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Forme a venire. La città in estensione nel territorio campano. Ediz. italiana e inglese
La città in estensione è la premessa concettuale di una ricerca che ha mirato a definire strategie per la valorizzazione del territorio della città diffusa, individuando metodi di lettura relazionale, come layering di sistemi geografici, infrastrutturali, insediativi, agricoli. La ricerca si è occupata di due aree: la prima è individuata dalla corona dei centri minori disposti sui rilievi montuosi del Vallo di Diano (SA); la seconda è una pianura priva di limiti orografici a nord-ovest dei Campi Flegrei (NA). In entrambi i casi si impone l'idea della forma come mezzo piuttosto che come fine. Un canovaccio: una disciplina regolativa per una forma a venire non predeterminata ma aperta a costellazioni di senso. -
Il coraggio degli animali
Questi sette racconti esprimono in chiave moderna il tema della solidarietà come valore fondante di una pedagogia da riscoprire parlando a grandi e bambini. Età di lettura: da 8 anni. -
La chiesa del S. Crocifisso nell'Isola Sacra a Fiumicino. Restauro del monumento e contesto paesaggistico tiberino
Nell'Isola Sacra, presso il canale di Fiumicino, tra il 1783 e il 1787 fu costruita la chiesa del S. Crocifisso per l'assistenza spirituale dei forestieri. I lavori, commissionati da Pio VI, al secolo Giovanni Angelo Braschi, pontefice dal 1775 al 1799, il cui scudo araldico compare in facciata, furono affidati alle cure di Mons. Fabrizio Ruffo, poi Cardinale e Vescovo di Ostia e Velletri. Complesse e lacunose sono le vicende storiche della chiesa e ancora incerto il nome del suo progettista, forse l'architetto camerale Francesco Antonio Navone. Il campo della ricerca resta, comunque, vastissimo e ancora molti interrogativi sono irrisolti. Il monumento in origine era stato posto perfettamente in asse con un ponte di barche, ubicato più a nord dell'attuale ponte due Giugno. Dalla metà del Settecento alla metà dell'Ottocento, grazie all'iniziativa dei pontefici da Clemente XIV a Gregorio XVI, il territorio portuense, paludoso e malarico, pressoché privo di insediamenti, sottoposto ai disastrosi effetti delle piene e degli apporti alluvionali del Tevere e del mare, è stato oggetto di una lunga serie di progetti di risanamento solo in parte realizzati. Tra questi il noto intervento del Valadier che definirà l'assetto urbanistico del borgo di Fiumicino sulla riva destra del canale. Nel secolo scorso l'assenza di manutenzione, l'abbandono e il clima aggressivo nel quale la fabbrica si trova hanno innescato un processo degenerativo e un rapido deperimento dei materiali. La decisione di restaurare il S. Crocifisso è stata opportuna e strategica, non solo per salvare da sicura rovina un monumento del Settecento, rimasto unico nell'Isola Sacra, ma anche per riorganizzare e ricucire un ambiente di valore storico che rischiava di perdere la propria identità e di trascinare nel degrado anche Villa Guglielmi, oggi l'unico polmone di verde storico di Fiumicino, comune ormai autonomo da Roma. Il volume, corredato da una ricca documentazione cartografica e fotografica, è il risultato di un lavoro coordinato di diversi specialisti al fine di esaminare le più significative trasformazioni epocali che hanno interessato questa area, analizzandone le caratteristiche secondo diverse angolazioni storiche, paesaggistiche, culturali e ambientali. Una indagine a largo spettro per valutare la reale possibilità di mettere a sistema il patrimonio culturale con le modifiche strutturali che questo territorio deve subire per adeguarsi alla sfida della contemporaneità. -
A colloquio con Franco Purini
Successo è un termine di difficile definizione, legato com'è a fattori spesso aleatori e a ragioni spesso esterne a esperienze disciplinari. Questa collana, dedicata allo specifico mondo dell'architettura, cerca le possibili ragioni di alcuni percorsi di ""successo"""" attraverso le testimonianze-confessioni in forma di dialogo con alcuni dei protagonisti del dibattito contemporaneo sull'architettura e la città."" -
A colloquio con Paolo Portoghesi
Successo è un termine di difficile definizione, legato com'è a fattori spesso aleatori e a ragioni spesso esterne a esperienze disciplinari. Questa collana, dedicata allo specifico mondo dell'architettura, cerca le possibili ragioni di alcuni percorsi di ""successo"""" attraverso le testimonianze-confessioni in forma di dialogo con alcuni dei protagonisti del dibattito contemporaneo sull'architettura e la città."" -
Paul Schmitthenner 1884-1972. Ediz. italiana e inglese
A metà degli anni cinquanta su Schmitthenner scendeva il silenzio. In pochi parlarono dell'edificio ad Hechingen, nessuno di Bourdon sur Somme. Era considerato, nella storia dell'architettura del secolo scorso, neppure un minore, ma semplicemente un reazionario su cui bisognava tacere. Questo libro si occupa di Paul Schmitthenner (1884-1972) allievo di Riemerschmid e Fischer, amico di Tessenow e Bonatz, professore presso la Technische Hohenschule di Stoccarda (1919-1945). Lo studio è stato orientato alla conoscenza dei suoi edifici, soprattutto realizzati, dalla scuola di Zuffenhausen alla Sala della Memoria del cimitero di Bourdon Somme, passando per gli edifici residenziali, la ricostruzione dell'Alte Schloss, la Königin-Olga-Bau e la banca di Heilbronn, gli edifici di Kilchberg, il municipio di Hechingen e il palazzo delle assicurazioni Frankona a Monaco. Il punto di indagine è affine all'interesse che ha Schmitthenner per quel ""nucleo originario"""" della forma che chiama Baugestaltung - la concezione costruttiva dell'edificio - che è insieme arte del costruire e forma dell'architettura. Un tema che è possibile ricondurre alla tradizione della """"Baukunst"""" e alla declinazione personale che ne dà lo stesso Schmitthenner con la Gebaute Form (la Forma costruita): una sintesi di forma - tecnica - struttura, che è il contributo sempre attuale del lavoro di Schmitthenner alla modernità."" -
La misura del piano. Vol. 1: Valutazione comparata della qualità nei piani urbanistici.
In Italia è possibile una ""misura"""" del Piano Urbanistico? È possibile proporre un metodo per realizzare una valutazione seguendo una procedura rigorosa che permetta di affrontare, in termini disciplinari corretti, una comparazione tra elementi di qualità presenti in strumenti pianificatori maturati in differenti contesti geografici, politici, sociali ed economici? Per rispondere a tale quesito sono stati selezionati venticinque piani urbanistici di recente costruzione per città di grande complessità (Roma e Milano), di rilevante dimensione (Bologna, Firenze), di media grandezza (Agrigento, Ancona, Bergamo, Ferrara, Ivrea, La Spezia, Novara, Ravenna, Siena, Verona), di piccola dimensione (Argenta, Buccinasco, Cassino, Jesi, San Miniato, Sesto Fiorentino, Todi), fino ad ambiti di aggregazione di diversi Comuni (Cento-Alto Ferrarese, Capannoli-Palaia, Reno-Galliera, Lugo-Bassa Romagna). È stato assunto il difficile compito di definire una metodologia originale per comparare, con un unico framework, elementi di qualità dei piani (sintetizzati in schede di piano, schemi di piano, manifesti comunicativi di sintesi, quadri di confronto e valutazione), mettendo a disposizione una chiave di lettura del panorama variegato dei diversi approcci in Italia alla pianificazione urbanistica e un ventaglio di tipologie di attenzione alla qualità """"del piano"""", """"nel piano"""", """"con il piano"""", """"oltre il piano"""". Si è così giunti ad una guida di qualità per affrontare le incertezze del nuovo piano urbanistico..."" -
La misura del piano. Vol. 2: Strumenti e strategie.
In Italia è possibile una ""misura"""" del Piano Urbanistico? È possibile proporre un metodo per realizzare una valutazione seguendo una procedura rigorosa che permetta di affrontare, in termini disciplinari corretti, una comparazione tra elementi di qualità presenti in strumenti pianificatori maturati in differenti contesti geografici, politici, sociali ed economici? Per rispondere a tale quesito sono stati selezionati venticinque piani urbanistici di recente costruzione per città di grande complessità (Roma e Milano), di rilevante dimensione (Bologna, Firenze), di media grandezza (Agrigento, Ancona, Bergamo, Ferrara, Ivrea, La Spezia, Novara, Ravenna, Siena, Verona), di piccola dimensione (Argenta, Buccinasco, Cassino, Jesi, San Miniato, Sesto Fiorentino, Todi), fino ad ambiti di aggregazione di diversi Comuni (Cento-Alto Ferrarese, Capannoli-Palaia, Reno-Galliera, Lugo-Bassa Romagna). È stato assunto il difficile compito di definire una metodologia originale per comparare, con un unico framework, elementi di qualità dei piani (sintetizzati in schede di piano, schemi di piano, manifesti comunicativi di sintesi, quadri di confronto e valutazione), mettendo a disposizione una chiave di lettura del panorama variegato dei diversi approcci in Italia alla pianificazione urbanistica e un ventaglio di tipologie di attenzione alla qualità """"del piano"""", """"nel piano"""", """"con il piano"""", """"oltre il piano"""". Si è così giunti ad una guida di qualità per affrontare le incertezze del nuovo piano urbanistico..."" -
Semestre europeo (2013). Vol. 1
Rivista europea di best practices. -
L' urna. Il segreto del ponte dimenticato
Leggende di vecchia data narrano di un segreto custodito dagli influenti Patriarchi di Aquileia, che ebbero affidato dagli ""Avveduti"""", gruppo di potenti, teologi, dotti, con proseliti pure nell'XI e XVII sec., in lotta perenne con i """"Cavalieri di Cesare"""", consorteria del I secolo (ancora oggi segreta) formata da uomini dei ceti del cristianesimo di Roma, tra cui nobili, politici, liberti, tribuni del Pretorio e ricchi funzionari imperiali. Andando alla ricerca di qualcosa di indecifrabile, quasi come fosse non di questo pianeta, gli studiosi si imbattono in talune scoperte la cui natura è invece terrena ed è racchiusa in una consapevolezza la cui origine si perde nella notte dei tempi. Una conoscenza eretta su concetti perduti (o solo dimenticati) utili all'Umanità nel cambio dell'era, dopo il """"nuovo inizio"""" previsto dal Calendario Maya del Lungo Compimento. Attraverso la rivalutazione di usuali concetti spirituali ed esoterici, la ricerca condurrà ad esaminare """"sé stessi"""" in relazione ad un tema stimolante: il nesso tra l'uomo e l'esistenza, nell'ottica del pensiero laico/massonico e quello religioso, muovendo da qualche assioma misterico-simbolico."" -
Il mio Novecento
Senso di appartenenza al proprio tempo - quello del secolo appena passato - e aspirazione a un'eternità personale ricostruita a ritroso nella memoria di un bisnonno e intravista in figlie e nipoti. Questi i principali temi che hanno condotto l'autore a seguire sei generazioni della sua famiglia lungo gli eventi della Storia riassunti senza enfasi e spesso visti da vicino. Il percorso, delimitato dai confini temporali della vita borghese dalla metà dell''800 ai nostri giorni, parte da brevi accenni ai decenni che videro nascere l'Italia, si sviluppa lungo i tragici periodi delle Guerre e del terrorismo alternati a quelli illusori della Belle Époque e del Miracolo economico, per terminare in un oggi che viene definito e racchiuso nell'amara ma efficace espressione di Confusione. Questo viaggio a ritroso nel tempo, sul doppio binario di eventi mondiali e fatti personali, ricostruisce con efficacia il legame che nel '900 ha unito quei fatti a quegli eventi e ha condizionato la vita dell'autore come quella dei suoi contemporanei. Un filo d'Arianna che consentirà ad ogni lettore di rivivere in prima persona la strada percorsa nel ""suo"""" '900."" -
William Gell, archeologo, viaggiatore e cortigiano. Un inglese nella Roma della Restaurazione
William Gell nacque nel 1777 ad Hopton nel Derbyshire, studiò alla Royal Academy of Arts e si diplomò nel 1789. Fece parte della Society of Antiquaries di Londra e viaggiò sia in Grecia che in Asia Minore. Membro della Society of Dilettanti e della Royal Society, Gell raggiunse l'Italia nel 1814. A lui si devono importanti lavori archeologici come Pompeiana, pubblicato insieme al noto archeologo John Peter Gandy nel 1819 e Le Mura di Roma in collaborazione con l'amico Antonio Nibby. Dilettante, archeologo e cortigiano, William Gell ebbe un ruolo importante nella Roma degli anni della Restaurazione e ottenne notorietà nella cerchia degli eruditi come topografo di antichità classiche. Personalità eclettica, fece da cicerone a personaggi illustri in visita in Italia, primo fra tutti Walter Scott. Nelle pagine di questo volume attraverso le lettere che Gell scrisse ai membri della Society e ad altri influenti protagonisti della scena politica e culturale, e alle numerose testimonianze ivi raccolte - si delinea il ritratto di un uomo dall'animo gentile e generoso, amabile con chiunque gli si rivolgesse per consigli e ogni genere di suggerimenti. -
Santa Maria del Casale a Brindisi. Arte, politica e culto nel Salento angioino. Ediz. illustrata
Fondata tra la fine del Duecento e gli inizi del secolo successivo, la chiesa, secondo la tradizione, venne concepita come una sorta di contenitore architettonico per inglobare una cappella preesistente che custodiva una miracolosa immagine della Vergine con il Bambino, trasferita nel Seicento sull'altare maggiore e perduta nel 1919 durante i restauri. Le superfici murarie sono connotate da un'elegante bicromia, ottenuta mediante l'impiego di pietra bianca e carparo, che in facciata disegna raffinati motivi geometrici ispirati alla tradizione antica ma anche a monumenti medievali pugliesi e della vicina Grecia. In sequenza fu avviata la decorazione pittorica che, nella prima fase, ebbe come protagonista Rinaldo da Taranto, autore del monumentale Giudizio universale in controfacciata. Nel corso del Trecento le pareti si ricoprirono di dipinti, spesso incorniciati da stemmi e temi araldici, attestando l'importanza dell'edificio per i sovrani napoletani, i principi di Taranto e molte eminenti famiglie dell'aristocrazia meridionale che si ponevano sotto la protezione della Madonna del Casale. In questo volume sono ricostruite analiticamente le vicende del cantiere architettonico e di quello pittorico, inquadrando le scelte progettuali e le conseguenti declinazioni formali nell'ambito della cultura angioina del Trecento e del clima politico e culturale del principato di Taranto. -
Roma. Figurine di architettura del Novecento. Ediz. illustrata
Delle tante stratificazioni che fanno di Roma un'inesauribile miniera di architetture d'ogni epoca, la più recente è forse la meno conosciuta. Per ragioni storiche ben note, la città fatica ad assimilare l'architettura contemporanea nel proprio già spesso tessuto. Le figurine di quest'album, non sempre familiari, restituiscono alcune intonazioni dell'architettura romana del novecento. Estratte dallo spazio della città in cui sono disperse, si allineano lungo un percorso storico, quello che dall'eclettismo d'inizio secolo ha portato al modernismo degli anni trenta e poi al realismo del secondo dopoguerra fino al postmodernismo (in gran parte d'importazione) degli anni recenti. -
Abitare la terra (2013). Vol. 35
Rivista di geoarchitettura. -
Giancarlo Limoni. Catalogo della mostra (Roma, 4 novembre 2013-31 gennaio 2014). Ediz. illustrata
La mostra affronta il tema unitario del paesaggio che per l'artista è stato centrale della sua produzione più recente, ma che, fin dagli anni '80, ha comunque costituito il riferimento ideale per i suoi lavori più naturalistici. Giancarlo Limoni è tra i protagonisti della Nuova Scuola Romana degli anni '80. Partecipa ad alcune tra le più importanti collettive di quegli anni: ""Nuove trame dell'Arte"""" a Genazzano, """"Anni '80"""" a Bologna, """"La nuova scuola romana"""" a Graz, """"Trent'anni dell'Attico"""" a Spoleto, """"Capodopera"""" a Fiesole e """"Post-Astrazione"""" a Milano."" -
Italia nostra (2013) Ottobre-Dicembre. Vol. 478: Quale economia per il patrimonio culturale.
Rivista mensile dell'Associazione Nazionale per la tutela del Patrimonio Storico, Artistico e Naturale della Nazione. -
Disegnare. Idee, immagini. Ediz. italiana e inglese. Vol. 47
Mario Docci Editoriale/Editorial ""Frank Ching disegna il Convegno di Matera Frank Ching designs the Matera Conference"""" Raffaele Panella """"Disegnare per l'architettura Drawing for architecture"""" Barbara Aterini """"Il campanile del Duomo di Pietrasanta: dalla complessità alla semplicità dell'idea progettuale The bell tower of the Cathedral in Pietrasanta: from the complexity to the simplicity of the design concept"""" Adriana Rossi """"I disegni di Carlo Borgo e il trattato di Filone di Bisanzio Drawings by Carlo Borgo and the Treatise by Philo of Byzantium Mohammad El-Khalili, Nizar Al Adarbeh, Yahya Al Shawabkeh, Abdulraouf Mayyas """"Il Ninfeo romano di Amman. Documentazione e indagine architettonica Roman Nymphaeum in Amman. Documentation and Architectural Study Fabrizio Ivan Apollonio, Guido Beltramini, Simone Baldissini, Paolo Clini, Marco Gaiani,Livio Sacchi, Camillo Trevisan """"I geo-modelli per la Palladio Library: un archivio condiviso e in divenire Geo-models for the Palladio Library: a shared archive in the making """" Carlo Bianchini, Gaia Lisa Tacchi """"Il Rilievo come Sistema di Conoscenza: la Casa dei Cavalieri di Rodi Survey as a Knowledge System: the House of the Knights of Rhodes"""" Jorge Llopis Verdú """"Lavorare con le mani: il modello plastico e l'architettura digitale Working with hands: architectural models and digital architecture"""" Laura Inzerillo, Cettina Santagati """"Il progetto del rilievo nell'utilizzo di tecniche di modellazione dense stereo matching Using dense stereo matching techniques""""."" -
Eero Saarinen. L'unità organica nel progetto d'arredo-The organic unit in furniture design. Ediz. bilingue
Nel 2002 Kevin Roche ha donato l'archivio dello studio Eero Saarinen and Associates alla Yale University. Consultando i disegni originali, le lettere ed altri materiali rari Matrix International ha scoperto alcuni progetti di Furniture Design fino ad allora inediti e ne ha approfondito lo studio per svilupparne la produzione industriale. Le Lounge Seats per il General Motors Technical Center, i tavoli per il Vassar College e le sedute modulari per la Law School della Chicago University fanno oggi parte della collezione di Matrix International. L'unità organica nel progetto d'arredo rappresenta la sintesi di questa esperienza e offre un'ampia prospettiva sul lavoro di Saarinen nel campo del Furniture Design. -
Tipo, forma e struttura nelle architetture di Bernardo Antonio Vittone. Le chiese a pianta centrale delle «Istruzioni Diverse»
La figura di Bernardo Antonio Vittone rappresenta una singolarità nel panorama dei protagonisti dell'architettura italiana, per il suo essere sospesa tra permanenze dello spirito barocco e nuove istanze della cultura illuminista. Di entrambe sono state ricercate le ricadute spaziali ed il modo attraverso cui queste sono state rese partecipi della forma architettonica, nel complesso dell'organismo edilizio e nel particolare delle sue parti costituenti: i complessi sistemi voltati; l'introduzione di elementi di transizione tra la forma dell'invaso e quella della cupola, con l'incessante lavoro sul tema del pennacchio, per offrire direzioni multiple ed inattese allo scorrere dello sguardo e della luce; la continuità degli elementi strutturali che, attraverso la messa in rappresentazione e la sublimazione della ineludibile necessità statica, traduce in forma fisica la rispondenza all'utile ed al funzionale. All'interno della vasta produzione architettonica di Vittone, si è eletto quale oggetto di analisi il tema della pianta centrale, un tipo dal valore altamente simbolico che ha attraversato verticalmente la storia dell'architettura occidentale, e del quale Vittone esplora tutte le possibilità, in una ricerca che si affina progressivamente e conferisce al tema spaziale nuovi e pregnanti significati, densi di riferimenti alla cultura del suo tempo. I ventuno progetti di chiese presi in esame, tutti raffigurati in uno dei due trattati scritti da Vittone, le Istruzioni Diverse...