore inconfessato per la moglie del collega, un fratello e una sorella tormentati da un remoto senso di colpa: William Trevor getta sprazzi di luce sulle pieghe nascoste della loro anima, sul dolore passato o sulla serenità trattenuta del presente. -
L'arte di dimenticare
Jak è uno studioso di cicloni che porta i capelli a spazzola, vestiti comodi e un orecchino di diamante; Mira una perfetta padrona di casa che scrive galatei per mogli di manager e vive in una vecchia casa lilla piena di ricordi. Da un giorno all'altro Mira si ritrova senza punti di riferimento: il marito se n'è andato, i conti non tornano, e tutto, improvvisamente, dipende da lei: i figli, la madre e la nonna arroccate nelle loro abitudini, la casa amatissima e ingombrante. È l'inizio traumatico di una nuova vita, che la obbliga a riconsiderare il proprio ruolo e il proprio passato, a riscoprire in sé risorse e ambizioni sepolte. Anche la vita di Jak deve ripartire: rientrato in India dagli Stati Uniti, assiste disperato la figlia diciannovenne, vittima di un terribile incidente, e non riesce a darsi pace, tra il bisogno di appurare la verità su quanto le è accaduto, e il senso di colpa per non averla saputa proteggere. Il cuore della storia è l'incontro sommesso eppur decisivo tra Mira e Jak in un paese in cui convivono con qualche stridore il peso delle tradizioni e la complessità del presente, e insieme la loro capacità di «accettare l'inevitabile» e guadagnarsi nuove prospettive... Una storia che è una riflessione sulla famiglia, sull'essere moglie, marito, genitori e figli, ma anche una rivisitazione delicata e sorprendente del tema amoroso. -
La mano che teneva la mia
Nella vitale Londra del secondo dopoguerra, la giovane Lexie Sinclair, appena arrivata dalle campagne del Devon, sente che tutto è possibile. Mentre cerca di realizzare il sogno di diventare giornalista, viene in contatto con un mondo pervaso da uno straordinario fermento culturale: la Soho degli anni Cinquanta. Quartiere bohème di locali rumorosi, prostitute, immigrati, e di artisti e intellettuali, come Francis Bacon, Lucien Freud o John Deakin. Qui Lexie trova anche l'amore in un uomo più grande di lei, un importante editore. Nella Londra di oggi, Elina, una giovane artista finlandese, ha in comune con la sua coetanea di cinquant'anni prima la grande attrazione per questa città e la voglia di affermarsi nel proprio lavoro. Ma Elina è diventata mamma da poco e fatica a superare le difficoltà delle prime settimane a casa con un neonato. Ted, il padre del bambino, le sta accanto in questo momento delicato e anche lui fa i conti con la paternità. Guardando il figlio, la mente di Ted corre alla propria infanzia, ma riaffiorano immagini, ricordi, pensieri che non coincidono con quello che lui sa del proprio passato... Un romanzo cinematografico e insieme poetico che avvicina sino a fonderle due storie unite da un legame segreto. -
Le bambole sono tutte carnivore
Nella vita è incapace di far tesoro dei consigli che elargisce ai pazienti sul lettino del suo studio, o di comportarsi con lo stesso equilibrio che dimostra sulle pagine della rivista ""Elle"""", all'interno della sua rubrica del cuore. Il diario delle sedute con i suoi pazienti ci racconta la sua strampalata routine: dai paranoici metropolitani confusi e bizzarri, in perenne ricerca dell'amore, a chi un compagno ce l'ha già, ma proprio non riesce a capirlo; da Lorena, zoologa che guarda al mondo con gli stessi occhi con cui studia l'universo animale, popolato di Maschi Alfa, a Joaquín, paziente troppo emotivo che si scioglie in lacrime raccontando gli """"estremi"""" tentativi di immedesimazione nei problemi della partner. I botta e risposta della rubrica di Sonia disegnano in chiave umoristica e graffiante un personalissimo affresco sentimentale dei tempi moderni in cui tutto, dagli appuntamenti con uomini conosciuti via Internet fino al tema più classico dell'infedeltà coniugale, confluisce verso un unico punto: la difficoltà di mettere in comunicazione la sfera maschile con quella femminile. Un romanzo ricco di rimandi e spunti, in cui Angela Vallvey ci fa sorridere rappresentando con ironia e sarcasmo le contraddizioni, ma anche la sensibilità e l'intelligenza, delle donne di oggi."" -
Quel che ora sappiamo
Patrick ha sposato Ella in seconde nozze, dopo la morte della prima moglie Cecilia, che l'ha lasciato con tre bambine da crescere. Il matrimonio è felice, nonostante l'opposizione di Rebecca, la figlia maggiore di Patrick, che non ha mai saputo perdonargli le continue infedeltà a sua madre e che considera Ella solo un'arrivista interessata. Nemmeno la nascita di Daniel, figlio di Patrick ed Ella, smuove Rebecca dalle sue convinzioni. Sarà solo quando il fratellastro, a quattordici anni appena, si toglierà inspiegabilmente la vita, che la famiglia ritroverà l'unità, di fronte alla tragedia. -
Autoritratto con gatti. Testo originale a fronte
Henri Cole è probabilmente il poeta americano più significativo nato negli anni Cinquanta, certo uno dei più apprezzati da critici e lettori. Ha sviluppato una forma di poesia tutta sua, di estrema lucidità e chiarezza, intenta all'osservazione dei moti dell'animo sullo sfondo di una storia famigliare e sociale e di un mondo naturale che non cessano di offrire immagini e interrogativi. Pacatamente, nella forma prediletta e compatta del sonetto non rimato, con espliciti richiami a Petrarca, Cole viaggia nel mondo interiore e nel mondo moderno ponendosi sempre la domanda sul senso del vivere e del desiderare e non accontentandosi di risposte evasive. La sua ricerca si svolge su un ampio sfondo che va dall'Italia al Giappone al Sudest e Nordest americano, ai luoghi tabù della sessualità, ma sempre con il candore, il vigore e la semplicità che sono i grandi doni della migliore poesia americana. -
Per amore o per ridere
Un viaggiatore misterioso, con la passione per le ragazze strabiche, si aggira per l'Europa. In apparenza non ha nulla da fare, salvo eseguire piccoli incarichi per conto di un grande amore lontano. Sarà proprio uno di questi ""lavoretti"""", che riguarda una comunità esoterica nel Sud della Francia, a svelare la sua vera e forse inconsapevole attività, in un vorticoso giro di avventure oltre il limite della legge, tra affari, truffe, comici tradimenti ed enigmatici giochi di specchi. In questo romanzo ironico sul rapporto tra amore e delinquenza nell'era di Internet e del marketing televisivo, il protagonista scopre di essere al servizio di una mente forse criminale.""