Sfoglia il Catalogo ibs027
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1281-1300 di 10000 Articoli:
-
Da Contado a Provincia. Città e architettura in Molise nell'Ottocento preunitario. Ediz. illustrata
Il 27 settembre 1806, mentre il Molise è ancora in parte sconvolto dal forte terremoto che l'aveva colpito il 26 luglio dell'anno precedente, Giuseppe Bonaparte ne decreta la separazione dalla Capitanata e lo costituisce in Provincia autonoma. La ricostruzione, guidata da figure eminenti come Vincenzo Cuoco o Giuseppe Zurlo nel quadro di nuovi e più diretti rapporti con la capitale, impone a committenti, tecnici e maestranze locali di confrontarsi con un'autorevole proposta di discontinuità dalla tradizione. Anche in Molise si avvia così il passaggio - tutt'altro che lineare - dai modi di una produzione ancora tardobarocca, intrinsecamente incline alla conservazione di cadenze locali, a quelli di un nuovo classicismo che si propone come linguaggio artistico universale. Mentre sul piano delle tecniche costruttive, agli arcaici procedimenti della tradizione locale si tenta di contrapporre il ""buon costruire"""" degli antichi insegnato da Milizia. La prossimità cronologica tra il catastrofico sisma e la nascita della Provincia di Molise ha conseguenze di rilievo anche sulla storia urbana dei centri molisani."" -
Spazio alpino. Tutela e valorizzazione dei territori dell'Europa alpina. Ediz. illustrata
L'Azione Pilota FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) Spazio Alpino/Alpi Orientali è un programma congiunto di cooperazione transnazionale tra Austria, Germania e Italia, che si è sviluppato durante la programmazione 1994-1999, in cui le zone centrali e orientali dell'area alpina hanno lavorato insieme allo scopo di costruire uno spazio unico di cooperazione. Gli obiettivi di questa iniziativa tendono a rafforzare l'economia di sistemi locali fragili in territorio montano, inteso per la prima volta come ""sistema unitario"""" situato nel cuore dell'Europa destinato a superare le frontiere nazionali. Nella programmazione 2000-2006 l'area di cooperazione viene estesa all'intero arco alpino, aggiungendo allo spazio attuale le regioni nord-occidentali italiane e alcune regioni del territorio francese. Rispetto alla precedente programmazione, sono stati ridefiniti gli obiettivi e gli strumenti degli aiuti strutturali e sono stati individuati settori strategici per le diverse aree di cooperazione in linea con lo Schema di Sviluppo Spaziale Europeo. Un settore strategico per le regioni dello spazio alpino è il sistema della mobilità e della permeabilità delle Alpi, punto nevralgico dei traffici Nord-Sud area estremamente vulnerabile e luogo di evidente conflitto tra esigenze di sviluppo e tutela delle peculiarità del territorio."" -
Politiche europee per il paesaggio: proposte operative. Sintesi della ricerca Miur-Prin 2002-2005. Ediz. illustrata
Nell'attuale società, il tema del paesaggio suscita ""esigenze"""" e stimola """"attese"""" di tipo diverso a causa delle tante componenti sociali, scientifiche e culturali che lo coinvolgono, in particolare per la profonda """"crisi dei luoghi"""", quel malessere che si manifesta nelle periferie prive di identità, nelle campagne e lungo le coste spesso sfigurate, nel mutato rapporto tra l'ambiente naturale e le comunità che lo abitano. Per """"esigenze"""" della società contemporanea intendiamo le diffuse aspirazioni nei confronti di un generale miglioramento della qualità della vita, di un cambiamento di rotta nelle politiche di trasformazione territoriale, di una revisione del concetto di tutela e di conservazione da intendere in senso attivo e innovativo con il ripristino della stabilità degli ecosistemi, con un'attenta considerazione dell'identità dei luoghi, un rinnovato e più corretto rapporto con l'ambiente naturale e i valori culturali e sociali del territorio. Le """"attese"""" possono riguardare la maggiore e migliore disponibilità di aree verdi ricreative nelle conurbazioni metropolitane; la bonifica e la riqualificazione dei paesaggi degradati e un corretto riuso delle aree industriali dismesse; il recupero dell'identità culturale e delle connotazioni naturali dei siti storici; un idoneo inserimento di nuove opere nel territorio e un'accurata valorizzazione delle risorse paesistiche da trasmettere alle generazioni future."" -
Etica dell'informazione nelle relazioni internazionali. Atti del convegno (Roma, 5-6 maggio 2006)
Il Convegno è il secondo incontro internazionale tra le iniziative del ""Seminario Permanente di Studi sull'Etica nelle Relazioni Internazionali"""", fondato da Giuseppe Vedovato e che agisce all'interno della Facoltà di Scienze Sociali della Pontificia Università Gregoriana. Con queste giornate di studio si intende partecipare al dialogo su etica e morale, significato dell'attività umana, dimensioni storiche della interazione umana, riconciliazione tra giustizia e amore del prossimo, cui ci invita l'enciclica """"Deus caritas est"""" del Pontefice Benedetto XVI: """"I mezzi di comunicazione di massa hanno oggi reso il nostro pianeta più piccolo, avvicinando velocemente uomini e culture profondamente diversi. Se questo """"stare insieme"""" a volte suscita incomprensioni e tensioni, tuttavia, il fatto di venire, ora, in modo più immediato a conoscenza delle necessità degli uomini costituisce soprattutto un appello a condividerne la situazione e le difficoltà""""."" -
Camminare sull'Adda. Un sistema di percorsi per la mobilità dolce. Ediz. illustrata
Un sistema di percorsi dedicati ad una circolazione ""dolce"""" e non motorizzata, in grado di connettere la popolazione con le risorse del territorio (naturali, agricole, paesaggistiche, storiche e culturali) e con i """"centri di vita"""" degli insediamenti urbanistici sia nelle città che nei piccoli centri urbani, presuppone lo studio e la pianificazione sia delle infrastrutture che degli elementi costitutivi il sistema, ai diversi livelli territoriali (nazionale, regionale, provinciale, locale). La pubblicazione, approfondendo il caso di studio di un tratto della valle dell'Adda, vuole essere un contributo di carattere teorico metodologico volto all'individuazione di criteri per la pianificazione, la progettazione e la gestione di un sistema integrato di percorsi per la mobilità dolce che rispondano alla crescente domanda di mobilità non sistematica anche di tipo turistico ricettivo."" -
Gloria Pastore. Guardo. Catalogo della mostra (Roma, 2007). Ediz. illustrata
Le opere di Gloria Pastore sono il calco dell'arte, la sua persistenza nella memoria, il suo ricordo, la sua mummificazione, il negativo ed il positivo dello stesso enigma eternato e reso evidente. La dimensione plastica, a tutto tondo, che accomuna ogni singolo oggetto nella realizzazione di una mostra o di un allestimento dell'artista, restituisce un'immagine pressante di vacuità e silenzio, come un negativo della realtà occupata dalla strabordante e incessante intermittenza di segni e immagini, fra violenza e ideale dei nostri anni oscenamente oscuri. Questo libro, a cura di Mario de Candia e Patrizia Ferri, nato in occasione della mostra personale di Gloria Pastore presso il Museo Laboratorio di Arte Contemporanea della Sapienza, Università di Roma, presenta un percorso esteso del polimorfo universo creativo dell'artista. Gloria Pastore vive e lavora a Napoli. Il suo lavoro è stato esposto sin dai primi anni Ottanta nelle principali rassegne espositive internazionali. Fra le sue partecipazioni: L'altra metà del cielo, Giardini della Biennale, Venezia 1980; Projekt für ein poetisches leben oder fragmente Sichbar mechen, Documenta Urbana, Kassel 1982; Italian contemporary prints, Kaohsiung Museum of fine Art, Taiwan, 1996; Art and Fashion Design: Cross-Fertilization, Spazio Italia, Istituto Italiano di Cultura, Italian Heritage Culture Foundation, Los Angeles 2003. -
Le frontiere dell'architettura. Scritti, progetti, ricerche 1950-2005. Paola Coppola Pignatelli. Ediz. illustrata
Le frontiere dell'architettura sono quelle fasce di confine entro le quali confluiscono saperi che si incontrano e si fertilizzano a vicenda. Questo libro esplora le frontiere dell'architettura indagate da Paola Coppola Pignatelli, nella convinzione che le connessioni interdisciplinari influenzino la sensibilità del progettista suggerendo modalità più adatte a concepire l'architettura nel contesto attuale; la complessità e il relativismo che lo caratterizzano richiedono, infatti, approcci non univoci ma trasversali tra le discipline, con un'attenzione sempre maggiore per le scienze umane. Strumenti e metodi disciplinari, valori formali ed espressivi dell'architettura devono pertanto poter avvalersi della semiotica come della psicologia, dell'antropologia come della comunicazione. Leìt motiv del volume è lo spazio architettonico, oggetto fondamentale della ricerca di Paola Coppola: uno spazio destinato in prima istanza alla vita della gente, influenzandone i comportamenti, traducendone i desideri, provocandone le emozioni. Un modo questo di intendere lo spazio architettonico che rende il libro un prezioso contributo alla crescente attenzione dimostrata nella contemporaneità per l'architettura da abitare e per le scienze della vita. -
Restauro e architettura. Teoria e critica del restauro architettonico e urbano dal XVIII al XXI secolo
La storia del restauro architettonico e urbano è stata sempre svolta come sommatoria di eventi studiati in modo parziale ed autonomo. Eventi sottoposti in seguito ad una rigida selezione classificatoria in base a principi assunti aprioristicamente. Una rapidissima e ancora provvisoria rilettura generale di tale storia - e delle teorie che ne hanno definito i confini operativi porta l'autore ad interrogarsi circa problemi di diversa natura rispetto a quelli strettamente inerenti la disciplina specifica, sino ad oggi riproposti meccanicamente sulla base di modelli preconfezionati. Una disciplina che sembra ormai essere giunta al collasso delle stesse formulazioni teoriche che la inquadrano. -
La grande crisi e le riforme di Roosevelt
Alle elezioni presidenziali del novembre 1932 Franklin D. Roosevelt chiese e ottenne il consenso popolare sulla base di un programma che fin dall'inizio apparve come una svolta rispetto alla tradizione politica degli Stati Uniti. Al New Deal, che sarebbe stato portatore di una riforma profonda del sistema sociale e istituzionale statunitense, diede un contributo decisivo un piccolo gruppo di intellettuali, presto noto come il ""brain trust"""", il """"trust dei cervelli"""" rooseveltiano. Questo volume ricostruisce attraverso le analisi e le testimonianze di alcuni di essi (Berle, Means, Tugwell, Wallace e Roosevelt stesso) e di prestigiosi economisti europei (Keynes, Pollock, Einaudi, Leontief, Schumpeter, Kalecki, Arndt) i momenti fondamentali del riformismo del New Deal. Dal dibattito che Francesco Villari prende in esame emerge un quadro della cultura economica della Grande Crisi che non manca di suggestioni anche per l'analisi dei grandi temi del riformismo attuale."" -
Committenza, collezionismo e mercato dell'arte tra Roma e Bologna nel Seicento. La quadreria di Cristiana Duglioli Angelelli. Ediz. illustrata
Il volume descrive, sulla base di inediti documenti, la genesi e la formazione della collezione d'arte della nobildonna bolognese Cristiana Duglioli Angelelli. La quadreria, finora ignorata, si inserisce nel panorama del collezionismo seicentesco romano come un raro esempio di committenza artistica al femminile. La raccolta, nata come completamento di quella del marito, il senatore Andrea Angelelli, assassinato a Bologna nel 1643, e creata in soli cinque anni, dal 1645 al 1650, era composta da opere di importanti artisti, quali Mattia Preti, Bartolomeo Manfredi, Cigoli, Valentin de Boulogne, Guercino, Niccolo Tornioli, Michelangelo Cerquozzi, Giovanni Stanchi, Jan Miei, Michael Sweerts e Alessandro Algardi. In seguito alla morte del consorte, Cristiana Angelelli era fuggita a Roma: ricerche d'archivio hanno consentito di ricostruire la sua vita romana, dall'acquisto del palazzetto in via del Corso all'angolo con via de' Condotti, ai legami di amicizia e parentela con potenti personaggi della corte papale (i Barberini, i Sacchetti, Lorenzo Onofrio Colonna e Olimpia Aldobrandini Pamphilj), fino ai rapporti con gli ambienti artistici vicini all'Arciconfraternita dei Virtuosi del Pantheon, che la nobildonna coltivava tramite il suo maestro di casa, il sacerdote Giovan Carlo Vallone, interessante figura di erudito, esperto di archeologia cristiana e di reliquie sacre. -
L' impresa che vorrei. Profilo e strategie delle imprese del domani
Le sfide competitive di domani richiedono un profondo ripensamento del modello di impresa oggi dominante in Italia. Con il progetto ""L'impresa che vorrei ..."""" il Gruppo Giovani di Assolombarda, con il supporto di Università Bocconi, ha provato a tracciare il profilo ideale di questa azienda, disegnandone i tratti attorno ad alcune parole chiave attentamente selezionate, che costituiscono altrettanti ambiti di cambiamento: internazionalizzazione e mercati, proprietà e management, tecnologia e flessibilità, governance e imprese familiari, rapporti con la società e l'ambiente, dimensione e organizzazione aziendale. Il lavoro, tuttavia, non si limita ad analizzare i motivi che rendono urgente una trasformazione del modo di fare impresa, ma individua anche una serie di risposte, proponendo alcuni percorsi per accompagnare gli imprenditori in questa sfida, anche grazie alla raccolta di numerose esperienze di successo."" -
Ss. Trinità di Saccargia. Restauri 1891-1897. Ediz. illustrata
L'aspetto attuale della Basilica della SS. Trinità di Saccargia, consolidato nell'immaginario collettivo e riportato nei manuali di Storia dell'Architettura, è quello derivato dai restauri di fine Ottocento, condotti dai maggiori protagonisti dell'allora Ufficio Regionale per la Conservazione dei Monumenti della Sardegna - Filippo Vivanet e Dionigi Scano -, con la collaborazione sul campo di un valoroso e troppo dimenticato ""assistente governativo"""" - Domenico Cialdani -, che proprio a seguito di quei restauri, contratta la malaria in quella zona insalubre, trovò la morte. Nonostante le trasformazioni ottocentesche della facciata e soprattutto del pronao, e quelle più limitate del campanile, la Basilica è ancora """"autentica""""? E come si colloca tale operazione nell'ambito del passaggio che si andava verificando, in quel periodo, in Italia, tra restauro stilistico-analogico e restauro filologico? E quali i nuovi apporti storiografici e quelli più specifici relativi ai materiali e alle tecnologie allora impiegate? A tali quesiti offrono una risposta, sotto varie angolazioni, i saggi contenuti in questo volume, a partire da una ricca e in gran parte inedita ricerca documentaria e iconografica d'archivio."" -
Disegnare. Idee, immagini. Ediz. italiana e inglese. Vol. 33
Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura. Università di Roma La Sapienza. -
Il peso edilizio. La valutazione dell'impronta ecologica ed etica del manufatto edilizio ad uso abitativo. Ediz. illustrata
Di tutte le forme di sviluppo, idee di benessere e aspettative di qualità della vita che si possono immaginare per il futuro, l'unica certamente non più proponibile è quella basata sull'ipotesi che per stare meglio occorre consumare di più. Per molti anni ci si è dimenticati che il nostro Pianeta è un sistema limitato e che quindi nulla può crescere indefinitamente. Una società come quella attuale in cui il benessere economico viene misurato in termini di crescita materiale è quindi intrinsecamente insostenibile. La transizione verso la sostenibilità sarà un processo sociale di apprendimento che necessariamente, per natura e dimensione del cambiamento, sarà vasto e articolato. Il principale teatro della transizione verso la sostenibilità saranno le città e nelle città le abitazioni. Quando le grandi conurbazioni che si stanno formando a livello planetario raggiungeranno la loro massima espansione, per una larga maggioranza della popolazione del Pianeta la vita quotidiana sarà una vita metropolitana dettata da una molteplicità di eventi, scelte consapevoli e casualità che avranno luogo alle più diverse scale spaziali e temporali. In quel momento la casa, oggetto dell'identità storica e dell'azione personale dell'individuo, potrà rappresentare la sintesi formale del cambiamento e il luogo privilegiato delle nuove forme della quotidianità. -
Il lungomare di Olbia. Studi e linee guida. Ediz. illustrata
La forza propulsiva che l'acqua dei porti sembra possedere nei confronti delle città assume nel caso di Olbia una rilevanza particolare: infatti il suo fiordo costituisce un sistema urbano liquido al cui interno la funzione portuale, programmata nelle proposizioni del Piano Regolatore Portuale, rappresenta uno straordinario motore di sviluppo non solo per la città, come avviene in tutte le città costiere, ma piuttosto ""dentro"""" la città, in una proiezione di nuova e forte intensità. Il percorso di indagine per analisi e linee-guida è retroflesso dalle tre acque ambientali del fiordo, l'acqua fluida, quella di transizione e quella statica, verso i bordi della città, per indagare spazi e funzioni interstiziali del quadro d'insieme e profilare nessi e riferimenti in proiezione significativa per il progetto compatibile delle fasce lungomare."" -
Il Divino Amore a Roma. Storia della costruzione
"Il contributo di Garella sulla storia della costruzione del Divino Amore, rivela, nella metodologia e nel modo di recupero delle fonti, il tipo di approccio volutamente dato all'argomento: risalire cioè attraverso i tracciati della memoria, partendo, in sostanza, dalle testimonianze materiali dei luoghi e delle strutture, alle origini della vicenda per le quali inevitabilmente finisce col diventare prezioso il riscontro dei dati materiali (o quel che rimane di essi) con i dati della documentazione scritta, quando essa sia sopravvissuta, per la sua maggiore precarietà al tempo."""" (Benedetto Vetere)" -
Il complesso monumentale di Sant'Andrea in Flumine presso Ponzano Romano. Restauri e studi interdisciplinari. Ediz. illustrata. Con CD-ROM
Il complesso monumentale di Sant'Andrea in flumine, un tempo una fiorente abbazia benedettina, sorge sopra le rovine di una villa romana presso Ponzano, in prossimità del Tevere con il quale visse in perenne simbiosi. Il fiume rappresentò, infatti, nei secoli il motore vitale per lo sviluppo dell'economia e degli scambi commerciali dell'alto Lazio. Il volume illustra gli scavi e i restauri promossi dalla SBAP del Lazio in occasione del Giubileo 2000 e realizzati negli anni 2000-2006. Gli interventi, particolarmente articolati, hanno richiesto l'apporto coordinato di diversi specialisti per risolvere problemi complessi, dalla messa in sicurezza delle strutture attraverso dispositivi antisismici, allo scavo eseguito con metodi rigorosi, all'adeguamento funzionale ed impiantistico nel rispetto delle esigenze di conservazione dell'ex monastero. Lo studio delle plurisecolari vicende del cenobio benedettino, strettamente intrecciate alla storia della Chiesa di Roma ed agli ordini monastici insediati intorno al Soratte, ha costituito una premessa indispensabile alle delicate operazioni di restauro effettuate su un monumento così rilevante dal punto di vista architettonico. -
Cantiere Uffizi. Ediz. illustrata
Gli Uffizi nei loro oltre quattro secoli di storia hanno conosciuto molte mutazioni. Sono stati ""wunderkammer"""" e """"speculum mundi"""" nel tempo dell'Antico Regime. Nell'Ottocento e nel primo Novecento, nell'età del positivismo e degli specialismi, sono diventati biblioteca di figure. Si sono trasformati nel catalogo dei massimi autori e della suprema qualità e dunque nel manuale base della grande storia artistica europea. Nella seconda metà del secolo scorso, di fronte al turismo dei grandi numeri e al nuovo uso sociale del museo, gli Uffizi sono stati costretti a diventare """"grandi"""" e comunque """"nuovi"""". """"In fine omnis motus velocior"""" recita un principio fondamentale della cinetica. Ci sono voluti quasi 35 anni - dagli elaborati di Nello Bemporad del '64 all'atto di indirizzo del '99 - perché l'idea dei Nuovi Uffizi prendesse forma compiuta. Sono bastati pochi mesi - dall'agosto del 2003 al febbraio del 2004 - perché si mettesse a punto il progetto esecutivo. Fra quattro anni un'idea venuta dal cuore del Novecento avrà concluso il suo percorso."" -
Vignola. L'architettura dei principi. Ediz. illustrata
Il volume è insieme una monografia sul Vignola (con un catalogo delle opere a cura di F.R. Liserre) e un saggio sul rapporto con la grande committenza. Il tema della Architettura dei principi allude congiuntamente ai principii dell'architettura e alla architettura per i prìncipi, impersonata dai prìncipi della aristocrazia e della Chiesa (Farnese, Orsini, Gambara), dai prìncipi della fabbrica (S. Petronio a Bologna) e dai prìncipi dell'accademia (Bocchi). Le vicende di alcuni monumenti sono il risultato della interazione tra le istanze politiche e culturali che confluiscono in vere e proprie forme simboliche del Potere. Viene dato risalto anche ad opere problematiche (come Bagnaia e gli Horti Farnesiani) che, aldilà dell'effettivo apporto vignoliano, rappresentano in modo significativo il nesso committenti/architetti. In particolare, i Farnese vengono assunti come caso esemplare di committenza policentrica, nelle corti di Roma, Caprarola, Parma e Piacenza e nelle relazioni diplomatiche e di parentela coi maggiori sovrani, dall'imperatore ai re di Francia e di Spagna. Soprattutto Alessandro Farnese junior, il ""grande cardinale"""" - in simbiosi assoluta col Vignola - si afferma come Signore delle Arti, arbitro e ispiratore di imprese di respiro europeo."" -
La galleria dei Carracci in palazzo Farnese a Roma. Eros, Anteros, età dell'oro. Ediz. illustrata
Il volume mette in luce la complessità del clima culturale farnesiano da Achille Bocchi in poi, con i contributi sia di figure poco note come l'umanista ungherese Janos Zsamboky e l'olandese Stephen Wynkens Pigge, sia del celebre collezionista-archeologo Fulvio Orsini. Viene riletta la figura di Agostino Carracci in rapporto a letterati, filosofi e musicisti coevi e gli vengono attribuite alcune piccole raffinate incisioni. La Galleria dei Carracci è presa in esame in relazione al matrimonio di Ranuccio Farnese e Margherita Aldobrandini, alla luce degli ""inediti"""" epitalami che provano per la prima volta in maniera inequivocabile il rapporto tra le nozze e gli affreschi, ponendo fine alla """"vexata quaestio"""" del programma iconografico della Galleria stessa e del valore di Anteros come """"Amor Virtutis"""" o Amore reciproco. La Galleria viene infine valutata nella sua articolazione concettuale con una lettura critica storico-artistica proiettata in avanti verso il XVII secolo, anche attraverso il raffronto con il pensiero controriformistico del filosofo Pomponio Torelli e gli affreschi di Francois Perrier in Palazzo Peretti in Roma. Una vasta bibliografia ed una ricca Appendice di documenti manoscritti ed a stampa relativi all'ambiente farnesiano, quasi tutti inediti, completano il libro corredato da più di 100 illustrazioni, in gran parte relative agli affreschi della Galleria Farnese e del Camerino del Cardinale Odoardo.""