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Consonanza e dissonanza. Teoria armonica e percezione musicale
Perché alcuni suoni stanno bene insieme e altri no? Da più di due millenni, questa semplice domanda è al centro della riflessione di filosofi, scienziati e teorici della musica. Da Pitagora a Keplero, da Galilei a Helmholtz, fino alle ricerche sperimentali contemporanee, il fenomeno della consonanza e della dissonanza è tra i più dibattuti della teoria musicale. Il volume presenta una ricostruzione storico-critica della nozione di consonanza, evidenziando i mutamenti concettuali ed epistemologici che la attraversano. Dall'esposizione emergono modelli esplicativi di riferimento - aritmetico, fisico-acustico, psicoacustico, fenomenologico, estetico-valutativo - che riassumono alcune impostazioni ricorrenti, senza tuttavia esaurirne la profondità. Il problema della consonanza apre così la riflessione ad alcune questioni tradizionali dell'estetica: da che cosa dipendono gli effetti che l'oggetto di percezione provoca sul soggetto? Che rapporto c'è tra regolarità degli impulsi e piacere della sensazione? Esistono ""universali musicali"""" o l'esposizione a una specifica cultura modifica il giudizio? Senza la pretesa di dare una risposta definitiva a queste domande, il libro mira a evidenziarne le premesse e le tensioni teoriche, intrattenendosi nel tentativo di capire in quale modo le preferenze che si manifestano nella percezione dei suoni corrispondano a una predisposizione innata o a disposizioni acquisite."" -
Ardore. Quattro prospettive sull'ira da Achille agli Indignados
L'ira non gode di buona stampa. Perdita di controllo, aggressività, irrazionalità sono spesso i tratti di un'immagine negativa. È noto tuttavia che il suo valore per gli antichi era notevole: supporto acre ma essenziale della dignità dell'uomo libero. Questo lavoro presenta alcuni aspetti del tema dell'ira dal punto di vista filosofico, quindi non come vizio, né come patologia, e nemmeno come punizione divina. Tenendo conto del dibattito internazionale in corso sul valore delle emozioni, la ""passione furente"""" viene analizzata come un fenomeno storicamente e concettualmente rilevante: anzitutto come energia che spinge all'azione, che può produrre conflitto ma anche cambiamento. E intesa come ardore del sentire e dell'agire più che come irresistibile pulsione aggressiva. Ha a che fare con il tema del riconoscimento sociale, ma anche con quello della fragilità dell'individuo e del bisogno di giustizia; aspetti che innervano socialmente e colorano di forti tinte emotive anche alcuni movimenti di emancipazione. Da questo punto di vista vengono interrogati alcuni testi-chiave del pensiero filosofico, scientifico e letterario dall'antichità fino ai lavori più recenti."" -
Lo psicologo per i cittadini. Teoria ed esperienze nel servizio di base
Il volume presenta un metodo e un modo innovativi di lavoro usati dalla nuova figura professionale dello psicologo di base, che offre il proprio servizio al cittadino, per consentirgli di affrontare i problemi che quotidianamente si trova di fronte a partire da soluzioni alternative e concrete. L'approccio del testo, infatti, consente di notare come talvolta siano sufficienti piccoli interventi, per permettere a quanti si rivolgono allo psicologo di base di fare ordine nelle proprie esistenze e trarne benefici duraturi. Il percorso si snoda attraverso sette casi tipici ed esemplificativi - sperimentati già da quattro anni in alcune zone della Provincia autonoma di Trento con il progetto ""a tu per tu - psicologo di base"""" - che mostrano come questa nuova figura professionale sia capace di intercettare in maniera preventiva i sintomi del disagio, prima che sconfinino nella psicopatologia."" -
Essere giovani e diventare genitori. Esperienze a confronto
I modi in cui diventiamo adulti influenzano che tipo di genitori siamo? Il libro vuole comprendere come itinerari diversi di transizione all'età adulta condizionino le modalità di esperire la genitorialità, nonché le concezioni stesse dell'età adulta. Essere un genitore prossimo ai trentacinque anni, con alle spalle un percorso di transizione prolungato nel tempo, non implica soltanto diventare genitore più tardi, ma può significare attribuire a quelle responsabilità un senso diverso da chi è diventato genitore ""precocemente"""", percorrendo quindi la sequenza tipica della transizione (conclusione dell'iter formativo, ingresso nel mondo del lavoro, abbandono della famiglia di origine, costruzione di un nucleo familiare autonomo) ad un ritmo più sostenuto della media. L'attribuzione di questi significati può, inoltre, essere differente per chi è entrato nei ruoli parentali pur non avendo superato ancora tutte le altre tappe della transizione all'età adulta. Questi giovani, più che essere fuori tempo rispetto al calendario sociale della procreazione, appaiono piuttosto sospesi tra due mondi, il mondo delle responsabilità di chi diventa genitore e il mondo giovanile, con i suoi riti comunicativi e di consumo: catapultati in un universo adulto, questi genitori giovani ne trasformano i confini, nonché il senso stesso."" -
La diseguaglianza programmata. Capitale, Stato e società nel pensiero di Claus Offe
L'odierna crisi economica che infesta l'Europa dal 2008 spinge a ripensare profondamente gli attuali modelli statali, economici, di welfare. Il pensiero del sociologo e politologo tedesco Claus Offe sin dalla fine degli anni Sessanta si muove fra un capitale maturo e già post-fordista, una società frammentata e in via di veloce trasformazione, un modello di Stato sociale che si avvia al tramonto. Subentrando man mano crisi petrolifera, incancrenirsi della forma partito, crisi fiscale, e con l'incrinarsi della legittimazione delle istituzioni pubbliche e l'emergere di nuovi movimenti sociali si pone il problema di un rinnovamento profondo della società. Il paradigma della modernità appare ormai usurato, mentre le geografie che si disegnano all'indomani del 1989 fanno emergere il nuovo sistema della globalizzazione. Gli interessi di Offe spaziano dal mercato del lavoro alla sofferta integrazione europea, da nuove modalità di Stato sociale alla questione giovanile. Fra Scuola di Francoforte e sociologia nordamericana (in specie l'approccio neofunzionalista di Parsons), economia tardo-keynesiana e suggestioni neomarxiste, il magistero del pensatore berlinese rappresenta un punto di riferimento prezioso per orientarsi in un mondo sempre più complesso, mai come oggi bisognoso di un'utopia concreta. -
Povertà e politiche di inclusione sociale. Differenze e confronti territoriali
Il volume affronta il tema della povertà e delle politiche di inclusione sociale a partire dal caso-studio della Regione Puglia ma offrendo analisi di interesse generale. I diversi contributi toccano problemi cruciali e spesso insidiosi che andrebbero affrontati in vista dell'introduzione, anche nel nostro paese, di una misura universale di contrasto alla povertà, sia essa il reddito minimo o il supporto per l'inclusione attiva o una qualche altra forma di sostegno alle persone e alle famiglie in stato di disagio economico. La domanda principale intorno a cui ruotano queste pagine è molto semplice nella sua formulazione: chi sono i poveri? Come individuarli? Come individuare i beneficiari di una politica di inclusione, evitando di incorrere nel doppio errore di mancare di dare supporto a chi lo merita e, viceversa, offrire supporto a chi non lo merita? Come andare oltre il semplice reddito monetario per tener conto di fattori familiari e patrimoniali? Come operare confronti di benessere tra persone che vivono in aree territoriali diverse per costo della vita ma anche per disponibilità di servizi? Intorno a queste domande, che pongono questioni metodologiche, analitiche e normative di non facile natura, si snoda in modo persuasivo e rigoroso il volume. -
Homo sapiens. Una biografia non autorizzata
Basata sulle più recenti scoperte scientifiche, questa biografia racconta vita, morte e miracoli dei nostri lontani antenati. È una storia avventurosa, divertente, drammatica, sulle diverse specie umane che hanno popolato la Terra e che hanno lasciato tracce nei nostri geni. Anche noi, ultimi sopravvissuti, siamo stati sull'orlo dell'estinzione. Poi abbiamo conquistato il mondo, grazie ad una particolare caratteristica della nostra mente. In ""Homo sapiens"""" si racconta anche la vita dei bambini, delle donne e delle prime società umane dell'ultima era glaciale, quando, assieme all'arte e alla musica, nascevano la violenza organizzata, la ricchezza e la disuguaglianza. Ancora una volta emerge tutta l'ambivalenza della nostra natura creativa e distruttiva."" -
La tutela dell'ambiente. Un approccio multidisciplinare
Il volume ricostruisce il sistema delle competenze in tema di tutela e valorizzazione dell'ambiente nel sistema multilivello che caratterizza la nostra epoca, anche alla luce della giurisprudenza della Corte costituzionale italiana e delle alte corti europee. Vengono inoltre messi in evidenza i principali profili problematici della disciplina esaminata attraverso alcuni casi-studio particolarmente significativi, anche al fine di individuare soluzioni prescrittive da suggerire in una prospettiva di riforma. Il lavoro, nato nell'ambito del convegno ""La tutela dell'ambiente. Un approccio multidisciplinare a un tema complesso e in continua evoluzione"""", tenutosi nell'Università di Cassino il 13 giugno 2014, ha coinvolto studiosi appartenenti a diversi settori scientifico-disciplinari e a differenti istituzioni, nella comune convinzione che il modo più proficuo di affrontare scientificamente temi così fluidi e complessi sia quello di sviluppare un dialogo basato sul pluralismo dei metodi e dei linguaggi."" -
«Ho fiducia in loro». Il diritto di bambini e adolescenti di essere ascoltati e di partecipare nell'intreccio delle generazioni
Nel quadro dei diritti umani riconosciuti a bambini e adolescenti, il diritto di ascolto e di partecipazione - nucleo innovativo della Convenzione ONU del 1989 - costituisce il focus tematico del libro, che intende sollecitare un corale e concreto impegno a favore delle prime età. Il lavoro, affrontato secondo un'ottica pedagogica programmaticamente aperta alla multidisciplinarità, raccoglie le voci sia di adulti, della realtà accademica e del mondo educativo e di cura, sia di bambini e adolescenti, incontrati in luoghi deputati all'ascolto e nei contesti di vita. La riscoperta del legame di fiducia e reciprocità fra generazioni trova ideale ispirazione nella figura di Pavel A. Florenskij, il geniale matematico, fisico, filosofo, teologo russo, che dal gulag delle Solovki sa esemplarmente ascoltare da lontano e tener vivo il dialogo con i suoi fiali - sue le parole «Ho fiducia in loro» - e indicare al nostro tempo, nell'attuale disorientamento educativo, la giusta direzione. -
Variation in english across time, space and discourse. An introductory textbook
Scritto in lingua inglese, il manuale è un'introduzione ai processi e ai fenomeni di variazione in lingua inglese. La novità del volume consiste nell'associare alla variazione diatopica quella diafasica, anziché diacronica o diastratica, fornendo agli studenti italiani di lingua inglese (livello da intermedio ad avanzato) gli strumenti base per affrontare con consapevolezza le varietà della lingua inglese in contesti geografici e professionali. Esercitazioni già testate in classe accompagnano le sezioni descrittive. -
Gli avvocati nella giustizia civile. Utenti e protagonisti
Gli avvocati sono utenti o protagonisti del servizio giustizia? In che misura il comportamento dei legali concorre a determinare il buon andamento degli apparati giudiziari? E soprattutto, in che modo l'avvocatura contribuisce e potrebbe contribuire, in ottica futura, al miglioramento di efficienza ed efficacia della giustizia civile? Il volume, frutto di un periodo decennale di ricerca empirica, fornisce contributo originale e innovativo allo studio di una delle professioni più importanti e, al contempo, più discusse e criticate della nostra società. Il libro indaga il complesso e inesplorato tema dei rapporti fra avvocati e uffici giudiziari, allargando il focus a una pluralità di dimensioni, fra cui: l'organizzazione degli studi legali, l'uso delle tecnologie informatiche, il rapporto con i clienti, l'interazione con i colleghi, il comportamento in udienza, il dialogo con la magistratura e il ruolo degli Ordini forensi nei percorsi d'innovazione giudiziaria. Questa ricerca si offre come uno specchio attraverso il quale gli ""addetti ai lavori"""" - in primis gli avvocati - possano riconoscersi e ripensare in senso critico alla loro professione. Il libro si rivolge altresì a tutti i cittadini interessati a comprendere le logiche d'azione che guidano il funzionamento delle corti di giustizia."" -
I volti della misericordia
Con la bolla ""Misericordiae Vultus"""", papa Francesco ha indetto un Giubileo Straordinario dedicato alla celebrazione della misericordia. Ma cos'è la misericordia? E che vuol dire essere misericordiosi? Esistono domande senza risposte, ma non risposte senza domande, ciò vale anche per la misericordia: essa rappresenta un tentativo di rispondere a situazioni negative che la precedono. Le due aree in cui sorge la domanda alla quale la misericordia cerca di rispondere sono quelle della sofferenza e della colpa (o del peccato, se ci si colloca in un ambito religioso). La misericordia è contraddistinta da una carenza connessa al fatto che le due parti non si pongono sul piano di parità: un conto è aiutare e perdonare, altro essere aiutati e perdonati. Perché non scompaia il senso dell'uguaglianza diviene allora indispensabile appellarsi alla dignità umana."" -
Anno Santo. Un'«invenzione» spettacolare
Il volume non è né vuole essere una storia degli anni santi. Si propone piuttosto di cercare di capire come si colloca, in una tradizione secolare e all'interno delle ""novità"""" introdotte attualmente nella pratica del ministero papale, l'indizione giubilare di Francesco: la scelta di uno strumento collaudato e tradizionale come atto di un pontefice per tanti aspetti non tradizionale. I caratteri dell'Anno Santo infatti, quali si articolano nei settecento e più anni della sua esistenza, sono fortemente marcati, in una sorta di unità ripetitiva, anche se non priva di variazioni marginali e di differenze. A questi aspetti è dedicata la prima parte del lavoro (dal primo Anno Santo, indetto da Bonifacio VIII nel 1300, fino a quello del 2000 proclamato da Giovanni Paolo II), come premessi necessaria per un confronto con i caratteri e le prospettive dell'anno giubilare voluto da papa Francesco, oggetto della seconda parte del volume."" -
Il protestantesimo nello spazio pubblico. Il contributo del metodismo
Anche nell'Occidente, le religioni svolgono un ruolo di crescente rilievo nello spazio pubblico. E così, come se si fosse concluso il ciclo della ""secolarizzazione"""", registriamo un crescente protagonismo delle comunità di fede anche nelle dinamiche politiche e sociali. Il volume, il terzo della serie curata dal Centro di Documentazione Metodista, assume il tema nella sua dimensione storica e teologica, per poi affrontare i particolari casi di studio del metodismo nelle Americhe, nell'Irlanda del nord e in Italia."" -
I «mizrahim» in Israele. La storia degli ebrei dei Paesi islamici (1948-77)
Il volume narra la storia degli ebrei dei paesi islamici (mizrahim) dalla fondazione d'Israele al 1977, anno della prima alternanza elettorale, definita la ""rivoluzione"""" perché associata alla vittoria politica del """"Secondo Israele"""", ossia quello arabo, orientale e non-europeo. Nel ripercorrere la storia della società israeliana, spesso presentata come un blocco monolitico uniforme, e della difficile integrazione degli ebrei """"orientali"""" al suo interno, il testo spiega perché Israele oggi possa definirsi solo in parte un paese """"occidentale""""."" -
Verso la terra promessa. Scrittori italiani a Gerusalemme da Matilde Serao a Pier Paolo Pasolini
Il libro affronta il tema del viaggio a Gerusalemme nella cultura letteraria italiana del Novecento. Nel periodo preso in esame (dal tramonto della dominazione ottomana al 1967), Gerusalemme è di gran lunga la città più temuta e perciò la meno raccontata dagli scrittori-viaggiatori. Il volume indaga le ragioni per cui la paura ha indotto molti a disputare su Gerusalemme senza esserci mai andati. La tragedia del Medio Oriente viene quindi affrontata inseguendo le forme, i modi e i tempi attraverso cui alcuni protagonisti della letteratura italiana - tra questi Ungaretti. Buzzati, Montale, Flaiano, Silone, Moravia, Meneghello - hanno saputo vincere la paura e si sono messi in movimento, con il piroscafo e con la penna. Matilde Serao, Angelo De Gubernatis, Orio Vergani erano stati i loro illustri precursori. La ricerca nasce dalla convinzione che la letteratura sappia sempre offrire un'angolatura alternativa alla storia e, quindi, proporre una scansione degli eventi diversa da quella della politica internazionale. -
La Chiesa del re. Monarchia e papato nella Sicilia spagnola (secc. XVI-XVII)
La storiografìa siciliana cade spesso in una tentazione ""siculo-centrica"""", viziata dalla rivendicazione dell'unicità dell'esperienza storica dell'isola, dallo spettro delle famigerate """"dominazioni straniere"""", nonché dall'ambivalente giudizio sulla sua classe dirigente e le sue istituzioni, ora baluardo delle libertates del Regnum Siciliae contro sovrani dispotici o in frangenti di anarchia politica, ora ostacolo a tutti i tentativi di modernizzazione. Il volume propone invece un'analisi di più ampio respiro storico e storiografico attraverso la ricostruzione della complessa articolazione della Chiesa siciliana nei primi due secoli dell'età moderna, quando essa è stata all'origine di continue controversie, caratterizzate dalla pluralità tanto degli attori coinvolti quanto dei livelli di conflitto: a livello locale, tra le giurisdizioni ecclesiastiche (e tra queste ultime e quelle secolari); a livello centro-periferia, tra le istituzioni del Regno di Sicilia e la corte di Madrid; a livello centrale, tra il sovrano e il Consiglio d'Italia; a livello internazionale, tra il governo spagnolo e la Santa Sede. Insomma né """"misero"""" né """"splendido isolamento""""."" -
Formazione professionale e politiche attive del lavoro. Misure, carriere, esiti in Italia
Il volume presenta i risultati dei recenti progetti della Fondazione Giuseppe Di Vittorio della CGIL sulla valutazione delle policy regionali di formazione professionale e delle politiche attive del lavoro. Attraverso l'analisi del patrimonio informativo delle amministrazioni regionali, sono state ricostruite le carriere formative e professionali di tanti italiani che hanno potuto accedere ai percorsi formativi e di inserimento-reinserimento occupazionale, finanziati con il Fondo sociale europeo e non solo. Al centro del libro il valore strategico della valutazione delle politiche pubbliche come fattore decisivo per orientare programmazione e interventi, in un paese dove, a fronte di bisogni e aspettative pressanti di ampie parti della popolazione, non vengono completamente utilizzati i finanziamenti che l'Europa mette a disposizione. Una particolare attenzione è stata dedicata ai percorsi di transizione scuola-formazione-lavoro dei giovani e, tra loro, del target più esposto - i cosiddetti neet, giovani senza lavoro e fuori dalla scuola. -
La terza Italia. Reinventare la nazione alla fine del Novecento
Negli anni Settanta del Novecento si scopre l'esistenza di un'altra Italia, quella del Centro/Nord-Est, che cresce grazie all'imprenditorialità delle famiglie, al dinamismo delle piccole industrie, alla coesione delle comunità locali. Cambia allora il modo di pensare alla nazione. Comincia un gigantesco sforzo di ridefinizione della geografia economica, sociale e culturale del paese, che s'intreccia alle strategie dei partiti politici, impegnati a immaginare un originale ""modello italiano"""" di sviluppo. Questa rappresentazione trova credito anche all'estero, dove la Terza Italia diviene uno degli esempi più citati per dimostrare l'avvento di un'era del postfordismo. Si consolida così il ritratto di un'Italia civile ed equilibrata, incontaminata dalle degradazioni industriali e dagli atavismi agricoli, che ambisce non solo a rappresentare la parte più sana della nazione, ma anche una soluzione ai mali del capitalismo e del collettivismo."" -
«Armine... thou art a foole and knaue». The Fools of Shakespeare's Romances
Shakespeare’s romances are hybrid and experimental texts displaying tragedy, comedy and wonder. The place of laughter in such peculiar plays thus offers an engaging research topic. The book constitutes an in-depth analysis of the star clown parts given to the actor Robert Armin in Pericles, Cymbeline, The Winter’s Tale and The Tempest and addresses a series of issues: how much of the Armin persona, outlook and acting style is present in the characters? What social, historical and cultural themes do they bring into play? What is their role within the texts? Is the way they raise laughter ambiguous, just as the nature of the texts themselves? How was Shakespeare influenced by earlier comic traditions? The book shows how a handful of usually neglected “fool” characters embody original ways of staging comedy and corroborate the meaning of collaboration in Shakespeare’s company.