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Von Hayek visto da Dario Antiseri
Friedrich von Hayek (Wien, 1899-Freiburg i. B., 1992), pensatore tra i più significativi della ""Grande Vienna"""", premio Nobel per l'economia nel 1974, ha attraversato tutto quel """"secolo breve"""" che va dal 1917 al 1991 ed anche negli anni più bui per il destino dei popoli liberi, come """"un profeta dell'Antico Testamento"""", ha conservato la sua fede nella libertà. """"L'influsso di Hayek è stato enorme. Le sue opere costituiscono una parte integrante della struttura tecnica della teoria economica, ed hanno esercitato un'influenza fondamentale sulla teoria economica, la filosofia politica e la politologia; si tratta di opere che hanno dato contributi agli sviluppi degli studi di diritto, metodologia scientifica ed anche psicologia. Tutto questo, però, passa in secondo piano se paragonato al contributo di Hayek per il rafforzamento delle basi morali ed intellettuali di una società libera"""" (M. Friedman). Dario Antiseri, in pagine chiare ed accurate, ripercorre l'avventura intellettuale e morale di Hayek ponendo il """"momento d'oro"""" di Hayek economista subito dopo la metà degli anni Trenta, allorché apparve il saggio """"Economia e coscienza""""."" -
John Rawls visto da Lorenzo Pecchi
"Il momento d'oro di John Rawls avrebbe dovuto completare la Prima serie della collana, a coronamento del ciclo d'esame dell'ascesa dell'economia da disciplina morale a disciplina scientifica e del recupero delle sue origini facendo uso dei più moderni strumenti di analisi logico-formale. Il lavoro esce oggi dopo un'attenta analisi dei contenuti filosofici ed economici di giustizia effettuata da Lorenzo Pecchi, che ha efficacemente sintetizzato l'intento di Rawls di dare fondamento scientifico ai principi morali elaborati dalla letteratura del passato"""". (Dalla presentazione di Paola Savona)." -
I momenti d'oro dell'economia visti da Paolo Savona
In questo volume, il direttore Paolo Savona ripercorre la storia del pensiero economico, dando la chiave per una lettura ragionata dei volumi pubblicati. Lo scopo principale della collana è stato quello di offrire ""ai lettori colti, ma non specializzati"""" uno spaccato delle principali conoscenze teoriche e pratiche che hanno rappresentato una tappa nell'ascesa del sapere economico, proponendo di definirla un """"momento d'oro"""" di questa disciplina. La conoscenza di questo patrimonio culturale è da considerarsi indispensabile per il buon funzionamento della democrazia. La conoscenza di natura economica ha acquisito sempre più peso e poco o nulla è stato fatto per accrescerne la consapevolezza e la padronanza nei cittadini. Poiché l'economia parla dell'uomo in società, la materia trattata è terribilmente complicata, per via della complessità della natura umana e dei suoi riflessi nell'organizzazione sociale."" -
Ricardo visto da Marcella Corsi
II saggio di Marcella Corsi si propone di riesaminare un aspetto particolare del pensiero di David Ricardo - quello relativo agli effetti delle imposte sui profitti e sui salari - sottolineandone i legami con la teoria ricardiana della distribuzione e dello sviluppo. E' noto che la determinazione delle leggi secondo le quali il sovrappiù prodotto (pari alla differenza tra il valore del prodotto e il valore dei mezzi di produzione) si distribuisce tra le diverse classi di partecipanti al processo produttivo, rappresenta il problema centrale dell'analisi ricardiana; la soluzione di tale problema influenza in maniera determinante l'impostazione e la stessa soluzione che Ricardo da al problema dell'incidenza delle imposte considerate. Nel saggio vengono richiamati brevemente i punti principali della teoria ricardiana della distribuzione e dello sviluppo, onde farne tesoro nella successiva lettura dell'analisi degli effetti delle imposte sui profitti e sui salari, svolta da Ricardo nel suo ""momento d'oro"""", ossia in quel """"Sui principi dell'economia politica e della tassazione"""" del 1817, che contribuì alla definitiva affermazione di Ricardo come caposcuola nella élite politico-culturale della sua epoca."" -
Legislazione d'impresa. Rapporto Luiss 2012
In un contesto di repentini mutamenti del quadro giuridico, economico e politico, nazionale ed internazionale, la rassegna critica della legislazione d'impresa, curata annualmente per il Dipartimento di Giurisprudenza della LUISS Guido Carli, si offre quale strumento essenziale per politici, economisti, giuristi e manager d'azienda, onde orientare nel panorama sempre più complesso della legislazione d'impresa. Il libro è corredato da un ricco apparato di strumenti (tabelle, grafici, rassegna delle norme legislative ed approfondimenti) che ne facilitano la consultazione. -
Verso una società razionale. Il pensiero di Jürgen Habermas
Il fatto che una filosofia sia riassumibile, scrisse Theodor Adorno, testimonia a suo sfavore. Allo stesso modo, la volontà di presentare un'opera che si protrae ormai da sessant'anni può testimoniare contro chi intraprende il tentativo. Eppure il pensiero di Habermas ruota attorno ad alcune idee chiave che, nonostante mutamenti ed evoluzioni, permangono come altrettanti nodi cruciali di un lungo percorso. L'opera di Habermas non è soltanto una teoria della società, della politica, del linguaggio e delle istituzioni: è un progetto culturale che deve riproiettare le società democratiche verso il ""contenuto normativo dell'illuminismo"""", verso le idee costitutive della modernità occidentale, che sono per Habermas le idee di libertà e solidarietà che, filtrate attraverso molteplici influssi, revisioni e rielaborazioni, dalla rivoluzione francese arrivano fino a noi. Il saggio di Gabriele De Angelis propone una esposizione sistematica del pensiero di Habermas, affrontando alcuni tra i temi fondamentali dei nostri giorni, come le sfide del multiculturalismo e delle relazioni internazionali."" -
Legislazione d'impresa. Rapporto Luiss 2011
Lavoro? Mercato? Crisi? Giustizia? Ambiente? Una guida alla scoperta (e alla soluzione) dei grandi quesiti di ogni giorno. Lavoratori, risparmiatori, consumatori: come vengono coinvolti e tutelati i loro interessi? Orientarsi nel mondo della legislazione d'impresa, spesso sconfinata e scritta in linguaggio ""iniziatico"""", può risultare arduo se non impossibile. Eppure essa condiziona il funzionamento dei mercati e il gioco della concorrenza, inridendo sulla competitività degli operatori e rappresentando un fattore determinante per la produttività e la crescita economica del Paese, con importanti ricadute sul livello dell'occupazione, del reddito e dei consumi. Il Rapporto LUISS - Legislazione d'Impresa si propone come strumento privilegiato di informazione, monitoraggio e valutazione della produzione normativa in materia di impresa. Attraverso una rassegna critica dei principali provvedimenti, suddivisi per settori (società, capitali, lavoro, mercato, attività, infrastrutture, crisi, giustizia, ambiente, tributi), il Rapporto esprime un giudizio sulla qualità della legislazione dell'ultimo anno solare, con schede di approfondimento dedicate agli interventi normativi di maggiore interesse e rilevanza. Il giudizio è formulato utilizzando una serie di indicatori riferiti alla qualità tecnica, alla coerenza ed all'efficienza dell'intervento normativo."" -
Enrico Barone visto da Giovanni Farese
La figura e l'opera di Enrico Barone (1859-1924), militare di carriera, storico, sociologo e, soprattutto, economista, sono poco note al largo pubblico. Può valere il giudizio di Joseph Alois Schumpeter (1883-1950): ""Io non sono mai stato in grado di comprendere perché i servizi di questo brillante economista non siano stati maggiormente riconosciuti nel suo paese"""". Un giudizio che, mentre attesta la fortuna della ricezione all'estero dell'opera di Barone, conferma la scarsa consapevolezza in Italia del ruolo e talvolta del primato - esercitato dagli economisti italiani nella storia della conoscenza scientifica. Il volume di Giovanni Farese vuole aiutare a far luce su questa figura troppo poco nota anche al pubblico colto, presentandone la vita, il pensiero e l'importanza scientifica assieme a una selezione di testi altrimenti di difficile reperibilità."" -
Alfred Marshall visto da Tiziano Raffaelli
Alfred Marshall ha esercitato un'influenza unica sullo sviluppo del pensiero economico di fine Ottocento e primo Novecento, tanto che l'epoca è stata definita ""l'età di Marshall"""". Tra il 1890, data della prima pubblicazione, e il 1920, i """"Principles of Economics"""" ebbero otto edizioni e un costante aumento nelle vendite, che proseguì nel periodo successivo."" -
La ragione sociale. Saggio di economia e diritto cognitivi
Negli ultimi decenni il pensiero economico ha vissuto profondi cambiamenti, incorporando tecniche d'indagine e conoscenze provenienti dalle scienze cognitive, in particolare dalle neuroscienze. In questo libro tale affascinante percorso viene ricostruito al fine di proporne uno simile, da mettere a disposizione del pensiero giuridico, nella prospettiva di una comune teoria della decisione, che contribuisca a una accresciuta comprensione e gestione dei comportamenti umani. -
Lezioni dalla crisi
Il processo di globalizzazione e le sue conseguenze, la crisi dei mutui sub-prime negli Stati Uniti e dei debiti sovrani in Europa, la nuova ingegneria finanziaria, il confronto tra il crollo di Wall Street del 1929 e la recessione attuale sono tra i temi oggi al centro del dibattito economico. In questo volume, otto studiosi di livello internazionale esaminano le cause e le responsabilità che hanno portato alla crisi e gli scenari che si prospettano nell'immediato futuro. -
Conservare il valore. L'industria del recupero e il futuro della comunità
Questo libro parla di un particolare tipo di valore: quello contenuto negli oggetti che compriamo, usiamo e gettiamo, trasformandoli in rifiuti. Quali sono le conseguenze di queste nostre azioni? Come sono gestiti i rifiuti in Italia e in Europa, e cosa succedeva quando, in passato, ""i rifiuti non erano un problema""""? """"Smaterializzare"""" la produzione nei paesi di vecchia industrializzazione ha portato a una riduzione del consumo delle risorse? A questi e altri interrogativi risponde il libro di Simonetta Tunesi che esamina gli elementi sociali, istituzionali e tecnologici che ruotano attorno al dualismo consumo-risparmio delle risorse e al sistema industriale che rende possibile la gestione dei rifiuti. Per affrontare una domanda di più ampia portata - ovvero se sia possibile perseguire una modernità diversa da quella finora conosciuta nei paesi di vecchia industrializzazione - l'autrice riflette sulle alternative possibili e sulla necessità di distinguere tra ciò che può essere portato a termine da ogni cittadino, la modifica del proprio stile di vita, e ciò che invece la comunità richiede a politici e amministratori: le decisioni sull'architettura normativa e le soluzioni impiantistiche. Il libro descrive inoltre un metodo scientifico con cui valutare le strategie che le istituzioni possono adottare per risolvere la complessità dei problemi connessi alla generazione e gestione dei rifiuti, e raggiungere lo scopo di conservare il valore. Prefazione di Gianni Mattioli."" -
Un mondo migliore. Giustizia globale tra Leviatano e Cosmopoli. Scritti di filosofia politica. Vol. 1
In questo mondo, c'è chi fa la dieta e chi muore di fame, chi può studiare e chi non può, chi viene curato e chi invece si ammala senza speranza. Tutto questo dipende dal semplice fatto di essere nati in un posto e non in un altro. Per rimediare, la carità e la benevolenza non bastano. Ci vuole più giustizia per tutti. È possibile un ""mondo migliore"""" nel senso di più equo per coloro che lo abitano? E come? Secondo gli scettici, statisti e assolutisti del Leviatano, la giustizia globale è una chimera; secondo altri, moralisti e fan di Cosmopoli, la giustizia globale non è diversa da quella all'interno dello Stato. Questo libro è stato scritto nella convinzione che gli assolutisti del Leviatano abbiano torto non meno dei fan di Cosmopoli. Esiste qualcosa come la giustizia globale ma non è la stessa della giustizia all'interno dello Stato. Questa è la tesi critica da cui parte la proposta liberale e istituzionalista di un filosofo da anni impegnato su questi temi."" -
Scambi, mercati, concorrenza. Una piccola introduzione
Che cosa muove gli scambi? Il mercato è sempre esistito, oppure, come gli stati, si tratta di un esperimento transitorio della storia? Quali sono gli effetti della concorrenza, e perché va tutelata? Attraverso una trattazione che spazia con agilità scientifica e multidisciplinare tra diritto, teoria economica e storia, Luca Arnaudo ci offre un piccolo trattato che mostra come anche regole e meccanismi che diamo per scontati possano riservare numerose sorprese. -
L' economia della nazione. Una piccola introduzione
Crescita, economia reale, spread e default: sono solo alcuni dei termini economico-finanziari entrati a far parte del linguaggio di tutti i giorni. Ma qual è davvero il loro significato, e che cos'è, più in generale, un sistema economico? Questa piccola introduzione alla Economia della nazione risponde a queste e a molte altre domande affrontando, nella prima parte, il tema dell'economia nazionale, dando spazio alle sue principali componenti, al gioco delle variabili e ai condizionamenti derivanti dal quadro internazionale e dalle politiche economiche. Nella seconda parte, il libro affronta in maniera sintetica i temi specifici dell'economia italiana, analizzando l'impatto della Grande Crisi, gli squilibri che caratterizzano il nostro Paese e i vincoli/vantaggi della politica economica nell'attuale quadro internazionale ed europeo. Si ritrovano così all'opera nel ""caso"""" particolare della nostra nazione gli elementi teorici descritti nella prima parte."" -
Il giudice e l'economia
I mutamenti dell'economia, derivati dall'ultima crisi mondiale e dagli squilibri nei mercati finanziari, incidono profondamente sul costituzionalismo e sulle ragioni stesse dell'esistenza di una sfera pubblica. La giurisdizione amministrativa, sensibile alle molte e nuove problematiche che emergono a seguito della crisi, controlla socialmente, per sua missione, l'esercizio dei poteri pubblici - o di quel che ne resta - dimensionando legalmente l'intervento dello Stato nell'economia e nella regolazione dei mercati. Al giudice amministrativo spesso tocca anche assicurare l'effettività dello Stato sociale di diritto messo in questione dalle politiche governative di spending review legate alla crisi fiscale dello Stato. Le tecniche di controllo giurisdizionale dei poteri pubblici, alla luce di tali scenari, e degli apporti delle scienze economiche cambiano, si affinano: lo stesso rapporto fra economia e diritto è in questione, avendo l'economia assunto un primato nelle scienze sociali che condiziona di fatto la vita del diritto, il ruolo stesso del giudice muta in relazione a tali fenomeni ed alle incalzanti trasformazioni ad essi connesse. Prefazione di Luciano Violante. -
Legislazione d'impresa. Rapporto Luiss 2014
In un contesto di repentini mutamenti del quadro giuridico, economico e politico, nazionale ed internazionale, la rassegna critica della legislazione d'impresa, curata annualmente per il Dipartimento di Giurisprudenza della LUISS Guido Carli, si offre quale strumento essenziale per politici, economisti, giuristi e manager d'azienda, onde orientare nel panorama sempre più complesso della legislazione d'impresa. Il libro è corredato da un apparato di strumenti (tabelle, grafici, rassegna delle norme legislative ed approfondimenti) che ne facilitano la consultazione. -
La tragedia del diavolo. Fede, ragione e potere nel mondo arabo
Nel dicembre del 1969 Sadik al-Azm, all'epoca giovane studioso siriano, preoccupato dal crescente uso strumentale della religione da parte delle élite politiche nel mondo arabo, pubblicò ""La tragedia del diavolo"""". Il libro, che oltre ogni aspettativa andò subito esaurito, provocò il più grande tumulto intellettuale arabo del ventesimo secolo, portando all'arresto e al processo del suo autore, accusato di prendersi gioco della religione. Nel libro, oggi riscoperto e disponibile per la prima volta in lingue diverse dall'arabo, al-Azm mette in guardia i suoi contemporanei e i posteri dai rischi insiti nell'uso strumentale della religione da parte del potere costituito, e rompe uno dei grandi tabù della sua e della nostra epoca, attaccando direttamente il fondamentalismo religioso. Un libro scritto oltre quarant'anni fa, profetico nel paventare quanto sarebbe successo nei decenni successivi, vibrante nell'incitare i cittadini dei paesi arabi ad abbracciare un pensiero più laico e secolare, terribilmente attuale nel denunciare le azioni disumane dei regimi totalitari."" -
Banking book. Misurazione e gestione dei rischi
Il volume offre un quadro teorico, operativo e regolamentare sulla misurazione e la gestione dei rischi finanziari del banking book, adottando un approccio di analisi rigoroso sotto l'aspetto metodologico, e pragmatico sotto quello gestionale, con ciò configurandosi come uno strumento utile sia per lo studioso interessato all'approfondimento scientifico di temi anche molto innovativi, sia per l'operatore professionista chiamato a gestire i rischi del portafoglio bancario nel rispetto della normativa vigente. Il testo presenta una trattazione sintetica ma completa di molti degli strumenti che vengono usati nella gestione moderna di una banca. Gli argomenti affrontati si concentrano sulla misurazione e gestione dei rischi finanziari nella forma di rischio di tasso di interesse e rischio di liquidità, esplorando altresì il tema della determinazione del tasso interno del trasferimento dei fondi. -
Il sistema imperfetto. Difetti del mercato, risposte dello Stato
Negli ultimi anni molto si è dibattuto sulla ""bontà"""" (o la totale inefficacia) dell'economia di mercato capitalistica. Ma se le inefficienze e i fallimenti di singoli mercati, settori e aspetti del sistema - e dello stesso Stato sono evidenti, talvolta anche in modo drammatico, le carenze non si sono tradotte nel rifiuto del sistema da parte della società. Quali sono i principali difetti dell'economia di mercato e quali le risposte della politica economica? Quali difficoltà lo Stato democratico e i corpi intermedi incontrano nell'intervenire? Quali, infine, sono le ragioni della tenuta del capitalismo? I saggi contenuti nel presente volume mostrano come un ripensamento profondo sia necessario, non per rifiutare quanto prodotto da decenni di pensiero economico, ma perché, avendo piena contezza degli insuccessi, sia possibile superarli.""