Sfoglia il Catalogo ibs028
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7421-7440 di 10000 Articoli:
-
Critica del testo. Vol. 133: Cercando l'Europa.
Il fascicolo monografico ""Cercando l'Europa"""" affronta due tematiche (""""Alle origini dell'identità europea"""" e """"La strategia delle emozioni"""") strettamente connesse con le ricerche relative al canone letterario europeo e al lessico europeo dell'affettività che hanno rappresentato un momento d'incontro e di discussione interdisciplinare perseguito dalla rivista """"Critica del testo"""" attraverso i suoi numeri tematici fin dalla fondazione. Contributi di T. De Mauro, F. Gui, P. Matthiae, L.E. Rossi, F. Cocchini, L. Gatto, B. Scarcia Amoretti, A. Portelli, R. Nicolai, L. Capezzone, G. Desideri, C. Cieri Via, D. Gambelli, A.M. Scaiola, R. Colombo, C. Falletti, C. Subrizi, G. Mazzoleni."" -
Melancolia e risveglio. Donne e religione nell'Europa romantica
L'intersezione fra storia religiosa e storia di genere, capace di dare un nuovo significato alla storia sociale, colta in tutte le sue sfaccettature istituzionali, culturali, antropologiche ha rappresentato uno dei tratti distintivi delle ricerche della storica viennese Edith Saurer (1942-2011). La sua conoscenza della storiografia europea e statunitense, arricchita dalla produzione in lingua tedesca meno nota al pubblico italiano e dunque particolarmente preziosa, interagisce con la ricerca delle fonti, spesso con la vera e propria scoperta di nuove fonti. Ne scaturisce un'analisi vivificata da una straordinaria originalità interpretativa, che conduce sempre nelle ""zone di confine"""", indagate grazie alla padronanza delle diverse discipline, fra sentimento e ragione, fra religione e diritto, fra istituzioni e pratiche."" -
Studia humanitatis. Saggi in onore di Roberto Osculati
Il ""viaggio in Sicilia"""" di Roberto Osculati, al di là della metafora, si è trasformato, con la presenza di tanti colleghi, allievi, estimatori ed amici, in un viaggio attraverso le civiltà e le culture del Mediterraneo, nell'ottica privilegiata del fenomeno cristiano. Una quadruplice scansione temporale dei contributi ha consentito di metterne sinteticamente a fuoco le tematiche dominanti: """"Cultura classica ed evangelo cristiano"""" (V sec. a.C.-VI sec. d.C.); """"Regalità, apocalisse, umanesimo"""" (secc. VI-XVI); """"Viaggi, filologia, modernità"""" (secc. XVII-XIX); """"Religioni, società, culture"""" (sec. XX) sono le sezioni in cui si articola il volume. Ne viene fuori un lungo percorso, che contempla le premesse storiche e culturali del fenomeno cristiano, le sue origini e i suoi sviluppi fino all'epoca attuale, con una ramificata varietà di temi, tutti nell'ambito degli """"studia humanitatis""""."" -
La ricerca del benessere individuale e sociale. Ingredienti materiali e immateriali (città italiane, XII-XV secolo). Atti del 22° Convegno del centro italiano...
Il volume pubblica gli atti del XXII convegno del Centro Italiano di Studi di Storia e Arte, Pistoia, 15-18 maggio 2009. Contributi di Duccio Balestracci, Renato Bordone, Giovanni Cherubini, Donata Degrassi, Anna Esposito, Franco Franceschi, Giampaolo Francesconi, Isabella Gagliardi, Jean-Claude Maire Vigueur, Paolo Nanni, Giovanna Petti Balbi, Gabriella Piccinni, Alma Poloni, Maria Clara Rossi, Salvatore Tramontana. -
Stefano Bono, notaio in Candia (1303-1304)
Il volume, che presenta l'edizione di atti rogati dal notaio Stefano Bono, attivo nell'isola di Creta (Candia) all'inizio del Trecento, offre uno strumento efficace di consultazione per gli studiosi che vogliono approfondire la conoscenza della storia veneziana dell'isola, che rimase sotto il governo della Serenissima dal 1211 al 1669 e che costituì il principale avamposto del dominio ""da mar"""" e dei traffici commerciali di Venezia con il Mediterraneo orientale. Il possesso di Creta ebbe, infatti, per Venezia un valore inestimabile e della prolungata presenza dei veneziani rimangono ancora oggi molte testimonianze nella toponomastica, negli usi e costumi e nell'architettura civile e religiosa. Con una nota archivistica di Maria Francesca Tiepolo."" -
La costruzione dello Stato-nazione in Italia
Alcuni tra i maggiori storici contemporaneisti italiani riflettono su temi e problematiche che hanno accompagnato la costruzione dello Stato-nazione in Italia, cercando di mettere in luce gli aspetti politici, culturali, economici, sociali, istituzionali che hanno caratterizzato questo processo storico all'interno del più ampio contesto dell'Europa dell'Ottocento. Si tratta di partire da una rilettura della vicenda risorgimentale che tenga conto della complessità e della pluralità di istanze e dinamiche, a volte anche ambigue e contraddittorie, che hanno contribuito a connotare il paese all'indomani dell'Unità. Vengono dunque analizzati il passaggio dagli Stati dinastico-territoriali allo Stato-nazione, i legami tra Risorgimento e nuova realtà nazionale, il confine tra i concetti di razza e nazione, i rapporti con la Chiesa e la religione, quelli tra Nord e Sud, e tra centro e periferia, le tensioni e i conflitti, ma anche la cultura e i saperi messi in campo al servizio del nuovo Stato. -
Felice de Merlis prete e notaio in Venezia ed Ayas (1315-1348). Vol. 3: Indici.
Si conclude con questo terzo volume l'edizione critica delle imbreviature rogate dal notaio veneziano Felice de Merlis e conservate presso l'Archivio di Stato di Venezia. Iniziata anni fa da Andreina Bondi Sabellico, poi prematuramente scomparsa, la pubblicazione costituisce una fonte di primaria importanza per la ricostruzione della storia sociale ed economica di Venezia e dei suoi domini nella prima metà del XIV secolo. Questo terzo e ultimo volume contiene l'indice dei nomi e dei luoghi: una vera operazione critica che prevede dimestichezza con repertori, glossari, bibliografia e che rappresenta uno strumento fondamentale di ricerca per chi, partendo da questo materiale, vorrà indagare in modo più approfondito la società, l'economia e la cultura veneziana del tardo medioevo. -
Scritti «romani». Scrittura, libri e cultura a Roma in età medievale
Il volume raccoglie i saggi di argomento romano pubblicati da Paola Supino Martini dal 1974 al 2002; i contributi, che attraversano tutta l'attività della studiosa e permettono di seguirne il rigoroso itinerario intellettuale, testimoniano il suo insistito e profondo interesse per la cultura grafica di Roma e del territorio indagata nei libri, nelle carte, nelle epigrafi e percorsa dall'età damasiana fino a Martino V. -
Gli ultimi guelfi. Linguaggi e identità politiche in Italia nella seconda metà del Quattrocento
Chi erano i guelfi nel Quattrocento? Questo libro esplora reti, linguaggi e identità di parte in Italia nei decenni tra medioevo ed età moderna. Quattro contesti geografici e politici - Milano, Firenze, Genova, L'Aquila - e quattro momenti di crisi, diversi ma tra loro collegati, nei quali si muovono uomini (e qualche donna) abituati alla politica, che scrivono lettere intense e incalzanti come gli avvenimenti di cui sono protagonisti. Le loro storie illuminano le ragioni e le passioni del ""prendere partito"""" e invitano a riflettere sul peso e il ruolo di ideologie e interessi nel motivare l'azione. Questo libro offre una nuova interpretazione della faziosità apparentemente irriducibile della società medievale, esplorando i rapporti tra autonomia politica e conflitto di parte e ragionando sull'esistenza di uno spazio politico """"italiano"""" nell'era dell'ascesa degli stati regionali. Un libro di storia che si legge come un romanzo."" -
Graffiti templari. Scritture e simboli medievali in una tomba etrusca di Tarquinia
Questo libro non ha tesi da dimostrare, ma testimonianze storiche inedite da presentare. Si tratta di graffiti, una fonte assai poco frequentata dagli specialisti del medioevo, ma che, in virtù della sua immediatezza, se esaminata con la necessaria prudenza, può aprire inaspettati squarci sulla vita di uomini e società del passato. Nel caso in esame i graffiti, testi ed elementi figurativi, furono realizzati sulle pareti dipinte di una tomba etrusca di Tarquinia entro il primo trentennio del Duecento; i testi, quasi tutti in volgare, riferiscono che un gruppo di individui, alcuni dei quali qualificati come appartenenti all'Ordine del Tempio, utilizzarono l'ipogeo, sacralizzandolo, per compiervi atti sessuali e pronunciarvi un giuramento. Il compito che specialisti di diversa estrazione si sono dati, in un lavoro autenticamente interdisciplinare, è stato quello di far parlare le testimonianze, attraverso la meticolosa decifrazione dei segni alfabetici e figurativi e un'attenta contestualizzazione archeologica, storica, linguistica, paleografica e storico-artistica. -
Il ghetto di Roma nel Cinquecento. Storia di un'acculturazione
Nel luglio 1555, con la bolla ""Cum nimis absurdum"""" papa Paolo IV limitò i diritti della comunità ebraica dello Stato della Chiesa e impose l'istituzione del ghetto. Da quel momento in poi, gli ebrei a Roma avrebbero dovuto vivere in una o più strade contigue, separate dalle abitazioni dei cristiani. Questa imposizione fu accompagnata da varie clausole, quali il divieto di avere servitù cristiana, la possibilità di commercio solo di stracci e vestiti usati e l'obbligo di portare il cappello o il fazzoletto giallo per uomini e donne. Lo scopo primario del ghetto doveva essere quello di accelerare la conversione degli ebrei e la dissoluzione della loro cultura, ma - come qui mostra Kenneth Stow, uno dei massimi esperti di storia degli ebrei italiani - già prima del 1555 gli ebrei romani avevano sviluppato modelli di comportamento individuali e comunitari in grado di poterli sostenere anche nei periodi più duri. Dopo la creazione del ghetto riuscirono a rafforzare ulteriormente le proprie strategie di acculturazione e a sviluppare quindi una microcultura che ne salvaguardò l'identità attraverso i secoli. Grazie ad un sapiente gioco delle parti, gli ebrei romani misero in scena un """"teatro sociale"""" in grado di farli sopravvivere, restando ebrei e romani, all'interno di un ambiente cristiano che le gerarchie ecclesiastiche avrebbero voluto dominante e oppressivo."" -
Dal cantiere dei SS. quattro coronati a Roma. Note di storia e restauro per Giovanni Carbonara
Il volume raccoglie alcuni saggi nati nell'ambito del Programma di restauro del chiostro del complesso monumentale dei Ss. Quattro Coronati a Roma, portato avanti dal 1999 con la supervisione scientifica di Giovanni Carbonara e la direzione scientifica di Lia Barelli. L'occasione della pubblicazione è il settantesimo compleanno di Giovanni Carbonara, per tutti gli autori guida insostituibile e sprone all'attività di ricerca. L'aspetto interdisciplinare del Programma e la natura stessa del monumento, che raccoglie in sé testimonianze dall'antichità romana ai giorni nostri, spiegano la differente e specialistica natura dei saggi che spaziano dalla storia dell'architettura e dell'arte al restauro, dall'archeologia alla paleobotanica, all'archeozoologia e alla ceramologia. Obiettivo comune è, però, una ricostruzione della storia complessiva e complessa che il monumento sia documenta in sé sia sottende attraverso le fonti materiali in esso sedimentate. E questo non solo per una acquisizione di conoscenza da parte della coscienza collettiva, che impone dunque la conservazione, ma anche come imprescindibile base per un'azione corretta di restauro. -
Ebrei, minoranze e Risorgimento. Storia, cultura e letteratura
Il Risorgimento si apre nel 1848 con l'emancipazione delle due minoranze, quella ebraica e quella valdese, da parte del Regno di Sardegna. Il nuovo Stato italiano nasce come uno Stato liberale, fondato sulla libertà religiosa e la pluralità dei culti. I saggi qui raccolti analizzano molti aspetti, alcuni ancora inesplorati, di questo processo: dalla vivace partecipazione degli ebrei e delle minoranze al processo risorgimentale al ricco apporto di studiosi ebrei e protestanti alla costruzione della cultura della nuova Italia, alla netta opposizione all'emancipazione degli ebrei e degli altri culti da parte della Chiesa, schierata in un'ostilità senza aperture ai principi liberali fondanti del nuovo Stato italiano. Emergono così, da una parte, gli aspetti del pensiero cattolico antigiudaico e i suoi rapporti con l'antisemitismo moderno, dall'altra, i rapporti intensi tra il pensiero mazziniano e in genere quello risorgimentale e l'ebraismo, la costruzione di una storia letteraria italiana ad opera di studiosi ebrei come D'Ancona e Ascoli, le letture riformate di Dante e la ricezione di Heine nell'Italia del Risorgimento, l'influsso del modello risorgimentale sul progetto nazionale sionista. Completano il quadro alcuni saggi che analizzano i percorsi interni del mondo ebraico, dalle trasformazioni della ""religione degli ebrei"""" al conflitto gravido di conseguenze tra assimilazione e separazione."" -
Superfici
Stroll dimostra che porsi il problema delle superfici ha una serie di interessanti risvolti, che prendono spunto da esempi tratti dalla vita quotidiana: come mai l'acqua di un lago forma una superficie al contrario di quella spruzzata da un idrante? La superficie di un tavolo è come quella del lago? Di che tipo di superficie si tratta? In che modo una superficie differisce da un lato o da uno spigolo? In sostanza, analizzare la nozione di superficie significa sia entrare nel merito della cosiddetta ""fisica ingenua"""", sia discutere una serie di nozioni che costituiscono quella che definiamo """"geometria del linguaggio comune"""", cioè il modo ingenuo con cui gli oggetti si mostrano: facce, piani, angoli, orli, margini, bordi, lati."" -
Adultità. Vol. 11: Erranze.
"Adultità"""" è una rivista semestrale sulla condizione adulta e i processi formativi, diretta da Duccio Demetrio. La rivista, seppur monografica, è attraversata ogni volta da contributi dedicati ai saperi sull'età adulta, antichi e contemporanei; alle ricerche empiriche e fenomenologiche e, infine, alla poetica letteraria e filosofica, espressiva ed estetica, religiosa e libertina che ben prima dell'affermarsi delle scienze positive ha anticipato la scrittura mitica, romanzesca, lirica volta alla descrizione e all'interpretazione dei significati dell'adultità." -
Amici ed eroi. Grandi libri per giovani lettori. Guida alla narrativa per ragazzi dai quattro ai tredici anni
«Come scegliere un bel libro per bambini o ragazzi? Leggere i grandi libri rende più ricchi e più forti. Per questo ho deciso di proporre un gruppo di libri di narrativa, scelti fra i racconti e romanzi che possono entusiasmare un pubblico giovane. Tutti hanno una lunga storia, perché sono stati amati e mai dimenticati da moltissime persone di tutte le età. Tutti possiedono la leggerezza, la gioiosità e la ricchezza di valori che è propria delle opere. d'arte. E i protagonisti di questi libri, pur così diversi tra loro (piccoli animali o personaggi delle fiabe, eroi dell'antichità o ragazzi), sono vissuti universalmente come cari amici di tutti i giorni, oppure come mitici eroi da ammirare ed emulare.» (Beatrice Garau) -
Adultità. Vol. 12: Generazioni.
Il volume presenta, tra gli altri, gli articoli di: Duccio Demetrio, Barbara Mapelli, Fulvio Scaparro, Alberto Vergani, Vanna Iori, Carmen Leccardi, Anna Lisa Tota, Laura Boella, Marina Piazza, Antonio Erbetta, Gabriella Mariotti, Sandra Cossu, Sergio Tramma... -
Leadership a tutto campo. Sprigionare le forze vitali nelle organizzazioni
La forza vitale che si sprigiona nei rapporti con i collaboratori è la base per il pieno sviluppo della leadership, oltre a essere il segreto del successo delle organizzazioni. Coinvolgendo attivamente il lettore, Avolio riflette sulla leadership. -
Adultità. Vol. 13: Disagio e relazioni d'aiuto.
"Adultità"""" è una rivista semestrale sulla condizione adulta e i processi formativi, diretta da Duccio Demetrio. La rivista, seppur monografica, è attraversata ogni volta da contributi dedicati ai saperi sull'età adulta, antichi e contemporanei; alle ricerche empiriche e fenomenologiche e, infine, alla poetica letteraria e filosofica, espressiva ed estetica, religiosa e libertina che ben prima dell'affermarsi delle scienze positive ha anticipato la scrittura mitica, romanzesca, lirica volta alla descrizione e all'interpretazione dei significati dell'adultità." -
Islam, Italia. Chi sono e cosa pensano i musulmani che vivono tra noi
Islam e Italia sono due termini e due concetti apparentemente lontani. Obiettivo di questo libro è metterli in relazione, confrontarli e scoprire, forse, che la distanza non è poi così grande, che sono possibili forme di avvicinamento e convivenza. Si scopre così che la presenza musulmana in Italia si fonda su un Islam moderato, aperto allo scambio e all'integrazione, si scopre che i musulmani provengono da decine di paesi diversi, con una grande differenziazione di orientamenti religiosi, etnici, linguistici e di stili di vita.