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La filosofia francese e i greci. Deleuze, Derrida, Foucault
In che modo la filosofia francese contemporanea si richiama alle tradizioni di pensiero antiche? Qual è il senso di tale richiamo? Per rispondere a queste domande il libro cerca di ricostruire, in una cornice unitaria, l'influsso esercitato dalla filosofia antica (classica, ellenistica e tardoantica) sul pensiero post-strutturalista, concentrandosi sulle figure di Gilles Deleuze, Jacques Derrida e Michel Foucault. Ampio spazio è dedicato anche alla generazione precedente (Merleau-Ponty, Lacan e Lévinas), nonché ad alcuni degli esiti più recenti del dibattito filosofico francese, individuando nel pensiero di Henri Bergson il momento inaugurale di una vicenda storiografica caratterizzata dal complesso intreccio fra recupero delle tradizioni filosofiche antiche e rottura nei loro confronti - intreccio che si rivela come una delle cifre più significative del pensiero francese degli ultimi decenni. -
Teoria e teologia della storia
Per l'uomo che pensa, il primato della domanda non è soltanto relativo all'apparire dell'essere, ma anche al fatto che esso sia destinato a passare. L'uomo, infatti, si chiede che senso ha la propria esistenza nel tempo che trascorre. Perché è costretto a vivere inabissato nella propria storia e da essa non può sfuggire. Il volume presenta la teoria per cui la storia è il dipanarsi di una parola di Dio (teologia), la quale, alla fine e per chi lo vorrà, sarà una parola di salvezza in senso interale. La teoria osserva l'avvenuto inserimento della figura di salvezza attuato dal cristianesimo, in Gesù Cristo, e la conseguente radicale trasformazione antropologica di cui la coscienza storica attuale è lo stigma. La teoria, poi, intende dimostrare che l'esistenza temporale di ciascuno di noi non è una traccia biografica che andrà persa nel nulla. Anzi, il suo valore sarà trattenuto da Dio che, in Gesù Cristo, ha reso storia la propria Parola fattasi carne. La teoria dichiara il nostro tempo non come una insignificante giustapposizione di ""e"""" tra un evento e l'altro, ma che esso, con Dio, può incidere per sempre l'""""è"""" stabile che la storia universale rappresenta, come accade al frammento sul tutto."" -
È la medicina, bellezza! Perché è difficile parlare di salute
"Ho letto su Facebook che la carota, condita con l'aceto, cura il raffreddore"""". """"Io invece non farò vaccinare i miei figli perché non voglio arricchire Big Pharma, e mi nutro di costose compresse seguendo i consigli del 'medico alternativo' e del suo vicino di ombrellone"""". Di salute, ormai, parlano un po' tutti, dicendo un po' di tutto. Ma la salute è un affare complicato e comunicarla correttamente significa soprattutto maneggiare la complessità. Cioè significa avere a che fare con una scienza in rapida evoluzione, definizioni non sempre granitiche, dibattiti tra scuole di pensiero, statistiche da interpretare. E una marea di interessi, economici e non soltanto. Rinunciare a questa complessità porta a riassumere il tutto in due parole: """"fa bene"""" o """"fa male"""". Magari aggiungendo che """"nessuno lo dice"""". In realtà, qualcuno che lo dice, o che cerca di farlo, c'è: sono i giornalisti medico-scientifici. Che a quelle due parole, non sempre oneste e di certo mai esaustive, contrappongono un lavoro di ricerca e studio basato su strumenti niente affatto misteriosi. Questo libro, attraverso il racconto di storie di giornalismo e di medicina, e di bufale, ve ne propone alcuni." -
Sovranità. Percorsi di un'idea tra Occidente e Islam
Il volume ricostruisce la nozione di sovranità nella storia del pensiero occidentale e islamico in un'ottica comparativa. Concetto sviluppatosi in Occidente nel tardo Medioevo attraverso le guerre di religione e l'avanzata del ceto borghese fino alla promulgazione delle moderne costituzioni liberal-democratiche, ha raggiunto il mondo islamico attraverso i valori della Rivoluzione francese diffusi da Napoleone nel XVIII secolo, quando il suo esercito invase l'Egitto. Questo contatto generò una sorta di schizofrenia nell'immaginario popolare e nelle istituzioni musulmane, che tentarono di coniugare una legislazione affidata al diritto positivo con la Legge divina. Il fallimento delle politiche economiche e sociali degli anni Sessanta del Novecento ha rimesso al centro della discussione il ruolo della sovranità di Dio e la possibilità stessa dell'esistenza di uno Stato islamico. -
La Cina quarant'anni dopo Mao. Scelte, sviluppi e orientamenti della politica di Xi Jinping
Questo secondo volume della collana ""Cina Report"""" offre un esame critico dei principali temi di politica interna ed estera dell'amministrazione Xi Jinping nell'anno che precede il rinnovo della nomenklatura nell'autunno 2017- Basandosi su fonti in lingua cinese, l'analisi si snoda intorno ad alcuni raccordi tematici principali, tra cui la profonda valenza che assume oggi in Cina l'eredità politica di Mao Zedong, a quarant'anni dalla sua scomparsa e a cinquant'anni dall'avvio della Rivoluzione culturale; a ciò è legata la memoria letteraria di questo periodo storico e il dibattito sviluppatosi circa la possibilità del ripetersi di tale evento. Sono considerati inoltre gli scenari in vista del xix Congresso, relativamente alle lotte di fazione interne al pcc e ai potenti gruppi di interesse, nonché ai riflessi della delicata riforma dell'esercito. Quest'ultima è messa in relazione con le principali sfide di politica estera, cui si associano i complessi rapporti con la Corea del Nord. Oltre a quella della cyber-sovranità, una questione controversa è rappresentata dagli sviluppi del recente avvicinamento tra Pechino e il Vaticano, inclusi i dibattiti che ne sono scaturiti e la peculiare condizione della diocesi di Shanghai."" -
Tempo sociale e neoliberismo. Velocità, competizione e nuove forme di alienazione
Dopo avere introdotto le principali teorie sul tema, il volume affronta le profonde trasformazioni che hanno interessato il tempo sociale nel corso del Novecento, evidenziandone il legame indissolubile con il lavoro. L'avvento del neoliberismo, tuttavia, caratterizzato da processi di accelerazione e competizione senza precedenti, ha prodotto la crisi dei confini nei quali restavano inquadrate le più rigide temporalità moderne (lavoro e loisir, festività e non, giorno e notte). Tra le conseguenze più significative vi sono la presentificazione dell'esistenza, la deriva narcisistica delle relazioni e delle emozioni e il proliferare di nuove forme di alienazione. Di fronte a questi scenari, diventa necessario proporre una nuova teoria critica in grado di smascherare gli effetti patogeni sugli individui e di ipotizzare risposte se non di trasformazione - di resistenza. -
Teatri a Roma. Lo spazio scenico nella città eterna dal Rinascimento a oggi
A differenza di tanta letteratura esistente sul teatro, questo volume tratta l'argomento nel senso architettonico del termine: partendo dal Cinquecento fino al presente, analizza la spazialità delle sale romane e ne ricostruisce alcuni esempi con modelli tridimensionali ottenuti con l'ausilio scientifico dei tanti documenti inediti consultati negli archivi romani. Nell'evidenziare la distribuzione delle sale teatrali nel tessuto urbano, il libro ci accompagna in un viaggio temporale lungo le vie e nelle piazze di Roma alla ricerca delle tracce delle feste popolari che animavano la città già nel XVI secolo, attraverso le stanze dei palazzi nobiliari in cui avevano luogo gli spettacoli e i concerti dedicati esclusivamente ai nobili, fino alle cantine e ai teatri off degli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso dove si sperimentavano nuovi linguaggi. Il volume si conclude con l'analisi della contemporaneità caratterizzata dal fenomeno del riuso di spazi abbandonati e dalla creazione di teatri tecnologici. -
Piaceri invisibili. Retorica della cecità in D'Annunzio, Pasolini, Calvino
Parola e immagine nella cultura italiana contemporanea - da Gabriele D'Annunzio, Pier Paolo Pasolini, Italo Calvino, fino agli ultimi anni - fra letteratura, storia dell'arte, cinema, esperienze multimediali. Possibilità e limiti della traduzione verbale della visione e delle arti figurative, attraverso un'analisi della metafora della cecità nei tre autori. La sinergia fra teoria letteraria, critica d'arte e antropologia punta a decostruire lo stereotipo della ""civiltà dell'immagine"""", che caratterizzerebbe i nostri giorni. Al contrario, si ripercorrono alcune tappe di una progressiva perdita della dimensione sacrale negli scambi tra parole e immagini, con l'affermarsi della loro simultanea pervasività e banalizzazione, individuandone cause e possibili sviluppi."" -
Eurasia e jihadismo. Guerre ibride sulla nuova Via della seta
Anello mancante di una rete globale di comunicazioni, con la funzione essenziale di liberare le potenzialità economiche e commerciali dell'Asia e dell'Europa, la Nuova Via della Seta è sottoposta al pericolo del terrorismo internazionale e ad altre minacce asimmetriche: crimine organizzato, traffici illeciti, attacchi cibernetici, piraterie, tensioni marittime. Il volume prende in esame cause ed effetti del terrorismo: attori non statali, sviluppi dell'uso politico della religione, processi di radicalizzazione, traffici criminali, circolazione di terroristi internazionali e uso del web per fini propagandistici e di reclutamento. La conclusione di tale indagine strategica individua nella concreta collaborazione tra Stati e nella sinergia tra pubblico e privato gli elementi indispensabili per prevenire e affrontare minacce criminali e rischi terroristici in costante aumento. Ciò richiede impegno e competenze specifiche, a livello politico, per far convergere diversi interessi geoeconomici e geostrategici mediante trattati commerciali, progetti tecnologici e infrastrutturali, accordi in materia di sicurezza e difesa e controllo, non solo degli spazi marittimi e terrestri, ma anche del complesso e sempre più influente mondo del web. -
Un'etica per la scuola. Verso un codice deontologico dell'insegnante
Il volume offre un'approfondita riflessione sui principi, sui valori e sulle norme di un codice di condotta professionale dell'insegnante; ne discute la legittimità entro le mura della scuola pubblica democratica e l'opportunità nel contesto della società contemporanea. Dai diversi autori emerge la comune convinzione che la definizione di un'etica della professione e l'adozione di un codice di condotta costituiscono due tappe essenziali del processo di professionalizzazione dell'insegnamento. In appendice è pubblicata una Proposta di codice deontologico redatta da Eirick Prairat che, assieme agli altri contributi del testo, rappresenta un'occasione importante per aprire un dibattito pubblico sull'etica e sulla deontologia dell'insegnante, sulla sua identità professionale e più in generale sui principi e sui valori della scuola pubblica nella società contemporanea. -
La questione transilvana nel periodo interbellico. Una regione contesa nella documentazione e pubblicistica italiana, internazionale e italiana filo-ungherese
Il volume affronta una delle questioni più complesse createsi con il trattato di Trianon. Nel contesto del nuovo sistema di Versailles, infatti, si ha il passaggio dagli imperi plurinazionali oppressori di nazionalità agli Stati-nazione oppressori di minoranze nazionali: è ciò che succede alla Transilvania, la cui sovranità passa dall'Ungheria dualista alla Grande Romania. Il contributo alla storia internazionale della questione transilvana offerto dal libro è arricchito dalla presentazione di documentazione e pubblicistica di vario tipo: documenti militari sulla delimitazione della nuova frontiera romeno-ungherese, report di viaggi in Transilvania svolti da organizzazioni internazionali, pubblicistica italiana articolatasi sulla questione internazionale fino al 1940. -
L' Italia e la lotta alla povertà nel mondo. Una leadership per un futuro sostenibile. Annuario della cooperazione allo svilupp
Il 2017 si delinea come un anno impegnativo per l'Italia, che - con la presidenza del Vertice di Taormina -riprende la leadership del G7. Dopo l'esperienza dell'Aquila del 2009, il nostro paese, nell'anno del sessantesimo anniversario dalla firma dei Trattati di Roma, ha l'opportunità di guidare la comunità internazionale nel percorso da intraprendere nei prossimi anni su temi cruciali, quali lo sviluppo internazionale, la sicurezza alimentare e le migrazioni, fenomeno sul quale in particolare si gioca la credibilità del G7. L'Agenda 2030 e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile, infatti, attendono di essere concretizzati: la lotta contro la fame è una strada lunga da percorrere e sarà fondamentale sostenere iniziative per lo sviluppo agricolo, in particolare in Africa. Non solo, in Italia e nel mondo le donne scendono in piazza per l'uguaglianza di genere; un positivo cambiamento, su questo tema trasversale, non può più attendere. -
Per una nuova critica della società. Jrgen Habermas prima dell'agire comunicativo
Nel periodo compreso tra fine anni Cinquanta e fine anni Settanta il pensiero di Jürgen Habermas si muove su un piano di riconsiderazione del marxismo, di attenzione verso la sociologia nordamericana, di vicinanza critica alla Scuola di Francoforte. Al centro del volume è la prima fase dell'opera del teorico critico di seconda generazione, escludendo quindi la ""Teoria dell'agire comunicativo"""" del 1981. Nello studio sulla crisi di legittimazione o su teoria e prassi nella società tecnologica, nella ricerca sull'orientamento politico degli studenti e nel lavoro sull'opinione pubblica emergono l'acutezza e lo sguardo critico rivolti ai guasti profondi prodotti dall'interconnessione fra Capitale e Stato, alla crisi dei partiti e dei sindacati, alla depoliticizzazione dei cittadini e alla sostituzione del pubblico con il privato, all'opacità dei programmi politici. Per ricostruire una teoria utile a una prassi di profondo cambiamento dal basso della società attuale è utile ritornare a queste pagine del primo Habermas, vicino a una stagione feconda del pensiero tardo marxista: l'indagine, condivisa da pensatori come Claus Offe, James O'Connor, Nicos Poulantzas, Johannes Agnoli, sulla crisi di legittimità dello Stato nel tardo capitalismo."" -
La Grande Galleria Spazio del sapere e rappresentazione del mondo nell'età di Carlo Emanuele I di Savoia
La Grande Galleria è stata la più ambiziosa opera di Carlo Emanuele i, duca di Savoia dal 1580 al 1630, che prendendo l'avvio dal Theatrum omnium disciplinarum, prefigurato da Emanuele Filiberto di Savoia, si articolava in un complesso dispositivo simbolico, estetico e cognitivo nel quale le forme visibili della rappresentazione encomiastica della casata, le immagini della natura e il sistema del sapere espresso nelle collezioni librarie si traducevano in una sorta di microcosmo ""compendiato"""" del mondo. L'ampia volta con le 14 immagini degli astri opera di Federico Zuccari, la pavimentazione musiva con le raffigurazioni del mondo marino e acquatico, i busti degli antichi filosofi e imperatori creavano lo spazio nel quale vennero inserite 22 """"guardarobbe"""" lignee contenenti, insieme ad oggetti e strumenti scientifici, oltre 14.000 volumi divisi in 11 classi, al di sopra dei quali erano disposte le effigi della dinastia. Il libro, nel ripercorrerne le vicende storiografiche e storico-artistiche, inserisce la Grande Galleria, demolita definitivamente all'inizio del XIX secolo, nel coevo quadro europeo percorso dai modelli dell'arte della memoria, dai motivi ermetici e cabalistici dell'enciclopedismo e del lullismo e dalla rappresentazione visiva del potere, espressi nell'idea e nella forma della bibliotheca."" -
Nutrire il pianeta? Produrre cibo per tutti nell'era del cambiamento climatico
Come produrre in maniera sostenibile cibo sufficiente a rispondere ai bisogni di una popolazione mondiale in crescita nell'era del cambiamento climatico? È una domanda che ha acceso un vasto dibattito negli ultimi anni, reso urgente dall'andamento dei prezzi agricoli globali, inaspettatamente più che raddoppiati rispetto ai livelli registrati all'inizio del secolo. Il libro affronta questo tema complesso attraverso la presentazione dei dati disponibili, con l'obiettivo di fare chiarezza su alcune questioni fondamentali: la capacità produttiva dell'agricoltura mondiale sta aumentando o sta diminuendo? Quanto incidono le tendenze demografiche sulla disponibilità di cibo? Come stanno cambiando i consumi alimentari mondiali? La produzione di biocarburanti incide in misura significativa, marginale o irrilevante sugli andamenti dei prezzi agricoli? Come spiegare la coesistenza di persone denutrite e obese? L'agricoltura biologica è abbastanza produttiva da sfamare il mondo oppure no? Le coltivazioni OGM hanno rese superiori, inferiori o uguali alle coltivazioni tradizionali? Il riscaldamento globale ha effetti positivi o negativi sulla produzione agricola? Più in generale, chi perde e chi guadagna dalla crisi? -
La strada della Nazione. Opere pubbliche e riforme istituzionali nel Decennio francese (1806-1815)
L'esperienza napoleonica in Italia richiama immediatamente l'idea della conquista; nel Regno meridionale essa costituì, tuttavia, anche una opportunità riformatrice nel campo dei diritti e delle istituzioni. Il volume, partendo dalle fonti degli archivi francesi e dell'Archivio di Stato di Napoli, ricostruisce la politica delle opere pubbliche statali e locali avviata durante il Decennio prima da Giuseppe Bonaparte e poi dal governo murattiano. Una ricerca da cui emerge come il progetto delle istituzioni francesi intendesse prendere le mosse dalla riforma dello Stato per farsi promotore, in senso più ampio, di un disegno di modernizzazione per il Mezzogiorno, nel quale le infrastrutture pubbliche - e le amministrazioni create per realizzarle, la Direzione Ponti e Strade e il Corpo degli ingegneri - occuparono un posto di rilievo, perché immaginate per promuovere una nuova geografia degli interessi, dell'autorità e del consenso. -
Humanities e le altre scienze. Superare la disciplinarità
Superare la disciplinarità implica definire rapporti tra discipline (coordinamento, interazione, integrazione), sviluppare linguaggi e metodi comuni e riconoscere la reciproca valenza scientifica e conoscitiva. Come si sono comportate le scienze umane di fronte alle riflessioni sulla complessità? Quale può essere il valore aggiunto di un approccio interdisciplinare? Come coniugare la rigidità dell'ordinamento universitario suddiviso in settori scientifico-disciplinari con l'apertura verso le altre scienze? Il volume riflette sul significato di multi-, inter-e transdisciplinarità attraverso la presentazione di percorsi di ricerca spaziando dalle Digital alle Health e alle Cognitive Humanities. I progetti presentati, per la maggior parte nati in seno al Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Torino, offrono lo spunto per riflessioni generali che vanno dalle delimitazioni terminologiche all'epistemologia fino all'emergere degli ostacoli che si possono incontrare nell'intraprendere un percorso di ricerca interdisciplinare. A conclusione del libro lo sguardo punta oltre l'accademia per evidenziare come il metodo interdisciplinare possa aiutare la società a crescere in modo più consapevole, responsabile e sostenibile. -
Colonie letterarie. Immagini dell'Africa italiana dalla fine del sogno imperiale agli anni Sessanta
Il libro analizza, in una prospettiva postcoloniale, alcune rappresentazioni letterarie delle colonie italiane nella fase storica intercorrente fra il tramonto del sogno imperiale, culminato nella perdita dell'""impero"""" durante il secondo conflitto mondiale, e gli anni Sessanta, in corrispondenza della fine dell'amministrazione fiduciaria italiana in Somalia (1960). Le modalità di narrazione e contronarrazione del colonialismo emergenti dai testi oggetto dell'indagine, tra cui Mohamed divorzia (1944) di Paolo Cesarmi, Tempo di uccidere (1947) di Ennio Flaiano, Il deserto della Libia (1952) di Mario Tobino e Settimana nera (1961) di Enrico Emanuelli, sono messe in relazione, da un lato, con la tradizione orientalista e l'immaginario coloniale degli italiani, persistente in forme diverse anche nel contesto postbellico, dall'altro con il mito degli """"italiani brava gente"""" e le complesse dinamiche di rimozione e autoassoluzione caratterizzanti il discorso ufficiale dell'Italia repubblicana."" -
Letteratura e ecologia. Forme e temi di una relazione narrativa
Le questioni ecologiche occupano uno spazio centrale nell'esperienza e nell'immaginario della contemporaneità. L'ecologia è divenuta una struttura di senso, rispetto alla quale individui e società orientano i propri valori e costruiscono le proprie rappresentazioni. In tale contesto, la letteratura ha un ruolo essenziale: l'idea di ambiente e le forme di relazione tra uomo e natura, infatti, sono state fissate specialmente attraverso i testi letterari. In un duplice senso: da un lato, il discorso ecologico ha adottato costruzioni tipicamente narrative; dall'altro, la letteratura ha trovato nell'ecologia argomenti attuali (per esempio, il dilagare dei rifiuti o la contaminazione tra paesaggi urbani e naturali nelle aree periferiche delle grandi città) ed elementi per rinnovare temi classici (la ricerca di un'armonia con la natura o, all'opposto, il timore di una prossima apocalisse). Il volume interpreta la relazione tra la tematica ambientale e i dispositivi formali che la modellano, mettendo a confronto le prospettive ecologiche presenti in opere rappresentative della letteratura mondiale e l'idea di natura ereditata dalla tradizione. -
Il temperamento dei bambini a scuola
Il temperamento caratterizza ciascun individuo differenziandolo nelle sue qualità emotive, attentive e comportamentali. Presente sin dalla nascita, il temperamento di un bambino interagisce con l'ambiente circostante trasformandolo e, a sua volta, lasciandosi trasformare nelle sue manifestazioni grazie alle interazioni sociali. E questo un tema tornato di grande attualità tra quanti si occupano di educazione e cercano strumenti e modelli per leggere le caratteristiche temperamentali dei bambini sia a scuola che in famiglia. L'obiettivo principale del volume è offrire quadri teorici e strumenti di analisi e di riflessione per imparare a osservare le espressioni temperamentali dei bambini con sviluppo tipico e atipico. L'aggiornamento su tali tematiche è di grande aiuto a quanti, insegnanti e genitori in primis, hanno la necessità di conoscere meglio il temperamento nell'età dello sviluppo, così come le proprie personali reazioni ai diversi temperamenti che i bambini manifestano.