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L' architettura del cantiere. Caratteri e strategie per la gestione degli interventi sul costruito. Ediz. italiana e inglese
La società richiede oggi una diversa consapevolezza del cantiere, fatta di maggiori professionalità e approfondite conoscenze tecnologiche: tali elementi influenzano il compimento dell'intervento e assicurano una maggiore definizione delle dinamiche del cantiere, una migliore organizzazione dei lavori ed una realizzazione controllata. Si manifesta quindi la necessità di modificare il processo attuativo del progetto di recupero attraverso limitazioni alle improvvisazioni di cantiere, a soluzioni improntate sull'aggiustamento, sulla modifica di quanto non stabilito in sede progettuale. Il testo si propone di aprire ad una serie di relazioni tra i vari aspetti del cantiere, in termini tecnologici e di sistema, per evidenziare il momento attuativo del processo di recupero e proporre metodi per il cantiere attraverso la manutenzione, la qualità e la sostenibilità, tematiche decisamente attuali. La struttura della pubblicazione si propone di mettere in relazione un'esperienza didattica e di acquisizione di conoscenze applicata ad un caso studio con una parte originale in cui si analizza il cantiere da un'ottica diversa, quella del recupero edilizio ed urbano, individuando strategie per la realizzazione del progetto, nelle sue varie espressioni. Le tematiche riguardano il processo e il raggiungimento di un fine, quello del recupero, attraverso una programmazione delle attività di cantiere. -
Disegnare. Idee, immagini. Ediz. italiana e inglese. Vol. 43
Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura. Università di Roma La Sapienza. -
Formamente. Rivista internazionale sul futuro digitale (2011) vol. 3-4
Rivista internazionale di ricerca sul futuro digitale. -
Sociologia. Rivista quadrimestrale di scienze storiche e sociali (2011). Vol. 1
Rivista quadrimestrale di Scienze Storiche e Sociali. -
Scienza connessa. Rete media e social network
Quali opportunità sono colte o create e quale uso si fa dei ""Social Network"""" da parte dei ricercatori al fine di comunicare la scienza? Facebook, Twitter, Google+, sono utilizzati per divulgare scienza e ricerca? Come vengono usati e da chi? Sono sfruttati a sufficienza o se ne fa un uso episodico e frammentario? Quali possono essere le vie di sviluppo prefigurabili? Si può/deve comunicare la ricerca attraverso i """"Social Network"""" e c'è qualcuno più titolato e indicato a farlo: il ricercatore stesso, il divulgatore, il giornalista? L'individuo o l'istituzione? Da questi interrogativi parte l'idea di questo libro ma, di fatto, il quadro si è allargato e le valutazioni e i dati proposti finiscono col comporre un mosaico che va dal raffigurare il fenomeno Internet, al riflettere sul ruolo dei media."" -
Una prefazione alla morale
"La disistima in cui i moralisti oggi sono caduti è dovuta al loro fallimento nel capire che, in un epoca come l'attuale, la funzione del moralista non è di esortare gli uomini ad essere buoni ma di spiegare quale sia il bene... Gli acidi della modernità stanno dissolvendo gli usi e le sanzioni ai quali gli uomini erano abituati. Il moralista, pertanto, non può comandare. Egli può persuadere soltanto e, per persuadere, deve dimostrare che il bene è la vitalità vittoriosa e il male una vitalità sconfitta... Ilmoralista è irrilevante, se non intrigante e pericoloso, a meno che... non [dia] una rappresentazione realistica delle scelte che l'esperienza indicherebbe come desiderabili... egli deve aiutare a comprendere i problemi dell'aggiustamento alla realtà... come gli uomini debbano riformare i propri desideri... Se facesse ciò, egli non avrebbe bisogno di chiamare la polizia né di evocare la paura dell'inferno... In un'età in cui il costume è dissolto e l'autorità è in crisi, la religione dello spirito non è soltanto un modello di vita... il suo principio è quello di """"civilizzare"""" le passioni rendendole armoniose e serene... Nel regno dello spirito... non vi sono ricompense future per i mali del presente. Il male deve essere superato ora e la felicità raggiunta ora, perché il regno di Dio è dentro di te""""." -
L' evoluzione multimediale. Strategie vincenti
Il cervello, negli ultimi anni scoperto neoplastico, si modifica sotto un'immensa pressione cambiando il modo con cui percepiamo la realtà e ci relazioniamo. Devono cambiare i modelli di business e le strategie. Il ""cloud"""" racchiude la nostra vita e per comunicare usiamo Face Book, Messenger, Skype, Twitter, Viber, mandiamo mail o sms. On line, apriamo negozi, viaggiamo, troviamo amore e sesso, appaghiamo le nostre frustrazioni e paure, coltiviamo fattorie virtuali. ...Iptv, web tv, My Sky, Rai teche, Social Tv, Back Channel, le ore davanti ai terminali si moltiplicano, siamo onnipresenti, tutti nessuno e centomila. Il mondo dei videogiochi per il 2012 vale 68 bilioni di dollari. La fine del mondo come da noi conosciuto è arrivata! Siamo chiamati a combattere per la sopravvivenza della specie e del suo più intimo significato."" -
Annali della Fondazione Ugo La Malfa. Storia e politica (2011). Vol. 26
La Fondazione pubblica dal 1985 una rivista di storia politica, gli Annali, che si occupa di ricerche e studi che riguardano l'opera e l'attività di Ugo La Malfa e la storia del movimento democratico italiano. La rivista ospita inoltre studi sulla storia italiana contemporanea e sulla costruzione dell'unità europea, nonché il resoconto dell'attività svolta dalla Fondazione. -
Poesia e amore a Montecitorio. Storia di un ingenuo sognatore
Quest'opera di Massimo Lucchetti vuole descrivere la vita e le vicissitudini di un parlamentare che si distingue fin dal principio per la sua ingenuità. Agostino Pigliapoco si muove in un mondo che apparentemente sembra essergli ostile ma, in modo del tutto personale, riesce a farsi largo nello svolgimento quotidiano dell'attività della Camera. Agostino oltre la politica ha una grande passione, la poesia: che si sprigiona tuttavia solo alla Camera dei Deputati dove nel tumulto delle sedute trova l'ispirazione per scrivere versi grondanti tutti il suo candore. Come non bastasse, si innamora di una parlamentare appartenente a un partito di tendenze opposte al suo. In questo modo la vita di Agostino ha la consistenza di un sogno e di una realtà che si intrecciano continuamente. Massimo Lucchetti sembra divertirsi molto nel descrivere le vicissitudini di questo personaggio che, con la sua disarmante ingenuità, affronta gli ostacoli che gli si parano davanti. Poesia e amore convivono così fino alla fine contribuendo a forgiare un personaggio unico e accattivante che resterà anche... in cielo! -
Maurizio Diana. Una figurazione illuminata. Ediz. multilingue. Con DVD
I pittori sono sempre alla ricerca di equilibrio armonico in cui la forma si accorda all'intelletto. Frutto di scambi antagonisti e di casualità provocante, di pentimenti e di capovolgimenti, questo sostiene la struttura del quadro. Ciò non di meno la pittura pur sforzandosi di decifrare i molteplici inganni del reale, non si limita ad un messaggio in codice e come la musica non si racconta, e pur vantandosi della sua materialità, cioè degli elementi che la guidano, ricordando la formula di Kandisky ""il contenuto della pittura è la pittura"""" essa veicola ugualmente affetti, identità, memoria e spesso un rapporto con la socialità. È il caso del romano Maurizio Diana, erede di una cultura millenaria, ben presto travolto dagli eventi sociali, non si è rivolto verso l'incalzare degli stereotipi del suo patrimonio o dalla parte delle ultime turbolenze dell'instabilità ma, a poco a poco, si è forgiato una problematica a suo uso in cui l'immagine si accavalla, si sdoppia e si ritrae per scivolare nelle maglie scollate di una realtà trasfigurata lasciandoci un'impressione ambigua, concreta e furtiva insieme; l'immagine trasmessa mette in scena luoghi e immagini reali o virtuali il cui amalgama sconcerta. Ma il fine dell'opera non è forse quello di vincere l'indifferenza e di tenerci in sospeso? Ora le tavole di un simile linguaggio trovano il loro fermento nel capovolgimento fotografico dell'immagine e il suo adeguarsi al tessuto pittorico."" -
Umili eroi del Risorgimento italiano
"Il mio libro non deve suscitare o alimentare in chi lo legge la manìa della gloria militare, ma deve educare al disprezzo della vita, allorché si tratta di adempiere il primo dovere dell'uomo, quello cioè di rispettare sé stesso, di punire gli ingiusti e di salvare il proprio simile"""". Con tale monito lo scrittore e politico Ettore Socci introduce una serie di ritratti presi da un Risorgimento popolare, ma non per questo meno eroico. Si riconoscono così gli elementi di un'esperienza che pulsa al contempo di ardore e passione, di ignoranza e sapienza, di coraggio e paura, facendo riconoscere un'umanità che non teme di mostrarsi fragile, ma per questo comprende l'esigenza di essere libera e solidale. Un'opera che potrebbe essere definita """"umile"""", volendone mutuare il titolo, e allo stesso tempo testimone di un ardore patriottico che pur non potendo superare il pre-giudizio di talune esternazioni, permette al lettore di intraprendere un itinerario curioso, originale, sorprendente quasi. Si ammirano, così, i volti e le vite di italiani e stranieri, di uomini e donne, di giovani e anziani, di laici e sacerdoti che all'Italia decisero di offrire molte energie, sacrificare spesso l'amore e le carriere per scommettere sulla sempre incerta fortuna di un paese che vorrebbe proseguire oltre la propria """"espressione geografica"""", ieri come oggi. Nella vicenda nazionale che molto deve ancora chiarire della sua reale identità, un ruolo di co-protagonisti spetta quindi a persone """"anonime""""..." -
Italia nostra (2012). Vol. 469: Il volto dell'Italia.
Rivista mensile dell'Associazione Nazionale per la tutela del Patrimonio Storico, Artistico e Naturale della Nazione. -
Vengo con te. La sua libertà diventa la mia libertà
Una pagina bianca. Un paio di scarpe. Tanta voglia di camminare. Antonio è uno studente fuori sede che cerca di riempire questa pagina bianca con gli aneddoti della sua vita. Un viaggio verso gli Stati Uniti d'America. Un cammino senza tempo e senza età, attraverso quei valori che sembrano ormai essere svaniti nel nulla. Un cammino di cinque giovani ragazzi tra un libro universitario, un caffè ben fatto, un artista di strada, un portico bolognese. Attraverso piccole scene di vita quotidiana dove si riscopriranno parole come orgoglio, felicità, rispetto, bisogno d'appartenenza, reciprocità, amicizia e, soprattutto, amore. ""Vengo con te"""" è la passeggiata che ognuno di noi vorrebbe fare dentro di sé. È la pagina bianca dove potrai leggere mille storie. Forse anche la tua..."" -
Journal of public finance and public choice (2010). Vol. 1
Rivista quadrimestrale in lingua inglese sull'economia delle scelte pubbliche. -
45 raccontages. Cortissime storie random
I raccontages sono figli ibridi ed effetti collaterali di vecchi e nuovi reportages, raccolta di narrazioni fatte in vari paesi da personaggi conosciuti e frequentati dall'autore durante inchieste giornalistiche in pace e in guerra: personaggi che, incontrati casualmente in viaggio, e soltanto a volte direttamente o indirettamente coinvolti nelle inchieste, riferivano confidenze ed episodi legati alla loro vita privata. Di tali confidenze e ricordi personali si è cercato di riportare oltre che il contenuto essenziale anche il tipo di linguaggio usato e di approccio psicologico all'argomento percepito ed esposto secondo punti di vista inevitabilmente influenzati dai diversi ambienti sociali e culturali di chi li riferiva. Dei narratori, dove possibile, sono riportati, proteggendone l'anonimato, i tipi di attività che esercitavano. Altre storie invece sono assemblate da frettolose annotazioni tracciate su taccuini di viaggio. I raccontages sono la faccia umana, privata e segreta dei personaggi che hanno popolato i reportages giornalistici dell'autore: scie apparentemente minori di esperienze e sentimenti capaci di sopravvivere agli ingialliti momenti delle effimere cronache che involontariamente hanno comunque dato loro le gambe. -
«Restituiamo la storia». Dagli archivi ai territori
Nell'ambito dell'ampio orizzonte culturale di ""Restituiamo la Storia"""", questo volume è mirato a una mappatura del contributo italiano alla storia dell'architettura, delle città e dei territori, con un particolare approfondimento sulle vicende dell'Albania nel periodo 1925-1945. Ciò a partire dalla ricognizione, ancora mai compiuta in modo sistematico, e dalla conseguente sistematizzazione e catalogazione delle fonti documentarie depositate presso archivi pubblici e privati, anche poco conosciuti e nascosti, e con l'obiettivo di contribuire alla costituzione di un Archivio multimediale sulle aree geografiche delle ex colonie. L'Archivio potrà essere una finestra sul contributo italiano alla pianificazione territoriale e urbanistica, alla progettazione urbana e architettonica in quei paesi. La finalità che anima il lavoro, in sintesi, è quella di avviare un percorso di condivisione e messa a disposizione di un patrimonio di conoscenze attualmente disperso e frammentato e quindi di difficile reperimento e comprensione nella sua totalità, utile a ricostruire sia la storia dell'urbanistica e dell'architettura italiane di quasi mezzo secolo, sia quella degli stessi Paesi d'oltremare, ai quali questa storia va appunto restituita."" -
Conservare la memoria per coltivare la speranza. Le ultime lettere di Aldo Moro
Questo volume è il terzo della nuova sene della Collana ""Quaderni"""" destinata a ospitare studi e ricerche legati alla conservazione e al restauro dei materiali archivistici e librari. In particolare si muniscono qui i resoconti delle ricerche diagnostiche e la descrizione dell'intervento di restauro sulle 11 lettere di Moro consegnate dal Tribunale all'Archivio di Stato di Roma."" -
Architettura incisa. Vol. 2
L'Istituto Nazionale per la Grafica presenta una collezione di oltre cento opere grafiche di architetti contemporanei (matrici incise all'acquaforte, stampe, bozzetti), quale frutto della seconda edizione del progetto Architettura Incisa. Sostenuto dalla Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l'Architettura e l'Arte contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il progetto, attraverso incontri scientifici, laboratori e mostra, riprende e attualizza antiche modalità di presentazione dell'architettura, sull'esempio dei grandi architetti-incisori del Settecento presenti nelle collezioni dell'Istituto Nazionale per la Grafica. Agli architetti dell'era globale e del disegno informatico viene proposto un impegnativo percorso a ritroso, attraverso tecniche antiche e procedimenti rituali che impongono il recupero della manualità e del gesto che traccia il segno: sulla carta, poi sul rame, inciso all'acquaforte e a punta secca. Ma la difficoltà è sfida. Essa consiste in un confronto con se stessi, con la propria volontà espressiva mediata dalla materia e dallo strumento tecnico dell'incisione (Guido Strazza). Ideato e curato da Sandra Suatoni, Direttore della Stamperia dell'Istituto Nazionale per la Grafica, il progetto è pensato per più edizioni ed è rivolto ad architetti di fama internazionale ma anche a studenti delle Facoltà di Architettura. -
London reflections. Ediz. illustrata
"Da tempo, ormai tanti anni, viviamo in un bosco incantato. Navighiamo tra un riflesso e l'altro, in un mare di specchi, dove la nostra vita e quella delle cose sembrano galleggiare leggere, e svanire tra un niente e l'altro, nel continuo mutare della luce. Ricordandoci di Faust, qualche volta vorremmo gridare: fermati riflesso, sei bello! Ma spesso, quasi sempre, esso muta già solo a un nostro piccolo movimento. Non ci lascia quasi il tempo di dire, o più velocemente di pensare. Noi siamo figli di una civiltà degli specchi; e con essi possiamo compiere giochi innumerevoli. Siamo figli di Perseo e di Atena, che ha dato all'eroe lo scudo riflettente col quale egli ha potuto decapitare la Medusa senza guardarla direttamente negli occhi."""" (Diego Mormorio)" -
Le storie dell'arte. Grandi nuclei d'arte moderna dalle collezioni della GNAM - Galleria Nazionale d'Arte Moderna Roma. Ediz. illustrata
"La specificità di questa iniziativa, curata da Massimo Mininni, è la presentazione di tutte i lavori che la Galleria nazionale d'arte moderna possiede, o detiene in comodato, di determinati artisti. Gli obiettivi sono tre: proporre un approccio monografico che integri quelli di tipo principalmente cronologico e tematico usati nell'attuale ordinamento delle collezioni del museo; ruotare le opere esposte, creando un'osmosi fra le sale e i depositi; dare rilievo alla documentazione che su queste opere e sulle circostanze della loro acquisizione si conserva nell'archivio della soprintendenza. In questa terza mostra della serie, i nuclei di Accardi, Corpora, Dorazio, Perilli, Scialoja, Turcato, Uncini sono posti in rapporto con le sale di De Chirico, Guttuso e Manzù riallestite alla fine del 2012 e con la donazione De Conciliis la quale, essendo già stata oggetto di una pubblicazione specifica, non viene trattata in questo volume, che non è un catalogo ma una raccolta di saggi basati sui documenti e sulle testimonianze dirette. La prima parte è dedicata alla ricostruzione di come questi nuclei si sono formati, con inevitabili riferimenti ai rapporti - non sempre facili fra gli artisti e la Galleria. La seconda parte contiene una testimonianza di Simonetta Lux sui suoi amici artisti, un commento di Giuseppina Di Monte ai nuovi itinerari del museo..."""" (Maria Vittoria Marini Clarelli)"