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Rating di legalità. Cos'è, quali sono i benefici, come ottenerlo
"Il presente lavoro sviluppa un'analisi del rating di legalità (di seguito anche rating), strumento di premialità per le imprese virtuose lanciato da Governo e Parlamento e inserito nelle leggi di conversione del """"decreto liberalizzazioni"""" (L.27/2012) e del """"decreto commissioni bancarie"""" (L.62/2012). Il rating di legalità nasce con l'obiettivo di promuovere l'adozione di comportamenti etici e trasparenti da parte delle organizzazioni imprenditoriali, per tradursi poi in benefici concreti quali, ad esempio, un migliore accesso al credito bancario e in migliori possibilità di accesso ai finanziamenti pubblici."""" (Andrea Casadei)" -
Dalle dee madri ai miti della rinascita. Ediz. illustrata
Ruota intorno al mondo classico, tra greci e romani, il più recente progetto artistico di Alessandro La Motta che, in ossequio alle origini messinesi, si lascia travolgere dal fascino dell'Archeologia della Sicilia, millenario crocevia di popoli e culture, per elaborare un intrigante percorso di rilettura dell'antico che lo vede confrontarsi con straordinari capolavori dell'arte classica dall'isola al centro del Mediterraneo. Il nuovo percorso artistico, ""Dalle dee madri ai miti della rinascita"""", si origina come raccolta di opere pittoriche espressamente dedicate alla mitologia classica, e particolarmente a quei miti che hanno un più forte legame con l'isola a tre punte. Tra tutti il più noto è quello che ha per protagoniste le tre divinità olimpiche di Demetra, Persefone e Ade, gli dei che i Romani secoli più tardi avrebbero chiamato rispettivamente Cerere, Proserpina e Plutone."" -
P'Arte. Cartello. Atto I. Ediz. illustrata
Stefano Cecchini, Davide Frisoni, Luca Giovagnoli, Giovanni Lombardini, Filippo Manfroni, Stefano Ronci, Francesco Zavatta. -
Regina José Galindo. FòcarArte 2016. Ediz. italiana e inglese
Libro monografico su Regina José Galindo con un saggio critico di Giacomo Zaza e un'inedita intervista di Diego Sileo. Il volume non soltanto analizza e approfondisce l'opera La Intención, performance realizzata nell'ambito del progetto FòcarArte 2016 per la Fòcara di Novoli (Lecce) - il falò monumentale eretto in onore di Sant'Antonio Abate - ma traccia anche un'ampia ricognizione sulla pratica artistica dell'artista guatemalteca, a partire dagli esordi fino ai nostri giorni. Regina José Galindo affronta le discriminazioni di razza e di sesso, gli abusi derivanti dalle relazioni di potere, le disuguaglianze e le ingiustizie. Spesso prende le mosse dal contesto socio-politico del suo paese d'origine, il Guatemala, un paese ferito da una lunga guerra civile e dalle dittature militari, nonché afflitto dall'instabilità politica e dai nuovi flussi del capitale globale. Le sue azioni indagano la vulnerabilità dell'essere umano, il dolore, l'agonia, la paura. -
Memorabilia. Luigi Pasquini. Ediz. a colori
Embassy Gallery, già impegnata in passato a promuovere artisti romagnoli, nella ricorrenza dei centoventi anni dalla nascita di Luigi Pasquini, ne propone una selezionata rassegna delle opere nella mostra ""Memo-rabilia"""". Luigi Pasquini, personaggio eclettico, pittore, scrittore, giornalista, pubblicista nonché insegnante di disegno, profondamente legato alla propria città e alla propria terra, ha vigorosamente partecipato alla vita artistica e culturale di Rimini. Irrequieto e curioso, Pasquini è un personaggio che ama la scena. È capace di stringere e mantenere amicizie importanti, intrattenere corrispondenza con numerosi intellettuali e uomini pubblici italiani, impegnarsi in una intensa attività giornalistica. Nonostante il presenzialismo sistematico e i tanti impegni che accumula, mantiene un rapporto costante e privilegiato con l'acquerello, il disegno e l'incisione xilografica producendo una enorme quantità di opere. Molti esempi di una tale variegata attività recuperati da collezionisti privati fanno del catalogo di """" Memorabilia"""" un solido complemento della grande esposizione """"Luigi Pasquini, un cronista del pennello"""" curata da Annamaria Bernucci, nella Manica Lunga del Museo della Città """"Luigi Tonini"""" di Rimini e di quella concomitante """" Un 'buon sammarinese' Luigi Pasquini a San Marino dal 1925 al 1932"""" presso la Biblioteca di Stato e Beni Librari della Repubblica di San Marino. In sede organizzativa di questo complesso di eventi, è stato possibile prendere visione di non poche opere di Pasquini, realizzate nelle diverse tecniche, che, come è naturale, non è stato possibile mettere tutte in esposizione. Si è deciso tuttavia, per non sprecare un patrimonio praticamente disperso nelle diverse raccolte, pubbliche e private, di inserire nel catalogo, un repertorio illustrato con l'aggiunta di esemplari conosciuti su base documentaria. Il repertorio comprende oltre 300, fra acquerelli, pastelli, disegni, stampe zincografiche e xilografiche. C'è da aggiungere che il presente catalogo costituisce il numero """"0"""" di una collana, i """"Quaderni dell'Embassy"""" riservata agli artisti romagnoli del '900 che la Galleria intende portare avanti con esposizioni periodiche a loro dedicate. Un impegno non facile che richiede anche l'entusiasmo e la partecipazione degli appassionati possessori di raccolte """"domestiche"""" che potranno così divulgare e favorire la conoscenza di questo patrimonio artistico della Romagna."" -
Tra forma e suono. Koman, Roshnyak, Tsarush. Catalogo della mostra (Reggio Emilia, 25 novembre 2017-10 febbraio 2018). Ediz. italiana e russa
Ogni soluzione artistica attuata come struttura è universale. È capace di confrontarsi, anche nei particolari, con qualsiasi altra opera di grandi dimensioni, rivelando nuovi contesti di vera arte. ""progetto """"Tra forma e suono"""" nella sua essenzialità è in linea con la mostra """"Kandinsky - Cage: Musica e Spirituale nell'Arte"""", che si tiene a Reggio Emilia a Palazzo Magnani, confermando così il naturale accordo che esiste tra forma e suono."" -
Grand Tour. Luoghi e atmosfere di un paese incantato. Catalogo della mostra (Reggio Emilia, 25 novembre-10 febbraio 2017). Ediz. a colori
L'esposizione, che raccoglie una trentina di opere provenienti da collezioni private, è parte di una serie di approfondimenti che RezArte Contemporanea intende dedicare alla pittura italiana dell'Ottocento, da riscoprire e valorizzare. -
Taccuini d'arte. Rivista di arte e storia del territorio di Modena e Reggio Emilia (2017). Vol. 10
"Taccuini d'arte"""" è la rivista dei musei civici di Modena e Reggio Emilia, patrocinata dalla Soprintendenza per i Beni Artistici di Modena e Reggio. Al suo interno trovano spazio interventi di levatura scientifica su aspetti artistici legati ai capoluoghi e al territorio di riferimento." -
SetUp 2018. Contemporary art fair. Catalogo della mostra (Bologna, 1-4 febbraio 2018). Ediz. illustrata
"SetUp ha sei anni, cresce e cambia. Nell'edizione 2018 cambia luogo, ma resta saldo nella propria missione: creare un ecosistema favorevole perché l'arte possa crescere, perché i tanti fermenti che germogliano in giro per l'Italia e per il mondo, possano trovare a Bologna un terreno adatto per fiorire. Art grows here, l'arte cresce qui. Con amore, con cura, con pazienza, con quell'attesa, tema che abbiamo scelto per l'edizione 2018, che non è mai una perdita di tempo, ma un investimento sul futuro. Nell'epoca dell'immediatezza a tutti i costi, la fretta può essere nemica della bellezza. Lasciamo, dopo cinque stupende edizioni, l'autostazione di Bologna, un luogo che abbiamo amato visceralmente, che ci ha permesso di diventare quello che siamo, che ci ha fatto incontrare centinaia di artisti, galleristi e collezionisti, ma che ci ha anche permesso, cosa della quale forse siamo ancora più orgogliosi, di avvicinare tante persone, soprattutto tanti giovani, all'arte contemporanea. Questa è la nostra missione e non smetteremo mai di seguirla.""""" -
Island influences. In the art of Stefano Sanna. Ediz. multilingue
Il volume racconta la bellezza e l'unicità della Sardegna, la Sardegna racconta l'arte di Stefano Sanna in un gioco continuo di immagini, lavoro e tradizioni antichissime. Il valore dell'arte dipende dalla sua unicità, e i pezzi unici di Stefano Sanna sono facilmente riconoscibili e impossibili da copiare, poiché ognuno conserva l'anima di oggetti e materiali destinati ad altri usi, che trovano nuova vita nei suoi lavori. A mezza via tra Italia e Spagna, la Sardegna è al centro del Mediterraneo occidentale. La forza antica dei suoi paesaggi e l'energia insita nella sua natura s'infondono in chi l'abita o la visita, e rappresentano l'inesauribile sorgente creativa alla base del lavoro di Stefano Sanna. -
Mario Sironi e il contemporaneo. Catalogo della mostra (Rimini, 21 aprile-15 luglio 2018). Ediz. a colori
Da trentaquattro disegni, matite, inchiostri, tempere di Mario Sironi quattordici artisti contemporanei hanno scelto un'opera ciascuno cui ispirarsi per una propria composizione. Nasce così questa mostra che, nell'essere un omaggio a una delle voci più alte della pittura italiana del Novecento (oltre trenta opere pubblicate all'interno del catalogo), testimonia l'inesauribile vitalità dei grandi artisti nel trasmettere alle più avvertite generazioni future lo slancio all'instancabile ricerca della grande qualità stilistica, verso l'approdo alla più sincera e perfetta espressione di sé. -
At home. Ediz. a colori
Determinato da una vera e propria affinità elettiva, il concetto di casa è mutevole, geograficamente estendibile, dalla sola abitazione ad un intero Stato, salvo poi annullare ogni consistenza materiale in favore di una dimensione interiore, determinata dalle persone prima che dalle mura. La mostra ""At Home"""" attinge alla dimensione immateriale, basandosi sulla duplice declinazione del concetto di casa, al tempo stesso luogo di appartenenza e d'incontro. Promossa da C23 Home Gallery di Lucca, essa stessa concept prima che luogo fisico, la mostra affianca la soluzioni formali di sette artisti profondamente diversi tra loro, allo scopo di mostrarne le precipue qualità, nell'ottica della reciproca valorizzazione. Un incontro largo, continuamente rimodulabile, privo di costrizioni tematiche o restringimenti iconografici, fondato sullo stare insieme, qui ed ora."" -
Cartografogonie riminesi. Ediz. a colori
"È sempre un grande piacere per un dirigente partecipare alla presentazione di una pubblicazione scaturita dalla creatività di studentesse e studenti del Liceo Artistico 'Serpieri'. Questa insolita guida di Rimini, nata nell'ambito di un valido progetto di Alternanza scuola-lavoro, in collaborazione con l'Agenzia Nfc, potrà di certo piacevolmente stupire e divertire i suoi lettori. Un curioso e un po' stralunato visitatore incontra i monumenti più celebri della rutilante città felliniana, come se si affacciasse da un ottovolante. Il percorso, ardito, si snoda tra immagini oniriche e testi visionari. La classe 5S, nel corso delle lezioni di Discipline Pittoriche, sotto la guida del professor Mauro Moscatelli, referente interno del progetto, ha approfondito e tradotto i luoghi della Rimini storica in immagini grafiche nella stampa monotipo. L'esperienza condotta dalla classe 5S rappresenta per il nostro Liceo una preziosa occasione e il nostro auspicio, per gli anni a venire, è che possano esservi sempre più proficue occasioni d'incontro con il mondo dell'arte e dell'editoria nell'ottica di favorire la conoscenza del variegato mondo delle professioni artistiche."""" (Francesco Tafuro)" -
Bacco e Arianna di Guido Reni. Singolari vicende e nuove proposte-Unusual events and new proposals. Ediz. a colori
Le ricerche condotte da Andrea Emiliani consentono di presentare il dipinto proveniente dalla collezione Martin Castillo (Uruguay) quale opera di Giovan Battista Bolognini, allievo e collaboratore di Guido Reni negli anni che furono della sua ""ultima maniera"""". Della traduzione a stampa realizzata dall'artista giunge notizia dal canonico Malvasia; viceversa, nulla è scritto nelle pagine della Felsina Pittrice riguardo a una replica pittorica di sua mano. Il largo impiego del prezioso blu di lapislazzuli, a definire la dominante cromatica del dipinto, ribadisce l'importanza della commissione; è dunque verosimile che l'artista abbia lavorato sotto l'accurata guida del maestro, assecondandone le direttive. Ricostruire la storia e risalire ai vari passaggi di proprietà del quadro non è impresa semplice, sebbene risulti di notevole interesse la presenza di un sigillo pontificio apposto sulla sua struttura lignea, a indicarne la partenza da Roma in tempi imprecisati. È probabile infatti che si trovasse in Inghilterra già nel XVIII secolo e che fosse lo stesso venduto dagli Essex nel 1777. Un cartellino affisso sul telaio ne riconduce la proprietà a Bertram Ashburnham, che scelse a sua volta di venderlo nel 1850. La menzione di una tela raffigurante il medesimo tema mitologico tra quelle esposte nella dimora inglese di Lord Feversham, classificate dal ricercatore tedesco A.E. Waagen nel 1857, consentirebbe inoltre l'identificazione con lo stesso dipinto venduto alcuni anni prima, seppur l'assenza di indicazioni relative alle misure renda poco agevole la possibilità di esprimersi con certezza."" -
Giorgio Bevignani. Rubrarebour. Catalogo della mostra (Bologna, 21 settembre-7 novembre 2018). Ediz. italiana e inglese
"Dopo numerose visite allo studio di Giorgio Bevignani - un luogo davvero incredibile in cui è possibile penetrare nella sua inesauribile capacità manipolatoria e sperimentale sui materiali - negli ultimi mesi ho visto nascere e crescere progressivamente queste mostra. Una mostra che vede esposti alcuni dei suoi lavori più significativi della sua ultima produzione assieme ad alcune opere che scandiscono con puntualità alcune tappe della sua ricerca pluridecennale incentrata sul suggestivo agglomerarsi dei materiali utilizzati - quali carta, cerca, silicone, pigmenti, fibre polipropileniche intrecciate, eccetera - modulati di volta in volta in differenti combinazioni. Proprio per ricreare le suggestioni della sua 'fucina creativa' ho pensato fosse importante toccare un percorso, una linea che potesse collegare fra loro opere apparentemente diverse, a cominciare dalla scatoletta scovata nello studio dell'artista e contenente una serie di decine di studi ad acquarello sulla trasparenza e la profondità del colore, realizzati nei primissimi anni Novanta e finalizzati alla realizzazione di grandi tele ricoperte di cere e pigmenti con la tecnica dell'encausto."""" (Silvia Grandi)" -
Disegni antichi della Pinacoteca di Faenza. La collezione Giuseppe Zauli. Ediz. illustrata
Questo volume nasce dal ritrovamento nei depositi della Pinacoteca di Faenza di un corpus di circa 60 disegni provenienti dalla collezione di Giuseppe Zauli. La collezione fu acquistata dalla Municipalità nel 1797 per la nascitura scuola del disegno. Con l'occasione della schedatura scientifica dei fogli ritrovati, quasi tutti inediti, è stata approfondita la figura di Giuseppe Zauli. Sauro Casadei ne ha scritto un profilo biografico: la vita privata, il docente e fondatore della scuola di disegno, gli incarichi pubblici, il conoscitore apprezzato anche da Luigi Lanzi, il collezionista che acquisì la raccolta del grande incisore Giovanni Bernardi conosciuta anche da Vasari, il fondatore della Pinacoteca e tutore del patrimonio artistico della città, per finire con il suo rapporto con l'illustre allievo Tommaso Giulio Zavatta si occupa invece del fondo di disegni ritrovato: una contestualizzazione nell'ambito delle nascenti scuole di disegno ha ampliato notevolmente gli orizzonti: la cattedra fu molto ambita e fu assegnata a Zauli non senza la presenza di agguerriti competitori, come Francesco Alberi. La questione inoltre assunse una dimensione nazionale, e coinvolse il ministro della Repubblica Cisalpina Daniele Felici Cappello e il celebre artista Andrea Appiani. Vengono quindi analizzati gli stretti rapporti di Giuseppe Zauli con il maestro Gaetano Gandolfi e vengono così contestualizzati numerosi disegni gandolfeschi ancora presenti in collezione, oltre ai fogli di Giacomo Cavedone, Felice Cignani, Ercole Graziani, Francesco Monti, Vittorio Maria Bigari, Marcantonio Franceschini. I disegni dimostrano una sostanziale continuità con i gusti dell'Accademia di Bologna, della quale Zauli fu allievo. Un saggio particolare è infine dedicato ai fogli di Ferraù Fenzoni provenienti dalla raccolta Zauli. -
Duplex. Cristian Chironi, Margherita Moscardini. Catalogo della mostra (Bologna, 3 febbraio-3 marzo 2018). Ediz. illustrata
Cristian Chironi, Margherita Moscardini. Due ex-studenti dell'Accademia di Belle Arti di Bologna oggi rinomati artisti a livello internazionale tornano insieme a Bologna nella mostra ""Duplex"""" nell'Aula Magna dell'Accademia. Un confronto necessario con gli studenti e con la città a qualche anno di distanza."" -
La fatica, la volontà e l'orgoglio. Cent'anni di vetrine a Rimini. Ediz. illustrata
"«Vedo i negozi che non ci sono più». Se questo catalogo fosse un film, potrebbe essere una versione mercantile del 'Sesto senso', il thriller del 1999, con il bambino che soffre di allucinazioni e vede «la gente morta». Ma questo remake sarebbe più nostalgico che inquietante, com'è naturale nella città di Fellini, dove la nostalgia è diventata una specialità tipica da assaporare, meglio se in compagnia, come la piada con lo squacquerone e la rustida di pesce. Anche perché i negozi, a differenza delle persone, non muoiono mai del tutto. Almeno, non qui a Rimini. Per un processo simile e opposto alla metempsicosi, non è la loro anima a trasmigrare in un nuovo corpo, ma è il loro corpo - fatto di mura, di retrobottega, di licenze e destinazioni d'uso - a venire abitato da una nuova anima, un nuovo esercizio commerciale più adeguato ai tempi, alle richieste del mercato, ai mutamenti della clientela."""" (Lia Celi). Prefazioni di Andrea Gnassi, Arturo Pane e Fabrizio Moretti." -
Il gioco cavalleresco nella Bologna del Seicento. Catalogo della mostra (Bologna, 6 febbraio-31 marzo 2019). Ediz. illustrata
"Qualche tempo fa Paola Goretti presentò agli studiosi ed al pubblico una piccola parte delle numerose opere grafiche presenti nel Gabinetto Disegni e Stampe annesso alla Pinacoteca Nazionale di Bologna. In un suo scritto affidato al web la volle battezzare 'Araldica piumata', alludendo, con un alato 'giro di parole', al fatto che i trionfi di piume di struzzo, di pavone, di airone e via dicendo, stretti in aigrette od asprì, alludessero in qualche modo all'araldica bolognese sia nei colori che nelle figure. Quello scritto giungeva dopo che studiosi del calibro di Franco Cardini e Lionello Giorgio Boccia avevano investigato quali fossero i sistemi simbolici e auto-rappresentativi della nobiltà di antico regime, ed in specifico anche bolognese, nel periodo di passaggio tra Rinascimento e Barocco."""" (Dalla Prefazione di Mario Scalini)" -
Sislej Xhafa. Ediz. italiana e inglese
Libro monografico sull'artista internazionale Sislej Xhafa con un saggio critico di Giacomo Zaza. Il volume non soltanto analizza e documenta la performance «Segment on the air» realizzata a Novoli (Lecce) il 14 gennaio 2017, nell'ambito del progetto FòcarArte in occasione del rituale ancestrale del grande falò propiziatorio eretto in onore di Sant'Antonio Abate, ma offre un'attenta ricognizione della pratica artistica di Xhafa, documentandone numerose tappe significative. A contatto con la poderosa catasta di fascine della Fòcara, alta venticinque metri, al centro della piazza Tito Schipa a Novoli, Sislej Xhafa sperimenta un'azione portatrice di nuove idee e significati, nuove riflessioni che s'insinuano nelle nostre trame culturali. «Segment on the air» prende spunto dal senso dell'unità che contrassegna il gruppo dei contadini costruttori del falò. Tuttavia si manifesta come un'azione ludica che vede la partecipazione di un ""corpo"""" di sicurezza e vigilanza del Salento, area meridionale della Puglia. Durante la performance un gruppo di uomini in uniforme d'ordinanza evade dalla propria routine, ponendosi fuori dai codici della realtà: anziché fornire un servizio di sicurezza intorno al falò si dedicano al passaggio di un palloncino rosa. Qui sembra di assistere ad un """"entr'acte"""" che interrompe qualsiasi regime semantico e qualsiasi discorso impostato da strutture e sovrastrutture di pensiero della nostra contemporaneità.""